#sensazioni profonde
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pier-carlo-universe · 29 days ago
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"Odor di mosto" di Silvia De Angelis: una poesia che evoca sensazioni di trasformazione e voluttà. Recensione di Alessandria today
Il profumo della vendemmia come metafora del cambiamento interiore
Il profumo della vendemmia come metafora del cambiamento interiore In “Odor di mosto”, Silvia De Angelis ci trasporta in un’atmosfera crepuscolare, dove il profumo del mosto diventa il simbolo di una trasformazione interiore. Attraverso un linguaggio evocativo e ricco di immagini, l’autrice esplora il potere dei sensi e delle emozioni, mostrando come un momento fugace possa cambiare il modo di…
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frammenti--di--cuore · 18 days ago
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eppure dentro, da qualche parte, io lo sento che ci sei. E se qualcosa fa così tanto rumore dentro, deve per forza esistere anche fuori, da qualche parte nel mondo.
zoe, ti aspetto
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sensazioni-orribili · 2 years ago
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Leggimi alla fine.
Un angolo di luce buia.
26/11/21
Se sei appena arrivato su questo blog, leggi questo post per ultimo, dopo aver letto almeno uno dei precedenti (preferibilmente più di uno)
Ho spolverato questa pagina dimenticata da dio dopo anni pubblicando due post rimasti nelle bozze a nascondersi e pubblicando questo qui adesso.
E ho capito perché l'ho abbandonata.
Ebbi l'idea di creare questo blog dopo aver scritto il primo post di questa pagina nel lontano 2014, in un periodo non particolarmente felice della mia vita, con l'intento di scrivere un post per ogni "situazione orribile" da me provata. Accomunavo i tratti comuni di tutte le volte in cui mi ero sentito parecchio giù di morale per isolare ed esorcizzare lo stato d'animo stesso.
Avevo creato un format. Un misto tra un programma televisivo e un appuntamento dallo psicologo. Avanti un'altro (problema)
Con il tempo, però, mi accorgevo di non riuscire a scriverci.
Sebbene il primo post l'avessi scritto tutto di getto in pochissimo tempo, per scrivere gli altri impiegavo di più, molto di più, sempre più tempo.
Immagina un foglio bianco. Io disegno un punto e ti dico di tracciare una linea retta o curva che lo intersechi. Hai infinite soluzioni.
Poi però ne disegno due di punti e ti chiedo di unirli allo stesso modo, con una linea qualsiasi. Le soluzioni possibili iniziano a diminuire.
Poi ne disegno 3 e ti chiedo lo stesso. Poi 10. Poi 350. Poi 42 milioni.
I punti sono le situazioni che mi sono accadute, mentre le linee i miei racconti.
È logico quindi che con meno situazioni tracciare coerentemente i contorni dell'emozione è esponenzialmente e drasticamente più semplice. Più aumentavano le situazioni che vivevo, più era difficile farle combaciare con il format che avevo creato all'inizio.
Quindi mi sono reso conto e sono giunto alla conclusione di non aver nulla da dire, o forse di non riuscire a dirlo perché non avevo mai provato veramente sensazioni orribili.
O almeno era così, fino ad un giorno.
Un giorno qualunque scopro che mia madre ha una malattia terminale. Ho 27 anni quando mi succede, lei 51. E questa è veramente una sensazione orribile che ho provato, e più che orribile direi disgustosa e vomitevole sopra ogni limite, perché da quando lo scopri devi vivere con la consapevolezza di un dolore che proverai e nei confronti del quale sei totalmente inerme. Vorresti fare tanto, tutto, ma non puoi fare un cazzo, niente. A volte parliamo delle situazioni spiacevoli definendole "una merda". Questa non è una merda perché la merda a qualcosa serve. Osservare impotenti una persona che soffre e si spegne lentamente di fronte ai tuoi occhi, dimmi, a cosa serve veramente? È come essere legati ad un palo ed assistere ad una persona che sta per venire trafitta da una lama. Ma chi infliggerà il colpo mortale si muove molto lentamente, al punto che non riesci bene a distinguere il fatto che si stia muovendo davvero, guardandolo tutti i giorni. E tu sei lì, ma è come se non ci fossi veramente perché non puoi fare nulla, se non stare a guardare, immobile, impotente, inerme.
A questo punto quindi, penso che dovrei aver tanto da scrivere, di cui parlare. Questa situazione così spiacevole dovrebbe essere combustibile altamente infiammabile per il fuoco dei miei pensieri. Eppure mi sento in un paradosso, come se avessi oltrepassato l'asintoto verticale della funzione dell'intensità dei miei stati d'animo e mi trovassi dall'altra parte dell'infinito, quindi con segno opposto; come se quel combustibile così tanto infiammabile lo fosse sì infinitamente, ma ad un punto tale di esserlo "troppo" non essendo quindi più in grado di prendere fuoco.
E mi ritrovo a vedere il riflesso delle mie volontà nascoste nei comportamenti quotidiani: vorrei che niente finisca davvero, così come questo post che sto scrivendo, al quale non riesco a dare una degna conclusione, la stessa conclusione che manca e che non riesco a vedere nella vita di mia madre che si sta lentamente spegnendo davanti ai miei occhi.
E questa è in assoluto la peggiore sensazione orribile che io abbia mai provato.
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pensierodelgiornoblog · 4 months ago
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Tutti, presto o tardi, abbiamo avuto la sensazione che qualcosa ci chiamasse a percorrere una certa strada. – James Hillman, ‘Il Codice dell’anima’
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susieporta · 3 months ago
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IL MANDATO FAMILIARE: QUANDO GETTARE LA SPUGNA VA PIÙ CHE BENE.
Nessuno di noi sfugge al mandato familiare, quella missione che implicitamente e tacitamente viene assegnata dal sistema familiare senza che tu te ne accorga.
A volte è davvero tardi per accorgersene, ma i più “connessi” alla propria coscienza, non cedono facilmente al risucchio e si dibattono come pesci nelle reti, fino ad ottenere la libertà.
Una libertà che di solito si ottiene a caro prezzo e quel pagamento spesso avviene sotto forma di perdite, traumi, shock o eventi di vita che ti schioccano un voltaggio impressionante di energia che ti rende estremamente lucido per qualche giorno.
Una donna che intraprende ad esempio una carriera tipicamente maschile, pericolosa, violenta e dice di farlo “per il padre” di gareggiare per lui, che è stato sempre lui a dargli la forza, la spinta, la cazzimma…. Vittorie, sudore, fatica ma anche incertezze.
Quella figlia sta vivendo il ruolo che gli ha dato il padre, molto probabilmente: certo io non posso saperlo, parto da un caso singolo per espandere il pensiero anche ad altri.
Poi il padre muore e l’energia del sistema inizia a cambiare: quella promessa inizia a non gravare più come un macigno, quel contratto firmato chissà dove e chissà quando, diventa “carta straccia”.
Ed ecco che questa figlia inizia a non farcela più, inizia a perdere colpi, a fare improvvisi retromarcia, ad allontanarsi dal personaggio pensato per lei;
fino al ritiro repentino e definitivo: il mandato è stato strappato.
In questi casi la coscienza è abbastanza desta ed evidentemente la fame di vita “propria” è urgente: la decisione sembra il frutto di eventi circostanziali ma io, credo, sia il risultato di un lungo rimuginio, e non la reazione scomposta ad una sconfitta.
Le urla di rabbia e dispiacere sono dedicate al padre, all’averlo deluso, scontentato, non “onorato”.
E meno male, dico io.
Ma la liberazione è inevitabile, il richiamo alla vita è troppo forte.
Conosco molte persone che hanno trovato la via soltanto dopo la morte di un genitore ingombrante che aveva incasellato il figlio/figlia in un ruolo predeterminato, posando una greve scure sulle sue ali e instradandolo verso percorsi alieni alla sua essenza.
Io penso che tutto sommato, questa donna, come molti altri, ora inizierà la sua vita.
Queste sono mie interpretazioni non hanno alcuna pretesa di verità.
Sono mie sensazioni che nascono spontaneamente osservando delle dinamiche che ho osservato per 15 anni ogni giorno.
Gli eventi di massa li osservo per comprenderne le dinamiche profonde e per cercare di entrare in contatto con le forme che assume la vita quando tentandi farsi largo.
La vita per rompere gli argini e ricondurti a se, trova i modi più strani la cui logica sfugge ad occhi inesperti.
Credo che tutto sommato, nulla sia accaduto per caso, la sua rivale, la perdita del padre, la sconfitta, l’attenzione su di lei.
E alla fine, sorpresa: le viene riconosciuto comunque un premio in denaro pari a quello che ricevono le medaglie d’oro e questo accade sempre per motivi legati alle leggi universali, cioè perché la vita premia la vita.
La vita l’ha premiata lo stesso perché la resa era la cosa giusta.
Cambiare strada.
Rinnovarsi.
Abbattere la scure.
E tutto questo è davvero meraviglioso se guardato cogli occhi di un ricercatore.
Nulla accade per caso, soprattutto quando strappi il foglio del mandato familiare ( anche senza rendertene conto come in questo caso, o forse sì chi lo sa ) e inizi a disegnare su un foglio bianco la tua vita.
Dedico questo post a chiunque senta di aver fatto a pezzi questo mandato e anche a chi ne sente il peso senza riuscire ancora a volare.
Noi siamo i figli che per volare devono “pagare le ali”.
Auguri a tutti noi.
ClaudiaCrispolti
( lo sport non mi interessa, non seguo le olimpiadi, non sono un’esperta di sport, mi reputo una ricercatrice nel campo della crescita e dell’evoluzione e amo osservare la realtà come se fosse un grande laboratorio. I grandi eventi di massa sono una ghiotta occasione di studio e riflessione per me.
Queste sono SOLTANTO mie interpretazioni lo ripeto.
Niente polemiche, niente tifo pro e contro. Qualsiasi commento inadeguato per tono o contenuto verrà eliminato e la persona bloccata.
Ho molto da fare, ma scrivere fa parte del da fare.)
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lunamagicablu · 14 days ago
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Mantra So Ham: cosa significa e a che serve? Significa IO SONO QUELLO e indica la connessione profonda di ognuno con l’Universo intero. Chiamato anche il “Mantra del respiro”, SO accompagna il soffio dell’inspiro e HAM quello dell’espiro. Recitare questo Mantra può guidare in uno stato di connessione profonda con se stessi, con tutto ciò che esiste e di cui tutti facciamo parte, con i veri bisogni e con la nostra vera Natura, oltre a calmare e liberare la mente. So Ham: la pratica Basta trovare un istante, in qualsiasi momento della giornata, ad esempio prima di dormire, o anche adesso perché no? Ferma i pensieri e connettiti con il tuo respiro. Percepisci l’aria entrare fresca dalle narici per uscirne tiepida, ascolta il lieve suono e osserva il movimento ritmico e leggero dell’addome completamente rilassato. Lascia andare con un sospiro i pesi che trattieni sulle spalle. Rallenta e inizia a pronunciare mentalmente o sottovoce, SO inspirando e HAM espirando. Rendi queste due parole magiche, lunghe quanto le fasi del respiro che diventano lente e profonde. Lasciati andare, e ascolta semplicemente le sensazioni del corpo. eventiyoga.it by_mitch_arts_ ************************* Mantra So Ham: what does it mean and what is it for? It means I AM THAT and indicates the deep connection of each person with the entire Universe. Also called the “Mantra of breathing”, SO accompanies the breath of inhalation and HAM that of exhalation. Reciting this Mantra can lead to a state of deep connection with oneself, with everything that exists and of which we are all a part, with true needs and with our true Nature, as well as calming and freeing the mind. So Ham: the practice Just find a moment, at any time of the day, for example before sleeping, or even now why not? Stop your thoughts and connect with your breathing. Feel the air entering fresh through the nostrils and coming out warm, listen to the soft sound and observe the rhythmic and light movement of the completely relaxed abdomen. Let go with a sigh of the weights you are holding on your shoulders. Slow down and start to pronounce mentally or softly, SO while inhaling and HAM while exhaling. Make these two words magical, as long as the phases of breathing that become slow and deep. Let yourself go, and simply listen to the sensations of the body. eventiyoga.it by_mitch_arts_
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libero-de-mente · 7 months ago
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Rivoluzione della Terra – Genetliaco
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Oltre 936 milioni di chilometri percorsi attorno al Sole in 365 giorni, un viaggio chiamato rivoluzione della Terra. Mentre siamo sospesi nello spazio lungo questi chilometri spesso, da un anno all’altro e su questa Terra, si perdono persone e luoghi, sogni ed emozioni, tutte cose che molte volte non si ritrovano più.
In fondo spesso si è sospesi anche in questa vita terrestre.
Un sentiero lunghissimo, il mio, dove anno dopo anno ho perso anche pezzi di me stesso, convinzioni che non ho più o speranze che ho sepolto lungo il percorso.
Ho imparato a osservare lungo tutti questi giri attorno al Sole, in particolare la natura. Da essa ho imparato molte cose, come per esempio un insegnamento dagli alberi. Ogni anno perdono le foglie diventano spogli, eppure i loro rami rimangono protesi verso il cielo fino a quando nuove foglie rispunteranno. Questo perché hanno radici profonde piantate nel terreno.
Così ho imparato che i sogni devono sempre essere protesi verso il cielo, hanno bisogno di spazio, ma i piedi devono necessariamente rimanere piantati a terra.
Lungo la strada si lasciano delle persone, a volte per proteggersi a volte con grande dolore, ma si viene anche lasciati e questo può far male, ci si può sentire abbandonati. Io ho sofferto molto per un abbandono.
Credo che una cosa sia molto importante nonostante questi addii, la capacità di trovare sempre se stessi. Io mi sto ritrovando pezzo dopo pezzo dopo anni d’oblio, di incoscienza dove ho passato più tempo ad accontentare gli altri, perdendo sempre più me stesso. Ma lungo la strada in un anno ho trovato nuove persone, nuove anime e nuove emozioni.
Oggi mi guardo allo specchio, mi vedo invecchiato comprendo che il corpo che mi ospita cede ogni anno. Eppure non riesco a capacitarmi di come spiritualmente io mi senta senza un’età definita. Questo mi spaventa a volte. Temo il giorno in cui mi accorgerò di essere davvero invecchiato, tutto d’un colpo.
La mia mente si sta aprendo sempre di più, incredibile, la mia anima è più permeabile. Scrivo pubblicamente queste mie sensazioni senza vergogna, sapendo che molti sorrideranno sarcasticamente vedendo in me uno che si umilia pubblicamente, uno che si ridicolizza e dovrebbe vergognarsi.
Io dei miei sentimenti non mi vergogno e ne parlo liberamente. Almeno oggi consentitemelo, in questo giorno dove riceverò gli auguri dei miei figli e con molta probabilità, per la prima volta, non quelli di mia madre. Che si sta dimenticando tutto, senza colpe.
Oggi, tanti anni fa, vide la luce un sognatore che voleva fare grandi cose. Di quel sognatore una parte resiste ancora in qualche meandro della mia difficile mente.
Per aspera ad astra, che la buona sorte si decida ad accompagnarmi un po’ più spesso in questo nuova rivoluzione terrestre.
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blacklotus-bloog · 21 days ago
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Esiste...
... un mare di parole per esprimere sensazioni profonde. Esiste poi un solo Uomo con il quale esprimersi senza parole. Esistono mille modi per esprimere il piacere. Esistono solo due occhi ai quali consegnare la tua assenza di limiti. Esistono mille modi per iniziare un nuovo giorno. Esiste un "Buongiorno" bello, carico di desiderio soddisfatto e odore di complicità...
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BLACKLOTUS
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molecoledigiorni · 1 year ago
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Luoghi
Ci sono pensieri e sensazioni che non riescono a diventare parole. Ci sono luoghi che nemmeno le parole più autentiche possono raggiungere. Sono le trame profonde dell'anima, i valori dell'esistenza, la costruzione intima di se stessi.
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me-soltanto-me · 2 months ago
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Esiste un mare di parole per esprimere sensazioni profonde.
Esistono pochissime persone con le quali ci si può esprimere senza parole.
Paul Mehis
Esistono sguardi
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thegianpieromennitipolis · 10 months ago
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Da: SGUARDI SULL'ARTE LIBRO SECONDO - di Gianpiero Menniti
IL BAROCCO INCOMPRESO
Come pochi altri, il Barocco è un movimento artistico grandioso in tutte le sue espressioni: nella pittura, nella scultura, nell'architettura, nella letteratura.
Grandioso perché attento alla scena, prorompente, curata in ogni dettaglio.
Grandioso nelle sue geometrie espansive, dinamiche, insofferenti alla rigidità.
Grandioso nell'immaginazione, nel talento creativo dell'illusione che apre lo spazio e genera profonde sensazioni.
Non ha nulla di frivolo o di artificiale il Barocco.
Semmai è alla ricerca, nella leggerezza delle linee, delle tracce di un sentimento infinito, intensamente "umanista", intimamente libertario.
Riuscendoci.
E incantando.
- Pietro da Cortona (1596 - 1669): "Trionfo della Divina Provvidenza", 1633-1639, Palazzo Barberini (Roma) - Andrea Pozzo (1642 - 1709) "Trionfo di Sant'Ignazio", 1685, Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola (Roma)
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a-dreamer95 · 8 months ago
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Avrei bisogno di non fare niente, di momenti di vuoto, di stasi, in cui semplicemente posso pensare, ricordare, piangere quando ne sento il bisogno, frugare fra i ricordi, ma tutto nel silenzio e nella quiete del non far nulla. Non voglio affannarmi nel riempire le giornate per non pensare, anzi voglio andare a fondo, toccare le note più profonde, per dare un senso forse, o un valore ai momenti trascorsi, ai sentimenti, alle emozioni... Voglio sempre avere la possibilità di scegliere e di sentirmi padrona della situazione, anche quando si tratta di mostrare i miei veri sentimenti, dei quali non devo vergognarmi. E non dovresti farlo neanche tu. Dovresti goderti le sensazioni e sorridere. Il sorriso ti renderà attraente e non avrai bisogno di molto altro per conquistare chi vuoi. Penso a quella persona con la quale ho condiviso e detto cose molto importanti e, rendermi conto che ora siamo come perfetti sconosciuti, mi fa male. Penso sia questa la cosa che più mi dispiace. Tutto finisce, ma pensare che un certo tipo di legame poi si riduce a questo è davvero brutto. Poi ovviamente è solo un momento, la vita fortunatamente continua. Ma io... ti amerò oltre il tempo e lo spazio.
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frammenti--di--cuore · 5 months ago
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le sensazioni che ho provato questa notte sono state strane. mi sono messa a dormire perché il mio cervello stava per spegnersi, seriamente per spegnersi senza che io potessi fare nulla per impedirlo. ho dormito ma so che la mia testa non l'ha fatto, perché ho seriamente avuto l'impressione di avere tanti piccoli omini in testa che correvano da una parte all'altra a riparare quello che potevano, senza sosta, per tutta la notte. mi sono svegliata, probabilmente meglio, ma con tanti cerotti e garze appiccicate addosso, che sono lì in equilibrio precario. io non so come spiegarlo, ma c'è una parte dentro di me che vorrebbe solo fermarsi e non vivere più, un'altra che passa la notte sveglia per riparare quello che dentro di me è rotto. io mi fido di me stessa e lo so che, seriamente, c'è una parte di me stanca, che non ha più voglia di alzarsi da terra e poi ce n'è un'altra che ha voglia di riprendersi quello che è suo. c'è una me che non è mai guarita da niente e c'è una me che è riuscita ad andare avanti oltre tutto...e, per assurdo, non si stanno facendo guerra a vicenda, si capiscono, sanno perfettamente i perché dell'altra. è come se, a momenti, una permettesse all'altra di vivere, perché ho bisogno di fermarmi ma anche di andare avanti e, per farlo, capita che ci siano giorni in cui sono per terra, altri in cui mi permetto di alzarmi e correre un po' più lontano.
z, ormai monotematica
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ambrenoir · 10 months ago
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BASTA CON I LEGAMI
É TEMPO DI RELAZIONI
💫
Sì ... relazioni, quelle sane.
Che non hanno nulla a che fare con la vecchia energia, con la vecchia modalità di coppia o di amicizia. Perché si creeranno tra persone "risolte":
Guarite. Leggere. Nuove.
Ma prima di arrivare a questo ... è certo che è stato fatto in precedenza un profondo lavoro di pulizia interiore.
Attraverso esperienze necessarie per guarire il karma e alleggerire l'anima dai pesi del passato.
Se hai avuto uno o più rapporti "pesanti" : difficili, contrastati, morbosi, violenti, sofferti ... di certo hai lavorato su questo.
Sappi che molto spesso quello che viene scambiato per amore, in realtà è soltanto affetto o attaccamento contornato da tantissimi "irrisolti."
Molto spesso quello che chiamiamo amore è semplicemente tantissimo karma.
L'attrazione fortissima che senti per qualcuno molto spesso è semplicemente la tua Anima che Chiama l'altra, e viceversa:
Entrambe Vogliono Guarire quindi si attraggono come calamite per risolvere i sospesi ed effettuare un passaggio di consapevolezza.
La maggior parte delle coppie sono alle prese con un legame Karmico.
E quindi con ferite molto profonde e complesse, cariche di dinamiche accumulate in molte vite assieme. Vite in cui il legame è sempre stato molto stretto: un fratello, un genitore, un'amante, un figlio.
Sappi che il legame Karmico quando arriva nella tua vita ... esige la tua attenzione, e tu non puoi scappare.
Ti sembrerà di essere sotto gli effetti di un incantesimo, non ti riconoscerai più… Perché sarai in balìa di quella persona e degli eventi che verranno creati appositamente per guarire il karma in comune.
Quando si dice perdere la testa… ecco, questo è proprio un legame Karmico. Perché ti farà perdere la centratura, toglierà tutte le tue certezze, ma soprattutto porterà molto dolore.
Sarà un rapporto combattuto e sofferto, proprio perché verranno a galla tutte le ferite passate.
Il legame karmico è quella persona che arriva nella tua vita improvvisamente, e come una calamita .. non riesci più a starle lontano.
Non si riesce a stare lontani, ma neppure troppo vicini.
Tutto è doloroso, le emozioni sono amplificate.
Ecco che i momenti di sconforto sono fortissimi, il bisogno di questa persona nella tua vita è imponente e non lascia spazio ad altro.
È una mancanza continua, un continuo abbandono, un continuo rifiuto.
Una calamita che attrae e poi respinge.
E lo fa continuamente.
Le emozioni inaspettate .. forti, fortissime. Contrastanti. Che ti conducono in paradiso e poi all'inferno in qualche secondo ... e poi ancora su, e poi più giù ... Sensazioni altalenanti, instabili. Che svuotano..
E portano via tutto il tuo equilibrio ... Rendendoti ogni giorno più fragile e creando una forte dipendenza in questa relazione tossica.
È un'altalena emozionale che scuote profondamente facendo presa dove serve. E quindi nei tuoi punti più deboli. Le tue ferite, le tue fragilità sono il il bersaglio di questo rapporto, proprio perché devono essere guarite. Questa persona è arrivata per porre rimedio a qualcosa rimasto in sospeso in passato, e porta con sé tutto il dolore di quell'esperienza.
Quando incontri questa persona riattivi tutte le informazioni reciproche riguardanti il passato e poi inizi a rivivere tutto da capo. L'incontro con lei/lui è semplicemente "rivivere" il passato, per guarirlo e trasformarlo.
La guarigione avviene attraverso la tua decisione di chiudere cicli ripetitivi di dolore e di dinamiche tossiche sempre uguali cambiando atteggiamento ed energia.
Molto spesso per guarire è necessario perdonare dove in passato è subentrato il rancore, riappropriarsi del proprio potere personale dove è mancato, e portare chiarezza e verità dove serve.
E cioè fare ciò che è Giusto.
Ció che in passato è mancato. Ciò che in passato non è stato fatto e ha causato la memoria di dolore in questione.
È il Cuore a riportare Ordine dove prima era il caos.
A volte anche attraverso una chiusura definitiva, un allontanamento da quella persona ... ma sempre accompagnato da una profonda comprensione e serenità. E quindi dal rispetto per sé stessi e per gli altri.
La guarigione porta con sé leggerezza e gioia, qualunque sia stata la modalità per ottenerla.
Sappi ... finché c'è rancore non c'è guarigione.
E situazioni simili si ripresenteranno nella tua vita finché non avrai sciolto tutto il dolore dentro di te.
Come fare per risolvere tutto questo?
Amati. Amati davvero.
Amati fino in fondo, rispettando te stesso prima di ogni altra cosa.
Il passato è carico di dolore perché hai permesso al dolore di avvicinarsi e trascinarti con sé. Adesso è necessario rivendicare per te il rispetto e la dignità che prima sono mancate.
Facendo questo porti equilibrio nel tuo campo energetico, perché le informazioni sottili si modificano e creano una nuova armonia.
Rispetta la tua verità
Onora il tuo valore
E porta compassione per te e per gli altri.
La parola chiave è: Armonia.
Ti hanno insegnato che l'amore deve essere contrastato e sofferto per essere romantico. Questa visione appartiene alla vecchia energia.
Il Nuovo Mondo vuole serenità e sintonia.
E una volta guarito il karma la tua Anima sarà leggera .. come non è mai stata prima.
E troverà pace, perché i conflitti sono stati risolti.
Conflitti interiori di cui alcune persone attorno a te sono state le manifestazioni esterne.
Quindi ...
Cura le tue ferite infantili, cura i tuoi bisogni nutrendo te stesso. Sii per te stesso il genitore, l'amante, il figlio, che vorresti. Dai a te stesso tutto quello di cui hai bisogno.
NUTRITI D'AMORE.
Questa è la guarigione.
In questo modo entri nella Nuova Energia dove esiste benessere ed equilibrio.
E Assonanza
Ed ecco ti ritroverai ad avere affianco persone in sintonia con te
La guarigione di legami karmici porta poi a relazioni sane.
Ecco avrai la possibilità di avere Relazioni Evolutive.
In cui il Cuore finalmente potrà rilassarsi e aprirsi ancora di più
E l'Anima si sentirà realizzata.
Le nuove relazioni porteranno alla piena realizzazione di sé stessi e del proprio compito animico.
Saranno le spinte verso quei sogni che prima si pensava fossero irrealizzabili.
La Nuova Energia è prima di tutto "possibilità".
E Tutto diventa possibile perché i limiti autoimposti si sono spezzati
Nella pace interiore di un cuore guarito, maturo e consapevole nascerá il Nuovo Mondo
La sofferenza del vecchio mondo è stata necessaria per imparare .. ma non deve rimanere.
Basta con le prigioni emotive
È tempo di libertà e gioia
È tempo di stare Bene
Prima di tutto.
L'amore non è sofferenza
Bensì
Sintonia, Rispetto, Connessione, Alleanza e Appagamento reciproco
💫
Marika Moretto
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solosepensi · 10 months ago
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Esiste un mare di parole per esprimere sensazioni profonde. Esistono pochissime Persone con le quali ci si può esprimere senza parole.
Paul Mehis
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l-incantatrice · 2 years ago
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Esiste un mare di parole per esprimere sensazioni profonde.
Esistono pochissime persone con le quali si può esprimerle senza parole.
Paul Mehis
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