#tetto in vetro
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Oh, se tu potessi ritornare,
ti mostrerei le sette lune che si vedono
dalla finestra della mia stanza.
E i sette soli, se ci volessi passare una notte ancora.
Niente di ciò ti rivelai prima,
perché erano segreti miei – e io, i segreti, li custodisco finché diventa troppo tardi per raccontarli.
Oh, se tu potessi ritornare, ti porterei a vedere il giardino,
dietro casa, dove c’è un nespolo che è solo mio
e alla cui ombra potremmo leggere d’estate, se l’estate venisse e tu volessi passarla solo con me.
E anche il lucernario,
sul tetto, senza un vetro da dove, a volte, cadono le stelle; e tanto piccole che si perdono negli occhi
di chi si pone così, a guardarle, senza sapere da dove vengono –
dicono che sono gli angeli che le lanciano adagio per riscaldare le notti.
Forse ti mostrerei anche gli angeli se tu ritornassi.
Maria do Rosário Pedreira
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Sono tornata a casa ora. Il medico mi ha prescritto una lozione per la cute così specifica che in farmacia ho dovuto chiedere una preparazione, come in una drogheria dei più bei racconti fantasy.
Solo che questa è la vita vera e mentre nei racconti non sempre ti spiegano come le cose siano pagate, qui si pagano con soldi che non sempre ci sono.
Ho chiesto questa lozione. La farmacista è andata a controllare gli ordini del laboratorio ed è tornata con una boccetta di vetro marrone dicendo semplicemente: 100€. E questa volta quei soldi c'erano. Non perché li abbia guadagnati, o abbia ricevuto il rimborso della naspi di agosto (che chissà come mai arriva sempre tardi), ma perché ho risparmiato abbastanza da poterli mettere da parte. Ma la prossima volta?
Abbiamo costruito una società mediocre in cui ci sentiamo dire ogni giorno da più parti che l'essere umano è l'animale più intelligente, che la cultura occidentale e civilizzata, riceviamo persino pubblicità di viaggi all'estero "per aiutare le persone più bisognose" (leggasi non occidentalizzate) e poi abbiamo senza tetto che aumentano ai margini delle strade, ragazzini che commettono le peggiori oscenità, genitori che li giustificano, datori di lavoro che non ti considerano una risorsa su cui investire ma uno schiavo da spremere, una sanità pubblica inesistente, una classe medica saccente enpoco competente, insegnanti che per i tre mesi di "vacanza" si chiedono se potranno arrivare alla fine del mese.
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L’uccellino del freddo (Pascoli)
Viene il freddo. Giri per dirlo tu, sgricciolo, intorno le siepi; e sentire fai nel tuo zirlo lo strido di gelo che crepi. Il tuo trillo sembra la brina che sgrigiola, il vetro che incrina... Viene il verno. Nella tua voce c’è il verno tutt’arido e tecco. Tu somigli un guscio di noce, che ruzzola con rumor secco. T’ha insegnato il breve tuo trillo con l’elitre tremule il grillo E il tuo verso suona scrio scrio, con piccoli crepiti e stiocchi, il segreto scricchiolettio di quella catasta di ciocchi. Uno scricchiolettio ti parve d’udirvi cercando le larve... Tutto, intorno, screpola rotto. Tu frulli ad un tetto, ad un vetro. Così rompere odi lì sotto, così screpolare lì dietro. Oh! lì dentro vedi una vecchia che fiacca la stipa e la grecchia... Vedi il lume, vedi la vampa. Tu frulli dal vetro alla fratta. Ecco un tizzo soffia, una stiampa già croscia, una scorza già scatta. Ecco nella grigia casetta l’allegra fiammata scoppietta... Fuori, in terra, frusciano foglie cadute. Nell’Alpe lontana ce n’è un mucchio grande che accoglie la verde tua palla di lana. Nido verde tra foglie morte, che fanno, ad un soffio più forte... un rumore .. trr trr trr ..
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Non conosce paura,
l'uomo che salta
e vince sui vetri e spezza bottiglie,
ride e sorride
Perché ferirsi non è possibile
Morire meno che mai e poi mai
Insieme visitate la notte che dicono è due anime
E un letto e un tetto di capanna utile e dolce
Come ombrello teso tra la terra e il cielo
Lui ti offre la sua ultima carta
Il suo ultimo prezioso tentativo di stupire
Quando dice, "È quattro giorni che ti amo
Ti prego, non andare via, non lasciarmi ferito"
E non hai capito ancora come mai
Gli hai lasciato in un minuto tutto quel che hai
Però stai bene dove stai….
-Pezzi di vetro- F.De Gregori
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L’unione libera
La mia donna dalla capigliatura di fuoco di legna
Dai pensieri di lampi di calore
Dal busto di clessidra
La mia donna dal busto di lontra fra i denti della tigre
La mia donna dalla bocca di coccarda e di mazzo di stelle d’ultima grandezza
Dai denti d’impronte di topi bianchi sulla terra bianca
Dalla lingua d’ambra e vetro strofinati
La mia donna dalla lingua d’ostia pugnalata
Dalla lingua di bambola che apre e chiude gli occhi
Dalla lingua di pietra incredibile
La mia donna dalle ciglia come aste di scrittura di un bambino
Dalle sopracciglia d’orlo di un nido di rondine
La mia donna dalle tempie d’ardesia d’un tetto di serra
E di vapore sui vetri
La mia donna dalle spalle di champagne
E di fontana a teste di delfini sotto il ghiaccio
La mia donna dai polsi di fiammiferi
La mia donna dalle dita d’azzardo e d’asso di cuori
Dalle dita di fieno tagliato
La mia donna dalle ascelle di martora e di faggine
Di notte di San Giovanni
Di ligustro e nido di scalarie
Dalle braccia di schiuma marina e di chiusa
E di miscela del grano e del mulino
La mia donna dalle gambe di razzo
Dai movimenti d’orologeria e disperazione
La mia donna dai polpacci di midollo di sambuco
La mia donna dai piedi d’iniziali
Dai piedi di mazzi di chiavi dai piedi di calafati che bevono
La mia donna dal collo d’orzo perlato
La mia donna dalla gola di Val d’Or
Di appuntamento nel letto stesso del torrente
Dai seni di notte
La mia donna dai seni a monticello di talpa marina
La mia donna dai seni di crogiolo del rubino
La mia donna dai seni di spettro della rosa sotto la rugiada
La mia donna dal ventre come l’apertura a ventaglio dei giorni
Dal ventre d’artiglio gigante
La mia donna dal dorso d’uccello che fugge in verticale
Dal dorso d’argento vivo
Dal dorso di luce
Dalla nuca di pietra rotolata e di gesso bagnato
E di caduta d’un bicchiere nel quale si è appena bevuto
La mia donna dalle anche di navicella
Dalle anche di lampadario e penne di freccia
E steli di piume di pavone bianco
Di bilancia insensibile
La mia donna dalle natiche d’arenaria e d’amianto
La mia donna dalle natiche di dorso di cigno
La mia donna dalle natiche di primavera
Dal sesso di gladiolo
La mia donna dal sesso di terra aurifera e d’ornitorinco
La mia donna dal sesso d’alga e di caramelle d’un tempo
La mia donna dal sesso di specchio
La mia donna dagli occhi pieni di lacrime
Dagli occhi di panoplia viola e d’ago calamitato
La mia donna dagli occhi di savana
La mia donna dagli occhi d’acqua da bere in prigione
La mia donna dagli occhi di legno sempre sotto la scure
Dagli occhi di livello d’acqua di livello d’aria di terra e di fuoco.
( André Breton )
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I libri nominati da Rory Gilmore
1 – 1984, George Orwell
2 – Le Avventure di Huckelberry Finn, Mark Twain
3 – Alice nel Paese delle Meraviglie, Lewis Carrol
4 – Le Fantastiche Avventure di Kavalier e Clay, Michael Chabon
5 – Una Tragedia Americana, Theodore Dreiser
6 – Le Ceneri di Angela, Frank McCourt
7 – Anna Karenina, Lev Tolstoj
8 – Il Diario di Anna Frank
9 – La Guerra Archidamica, Donald Kagan
10 – L’Arte del Romanzo, Henry James
11 – L’Arte della Guerra, Sun Tzu
12 – Mentre Morivo, William Faulkner
13 – Espiazione, Ian McEvan
14 – Autobiografia di un Volto, Lucy Grealy
15 – Il Risveglio, Kate Chopin
16 – Babe, Dick King-Smith
17 – Contrattacco. La Guerra non Dichiarata Contro le Donne, Susan Faludi
18 – Balzac e la Piccola Sarta Cinese, Dai Sijie
19 – Bel Canto, Anne Pachett
20 – La Campana di Vetro, Sylvia Plath
21 – Amatissima, Toni Morrison
22 – Beowulf: una Nuova Traduzione, Seamus Heaney
23 – La Bhagavad Gita
24 – Il Piccolo Villaggio dei Sopravvissuti, Peter Duffy
25 – Bitch Rules. Consigli di Comune Buonsenso per donne Fuori dal Comune, Elizabeth Wurtzel
26 – Un Fulmine a Ciel Sereno ed altri Saggi, Mary McCarthy
27 – Il Mondo Nuovo, Adolf Huxley
28 – Brick Lane, Monica Ali
29 – Brigadoon, Alan Jay Lerner
30 – Candido, Voltaire
31 – I Racconti di Canterbury, Geoffrey Chaucer
32 – Carrie, Stephen King
33 – Catch-22, Joseph Heller
34 – Il Giovane Holden, J.D.Salinger
35 – La Tela di Carlotta, E.B.White
36 – Quelle Due, Lillian Hellman
37 – Christine, Stephen King
38 – Il Canto di Natale, Charles Dickens
39 – Arancia Meccanica, Anthony Burgess
40 – Il Codice dei Wooster, P.G.Wodehouse
41 – The Collected Stories, Eudora Welty
42 – La Commedia degli Errori, William Shakespeare
43 – Novelle, Dawn Powell
44 – Tutte le Poesie, Anne Sexton
45 – Racconti, Dorothy Parker
46 – Una Banda di Idioti, John Kennedy Toole
47 – Il03 al 09/03 Conte di Montecristo, Alexandre Dumas
48 – La Cugina Bette, Honore de Balzac
49 – Delitto e Castigo, Fedor Dostoevskij
50 – Il Petalo Cremisi e il Bianco, Michel Faber
51 – Il Crogiuolo, Arthur Miller
52 – Cujo, Stephen King
53 – Il Curioso Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte, Mark Haddon
54 – La Figlia della Fortuna, Isabel Allende
55 – David e Lisa, Dr.Theodore Issac Rubin M.D
56 – David Copperfield, Charles Dickens
57 – Il Codice Da Vinci, Dan Brown
58 – Le Anime Morte, Nikolaj Gogol
59 – I Demoni, Fedor Dostoevskij
60 – Morte di un Commesso Viaggiatore, Arthur Miller
61 – Deenie, Judy Blume
62 – La Città Bianca e il Diavolo, Erik Larson
63 – The Dirt. Confessioni della Band più Oltraggiosa del Rock, Tommy Lee – Vince Neil – Mick Mars – Nikki Sixx
64 – La Divina Commedia, Dante Alighieri
65 – I Sublimi Segreti delle Ya-Ya Sisters, Rebecca Wells
66 – Don Chischiotte, Miguel de Cervantes
67 – A Spasso con Daisy, Alfred Uhvr
68 – Dr. Jeckill e Mr.Hide, Robert Louis Stevenson
69 – Tutti i Racconti e le Poesie, Edgar Allan Poe
70 – Eleanor Roosevelt, Blanche Wiesen Cook
71 – Electric Kool-Aid Acid Test, Tom Wolfe
72 – Lettere, Mark Dunn
73 – Eloise, Kay Thompson
74 – Emily The Strange, Roger Reger
75 – Emma, Jane Austen
76 – Il Declino dell’Impero Whiting, Richard Russo
77 – Encyclopedia Brown: Boy Detective, Donald J.Sobol
78 – Ethan Frome, Edith Wharton
79 – Etica, Spinoza
80 – Europe Through the back door, 2003, Rick Steves
81 – Eva Luna, Isabel Allende
82 – Ogni cosa è Illuminata, Jonathan Safran Foer
83 – Stravaganza, Gary Krist
84 – Farhenheit 451, Ray Bradbury
85 – Farhenheit 9/11, Michael Moore
86 – La Caduta dell’Impero di Atene, Donald Kagan
87 – Fat Land, il Paese dei Ciccioni, Greg Critser
88 – Paura e Delirio a Las Vegas, Hunter S.Thompson
89 – La Compagnia dell’Anello, J.R.R.Tolkien
90 – Il Violinista sul Tetto, Joseph Stein
91 – Le Cinque Persone che Incontri in Cielo, Mitch Albom
92 – Finnegan’s Wake, James Joyce
93 – Fletch, Gregory McDonald
94 – Fiori per Algernon, Daniel Keyes
95 – La Fortezza della Solitudine, Jonathan Lethem
96 – La Fonte Meravigliosa, Ayn Rand
97 – Frankenstein, Mary Shelley
98 – Franny e Zooeey, J.D.Salinger
99 – Quel Pazzo Venerdì, Mary Rodgers
100 – Galapagos, Kurt Vonnegut
101 – Questioni di Genere, Judith Butler
102 – George W.Bushism: The Slate Book of Accidental Wit and Wisdom of our 43rd President, Jacob Weisberg
103 – Gidget, Fredrick Kohner
104 – Ragazze Interrotte, Susanna Kaysen
105 – The Gnostic Gospels, Elaine Pagels
106 – Il Padrino, Parte I, Mario Puzo
107 – Il Dio delle Piccole Cose, Arundhati Roy
108 – La Storia dei Tre Orsi, Alvin Granowsky
109 – Via Col Vento, Margaret Mitchell
110 – Il Buon Soldato, Ford Maddox Ford
111 – Il Gospel secondo Judy Bloom
112 – Il Laureato, Charles Webb
113 – Furore, John Steinbeck
114 – Il Grande Gatsby, F.Scott Fitzgerald
115 – Grandi Speranze, Charles Dickens
116 – Il Gruppo, Mary McCarthy
117 – Amleto, William Shakespeare
118 – Harry Potter e il Calice di Fuoco, J.K.Rowling
119 – Harry Potter e la Pietra Filosofale, J.K.Rowling
120 – L’Opera Struggente di un Formidabile Genio, Dave Eggers
121 – Cuore di Tenebra, Joseph Conrad
122 – Helter Skelter: La vera storia del Caso Charles Manson, Vincent Bugliosi e Curt Gentry
123 – Enrico IV, Parte Prima, William Shakespeare
124 – Enrico IV, Parte Seconda, William Shakespeare
125 – Enrico V, William Shakespeare
126 – Alta Fedeltà, Nick Hornby
127 – La Storia del Declino e della Caduta dell’Impero Romano, Edward Gibbon
128 – Holidays on Ice: Storie, David Sedaris
129 – The Holy Barbarians, Lawrence Lipton
130 – La Casa di Sabbia e Nebbia, Andre Dubus III
131 – La Casa degli Spiriti, Isabel Allende
132 – Come Respirare Sott’acqua, Julie Orringer
133 – Come il Grinch Rubò il Natale, Dr.Seuss
134 – How the Light Gets In, M.J.Hyland
135 – Urlo, Allen Ginsberg
136 – Il Gobbo di Notre Dame, Victor Hugo
137 – Iliade, Omero
138 – Sono con la Band, Pamela des Barres
139 – A Sangue Freddo, Truman Capote
140 – Inferno, Dante
141 – …e l’Uomo Creò Satana, Jerome Lawrence e Robert E.Lee
142 – Ironweed, William J.Kennedy
143 – It takes a Village, Hilary Clinton
144 – Jane Eyre, Charlotte Bronte
145 – Il Circolo della Fortuna e della Felicità, Amy tan
146 – Giulio Cesare, William Shakespeare
147 – Il Celebre Ranocchio Saltatore della Contea di Calaveras, Mark Twain
148 – La Giungla, Upton Sinclair
149 – Just a Couple of Days, Tony Vigorito
150 – The Kitchen Boy, Robert Alexander
151 – Kitchen Confidential: Avventure Gastronomiche a New York, Anthony Bourdain
152 – Il Cacciatore di Aquiloni, Khaled Hosseini
153 – L’amante di Lady Chatterley, D.H.Lawrence
154 – L’Ultimo Impero: Saggi 1992-2000, Gore Vidal
155 – Foglie d’Erba, Walt Whitman
156 – La Leggenda di Bagger Vance, Steven Pressfield
157 – Meno di Zero, Bret Easton Ellis
158 – Lettere a un Giovane Poeta, Rainer Maria Rilke
159 – Balle! E tutti i Ballisti che Ce Le Stanno Raccontando, Al Franken
160 – Vita di Pi, Yann Martell
161 – La piccola Dorrit, Charles Dickens
162 – The little Locksmith, Katharine Butler Hathaway
163 – La piccola fiammiferaia, Hans Christian Andersen
164 – Piccole Donne, Louisa May Alcott
165 – Living History, Hilary Clinton
166 – Il signore delle Mosche, William Golding
167 – La Lotteria, ed altre storie, Shirley Jackson
168 – Amabili Resti, Alice Sebold
169 – Love Story, Eric Segal
170 – Macbeth, William Shakespeare
171 – Madame Bovary, Gustave Flaubert
172 – The Manticore, Robertson Davies
173 – Marathon Man, William Goldman
174 – Il Maestro e Margherita, Michail Bulgakov
175 – Memorie di una figlia per bene, Simone de Beauvoir
176 – Memorie del Generale W.T. Sherman, William Tecumseh Sherman
177 – L’uomo più divertente del mondo, David Sedaris
178 – The meaning of Consuelo, Judith Ortiz Cofer
179 – Mencken’s Chrestomathy, H.R. Mencken
180 – Le Allegre Comari di Windsor, William Shakespeare
181 – La Metamorfosi, Franz Kafka
182 – Middlesex, Jeoffrey Eugenides
183 – Anna dei Miracoli, William Gibson
184 – Moby Dick, Hermann Melville
185 – The Mojo Collection: The Ultimate Music Companion, Jim Irvin
186 – Moliere: la biografia, Hobart Chatfield Taylor
187 – A monetary history of the United States, Milton Friedman
188 – Monsieur Proust, Celeste Albaret
189 – A Month of Sundays: searching for the spirit and my sister, Julie Mars
190 – Festa Mobile, Ernest Hemingway
191 – Mrs Dalloway, Virginia Woolf
192 – Gli ammutinati del Bounty, Charles Nordhoff e James Norman Hall
193 – My Lai 4: A Report on the Massacre and Its Aftermath, Seymour M.Hersh
194 – My Life as Author and Editor, H.R.Mencken
195 – My life in orange: growing up with the guru, Tim Guest
196 – Myra Waldo’s Travel and Motoring Guide to Europe, 1978, Myra Waldo
197 – La custode di mia sorella, Jodi Picoult
198 – Il Nudo e il Morto, Norman Mailer
199 – Il Nome della Rosa, Umberto Eco
200 – The Namesake, Jhumpa Lahiri
201 – Il Diario di una Tata, Emma McLaughlin
202 – Nervous System: Or, Losing my Mind in Literature, Jan Lars Jensen
203 – Nuove Poesie, Emily Dickinson
204 – The New Way Things Work, David Macaulay
205 – Nickel and Dimed, Barbara Ehrenreich
206 – Notte, Elie Wiesel
207 – Northanger Abbey, Jane Austen
208 – The Norton Anthology of Theory and Criticism, William E.Cain, Laurie A.Finke, Barbara E.Johnson, John P.McGowan
209 – Racconti 1930-1942, Dawn Powell
210 – Taccuino di un Vecchio Porco, Charles Bukowski
211 – Uomini e Topi, John Steinbeck
212 – Old School, Tobias Wolff
213 – Sulla Strada, Jack Kerouac
214 – Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo, Ken Kesey
215 – Cent’Anni di Solitudine, Gabriel Garcia Marquez
216 – The Opposite of Fate: Memories of a Writing Life, Amy Tan
217 – La Notte dell’Oracolo, Paul Auster
218 – L’Ultimo degli Uomini, Margaret Atwood
219 – Otello, William Shakespeare
220 – Il Nostro Comune Amico, Charles Dickens
221 – The Outbreak of the Peloponnesian War, Donald Kagan
222 – La Mia Africa, Karen Blixen
223 – The Outsiders, S.E. Hinton
224 – Passaggio in India, E.M.Forster
225 – The Peace of Nicias and the Sicilian Expedition, Donald Kagan
226 – Noi Siamo Infinito, Stephen Chbosky
227 – Peyton Place, Grace Metalious
228 – Il Ritratto di Dorian Gray, Oscar Wilde
229 – Pigs at the Trough, Arianna Huffington
230 – Le Avventure di Pinocchio, Carlo Collodi
231 – Please Kill Me: Il Punk nelle Parole dei Suoi Protagonisti, Legs McNeil e Gillian McCain
232 – Una Vita da Lettore, Nick Hornby
233 – The Portable Dorothy Parker, Dorothy Parker
234 – The Portable Nietzche, Fredrich Nietzche
235 – The Price of Loyalty: George W.Bush, the White House, and the Education on Paul O’Neil, Ron Suskind
236 – Orgoglio e Pregiudizio, Jane Austen
237 – Property, Valerie Martin
238 – Pushkin, La Biografia, T.J.Binyon
239 – Pigmallione, G.B.Shaw
240 – Quattrocento, James Mckean
241 – A Quiet Storm, Rachel Howzell Hall
242 – Rapunzel, I Fratelli Grimm
243 – Il Corvo ed Altre Poesie, Edgar Allan Poe
244 – Il Filo del Rasoio, W.Somerset Maugham
245 – Leggere Lolita a Teheran, Azar Nafisi
246 – Rebecca, Daphne du Maurier
247 – Rebecca of Sunnybrook Farm, Kate Douglas Wiggin
248 – The Red Tent, Anita Diamant
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L’Isola dell’ingegnosità ideale.
Sandro Botticelli, ‘Nascita di Venere’ (1482 – 1485), Galleria degli Uffizzi, Firenze. Come il sole del cielo, così questa Nuova Atlantide dell'umanesimo fiorentino si alza serenamente, estendendo fuori per separare le onde della sua stessa genesi; l'isola siede maestosamente in cima all'oceano, come un cavaliere coraggioso in cima del suo destriero, il triumphus del Monumento equestre a Giovanni Acuto di Paolo Uccello, blasonato sulle pareti del Duomo - oppure, nel lessico di Poliziano, Nello estremo, se stesso el divin fabro formò felice di sì dolce palma, ancor dalla fucina irsuto e scabro. Per di più, come le onde della storia continuano a languire laboriosamente sulle rive di questa utopia, l'essenza dell'umanesimo fiorentino comincia a crescere dalla sabbia sottile ma sostanziale del suo passato antico: da una parte, si può facilmente scivolare ed evacuare dalla mano della memoria, in cui, granello dopo granello, il flusso è rivendicato dal silenzio tombale della gravità - ad esempio, le rovine antiche romane di Fiesole, tra cui il grande anfiteatro, tornato a nudità dalla nenia della natura; tuttavia, allo stesso tempo, nella fornace fervente della perfezione artistica, attraverso l'alchimia del genio creativo, si può diventare uno specchio di vetro cristallino attraverso il quale Il popolo della repubblica può riflettere sulla loro identità civica. Qui, vediamo il grande progetto dell'umanesimo fiorentino: questa sabbia dell'antichità sul litorale della Nuova Atlantide diventa la cornice per circondare la tela della creatività culturale del Rinascimento. A cominciare dal Priorato delle Arti, l’enfasi collaborativa sui valori umani e sull'innovazione tecnologica che hanno caratterizzato anche l'antichità precipita un’incoraggiamento dell'eccellenza artistica ed architettonica come virtù civica, l'abbellimento accomodativo del Popolo; l'isola ideale esiste per tutti gli isolani. Così, emerge una figura come Brunelleschi, che, sotto l'aegis della venerabile Arte della Lana, e sotto l'ispirazione del classicismo e l’urbanismo della vita intellettuale fiorentina, si abbraccia il materiale dell'antichità (in questo caso, la cupola del Pantheon a Roma) e si trasforma in un capolavoro architettonico che supera tutto ciò che esiste nella storia, mentre, allo stesso tempo, viene offerto per il bono communi di tutti i cittadini: la magnifica Cupola di Santa Maria del Fiore, il tetto torreggiante per tutto il popolo di Dio.
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Una notte chiara, mentre gli altri dormivano, ho salito
le scale fino al tetto della casa e sotto un cielo
fitto di stelle ho scrutato il mare, la sua distesa,
il moto delle sue creste spazzate dal vento, divenire
come pezzi di trina gettati in aria. Sono rimasto nella lunga
notte piena di sussurri, aspettando qualcosa, un segno, l’avvicinarsi
di una luce lontana, e ho immaginato che tu venivi vicino,
le onde scure dei tuoi capelli mescolarsi col mare,
e l’oscurità è divenuta desiderio, e desiderio la luce che approssimava.
La vicinanza, il calore momentaneo di te mentre rimanevo
su quell’altezza solitaria guardando il lento gonfiarsi del mare
rompersi sulla riva e in breve mutare in vetro e scomparire…
Perché ho creduto che saresti venuta uscita dal nulla? Perché con tutto
quello che il mondo offre saresti venuta solo perché io ero qui?
Mark Strand
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Pick of the day - dal mio blog stefanorossiautomotiveinternational.blogspot.com . La mia scelta del giorno ricade oggi su una MERCEDES GLA H247 - o seconda serie, o serie attualmente in produzione; modello ante-restyling. Si tratta, nella fattispecie, di un 250e 1.3 turbo benzina PLUG-IN con potenza combinata di 218cv, con cambio automatico ed allestimento top di gamma Premium. Immatricolata nel giugno 2020, ma con soli 39.000 km all'attivo, dotata di clima automatico bizona, cruise control, navigatore, cerchi in lega AMG da 19 pollici, fari a LED, tetto panoramico in vetro, portellone ad apertura elettrica, interni in pelle, sedili anteriori con regolazioni elettriche e memorie, cristalli privacy e tanto altro ancora - viene messa in vendita da F.LLI GIACOMEL, concessionaria VW Audi Skoda e Seat in Assago (Milano), a 35.900,00 euro. Già, l'usato ha il suo perché. Stefano Rossi - blog's author.
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Porta-etichette PER GANCIO Estruso, con foro universale per broche. Dimensioni: etichetta h 32\39 mm lunghezza 75 mm, con cava universale Colore: trasparente € 0,30 cad
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Cassettone con ruote contenitore sotto scaffale € 20,00 al mt
Pedana zincata € 30,00\40,00
Pedana BLU in truciolare € 30,00
Cestone in filo impilabile € 20,00 \30,00 cad
Cassettiera sopra pianale di base € 35,00\€40,00 cad
TETTO:
tetto metallico con frontale ferro colorato€15,00 al mt
tetto in legno € 20,00
tetto bombato con cassone luminoso € 30,00
LATERALI:
MONTANTE di chiusura € 15,00
PIEDE per montante di chiusura € 5,00
PANNELLO IN FORMICA € 20,00\40,00
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Questi accessori rappresentano una soluzione ideale per l’arredamento di negozi come alimentari, detersivi, cartolerie, profumerie e altri settori commerciali. Offriamo la possibilità di creare composizioni su misura sia per le pareti murali che per le gondole, garantendo la massima adattabilità al tuo spazio espositivo.
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Renault Scenic E-Tech è stata nominata auto dell'anno
La nuova Renault Scenic ha una posizione di guida molto comoda e ampiamente regolabile. In attesa di vedere su strada le Renault elettriche popolari, cioè la Renault 4 da 20.000 euro e la Renault 5 da 25.000 euro, abbiamo provato la nuova Scenic E-Tech che è una crossover del segmento C ed è stata appena eletta Auto dell’Anno. Ovviamente in questo caso il prezzo è meno popolare – il listino parte da 41.550 euro – ma è commisurato ai contenuti e al valore di una vettura che svolge pienamente il ruolo di prima auto e che pone poche limitazioni quanto ad autonomia, soprattutto con il pacco batteria più grande da 87 kWh: in questo caso si possono percorrere 625 km (ciclo misto WLTP) con un pieno di elettricità, mentre con le batterie da 60 kWh si scende a 430 km. Alle due capacità degli accumulatori corrispondono altrettante potenze del motore, 170 e 220 CV, che si trova nella posizione tradizionale delle auto termiche, ovvero sotto il cofano anteriore. Questo perché la piattaforma Cmf-Ev non è “nativa elettrica” ovvero progettata fin dall’inizio per i modelli a elettroni, ma è stata modificata partendo dalla Cmf delle vetture tradizionali. Quindi nella Scenic E Tech non c’è il cosiddetto frunk – il vano bagagli sotto il cofano anteriore – e le batterie non riempiono tutto l’interasse dell’auto ma sono disposte su due livelli, sfruttando lo spazio liberato dall’assenza del serbatoio della benzina. Ma questa architettura ha anche dei pregi, perché la volumetria a bordo è considerevole a pure il bagagliaio è molto capiente, oltre che profondo: la capienza minima è di 545 litri, che diventano 1.670 ripiegando i sedili. In altre parole si può viaggiare comodamente in quattro senza che nessun passeggero rinunci alla propria valigia. Se poi si vuole migliorare l’esperienza a bordo si può scegliere il tetto panoramico in vetro opacizzante Solarbay, che è in grado di oscurarsi completamente o solo in alcuni segmenti. Molto interessante anche il bracciolo posteriore che è dotato di vani portaoggetti per riporre computer e tablet e di supporti apribili per guardare gli schermi; ci sono anche due porta-bevande e due prese USB-C. Nella parte frontale, invece, la scena è tutta per gli schermi della strumentazione e del sistema multimediale che sono uniti a forma di L: il primo è un display TFT orizzontale da 12,3”, il secondo è un touchscreen verticale da 12”. Il software dell’infotainment si basa su Android Auto e propone una perfetta integrazione con Google Maps, si aggiorna over-the-air e riconosce fino a settanta comandi vocali. Quanto alla sicurezza, invece, ci sono più di trenta tra sistemi di assistenza e funzioni di sicurezza, tra cui l’innovativo Safety Coach che studia le abitudini di guida e offre consigli personalizzati. A questo proposito, il guidatore può selezionare quattro livelli di frenata rigenerativa attraverso le palette dietro il volante – il più vigoroso non basta comunque per fermare l’auto – e scegliere tra altrettante modalità di guida: Comfort, Sport, Eco e Perso (l’ultima è quella personalizzabile, non significa che vi siete persi). Parlando invece di sostenibilità, la Scenic E-Tech ha il 54% dei componenti prodotti da fornitori francesi e l’85% dei fornitori è comunque europea; inoltre, il 24% dei materiali proviene dall’economia circolare e a fine vita il veicolo è riciclabile fino al 90% della sua massa nei vari settori industriali. Terminata la teoria passiamo alla pratica, mettendoci al volante della nuova Renault e scoprendo una posizione di guida molto comoda e ampiamente regolabile. Impostare il navigatore è facile, dopodiché si procede nel silenzio quasi assoluto con un buon livello di insonorizzazione. Le prestazioni del motore da 220 CV sono perfette per il tipo di auto, a volte anche esuberanti come dimostra l’avantreno che si alleggerisce con facilità, ma in ogni caso la Scenic è sempre piacevole da guidare. La massa di circa 1.850 kg non si sente troppo e nei contesti urbani si apprezza il diametro di sterzata contenuto (10,9 metri). In conclusione, questa nuova Renault sembra ben riuscita sin dall’inizio e si prepara ad affrontare il mercato italiano forte del riscontro che la Megane E-Tech ha riscosso nel 2023, quando è stata venduta in oltre 2.000 unità. Read the full article
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oh, se tu potessi ritornare, ti porterei a vedere il giardino,
dietro casa, dove c'è un nespolo che è solo mio
e alla cui ombra potremmo leggere d'estate,
se l'estate venisse
e tu volessi passarla solo con me. e anche il lucernario,
sul tetto, senza un vetro da dove, a
volte, cadono le stelle; e tanto piccole che si perdono negli occhi
di chi si pone così, a guardarle, senza sapere da dove vengono
dicono che sono gli angeli che le lanciano adagio per riscaldare
le notti.
Forse ti mostrerei anche gli angeli se tu ritornassi.
(Maria do Rosário Pedreira)
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L’uccellino del freddo del Pascoli dai Canti di Castelvecchio
Viene il freddo. Giri per dirlo tu, sgricciolo, intorno le siepi; e sentire fai nel tuo zirlo lo strido di gelo che crepi. Il tuo trillo sembra la brina che sgrigiola, il vetro che incrina... Viene il verno. Nella tua voce c’è il verno tutt’arido e tecco. Tu somigli un guscio di noce, che ruzzola con rumor secco. T’ha insegnato il breve tuo trillo con l’elitre tremule il grillo E il tuo verso suona scrio scrio, con piccoli crepiti e stiocchi, il segreto scricchiolettio di quella catasta di ciocchi. Uno scricchiolettio ti parve d’udirvi cercando le larve... Tutto, intorno, screpola rotto. Tu frulli ad un tetto, ad un vetro. Così rompere odi lì sotto, così screpolare lì dietro. Oh! lì dentro vedi una vecchia che fiacca la stipa e la grecchia... Vedi il lume, vedi la vampa. Tu frulli dal vetro alla fratta. Ecco un tizzo soffia, una stiampa già croscia, una scorza già scatta. Ecco nella grigia casetta l’allegra fiammata scoppietta... Fuori, in terra, frusciano foglie cadute. Nell’Alpe lontana ce n’è un mucchio grande che accoglie la verde tua palla di lana. Nido verde tra foglie morte, che fanno, ad un soffio più forte... un rumore .. trr trr trr ..
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Almuñécar - terzo giorno
29 dicembre 2023, Dopo colazione saliamo al decimo piano e ci sediamo su uno dei divanetti della grande terrazza frontemare. È variabile con parecchie nuvole, ma la temperatura resta sui diciannove gradi. Sul tetto del Blue Bar al decimo piano di Helios A tenerci compagnia uno stormo di gabbiani che volteggia su di noi. Alcuni passano a meno di mezzo metro dalla balaustra di vetro, altri a…
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Cede pavimento in vetro, donna cade da un'altezza di tre piani
Stava camminando su un pavimento in vetro, sul tetto di un edificio nel quartiere Ponticelli, che è ceduto facendola precipitare nel vuoto da un’altezza di tre piani. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio, vittima una donna di 51 anni che ha riportato gravi ferite ed ora rischia la vita. La donna, che si trovava a casa di una zia per il Natale, è ricoverata nell’ospedale del Mare. Sul luogo…
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