#risultati giovanili
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"Settimana intensa per l’Alessandria Volley: risultati dal 16 al 22 dicembre"
"Tra vittorie e sconfitte, le squadre giovanili dell'Alessandria Volley dimostrano impegno e determinazione."
“Tra vittorie e sconfitte, le squadre giovanili dell’Alessandria Volley dimostrano impegno e determinazione.” La settimana dal 16 al 22 dicembre 2024 ha visto le squadre giovanili dell’Alessandria Volley affrontare importanti sfide nei rispettivi campionati territoriali. Nonostante alti e bassi nei risultati, tutte le squadre hanno mostrato grande determinazione e spirito di squadra. 1ª…
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Livorno Rugby under 18. Successo per la squadra '1', pareggio per la squadra '2'
Derby toscano a strisce biancoverdi. Sul campo in sintetico amico del ‘Maneo’, nella giornata di apertura del campionato èlite di categoria, girone 2 (di fatto il raggruppamento del centro-sud), gli under 18 dell’Unicusano Livorno Rugby ‘1’ si sono imposti 25-0 (tre mete a zero; quattro punti a zero in classifica) sui pari età dell’UR Firenze (drop d’inizio effettuato alle 12:30). Sempre domenica…
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Lotta tra titani: il loggionista spiazza il Cecchettin.
Schlein ha dichiarato: "siamo ripartiti dalla cantera delle giovanili, i risultati già si vedono".
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Stefano Catone con Più Solbiate
Tocca a me presentarmi. Sono Stefano Catone, da sempre la mia vita gravita attorno a Solbiate Olona, alle scuole, al campo sportivo, all'oratorio, alla valle e, negli ultimi anni, al municipio. Infatti, dopo essere stato per cinque anni all'opposizione, dal 2019 sono Assessore con la squadra di Più Solbiate, occupandomi soprattutto di Urbanistica, Territorio, Edilizia e Politiche giovanili. In questi cinque anni abbiamo conseguito diversi risultati, sempre con una particolare attenzione al verde, all'efficientamento energetico, alla rigenerazione urbana.
Dopo essermi laureato in Relazioni internazionali ho lavorato nel campo della comunicazione e dell'editoria fino ad arrivare, sei anni fa, a fondare una casa editrice e agenzia di comunicazione di cui sono socio.
Sono convinto che Solbiate abbia bisogno di portare a compimento il percorso intrapreso cinque anni fa e per questo motivo ho scelto di rimettermi in gioco con Più Solbiate!
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Chiusura della Conferenza "Potenziamento dei Lavoratori Giovanili per una Migliore Integrazione di Migranti e Rifugiati"
La conferenza "Potenziamento dei Lavoratori Giovanili per una Migliore Integrazione di Migranti e Rifugiati" si è conclusa con grande successo, offrendo un'importante piattaforma di dialogo e collaborazione per affrontare le sfide legate alla migrazione.
Durante la conferenza, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di condividere le loro esperienze, best practices e idee innovative per favorire un'efficace integrazione dei migranti e dei rifugiati nelle nostre comunità. Attraverso sessioni plenarie, workshop interattivi e tavole rotonde, abbiamo esaminato approfonditamente le questioni chiave e identificato soluzioni pratiche e sostenibili.
Un elemento centrale della conferenza è stata la presentazione dei risultati e degli output del progetto, compresi l'analisi dei bisogni, lo sviluppo del curriculum, i materiali formativi e il kit di sopravvivenza. Questi strumenti saranno preziosi per i giovani operatori e le organizzazioni impegnate nell'assistenza e nell'integrazione dei migranti e dei rifugiati.
Inoltre, la conferenza ha promosso la creazione di reti e partnership tra gli attori chiave nel settore giovanile e dei migranti, con l'obiettivo di consolidare gli sforzi e promuovere una collaborazione continua per affrontare le sfide emergenti.
Vorremmo ringraziare tutti i partecipanti, relatori, moderatori e organizzatori per il loro contributo e impegno nell'arricchire la discussione e rendere la conferenza un successo. Siamo fiduciosi che i frutti di questa collaborazione continueranno a produrre risultati positivi nel campo dell'integrazione dei migranti e dei rifugiati.
Guardando al futuro, ci auguriamo che le idee e le iniziative emerse durante la conferenza possano ispirare azioni concrete e soluzioni innovative per promuovere una società più inclusiva e solidale.
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa conferenza e ci hanno accompagnato in questo viaggio verso un futuro migliore per tutti.
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Conferenza "Potenziamento dei Lavoratori Giovanili per una Migliore Integrazione di Migranti e Rifugiati"
Il fenomeno della migrazione costituisce una delle sfide più pressanti del momento, interessando i settori sociali, economici e politici. La scarsa diffusione di informazioni adeguate aggrava le problematiche sia per i migranti che per le società ospitanti. Per affrontare questa complessa questione, il progetto "Potenziamento dei Lavoratori Giovanili per una Migliore Integrazione di Migranti e Rifugiati" si propone di fornire strumenti e soluzioni innovative attraverso la formazione dei giovani operatori nel campo giovanile.
La conferenza, in programma per il 10 marzo 2024, rappresenterà un'opportunità cruciale per divulgare i risultati e gli esiti del progetto. Durante l'evento, saranno presentati:
Indagine dei requisiti: un'analisi approfondita delle necessità formative dei giovani operatori per raggiungere in modo efficace i giovani migranti e rifugiati.
Sviluppo del piano didattico: la stesura di un piano didattico basato sui requisiti individuati, fornendo strumenti e metodi per i giovani operatori.
Materiali formativi: risorse flessibili e modulari concepite per migliorare le conoscenze e le competenze dei giovani operatori nel supporto ai migranti e rifugiati.
Manuale per gli istruttori: una guida per gli istruttori che fornisce indicazioni sulla conduzione di sessioni formative per giovani operatori e volontari.
Kit di sopravvivenza: informazioni essenziali per migranti e rifugiati sui loro diritti, doveri e informazioni pratiche nei paesi partner.
Guida per le organizzazioni non governative: un manuale per rafforzare le capacità delle ONG che operano con i rifugiati, supportando politiche di integrazione efficaci.
L'obiettivo della conferenza è creare uno spazio di confronto e collaborazione tra le parti interessate, con l'obiettivo di promuovere pratiche di integrazione più efficaci e sostenibili. Attraverso il coordinamento e l'innovazione, possiamo costruire comunità inclusive e promuovere la coesione sociale.
Unisciti a noi il 10 marzo per una giornata di discussione, scambio di idee e collaborazione. Insieme, possiamo contribuire a fare la differenza nella vita dei migranti e dei rifugiati e nelle nostre comunità.
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Conferenza "Potenziamento dei Lavoratori Giovanili per una Migliore Integrazione di Migranti e Rifugiati"
Il fenomeno della migrazione costituisce una delle sfide più pressanti del momento, interessando i settori sociali, economici e politici. La scarsa diffusione di informazioni adeguate aggrava le problematiche sia per i migranti che per le società ospitanti. Per affrontare questa complessa questione, il progetto "Potenziamento dei Lavoratori Giovanili per una Migliore Integrazione di Migranti e Rifugiati" si propone di fornire strumenti e soluzioni innovative attraverso la formazione dei giovani operatori nel campo giovanile.
La conferenza, in programma per il 10 marzo 2024, rappresenterà un'opportunità cruciale per divulgare i risultati e gli esiti del progetto. Durante l'evento, saranno presentati:
Indagine dei requisiti: un'analisi approfondita delle necessità formative dei giovani operatori per raggiungere in modo efficace i giovani migranti e rifugiati.
Sviluppo del piano didattico: la stesura di un piano didattico basato sui requisiti individuati, fornendo strumenti e metodi per i giovani operatori.
Materiali formativi: risorse flessibili e modulari concepite per migliorare le conoscenze e le competenze dei giovani operatori nel supporto ai migranti e rifugiati.
Manuale per gli istruttori: una guida per gli istruttori che fornisce indicazioni sulla conduzione di sessioni formative per giovani operatori e volontari.
Kit di sopravvivenza: informazioni essenziali per migranti e rifugiati sui loro diritti, doveri e informazioni pratiche nei paesi partner.
Guida per le organizzazioni non governative: un manuale per rafforzare le capacità delle ONG che operano con i rifugiati, supportando politiche di integrazione efficaci.
L'obiettivo della conferenza è creare uno spazio di confronto e collaborazione tra le parti interessate, con l'obiettivo di promuovere pratiche di integrazione più efficaci e sostenibili. Attraverso il coordinamento e l'innovazione, possiamo costruire comunità inclusive e promuovere la coesione sociale.
Unisciti a noi il 10 marzo per una giornata di discussione, scambio di idee e collaborazione. Insieme, possiamo contribuire a fare la differenza nella vita dei migranti e dei rifugiati e nelle nostre comunità.
#Conferenza “Potenziamento dei Lavoratori Giovanili per una Migliore Integrazione di Migranti e Rifugiati”#erasmusplus
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Nuoto, due nuovi record regionali sardi a Riccione
Dal 5 all’8 aprile scorsi, lo Stadio del Nuoto di Riccione ha ospitato i Campionati Nazionali Criteria Giovanili, trasformandosi in una spettacolare vetrina per il nuoto giovanile. I giovani talenti della Sporter Academy di Sassari si sono distinti qualificandosi in dieci gare e stabilendo due nuovi record regionali sardi. Dettagli dei risultati e dei nuovi record Mattia Rei, gareggiando nella…
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Rimini, Il Team Cuochi Marche oggi in Regione dopo i successi ai Campionati Italiani della Cucina
Rimini, Il Team Cuochi Marche oggi in Regione dopo i successi ai Campionati Italiani della Cucina. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, l'assessore all'Istruzione e Politiche giovanili, Chiara Biondi e l'assessore Goffredo Brandoni hanno accolto oggi a Palazzo Leopardi i cuochi del Team Marche, reduci dai recenti successi dei Campionati Italiani della Cucina, che si sono svolti a Rimini nel mese di febbraio. Per l'occasione, il gruppo marchigiano ha guadagnato 2 medaglie d'oro, una d'argento e una di bronzo, nelle seguenti categorie, rispettivamente: nella categoria Ragazzi Speciali Starter Caldo, ottenuta da Siria Principi e Valentina Lanciotti, IISS Carlo Urbani sede di Sant'Elpidio a Mare; categoria Lady Chef a Simonetta Capotondi; categoria Ragazzi Speciali Starter freddo Antipasto all'italiana ottenuta da Camilla Giorgetti e Jacopo Platinetti IIS Einstein Nebbia di Loreto; categoria Miglior allievo delle scuole alberghiere per Gari Adriano Lopez IIS Panzini di Senigallia. Presenti oggi ad accompagnare il Team, il presidente Luca Santini e il vice presidente Simone Baleani dell'Unione regionale Cuochi Marche. "I nostri cuochi, e per il loro tramite, la nostra enogastronomia – ha dichiarato Acquaroli – continuano a riscuotere grandi successi in Italia e nel mondo, di cui siamo molto orgogliosi. Accanto a loro esiste una rete scolastica che prepara con maestria una nuova generazione di cuochi. I brillanti risultati ottenuti a Rimini, sia dai più giovani che dai professionisti affermati del Team Cuochi Marche sono un riconoscimento che permette di raccontare la nostra regione anche grazie ai prodotti tipici e alle eccellenze che sa esprimere". "Un plauso ai giovani cuochi marchigiani che si sono distinti in questa importante competizione – ha detto l'assessore Biondi - e un grazie anche ai loro maestri che li hanno accompagnati in questo percorso che rende onore alle scuole da cui provengono e a tutta la regione. Un apprezzamento speciale va al Team Cuochi Marche per la loro professionalità, bravura e impegno che rende grande e sempre più conosciuta la cucina marchigiana in Italia e nel mondo".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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«Al Congresso giovanile di Bologna nel 1912 i giovani del PSI si ribellarono all'impostazione "scolastica" che il partito voleva imporre alle sue sezioni giovanili giungendo a promuovere la trasformazione de L'Avanguardia, il combattivo giornale di lotta dei giovani, in attrezzo "culturale". Nella loro mozione la risposta fu nettissima: "Considerando che in regime capitalista la scuola rappresenta un'arma potente di conservazione nelle mani della classe dominante; che nessuna fiducia sia da attribuirsi ad una riforma della scuola in senso laico e democratico; che scopo del movimento nostro è contrapporsi ai sistemi di educazione della borghesia; affermiamo che l'educazione dei giovani si fa più nell'azione che nello studio e in conseguenza esortiamo tutti gli aderenti al movimento giovanile socialista a riunirsi per discutere dei problemi dell'azione socialista comunicandosi i risultati delle osservazioni e delle letture personali e abituandosi sempre più alla solidarietà dell'ambiente socialista".»
«lo Stato borghese, per assolvere i suoi compiti in pieno, ha bisogno di essere ben saldo nel tempo, di coinvolgere molte generazioni, di separare adeguatamente bambini, giovani e adulti in compartimenti stagni, di obbligarli ad assorbire ciò che trasmette a senso unico un funzionario dello Stato sulla base di un programma statale pressoché immutabile.»
«L'istinto rivoluzionario è inversamente proporzionale alla cultura che ogni uomo possa assorbire nell'attuale società.»
«La scuola è già da tempo una realtà utile al controllo statale tramite la perpetuazione, anzi, la fossilizzazione dell'ideologia dominante, e non può essere riciclata come nuova sovrastruttura.»
«La scuola generalizzata è un'istituzione esclusivamente borghese e per di più abbastanza recente, dato che, come la conosciamo adesso, non ha ancora duecento anni.»
«Il capitalismo stesso ha dunque introdotto la scuola popolare e gratuita. In seguito l'ha resa obbligatoria al pari del servizio militare. Più o meno con le stesse motivazioni utilizzate per l'esercito di volontari d'oggi, la sta rendendo sostanzialmente volontaria e "professionale". Come il soldato non sta più in caserma, avendo invaso la società militarizzata, dove guerra e pace sono la stessa cosa, così la scuola è uscita dalle aule e si è diffusa sul "territorio" permeando di sé l'industria, i servizi, il sindacato: questa è la società dei "corsi di formazione". C'è da chiedersi come mai un giovane, dopo vent'anni di scuola, non sia ancora formato.»
«La scuola assomiglia molto alla Chiesa, o al partito stalinista. Anche se è un'emanazione dello Stato, rappresenta una comunità autonoma, anzi, autoreferente. Pretende di essere universale, perché il sapere è di tutti, al di sopra delle generazioni, ma è strumento di classe in questa società.»
«Ad ogni ragionevole osservatore dovrebbe apparire evidente che nella scuola non si produce nulla di ciò che si dice di produrre, dal sapere alla capacità di affrontare la vita sociale. Come tutte le chiese o i partiti borghesi, la scuola, oltre a generare i suoi miti, se ne serve in circuito chiuso: per far parte della struttura occorre assorbirli e poi farli assorbire ad altri, per cui l'individuo preso nel circolo vizioso diventa del tutto incapace di mettersi in relazione con la realtà esterna (e mai aggettivo fu più ricco di significato). Come la società di cui è espressione, essa non produce elementi organici a un tutto, perciò il tutto non potrà mai rendere organico ciò che non lo è, inglobandolo, trasformandolo, utilizzandolo. Come ogni circuito chiuso della società, essa si dota, al suo interno, di procedure per invalidare le reazioni e i comportamenti individuali atti a smascherare la truffa della democrazia e dell'eguaglianza. Se non tutto fila liscio, l'intero sistema scolastico, dall'individuo, ai gruppi e alle correnti, teorizzerà di non aver fatto abbastanza per raggiungere il risultato e contribuirà a rafforzare la liturgia, l'ideologia, sé stesso nel suo insieme. Vorrà assomigliare di più alla società "produttiva". Vorrà per esempio trasformare le scuole in aziende e coloro che vi insegnano in ottusi cultori del mercato. Vorrà la meritocrazia fra gli insegnanti e fra i ragazzi, attribuendo debiti o crediti al nozionismo quantificato. E allora è ovvio che la scuola-azienda non avrà altro, nelle sue strutture, che presidi manager, insegnanti-funzionari-del-Capitale e una massa di milioni di studenti-consumatori col loro bravo borsellino dei titoli-denaro.»
«Abbiamo visto che la scuola, pubblica o no, è Stato. La scuola privata vive in gran parte vendendo la propria merce in modo autonomo, ma quanto a indipendenza ideologica è zero, dato che i programmi scolastici, anche quando non sono redatti negli uffici dello Stato, sono comunque il prodotto della società che lo esprime.»
«Cartesio espresse uno dei più celebri aforismi della storia della conoscenza: penso, dunque sono. Separando il corpo dalla mente. Se lo prendiamo alla lettera, come ancora oggi è solito farsi, vi è rappresentato il rovescio esatto della realtà, sia per quanto riguarda l'ominazione e lo sviluppo sociale, sia per quanto riguarda la struttura del cervello umano e quindi dell'apprendimento: l'uomo è, dunque pensa. Capire come "funziona" il cervello aiuta a capire in che cosa consista veramente il problema di una teoria della conoscenza e della formazione dell'uomo. L'organo cervello può essere studiato secondo il riduzionismo cartesiano per quanto riguarda le sue parti costitutive e le loro funzioni, ma mai, in ogni caso, separatamente dal corpo e dalla società di cui fa parte.»
«La struttura del cervello riproduce così la realtà "esterna" da cui è determinato: esso è suddiviso in parti specializzate ma, nello stesso tempo, raggiunge i suoi scopi funzionando come un tutto. »
«All’interno della società capitalistica gli stessi borghesi sanno che i bambini non allenati al lavoro e all'attività fisica imparano molto più lentamente e con maggior difficoltà. Privilegiando l'insegnamento di materie compartimentate secondo una spudorata divisione sociale del lavoro, separando l'individuo dalla prassi produttiva e quindi dall'interazione con altri individui nel processo più socializzato che esista, limitando l’uso finalizzato della mano, dei sensi e delle comunicazioni nervose che portano l'esterno a contatto col cervello, e viceversa, formando l'individuo di massa come semplice ricettore passivo, non c'è dubbio che la borghesia produca uomini con qualche deficit nello sviluppo cognitivo.»
«Che razza di scuola è mai quella odierna che non permette ai bambini di organizzare ma solo di subire? Chi non sa organizzare e vive passivamente la propria vita non è un uomo, è una bestia.»
«L'individuo non può modificare né il proprio bagaglio genetico che gli dà l'informazione necessaria, l'istinto, l'intuizione per affrontare il mondo, né tantomeno il resto dell'informazione accumulata nella storia, quella che alla sua nascita trova già tramandata da altri. Ma nello stesso tempo, a parte il bagaglio "innato", egli nasce come parte di una specie che evolve, quindi ha il compito, con gli altri uomini, di adoperare la conoscenza esistente per incrementarla, affinarla e soprattutto, quando si presentino le congiunture storiche favorevoli, rivoluzionarla. Perché ciò sia possibile è necessario proprio l'opposto di un enorme apparato di omologazione e di conservazione. L'ordine stabilito, l'Accademia, la fossilizzazione dell'insegnamento sono il contrario di ciò che occorre alla dinamica della formazione dell'uomo.»
«Noi possiamo conoscere, ma poco per volta, per approssimazioni successive, inglobando man mano i risultati passati in quelli nuovi. È assurdo elevare strutture immani come la scuola e immaginarle dispensatrici di conoscenza "finita" da inscrivere in programmi scolastici e trasmettere agli studenti attraverso un complicato sistema di ordinamenti e direttive.»
«La scuola non può essere "formazione" perché illude l'individuo di poter "scegliere" la sua strada fra molte, mentre tutte sono invece prefissate, sono vicoli ciechi. Lo studente di fronte alla scuola è come il consumatore davanti al distributore automatico di bibite: inserisce la moneta e può ottenere in cambio soltanto ciò che c'è nel contenitore, prendere o lasciare; egli non può permettersi di smontare i pulsanti, cambiare i cablaggi, immettere panini invece di bevande, ecc. Molti parlano di scuola "costruttiva". Ma non è questo il problema: l'uomo si "costruisce" da sé, a partire dalle prime cellule embrionali e poi non fa che continuare. Il rovesciamento della prassi, l'atteggiamento attivo e non passivo di fronte al processo di formazione dell'uomo, consiste prima di tutto nel capire che l'informazione accumulata e quella in atto (linguaggio, comunicazione) sono un tutt'uno con lo sviluppo dell'embrione, sono il suo ambiente, liquido amniotico, placenta, cordone ombelicale e così via. L'uomo si forma – volendo, si "costruisce" – nell'ambito dello sviluppo delle caratteristiche di specie, mentre si realizza la vera "natura antropologica dell'uomo che è l'industria" (Marx) e che qualcuno chiama ancora "cultura".»
«Quella del bambino come recipiente vuoto da riempire è concezione meccanicistica recente. Persino la società medioevale ha scavato a fondo nel problema della conoscenza offrendoci spunti pratici utili per il futuro, solo la società capitalistica sembra essersi auto-esentata da questo compito, tenendo la prassi scolastica ben lontana dalle proposte degli stessi studiosi borghesi, a parte esperimenti di gruppi isolati. Dopo aver realizzato le basi materiali per il salto definitivo dalla preistoria alla storia essa non ha più dato importanza alla necessità di fissare nell'ideologia una teoria della conoscenza. Le bastava indagare intorno alla struttura esistente, sull'insieme formato da cervello, psiche, ambiente, comportamento, e ovviamente criticare, dall'alto del suo pseudo-materialismo, la sottile capacità di auto-organizzazione della materia, così come l'intravide Engels e com'è abbondantemente provato oggi dalla paleoantropologia, dall'etologia e dalla scienza del linguaggio. Oggi l'accademia borghese taccia di neo-kantismo e di innatismo la teoria della formazione e della fissazione genetica dei caratteri plasmati dal lavoro, proprio mentre una sua corrente eclettica rivela profonde connessioni fra la materia auto-organizzata, cioè vivente, il suo passato biologico-sociale e il suo divenire. A dispetto dell'ideologia, la scienza verifica che l'auto-apprendimento relazionale si trova a tutti i livelli biologici, fin dal genoma che ci programma, dato che in ognuno di essi troviamo regolazioni in atto, cioè stimoli e retroazioni che "costruiscono" il corpo e la sua intelligenza.»
«Ogni rivoluzione ha i suoi militi, il suo programma e la sua estetica. Ma da dove scaturiscono, se il sistema che la rivoluzione ha il compito di demolire impone la propria ideologia, la propria cultura, la propria scienza, ecc.? Vecchia questione: nessuna svolta rivoluzionaria è possibile senza il partito della rivoluzione, ma il suo programma, quello che i suoi militi devono assimilare è frutto della rivoluzione. Dov'è la soluzione del paradosso? Dopo l'Ottobre Trotsky dovette rispondere più volte a quesiti sulla cultura proletaria, l'arte proletaria, la scienza proletaria, la dottrina militare proletaria. Il proletariato non "possedeva" tutto questo, non lo poteva costruire con le macerie della vecchia società e non c'erano ancora i mattoni e le impalcature per quella nuova. I bolscevichi, Trotsky compreso, tendevano a rispondere che il compito era quello di edificare con i pochi materiali nuovi sulle macerie della vecchia società, salendo su di esse, si era più in alto e si vedeva un orizzonte più lontano. Il tempo per lo sviluppo della "scienza proletaria" sarebbe venuto dopo. Questo valeva anche per la scuola. La Sinistra Comunista "italiana" ci ha insegnato che la risposta completa è: la dialettica insita nella dinamica verso la società nuova fa sì che emergano dalla vecchia società anticipazioni di quella futura, quindi che emerga il partito storico che le collega fra loro e forma gli strumenti adatti per la rottura catastrofica del vecchio sistema mentre il nuovo si impone. La scuola, come tutto il resto, ne è coinvolta e le contraddizioni entro il vecchio sistema non sono altro che sintomi della sua malattia mortale.»
«La borghesia esalta l'individualità del genio, dello scienziato, dell'artista che esce dalle sue accademie (se è bravo mercante di sé stesso, specie se fa soldi, anche l'autodidatta va bene); la rivoluzione, senza bisogno di geni e condottieri, portò e porterà nelle case la scienza e nelle fabbriche la cosiddetta arte, facendo sberleffi all'autorità dei critici del momento.»
«Il bambino ha un'enorme capacità di ricezione e di interazione con l'ambiente e invece è costretto ad assorbire quel che gli trasmettono gli adulti, a senso unico. Con quali conoscenze interagisce? Con quale materiale "genetico" può svilupparsi? La struttura unidirezionale della comunicazione si manifesta a tutti i livelli, ma in particolar modo nella scuola elementare, proprio dove sarebbe più necessario l'affermarsi del principio bio-pedagogico spiegato precedentemente. Mentre questo fenomeno contraddittorio è assolutamente insuperabile per la borghesia, la nuova società lo affronterà con eleganza scientifica: semplificando. Eliminando la scuola come struttura fissa, come campo a sé, come ghetto da condizionamento, si otterrà già di per sé liberazione di esuberanti forze interagenti. Abbreviando enormemente il tempo perso in quello che oggi si definisce senza ironia "studio", sostituito dal complesso di attività formative non separate dalla vita, si amplierà, altrettanto enormemente, la possibilità di realizzare, lungo tutta l'esistenza dell'individuo, il primo requisito dell'uomo "umano", il rovesciamento della prassi, l'azione cosciente finalizzata.»
«L'ordine è per sua natura contro ogni evoluzione, più che mai contro ogni rivoluzione. Se la vita biologica fosse regolata da un immutabile DNA saremmo ancora dei batteri unicellulari. Solo dal caos può nascere nuovo ordine, nel senso che il caos è sempre solo apparente, nasconde processi deterministici e quindi un ordine nascosto. Il comunismo è l'ordine emergente dal caos, non è un modello, è una dinamica.»
«Mentre lo Stato proletario sarà una macchina non dissimile da quella precedente, ma rovesciata (Marx: sarà sottomesso alla società invece di sottometterla), la scuola sarà sostituita dall'intera società come contesto in cui avverrà una "istruzione permanente" dell'uomo.»
«per "istruzione permanente" non si può che intendere la necessità di approfondire di continuo le nostre conoscenze sulla natura e le sue leggi; la crescita dell'uomo sociale nel senso che abbiamo più sopra esposto; il perfezionamento delle tecniche e dei metodi; l'affinamento dei programmi che gli permettono di rovesciare la prassi, di progettare la propria esistenza col dominio delle passioni, o con il loro indirizzo razionale, accanto alla creatività dell'istinto e dell'intuizione.»
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Circus beatclub - Brescia, un marzo esplosivo con… Il Pagante (30/3), con Ava (14/3), 17/3 Albert Marzinotto, Samuele Sartini (29/3) e Mark Knight (31/3)
Fino al 31 marzo 2024, al Circus beatclub di Brescia i party si susseguono, con un livello musicale semplicemente eccellente. Unendo la qualità musicale degli artisti sul palco al servizio e all'impatto spettacolare di un locale che ha ormai 25 anni di storia alle spalle, il risultato sono party tutto da vivere, tra l'altro modo diversi tra loro.
Si è aggiunto alla ricca programmazione del mese simbolo della primavera un gruppo che è da sempre legato al divertimento e alla dance, ovvero Il Pagante.
Il Pagante è uno dei fenomeni 'discotecari' più forti degli ultimi anni: le canzoni e l'allegria de Il Pagante (nella foto), infatti, fanno divertire i ragazzi italiani da tempo. Il gruppo iniziale de Il Pagante negli anni è cambiato, ha subito negli anni una forte evoluzione, che lo ha portato a raggiungere importanti risultati non solo in quello che è diventato il suo core business (la musica), ma anche nei numerosi settori in cui è attivo. L'idea che sta alla base delle canzoni prodotte è quella di ricreare ambienti e situazioni tipicamente giovanili, attraverso indagini approfondite riguardanti il mondo della vita notturna, la scuola, il divertimento e le implicazioni che questi momenti della socialità hanno nella formazione dei ragazzi italiani. Sul palco vanno Roberta Branchini (Brancar) ed Eddy Veerus. Tra le loro hit "La settimana bianca", "Radical Chic", "Il terrone va di moda" e tante altre...
I dj resident di Circus beatclub e la Circus family che si alterna sul palco sono i padroni di casa e non hanno bisogno di presentazioni, come ormai Albert Marzinotto, che la domenica e pure il 17 marzo propone al Circus il suo house party Panorama..
Tra gli artisti che Circus beatclub ospita, invece, ecco giovedì 14 marzo per Rehab, il party hip hop del top club bresciano, un nome d'eccezione, è Francesco Avallone, in arte AVA. E' un dj e producer nato a Napoli nel 1996. Ha iniziato suonando la batteria, ma poi è diventato un asso nel produrre musica con il computer. E' un beatmaker, ma anche rapper. Trasferitosi a Salerno, incontra Capo Plaza, uno dei rapper italiani più amati, con cui inizia una fruttuosa collaborazione.
Eccoci poi al 29 marzo quando torna in console al Circus beatclub Samuele Sartini, probabilmente da tempo il dj italiano più richiesto nei top club italiani... e non solo. Il suo successo assoluto inizia con perle pop-house "Love U Seek" e "Back Again" interpretate da Amanda Wilson, la sua ascesa nel mercato non segna battute d'arresto. Proprio dalla fusione della voce di "Love U Seek" con la progressive track "Bromance" dello svedese Tim Berg aka Avicii nasce "Seek Bromance", un fenomeno planetario da oltre 60 milioni di visualizzazioni su YouTube edito su Ministry Of Sound, Armada e Kontor e celebrato in tutto il mondo con un doppio disco di platino e numerosi dischi d'oro; scelta dal Premio Oscar Clint Eastwood come una delle colonne sonore del suo film "The 15:17 To Paris".
Ed infine, il 31 marzo al Circus beatclub - Brescia il 31 marzo c'è un artista internazionale, il top dj Mark Knight (nella foto). DJ e produttore britannico di musica house, Mark Knight, nasce a Maidstone, Kent, luogo dove inizia a muovere i primi passi da DJ suonando per la discoteca The Source. Nel 2003 debutta e successivamente diventa resident, del fomoso club londinese Ministry Of Sound, mentre l'anno successivo fonda la Toolroom, la sua etichetta discografica con una visione singolare della musica house ed un catalogo di artisti vasto e ricercato. Si costruisce una grande reputazione come produttore grazie a produzioni come "Man With The Red Face" (versione di Laurent Garnier realizzata insieme a Funkagenda), "Downpipe" (realizzata insieme a Underworld e D. Raminez) , "Good Times" dalla forte componente house progressiva prodotta con Funkagenda e Seamus Haji, e molte altre. Il 2010 è l'anno cruciale per il DJ britannico che, grazie ai suoi lavori riceve numerosi riconoscimenti tra cui, la nomination al Grammy per l'album "The E.N.D." dei The Black Eyed Peas, la nomination ai IDMA per il suo programma radiofonico settimanale Toolroom Knights e un premio Beatport per il singolo "Good Times". Nel 2012 lancia il singolo "Nothing matters" con la collaborazione della cantante Deborah Anne Dyer, meglio conosciuta come Skin (Skunk Anansie), e collabora per la realizzazione della canzone "Drink from the Bottle" inclusa nell'album "18 Months" del DJ e produttore scozzese Calvin Harris. Torna poi a collaborare con Underworld nel 2013 per la co-produzione, con anche l'olandese Sander Van Doorn, di "Ten", per commemorare i 10 anni compiuti da Toolroom Records.
Circus beatclub - Brescia, tutti i party dall'8 al 31 marzo
Gio 14/3 Rehab, special guest Ava
Ven 15/3 Off Beat fusion Vida Loca
Sab 16/3 Crush con la Circus family in console
Dom 17/3 Panorama by Albert Marzinotto
Ven 22/3 Off Beat Paura e Delirio a Las Vegas
Sab 23/3 Crush School Break
Mer 27/3 Springbreakers
Gio 28/3 Rehab con Jay K & O'Neill
Ven 29/3 Off Beat - special guest Samuele Sartini
Sab 30/3 Crush con Il Pagante
Dom 31/3 Panorama - special guest Mark Knight
Circus beatclub Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected]
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
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Come ogni anno, ed è un vero record nel panorama italiano, anche per la stagione '23 - '24, Circus beatclub si rifà il look: alle pareti un color ghiaccio scuro perfetto per il futuro (e pure per il presente), impianto luci tutto nuovo, schermi e mirrorball che si muovono durante la serata, nuovi divani, nuova console a cui si accede in modo diverso... chi balla al Circus balla sempre nello stesso club, certo, ma proprio da questa stagione il club sarà sempre diverso grazie ad allestimenti, scenografie ed interventi particolare.
Lo slogan mette energia: : "future is now", il futuro è adesso. Il ritmo del video disponibile sui social è forte ed elettronico, ma la voce che lo accompagna è calda, latina, come a mettere insieme la forza i suoni del futuro con la voglia di far tardi con il sorriso, con gli amici di sempre....
Il giovedì è Rehab, con sonorità hip hop anche internazionali ed il ritmo di Jay K. La domenica Panorama porta in console per ogni serata un top dj italiano attivo in mezzo mondo che sarà resident di un appuntamento già molto atteso, dedicato ad un pubblico che si accontenta solo del meglio. Ecco poi il venerdì e il sabato, da sempre il cuore del divertimento pop al Circus beatclub, che è gestito anche in questa stagione '23 ' - '24 dal gruppo guidato da Antonio Gregori, lo stesso che ha portato al successo anche MOLO a Brescia, grande disco estiva ed il River a Soncino (Cremona), aperto tutto l'anno. Il venerdì al Circus è OffBeat, una notte dedicata a sonorità sempre diverse e scatenate, mentre il sabato è Crush, dedicato agli artisti della Circus Family: Toma e Brio alla voce, Dr.Space in console e tanti, tanti altri.
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Alessandria Volley: Risultati delle giovanili e Festa di Natale al Palacima. Un dicembre ricco di eventi e sfide per le squadre giovanili dell'Alessandria Volley: mercoledì 18 dicembre appuntamento con la festa natalizia
Prosegue senza sosta l'attività giovanile dell'Alessandria Volley
Prosegue senza sosta l’attività giovanile dell’Alessandria Volley Il settore giovanile dell’Alessandria Volley continua il suo intenso cammino sportivo, tra impegni agonistici e momenti di festa. La settimana dal 9 al 15 dicembre ha visto le squadre impegnate in diversi incontri, con risultati alterni ma sempre all’insegna della crescita e dello spirito di squadra. Festa di Natale al…
#Alessandria eventi#Alessandria today#Alessandria Volley#Alessandria Volley risultati#allenatori pallavolo#Andrea La Rosa#attività giovanile sportiva#attività sportiva#Babbo Natale#cena natalizia Alessandria Volley#Dirigenti sportivi#eventi natalizi sportivi#eventi Palacima#Eventi Sportivi#Festa di Natale#gare di pallavolo#giovani atlete#giovanili Alessandria Volley#Google News#italianewsmedia.com#Massimo Lotta#Palacima#pallavolo Alessandria#pallavolo giovanile#pallavolo giovanile 2024.#Pier Carlo Lava#Prima Divisione Femminile#risultati giovanili pallavolo#settore giovanile#sport ad Alessandria
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Rugby del Chiese: tutto sull'attività giovanile
In campo la U.17 congiunta Calvisano e le u13/15 Chiese/Desenzano nel fine settimana ricco di soddisfazioni. UNDER 17 Cus Milano 28 – 15 Calvisano/Chiese [4 mete trasformate cus – 2 mete e 1 trasformata + 1 piazzato Calvi] 5 punti a 0 in classifica Buon primo tempo chiuso in vantaggio 10 a 7 a cui purtroppo non segue un altrettanto buono secondo tempo. Complimenti al Cus per aver vinto…
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Circus beatclub - Brescia, un marzo esplosivo con… Il Pagante (30/3), con Ava (14/3), 17/3 Albert Marzinotto, Samuele Sartini (29/3) e Mark Knight (31/3)
Fino al 31 marzo 2024, al Circus beatclub di Brescia i party si susseguono, con un livello musicale semplicemente eccellente. Unendo la qualità musicale degli artisti sul palco al servizio e all'impatto spettacolare di un locale che ha ormai 25 anni di storia alle spalle, il risultato sono party tutto da vivere, tra l'altro modo diversi tra loro.
Si è aggiunto alla ricca programmazione del mese simbolo della primavera un gruppo che è da sempre legato al divertimento e alla dance, ovvero Il Pagante.
Il Pagante è uno dei fenomeni 'discotecari' più forti degli ultimi anni: le canzoni e l'allegria de Il Pagante (nella foto), infatti, fanno divertire i ragazzi italiani da tempo. Il gruppo iniziale de Il Pagante negli anni è cambiato, ha subito negli anni una forte evoluzione, che lo ha portato a raggiungere importanti risultati non solo in quello che è diventato il suo core business (la musica), ma anche nei numerosi settori in cui è attivo. L'idea che sta alla base delle canzoni prodotte è quella di ricreare ambienti e situazioni tipicamente giovanili, attraverso indagini approfondite riguardanti il mondo della vita notturna, la scuola, il divertimento e le implicazioni che questi momenti della socialità hanno nella formazione dei ragazzi italiani. Sul palco vanno Roberta Branchini (Brancar) ed Eddy Veerus. Tra le loro hit "La settimana bianca", "Radical Chic", "Il terrone va di moda" e tante altre...
I dj resident di Circus beatclub e la Circus family che si alterna sul palco sono i padroni di casa e non hanno bisogno di presentazioni, come ormai Albert Marzinotto, che la domenica e pure il 17 marzo propone al Circus il suo house party Panorama..
Tra gli artisti che Circus beatclub ospita, invece, ecco giovedì 14 marzo per Rehab, il party hip hop del top club bresciano, un nome d'eccezione, è Francesco Avallone, in arte AVA. E' un dj e producer nato a Napoli nel 1996. Ha iniziato suonando la batteria, ma poi è diventato un asso nel produrre musica con il computer. E' un beatmaker, ma anche rapper. Trasferitosi a Salerno, incontra Capo Plaza, uno dei rapper italiani più amati, con cui inizia una fruttuosa collaborazione.
Eccoci poi al 29 marzo quando torna in console al Circus beatclub Samuele Sartini, probabilmente da tempo il dj italiano più richiesto nei top club italiani... e non solo. Il suo successo assoluto inizia con perle pop-house "Love U Seek" e "Back Again" interpretate da Amanda Wilson, la sua ascesa nel mercato non segna battute d'arresto. Proprio dalla fusione della voce di "Love U Seek" con la progressive track "Bromance" dello svedese Tim Berg aka Avicii nasce "Seek Bromance", un fenomeno planetario da oltre 60 milioni di visualizzazioni su YouTube edito su Ministry Of Sound, Armada e Kontor e celebrato in tutto il mondo con un doppio disco di platino e numerosi dischi d'oro; scelta dal Premio Oscar Clint Eastwood come una delle colonne sonore del suo film "The 15:17 To Paris".
Ed infine, il 31 marzo al Circus beatclub - Brescia il 31 marzo c'è un artista internazionale, il top dj Mark Knight (nella foto). DJ e produttore britannico di musica house, Mark Knight, nasce a Maidstone, Kent, luogo dove inizia a muovere i primi passi da DJ suonando per la discoteca The Source. Nel 2003 debutta e successivamente diventa resident, del fomoso club londinese Ministry Of Sound, mentre l'anno successivo fonda la Toolroom, la sua etichetta discografica con una visione singolare della musica house ed un catalogo di artisti vasto e ricercato. Si costruisce una grande reputazione come produttore grazie a produzioni come "Man With The Red Face" (versione di Laurent Garnier realizzata insieme a Funkagenda), "Downpipe" (realizzata insieme a Underworld e D. Raminez) , "Good Times" dalla forte componente house progressiva prodotta con Funkagenda e Seamus Haji, e molte altre. Il 2010 è l'anno cruciale per il DJ britannico che, grazie ai suoi lavori riceve numerosi riconoscimenti tra cui, la nomination al Grammy per l'album "The E.N.D." dei The Black Eyed Peas, la nomination ai IDMA per il suo programma radiofonico settimanale Toolroom Knights e un premio Beatport per il singolo "Good Times". Nel 2012 lancia il singolo "Nothing matters" con la collaborazione della cantante Deborah Anne Dyer, meglio conosciuta come Skin (Skunk Anansie), e collabora per la realizzazione della canzone "Drink from the Bottle" inclusa nell'album "18 Months" del DJ e produttore scozzese Calvin Harris. Torna poi a collaborare con Underworld nel 2013 per la co-produzione, con anche l'olandese Sander Van Doorn, di "Ten", per commemorare i 10 anni compiuti da Toolroom Records.
Circus beatclub - Brescia, tutti i party dall'8 al 31 marzo
Gio 14/3 Rehab, special guest Ava
Ven 15/3 Off Beat fusion Vida Loca
Sab 16/3 Crush con la Circus family in console
Dom 17/3 Panorama by Albert Marzinotto
Ven 22/3 Off Beat Paura e Delirio a Las Vegas
Sab 23/3 Crush School Break
Mer 27/3 Springbreakers
Gio 28/3 Rehab con Jay K & O'Neill
Ven 29/3 Off Beat - special guest Samuele Sartini
Sab 30/3 Crush con Il Pagante
Dom 31/3 Panorama - special guest Mark Knight
Circus beatclub Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected]
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
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Come ogni anno, ed è un vero record nel panorama italiano, anche per la stagione '23 - '24, Circus beatclub si rifà il look: alle pareti un color ghiaccio scuro perfetto per il futuro (e pure per il presente), impianto luci tutto nuovo, schermi e mirrorball che si muovono durante la serata, nuovi divani, nuova console a cui si accede in modo diverso... chi balla al Circus balla sempre nello stesso club, certo, ma proprio da questa stagione il club sarà sempre diverso grazie ad allestimenti, scenografie ed interventi particolare.
Lo slogan mette energia: : "future is now", il futuro è adesso. Il ritmo del video disponibile sui social è forte ed elettronico, ma la voce che lo accompagna è calda, latina, come a mettere insieme la forza i suoni del futuro con la voglia di far tardi con il sorriso, con gli amici di sempre....
Il giovedì è Rehab, con sonorità hip hop anche internazionali ed il ritmo di Jay K. La domenica Panorama porta in console per ogni serata un top dj italiano attivo in mezzo mondo che sarà resident di un appuntamento già molto atteso, dedicato ad un pubblico che si accontenta solo del meglio. Ecco poi il venerdì e il sabato, da sempre il cuore del divertimento pop al Circus beatclub, che è gestito anche in questa stagione '23 ' - '24 dal gruppo guidato da Antonio Gregori, lo stesso che ha portato al successo anche MOLO a Brescia, grande disco estiva ed il River a Soncino (Cremona), aperto tutto l'anno. Il venerdì al Circus è OffBeat, una notte dedicata a sonorità sempre diverse e scatenate, mentre il sabato è Crush, dedicato agli artisti della Circus Family: Toma e Brio alla voce, Dr.Space in console e tanti, tanti altri.
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Circus beatclub - Brescia, un marzo esplosivo con… Il Pagante (30/3), con Ava (14/3), 17/3 Albert Marzinotto, Samuele Sartini (29/3) e Mark Knight (31/3)
Fino al 31 marzo 2024, al Circus beatclub di Brescia i party si susseguono, con un livello musicale semplicemente eccellente. Unendo la qualità musicale degli artisti sul palco al servizio e all'impatto spettacolare di un locale che ha ormai 25 anni di storia alle spalle, il risultato sono party tutto da vivere, tra l'altro modo diversi tra loro.
Si è aggiunto alla ricca programmazione del mese simbolo della primavera un gruppo che è da sempre legato al divertimento e alla dance, ovvero Il Pagante.
Il Pagante è uno dei fenomeni 'discotecari' più forti degli ultimi anni: le canzoni e l'allegria de Il Pagante (nella foto), infatti, fanno divertire i ragazzi italiani da tempo. Il gruppo iniziale de Il Pagante negli anni è cambiato, ha subito negli anni una forte evoluzione, che lo ha portato a raggiungere importanti risultati non solo in quello che è diventato il suo core business (la musica), ma anche nei numerosi settori in cui è attivo. L'idea che sta alla base delle canzoni prodotte è quella di ricreare ambienti e situazioni tipicamente giovanili, attraverso indagini approfondite riguardanti il mondo della vita notturna, la scuola, il divertimento e le implicazioni che questi momenti della socialità hanno nella formazione dei ragazzi italiani. Sul palco vanno Roberta Branchini (Brancar) ed Eddy Veerus. Tra le loro hit "La settimana bianca", "Radical Chic", "Il terrone va di moda" e tante altre...
I dj resident di Circus beatclub e la Circus family che si alterna sul palco sono i padroni di casa e non hanno bisogno di presentazioni, come ormai Albert Marzinotto, che la domenica e pure il 17 marzo propone al Circus il suo house party Panorama..
Tra gli artisti che Circus beatclub ospita, invece, ecco giovedì 14 marzo per Rehab, il party hip hop del top club bresciano, un nome d'eccezione, è Francesco Avallone, in arte AVA. E' un dj e producer nato a Napoli nel 1996. Ha iniziato suonando la batteria, ma poi è diventato un asso nel produrre musica con il computer. E' un beatmaker, ma anche rapper. Trasferitosi a Salerno, incontra Capo Plaza, uno dei rapper italiani più amati, con cui inizia una fruttuosa collaborazione.
Eccoci poi al 29 marzo quando torna in console al Circus beatclub Samuele Sartini, probabilmente da tempo il dj italiano più richiesto nei top club italiani... e non solo. Il suo successo assoluto inizia con perle pop-house "Love U Seek" e "Back Again" interpretate da Amanda Wilson, la sua ascesa nel mercato non segna battute d'arresto. Proprio dalla fusione della voce di "Love U Seek" con la progressive track "Bromance" dello svedese Tim Berg aka Avicii nasce "Seek Bromance", un fenomeno planetario da oltre 60 milioni di visualizzazioni su YouTube edito su Ministry Of Sound, Armada e Kontor e celebrato in tutto il mondo con un doppio disco di platino e numerosi dischi d'oro; scelta dal Premio Oscar Clint Eastwood come una delle colonne sonore del suo film "The 15:17 To Paris".
Ed infine, il 31 marzo al Circus beatclub - Brescia il 31 marzo c'è un artista internazionale, il top dj Mark Knight (nella foto). DJ e produttore britannico di musica house, Mark Knight, nasce a Maidstone, Kent, luogo dove inizia a muovere i primi passi da DJ suonando per la discoteca The Source. Nel 2003 debutta e successivamente diventa resident, del fomoso club londinese Ministry Of Sound, mentre l'anno successivo fonda la Toolroom, la sua etichetta discografica con una visione singolare della musica house ed un catalogo di artisti vasto e ricercato. Si costruisce una grande reputazione come produttore grazie a produzioni come "Man With The Red Face" (versione di Laurent Garnier realizzata insieme a Funkagenda), "Downpipe" (realizzata insieme a Underworld e D. Raminez) , "Good Times" dalla forte componente house progressiva prodotta con Funkagenda e Seamus Haji, e molte altre. Il 2010 è l'anno cruciale per il DJ britannico che, grazie ai suoi lavori riceve numerosi riconoscimenti tra cui, la nomination al Grammy per l'album "The E.N.D." dei The Black Eyed Peas, la nomination ai IDMA per il suo programma radiofonico settimanale Toolroom Knights e un premio Beatport per il singolo "Good Times". Nel 2012 lancia il singolo "Nothing matters" con la collaborazione della cantante Deborah Anne Dyer, meglio conosciuta come Skin (Skunk Anansie), e collabora per la realizzazione della canzone "Drink from the Bottle" inclusa nell'album "18 Months" del DJ e produttore scozzese Calvin Harris. Torna poi a collaborare con Underworld nel 2013 per la co-produzione, con anche l'olandese Sander Van Doorn, di "Ten", per commemorare i 10 anni compiuti da Toolroom Records.
Circus beatclub - Brescia, tutti i party dall'8 al 31 marzo
Gio 14/3 Rehab, special guest Ava
Ven 15/3 Off Beat fusion Vida Loca
Sab 16/3 Crush con la Circus family in console
Dom 17/3 Panorama by Albert Marzinotto
Ven 22/3 Off Beat Paura e Delirio a Las Vegas
Sab 23/3 Crush School Break
Mer 27/3 Springbreakers
Gio 28/3 Rehab con Jay K & O'Neill
Ven 29/3 Off Beat - special guest Samuele Sartini
Sab 30/3 Crush con Il Pagante
Dom 31/3 Panorama - special guest Mark Knight
Circus beatclub Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected]
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
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Come ogni anno, ed è un vero record nel panorama italiano, anche per la stagione '23 - '24, Circus beatclub si rifà il look: alle pareti un color ghiaccio scuro perfetto per il futuro (e pure per il presente), impianto luci tutto nuovo, schermi e mirrorball che si muovono durante la serata, nuovi divani, nuova console a cui si accede in modo diverso... chi balla al Circus balla sempre nello stesso club, certo, ma proprio da questa stagione il club sarà sempre diverso grazie ad allestimenti, scenografie ed interventi particolare.
Lo slogan mette energia: : "future is now", il futuro è adesso. Il ritmo del video disponibile sui social è forte ed elettronico, ma la voce che lo accompagna è calda, latina, come a mettere insieme la forza i suoni del futuro con la voglia di far tardi con il sorriso, con gli amici di sempre....
Il giovedì è Rehab, con sonorità hip hop anche internazionali ed il ritmo di Jay K. La domenica Panorama porta in console per ogni serata un top dj italiano attivo in mezzo mondo che sarà resident di un appuntamento già molto atteso, dedicato ad un pubblico che si accontenta solo del meglio. Ecco poi il venerdì e il sabato, da sempre il cuore del divertimento pop al Circus beatclub, che è gestito anche in questa stagione '23 ' - '24 dal gruppo guidato da Antonio Gregori, lo stesso che ha portato al successo anche MOLO a Brescia, grande disco estiva ed il River a Soncino (Cremona), aperto tutto l'anno. Il venerdì al Circus è OffBeat, una notte dedicata a sonorità sempre diverse e scatenate, mentre il sabato è Crush, dedicato agli artisti della Circus Family: Toma e Brio alla voce, Dr.Space in console e tanti, tanti altri.
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L'Orchestra jazz che vorrei, un anno di attività all'Aquila
“La musica abbatte le barriere: la musica è per tutti, è democratica, rivoluzionaria e creativa. La musica crea: crea relazioni sane”. Con queste parole, l’assessore alle Politiche giovanili del Comune dell’Aquila, Ersilia Lancia, ha presentato i risultati del progetto ‘L’Orchestra jazz che vorrei’ in occasione di una conferenza stampa seguita da un concerto all’Auditorium Shigeru Ban…
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