#statico
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Io voglio letteralmente vedere solo cardio e Alina screen time a episodio di entrambi messi insieme: 4 minuti
#ditemi come avete sviluppato il personaggio di cardio perché a me pare parecchio statico#cioè bellissimo eh ma se volevate lasciarlo così tanto valeva farlo uscire#mare fuotag
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Sadicos @ East 7th 2014
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Astronauti - Viaggiatore Statico
Dal 12 luglio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Viaggiatore statico”, il nuovo singolo degli Astronauti.“Viaggiatore Statico” è un brano che celebra l’amore, la felicità e la gioia di vivere, l’istante presente con la persona amata e il desiderio di godere dell’amore ovunque si trovino, viaggiando con l’immaginazione.La band commenta così la…
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Phyettina con canino da Marco Filippelli
#livornoalone#phyettina con canino#fiettine#phyae#mosso#panning statico#Livorno#piazza cavallotti#mercato della verdura#toscana#puppy#pet#crowd#flickr
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PAN DOLCE GENOVESE
Ingredienti per 1 pandolce genovese basso di circa 1 kg
300 g di farina 00 �120 g di zucchero semolato �90 g di burro �60 g di latte
1 cucchiaio di marsala secco �1 uovo �1 g di sale fino
10 g di lievito per dolci in polvere
la scorza di 1 limone
30 gr di pinoli
250 g di uvetta
70 g di scorza di arancia candita �70 g di cedro candito 25 g di pinoli �5 g di acqua di fiori d'arancio�5 g di semi di finocchio �
Procedimento:
In una ciotola mettere a bagno l’uvetta in acqua tiepida per circa 15 minuti.
Poi asciugarla bene e aggiungere il cedro, l’arancio candito, i pinoli, i semi di finocchio ed i fiori d’arancia , mescolare bene e tenerlo a disposizione.
Sciogliere il burro lentamente, appena sciolto metterlo in planetaria con lo zucchero ed iniziare a lavorarlo bene.
Aggiungere l’uovo ed il sale e mescolare bene, poi aggiungere poco alla volta il latte e il marsala ed amalgamare bene il tutto.
Aggiungere ora la farina con il lievito setacciati insieme poco alla volta e formare un’impasto solido.
Aggiungere ora la scorza di limone grattugiata e l’impasto di uvetta, semi di finocchio, i canditi ed i fiori d’arancio e mescolare bene fin che l’impasto non sarà elastico.
Mettere l’impasto su un tagliere, stenderlo con le mani e dargli delle pieghe, poi parlarlo formando cosi una palla.
Metterla su una teglia ricoperta di carta forno, poi schiacciarlo bene con le mani ed inciderlo con un coltello formando dei rombi.
Cuocere il pandolce genovese in forno statico per 40 minuti a 180°.
Quando cotto farlo raffreddare e aspettare 1 giorno prima di servirlo in tavola.
Buona serata!!!!
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Passeggiando tra piccole borgate e paesini. Ah, e un piacevole incontro con un cervo...molto statico direi 😂 (Eclause e Salbertrand, provincia di Torino)
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amare una persona vuol dire anche scegliere di starle accanto in ogni cambiamento della vita, le cose mutano, e noi insieme come persone. nulla rimane statico
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L' ALBERO SENZA RADICI
Molte persone cresciute in famiglie disfunzionali da adulte sono convinte che vivere pienamente significhi oscillare in modo quasi violento tra esaltazioni e psicodrammi, tra stati euforici e abissi malinconici, tra alti e bassi.
Spesso infatti le famiglie disfunzionali, cioè tossiche, vedono i due genitori azzuffarsi, litigare, offendersi, passando da momenti fatti di emotività drammatizzata, a momenti di silenzio oppositivo in cui non viene data alcuna spiegazione né all'uno né all'altro.
Il bambino si trova in questo modo esposto al fuoco incrociato di un ambiente imprevedibile, emotivamente carico e conflittuale, nel quale non viene mentalizzato ciò che succede tramite una comunicazione adeguata.
Egli si sente sempre in allerta, confuso, e vive emozioni a volte indecifrabili.
Ecco allora che da adulto potrebbe tendere a confliggere con i propri partner, così come hanno fatto i suoi genitori.
Ma soprattutto a esaltarsi e sentirsi pienamente realizzato per un apprezzamento, per un gesto di stima, per un incontro amoroso o anche per un buon corso di crescita personale.
Tuttavia, se le sue previsioni e aspettative non vengono rispettate, cade in una tristezza profonda, si abbatte subito per niente, ed entra in uno stato di spegnimento vago dorsale a volte anche per settimane.
Così, un momento di gioia diventa mania, ossessione, attività frenetica; mentre un momento di tristezza diventa abbattimento esistenziale, melanconia nera, abisso emozionale.
L'oscillazione violenta tra luce e tenebre, per persone cresciute in famiglie tossiche, viene considerata vita pienamente vissuta, passione, amore totale e totalizzante, e soprattutto amore vero (ovviamente ci sono livelli e livelli di oscillazione).
Quando incontrano un partner "sano", queste persone si annoiano, e pensano che il rapporto sia statico, abitudinario e palloso.
In realtà, come dice Lowen, questa oscillazione tra stati euforici e depressivi, spesso è dovuta a una assenza di grounding, di radicamento, e dunque di autonomia.
Essere radicati significa sapere e sentire che le proprie radici psicologiche ed emotive sprofondano nel terreno del proprio sistema nervoso autonomo, il quale è armonico, flessibile e pienamente funzionante, in modo da ritrovare dentro di sé la propria base sicura anche se imperversa la tempesta.
Anche se la bufera strappa via le foglie e i rami, la sensazione di radicamento ci riporta ad una sicurezza interiore inscalfibile, la quale ci rassicura circa le nostre capacità di gestire le nostre emozioni, di attraversare la vita in modo sicuro, e di essere fondamentalmente forti.
Chi è ben radicato non oscilla tra due estremi emotivi facendosi trasportare via da essi, perché i suoi piedi sono ben radicati nella terra.
Nel mio nuovo libro offro potenti strumenti per lavorare su questo.
©Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale
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Se la stupidità si definisce come staticità del pensare, è necessario essere consapevoli del fatto che noi, almeno in qualche momento delle nostre giornate, pensiamo in modo statico e ripetitivo, e quindi siamo soggetti alla stupidità. Non pensiamo in modo aperto e flessibile e siamo stupidi o perché non abbiamo capito, o perché non abbiamo ascoltato, o perché abbiamo volutamente distorto il ragionamento facendo i furbi, o perché ci siamo conformati all’opinione più conveniente. Per almeno uno di questi motivi, tutti noi siamo soggetti alla stupidità e occorre diventarne consapevoli.
Diventandolo, si comprende che l’antidoto per eccellenza della stupidità è l’esame di se stessi, l’esame della propria coscienza, la dimensione contemplativa della vita in quanto esercizio spirituale; ovvero l’autentica filosofia, perché la filosofia, quando è davvero amore della sapienza e non pompa accademica, insegna a pensare nel senso radicale di pesare se stessi sulla bilancia della giustizia. È quanto Kant ripeteva continuamente ai suoi allievi: «Da me non imparerete la filosofia, imparerete a filosofare; non a ripetere pensieri, ma a pensare.
Vito Mancuso
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...coccoliamoci 🍪 ...
INGREDIENTI:
250gr farina 00
120gr burro morbido
80gr zucchero
20gr cacao amaro
1 uovo intero + 1 tuorlo
1 cucchiaino lievito x dolci
Lavorare zucchero e burro morbido finché non sono amalgamati. Aggiungere le uova e amalgamare finché non sono assorbite.
Unire farina setacciata, cacao amaro e lievito . Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e lasciare riposare in frigo x circa 3 ore.
Riprendere impasto e stenderlo con un'altezza di circa 1 cm. Mettere biscotti su teglia con carta forno e cuocere in forno caldo , 180 gradi statico x max 10 minuti. Appena sfornati , essendo ancora morbidi, togliere con tutta la carta senza toccarli.
🤎🤎🤎
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Buttarsi o no?
Meglio dondolare nelle abitudini, nella zona confort?
Anche quando vorresti, tutto rimane sempre statico.
Fatto solo di parole, che rimarranno tali…
Inutili parole.
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Tutto cambia niente è statico.
La terra gira in continuazione,
il tempo scorre inesorabile
e la vita non aspetta.
Solo noi spesso rimaniamo immobili
con i nostri pensieri, i nostri
chiodi fissi e non ci rendiamo conto
che mentre continuiamo a fare
lo stesso pensiero già le cose intorno
a noi sono cambiate.
Superiamo le nostre barriere mentali,
assecondiamo il movimento
della vita… perché alla vita
bisogna camminargli affianco
e non inseguirla... ♠️🔥
~ Giuseppe Donadei ~
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Stamattina non sono riuscita a sedermi nemmeno per 1 fermata di treno e ho bestemmiato il signore davanti a me tutto il tempo; almeno adesso al ritorno l'ho messa nel culo a tutti e sono seduta dall'inizio.
È solo Mercoledì e già sto cominciando ad accusare la stanchezza del poco sonno. Fortunatamente stasera niente palestra per cui non torno a casa alle 22:00 (dopo essere uscita di casa alle 7:00) e spero di riuscire ad andare a dormire prima di mezzanotte perché sennò a Venerdì non so come ci arrivo.
Se dovessi vedere qualche lato positivo di questo lavoro è che è un'azienda super internazionale quindi:
- posso vestirmi come cazzo mi pare e non devo mettere per forza quella merda di divisa con i tacchi (sebbene l'abbia dovuta comprare e quindi se sfrutto quei soldi non è che mi dispiace da una parte)
- ci sono parecchi stranieri e questo aiuta la mia autopercezione (non sono troppo grossa, non sono troppo scollata, non sono troppo poco truccata e curata ecc.)
- nel mio team ci sono persone simpatiche, specie il mio group leader che è molto estroverso (infatti è del Myanmar, mica giapponese)
- c'è una macchinetta del caffè svizzera che fa il caffè decente (anche l'espresso) + un bar con vari tipi di caffè Nespresso... tutto GRATIS (quando l'ho scoperto non ci potevo credere - non sapete quanto costa e quanto è difficile trovare altro oltre alla solita acqua sporca di caffè... che bevo per carità di Dio però dopo un poco che palle)
- sono obbligata a parlare giapponese quasi tutto il tempo quindi questo è il momento adatto per alzare il mio attuale livello linguistico (statico da ormai troppi anni)
Per tutto il resto, voglio morì.
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Cinema, da fast food.
Hollywood lo ha corteggiato, gli imponeva un linguaggio, ma Marcello non voleva snaturarsi. C'era in lui un'integrità, una natura semplice e semplificante di fare il mestiere d'attore, che lo guidava a condurre scelte tutte personali. L'uomo, invece, faticava alla comprensione di quel linguaggio, nella sua imposizione, seppur dotato di estrema sensibilità e riconosciuto come tale, celava in sé una certa diffidenza a prendere parte ad un meccanismo cinematografico da fast food. Lui, detestava sentirsi come un impiegato che necessariamente doveva "timbrare il cartellino", la sua creatività spontanea e delicatezza attoriale, erano soffocate da tutto questo. Ma il suo mestiere, in qualche modo, lo destinava sempre alla caparbia richiesta di prendere una decisione, di capire quanto "giocare" in un sistema cinematografico di cui non sentiva totale appartenenza, potesse essere necessario. Marcello, attore italiano instancabile, non voleva tramutarsi in eremita artistico, votato ad un confine, ma bensì gli era più congeniale vivere liberamente quel confine, come un turista di lusso, con il più autentico gusto della scoperta, alimento vitale e opportuno per chi, come lui, ha voglia di riempirsi gli occhi e la testa. Ma la sua propensione alla curiosità spontanea, lo spinge a sperimentare e a non rimanere mai statico, fermo in un ruolo solo, in un qualunque posto del mondo. Alimenta nella sua testa e nei suoi occhi, mondi appartenenti ai suoi personaggi, e riesce a farlo senza troppa ricerca, solo istinto, raccolto, racchiuso, in appartenenza. Lo fa di tanto in tanto, concedendosi uno sguardo al di fuori da sé, dal suo confine, in prima linea, rendendo esterofilo il suo sguardo attoriale, senza dimenticarne l'integrità. Solo istinto analitico e sensibilità bastante a tirare su un carattere, un personaggio che necessariamente non difendesse il ruolo dell'italiano medio ma che, integrandosi, ne ricordasse le radici, anche fuori dal suo confine natio. Marcello era fruitore del suo linguaggio, opportunamente aderente a lui, familiare, congeniale, caustico di un cinema che potesse comunicare e non consumare.
#marcello mastroianni#best actor#federico fellini#telefonamitra20anni#biografy#movies#attore#cinema italiano#italain
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sto finalmente lasciando perdere ciò che non fa per me e mi sto concentrando solo su me stessa come credo di non aver mai fatto in vita mia. è una sensazione che riempie, e per una come me che si sentiva ormai svuotata, è un grande passo in avanti dopo un lungo periodo statico
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