#sostegno micro e pmi
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studiorussogiuseppe · 1 year ago
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BONUS EXPORT DIGITALE PLUS
Promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’Agenzia ICE e gestito da Invitalia, l’incentivo ha lo scopo di sostenere le microimprese manifatturiere, nelle attività di internazionalizzazione, attraverso l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export. SOGGETTI BENEFICIARI Sono beneficiari del contributo le mPI manifatturiere, codice ATECO C, nonché reti e…
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forzaitaliatoscana · 4 months ago
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Manovra, Tenerini: Sostegno Imprese, Crescita Occupazionale
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Manovra, la deputata toscana di Forza Italia Chiara Tenerini: "Sostegno Imprese per Crescita Occupazionale" La manovra finanziaria che sta attualmente avanzando alla Camera rappresenta un passo cruciale verso il sostegno alle imprese italiane, con un'attenzione particolare alla crescita occupazionale. L'onorevole Chiara Tenerini, rappresentante di Forza Italia, ha sottolineato come il partito abbia da sempre promosso politiche a favore del mondo imprenditoriale attraverso sgravi fiscali e incentivi volti ad aumentare l'occupazione, migliorare il turnover aziendale e favorire l'assunzione delle categorie svantaggiate. Sgravi Fiscali e Incentivi all'Assunzione Una delle misure cardine della manovra è la conferma della super deduzione del 120% del costo del lavoro per le nuove assunzioni, che sarà valida dal 2025 al 2027. "Questo provvedimento, che si fonda sul principio 'più assumi e meno paghi', è un chiaro segnale che il governo intende incentivare le assunzioni," ha dichiarato Tenerini. Questo incentivo non solo stimola la creazione di nuovi posti di lavoro ma anche la stabilizzazione di quelli esistenti, favorendo una crescita economica sostenibile. Attenzione alle Categorie Vulnerabili La manovra non dimentica le categorie più a rischio di esclusione dal mercato del lavoro. Gli stanziamenti per gli incentivi occupazionali sono volti particolarmente all'assunzione di giovani e donne, nonché allo sviluppo dell'occupazione nelle ZES Uniche del Sud. "Gli incentivi per l'assunzione di giovani e donne sono essenziali," ha affermato Tenerini, "perché rappresentano un investimento nel futuro del nostro paese, garantendo non solo lavoro ma anche un'equità sociale." Supporto alle PMI con la Nuova Sabatini Il rifinanziamento della nuova Sabatini è un altro pilastro della manovra, destinato a sostenere gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese. Tenerini ha evidenziato che "portare il fondo a ben 607 milioni nel 2025 e aumentare le risorse fino al 2029 è un segnale di fiducia verso il nostro tessuto imprenditoriale." Le PMI rappresentano il cuore pulsante dell'economia italiana, e questo supporto finanziario è cruciale per la loro innovazione e competitività. Credito d'Imposta per le ZES Uniche Un ulteriore incentivo è rappresentato dai 1,6 miliardi stanziati per il credito d'imposta per le imprese che investono nelle ZES Uniche nel 2025. "Questi fondi non solo stimolano la crescita economica ma anche l'innovazione nelle regioni che più ne hanno bisogno," ha aggiunto Tenerini. Questo provvedimento mira a colmare il divario economico tra il Nord e il Sud del Paese, promuovendo sviluppo e occupazione dove sono più necessari. Conclusioni e Prospettive Future L'onorevole Tenerini ha concluso il suo intervento con una nota di ottimismo: "Siamo convinti che queste misure contribuiranno a creare un ambiente favorevole per le imprese e a garantire un futuro migliore per tutti i cittadini." Forza Italia continua a impegnarsi per un'Italia che cresce e si sviluppa, sostenendo ogni iniziativa che promuove l'occupazione e il benessere sociale. Edoardo Fabbri Nitti Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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powersol · 1 year ago
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Transizione digitale ed ecologia con Simest
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I finanziamenti agevolati SIMEST si rinnovano a sostegno degli investimenti in sostenibilità e digitalizzazione per una maggiore competitività delle imprese e delle filiere produttive sui mercati esteri. Tra le tante iniziative, è stato aperto un bando per la transizione digitale ed ecologica, che concede finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto.
I beneficiari
I soggetti beneficiari di questo bando sono le imprese con un fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo bilancio e tutte le PMI produttive, con un fatturato pari ad almeno il 3% dell’ultimo bilancio e che facciano parte di una filiera produttiva di almeno tre imprese clienti (con relativi contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della domanda).
L'agevolazione
L’incentivo è concesso sottoforma di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato pari rispettivamente al 10% del tasso di riferimento UE (tasso applicato dello 0,464% al 14/07/2023) e al 50% e all’80% definito in fase di presentazione della domanda. L’importo minimo è 10.000 € e l’importo massimo dell’intervento agevolativo è pari al minore tra: il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci e per micro imprese 500.000 €, per PMI e PMI innovative 2.500.000 € e per altre imprese 3.500.000 €. La durata complessiva del finanziamento è di sei anni a decorrere dalla data di stipula del contratto e si compone di:
Un periodo di preammortamento di due anni;
Un periodo di rimborso di quattro anni.
L’erogazione dell’incentivo può avvenire in massimo tre rate su conto corrente:
La prima rata pari al 25% a titolo di anticipo;
La seconda rata, sempre pari al 25%, viene erogata entro tre mesi dalla prima rendicontazione, a condizione che: l’impresa non ne faccia richiesta contestualmente all’invio della prima rendicontazione o le spese ammissibili e rendicontate con la prima rendicontazione risultino non inferiori al 50% dell’importo deliberato;
La terza rata è erogata a saldo delle spese ammissibili rendicontate entro i quattro mesi successivi al termine del periodo di realizzazione.
Contributo a fondo perduto
Può essere inoltre concesso un contributo a fondo perduto del 10% e fino a un massimo di 100.000 € per:
PMI (anche Micro Impresa) con sede operativa nelle Regioni del sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno sei mesi;
PMI (anche Micro Impresa) in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);
PMI (anche Micro Impresa) giovanile, ovvero un’impresa costituita al 60% da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni;
PMI (anche Micro Impresa) femminile, ovvero un’impresa costituita al 60% da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne;
PMI (anche Micro Impresa), con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% sul fatturato totale;
PMI (anche Micro Impresa) innovativa (registrata come PMI innovativa presso la sezione speciale della camera di commercio);
Impresa (anche non PMI o Micro Impresa) in possesso di certificazioni ambientali o di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che entro la data della prima erogazione può fornire evidenza di: aver emesso una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG7; un’adesione di almeno cinque fornitori dell’Impresa Richiedente, con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della domanda, a uno o più principi ESG contenuti nell’SPP; un processo di implementazione della SPP; dei piani correttivi in caso di non conformità di uno o più fornitori; degli strumenti e delle modalità di monitoraggio dei fornitori con riferimento al rispetto della SPP;
Imprese (anche non PMI o Micro Imprese) con Interessi diretti nei Balcani Occidentali;
Imprese (anche non PMI o Micro Imprese) con unità locale o sede operativa localizzata nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificativi a partire dal primo maggio 2023 individuati nell’Allegato 1 del D. Lgs. 61/2023.
Interventi ammissibili
L’impresa richiedente l’intervento deve destinare almeno il 50% dell’importo deliberato a investimenti che siano digitali o ecologici e, il restante 50%, può essere utilizzato per ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale (indicati alla voce “Ulteriori investimenti” del bando).
Questo secondo 50% può essere incrementato fino al:
70% dell’importo deliberato a condizione che l’impresa fornisca evidenza, in fase di rendicontazione, di: un incremento dei costi energetici pari ad almeno il 100%, che deve risultare dal confronto dei bilanci relativi agli ultimi due esercizi precedenti alla presentazione della domanda; un fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della domanda.
80% dell’importo deliberato per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali.
90% dell’importo deliberato per le imprese con unità locali o sedi operative localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal primo maggio 2023 (individuati nell’Allegato 1 del D. Lgs. 61/2023).
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili le seguenti spese:
Spese per la transizione digitale;
Spese per la transizione ecologica, ovvero per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale (per esempio, efficientamento energetico, idrico, mitigazione di impatti climatici ecc.);
Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale;
Spese consulenziali professionali;
Spese per consulenze.
Presentazione delle domande
Lo sportello per la presentazione delle domande apre il 27 luglio 2023 e rimarrà attivo fino a esaurimento fondi. Per richiedere l’intervento agevolativo, l’impresa deve registrarsi sul portale SIMEST, compilare la domanda in ogni sua parte, con sottoscrizione digitale del legale rappresentante, allegare tutti i documenti necessari ed effettuare l’invio tramite lo stesso portale.
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notiziariofinanziario · 2 years ago
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Intesa Sanpaolo entra nella famiglia del Competence Center CIM 4.0 del Politecnico di Torino
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Intesa Sanpaolo vuole dare il suo contributo al lavoro prezioso del Politecnico di Torino visto il ruolo centrale come anello di congiunzione tra mondo accademico e aziende sul fronte del trasferimento tecnologico. La partnership avrà diverse coniugazioni. «Intesa Sanpaolo lavora sul campo come consulente delle Pmi nel processo di digitalizzazione e innovazione tecnologica, ci sta a cuore questo ruolo e grazie alla collaborazione con CIM 4.0 vogliamo offrire alle nostre aziende nuove opportunità per accelerare i processi di trasferimento tecnologico» spiega Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna Intesa Sanpaolo. Altro aspetto importante per l’istituto di credito, che ha siglato partnership anche con i Competence Center di Padova e Bologna, è la possibilità di migliorare la conoscenza dei principali trend di ricerca applicata e di buone pratiche. Terzo aspetto è quello legato all’attività core della banca, «perché offriremo alle Pmi supporto finanziario, oltre che consulenza e orientamento, per sostenere i processi di innovazione tecnologica» conclude Cappellari. «Abbiamo definito con Intesa Sanpaolo un accordo operativo – spiega Enrico Pisino responsabile del CIM 4.0 – con il quale incrementiamo il valore dei servizi che potremo offrire alle aziende grazie alle leve dedicate a Pmi, di supporto tecnologico e finanziario, nei processi di transizione digitale e green. Abbiamo definito con Intesa Sanpaolo azioni e strumenti che possano aiutare le imprese ad accedere ai servizi e ai percorsi di innovazione ma anche grazie a contributi economici e sostegno per migliorare i flussi di cassa». A questo si aggiunge l’obiettivo di rendere più sostenibili le imprese grazie ad una formazione ad hoc. Il Competence center CIM 4.0 ha da poche settimane chiuso un accordo con un altro importante partner operativo, Iveco, mentre sono in corso gli ultimi passaggi formali per ottenere il riconoscimento di soggetto attuatore per il Mimit, il ministero per le imprese e il Made in Italy, per gestire le risorse del Pnrr destinate alle imprese, con contributi che potranno arrivare fino al 100% per le micro e piccole imprese. In questa collaborazione giocherà un ruolo importante l’Innovation center di Intesa Sanpaolo per favorire l’incontro e la collaborazione tra aziende produttrici e start up. Inoltre la collaborazione proietta l’ecosistema piemontese verso le piattaforme europee. Intesa Sanpaolo infatti è l'unico partner bancario selezionato dalla Commissione europea per i Centri Nazionali di Ricerca previsti dal PNRR su 5 temi fondamentali: mobilità alternativa, ESG e transizione sostenibile, intelligenza artificiale e digitale, sicurezza informatica, e ricerca medica. «Proveremo ad accompagnare CIM 4.0 – conclude Cappellari – fuori dalla regione e puntiamo alle connessioni con la rete degli European digital innovation hub». Read the full article
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studiorisorse · 3 years ago
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NUOVE OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE FEMMINILI E LE PMI CON SEDE NELLA CITTA’ DI MATERA
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Pubblicati 2 nuovi Avvisi, il primo a favore delle imprese femminili ed il secondo delle PMI con sede a Matera. 
Di seguito una breve informativa sui due bandi. Per maggiori informazioni rivolgersi ai nostri uffici ai seguenti recapiti +39 0835.386028 [email protected]
1. Con il Decreto del 30 marzo 2022 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande a valere sul FONDO IMPRESA FEMMINILE istituito per promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, con una dotazione complessiva di 193,8 milioni di euro. Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:
incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili,     rivolti ad imprese costituite da meno di 12 mesi
incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili,     rivolti alle imprese costituite da almeno 12 mesi
Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei settori della produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi, in qualsiasi settore; commercio e turismo.
Le iniziative devono, inoltre essere realizzate entro 24 mesi e prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.
Le agevolazioni possono arrivare a coprire fino al 90% delle spese ammissibili in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili.
Lo sportello per la presentazione delle domande sarà aperto a partire dal 05 maggio 2022.
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2. Sarà pubblicata sul BUR del 1/04/2022 la DGR con la quale è stato approvato l’Avviso Pubblico della regione Basilicata “Sostegno al rilancio, allo sviluppo e alla innovazione delle attività produttive e delle professioni con sede operativa nella città di Matera”
Possono accedere alle agevolazioni le PMI, compreso i liberi professionisti che intendono realizzare investimenti in sedi operative ubicate nella città di Matera e che alla data di inoltro della candidatura telematica siano almeno costituite e iscritte al registro delle imprese.
I settori di investimento ammissibili sono i seguenti: Produzione/Industria; Artigianato (incluso il settore dell’edilizia); Commercio; Turismo; Servizi; Informatica; Trasporti; Attività professionali; Sociale; Servizi alla persona; Intrattenimento e benessere.
Sono ammissibili i programmi di investimento di importo, pari o superiore a euro 10.000,00 al netto delle spese generali da realizzarsi sul territorio del comune di Matera.
Sono ammissibili ad agevolazioni le spese relative a: opere edili ed impiantistiche (nel limite del 30%), macchinari, attrezzature, arredi e hardware, software, consulenze (nel limite del 15%), veicoli commerciali (unitamente ad altre spese), spese generali
L'intensità di aiuto in equivalente sovvenzione lordo (ESL) non può superare:
a. per il regime “deminimis” il 65% per un valore massimo non superiore a euro 150.000,00;
b. per il regime di esenzione: il 40% per le medie imprese e comunque non superiore a euro 250.000,00; il 50% per le micro e piccole imprese e comunque non superiore a euro 250.000,00.
Lo sportello per la presentazione delle domande sarà aperto a partire dalle ore 8.00 del giorno 16/05/2022 e fino alle ore 18.00 del giorno 30/06/2022.
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purpleavenuecupcake · 4 years ago
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Abi. Credito e liquidità per famiglie e imprese
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Credito e liquidità per famiglie e imprese: ancora attive moratorie su prestiti del valore di 157 miliardi, oltre 161 miliardi il valore delle richieste al Fondo di Garanzia PMI; raggiungono i 23,3 miliardi di euro i volumi complessivi dei prestiti garantiti da SACE Le moratorie tuttora attive riguardano prestiti del valore di circa 157 miliardi, a fronte di 1,4 milioni di sospensioni accordate; superano quota 161 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso 'Garanzia Italia' di SACE i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 23,3 miliardi di euro, su 1.950 richieste ricevute.  Sono questi i principali risultati della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace . La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, riferiti al 23 aprile, sono ancora attive moratorie su prestiti del valore complessivo di circa 157 miliardi, pari a circa il 56% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020 (circa 280 miliardi) . Si stima che tale importo faccia capo a circa 1,4 milioni di richiedenti, tra famiglie e imprese. L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie concesse per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di esse. Le moratorie attive a favore di società non finanziarie riguardano prestiti per circa 121 miliardi. Per quanto riguarda le PMI, sono ancora attive sospensioni ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ per 120 miliardi. La moratoria promossa dall’ABI riguarda al momento 5 miliardi di finanziamenti alle imprese. Sono attive moratorie a favore delle famiglie  a fronte di prestiti per 29 miliardi di euro, di cui 5 per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini). Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie riguardano circa 6 miliardi di prestiti. Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d'Italia, si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi dell’art. 13 del DL Liquidità (Fondo di Garanzia per le PMI) abbiano continuato a crescere fino al 23 aprile, a 1,71 milioni, per un importo di finanziamenti di circa 147 miliardi. Sono stati erogati prestiti a fronte di oltre il 92% delle domande, e a fronte di circa il 94% nel caso delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo (art. 13, lettera m)). Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 1.973.972 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 4 maggio 2021 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 161,2 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 1.964.052 pari ad un importo di circa 160,2 miliardi di euro. Di queste, 1.133.108 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 22,1 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore e 366.745 garanzie per moratorie di cui all’art. 56 del DL Cura Italia per un importo finanziato di circa 9,0 miliardi. Al 5 maggio sono state accolte 1.956.820 operazioni, di cui 1.947.196 ai sensi dei Dl ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’. Salgono a circa 23,3 miliardi di euro, per un totale di 1.950 operazioni, i volumi complessivi dei prestiti garantiti nell'ambito di "Garanzia Italia", lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall'emergenza Covid-19. Di questi, oltre 8,8 miliardi di euro riguardano le prime nove operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro. Crescono inoltre a 14,4 miliardi di euro circa i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata, a fronte di 1.941 richieste di Garanzia gestite ed emesse tutte entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing. Read the full article
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sinapsinews · 5 years ago
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Pacchetto imprese: contributi a fondo perduto per le micro e PMI
Per le imprese fino a 9 dipendenti la cui attività è stata danneggiata dal lockdown il MISE starebbe pensando a una misura di sostegno sotto forma di contributi a fondo perduto. Nel decreto aprile dovrebbero essere definite le modalità e le caratteristiche dell’intervento.
I contributi potranno contare su una dotazione di 8 miliardi di euro attraverso un Fondo di solidarietà dedicato. L’importo…
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tmnotizie · 5 years ago
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FERMO – Emergenza sanitaria e lockdown: le PMI del settore moda hanno dimostrato di esserci, apportando un contributo concreto non solo in termini di solidarietà, ma soprattutto di soluzioni. “Le imprese – dichiara il Presidente CNA Fermo Paolo Silenzi – hanno messo in campo competenze, flessibilità, relazioni sociali e valori etici. Questo tessuto economico, fatto di piccole e micro aziende, ha manifestato il valore della filiera produttiva, del manifatturiero e del Made in Italy. Un sistema moda che oggi è gravemente bloccato: sono state cancellate o posticipate tante occasioni di presentazione delle prossime collezioni – ricorda Silenzi – le produzioni sono a rischio e gli insoluti stanno pensando enormemente sull’intera filiera. Bisogna pensare già da ora ad affiancare alla strategia sanitaria una strategia economica per la ripartenza”.
Aggiunge Silenzi: “Come CNA chiediamo al Governo una strategia di lungo periodo, che predisponga le condizioni per un protagonismo del Made in Italy sullo scenario internazionale: sostegno alla liquidità, all’occupazione, riapertura graduale delle aziende e in condizioni di sicurezza, programmazione del ritorno sui mercati sono elementi fondanti della ripartenza”. “Stiamo parlando della stessa filiera della moda che fino a poche settimane fa vedeva uno spiraglio nei bandi dell’area di crisi complessa – ricorda Alessandro Migliore, Direttore Generale CNA Fermo e responsabile Federmoda per Fermo e Macerata – una conquista importante che sembra un granello di sabbia rispetto alla situazione attuale”.
I vertici CNA hanno condiviso la preoccupazione per il settore con la Presidente Moira Canigola, referente del Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo del Fermano: “Il rischio è che vada perso il lavoro degli ultimi due anni sul fronte area di crisi e che, insieme a grandi opportunità, sfumi un intero distretto” – dicono Silenzi e Migliore, che riepilogano le richieste già inoltrate al governo attraverso il sistema CNA nazionale: “Per rimettere in moto la macchina, senza perdere pezzi, la Cassa Integrazione deve essere estesa anche al periodo post emergenziale, perché sappiamo bene che i livelli di produzione non saranno gli stessi di prima; va garantita liquidità alle imprese con garanzia pubblica al 100 % e favoriti processi di internazionalizzazione, anche per micro e piccole imprese, a costo zero, insieme ad un’importante e mirata comunicazione di valorizzazione del Made in Italy. A questo si aggiungano un piano di incentivi per la prototipazione, per le collezioni da promuovere all’estero e una tassazione certa e permanente per tutti, con sanzioni severe per chi evade”.
Con la Presidente Canigola, CNA Fermo ha avanzato l’ipotesi che queste proposte potrebbero essere inserite, ampliandole, nelle misure a supporto dell’Area di crisi di cui erano in procinto di essere pubblicati i bandi per le imprese.
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agevolazienda · 6 years ago
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Dalla Camera di Commercio di Bolzano sostegno alla pratica digitale per le Pmi E' stato approvato dalla Camera di Commercio di Bolzano il progetto “Punto Impresa Digitale” per promuovere la cultura della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese, di tutti i settori economici. Il tutto avverrà tramite l'erogazione di voucher specifici, che copriranno il 50 per cento delle spese sostenibili. I beneficiari dovranno avere sede legale nella circoscrizione territoriale di competenza della suddetta Camera di Commercio, che sono iscritti al registro delle imprese e che sono in regola con il pagamento della quota annuale. Le spese ammissibili sono quelle ricadenti nei medesimi ambiti tecnologici di innovazione digitale 4.0, come soluzioni per la manifattura avanzata, cybersicurezza, filiere tecnologiche digitali e automatizzate, gestione automatizzata del magazzino, soluzioni di e-commerce e via discorrendo. Il contributo è limitato al 50 per
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studiorussogiuseppe · 2 years ago
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AVVISO PUBBLICO A SUPPORTO DELLE IMPRESE CHE OPERANO NEI BORGHI DESTINATARI DI FINANZIAMENTI PNRR
È stato pubblicato l’avviso pubblico a favore di iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici (Allegato elenco comuni). L’incentivo promosso dal Ministero della Cultura prevede un regime di aiuto a favore delle micro, piccole e medie imprese, profit e non profit,…
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ilariabugetti · 6 years ago
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Sostegno alle imprese inclusive oltre 7 milioni per PMI toscane
Sostegno alle imprese inclusive oltre 7 milioni per PMI toscane
FIRENZE – Oltre 7 milioni di euro per incrementare le competenze lavorative di soggetti vulnerabili già occupati in micro, piccole e medie imprese. L’importo finanzia l’avviso pubblico di “Sostegno alle imprese inclusive” pubblicato oggi sul Burt, il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
La Regione Toscana vuole favorire l’inserimento socio-lavorativo di categorie deboli e vulnerabili,…
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powersol · 1 year ago
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Investimenti sostenibili 4.0
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È stata approvata la misura Investimenti sostenibili 4.0, in continuità con il bando aperto a seguito del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 10 febbraio 2022, che persegue obiettivi sostenibili per la transizione energetica. In particolare, la misura sostiene il processo di transizione delle piccole e medie impese nelle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) attraverso degli incentivi che finanzino investimenti innovativi e sostenibili e che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali. L’obiettivo è quindi quello di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI in questi territori.
Dotazione finanziaria e beneficiari
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 400 milioni di euro, il cui 25% è destinato ai programmi presentati dalle micro e piccole imprese.
Sono quindi concesse agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti dalle stesse aziende (micro, piccole e medie), con priorità per coloro che sono in grado di offrire un contributo importante agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione Europea e di migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.
Spese ammissibili
I programmi di investimento devono contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali e devono essere riconducibili a una delle seguenti linee di azione: sostegno ai processi di produzione rispettosi dell’ambiente e all’utilizzo efficiente delle risorse nelle PMI; promozione dell’efficienza energetica delle PMI. Per essere finanziabili, i programmi devono inoltre: prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0; essere diretti all’ampliamento della capacità e alla diversificazione della produzione; essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno; prevedere spese ammissibili non inferiori a 750.000 € e non superiori a 5.000.000 €; essere avviati successivamente alla presentazione delle domande; prevedere un termine di ultimazione non successivo a 18 mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni. Tutte le attività devono essere svolte nel rispetto del principio “Do No Significant Harm”.
Sono ammissibili le spese che riguardano: macchinari, attrezzature e impianti; opere murarie (nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili); programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni che si acquistano; acquisizione di certificazioni ambientali. L’agevolazione è concessa nella forma di contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, a copertura al massimo del 75% delle spese. Più nello specifico:
Per micro e piccole imprese: il 50% delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e il 25% in forma di finanziamento agevolato;
Per medie imprese: il 40% delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e il 35% in forma di finanziamento agevolato.
Interventi non ammissibili
Non sono ammissibili i programmi che prevedono misure di efficientamento energetico predisposte per l’adeguamento a vincoli normativi o a prescrizioni di natura amministrativa, ad eccezione dei casi di programmi che generano risparmi energetici addizionali, con un incremento di almeno il 20% dei valori previsti da vincoli e prescrizioni.
Modalità di presentazione delle domande
Tutte le domande devono essere presentate in forma telematica, attraverso la procedura informatica nell’apposita sezione “Investimenti sostenibili 4.0 – PN RIC 2021-2027” del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (https://www.invitalia.it/). Il 29 agosto 2023 è stato pubblicato il decreto direttoriale con cui sono definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande: la prima fase è quella di compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023; la seconda è quella dell’invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire invece dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023. Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione. Per accedere allo sportello è necessario avere lo SPID, la Carta nazionale dei servizi o la Carta d’Identità elettronica.
Le domande passano alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Nel caso in cui si esauriscano le risorse, le domande presentate nello stesso giorno verranno selezionate in base a una valutazione del merito, che consiste in due fasi: la prima che verifica la completezza della documentazione presentata e dei requisiti di ammissibilità e la seconda è una valutazione del programma di investimento (con particolare riguardo alle caratteristiche del soggetto proponente, alla qualità della proposta e alla sostenibilità ambientale del programma di investimento).
Erogazione del contributo
Dopo la pubblicazione della graduatoria, entro 60 giorni dalla ricezione del provvedimento di concessione sottoscritto dall’impresa beneficiaria, l’agenzia provvede alla stipula del contratto di finanziamento. L’impresa deve quindi trasmettere la documentazione utile entro 30 giorni. La richiesta di erogazione va poi presentata nell’apposita sezione del sito dell’agenzia, che entro 60 giorni dalla ricezione provvede a effettuare le verifiche necessarie e a erogare l’agevolazione sul conto corrente. L’erogazione in conto impianti non può superare, nel corso di realizzazione del programma di investimento, il 90% del totale del contributo concesso, mentre il restante 10% è erogato solo successivamente all’effettuazione di un controllo dell’effettiva realizzazione del programma di investimento. L’agevolazione concessa non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche, che si configurino come aiuti di stato notificati ai sensi dell’articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
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La Regione Piemonte lancia un bando da 3 milioni per agevolare pmi
La Regione Piemonte ha lanciato un bando da 3 milioni di euro per il sostegno all’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio, attraverso l’erogazione di voucher per fiere all’estero. Il bando prevede un contributo a fondo perduto, per un importo massimo di 7 mila euro per la partecipazione a fiere in Paesi extraeuropei … L'articolo La Regione Piemonte... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2OVm0tI via Adriano Montanaro - Alessandria
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studiostanziale · 7 years ago
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VENETO - POR FESR 2014-2020, Asse 1, Azione 1.1.2: “Bando per il sostegno all’acquisto di servizi per l’innovazione da parte delle PMI”
VENETO – POR FESR 2014-2020, Asse 1, Azione 1.1.2: “Bando per il sostegno all’acquisto di servizi per l’innovazione da parte delle PMI”
Il voucher è un “buono nominativo” di importo prefissato, determinato in relazione alla tipologia del servizio specialistico che l’impresa intende acquistare da un fornitore per la realizzazione delle finalità di progetto. Per questo bando le imprese di micro, piccola e media dimensione possono richiedere voucher per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica e organizzativa…
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studiorisorse · 4 years ago
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AVVISO PUBBLICO PER SOSTEGNO A RIPRESA PMI E PROFESSIONI LUCANE
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La Regione Basilicata al fine di favorire la ripresa delle attività delle Micro, Piccole e Medie Imprese e dei Liberi professionisti operanti in Basilicata mette a disposizione Misure di sostegno volte a favorire gli investimenti e la ripresa di quei settori, duramente colpiti dall’emergenza COVID-19 che ad oggi fanno fatica a ripartire, finalizzati a rafforzare la competitività dell’impresa, a promuovere lo sviluppo di processi e prodotti e la capacità di adattabilità al mercato, anche favorendo il ricambio generazionale e le ristrutturazioni aziendali.
Secondo quanto prevede il Bando possono accedere alle agevolazioni le PMI (micro, piccole e medie imprese), secondo la definizione del Regolamento (CE) n. 651/2014, compreso i Liberi professionisti che intendono realizzare investimenti in sedi operative ubicate in Basilicata e che alla data di inoltro della domanda telematica abbiano una serie di requisiti individuati nel bando stesso.
I settori di investimento ammissibili sono i seguenti: Produzione/Industria, Artigianato (incluso l’Edilizia), Commercio, Turismo, Servizi, Informatica, Trasporti, Attività professionali, Sociale, Servizi alla persona, Intrattenimento e benessere.
Sono ammissibili i programmi di investimento di importo pari o superiore a € 5.000,00, al netto delle spese generali, relativi alle seguenti tipologie di intervento: Interventi in attivi materiali (macchinari, impianti, attrezzature, arredi hardware, mezzi di trasporto immatricolati come autocarri, cassonati, furgonati, spese di ristrutturazione, ecc.) e Interventi in attivi immateriali (programmi informatici, licenze, know how, acquisizione di certificazioni, consulenze informatiche, di sicurezza, ecc.).
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in c/impianti e in c/gestione. L’agevolazione concessa è a titolo di “De minimis”, in attuazione del Reg. (UE) n. 1407/2013. L’intensità massima di aiuto è pari al 50% dei costi ammessi sia relativi agli investimenti in beni strumentali (materiali e immateriali) sia alla gestione.
La presentazione delle Istanze alle agevolazioni previste dall’Avviso Pubblico avverrà attraverso la Piattaforma informatica “Centrale Bandi” della Regione Basilicata e richiede obbligatoriamente da parte dei soggetti richiedenti il possesso di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata e un Certificato di Firma digitale.
Per la candidatura telematica, lo Sportello sarà aperto a partire dalle ore 8.00 del giorno 2/11/2020 e fino alle ore 18.00 del 22/12/2020.
Per maggiori informazioni, clicca qui o contattaci tramite e-mail al seguente indirizzo: [email protected] o telefonicamente al n. 0835 386028
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elaboraonline · 8 years ago
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Bando "Sostegno finanziario per lo sviluppo delle dotazioni strumentali ed il supporto agli investimenti in innovativi sistemi di videosorveglianza delle Micro-PMI della Città Metropolitana di Reggio Calabria" - Edizione 2017
Bando “Sostegno finanziario per lo sviluppo delle dotazioni strumentali ed il supporto agli investimenti in innovativi sistemi di videosorveglianza delle Micro-PMI della Città Metropolitana di Reggio Calabria” – Edizione 2017
La Camera di commercio di Reggio Calabria intende sostenere la realizzazione di progetti rivolti allo sviluppo delle dotazioni strumentali e supportare gli investimenti in innovativi sistemi di videosorveglianza delle Micro-PMI della Città Metropolitana di Reggio Calabria, attraverso l’erogazione di contributi in conto capitale.
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