#stati d’animo
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Mia figlia, come tanti ragazzi non ha vissuto un facile 2023: tutte le tensioni e le ansie del post COVID, e covate negli ultimi mesi del 2022, sono esplose agli inizi di quest’anno mostrandola e rendendola fragile, vacillando nel vivere e dovendo richiedere aiuto e sostegno psicologico e purtroppo farmacologico.
Ha lottato tanto, é caduta e si è rialzata e sembra finalmente, con non poca fatica, essere uscita dal tunnel. Si è fidanzata, ha ripreso gli studi, si è trovata un lavoro part-time. Passi enormi, da gigante, per chi vacillava e veniva divorata da attacchi di panico.
Ma non è un caso che usi la parola “sembra”. So bene, per mia esperienza, che il processo di “guarigione” è lungo, molto lungo e laborioso. Ed i facili entusiasmi possono portare a ricadute, perché ancora non si è saldi sulle proprie gambe. Io la osservo, quel poco tempo che è qui con me, la ascolto, cerco di leggere i piccoli grandi segnali che le sue espressioni e il suo fisico fanno trasparire. E, come stasera, la rivedo esposta, particolarmente fragile, camminare su un filo di confine molto labile. E tremo, in silenzio ma tremo, per il suo stato, per la sua possibile ricaduta e per l’allontanarsi del momento in cui potremmo dire con certezza “finalmente ne sei fuori”
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“E sparirò ma tu promettimi che
Potrò sempre ritornare da te
..
E sparirai ma tu promettimi che
Vorrai sempre ritornare da me
Se ti dimentichi te com’eri
Quando non c’ero tra i tuoi pensieri
E comunque andrà
L’addio non è una possibilità”
È stato amore a primo ascolto,in fissa solo con questa ormai
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Se non puoi farci niente
lascia andare.
Non essere prigioniero
delle cose
che non puoi cambiare.
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"La malinconia non saprei davvero come collocarla nella famiglia degli stati d’animo. Somiglia alla tristezza ma più raffinata ed elegante.
E' timida celandosi dietro un accenno di sorriso. Cammina fiera, petto in fuori ma sbircia alle sue spalle sperando di essere seguita dal ricordo.
La riconosci all’istante nello sguardo di chi hai di fronte perché ti trapassa.
La maliconia non è per tutti.
E' un fregio complesso per gli animi semplici".
Michelangelo Da Pisa
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Un po di Poesia
...
Ti amo in in modo inspiegabile.
In modo inconfessabile.
In modo contraddittorio.
Ti amo.
Con i miei stati d’animo che sono tanti.
E mutano di umore continuamente.
Per quello che già sai, il tempo, la vita, la morte.
Ti amo.
Con il mondo che non capisco,
con la gente la gente che non capisce,
con l’ambivalenza della mia anima,
con l’incoerenza delle mie azioni,
con la fatalità del destino,
con la cospirazione del desiderio,
con l’ambiguità dei fatti.
Anche quando ti dico che non ti amo
ti amo,
persino quando ti tradisco, non ti tradisco
nel profondo, porto avanti un piano,
per amarti di più.
Ti amo.
Senza riflettere, incoscientemente,
irresponsabilmente, spontaneamente,
involontariamente, per istinto,
per impulso, irrazionalmente.
In effetti non ho argomenti logici,
nemmeno improvvisati
per fondare questo amore che sento per te,
che sorse misteriosamente dal nulla,
che no ha risolto magicamente nulla,
e che miracolosamente, poco a poco, con poco e niente
ha migliorato il peggio di me.
Ti amo,
ti amo con un corpo che non pensa,
con un cuore che non ragiona,
con una testa che non coordina.
Ti amo,
incomprensibilmente,
senza chiedermi perché ti amo,
senza importarmi perché ti amo,
senza pormi dei dubbi sul perché ti amo.
Ti amo.
Semplicemente perché ti amo,
io stesso non so perché ti amo.
Pablo Neruda
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Sono infastidito dalla mia incapacità di controllare i miei stati d’animo.
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Stati d’animo e continenti d’ansia.
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Il sesso perde ogni potere quando diventa esplicito, meccanico, ripetuto, quando diventa un’ossessione meccanicistica... Diventa una noia. Non prospera nella monotonia. Senza sentimento.. invenzioni.. stati d’animo.. non ci sono sorprese a letto. Deve essere annaffiato di lacrime.. di risate.. di parole.. di promesse.. di scenate di gelosia.. di tutte le spezie della paura.. di sogni.. di fantasia.. di musica.. di danza.. di vino... Solo il battito unito del sesso e del cuore può creare l’estasi...
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momento di riflessione su quanto esprimano determinati quadri e l’arte in se come rappresentazione sentimentale/psicologica/emotiva. vero e proprio mezzo di comunicazione per emozioni e stati d’animo.
ogni dipinto mi innesca una serie di dialoghi introspettivi dove in un modo o nell’altro mi domando cosa il pittore avrebbe voluto esprimere e ci sono sempre diverse opinioni contrastanti. capita che un quadro mi esprima gioia e dolore, e mi chiedo che sensazione lui debba aver avuto dentro dipingendo. anche se in fondo, dell’arte (di qualsiasi forma) è bella proprio la consapevolezza che ad ogni persona susciti una cosa diversa.
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Mai...assolutamente mai, giudicare un disagio. A volte mi sento perduta... inquieta? Bene... devo accogliere questi stati d’animo... stanno svolgendo una funzione. Sono come la bava del baco che prima fa il bozzolo e poi diventa farfalla
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Coco Chanel è rimasta orfana molto presto nella vita. Se pensiamo alla certezza dell’amore materno prima e paterno dopo come a delle ali che ci permettono il volo, potremmo dire che Coco è certamente il simbolo di un miracolo. Coco prima di essere Chanel, come dice il titolo di un film sulla sua vita, è stata una donna di servizio, una soubrette, e poi una sarta. Cosa quindi le ha permesso di volare e diventare chi desiderava essere? Potremmo fare molte ipotesi e nessuna ci potrebbe convincere fino in fondo. Quello che è certo è che Coco, come disse lei stessa, ha avuto la forza d’animo di accettare la sua realtà, la realtà di essere nata senza qualcosa, e proprio in virtù di questa accettazione ha saputo sfruttare ogni occasione che la vita le dava per costruire le ali di cui aveva bisogno. E questo è possibile proprio quando accettiamo di non essere stati amati senza scadere nel vittimismo, senza farlo diventare un alibi. Le ali germogliano dalle nostre scapole, quando iniziamo a credere fortemente che le nostre origini, né il nostro passato siano motivi validi per continuare a vivere nel disamore. Coco ha potuto diventare Chanel perché ha saputo amarsi fidandosi dell’unico timone che aveva per orientarsi. Il bene per sé stessa.
Gloria Volpato
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In questi giorni si sono alternati tutti gli stati d’animo che la mia stanca testa possa immaginare
Ma c’è stato un solo momento di grazia, uno solo. Quella fase mistica dove il benessere scende dal cielo e si impossessa della tua vita di merda
Tu eri li davanti a me, guardavi la scorza d’arancia dentro il tuo aperitivo e sicuramente pensavi al nulla assoluto.
Io ero invasa da quella prima volta che ti ho visto ed ho pensato “che bello” e tutta la tua bellezza mi ha pervasa.
Ecco, io vorrei vivere solo lì, nella tua bellezza e niente altro… e infine morire di bellezza che tanto con la minchia rotta dove posso andare?
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Solitamente stimoliamo una marea di emozioni inutili e improduttive: rimorso, tristezza e sensi di colpa, se ci proiettiamo nel passato, ansia inquietudine e preoccupazione, se ci proiettiamo nel futuro. E questi stati d’animo ci fanno bruciare un sacco di energie in cambio di niente. Roberto Re art by_krummervogel_ ***************** We usually stimulate a flood of useless and unproductive emotions: remorse, sadness and guilt, if we project ourselves into the past, anxiety, restlessness and worry, if we project ourselves into the future. And these moods make us burn a lot of energy in exchange for nothing. Roberto Re art by_krummervogel_
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Quella dello "stupido" che non cambia mai idea l'hanno coniata per giustificare l'opportunismo delle banderuole.
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23.09.2023
ciao, popolo di di tumblr, volevo condividere con voi un pensiero che ultimamente mi balena per la testa e che vedo molti account pensarla in modo simile.
io ho iniziato ad avere account su tumblr per “gioco” e per fare la “figa” nel lontano 2012 quando avevo 13 anni, pensavo che avere un account qui e condividere frasi finte depresse mi rendesse “cool” e “in” per i tempi. ero alle medie e onestamente non so nemmeno cosa pensassi, ne cosa stavo passando perché ho cancellato quel periodo dalla mia testa per tanti motivi.
sta di fatto che sono su tumblr in un account o un altro da 11 anni, non ho mai pensato neanche lontanamente che un giorno sarei arrivata a fare questo discorso, ma mi tocca.
negli ultimi due anni (forse anche 3/4) questo sito, quello che il ritenevo un posto sicuro, quello che io usavo per esprimere me stessa e le mie emozioni, quello che usavo come diario per raccontare di come mi facevano sentire determinate esperienze vissute, o quello che usavo come pagina bianca di sfogo per tutti i brutti momenti che ho passato.
ecco, quel sito ormai non esiste più. ovvero, certo tumblr c’è ancora, ed io (come voi) siamo qui a scrivere, rebloggare e leggere come prima, ma il sito di per se è cambiato molto.
ora come ora quando entro mi ritrovo scene p0rno, oppure cose non richieste in quanto non sono nei miei interessi, scene di vi0lenza..insomma cose di questo tipo, che non dico che 10/11 anni fa non c’erano, anzi probabilmente già giravano sul sito ma non erano così evidenti, non erano così INVADENTI nella dashboard o negli account di tutti noi.
onestamente parlando, io ora ho 24 anni, forse sono un po’ grande per stare qui su tumblr ancora con la speranza e l’ingenuità di usare il sito solo come via di sfogo e di lettura di altre persone nella mia stessa situazione, però fatto sta che ho un’età che se mi voglio vedere dei video o film p0rno posso benissimo farlo altrove, senza problemi. non capisco perché debbano “sbatterlo” in faccia a tutti gli utenti di tumblr che cercano ancora una via di sfogo (come me) o che entrano per leggere e rebloggare.
a me, onestamente, dispiace molto per quello che è diventato. e mi dispiace che ora le persone che sono qui come sono qui io, per i motivi di anni fa, e per condividere ancora, magari, i nostri stati d’animo..si debbano trovare un sito completamente diverso.
capisco che la tecnologia cambia, si evolve e niente può rimanere uguale ma nonostante questo, mi dispiace.
mi auguro comunque che le persone che sono qui con il mio stesso scopo, o quelle che sono qui per condividere, leggere e rebloggare frasi, poesie, arte ecc.. non si abbattano (nemmeno io lo farò) e continueremo a usare tumblr per questo scopo.
#text post#frasi italiane#gunsfire post#frasi tumblr#frasi vere#frasi e citazioni#rebloggate perfavore#reblog pls
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(Le donne)
È questa l’ora che amo: l’ora intermedia
né di qui né di là della sera.
L’aria in giardino ha il colore del tè.
E’ questo il momento in cui lavoro meglio,
salgo le scale in due stati d’animo,
in due mondi, portando stoffa o vetro,
lasciando giù qualcosa,
prendendo con me qualcosa che avrei dovuto lasciare giù.
L’ora del cambiamento, della metamorfosi,
delle instabilità che mutano forma.
Il mio momento del sesto senso e della seconda vista
quando nelle parole che scelgo, nei versi che scrivo,
loro mi appaiono davanti come visioni:
donne di lavoro, di piacere, della notte,
vestite di seta del color della stufa, di pizzo, di nulla,
con aghi da ricamo, con libri, con gambe spalancate
.................
Eavan Boland, poetessa irlandese(Dublino 24 9 1944)
da “The Journey”” in Tempo e violenza.
Poesia estratta da una raccolta che affronta temi femminili quali il ruolo della donna nella cultura, nella società, nel mito, nella storia ma anche temi domestici come il matrimonio, la famiglia, le tensioni quotidiane legate all’identità, alla violenza, al dolore, il tutto però, senza forzature, senza la rabbia storica di certo femminismo.
La pacatezza della narrazione sembra il modo per elaborare alienazioni e violazioni, in un racconto della verità umana e poetica delle donne.
“…ora potevo raccontare la mia storia/ Era diversa dalla storia che si raccontava su di me.
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