#sentierini
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penelope-zero · 6 years ago
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Potrei aprire un account instagram solo con le foto che faccio alle strade belle
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twistedwhitesnow · 4 years ago
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elegantclaw · 4 years ago
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Turning Seventeen
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[...] La penombra domina l’atmosfera: le fonti di luce sono esclusivamente candele e lumicini fluttuanti che creano giochi di chiaroscuri insieme alle foglie degli alberi, appena più abbondanti nella zona dei tavoli per permettere agli ospiti di cenare e fare conversazione. Dallo spiazzo centrale si dipartono poi quattro sentierini acciottolati, due per lato, che si tuffano per una quindicina di metri nella vegetazione: querce rosse, abeti e ginepri, alcuni dei quali disposti in grossi e stravaganti vasi, colorati, a mosaico, oppure semplicemente tazze e bicchieri engorgiati. Ogni viottolo conduce a una piccola radura erbosa, ciascuna con il suo balconcino dalla pietra ondulata che si affaccia sulla città, appena più appartata e connessa a quella attigua da passaggi tra vasi, tralicci e fusti. Qui le candele illuminano appena, a mo’ di lucciole, mentre cuscini e piccole poltroncine in vimini appese ai rami offrono punti di seduta e un po’ ovunque sono piegati e appoggiati soffici asciugamani. Infatti, in ogni piazzola silvestre vi è una pozza d’acqua trasparente, un corollario di calde piscinette naturali dove chiunque possa farsi il bagno a gruppi di due tre. La musica, più forte nello spazio centrale e più attenuata man mano che ci si allontana, pervade l’atmosfera, risuonando probabilmente da grammofoni nascosti.
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cisonostorie · 7 years ago
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dal 1775 la strada vegia collega olgiasca a colico. madre patria di chiodini e castagnone, cimitero di animaletti carini come stambecchi e scoiattoli. #intothewoods #intothewild #forest #mountains #chestnut #mushrooms #sentierini #outwiththefamily #gitarelle #instadaily #instamoment #instaplace #view #instaview #dailyshoot #dailyview #nature #instanature #mothernature #nature_shooters #green
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born2travelit · 5 years ago
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Costa Rica 🇨🇷 Manuel Antonio ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 🇮🇹 "Manuel Antonio National Park. All’ingresso ci muniscono di mappa che seguiremo dettagliatamente per non perderci nemmeno un metro quadro di questo paradiso della Natura. 🦋 Varchiamo il cancello, sin da subito scorgiamo le grandi farfalle azzurre, arriviamo alla spiaggia: meravigliosa.  🐵Seguiamo dei sentierini lungo i quali incontriamo tante scimmie, lucertoloni, agouti… 🐒Due signori, con la guida, osservano con un grande binocolo, la sommità di un albero. Ci invitano a dare un’occhiata. Rimango pietrificata dallo stupore. Su di noi c’era mamma bradipo con il suo piccolo che si muovevano teneramente. 🕸Più in là troviamo una ragnatela enorme con il suo architetto intento a mangiare un grosso insetto appena catturato. 🦅Dopo qualche passo cominciamo ad ascoltare un rumore sordo, ripetuto: ecco un picchio nero dalla testa rossa. 🌄 Passeggiamo nella foresta, suoni diversi si confondono tra loro, il rumore dei nostri passi sulle foglie, l’urlo delle scimmie, lo strisciare dei rettili, il canto degli uccelli". 😎 Qual'e' l'animale più strano che avete incontrato nei vostri viaggi? 😀 [tratto dal nostro diario di viaggio 📒] ● ● ● ● ● 🌍🌎🌏🌍🌎🌏 Follow us guys! •••••••••••••••• 🌍🌎🌏🌍🌎🌏 Visit us on: Www.born2travel.it ••••••••••••••• 🌍🌍🌍🌍🌍 ● ● ● ● ● ● ● #born2travelit #costarica #puravida #travel #nature #photography #beach #love #photooftheday #sunset #instagood #wanderlust #adventure #travelphotography #naturephotography #travelgram #guanacaste #picoftheday #vacation #costaricacool #beautiful #explore #thisiscostarica #instatravel #centralamerica #sanjose #paradise #jungle #wildlife (presso Manuel Antonio Park - Costa Rica) https://www.instagram.com/p/ByAQk6ZIUOX/?igshid=asfjolsfxuqv
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blablablog · 2 years ago
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Se guardo il meteo poi non parto. Lo guardo, ma mi ha detto che dobbiamo andare, e alla fine aveva ragione lui. A Monte Isola ci avviciniamo lentamente, sull'acqua, tra le nuvole. A Carano ci sono solo poche case vecchie di pescatori, una chiesetta e una frazione poco più sopra: Novale. Le viottole non sono altro che sentierini, che accidenti le mie scarpette eleganti. Costeggiando muretti arriviamo a scorci aperti: all'orizzonte il lago, ma qui vicino ci sono filari rigogliosi di cavolo nero e insalate di ogni tipo. Fazzoletti di terra, ricavati in posti impensabili, ma incredibmente fruttuosi. Silenzio e purezza. C'è anche una casa con una finestra rotonda, un oblò, mi piace. Scendendo tra i muri incrostati, qualcosa di rosso attira la mia attenzione, qualcosa di estremamente casereccio, ma appeso ad un chiodo su un muro esterno di una casa. Penso che non sia il suo posto quello, infatti porta la scritta "troverai il tuo posto". Questo è il regalo più bello: inaspettato, ma assolutamente perfetto. Gli troveremo un posto.
#iseolake #lunopark
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tonymartorelli · 2 years ago
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Sentierini, frutti e bagnettitini. • • • #wildchild #kidsphotography #contemporaryphotography #portrait #portraits #portraitphotography #childhoodeveryday #makeportraits #ourcandidlife #postthepeople #childhood #romeo #bambini #childrens #giulia #pietroeromeo #wildpoly #casolandia #lima #canyonparklucca #ibalzidicasoli (presso I balzi di Casoli) https://www.instagram.com/p/ChmJBdILZ8H/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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mazzait · 6 years ago
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2 Dicembre: campo isola di Tiwai.
Tappa N:                 41                                        
Distanza :108 km; distanza progressiva:4702 km;   ora partenza:7 h, 01min;
tempo in movimento:  4h, 55min. Velocità media: 22km/h;  
totale salita: 832 m; totale salita progressiva:  20423m;   totale discesa:786 m  
Lasciamo il campo con le tende quasi asciutte: di questi tempi è un po' un miracolo, pur essendo in riva al fiume gli alberi ci hanno protetti dalla condensa.
Oggi è previsto un primo tratto in asfalto su strada in costruzione e poi sterrato per rangiungere l' isola di Tiwai, parco nazionale sul fiume Moa, per poi ritornare, con altri lunghi km di sterrato sulla strada principale: ci auguriamo ne valga la pena.
Inizialmente 20 km di strada buona puoi nella cittadina di Bo deviamo a destra su strada in costruzione, con lunghi tratti asfaltati ed il resto quasi tutto cilindrato, quindi un facile sterrato.
Panorama analoga, adesso è giungla impenetrabile, occorre aprirsi la strada con il machete ed infatti qualunque persona incontri ne ha uno in mano.
Il caldo umido si fa sentire ma ormai ci stiamo facendo l' abitudine.
Arrivo alla sosta pranzo dopo la coppia australiana, mangio qualcosa leggero e riparto prendendo poi lo sterrato che ci porta al isola. E' il tipico sterrato da giungla, con molti tratti in sabbia, ripide salite corte seguite da analoghe discesa, non si riesce a prendere il ritmo, sulle salite non posso alzarmi sui pedali perchè la ruota posteriore perde aderenza sulle discese devo stare molto attento perchè la mia bici no ha sospensioni, gli pneumatici sono, relativamente, piccoli: lo avevo messo in conto ma quando ci sei vorresti una bici da fuoristrada.
A 7 km dal campo ho una foratura ( la prima) ma cambio velocemente la camera d' aria e mi riprendono Dominic e Matteo, che era partito solo dalla sosta pranzo. In ogni caso li ripasso, non fosse altro per onore di firma.
Il campo è in un posto pessimo: uno scampato nei pressi di una scuola. Rimaniamo molto indecisi dove mettere la tenda, poi organizzano di andate a vedere questa isola dove ci dovrebbero essere molti uccelli e scimmie degli alberi. Attraversiamo il braccio di fiume in barca a motore e, con una guida, ci inoltriamo nei sentierini nella giungla. Facciamo un cammino di circa 2 ore, sul sentiero si cammina male perchè pieno di radici affioranti e di insetti vari, uccelli sentiamo solo il canto, scimmie ne vediamo alcune che saltano da un ramo al altro, ma a grossa distanza. Spedizione infausta.
Torniamo con il buio, la cena è pronta ma non la tenda quindi mangiamo e poi cerchiamo di installarla: io la metto sotto una tettoia della scuola, sono allo stretto ma domattina la tenda sarà asciutta.
Dormito abbastanza bene anche se i miei vicini di tenda, la coppia australiana, mi hanno detto che soffro di apnea notturna ( non me  ero mai accorto, solo in alta montagna ma la dipende da altre cose).
Non valeva assolutamente la spesa di farsi 100 km di sterrato per vedere questa isola.
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jardinbi-blog · 8 years ago
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Tutta la fantasia della 1B
Il 23 febbraio, Andrea, il papà agronomo del nostro compagno Jacopo, ci ha distribuito una tavola coloratissima che rappresentava la sua idea di giardino. La sua proposta era molto allegra e ricca di colore con cespugli blu, fuxia e viola. Ci ha dato inoltre un foglio che riportava alcune simbologie che rappresentavano sempreverdi, tappezzanti, fiori annuali, fiori perenni, bulbi e tuberi, piante officinali… Andrea ci ha chiesto infine di progettare il nostro giardino ideale e a quel punto ci siamo scatenati…
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Il 2 marzo abbiamo cominciato a esporre i nostri progetti, diversissimi tra loro, chi ha pensato ad un luogo rilassante con tavolo e sedia per leggere e riflettere, chi ha pensato ad un luogo nel quale tenersi in forma con attrezzi ginnici, chi ha preferito inserire un laghetto con tartarughine, rospetti e pesci rossi con sentierini ben disegnati e aiuole gonfie di fiori bellissimi. Davvero originali tutti i disegni, che riflettono la personalità di ognuno di noi. Abbiamo realizzato delle fotografie che sono state assemblate con abilità dalle nostre compagne Jannah e Matilde.
                                                                                            Alessia, Hiba e Serena
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sangha-scaramuccia · 4 years ago
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Monte Eremita e Gabbio
Zitti zitti il 16 maggio ricominciamo anche le escursioni in montagna con gran divertimento dei partecipanti giunti da Orvieto, Terni, Macenano e Ficulle. Numerosi anche i cani ai quali si aggiunge un simil-Bia autoctono, desideroso di compagnia.
Ci vediamo a Ferentillo in piazzetta per un caffè in mascherina poi ognuno con la sua auto o in compagnia di un congiunto risaliamo la Valnerina fino al bivio per Monte S. Vito. Al paesino (altitudine 940 m) ci avviamo a piedi per la strada bianca fino all’inizio del sentiero. Il Monte Solenne ci gira le spalle e la Valnerina si estende come una freccia quasi ad indicare la conca ternana che in lontananza e da quell’altezza fa la sua figura. Una moltitudine di fiori di varia foggia e colore con prevalenza di indaco riempe lo sguardo già estasiato dalla vastità dell’altopiano che comprende varie cime – M. Civitella, Coscerno, Fetti. Camminando di buona lena in breve siamo ai pratoni sotto il primo abbeveratoio. Piccola sosta e si riparte verso il secondo. Qui qualcuno accusa lo sprint e rallenta mentre i più allenati si lanciano dritti per dritti verso la cima. Sarebbe “vetta” ma Kiyoka ci spinge poco più su per osservare meglio lo scenario delle catene montuose. Rimozzichiamo il panino interrotto quand’ecco una mandria di cavalli liberi (assembramento!!) che senza timore si avvicinano incuriositi. Il cerchio equino ci si stringe sempre intorno fino a metterci a disagio. Panorama visto, foto fatte dedicarsi al pranzo risulta più difficile tra i cani che attentano al cibo, i cavalli sempre più audaci, ... si scende.
Discesa libera, chi piano, chi di corsa interpretando la moltitudine di sentierini che conducono a valle che tanto il punto di arrivo è sempre evidente.
La domenica si arrampica al Gabbio, nella versione “solo umbri” ci sta piacendo di brutto!!! Oggi con Laura qualche vietta in più e il 6c finale per lanciare il trend di risalita. 
Un’arietta frizzantina ci mantiene pimpanti e verso le 14 siamo da Doda per la birra fresca.
Un saluto a tutti e a presto che l’apertura regionale è prossima.
Dona Yoten
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hippiegipsyblog-blog · 6 years ago
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Ah, non era così?! Sicuri?
Devo essermi confusa. Bando alle ciance, giorno 4 all’insegna di quello che ho scritto qui sopra: l’acqua impetuosa delle Cascate delle Marmore, la bellezza mozzafiato della fioritura di Castelluccio, la bontà delle olive ascolane.
Dopo una nottata passata in un parcheggio sotto una pioggia battente non eravamo proprio al top  della forma (io, particolarmente), ma fortunatamente ci siamo svegliati con un gran sole e la curiosità di vedere queste cascate.
Piccola informazione. La cascata ha un’orario di apertura e di chiusura. SORPRESAAAAAAAAAAAA. Tutte le info a riguardo le potrete trovare qui. Ammetto che ancora non mi è chiaro se il belvedere inferiore sia a pagamento oppure no, ma fatto sta che per 7 euro sicuramente non ci siamo svenati, per cui va bene cosi (ps. 7 euro è il prezzo scontato per aver cenato al Bosco del Velino, un ristorante simpaticissimo e con delle portate da PAURA.
Comunque.. come detto sopra noi siamo partiti dal Belvedere superiore e poi abbiamo percorso tutti i sentierini possibili immaginabili,  scendendo quasi fino al Belvedere inferiore. Il percorso può sembrare ripido ed infinito, ma vi posso assicurare che 1) ne vale la pena, 2) se ce l’ho fatta io..
Lo scenario cambiava ad ogni angolo, con l’elemento acqua come protagonista assoluto.
Piccolo consiglio: se non vi piace “l’effetto bagnato” vi conviene portarvi un k-way perchè in alcuni punti la doccia è inevitabile!
  Cascata delle marmore
Cascata delle marmore
Cascata delle marmore
  CASTELLUCCIO
Diciamocelo..quest’estate fioccavano foto della fioritura “a manetta” come diciamo dalle mie parti.. ed io mi son più volte chiesta..”ma possibile che non le abbia mai viste foto così prima d’ora? come mai?”
Ed ecco svelato l’arcano. La strada principale che porta da Norcia ad Ascoli Piceno era chiusa per lavori ed obbligatoriamente tutti, ma proprio TUTTI erano costretti ad allungare in maniera non indifferente la strada..MA stavolta si può dire che ne è decisamente valsa la pena. Dopo l’ultimo tornante si è aperta davanti ai nostri occhi una vallata di una bellezza indescrivibile. Se io mi sono commossa, immaginatevi Max che vive per questi panorami… verde..un verde brillante, un verde che non so nemmeno descrivere..esiste il verde vallata stupenda? ecco, inventiamolo.
E poi a mano a mano che scendevamo ecco le vedi spuntare..macchioline viola, rosse, bianche.. io non lo so bene il perché, ma mi sono davvero commossa tantissimo. Anche vedere così tante persone ferme a godersi quello spettacolo è stata una bella sorpresa: di solito si è così di fretta che difficilmente ci si sofferma sulle cose belle che ci circondano. E quindi niente..fortunatamente la fioritura c’è ogni anno e la prossima volta vi consiglio di allungare la strada e di passare tra questo paradiso in terra.
  fioritura lenticchie
fioritura lenticchie
un max felice
fioritura lenticchie
fioritura lenticchie
fioritura lenticchie
E’ stato comunque un giorno abbastanza altalenante per le emozioni..avvicinandoci a Castelluccio era impossibile non vedere, anche se da lontano, le ferite lasciate dal terremoto. Ancora più doloroso, se possibile, è stato proprio attraversare il paese di Arquata del Tronto, letteralmente divelta dal sisma. Ecco. Quando certe cose le vivi attraverso uno schermo ti toccano, certo, ma quando le vedi coi tuoi occhi ti spaccano il cuore in due. Per questo, per quanto inutile sia, io mando un abbraccio virtuale a tutti i paesi toccati da questa sciagura. Spero che un giorno riusciate a rimettere in piedi le vostre case, e le vostre vite.
OK, chiudiamo la parentesi emotional prima che mi metto a piangere di nuovo. Passiamo al paese delle olive.
ASCOLI PICENO
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Dunque. Luca ha detto NO al colesterolo e si a Valsoya, noi abbiamo detto NO a chiese e musei e SI al tour sul trenino. Davvero triste e degradante, direte voi. E invece è stata una mano santa.
Già finire in un posto come Ascoli Piceno dopo aver passato la mattina e buona parte del pomeriggio in mezzo alla natura è stato abbastanza shockante, metteteci anche che tutti i monumenti sono dislocati in lungo ed in largo..no, non ce la potevamo fare. Al prezzo di 8 € ci siamo letteralmente afflosciati sul trenino di Ascoli Explorer facendo così comodamente il giro del centro città, toccando ben 29 punti d’interesse (e permettendo a Max di adocchiare tutti i locali migliori), con un’ audio guida che spiegava più che bene i punti salenti della storia della città. Unica pecca non poter scendere per fare qualche foto decente, MA se si considera che ogni posto era circondato da macchine e traffico..beh..il risultato non sarebbe cambiato molto forse. Ci sono anche altri modi per fare il giro comodamente seduti, dovete solo andare al centro informazioni che si trova in Piazza Arringo e trovare il tour che va meglio alle vostre esigenze. Ovviamente se non siete devastati potete farlo anche a piedi eheh..
Comunque sia alla fine ci siamo goduti non solo un’ottima birra fresca, ma anche un bel piattonzo di olive, che son finite talmente in fretta che non ho fatto in tempo a farci manco una foto. Ruberò dal Webbe.
A fine tour siamo strisciati fino al van e siamo andati in direzione Tortoreto per dormire in un’area di sosta, farci un tuffetto al mare e poi via..destinazione Corvara, Calascio, S. Stefano Sessanio e Sulmona!
Ah già,
Km del giorno  in auto 151 , camminati 8,9 (grazie treninoooo)
ciao viaggiatori!
“Dammi tre parole, acqua, fiori e olive”. Ah, non era così?! Sicuri? Devo essermi confusa. Bando alle ciance, giorno 4 all'insegna di quello che ho scritto qui sopra: l'acqua impetuosa delle Cascate delle Marmore, la bellezza mozzafiato della fioritura di Castelluccio, la bontà delle olive ascolane.
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mema-ps · 7 years ago
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