#steichen
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mote-historie · 10 months ago
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A model wearing a Cloche hat (embellished headdress) by Suzanne Talbot and an ornate coat with fox collar, Photo by Edward Steichen for Vogue, November 1925.
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fashionbooksmilano · 8 days ago
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Philippe Halsman's Jump Book
Compléments de documents Yvonne Halsman, Postface Owen Edwards
Éditions de La Martinière, Paris 2015, 96 pages, 194 ill, ISBN 989-2-7324-7506-6
euro 50,00
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C’est en photographiant la famille Ford que Philippe Halsman a eu cette idée un peu folle : faire sauter Mme Ford devant l’objectif. Ainsi naît le concept de « jumpology ». Cet album présente des portraits hauts en couleurs (bien qu’en N&B), originaux, dynamiques, drôles et vrais. De Riga en Lettonie à New York, en passant par Paris, Philippe Halsman est devenu le plus grand portraitiste de son époque : Chagall, Le Corbusier, Gide, Malraux et d’autres artistes et intellectuels tombent tous sous la coupe de son appareil. Dès 1940, Halsman fuit l’Occupation et émigre aux États-Unis où il se reforgera une notoriété aux côtés de Picasso, Marilyn Monroe, Ingrid Bergman, Winston Churchill, Audrey Hepburn, Salvador Dalí ou encore Alfred Hitchcock. La photographie d’Halsman se caractérise par son approche directe et psychologique, ainsi que par une recherche formelle dans le détail, affectionnant les expérimentations techniques et esthétiques. Il réalise 101 couvertures du magazine Life et publie, en 1959, son manifeste de la « jumpology » : Jump Book.
Le quasi 200 fotografie realizzate da Halsman a metà degli anni 50 che ritraggono stelle del cinema, regnanti, politici, attori, artisti e studiosi a mezz’aria sono ormai entrate a far parte nell’immaginario collettivo della cifra stilistica di Halsman. In quel periodo l’artista concludeva le sessioni fotografiche chiedendo ai suoi soggetti di saltare e così iniziò a prendere forma questa straordinaria ed energetica raccolta che tra gli altri annovera Marilyn Monroe, Edward Steichen, Audrey Hepburn, Robert Oppenheimer, John Steinbeck, Weegee, Aldous Huxley, Marc Chagall, Salvador Dalì, Brigitte Bardot, Groucho Marx, Richard Nixon e il Duca e la Duchessa di Windsor. "Quando si chiede una persona di saltare", ha scritto Halsman, "la sua attenzione è principalmente rivolta verso l'atto di saltare, e la maschera cade, facendo apparire così la persona reale."
25/10/24
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zoeandsubalovephotography · 5 months ago
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Lee Miller, third from left, photographed by Edward Steichen, Vogue, July 15, 1928
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kecobe · 7 months ago
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Late Afternoon, Venice, 1907 Edward Steichen (American; 1879–1973) Photogravure, printed 1913 Christie’s, New York
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the-cricket-chirps · 1 year ago
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Edward Steichen
Brooklyn Bridge
1903
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thejazzera · 6 months ago
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Vogue (Paris) January 1924
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Dresses in velvet by Callot Soeurs, photos by Steichen.
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alessandro55 · 2 months ago
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Steichen Carnet Mondain Les Années Condé Nast
sous la direction de William Ewing et Todd Brandow
Thames & Hudson, Paris 2008, 288 pages, 26x31,4cm, ISBN 978-2-87811-324-3
euro 70.00
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Steichen era già pittore e fotografo affermato sulle due sponde dell’Atlantico quando, nei primi mesi del 1923, gli offrirono l’incarico più prestigioso e certamente più redditizio nel campo della fotografia commerciale, quello di fotografo capo per “Vogue” e “Vanity Fair”, le autorevoli e influenti riviste Condé Nast di moda e costume. Nel corso di quindici anni Steichen produsse un corpus di opere di ineguagliabile genialità e si avvalse del proprio talento straordinario, accompagnato da una prorompente vitalità, per rappresentare e valorizzare la cultura contemporanea e i massimi esponenti della vita politica, letteraria, teatrale, operistica, con un occhio di riguardo per il mondo dell’alta moda. Avendo personalmente frequentato gli ambienti artistici più progressisti in patria e all’estero ed essendo un eclettico di carattere, era l’interprete ideale dell’alta moda in fotografia. Il suo era uno stile preciso, sofisticato e puntuale ed è evidente la sua influenza sull’opera di Richard Avedon, Horst P. Horst, George Hoyningen-Huene, Bruce Weber e non solo. L’archivio Steichen presso Condé Nast custodisce, oltre alle formidabili fotografie di moda, oltre 2000 stampe originali tra cui alcuni eccellenti ritratti di Winston Churchill, Cecil B. DeMille, Marlene Dietrich, Amelia Earhart, Greta Garbo, George Gershwin, Frank Lloyd Wright e di un’infinità di altri personaggi famosi. Ma stranamente finora è stato esposto e pubblicato solo un numero infinitesimale di queste stampe. Gli anni venti e trenta rappresentano il momento culminante della carriera fotografica di Steichen e tra le opere da lui realizzate per “Vogue” e “Vanity Fair” si annoverano alcune delle più stupefacenti fotografie del XX secolo.
23/08/24
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photography-obsession · 4 months ago
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Grace and Paul Hartman dancing, by Edward Steichen
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artdecoandmodernist · 1 year ago
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Edward Steichen, Gilda Grey in costume for the play Priestess of Night's High Mysteries for Vanity Fair Magazine, December 1st, 1923
Gilda Gray was a showgirl and Ziegfeld Follies star known for popularizing the shimmy dance.
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blankinyourhead · 5 months ago
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zoeandsubaloveart · 2 years ago
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Auguste Rodin by Edward Steichen 1907
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mote-historie · 2 years ago
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Edward Steichen, Lee Miller, in Jay Thorpe. Necklace by Marcus. Condé Nast Apartment. Vogue. 1928.
Description: American model Lee Miller wearing a rayon velvet evening gown with matching jacket by Jay-Thorpe.
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fashionbooksmilano · 6 months ago
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In Vogue
Norberto Angeletti, Alberto Oliva
Prefazione di Franca Sozzani
Rizzoli, Milano 2007, 411 pagine, 23,8x31cm, ISBN 978-88-17-01 29-9
euro 100,00
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Un libro con la storia della rivista di moda più prestigiosa al mondo nella prima edizione del 2007. Centinaia di copertine e immagini d'archivio raccontano il percorso di Vogue a partire dai suoi inizi come gazzetta mondana fino alla sua evoluzione come icona delle riviste di stile. In queste pagine sono riprodotti i lavori di alcuni fra gli artisti, gli illustratori e i fotografi più importanti del ventesimo secolo: Edward Steichen, Toni Frissel, Erwin Blumenfeld, Irving Penn, Richard Avedon, Helmut Newton, Annie Leibovitz, Mario Testino, Steven Klein, Bruce Weber e Herb Ritts. Grazie a una meticolosa ricerca, gli autori hanno raccolto i commenti di personaggi come Anna Wintour, attuale direttrice di Vogue, Grace Mirabella, direttrice dal 1971 al 1988, Kohle Yohannan, scrittore e storico di arte e design, oltre a interviste con editor e fotografi. Il libro è inoltre arricchito da un saggio di Susan Sontag, che collaborò a lungo con la rivista, e da articoli scritti da molti personaggi di fama mondiale, fra i quali Truman Capote, Aldous Huxley, Richard Burton e Federico Fellini. 
14/05/24
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nicethingsthose · 2 months ago
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The Flatiron (1904-5) - Edward Steichen
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henk-heijmans · 2 months ago
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Homage to Edward Steichen - by Vic Huber, American
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the-cricket-chirps · 1 year ago
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Edward Steichen
Joan Crawford Wearing A Schiaparelli Dress
1932
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