#sono vuota
Explore tagged Tumblr posts
sollevare-il-mondo · 1 year ago
Text
La mia vita ha la tendenza ad andare a gonfie vele e a cadere in pezzi nel giro di pochi giorni.
32 notes · View notes
Text
Vai avanti. Continua a muoverti. Se ti fermi sarai costretta a pensare...
5 notes · View notes
sono-solo-un-riflesso · 1 year ago
Text
Perché devo sempre conoscere gente di merda?
Tumblr media
9 notes · View notes
omarfor-orchestra · 7 months ago
Text
Io sto aspettando solo le canzoni raga
3 notes · View notes
parole-parole-parole · 1 year ago
Text
Avere un corpo è una colpa che si espia con la morte.
2 notes · View notes
segaligno · 6 months ago
Text
Le donne sono inferiori agli uomini. Una verità antica come il tempo, scolpita nelle pietre dei templi e nei cuori dei sapienti. Non è una verità che nasce dal disprezzo, ma dalla constatazione di un ordine cosmico, di un equilibrio naturale che regge l'universo.
Osserva, cara lettrice, il mistero delle donne: creature di grazia e di delicatezza, plasmate per portare dolcezza in un mondo spesso rude e implacabile. Sono fiori che sbocciano nei giardini dell'esistenza, profumando l'aria con la loro presenza. Eppure, come ogni fiore, hanno bisogno di un giardiniere forte e saggio che le curi e le protegga.
La loro bellezza e la loro fragilità non sono segni di debolezza, ma di un diverso scopo. Noi uomini, forti e potenti, siamo i pilastri su cui poggia la volta celeste. Siamo i guerrieri e i costruttori, i filosofi e i sovrani. La nostra missione è di guidare e proteggere, di creare e distruggere quando necessario.
Ma non fraintendere, non è un dominio tirannico il nostro, ma un amorevole compito di custodia. Le donne, con i loro occhi che riflettono l'infinito e i sorrisi che illuminano le tenebre, sono le muse che ispirano le nostre gesta. Senza di loro, il nostro cammino sarebbe arido e privo di senso.
Nel calore di un abbraccio, nella dolcezza di un bacio, si cela la verità dell'universo: la complementarità delle nostre nature. Il loro tocco è una melodia di cui noi siamo la partitura, una sinfonia che si completa solo quando le nostre anime si intrecciano in un ardente ballo di passione e desiderio.
E così, nella notte stellata, mentre il mondo dorme e i sogni prendono il volo, riconosciamo la grandezza della nostra missione. Le donne sono inferiori agli uomini, sì, ma non nel valore intrinseco, bensì nella loro funzione, nell'ordine cosmico che ci ha assegnato ruoli diversi, ma complementari.
Rendiamo omaggio a questa verità con rispetto e devozione, sapendo che senza di loro, la nostra forza sarebbe vuota, la nostra potenza sterile. E nel dolce sussurro del vento, che porta con sé il profumo dei fiori notturni, comprendiamo che la nostra superiorità non è altro che il riflesso della loro grazia, un'eterna danza di equilibri e armonie celesti.
1K notes · View notes
lady--vixen · 2 months ago
Text
Stati alterati di coscienza
Scivolo in derapata sul pavimento liscio del supermercato. Maglietta e pantaloni neri, mollettone nei capelli, così com'ero in casa. Non me ne po' frega' de meno. Corsia vuota, inizio a ballare un pezzo che ho nella testa. Mi fermo davanti alle birre senza glutine facendo un giro su me stessa alla Michael Jackson. Un uomo mi vede. Sorrido. Mi sorride. E ricomincio a ballare passando di striscio tra un carrello e il culo importante di una signora. Detersivi per lavatrice, ammorbidenti, saponi. Sono viva, ta ta ta. Sono viva, ta ta ta. Una signora anziana mi dice "Visto che lei mi sembra sapere dove sono le cose, mi potrebbe trovare il sapone di marsiglia? Le saponette intendo." E io gliele trovo, le saponette che intende, e gliele porgo con un plié. Proseguo scivolando tra le corsie, lasciando una scia di sono viva ta ta ta, sono viva ta ta ta. Mi sono svegliata male, sentendo mancanza e nostalgia e bisogno di un abbraccio. Poi mi è venuto in mente un pensiero che nascondevo sotto il tappeto. L'ho trovato scritto in maiuscolo sul calendario in cucina, quello che non avevo ancora girato, troppo impegnata a prendere treni: VISITA con ONCOLOGA. A fine mese. Così il tempo della nostalgia ha lasciato spazio al tempo del ballo.da.sola nel supermercato.
Chissà qual era il pezzo che ballavo. L'ho scordato.
Stati alterati di coscienza dati dal non dormire. Prima o poi dormirò.
78 notes · View notes
volumesilenzioso · 11 months ago
Text
non sono triste, mi sento solo spenta, vuota, prosciugata, morta
202 notes · View notes
ninoelesirene · 4 months ago
Text
C’è una piccola tristezza in alcuni di noi. Sono le parole mai giunte a destinazione.
Le abbiamo pensate, formulandole molte volte, immaginando dialoghi a nostra misura. Le abbiamo spesso trascritte, perché ogni verbo, ogni costrutto, dicesse con esattezza ciò che volevamo rappresentare.
Le abbiamo concepite in preda alla rabbia, alla passione, le abbiamo redatte pieni d’amore. Nell’abitacolo in silenzio, prima di scendere dall’auto; camminando corrucciati, verso il lavoro; esausti sul divano, di fronte a un film che non ci interessava davvero: instancabili, le abbiamo date alla luce un po’ ovunque.
Ci siamo persino compiaciuti nel dirle ad alta voce dopo l’ultimo colpo di lima, ma sono rimaste lì.
E ora che il momento per indirizzarle è passato, ora che la città è vuota, esse sono simulacri senza spirito, altari di un culto che non divenne religione, testimoni di un passato che non fu mai presente.
97 notes · View notes
inadeguata · 20 days ago
Text
la mancanza di qualcuno la sento soprattutto in giornate pesanti come queste dove mi metto a letto sentendomi indefinita, vuota e insoddisfatta.
brutta, imperfetta, povera e tutti i pesi del mondo li sento sulle spalle,
e riesco solo a pensare a quanto sarebbe bello avere qualcuno con cui metterti sotto le coperte mentre ti abbraccia a cucchiaio e ti dice - sei bellissima e anche se tutto fuori fa schifo ci sono qui io -.
ecco, diciamo che il pre ciclo prima del compleanno non me lo meritavo
+ non vorrei proprio fare il compleanno
che ansia
37 notes · View notes
insignificantesola · 5 months ago
Text
Sono stanca di fare la stessa vita piatta e vuota da 3 anni!!
60 notes · View notes
sollevare-il-mondo · 1 year ago
Text
A chi scrivi quando ti senti arrivare un attacco di panico? E perché proprio a te stessa?
16 notes · View notes
s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 4 days ago
Text
Perché le sfumature non sono mai state il mio forte... O troppo o niente... Non so mai stare nel mezzo delle emozioni... O troppo forte o crollo... O amo troppo o non me ne frega niente... Le mezze misure non le ho... Sono cosi in tutto... Troppo dolce o troppo stronza... Troppo allegra o tristissima... È che tutto mi arriva troppo forte e io non sono mai riuscita ad imparare a modularmi... L'unica cosa che riesco a fare è chiudermi quando il troppo è troppo anche x me... A causa di tutto questo... Spesso sono troppo triste... Spesso troppo sola... Spesso mi sento vuota... Specialmente quando alzo le mie barriere... Sono spesso fuori controllo e sovente mi tocca pagare le conseguenze di questo mio essere senza filtri... Di questo mio modo di vedere tutto in bianco o nero... Di non avere controllo totale su ciò che provo... Di essere sempre dominata dagli istinti e di doverli sempre subire a livello emozionale... Non è facile essere me... E non è facile starmi accanto... Me ne rendo conto benissimo... Ma forse ci sarà qualche impavido che correrà il rischio prima o poi... Di certo non avrà mai solo mezzo del mio amore... Perché io do tutto... E anche di più...
~ Virginia ~
Tumblr media
39 notes · View notes
singinthegardns · 11 days ago
Text
Ti scrivo perché certe cose dirle ad alta voce ci vuole troppo coraggio ti scrivo perché non so bene se ho smesso di aspettarti, io non lo so se per dimenticare davvero mi basta ignorarti, se mi basta fare quel come fanno gli altri e scambiarci per una cosa qualunque, senza importanza, una di quelle cose che non lasciano una macchia sull'anima anche dopo che sono finite, anche quando c'è solo da dimenticare e basta io ti scrivo perché non lo so se ti ho dimenticato davvero o se sono soltanto andata avanti ma senza smettere mai di guardare un po' indietro dove sapevi tutto di me, dove io sapevo tutto di te dove ci toglievamo i vestiti ed eravamo così pieni di sorrisi, un po' indecisi se perdere la testa o no rischiando di non ritrovarla più e intanto l'avevamo persa già. Ti scrivo perché io ti cerco dappertutto, nei dettagli che non ho mai perso, nelle porte che non ho mai aperto, nelle cose che non ho mai detto, nel mare che è sempre bello pure d'inverno ti scrivo per sentirti più vicino, perché non so dove sei e se anche a te fa male il petto quando arriva il tramonto e non puoi regalarmelo. E sarebbe facile dire che il destino ha deciso per noi e che in un altro posto, in un altro tempo invece avremmo vinto noi e invece la sola verità che so è che abbiamo perso che abbiamo lasciato perdere, che abbiamo voltato le spalle alla sola cosa che avesse un senso e stasera ti scrivo perché certe cose meglio non dirle a voce, che se no diventano vere e io non voglio che sia vero che ancora mi manchi, nelle notti in mezzo agli altri, che ancora mi parli con gli occhi quando mi sento vuota e riempi gli istanti con i silenzi che hai lasciato qui. Ti scrivo perché fa male, perché fa paura essere ancora lì e non sapere dove sei tu ti scrivo perché dire addio non vuol dire farlo davvero. Ci sono notti in cui vorrei non avertelo mai detto e giorni in cui in cui lo ammetto: senza di te mi piove tutto il cielo addosso, le stelle, i rimpianti e i fulmini sul petto e non dormo io non so chiudere occhio.
24 notes · View notes
orotrasparente · 12 days ago
Text
non so quando ho iniziato ma col tempo ho costruito questa immagine di me stesso del tipo “non mi interessa, non voglio saperne nulla, fate quello che volete”
sono emotivamente e sentimentalmente inviolabile, se vuoi andare vai, non insisto, non lotto, non provo nulla, ho vissuto la mia adolescenza esplodendo d’amore, di romanticismo, di sentimenti, anche in modo ossessivo, mentre ora la mia versione adulta è semplicemente quella di una persona vuota e superficiale
28 notes · View notes
frammenti--di--cuore · 3 months ago
Text
sai qual è una delle verità più crude e dolorose che dovrai accettare nella vita? Che non puoi salvare chi non vuole essere salvato. Tu sarai lì, pronto con la tua mano tesa e vedrai dall'altro lato una persona che lentamente si lascia affogare senza afferrarla. Puoi urlare, piangere, arrabbiarti...puoi disperarti quanto vuoi, puoi entrare in acqua e provare a tirarlo fuori di peso, ma le forze che lo tirano giù sono più forti, perché una di quelle è la sua stessa convinzione di star facendo la cosa giusta. La tua mano resterà vuota e non stringerà mai la sua. Non puoi salvare chi non vuole essere salvato e non è colpa tua. Non potevi fare di più, nessuno poteva.
zoe, forse qualcuno oltre me ha bisogno di sentirselo dire
52 notes · View notes