#stazioni

[lady--vixen]

ferma in una stazione sperduta nel nulla, leggo questo aspettando il treno in ritardo

Porno

Ti ho pensata tutto il tempo del viaggio che avresti fatto in treno per arrivare dove ci saremmo incontrati. Ti ho immaginata.

Pensavo al tuo vestito verde, alle tue scarpe nere. Pensavo alle tue dita che digitavano parole sul telefono. Pensavo al tuo sorriso accennato mentre scrivevi, al tuo accavallare le gambe, al crescere della tua voglia. D’altra parte la voglia era tale che avevi inventato di tutto pur di esserci, come avevo fatto io.

E leggere i tuoi messaggi mandati dal treno mi provocava un incontenibile desiderio di averti, di scoparti, di farti mia, di farmi tuo. Sapere che quei minuti che mancavano erano tanti ed erano pochi per quanto ci piaceva provocarci a distanza.

“Mi sento" "Ti sento” "Qui”.

Sì.

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Alla stazione, ti aspetto alla testa del binario. Scendi, cammini verso di me, radiosa, felice, piena.

In macchina il tuo vestito verde sale appena per far posto alla mia mano sul ginocchio, per far uscire le tue gambe. Ad ogni semaforo un brivido di eccitazione in più. La tua lingua nella mia, la mia mano che ti sfiora le  mutandine, la tua voce lieve.

Saliamo. Entriamo. Vieni qui, da me, in piedi. Bacia la mia lingua, senti le mie labbra attaccate alle tue, calde, morbide, piene. Senti le mie mani passare sulla schiena coperta dalla stoffa delicata.

Mi spoglio, ma voglio che rimani vestita. Voglio farti vedere il mio cazzo nudo e duro per te. Voglio fumare insieme, prima di averti addosso. Affacciati alla finestra con me, guarda fuori. Senti la mia mano sinistra sfiorare la linea del tuo culo, sentila scendere all’orlo del vestito, pizzicarti la parte posteriore della coscia. Senti il solletico, senti la voglia. Mi godo la tua mano sul mio culo nudo, lo stringi, lo tocchi, lo vuoi. E’ tuo, come lo sono io, come tu sei mia e a mia disposizione. Alzo il vestito, mentre aspiro forte il tabacco, in silenzio. Seguo le sottili linee di stoffa che coprono appena il culo. Le seguo, le sposto, le riposiziono.

Ti voglio, ti voglio scopare, forte e piano, dentro e fuori. Sopra e sotto.

Girati, ora.

Slaccio la lampo del vestito, lo faccio scendere piano, la tua mano sul mio cazzo. Mi piace quando lo tieni così in mano, come se fosse tuo, come se volessi tenerlo per te, farci il tuo porco comodo.

Mi allontano. Lo sai perché. Perché voglio leccarti tra le gambe, perché voglio guardare la tua fica da vicino, prima di metterci le labbra sopra, prima di passare la lingua in ogni piccolo anfratto. Mi eccita vederla così, nuda, mi eccita pensare che lo hai fatto per me; mi eccita pensare che non lo hai fatto per me. Mi eccita pensare che lo hai fatto per te, per sentire la lingua mia leccarti. Per sentire una qualsiasi lingua. Ora è la mia, però, che passa sulle labbra, e tu hai ancora il reggiseno addosso. Perché così sei più estrema, più esplicita, più vera. Poi lo tolgo, quando voglio io, tu non lo puoi fare ora. Perché le tue mani sono sulla mia testa. Mi dici che mi ami, anche se non è così: ami il modo in cui ti sto leccando, in cui stai godendo di questo. Ed è meraviglioso. Sentire il tuo sapore. Sentire la tua voce. Sentirti venire forte, nelle mie labbra. tenere strette tra le mani le tue gambe che tremano.

Vieni con me, adesso, vieni dove ti metto io. Poggiati sul letto. Sdraiata. Ora sì, ti slaccio il reggiseno. Ora sì, ti lecco i grandi capezzoli. Ora sì, ti stringo il seno. Ora puoi tornare seduta. Puoi guardare tu, il mio cazzo da vicino, puoi dirmi tutto quello che pensi. Puoi dirmi che ti piace guardarlo, che ti piace leccarlo, succhiarlo. Che lo vuoi in bocca. Che lo vorresti tra le gambe mentre ne prendi un altro tra le labbra. Eccitami allo spasimo, travolgimi di sesso. Dimmi i desideri più sconci, mentre ti faccio girare, mentre lo metto dentro di te, tenendoti il culo tra le mani. Mentre senti che ti stringo, mentre senti che ti schiaffeggio il culo. Mentre spingo e mi dici che è così che mi vuoi, che è lì che lo vuoi. Che ti piace il mio dito che ti sfiora il culo, che ti piace di più se lo spingo dentro. Che vuoi sentirmi fino alle viscere. Che godi di tutto questo. Dimmelo con la voce rotta, a bassa voce, a voce alta. Dimmelo mentre godi. Mentre tremi, mentre ridi e mentre piangi.

Mentre senti il rumore del mio corpo che sbatte sul tuo, del mio cazzo che si muove nel tuo ventre liquido. Dillo mentre vieni stringendomi le mani, forte, dura.

Girati, sdraiati, prenditi il mio calore sulla pancia.

Guarda il mio viso d’orgasmo.

Saziati del mio godere.

Saziati di sesso, di me, di noi.

[primepaginequotidiani]

PRIMA PAGINA Corriere Umbria di Oggi giovedì, 08 agosto 2024

[aitan]

Ci sono vie brevi che ci illudono di renderci la vita più comoda, ma ci tolgono sempre qualcosa.

Personalmente, preferisco i viaggi lenti a quelli fatti solo per arrivare a destinazione e consumare una frettolosa vacanza tra una folla di persone.

La prima volta che sono andato a Londra ho preso il treno e il traghetto. Fuori programma mi sono fermato a Parigi ed ho vissuto esperienze bellissime dentro e fuori dai vagoni e dagli scompartimenti dei treni. Ero adolescente ed ho conosciuto un sacco di gente e modi di vita interessanti, mentre il panorama cambiava intorno a me chilometro per chilometro. Tutte cose che ricordo ancora e mi porto dentro a distanza di quarant’anni.

La seconda volta a Londra ci sono arrivato in due ore di aereo. E ho visto solo aeroporti. Certo, ho risparmiato tempo, ma… cosa mi è rimasto di quel tempo inusato?

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Tratto da un post molto più lungo di così che, apparentemente, parla d'altro e si intitola:

*Il cammino lento dell’intelligenza: trasformare l’IA da scorciatoia a compagna di viaggio*

Come utilizzare l’intelligenza artificiale in modo critico e costruttivo nell’educazione e nella formazione delle nuove generazioni

[fashionbooksmilano]

Ricordi di villeggiatura

Personaggi luoghi emozioni

Barbara di Castri

Prefazione di Gaetano Barbiano di Belgioioso

Valentina Edizioni, 2007, 207 pagine, 24,5x26,8cm, ISBN 978-8888 448176

euro 40,00

email if you want to buy booksinprogressmilano@yahoo.it

Il libro racconta con vecchie fotografie in bianco e nero la memoria e a colori, la bellezza, la scrittura e la storia di alcuni luoghi di villeggiatura italiani. Dalla vita nelle Dolomiti alle stazioni termali, si narrano i ritmi un po' sonnolenti delle lunghe villeggiature nelle terre della Campania, del Salento e della Sicilia respirando l'aria frizzante e rigeneratrice delle isole, della campagna toscana e dei grandi laghi di Lombardia. Un viaggio nella memoria con impressioni scritte su un taccuino di un mondo antico, fatto di schiocchi di frusta, cigolio di carrozze e di rintocchi dell'Ave Maria, fra i viottoli tortuosi, le terrazze panoramiche, le marine ed i parchi italiani.

26/10724

[sinnettini]

i hate going to a new place for the first time because my already chronic need to be early gets even worse so i'm like a million years early to the thing but since it's the first time i don't know how early it's acceptable to be there

[omarfor-orchestra]

+la sbanfa di Maria io raga non torno a casa viva

[bearbench-img]

イシヤクイシジュク

石薬師宿（いしやくしじゅく）は、東海道五十三次の47番目の宿場町で、現在の三重県鈴鹿市石薬師町付近にあたります。石薬師宿は鈴鹿川の北岸に位置し、江戸から数えて8番目の宿場町でした。石薬師宿は比較的規模の小さな宿場町で、本陣や旅籠屋が立ち並ぶほか、石薬師寺という寺があり、旅人の休憩や宿泊、祈願の場となっていました。また、石薬師宿は鈴鹿峠を越える前の宿場町としても知られ、旅人はここで峠越えの準備をしていたと言われています。

手抜きイラスト集

[diversamenteintelligente]

(via SHIRAHAMA (Oceano pacifico e onsen)

Ve l'ho già detto che amo i Giapponesi vero?

[primepaginequotidiani]

PRIMA PAGINA Secolo Italia di Oggi mercoledì, 07 agosto 2024

[leonmarchon]

Monet trascorse l'infanzia nel rigido ma fecondo Nord della Francia, dove l'atmosfera caratteristica è data dalla luce chiara, la mutevolezza di clima, vento e mare; le vicine stazioni balneari di Trouville, Deauville, Honfleur attiravano gli eleganti visitatori delle grandi città.

[pier-carlo-universe]

Casale Capitale del (...Gran) Monferrato: ora servono trasporti efficienti

Sabato 1° marzo, dalle 9:30 alle 12:30 in via Roma, all’altezza di Santa Croce, il Circolo del Partito Democratico di Casale Monferrato sarà presente per parlare delle criticità del trasporto pubblico, che ogni settimana penalizzano pendolari, studenti e lavoratori

Sabato 1° marzo, dalle 9:30 alle 12:30 in via Roma, all’altezza di Santa Croce, il Circolo del Partito Democratico di Casale Monferrato sarà presente per parlare delle criticità del trasporto pubblico, che ogni settimana penalizzano pendolari, studenti e lavoratori. Casale e il Monferrato restano isolati nei fine settimana e nelle ore serali, con gravi conseguenze sulla qualità della vita e sullo…

[technewssocial]

Stazioni radio e tecnologia, con Gabriele Gobbo e Cristian Comelli - 168

In questa puntata di FvgTech, Gabriele Gobbo e Cristian Comelli ci conducono nel vibrante universo delle stazioni radio, esaminando come le tecnologie emergenti stiano trasformando questo settore in continua evoluzione. L’FM, pur mantenendo il suo ruolo fondamentale nella comunicazione, si arricchisce di elementi innovativi come il web, lo streaming e i social network, creando un’esperienza di…

[madiocane]

stazioni abbandonate

[bearbench-img]

クワナジュク

桑名宿は、東海道五十三次の42番目の宿場町で、現在の三重県桑名市にあたります。東海道の宿場町の中でも大きな宿場町の一つで、江戸時代の人口は1万人を超えていたと言われています。交通の要衝として栄え、東海道と伊勢国の北勢地域を結ぶ伊勢街道の起点でもありました。また、海上交通でも発展し、伊勢湾に面した港町としても繁栄しました。 桑名宿の周辺には、多くの史跡や名所があります。その中でも有名なのが「六華苑」で、明治時代に建てられた旧桑名藩主の邸宅で、国の重要文化財に指定されています。他にも、江戸時代に建てられた建物が立ち並ぶ「まちなみ整備館」���桑名宿の鎮守社である「桑名宗社」、桑名城の遺構である「九華公園」など、歴史を感じさせるスポットが数多く存在します。

手抜きイラスト集

[falcemartello]

1) Le temperature satellitari risalgono solo al 1979.

2) Ma il NOAA pretende di avere 174 anni di registrazioni attendibili.

Conclusione: Il NOAA è convinto che siamo tutti stupidi.

E se qualcuno salta fuori con la storia che hanno stazioni sparse in tutto il mondo dal 1850...

Non ci sono abbastanza dati. I dati di temperature globali dal 1850sono una delle più grandi truffe della storia della scienza.

(https://data.giss.nasa.gov/gistemp/station_data_v4_globe/)

[pettirosso1959]

QUANDO LA RAGIONE SI TRASFORMA IN FOLLIA E LA FOLLIA SUPERA IL LIMITE

La potenza impegnata per uso domestico è, di solito, 3 kWe. Un condominio di 100 famiglie impegna complessivamente una potenza di 300 kWe, che in un giorno (24 ore) diventano 7200 kWh, in un anno diventano 2628000 kWh (2628 MWh).

Se volessimo ricarica un'auto elettrica con batteria di capacità pari a 90 kWh, teorizzando un rendimento di ricarica dell'85%, avremmo di bisogno di 37.5 ore. Volendo ridurre i tempi di ricarica a poco più di 1 ora, avremmo di bisogno di una potenza impegnata di 105 kWe. Ma 105 kWe sono pari a più della metà del condominio e il tutto per una sola auto.

Facciamo finta che nel condominio di 100 famiglie tutti abbiano un'auto elettrica con batteria della capacità citata e il condominio ottiene il via libera per 100 stazioni di ricarica "media" da 105 kWe.

La potenza impegnata è pari a 105000 kWe, ovvero 105 MWe, ovvero 105 MWh di energia, ovvero quasi la potenza di un reattore nucleare modulare (SMR) come il Liong One cinese da 125 MWe!

Giusto per fare comprendere la proporzione, con 105 MWe si alimenta una città (senza industrie, naturalmente) di 35 mila abitanti! Adesso provate ad immaginare una città con, almeno, la metà del parco auto circolante di tipo elettrico e tante stazioni di ricarica dalla potenza di, almeno, 105 kWe.

Milano, inteso come Comune, conta su 1.4 milioni di abitanti, e con il 50% di 1807123 parco auto, le vetture elettriche sarebbero 903561. Volendo considerare che tutte le auto vengano ricaricate con colonnine rapide da ipotetici 105 kWe (in realtà si stanno diffondendo, insieme a quelle da 200 e oltre kWe, ma sono pochissime, la stragrande maggioranza sono da 36 kWe, ma noi agiamo ipoteticamente per consentire una ricarica in poco più di 1 ora), la potenza impegnata sarebbe di 948739605 kWe, pari a 94873,905 MWe, pari a 94,873905 GWe di potenza elettrica effettiva! Per giuste proporzioni, un reattore nucleare coreano APR-1400, dello stesso modello costruito in 4 unità negli Emirati Arabi Uniti, eroga una potenza massima netta di 1400 MWe, ovvero 1,4 GWe, e ne sarebbero necessari ben 68!

Qualcuno potrebbe obiettare: "Non è detto che tutte le auto si connettano contemporaneamente per la ricarica". Vero, ma la statistica dimostra, che la ricarica viene tendenzialmente effettuata nelle ore serali/notturne presso il proprio domicilio (in Italia per chi può permetterselo, in Germania e negli Stati Uniti è la prassi), più raramente presso le colonnine dislocate nei punti di ricarica urbani avviene di giorno. La statistica stessa ci viene incontro informandoci che ci sarà almeno una volta al giorno un momento in cui le auto possono essere collegate tutte insieme per la ricarica, e quella potenza va coperta, pena un inesorabile crollo delle linee e un prolungatissimo black-out che porterebbe dietro di sé, non la Lombardia, non l'Italia, ma l'Europa intera, date le interconnessioni transfrontaliere.

Ammesso che i cittadini si "accontentino" di ricaricare le proprie auto alla potenza massima di 3 kWe, sarebbero comunque necessari 2710683 kWe, 2710,683 MWe, 2,710683 GWe di potenza per ricaricare, in un tempo stimato di 38 ore circa, il 50% delle auto di Milano, quindi 2 reattori nucleari APR-1400.

Qualcuno afferma di volere ricaricare le auto elettriche, di giorno e con i pannelli FV. Torniamo all'esempio delle colonnine da 105 kWe, tanto il sole è gratis, giusto? I pannelli FV in condizioni standard hanno un rendimento del 13% (in termini largamente benevoli, perché raramente si arriva a superare il 10% reale...). Il 13% di rendimento è considerato come valore massimo in condizioni di perfetta perpendicolarità del pannello FV rispetto all'irraggiamento solare, alla temperatura di 25°C e al livello del mare. La variazione dell'angolo incidente, della temperatura e della pressione atmosferica riducono sensibilmente il rendimento effettivo...

Considerata la costante solare K = 1 kW * m-2, 1 metroquadrato di pannello FV erogherà una potenza massima di 130 Watt...

Per ottenere una potenza massima di uscita pari a 2,710683 GWe saranno necessari 20851407,692 m*-2 di pannelli fotovoltaici... credo le proporzioni, adesso, siano ben chiare! Continuare a fare conversazione su questi numeri, credo, sia inutile. Al netto degli impatti ambientali per la produzione delle batterie, dei pannelli FV, della loro installazione sul suolo, anche e solo parlare di elettrificare anche una parte del parco circolante di una città come Milano, figuriamoci del mondo intero, sia un qualcosa di improponibile, al netto, che senza reattori nucleari, la ricarica potrebbe essere assicurata per non più di 5,479 ore/giorno in media di irradiazione solare annue in Italia... Meditare, gente, meditare...

F. Arnò.