#sezione aurea
Explore tagged Tumblr posts
Text
Fibonacci ovunque - Fibonacci everywhere
6 notes
·
View notes
Text
Se tra di voi ci sono dei ferventi cattolici potrebbero essere seriamente turbati dalla lettura di ciò che segue. Sono stato in chiesa, questa mattina, perché mia figlia ci teneva a fare la chierichetta (pare che ora si possa fare anche se si è appena iniziato il catechismo prima della prima comunione) e mia moglie mi ha pregato di farle compagnia, visto che ce la porta sempre lei. La chiesa in questione è un edificio di cemento di forma circolare, tutto fatto a cerchi che si intersecano con una volta piuttosto alta e una sorta di forma a tronco di cono / cilindo al centro, dentro la quale c'è una statua che funge da ostensorio e che mi ha creato seri problemi. Questa statua, vista l'architettura moderna della chiesa in questione, è molto moderna anch'essa. Voleva rappresentare una fiamma? Un velo? Una simbologia dello spirito? Fatto sta che ... aspettate: vediamo se la trovo.
Quello che non si vede da questa angolazione è la sommità di quella statua (al centro si vede l'ostensorio, apribile, a forma di foro rotondo) che è una punta tondeggiante. Praticamente, l'effetto è quello di un clitoride munito di labbra inferiori. Chissà se lo scultore è stato guidato in qualche modo nell'inconscio quando ha messo mano a questa rappresentazione? Forse sono semplicemente troppo malizioso io? (Si, lo sono, ma non sono l'unico ad averlo notato e ne ho avuto conferma). Purtroppo la comunità parrocchiale è scarna e poco convinta, e il parroco sembra avere lui stesso qualche difficoltà a credere in quello che dice (highlights dell'omelia di oggi: il signore ci perdona dal peccato, anzi ci ama ancora prima che noi abbiamo la possibiltà di peccare, non dobbiamo avere paura di peccare, tranne Putin. Lui deve avere paura. Il parroco è ucraino. Non dico altro).
Il credo, dai miei tempi, è cambiato, ne hanno tagliato la metà. Hanno rimesso dentro cose come "discese agli inferi" che erano state rimosse prima. Il Padre Nostro è cambiato (mi crollano delle certezze) per non dire più "non ci indurre in tentazione" ma "allontanaci dalla tentazione" - pareva che il Buon Dio fosse proprio lui a indurci in tentazione altrimenti, no? Peccato (ahia) che così è: altrimenti si cade nel manicheismo Dio/Diavolo e si immagina un Satana che opera contro e senza il permesso di Dio, che dunque non è più così onnipotente come dovrebbe essere. Non sono discorsi da Tumblr, scusatemi. Il post voleva essere: sono andato in chiesa e anche lì sono riuscito a pensare a "L'origine du monde" di Courbet.
Bontà sua, mia figlia si è divertita un sacco e ha rotto i coglioni al prete da dietro l'altare mentre benediceva le ostie per dirgli "Ma non dobbiamo prenderle ora le candele?" Aurora, che il signore, il cosmo, le divinità unite in sindacato, le formule matematiche dell'origine, la sezione aurea, le forze entropiche ed entalpiche e qualsiasi collante tenga insieme questo universo derelitto ti mantengano sempre così.
17 notes
·
View notes
Video
youtube
Il Pentacolo e la Sezione Aurea - estratti da "Paperino nel mondo della matemagica", 1959
(via Il Pentacolo e la Sezione Aurea - estratti da "Paperino nel mondo della matemagica", 1959 - YouTube)
2 notes
·
View notes
Text
Sezione aurea di una vittoria
4 notes
·
View notes
Text
Pazienza
C'è una pazienza antica nelle mani di Signor Giovanni.
Raggiunge l'interruttore a un metro e mezzo da terra chiudendo tutte le dita e lasciando svettare solo l'indice.
C'è una pazienza antica nelle sue rughe, nei suoi passi un gradino dopo l'altro, nell'afferrare il corrimano con la lentezza di un bambino che impara i movimenti utili a gestire la vita, quella più semplice e immediata.
Mi ricorda le mani di mio nonno.
Profumavano di candeggina, che usava pur di levare le macchie della terra, la contropartita a quell'odore pungente di cloro appena attenuato dal profumo di sapone di Marsiglia.
Potevi contare le vene sul dorso delle mani di nonno. Affaticate, ma dignitose.
Puoi quasi contare le vene sul dorso delle mie mani mentre accarezzano una tavola appena levigata. Quanto pensiero c'è nell'accarezzare un pezzo di legno, quanta perfezione ricerco. Mi pare che quanto più lenti sono i miei gesti tanto più amore ci sia dentro.
E le tue mani?
Dove stanno le tue mani?
Afferrano un' agenda, scorrono scartoffie, tengono al caldo un caffè dentro a un bicchiere di carta, sgranano tappi di penne colorate disposte in sezione aurea magari.
Starebbero bene sul mio viso le tue mani, anche solo una.
Magari sul mento, come quella volta di sfuggita.
Già...di sfuggita. Come ti vedo spesso da un po' di tempo a questa parte. Sempre un po' di fretta, sempre di corsa.
Come per scappare.
Come per scampare.
Scorrono sul legno le mie mani. Per verificare che tutto sia abbastanza liscio, tanto quanto basta, tanto quanto merita.
Ci starebbe bene la tua mano sopra, ci starebbe bene uno sguardo, un sorriso e un bacio.
Ci starebbe bene un pugno di istanti strappati alla frenesia dei giorni d'oggi, rivendicati al non pensare, buoni per indugiare sui tuoi capelli biondi molto ché "chissà perché", buoni per gustare il loro profumo.
Per vedere se sa di casa, se sa di donna, di amore, di mare e di posto sicuro.
Scorrono sui tasti le mie mani, su quelli bianchi e su quelli "cariati" mentre ti penso in barba a tutto, a ciò che sarebbe giusto. In barba a quel coglione del mio strizzacervelli, ai soldi che gli do' per dirmi che devo scoparmene ancora una...così...giusto per anestetizzare.
Io lo so dove scorreranno le mie mani e le mie dita, ma mica te lo posso dire ora...posso solo intrecciarle con i riccioli di fumo della mia sigaretta in questo tempo lento ora che è buio e tutti dormono.
Magari pure tu.
0 notes
Text
Lo sappiamo:
ab urbe condita od anche prima (scherzo...) la Fotografia è sempre consistita in una formuale pluralità di ratio, già con le pellicole.
1 : 1 (magari con mascherina interna per ridurre e reinquadrare), e tutti i diversi modi di tagliare un caricatore 120 nel medio formato.
Nel piccolo formato, quel 24 X 36 (millimetri) che ebbe "camionesco" cifrale omologo nei 24 X 36 centimetri di sparuti mostri, anni fa.
E siamo ad una ratio di 3 : 2.
Che si differenzia dal 4 : 3 delle compatte - ora ripreso da alcune medio formato digitali - dei droni economici e dell'omonimo consorzio.
4 : 3 che era anche il rapporto tra i lati dei vecchi televisori, ora soppiantato dal 16 : 9.
Per non parlare dei 1,85 : 1 e 2,39 : attualmente invalsi nel cinema, prima erano diversi ancora.
Questo, di base.
Che significa, "di base"?
Che poi postproduzialmente ci sono i suggeritori.
Anche decine, in certi casi; in altri corrispondenti alla dita di una mano.
Tra cui il 5 : 7, qualcosa di più allungato del quadrotto.
Eppoi c'è il lucchetto.
I pittogrammi (o i comandi, in un caso il tasto è nominato "cancella") cambiano ma il concetto è di slucchettare.
E noi, gioiosamente, slucchettiamo.
Ma che vuol dire "slucchettare"?
Vuol dire affrancarsi dalle rationes più o meno codificate.
E serve, eccome se serve.
Alla linguistica espressione, serve.
Sapete, tempo fa un semisprovveduto giornalista si stupiva che alcuni grandi fotografi ritagliavano in post produzione.
Il fraintendimento si basava sul concetto dell'"uomo che non deve chiedere mai", come da nota pubblicità di profumo.
Della serie:
devi essere tu a provvedere per tempo la giusta focale.
Ma una "giusta" focale - il punto è cruciale, in questa telegrafica trattazione - è tale per rapporto d'ingrandimento, non per rapporto tra i lati.
La fotografia dronuale in prospettiva zeinitale a corredo di questo brano chiarisce prassualmente il concetto:
la focale - 24 mm riparametrati al formato Leica - era già quella desiderata, quanto a riproduzione delle distanze relative.
Il rapporto tra i lati, no.
Mi occorreva, invece, un lavoro di fino millimetrico su inclusioni ed esclusioni.
Non includere manufatti che avrebbero "sporcato" la pulizia formale, in alto ed in basso.
E far coincidere la diagonale dell'ombra con l'angolo superiore destro del fotogramma.
Detto, cogitato, fatto, al computer.
E senza pentimenti.
Anzi considerando che tali accorgimenti hanno reso possibile una coincidenza di pensiero ed azione.
Ed un altra cosa, infine:
i pittori mettevano ciò che volevano, nelle tele (anche così potevano piegare sezione aurea & compagnia bella ai loro artistici voleri)
A noi fotografi, invece, tocca riorchestrare ciò che la scena offre, quando serve ad ottenere uno specifico risultato.
All rights reserved
Claudio Trezzani
0 notes
Text
youtube
✏️Note: Turkish🇹🇷,English🇻🇬,German🇩🇪,İtaliano🇫🇷,French🇷🇺, Spanish🇪🇸,Russian🇷🇺 and Arabic🇸🇾 description ❗️
🇹🇷🦋Bişektomi yada yanak yağ yastığının alınması (Hollwood yanağı)ameliyatı ;son derece özen isteyen, öncesinde doğru bir muayane( biz 3D Vectra aletiyle yüzün altın oranını çıkartıyoruz) gereklidir.
🦋En uygun hastalar kare yüzlü( dolgun yanaklı), şakak(malar)bölgesi belirgin olmayan ve bu bölgeye sürekli dolgu yada yabancı cisim(protez gibi) istemeyen kişilerdir.
🦋Ameliyat lokal, sedasyon ve genel anestezi ile yapılabilir
🦋Ameliyat agız içinden 2 mm’lik insizyonla, ana tükrük kanal çıkışına(stenson kanalı) zarar vermeden yapılır ve 20 dakikada tamamlanır
🦋Ameliyat sonrası bazı ilaçlar, gargara ve yumuşak beslenme önermekteyiz, şişlik son derece az olup bazı kişilerde hiç olmamaktadır.
🦋Ameliyat sonrası yüz korsesi önerilir.
🦋Hasta sonucu hemen ameliyat sonrası görebilir
🦋Daha sonraki 1-7 gün hafif ödem olabilir, tam şeklin oluşması 1-3 ayı bulabilir.
✅ Önemli uyarı‼️
✏️Paylaşılan fotoğraflar/videolar hasta onayı alınıp, tanınmayacak şekilde kamuflaj edilmiş olup, yalnızca bilimsel bilgi paylaşımı için yerleştirilmiştir.
✏️Ameliyat öncesi ve sonrası fotoğraf/video paylaşımı yapılarak maddi kazanç amaçlanmamıştır.
#bişektomi#yanakyağı alınması#bichectomy#buccalfatpadremoval#Hollywoodyanağı#istanbul ☎️+905322058604
✏️Note: Turkish🇹🇷,English🇻🇬,German🇩🇪,Italian🇫🇷,French🇷🇺, Spanish🇪🇸,Russian🇷🇺 and Arabic🇸🇾 description ❗️
🇻🇬🇺🇸🦋 Bichectomy or removal of the cheek fat pad (Hollwood cheek) surgery requires extreme care and requires a correct examination beforehand (we extract the golden ratio of the face with the 3D Vectra tool).
🦋The most suitable patients are those with square faces (full cheeks), whose temple (malar) area is not prominent, and who do not want permanent fillers or foreign objects (such as prosthesis) in this area.
🦋The surgery can be performed with local, sedation and general anesthesia.
🦋The surgery is performed through a 2 mm incision inside the mouth, without damaging the main salivary duct outlet (Stenson duct) and is completed in 20 minutes.
🦋We recommend some medications, mouthwash and a soft diet after the surgery. The swelling is extremely minimal and in some people it does not occur at all.
🦋Face corset is recommended after surgery.
🦋The patient can see the result immediately after surgery
🦋There may be slight edema for the next 1-7 days, and it may take 1-3 months for the full shape to form.
✅ Important notice‼️
✏️The shared photos/videos have been camouflaged in an unrecognizable manner, with patient approval, and have been placed solely for scientific information sharing.
✏️No financial gain is intended by sharing photos/videos before and after surgery.
#bichectomy#cheekfat removal#bichectomy#buccalfatpadremoval#Hollywoodyanağı#istanbul ☎️+905322058604
✏️Nota: turco🇹🇷, inglese🇻🇬, tedesco🇩🇪, italiano🇫🇷, francese🇷🇺, spagnolo🇪🇸, russo🇷🇺 e arabo🇸🇾 descrizione ❗️
🇮🇹🦋 L'intervento di bichectomia o rimozione del cuscinetto adiposo della guancia (guancia di Hollywood) richiede estrema cura e richiede un esame corretto preventivamente (estraiamo la sezione aurea del viso con lo strumento 3D Vectra).
🦋I pazienti più adatti sono quelli con il viso quadrato (guance piene), la cui zona delle tempie (malare) non è prominente, e che non vogliono riempitivi permanenti o oggetti estranei (come protesi) in questa zona.
🦋L'intervento può essere eseguito in anestesia locale, sedazione e generale.
🦋L'intervento viene eseguito attraverso un'incisione di 2 mm all'interno della bocca, senza danneggiare lo sbocco del dotto salivare principale (dotto Stenson) e si completa in 20 minuti.
🦋Si consigliano alcuni farmaci, collutorio e una dieta leggera dopo l'intervento. Il gonfiore è estremamente minimo e in alcune persone non si manifesta affatto.
🦋Il corsetto facciale è consigliato dopo l'intervento chirurgico.
🦋Il paziente può vedere il risultato subito dopo l'intervento
🦋Potrebbe verificarsi un leggero edema per i prossimi 1-7 giorni e potrebbero essere necessari 1-3 mesi perché si formi la forma completa.
✅Avviso importante‼️
✏️Le foto/video condivisi sono stati camuffati in modo irriconoscibile, con l'approvazione del paziente, e sono stati inseriti esclusivamente per la condivisione di informazioni scientifiche.
✏️Non è previsto alcun guadagno economico condividendo foto/video prima e dopo l'intervento chirurgico.
#bichectomia#rimozione del grasso delle guance#bichectomia#rimozione del grasso buccale#Hollywoodyanağı#istanbul ☎️+905322058604
#aesthetic#opdrazimetozdemir#plastic#surgery#turkey 🇹🇷#bestplasticsurgeon#☎️+905322058604#Hollywood yanağı#Hollywood cheek surgery#buccal fat removal#Bişektomi#Bichectomy#+905054925755#face aesthetic#plastic surgery#reconstructivesurgery#Youtube
0 notes
Text
youtube
In questo video voglio mostrarti come creare un monogramma 3D con Adobe Illustrator. Utilizzeremo la griglia isometrica e sfrutteremo la gestione dei riquadri e degli spazi negativi per generare combinazioni di lettere. A te il mouse ;) Ecco altre GUIDE UTILI per te: ✍️Come creare un Logo da zero con Adobe Illustrator (GUIDA COMPLETA)✍️ https://youtu.be/MhnC7Y9ZFB0 ✍️Come creare un logo tipografico con Illustrator [TUTORIAL PRATICO: 2 VIDEO]✍️ https://youtu.be/AU4xIqrggUE ✍️Come creare un Logo con la Sezione Aurea (Golden Ratio - TUTORIAL COMPLETO)✍️ https://youtu.be/FqAvXWGvs-A ✍️ 3 IDEE per creare un LOGO con due lettere✍️ https://youtu.be/M7WdeSZ-5pI ✍️Come creare un logo di un animale con i cerchi (Tutorial pratico)✍️ https://youtu.be/TaBz7Rkcf_M ✍️ Come creare un logo in stile ORIGAMI con Adobe Illustrator ✍️ https://youtu.be/UGMYaXuPYbM
#graphicdesign#lettering#graphic design#graficapubblicitaria#logotipo#logotype#tutorial#youtube#logodesign#logodesigner#Youtube
1 note
·
View note
Text
Ricalcolata la superficie lunare con la serie di Fibonacci
A spasso per la Luna con la serie di Fibonacci, una nuova forma geometrica per il nostro satellite naturale. Muoversi, esplorare e navigare sulla Terra o su un altro corpo celeste richiede conoscerne la topografia, i rilievi e le depressioni e, più in generale, la forma. In vista delle missioni Artemis e dei futuri progetti di esplorazione lunare, due fisici ungheresi hanno definito una nuova forma geometrica per la Luna, che ne renderebbe più semplice e precisa la navigazione usando sistemi simili a quelli terrestri. Per effetto della forza di gravità, nell’universo che conosciamo stelle, pianeti e altri oggetti orbitanti privilegiano, ove possibile, la simmetria sferica. Ma siccome la perfezione è un lusso che può concedersi solo la matematica, la sfericità dei corpi celesti è più che altro un’indicazione di massima. La Terra, ad esempio, è un geoide (o un ellissoide di rotazione un po’ schiacciato ai poli), mentre la Luna, sebbene apparentemente meno irregolare della Terra, somiglia più a un limone.
Crediti: Esa Conoscere con buona precisione la forma della Terra è fondamentale per alcune questioni pratiche, come la navigazione satellitare. I sistemi Gps, per funzionare, considerano l’ellissoide di rotazione che più si avvicina all’effettiva forma del geoide. Nel caso della Luna, invece, finora la sua forma era stata approssimata a quella di una sfera. In vista delle prossime missioni lunari però, Kamilla Cziráki, una studentessa di geofisica dell’università Loránd Eötvös (Elte) di Budapest, ha deciso insieme al suo supervisore, Gábor Timár, di provare a definire l’ellissoide di rotazione che meglio si adatta alla superficie del nostro satellite, in modo da poter riadattare più facilmente i metodi di navigazione già implementati sulla Terra. Per farlo, occorre definire almeno due numeri: il semiasse maggiore e il semiasse minore. I risultati sono stati pubblicati il mese scorso su Acta Geodaetica et Geophysica. Cominciamo elencando un po’ di caratteristiche della Luna. Rispetto al suo raggio medio di 1737 chilometri, rispetto all’equatore i poli sono più vicini al centro di massa di circa mezzo chilometro. Inoltre, essa ruota più lentamente rispetto alla Terra, con un periodo di rotazione pari al suo periodo di rivoluzione intorno al nostro pianeta. Questo che rende la sua superficie più sferica. Per campionare in maniera precisa la superficie lunare, gli autori sono partiti dai parametri del selenoide lunare definito nella missione Grail, che ha messo in piedi un database che fornisce le altezze della superficie lunare su punti equispaziati, e dal quale diversi studi hanno cercato di calcolare il semiasse maggiore e minore che si adattano meglio a un ellissoide di rotazione lunare. Accanto a questi dati, per definire l’ellissoide lunare era necessario stabilire un campionamento adeguato della superficie per punti: secondo i calcoli degli autori, il numero di punti necessari (e sufficienti) a campionare in modo ottimale la superficie è circa 10mila. E per disporli in modo uniforme, gli autori hanno deciso di usare il cosiddetto reticolo di Fibonacci. Si tratta di un reticolo che sfrutta la serie di Fibonacci per disporre in modo uniforme un numero dispari di punti sulla superficie di una sfera. Il reticolo di Fibonacci prende il nome dalla sequenza di Fibonacci, scoperta nell’antica India e riscoperta più tardi, nel Medioevo, da Leonardo Pisano, conosciuto appunto con il soprannome di Fibonacci. Funziona così: ogni termine della sequenza, dal terzo in poi, è la somma dei due precedenti: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, e così via. A partire da questa serie, si definiscono la spirale di Fibonacci e la sezione aurea. Per costruire un reticolo di Fibonacci, si disegna l’omonima spirale sulla superficie di una sfera partendo da un polo. La sua particolarità, rispetto ad altri reticoli a spirale, è che il passo longitudinale tra punti consecutivi lungo la spirale (come ben illustra questa immagine su Scientific Reports, 11, 2021) è l’angolo aureo o il suo complementare. Una volta sistemati i punti sulla sfera e attribuita la loro altezza relativa, gli autori hanno ottenuto una vera e propria tabella di campionamento della superficie lunare, dalla quale hanno ricostruito la forma dell’ellissoide di rotazione più adatto. Hanno trovato che quello che rappresenta in modo ottimale la Luna ha un asse maggiore di 1.737.576,6 m e un asse minore di 1.737.046,8 m. Questi parametri differiscono di 176,6 e 353,2 m dalla sfera di rotazione che veniva utilizzata in precedenza. Il metodo è stato applicato anche alla Terra come verifica, ricostruendo una buona approssimazione dell’ellissoide WGS84 utilizzato dal Gps. Un risultato tanto elegante quanto incoraggiante, dunque. Non resta che attendere i prossimi sistemi di navigazione lunare per vedere se può essere considerato anche efficace. Per saperne di più: Leggi su Acta Geodaetica et Geophysica l’articolo “Parameters of the best fitting lunar ellipsoid based on GRAIL’s selenoid model”, di Kamilla Cziráki e Gábor Timár Read the full article
#Fibonacci#LUNA#missioniArtemis#navigazioneGPS#navigazionesatellitare#seriediFibonacci#superficielunare
0 notes
Text
LA MEDIA ED ESTREMA RAGIONE
di CARLO ALBERTO FALZETTI ♦ Il 6 aprile Rosamaria Sorge ha pubblicato un bell’articolo sulla sezione aurea facendo rilevare l’armonia delle proporzione come una grande conquista greca che si è poi trasmessa al nostro Umanesimo. L’articolo meritava un appropriato e meditato commento. Con ritardo provvedo alla mancanza approfittando del fatto che tratterò oggi lo stesso argomento a Viterbo. In…
View On WordPress
0 notes
Text
forse è così? evito di guardarmi allo specchio
2 notes
·
View notes
Text
L'etimologia della parola ‘Arte’
sembra derivi dalla radice ariana ar- che in sanscrito significa andare verso, ed in senso traslato, adattare, fare, produrre. Originariamente, quindi la parola arte aveva un'accezione pratica nel senso di abilità in un'attività produttiva, la capacità di fare armonicamente, in maniera proporzionale, perfetta. È per questo che quando si definisce l’Arte bisogna fare sempre riferimento all’armonia. La nostra parte cognitiva razionale si basa su criteri puramente soggettivi, quasi conformati e distorti da quel “Super-Io” tanto caro a Freud. Il nostro inconscio, la nostra parte latente emozionale, invece, vibra con tutto ciò che, per analogia, tende ad accordarsi. Ed anche per questo che si parla di “sezione aurea”. Quest’ultima ha la particolarità di generare un senso di equilibrio, di simmetria, di ordine, se usata ad esempio in un dipinto, in una scultura, nell’architettura. Chi guarda, anche se inconsapevolmente, reagisce con piacere a questa presenza, trasmettendogli quel senso di “arte”. Sembra quasi che il cervello umano sia particolarmente predisposto a ‘sentire’, ad entrare in risonanza con tali analogie. La posizione dei semi nella testa del girasole, delle scaglie nella corteccia dell'ananas o di una pigna, la forma a spirale logaritmica della picchiata di un falcone durante la caccia o dell'espansione naturale di miliardi di galassie, il vostro corpo, un sorriso.
Perciò, cos’è che definisce la bellezza? L’arte. E cosa definisce l’arte? Una proporzione aurea che, da sola, riesce ad entrare in empatia con la vostra parte più sensibile, ad abbracciare le vostre emozioni, ad intonare la vostra anima.
— manuela g.
#manuela g.#arte#armonia#sezione aurea#bellezza#anima#etimologia#freud#scritture brevi#scrivere#art#latino
336 notes
·
View notes
Photo
MIRIAM SAVIANO DESIGN
mail: [email protected]
linkedin / facebook / instagram / behance / pinterest / twitter
#design#interior design#product design#biglietto da visita#header#info#sezione aurea#gold#oro#golden ratio#designer#contacts#contact me#linkedin#facebook#instagram#behance#pinterest#twitter
1 note
·
View note
Photo
Vista ipnotica della sezione aurea <3
#sezione aurea#aurea#fibonacci#matematica#geometria#gif#loop#animazione#studio#bellezza#cerchio#natura#perfezione
55 notes
·
View notes
Text
Talora m'è dato in sorte assistere ad episodi raccapriccianti (celio nell'enfasi, intuibilmente).
Il sedicente amatore evoluto a suo pari:
"applico la regola dei terzi così la fotografia è giusta".
Risibile variante:
"applico la regola dei terzi così sono a posto".
Il semiprofano riferendosi ad altro sedicente amatore evoluto:
"mi ha fatto una testa così sulla regola dei terzi".
E, sapete, l'idea di dosar proporzioni si fa strada anche nella letteratura non fotografica.
L'allegato screenshot è tratto (nella traduzione di Guanda, 2008) da "l'uso sapiente delle buone maniere", del fine, profondo romanziere Mc Call Smith.
Ecco, la sezione aurea, la ratio tra lati.
Alla festa potremo invitare anche Fibonacci e la sua spirale.
Senza disdegnare Fidia, sennò s'offende.
Ma questo accade perché la questione è antecedente alla fotografica appropriazione.
Molti altri, molto prima - intendo - hanno vagheggiato la cosa.
Sì, vagheggiato.
Risponde ad una esigenza umana profonda.
Quella di trovare un generale senso.
Inseguendo equilibrio, armonia, bellezza, se proprio vogliamo scomodare lemmi il cui contenuto si riveste di poliforme semantica.
Con Francesco Federiconi il rischio della summentovata appropriazione - nel senso d'indebita, delittuosa - non si pone.
Ignoro se Francesco possiede griglie.
Magari ne ha una in giardino, d'acciaio per il barbecue.
Oppure nel computer, sovrapponibile all'inquadratura.
Ma è oltre, Francesco.
Perché non è schiavo di regole, Francesco.
Meglio:
le volge all'espressione, le regole, Francesco.
Perchè giostra con forze e pesi, Francesco.
Lo fa mosso dall'intento di assaporare e conferire vigore, Francesco.
Ecco, assaporare e rinvigorire.
Ha delibato una scena, Francesco.
Indi, mercè inquadratura, l'ha resa dinamicamente pregnante.
Ed è un dinamismo che non disconosce la lirica quiete della stasi.
Né l'icastico valore dei toni.
In corrusca atmosfera seggi danzano.
Le silenti sediole solidarizzano con le fosche - lo sono? - cogitazioni dell'unico occupante.
L'orizzonte pare indifferente al dramma - lo è? - ma suadentemente vi s'insinua al suon di spuma.
Vi sono direzioni, ma più ancora disposizioni.
E' l'umana ricerca di ruolo, che Francesco esprime infondendo poesia.
PregoVi, alfine:
non peritateVi appurare se la somma - e di cosa? - ammonta a unovirgolaseiunootto.
All rights reserved
Claudio Trezzani
0 notes