#territoriali
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chaoscradle · 2 years ago
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something I personally love doing is watching horror/thriller movies or series and being like
“that’s so stupid why would you run that direction” or “how do you not realize this” or “RUN jesus–”
fully knowing that I would stand there frozen and let myself get killed lmao
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pier-carlo-universe · 5 days ago
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“Safety Day Syensqo”: ANMIL e Azienda Insieme per la Prevenzione degli Infortuni sul Lavoro
Spinetta Marengo accoglie un evento dedicato alla cultura della sicurezza sul lavoro
Spinetta Marengo accoglie un evento dedicato alla cultura della sicurezza sul lavoro Si è concluso ieri, 21 novembre 2024, presso lo stabilimento Syensqo di Spinetta Marengo (Alessandria), il “Safety Day Syensqo”, un appuntamento annuale che quest’anno ha affrontato il tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro con il titolo “Abbi cura di te, sei un’opera d’arte®”. L’evento, promosso…
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paolapizzighini · 1 year ago
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appunti-per-un-qui · 2 years ago
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Insieme in giardino. Un progetto per immaginare insieme un pezzetto di futuro.
Insieme in giardino è un progetto di riqualificazione partecipata di un'area verde di Villa d'Ogna. Ne faccio parte perché sono stata coinvolta da Valentina, pianificatrice territoriale ed educatrice in natura, ma soprattutto donna creativa piena di grinta, per molti versi sulla mia stessa lunghezza d'onda e con tanta voglia di fare, oltre al senso pratico di chi ha alle spalle un po' di anni di esperienza in più.
Ormai quasi un anno fa, davanti a un caffè e a un pasticcino, ho raccontato a Valentina le mie idee ancora confuse, le ricerche per la tesi, il bisogno di aprire un dialogo con la gente del paese e la volontà di costruire spazi da condividere. Più avanti è arrivata la possibilità di collaborare, che è diventata anche la mia prima esperienza vera di scrittura di una piccola parte di un progetto. Un progetto vero, grande, e interessante al punto da vincere il finanziamento della fondazione della comunità bergamasca.
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In via Piave, in una zona per niente di passaggio e quasi nascosta sotto le scuole, dietro un cancello c'è un grande prato. Qualcuno ci ha detto che una volta c'era un parco giochi e che si vedono ancora per terra i segni delle piantane. Io ricordo che quando ero piccola e venivano le giostre li dentro ci mettevano i calci in culo, che mi piacevano da matti. Ora un signore ci coltiva del mais e ogni tanto porta le pecore. Ci sono un po' di alberi sparsi e una struttura a forma di casetta, che purtroppo non regge bene il passare degli anni.
È uno spazio vuoto, un po' abbandonato, che per noi ora è un grande foglio bianco. Abbiamo deciso per prima cosa di aprire i cancelli del parco, per conoscerlo, ascoltare cosa ha da dirci e immaginare insieme che cosa potrebbe diventare.
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Abbiamo ascoltato il luogo in tutti i sensi, guardandoci intorno per vedere i suoi colori, scoprendo da dove arriva il rumore del fiume e misurando quanti passi ci vogliono per arrivare da una parte all'altra.
Abbiamo chiesto anche ai passanti di fermarsi un momento, per immaginare insieme a noi un pezzetto di futuro.
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(questo chiaramente è: mio padre)
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vadaviaaiciap · 2 months ago
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81 migranti morti per il blocco navale voluto da Prodi, premier, e Napolitano, ministro dell'Interno, nel '97, Ma non ricordo processi. In Italia si portano in tribunale solo quelli di destra. "Che hanno ragione. Ma vanno attaccati." Come Salvini.
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falcemartello · 1 year ago
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Niente confini territoriali, niente politica estera, niente politica monetaria, lo Stato italiano non esercita più il controllo su nessuna potestà, è solo un apparato amministrativo e di polizia di potentati politico-economici esteri. Viviamo nel 470 d.C.
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anchesetuttinoino · 23 days ago
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Momento momento momento.
Mi sono capitati sotto gli occhi svariati articoli, da Repubblica al Messaggero, dove si ammette candidamente che l'esercito russo è ormai inarrestabile in Donbass e che con la presa di Pokrovsk tutto il fronte ucraino rischia di crollare.
Non solo, ormai si parla senza mezzi termini di "cessioni territoriali" necessarie a porre fine alla guerra, dato che l'offensiva di Kursk è stata ormai annichilita.
Ma scusate, Kiev non era a due passi dalla vittoria? Le orde del perfido Zar non erano state fermate e addirittura ricacciate? Le armi occidentali non avevano umiliato Mosca?
Ovviamente era tutto falso. E questi buffoni, che urlando "slava ukraine" dal loro divano hanno supportato come tifosi una terribile mattanza, sapevano la verità.
I più grandi criminali restano loro.
Matteo Brandi
Pro Italia - Segreteria Nazionale
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superfuji · 3 months ago
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Nella hit parade degli avvelenatori della scuola pubblica ha troneggiato la cosiddetta “buona scuola” di Renzi, all’epoca segretario nazionale del PD, madre di tutte le miscele più corrosive: la managerializzazione dei presidi, gettati sul mercato alla ricerca di sponsor privati, utenti e docenti da scegliersi in autonomia negli albi territoriali, in ufficiale deroga ai finanziamenti statali, alle graduatorie pubbliche, a paradigmi di trasparenza e di controllo; lo school bonus e le detrazioni per la famiglie che avessero optato per le paritarie; la premiazione con un bonus di qualche centinaio di euro dei docenti ritenuti da un dirigente scolastico migliori. Insomma la logica degli incentivi, discrezionali, una tantum, ha preso il posto di diritti uguali per tutti. Faceva capolino la divisione dei lavoratori della scuola, all’uguaglianza nella legge e davanti alla legge subentrava l’arbitrio, alla cogestione la competizione. Soprattutto la “pessima scuola” di Renzi introduceva la cosiddetta alternanza scuola-lavoro, vale a dire l’effettuazione di 400 ore di tirocinio negli istituti tecnico-professionali e di 200 ore nei licei, cioè lavoro giovanile gratuito, pur sotto la veste dell’esperienza professionalizzante. Oggi queste ore sottratte alla conoscenza si chiamano con terminologia altisonante PCTO, “percorsi per il conseguimento di competenze trasversali e per lo sviluppo della capacità di orientarsi nella vita personale e nella realtà sociale e culturale”: restano obbligatori, sono condizione per l’ammissione agli esami di Stato, “non possono essere considerati come un’esperienza occasionale di applicazione in contesti esterni dei saperi scolastici, ma costituiscono un aspetto fondamentale del piano di studio”(legge n. 145/2018). Attraverso l’accoglimento della Raccomandazione del Consiglio del Parlamento Europeo (22 maggio 2018), che invitava a riprogettare la didattica a partire dalle competenze trasversali, funzionali a definire un progetto concordato per la soluzione di un problema, coi PCTO viene perseguito l’obiettivo di sviluppare le attività imprenditoriali“così come effettivamente presenti nella realtà, naturalmente con l’apporto fondamentale del territorio (aziende, enti culturali, professioni etc.)”. In questo contesto il disegno di legge Valditara sguazza a suo agio nella melma dei picconatori del sistema formativo pubblico. Aumenta le ore di PCTO, l’apprendistato è anticipato a 15 anni, affida la definizione dei contratti di prestazione d’opera dei giovani studenti ad accordi di partenariato con i soggetti del sistema delle imprese e delle professioni; inserisce i privati (sempre le imprese) nella programmazione dell’offerta formativa, nelle attività di insegnamento e formazione, nonché di “addestramento”in attività laboratoriali; regionalizza il sistema formativo, in ossequio all’autonomia differenziata; riduce di un anno la formazione scolastica; acuisce la natura classista della scuola, che prevede percorsi troppo differenziati per chi proviene da classi povere rispetto a quelli destinati ai ceti più abbienti.
La scuola al servizio dell’impresa
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abr · 8 days ago
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Biden consente ai suoi scagnozzi ucragni di usare armi che raggiungano il territorio russo in profondità.
Brutto gesto da parte di un presidente uscente, è indubbio ma, primo: ma quale escalation, cfr. Kursk e ponte in Crimea. Per cui non capisco gli applausi (non serve a non perdere, solo a aumentarne il prezzo) ma neppure gli ululati mioddio sarà escalation. Anche ai tempi della guerra cecena ci furono attentati pazzeschi a Mosca. E Putin ha sia memoria che neuroni e sa farsi i suoi conti.
Secondariamente, realismo: forse la decisione ha un senso tacitamente condiviso, fa gioco - alla faccia di quelli che The Donald sarebbe amico di Putin. Della serie, caro satrapo russo nun ce provà con le offensive per guadagni territoriali delle ultime ore, è furnuta per loro ma anche per te, chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto.
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mezzopieno-news · 10 months ago
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LE ACQUE DI SCARTO DELLA CITTÀ ALL’AGRICOLTURA: SICILIA LA PRIMA IN ITALIA
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Riutilizzare le acque reflue depurate per alimentare l’agricoltura ma anche nell’industria, per usi civili e ambientali. La Sicilia è la prima regione italiana che adotta un piano per rendere circolare l’uso dell’acqua, realizzando una soluzione alla scarsità di risorse idriche a cui è soggetta la regione.
Con un decreto dell’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, sul riutilizzo dell’acque reflue la Regione amplia e disciplina le possibilità di impiego di questa risorsa secondo parametri di qualità e precisi standard di riferimento per ciascun ambito di riuso. La Sicilia è tra le prime a recepire la direttiva Ue in materia, anticipando anche la legislazione nazionale. L’iniziativa è il frutto di un anno lavoro congiunto con le università siciliane, le Ati (Assemblee territoriali idriche), i gestori del servizio idrico, Autorità di bacino, Arpa e Asl. Ad oggi la totalità delle acque depurate viene scaricata nella natura (mare, fiumi, bacini). La produzione, lo stoccaggio, la distribuzione e l’utilizzo di quelle che in gergo vengono definite “acque affinate” saranno oggetto di un piano di gestione dedicato. La Regione Sicilia ha inoltre previsto la realizzazione di 311 laghi artificiali.
“La depurazione delle acque è un nodo fondamentale per affrontare la crisi climatica. La corretta lavorazione delle acque e dei fanghi di risulta consentirebbe non solo di recuperare risorse primarie in campo idrico ed energetico ma anche di favorire la rigenerazione del suolo” ha dichiarato Legambiente.
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Fonte: Regione Sicilia; Presidenza della Regione Sicilia; Legambiente Sicilia; foto di Alfonso Oliveira
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pier-carlo-universe · 7 days ago
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Nuova autopompa per i Vigili del Fuoco Volontari di Rivoli: garantito il cofinanziamento regionale
Grazie al finanziamento della Regione Piemonte, i Vigili del Fuoco Volontari di Rivoli avranno una nuova autopompa per il soccorso a partire dal 2025.
Grazie al finanziamento della Regione Piemonte, i Vigili del Fuoco Volontari di Rivoli avranno una nuova autopompa per il soccorso a partire dal 2025. Un importante traguardo per la città, frutto del lavoro congiunto delle amministrazioni locale e regionale. Un progetto che guarda al futuro L’Amministrazione comunale di Rivoli, guidata dal sindaco Andrea Tragaioli, aveva partecipato a un bando…
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cyberneticslasher · 2 years ago
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Skäfrreykxì Te Fyimikxel Uäe'itan / Skaf
Skäfrreykxì was a very successful and young warrior. His clan was territorialy aggressive and in an attempt to prove himself, he lead a small group to try and take over another clan, Skaf was sadly taken hostage and while the rest of his group was killed. The opposing clan decided to make an example of him and they cut of his queue and sent him back to his own clan. His clan disowned him since he not only led many to their deaths, but he also was unable to finish the trials to become a true member of the clan or even capable of interacting with Ewya anymore. Outcasted Skaf struggled on his own and had to fight to survive. This leads to his many scars and, in the attempt to take on a full grown Thanator, he lost his eye, but he met victory and ended up killing it. Yet, unaware of the Thanator having a pup, he took it in and that is how he got Tsefta (which means vengeance.) They dont have the tsaheylu bond that would keep them together, theres more of a respect or parental bond? instead :)
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Anyways time goes on, and the RDA appear on Pandora. Their presence peaks Skaf's interest and he watches them, eventually he begins praying on clans that have fallen victim to the RDA's deforestation which ends up giving him a very unpopular air. Many Na'vi start stories about how seeing Skaf or his Thanator was a sign of doom. Eventually the RDA also take interest in him because his behavior is obviously very different from other Na'vi but theyre incapable of interacting with him until their second go round on Pandora. Skaf is reached out by the RDA and they make a pact. Skaf helps teach and lead a small group of Recoms and, with success they promise to give him back something he lost, a prosthetic queue. Neither plan to uphold their side of the promise, but each have their uses for eachother. Skaf is succesful in his pillages and warding off attacks from RDA encampments, but he is held in lowly in trust amongst those in his ranks which causes much hostility between everyone...
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matapetre · 1 year ago
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Siamo in guerra ad Est, siamo presi per il culo da Nord, siamo servi ad Ovest e siamo invasi da Sud.
Niente confini territoriali, niente politica estera, niente politica monetaria, lo Stato italiano non esercita più il controllo su nessuna potestà, è solo un apparato amministrativo e di polizia di potentati politico-economici esteri.
Viviamo nel 470 d.C.
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libero-de-mente · 11 months ago
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A come a' mare
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Cerco una donna da mare, ma non per una sola orata.
Una cozza per essere il suo scoglio.
Non sono un brutto cefalo e neanche uno scorfano.
Lei che sia murena o bionda poco m'importa, l'importante e non perdersi nella rete delle incomprensioni prendendo dei granchi.
Sono pronto per uno storione serio, anche perché stufo di frequentare trote.
Preferisco le balene.
Da solo mi sento un pesce fuor d'acqua, spesso mi vien voglia di fare le vongole e andarmene. In altri mari e controcorrente.
Per questa mia richiesta chiedo massima riserva marina, che non si seppia in giro, altrimenti in un balenottero me ne tonno sui miei passi.
Non sono uno squalo ne sega ne martello, per il mio siluro cerco un porto sicuro.
Vorrei abbordare una sirena qui, nelle mie acque territoriali.
Non sono un mollusco, ma neanche uno rigido come un baccalà, diciamo che sono agile come un'anguilla.
Vorrei arenarmi di poppa con lei, e non abboccare come un totano.
Sgombro subito ogni dubbio, non cerco scampi di coppia, non voglio farmi prendere per il nasello preferisco andare a polpo sicuro.
Sono stufo di prendere pesci in faccia, non so più che pesci pigliare.
Ho voglia di buttarmi a pesce in una nuova avventura, di darmi da fare altrimenti se dormo non piglio pesci.
Guarderei la mia gallinella con gli occhi da triglia.
Sperando non sia un pesce d'aprile, perché ne avrei anche pieni i pesci palla.
ps dopo averlo riletto ho deciso che andrò a schiacciare i ricci di mare con il "gnulo".
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piusolbiate · 1 month ago
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A colloquio con il sindaco
 A colloquio con il sindaco Ghioldi su rapporti con l’Azienda socio sanitaria, presenza sul territorio dei medici di base, sinergie con i comuni vicini. Capitolo Case di Comunità e questioni sovracomunali.
l'articolo completo su il Bustese
Sulla presenza di medici di medicina generale, per esempio, dice: «A Solbiate, finora, è andata abbastanza bene, non registriamo i problemi che si sono visti in altre realtà. Inoltre, seguiamo l’evolversi della situazione, e le novità, relative alle sedi territoriali di Asst, quelle attivate e quelle che arriveranno. I punti di riferimento sono, saranno a Fagnano e Castellanza. Certo, una questione merita di essere considerata: andrebbe attivato un servizio di trasporto, un collegamento tra i Comuni che, come Solbiate, non hanno e non avranno queste sedi e le Case di Comunità».
Ghioldi si sofferma, poi,  sul confronto con Asst, punto sul quale il suo omologo si è espresso anche in modo critico: «Ovviamente il confronto serve, la continuità nel tempo pure.  Torno sulle Case di Comunità: gli incontri con Asst dovrebbero avvenire anche per monitorare le loro attività. Inoltre sarebbe auspicabile un coinvolgimento ancora maggiore dell'Azienda Speciale Consortile del Medio Olona, soprattutto in tema di Tutela Minori e Neuropsichiatria infantile. Infine penso al servizio Cup, apprezzato dai cittadini, presente nei Comuni. Ecco, i Comuni della Valle Olona vorrebbero tenerli, i Cup, senza che questi fossero attivi nelle sole Case di Comunità. C’è già stato un incontro per prolungare l’assetto attuale».
E l'ospedale Busto/Gallarate? «Dato che la scelta è stata fatta, serve procedere senza perdere tempo. E, altrettanto importante, senza che il servizio offerto dagli ospedali esistenti degradi»
Sulla necessità di attuare e implementare sinergie tra comuni (il collega marnatese ha citato i temi del personale e della Polizia Locale), il primo cittadino di Solbiate si dice d’accordo: «La questione compare anche nel nostro Documento di programmazione. Il dialogo è abbozzato, vedremo. Certo, che sia necessario parlarsi, e concretizzare, è evidente. Basta osservare, per fare un esempio anche visivo, certe piste ciclopedonali che arrivano al confine di un Comune. E finiscono lì, senza proseguire in quello confinante. Poi Solbiate ha il suo problema caratteristico». Noto e stranoto: la viabilità. «Il traffico pesante che attraversa la valle – conclude Ghioldi - passa a dir poco in via prioritaria da Solbiate. Comune piccolo ma con due strade provinciali. Ovviamente porteremo la questione nelle sedi competenti, alla nuova Giunta della Provincia».
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aitan · 4 months ago
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“La comunità internazionale, in particolare gli alleati di Israele, devono intraprendere azioni inequivoche per assicurare che Israele ponga fine alla sua occupazione illegale, a partire dall’immediato stop all’espansione degli insediamenti e all’annessione di territori palestinesi e dallo smantellamento del brutale sistema di apartheid contro i palestinesi. Cessare l’occupazione è un passo fondamentale per far terminare le violazioni dei diritti umani in Israele e nei Territori palestinesi occupati”.
“Israele deve ritirare le sue forze da ogni parte dei territori occupati, compresa la Striscia di Gaza, e rimuovere tutti i coloni dalla Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, illegalmente annessa. Israele deve inoltre porre fine al controllo su ogni aspetto della vita dei palestinesi e cedere il controllo delle frontiere, delle risorse naturali, dello spazio aereo e delle acque territoriali dei territori occupati. Ciò significa porre fine al blocco illegale di Gaza e consentire ai palestinesi di muoversi liberamente tra Gaza e la Cisgiordania”.
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