#spiazzi
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wgm-beautiful-world · 1 year ago
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Santuario Madonna della Corona, ITALIA
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hapephotographix · 3 months ago
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illneverbeapassenger · 1 year ago
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Santuario della Madonna della Corona, Veneto, Italy.
May 2023
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kitaston · 2 years ago
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Spiazzi
Verona | Italy
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(by Julien Riedel)
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freelancerrealtalk · 11 months ago
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Santuario Madonna della Corona, Spiazzi, Verona, Italy Find serenity and solace at Santuario Madonna della Corona, a breathtaking sanctuary nestled amidst the hills of Spiazzi, Verona, Italy. Let its beauty inspire and uplift your spirit.
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bella-chrono · 1 year ago
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Santuario Madonna della Corona, Spiazzi, Verona, Italy Discover the ethereal beauty of Santuario Madonna della Corona, a sanctuary that truly captures the essence of spirituality and peace. Located in the picturesque village of Spiazzi, Verona, Italy, this hidden treasure invites you to embark on a transformative journey of self-reflection and inspiration.
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tinagodiva · 1 year ago
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📍Santuario della Madonna della Corona
Si trova a Spiazzi, 20 min in macchina dal Lago di Garda.
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rosewood71 · 2 years ago
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Il Santuario della Madonna della Corona, è situato a Spiazzi, sul confine fra Caprino Veronese e Ferrara di Monte Baldo in provincia di Verona, in un incavo scavato nel monte Baldo. 📷 https://www.instagram.com/p/Coc2WfsLCxC/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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hapephotographix · 11 months ago
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robertascrive · 1 year ago
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Ti guardo.
Ti ammiro.
Guardo le tue dita affusolate carezzare i tasti bianchi e neri del pianoforte.
Si muovono leggiadre, come in una danza.
Scivolano via, con disinvoltura da una parte all'altra, creando una meravigliosa melodia.
Melodia che riecheggia nella stanza.
Le note si spandono, una dietro l'altra, armoniose si rincorrono.
Ti guardo, in estasi.
Sei così delicato, così misterioso.
Sembri una cosa e poi ne sembri un'altra.
Sinuoso come un felino, puro come un giglio.
Ardente come una fiamma, dolce come una fragola matura.
Sei così. Spiazzi.
Quando sembra che non hai più segreti, ecco che tiri fuori il tuo asso dalla manica, e mi fai innamorare ancora di più di te.
Sei speciale, e non lo sai; non credo che tu te ne accorga.
Ma forse è proprio questo il bello delle persone speciali.
Il fatto di non accorgersi della luce che emanano, del benessere che donano agli altri con la sola presenza.
Delicato come una carezza e immenso, come l'universo.
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leparolechenonesprimo · 2 years ago
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E mi spiazzi ogni volta che mi fai notare aspetti di me che hai capito solo osservandomi, senza il bisogno che io ti dica nulla.
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sonounacattivapersona · 2 months ago
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Mi lasci basito…… delle volte….
Mi spiazzi come uomo…..
Boh…..
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in-cammino-blog · 2 months ago
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Da Rivoli🚶‍♂️ al santuario della Madonna della Corona 😀 via Spiazzi
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m2024a · 5 months ago
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India, caldo estremo: 85 morti in 24 ore. Temperature oltre i 50 gradi e umidità al limite, cosa sta succedendo? India, sono 85 le persone uccise dal caldo estremo nelle ultime 24 ore. Lo confermano le autorità degli Stati colpiti dall'ondata di caldo senza precedenti, che negli ultimi giorni ha fatto salire le temperature anche oltre i 50 gradi. Il maggior numero di vittime, 46, è stato registrato nello stato orientale dell'Odisha, dove il caldo è stato esacerbato da un alto tasso di umidità. Gli altri Stati maggiormente colpiti sono Bihar, Jharkhand, Rajasthan e Uttar Pradesh. E Nuova Delhi boccheggia ancora sotto una cappa di afa da record. Caldo record Tutto è iniziato tre settimane fa, con le temperature massime che si sono avvicinate ai 35 gradi, tipici della stagione. Poi sono arrivati i 40 gradi fissi, senza tregua. In totale assenza non solo di un temporale ma anche della minima goccia di pioggia. Infine, in una progressione rovente di ondate di calore che hanno coinvolto la capitale e ampie aree del nord dell'India, con vampate che tolgono il fiato e sembrano strappare la pelle, le massime a Delhi hanno toccato i 45 gradi, sono salite a 49,9 fino al record di 52,3 gradi registrati nella stazione meteo di Mungeshpur, 30 chilometri a nord dal centro di Delhi. A New Delhi, così come negli Stati confinanti dell'Haryana, in vaste aree dell'Uttar Pradesh e del Punjab, si vive da due settimane con temperature dai 45 ai 47 gradi, che nemmeno la notte scendono sotto i 35. Nella capitale, dove le scuole sono state chiuse in anticipo la settimana scorsa, l'atmosfera è sospesa, con le persone che cercano il più possibile di stare al chiuso. Ma ci sono le decine di migliaia di lavoratori a giornata che continuano a faticare lungo le strade, nei cantieri, all'aperto, perché non possono fermarsi. «Sono l'unico a guadagnare di tutta la mia famiglia», ripetono gli autisti degli auto rickshaw, gli operai, gli ambulanti, che proteggono frutta e verdura con teli di canapa bagnata. Il governatore luogotenente - il prefetto di nomina governativa - ha ordinato ai capicantiere di offrire a tutti una pausa retribuita di tre ore quando il sole è allo zenith, dalle 12 alle 3. E ci sono le decine, forse centinaia di migliaia di senzatetto, il cui numero esatto resta un mistero, che non hanno alternative alla sopravvivenza sui marciapiedi incandescenti e sugli spiazzi di terra che sembra divenuta sabbia del deserto. Emergenza acqua Allarma inoltre la carenza d'acqua: la capitale indiana non è ancora in emergenza, ma la fornitura è già sospesa alcune ore al giorno nelle aree più densamente popolate. Il governo ha emanato oggi una serie di misure per contrastare gli sprechi, vietando di lavare le auto, di superare i livelli prescritti nelle cisterne e di utilizzare l'acqua per i cantieri. Maggio è sempre stato un mese torrido per Delhi; ma, e questo è confermato dall'Istituto meteo, mai come nel 2024 le ondate di calore sono state così intense e continue. Con il record mondiale assoluto di caldo mai registrato sulla Terra (i 56,7 gradi del 10 luglio 1913 nella Death Valley) pericolosamente a portata di mano.
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Da maggio oltre 2000 accessi al nuovo Pronto Soccorso di Bordighera
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Da maggio oltre 2000 accessi al nuovo Pronto Soccorso di Bordighera. Oltre 200 accessi dalla sua apertura con la gestione di tre codici rossi e 31 codici arancioni. Sono i primi numeri dell'attività del nuovo Pronto Soccorso dell'ospedale Saint Charles di Bordighera. Il primo bilancio dell'attività del pronto soccorso arriva durante il sopralluogo compiuto dall'assessore regionale alla Sanità con i vertici di Asl1 e GVM Care & Research, che gestisce la struttura ospedaliera. "Questi primi numeri, che si completano con oltre 70 codici azzurri e un centinaio di verdi - dichiara l'assessore regionale alla Sanità - certificano che anche in questa parte del ponente ligure è possibile prendere in carico le emergenze mediche e chirurgiche. Le attività traumatologiche verranno invece gestite, ancora per qualche tempo, con il supporto del Pronto Soccorso di Sanremo. La nuova presenza di un pronto soccorso in Asl 1 ha la funzione di alleggerire il carico sugli altri ospedali presenti sul territorio imperiese, riducendo così i tempi di attesa e aumentando la tempestività nei ricoveri". "Una promessa ed un impegno mantenuti da parte di Asl1, Gvm Care and Research e Regione Liguria, per l'utenza dell'estremo ponente ligure, con la presenza di un presidio importante che permetterà di avere un'offerta sanitaria completa ma soprattutto una rete dell'emergenza-urgenza completamente operativa – evidenzia il direttore generale di Asl1 Maria Elena Galbusera -. Il cronoprogramma su un completo avvio dell'ospedale di Bordighera è stato ampiamente rispettato." Per il direttore operativo di Ospedale Saint Charles GVM Care & Research, Nicola Bergantino, si tratta di: "Una fase importante per l'ospedale di Bordighera, che restituisce ai cittadini e utenti locali, una struttura di presidio sempre più completa e che, a tendere, offrirà ulteriori servizi e percorsi di cura". Nella sua giornata in Asl 1 l'assessore alla Sanità, dopo aver presenziato al collegio di direzione dell'azienda sanitaria, ha effettuato un sopralluogo al Punto Nascita dell'ospedale Borea di Sanremo. A quasi tre mesi dalla sua apertura, avvenuta il 15 febbraio scorso, sono 63 i parti effettuati, di cui 4 cesarei e 2 in elezione: sono nati 40 maschi e 23 femmine. "La presenza del punto nascita di Sanremo - dichiara l'assessore alla Sanità - rappresenta la risposta dei bisogni dell'estremo ponente e si integra con l'altro punto nascita di Imperia che in questa fase, va ricordato, supplisce anche alla temporanea assenza nel ponente savonese del punto nascita dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure attualmente oggetto di lavori". "Si tratta di un reparto di eccellenza – sottolinea il Direttore Generale di Asl 1 Maria Elena Galbusera – composto da due sale parto, di cui una demedicalizzata per i parti a basso rischio ostetrico, modello 'Casa del Parto', un ambiente familiare e casalingo. Ma non solo, è garantita la gestione della emergenza con guardia attiva anestesiologica, ginecologica e neonatologica, oltre alla dotazione completa di elettromedicali ed emocomponenti. un valore aggiunto per il territorio, frutto di un grande lavoro di squadra svolto in sinergia con Regione Liguria e Istituto Gaslini". "Per offrire la miglior assistenza in sicurezza anche nel nuovo punto nascita - aggiunge il Direttore Sanitario dall'Istituto Giannina Gaslini Raffaele Spiazzi - è stato proposto e condiviso da parte del Gaslini un unico percorso per la gestione del neonato fisiologico in tutti i punti nascita coinvolti nel progetto di Gaslini Diffuso, compreso quindi il punto nascita di Sanremo, attraverso la partecipazione del personale ad incontri formativi continui sui temi più critici dell'evento nascita, condivisione che è stata ulteriormente rafforzata dalla presenza a rotazione degli specialisti della Patologia Neonatale dell'Istituto presso il nuovo reparto di neonatologia".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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macabr00blog · 8 months ago
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-90°-15°980 tot.
Il corpo di una bambina è un tempio, sacrifici di agnelli e grappoli d’uva agli dei. Mio padre mi vende per una coppia di cavalli e un tralcio di vite d’oro.
Sospiro nella notte scura, le pagine tetre della mutazione, mi chiedo cosa ne sarà del futuro. Gli chiederanno cosa ne è stato della figlia, lui risponderà di averla persa di vista. Gli chiederanno del corpo di una bambina, lui risponderà di averla sempre amata. E’ il respiro di mio padre quando sale le scale. E’ svenuto due volte nel pensiero di morire, è morto due volte nel pensiero di svenire, pesa la dose massima in un piccolo bilancino da taschino, è un vecchio intellettualoide consumato dal potere di podestà. La patria, la provincia, la pasta delle sue mani, sua madre che impasta e canta, lei cantava sempre, lui dormiva tra le sue braccia, lui non sa cosa sia una bambina, non sa cosa sia un corpo. Il suo è fatto di macchie rosse che si agglomerano salde. Mi vende per poco, una coppia di cavalli e un tralcio di vite d’oro.
Mi ha persa di vista, quel giorno, mentre camminavo negli spiazzi di campo. La campagna sembrava l’Anatolia, Frigia di pietra scheggiata, chiare beltà del grano, correvo. Mi ha persa di vista dopo avermi venduta, si è consolato in fretta, mio padre. Si è consolato nel ludico gioco delle scommesse, i cavalli li ha fatti slittare all’ippodromo, i loro denti di pregi ora scheggiati dalle briglie. Si è consolato in fretta, mio padre, il tralcio di vite lo ha fatto impegnare e si è comprato quattro dosi. Era felice, mio padre, quando mi ha persa di vista. Io mi ricordo che rideva, seduto sulla sedia in plastica, dorso nudo e sudato, rideva, rideva.
Ho conosciuto numerosi Rapaci dopo l’Aquila. Non mi sono mai fermato. Portavo a spasso il mio corpo che si faceva spesso, la pelle secca dal sole dell’ennesima stagione estiva, i lettini accanto alla piscina che si scontrano con il vento tiepido. E’ un altro giorno, è un altro anno, è un’altra vita. Di quell’Aquila ricordo solo il becco. Ci ha messo poco per avermi addosso. Dovevo essere un tempio, ma sono forse una tomba. Dentro di me il desiderio dei suoi figli, come ogni Dio curioso, come ogni Dio malsano. Lui si pulisce i denti su un fazzoletto, ha finito di banchettare. Io porto vino e doni alle feste, mi travesto da suddito, il mio ruolo di Coppiere tatuato sulle scapole. Prima un raduno, poi un matrimonio, ho incontrato tanti Rapaci dopo l’Aquila, non ho mai voluto che smettesse. Il mio ruolo consacrato, io sono un tempio, no, io sono una tomba, no, io sono un cimitero. Ora, dentro di me, si abbracciano carcasse andate a decomporsi.
Sono passati troppi anni per ricordare.
Cosa ne è stato di quel giorno? Sono diventato un pasto e poi una costellazione. Ero pericoloso d’affetto, ero tradizionalmente devoto, dovevo essere quel tempio. Un tempio dove si banchetta e si commercia. Un tempio per un Dio qualsiasi, un Dio che ama pulirsi le dita. Un tempio distrutto dal tempo, pietra erosa di Frigia che combatte l’estate, bianco e poi ingiallito come le pagine testimoni di una mutazione, ora dal centro si vedono le stelle.
Guarda che meraviglia il creato!
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