#segnali di primavera
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crepacuore · 1 month ago
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Bucaneve (Galanthus nivalis)
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valentina-lauricella · 1 year ago
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Scrivesti a un tuo amico, come te amante dell'antichità classica:
"ci rivedremo nel prato degli asfodeli",
ovvero nell'aldilà dei Greci, in una zona precisamente destinata a coloro che non erano stati né buoni né cattivi (modesto anche nell'immaginare la tua destinazione oltremondana); parole che scrivesti per cortesia, avverte il Mestica, poiché il tuo amico era credente, ma tu, come si diceva allora, eri "incredulo" (che certo è meno reciso dell'attuale a-teo, senza-dio, pur avendo lo stesso significato). Penso che tu abbia rivestito quell'espressione classica di una sensibilità moderna; in me, l'espressione "prato degli asfodeli" evoca una tranquillità e una pace profondissima, non un luogo neutro in cui non si sta né bene né male; un'eterna primavera senza turbolenze atmosferiche né del sentimento, una pacificazione tra spirito e natura, un luogo dove la natura sia mite e in sintonia con l'essere umano.
Un prato che si stenda a perdita d'occhio, costellato di fiori bianchi quali sono gli asfodeli, sotto il cielo roseo di un'alba primaverile, mi sembra lo scenario adatto per incontrarsi. Con le tue parole, anche quelle che scrivevi per lettera agli amici, trovi sempre il modo di farmi sognare.
Sai dove mi piacerebbe portarti? Nelle campagne presso Siracusa alle fonti del fiume Ciane. È un luogo denso di suggestioni mitologiche, dove il paesaggio naturale sembra fuori dal tempo. Vi sono narcisi, iris, papiri, un silenzio sospeso e una luce tipica della Sicilia orientale. In quel luogo sono stata spesse volte, triste e disorientata circa la mia vita.
C'è chi è diventato ateo e materialista a causa delle tue idee filosofiche, chi si è crogiolato nel pessimismo leggendoti come "cantore del dolore"; io, che ti considero soltanto un ragazzo con alte doti intellettive e spirituali, al tuo cospetto formulo pensieri di felicità e perfino misticismo. Mi hai fatto intravedere in trasparenza lo schema di leggi naturali insite nell'essere, che troppo severamente chiamiamo "giustizia divina". Mi hai mostrato, senza parole e con segnali, che un filo di senso lega tutto, e che la realtà non è da subire, ma da immaginare e da plasmare.
Nessuno come te mi ha mai fatto sentire l'eternità della vita e la saldezza del suo scopo. Tutto ciò perché c'è un'abbacinante luminosità nel tuo sentire e onestamente dichiarare che qualunque essere soffre e se potesse scegliere di non esistere, non esisterebbe. Perché nel sentimento della morte che si avvicinava trovavi pace e la pazienza di sopportare, ancora per un po' chiuso nel tempo, il dolore. Nel miracolo della tua vita psichica vedo tutto il resto farsi, parimenti, miracolo.
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cassinafantapro · 3 months ago
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Rafa Leao pronto a stupire contro la Juve! ⚽️🔥 Dopo mesi senza gol a San Siro, il suo recente rendimento è incoraggiante. Riuscirà a ripetere la magia della Youth League 2017? I tifosi e il fantacalcio sperano di sì! 🙌🔴⚫ #RafaLeao #MilanJuve #ForzaMilan #Fantacalcio #fantacalcio #cfp #cassinafantapro
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stralci · 6 months ago
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L'essere umano è convinto che, qualunque cosa accada, rimarrà inviolabile la consolazione offerta dalla natura. Ci sarà sempre la primavera, l'estate e l'autunno, che verranno sostituiti dall'inverno e poi di nuovo dalla primavera. Ma neanche questo ormai è sicuro. Tra l'altro, secondo i Celti, uno dei primi segnali dell'apocalisse è nella confusione delle stagioni.
Cronorifugio, Georgi Gospodinov.
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culturaoltre · 11 months ago
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“21 marzo: è Poesia” – “Equinozio di primavera” di Mario Carnevale
                                                                                               (20 marzo 2024-le allergie) Tra oggi e domani Non cambierà niente Le stesse pietre Gli stessi rami La stessa gente Eppure impercettibili segnali Nella stasi apparente. Il vento sta cambiando E cambiano gli odori Si stanno diffondendo I pollini dei fiori Era ora di farlo Però va in sofferenza Chi non…
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Ora Mosca punta su Kharkiv per costringere Zelensky a trattare
I russi potrebbero lanciare una nuova offensiva, cercando di sfruttare il momento di difficoltà dell’artiglieria ucraina per attaccare Kupyansk e riportare così la guerra nella regione di Kharkiv, la seconda città del Paese assediata invano nella primavera 2022.I segnali sui movimenti minacciosi delle truppe di Mosca sono stati evidenziati da alcuni analisti, tra cui un rapporto dell’Institute…
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notiziariofinanziario · 2 years ago
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La salute della nostra economia dipende in gran parte dalla stretta correlazione tra inflazione e tassi di interesse.
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L'impatto sulla nostra economia dell'Inflazione e dei tassi di interesse è significativo. I tassi di interesse sono lo strumento delle Banche centrali per controllare il costo del denaro. L’aumento di questi, quindi, è una misura che le Banche centrali mettono in atto per cercare di ridurre la circolazione del denaro e quindi l’inflazione. Quando i costi del prestito sono bassi, le persone e le imprese tendono a spendere di più, generando inflazione. Per limitarla, le Banche centrali aumentano i tassi di interesse in modo da incentivare il risparmio. La maggior parte degli esperti ritiene che l’inflazione scenderà in modo significativo in primavera/estate ma non finirà nel 2023. Storicamente abbiamo visto che i cicli a tassi elevati non durano troppo a lungo e di solito si invertono in 2-3 anni. Considerato che siamo già a circa 9 mesi in questo ciclo, i segnali di un cambiamento del ciclo dei tassi di interesse arriveranno dalle tendenze dell’inflazione, che infatti sta iniziando a scendere. Quando l’inflazione inizia a diminuire, le Banche centrali interrompono gli aumenti dei tassi di interesse: questo è il primo segnale che le cose iniziano a cambiare. Come investire con i tassi in aumento Gli investitori dovrebbero essere consapevoli degli effetti delle variazioni dei tassi sui diversi strumenti finanziari, dato che l’aumento ha un impatto significativo sui mercati finanziari e sugli investimenti. In un contesto di tassi di interesse elevati, le decisioni circa gli investimenti non sono facili da prendere, anche perché è semplice andare nel panico e commettere poi degli errori. Non è semplice infatti stabilire quali settori siano positivi durante un aumento dei tassi di interesse, perché, osservando le performance passate, non abbiamo dei riscontri univoci. Si può dire con certezza però che un aumento dei tassi di interesse comporta un maggior costo del debito pubblico. Buoni del Tesoro Questo significa che gli Stati emetteranno in maniera regolare dei Buoni del Tesoro (i BTP, ovvero obbligazioni emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per conto dello Stato) per finanziare il proprio debito, e pagheranno a scadenze regolari degli interessi a chi li acquisterà. Obbligazioni L’aumento dei tassi di interesse quindi rende più remunerativi e più convenienti gli investimenti in obbligazioni, che siano statali ma anche corporate, ovvero emesse da aziende o società private. Sarebbe meglio però orientarsi sulle obbligazioni di breve termine, in grado di offrire degli interessi più elevati, mentre invece quelle di lungo periodo risultano spesso maggiormente rischiose, visto che rischiano di svalutarsi ancora di più nel futuro. In un contesto attuale, quindi, conviene orientarsi su obbligazioni e titoli di Stato. Conti deposito Un altro strumento che beneficia dell’aumento dei tassi di interesse sono i conti deposito. Questi consentono di proteggere i risparmi dall’erosione naturale alla quale vanno incontro se restano fermi sul conto corrente. Cosa non fare quando i tassi d’interesse sono alti Sono sconsigliati tutti i tipi di indebitamento, che siano mutui e/o prestiti. Quando i tassi di interesse sono alti, infatti, allora sarà maggiore anche il costo dei finanziamenti erogati ai clienti delle banche. Quando la Banca centrale alza o riduce i tassi di interesse, i costi di indebitamento delle altre banche ne risentono. A loro volta, queste lo riflettono sui propri clienti, applicando tassi più alti o più bassi nei propri servizi finanziari commerciali e al dettaglio, a seconda della situazione. L’aumento dei tassi di interesse si riflette poi sul risparmio delle famiglie, andando ad erodere i conti correnti e dunque il potere d’acquisto delle persone. Da evitare anche le azioni. Le azioni generalmente soffrono a causa di tassi di interesse più elevati. Se i tassi di interesse salgono, il costo del capitale per le imprese sale. Questo, come immediata conseguenza, fa aumentare ulteriormente le spese per interessi, riduce i profitti e diminuisce la capacità di un’azienda di investire nella crescita. I mercati vedono chiaramente queste dinamiche. Quando i tassi di interesse salgono, le azioni vengono rivalutate e i prezzi delle azioni, in particolare delle società ad alto debito, sono sotto pressione. Guardando alle imprese, però, è vero anche che tassi più alti sono spesso positivi per le imprese perché eliminano i concorrenti deboli. Le aziende più deboli hanno difficoltà a onorare il debito esistente o ad aumentare il debito, rendendole non competitive. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Oroscopo di Chirya: dal 27 Marzo al 2 Aprile 2023
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Oroscopo di Chirya: Cari, eccoci alle previsioni per  la settimana dal 27 Marzo al 2 Aprile 2023, una notizia di astronomia, per chi vuole,  Giove, Mercurio, Venere, Urano e Marte saranno in visibili  nella stessa parte del  cielo,  Mercurio e Giove li vedremo senza fatica all’orizzonte  al tramonto per circa un’ora. Venere visibile sopra Giove, è più facile da individuare, perché più sarà il punto più luminoso del cielo. Vicino a Venere c’è Urano, pallida luce è visibile con un binocolo, o un telescopio. Marte rimane alto nel cielo notturno, affianca la Luna in fase crescente, Saturno è visibile all’alba nel cielo. Tornando all’oroscopo di Aprile 2023 questo mese sarà pieno di novità per i diversi segni zodiacali spazzando le illusioni che Nettuno ha tenuto vive.  Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno ARIETECari Ariete, una Luna energica pura gioia, il Sole ti fa vivere momenti molto belli con la famiglia, segnerà un miglioramento delle vostre condizioni sociali e materiali. centrare un investimento e possibili occasioni nel campo degli affari, una nuova trattativa di lavoro con un buon risultato finale. Chi cerca l’amore o ha conosciuto una persona è fortunato, fino al 29 e 30 Marzo quando vi sarà gradito l’aiuto di una persona amica, che arriverà e si rivelerà un vero e proprio toccasana. Il fine settimana è davvero bello, la luna sempre amica attiva i vostri punti cardinali, uscite divertitevi, fate amicizie, il momento è favorevole per ogni iniziativa. TOROCari Toro, l’oroscopo della settimana prevede bellissimi momenti per le coppie stabili, e per tutti quelli del vostro segno che cerca l’amore, per cui via a nuovi incontri per tornare a vivere la passione. Fino a venerdì, evitate spese pazze, fate solo acquisti necessari. Sabato e domenica si prevedono malumori e contrattempi in coppia, tenete a freno la lingua, Marte potrebbe farti esplodere, con modi troppo provocatori. In agguato la gelosia nelle serate tra amici, specialmente se non vi siete ancora dichiarati, scatterebbe l’autodifesa, fareste voi una brutta figura, prendiamo le cose con calma e aspettate i segnali giusti. GEMELLICari Gemelli, la settimana è intensa con tanti momenti, importanti e molti impegni, rimane, comunque, un ottimo inizio di settimana, Marte non vi disturba più, e ora nella vostra seconda casa radix, per cui qualche soldino in più dovrebbe arrivare. Nel lavoro concluderete dei buoni affari, Plutone positivo al vostro segno, vi farà aprire gli occhi sugli errori che avete fatto, e le cose che state dando per scontato, l'affetto della famiglia, l'amore del partner. Cari Gemelli il consiglio è riprendersi i propri tempi, non più scanditi dal litigioso Marte, dal vostro pacioso carattere, permettendo agli altri di aiutarvi a riprendervi i vostri spazi, i vostri tempi. CANCROCari Cancro, siete pronti a iniziare una nuova avventura, Marte vi sveglia, non vi fa poltrire, Saturno in aspetto positivo scuote le vostre certezze, facendovi desiderare di buttare quel ciarpame che avvolge la vostra vita, che non siete mai stati capaci di abbandonare per crescere. Romantici e teneri come siete di natura non va bene, la settimana prossima vi invita ad abbandonare il nido e a vivere nuove avventure. La Luna nuova con le sue energie positive ti regala situazioni migliori. Da Mercoledì l'armonia sarà la protagonista della tua casa, facciamo anche qualche chiarimento, che aiuti tutti, voi compreso, ad assumersi le proprie responsabilità. LEONECari Leone, la settimana con Martedì e il fine settimana vi dona tante occasioni ed opportunità, la vostra primavera in campo professionale e materiale è iniziata, quindi puntate su un obbiettivo che il cielo vi sostiene, e vi spinge a farvi avanti.  Il Sole, che in questo periodo dell’anno, è sempre generoso con voi, ora è affiancato da Mercurio e Giove, altrettanto positivi. Vi sta creando tante sollecitazioni, dovete fare tanta attenzione a quello che firmate, riflettere deve essere la vostra parola d’ordine. Per Venerdì 31 un incontro, una fatalità vi coinvolgerà in un vortice di emozioni impreviste, cogliete l’opportunità per definire un vecchio debito, emotivo o monetario. VERGINECari Vergine, in settimana, per molti arriverà una grande notizia, grazie alla quale cambierete i vostri obiettivi. Mercoledì e Giovedì, saranno giornate dove accoglierete nuovi modi di pensare e farete cose mai pensate prima. Lo so che siete il segno per antonomasia, più calma e posato, ma gli influssi astrali vi coinvolgeranno talmente che in molti non vi riconosceranno. Ci sono molte certezze, grazie alla vostra capacità di darvi da fare, vivete questo momento importante della vostra vita, tenendo da conto come superata la quadratura di Marte, Saturno vi aiuta a fare spazio, a vedere quali sono le decisioni veramente utili da prendere. BILANCIACari Bilancia, situazioni imprevedibili vi governano, tre pianeti opposti, ma non malefici, governano le vostre giornate, spaginando appuntamenti, favorendo imprevisti, ma tutto alla fine vi appare perfetto, perché le stelle vi danno il modo di sistemare le cose, Plutone vi è amico e non è  cosa da poco, l’universo si muove verso di voi  e voi ascoltatelo, non fate come al vostro solito fissandovi sui dettagli insignificanti. Non è ora di temporeggiare, osate con coraggio e determinazione e con un pizzico di fortuna farete centro. Programmate una mezza giornata per riprendere fiato, comunque è il caso di attivare nuovi progetti per fare alcuni investimenti importanti. SCORPIONECari Scorpione, siamo in piena fase di realizzazione per rinnovare il tuo equilibrio, Marte in Cancro e Plutone in Acquario, vi faranno uscire dall’ombra, ma nel modo più intelligente possibile. Magari un taglio diverso, un tatuaggio, un outfit elegante dai colori pastello. Il fine settimana vi vede invece titubanti sull’ aspetto economico, e sulle decisioni da prendere, ma non dovete temere, Saturno e Marte vi aiuteranno nelle scelte positive e l’incontro con una persona molto anziana, saprà offrirvi le risposte giuste. che riserva alcuni problemi. Anche per voi nel centro della settimana si prevede un incontro con qualcuno del passato, fate ammenda e risolverete un vecchio debito personale. SAGITTARIOCari Sagittario, passerete sette giorni a chiedervi qual è la verità, a decifrare la realtà delle cose, senza maschere o scuse, trovate un modo restringere i vostri orizzonti, perché troppe novità in questo momento, potrebbero portare a scelte sbagliate, a scappare e a perdere importanti vittorie. Liberatevi di relazioni tossiche, Chirone vi è amico, e come medico e curatore di ferite vi invita a guarire da ferite vecchie e mai rimarginate. L’amore si manifesterà in tutta la sua forza con un fine settimana molto intenso. Nella vita quotidiana non tralasciate i piccoli dettagli, perché faranno la differenza. CAPRICORNOCari Capricorno, bisogna dire che il vostro segno è sollecitato da molti aspetti positivi, chiamati sestili e per così dire leggeri, che influenzano ma non definiscono, tuttavia l’alto numero di questi sestili vi regaleranno momenti gioiosi in amore, cosa che ci fa stare bene. Ricordatevi anche che questa settimana dovete tenere alta la concentrazione, perché vi verranno chiesti consigli, pareri, opinioni da molti dei vostri conoscenti. Sabato, ci sarà il rischio di cedere a qualche sollecitazione in famiglia, dove i pianeti in quadratura appesantiscono la comunicazione. Sarà il caso, ora o a breve, di prendere una decisone determinante. ACQUARIOCari Acquario, sarete sfuggente in un modo incredibile in questa settimana, mostrandovi indaffarati, ma l’improvvisazione, in questo momento non vi è concessa, Plutone introspettivo e silenzioso si muove accanto a voi, facendovi conoscere passioni e desideri mai confessati. In voi cresce anche un pizzico d'insofferenza e sfiducia verso il passato, tanto da desiderare di rivoluzionare la sfera pratica e professionale, meglio trovare un momento conviviale, da passare in buona compagnia. Se in famiglia dovesse scoppiare un piccolo conflitto, non prendete posizione, statevene alla larga, non siete capaci di diplomazia in questo periodo. PESCICari Pesci, periodo molto particolare grazie al favore degli astri, tutte le situazioni sono in fase di apertura, ora vi sentite amati come da tempo non succedeva, e nessuno riesce a fermarvi. Diciamolo subito, questi momenti di gioia che vi aspettano di diritto, e la settimana prossima vincerete un elemento nuovo, grazie a Marte e Saturno in ottimo aspetto, vi aprirà porte inaspettate, insperate sul lavoro. La congiunzione Luna-Marte di Mercoledì e Giovedì vi indurrà a interrogarsi sulle priorità del momento, scegliere la verità è sempre la migliore scelta, ricordatevelo. La salute va salvaguardata in momento di grandi sforzi. Read the full article
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abr · 2 years ago
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In Veneto il Capodanno era celebrato il 1° marzo. Questa tradizione aveva antiche origini: festeggiare il Capodanno ai segnali di fine dell'inverno e di ripresa dei lavori agricoli era consuetudine dei popoli indoeuropei.
I festeggiamenti prendevano il nome di "Bati Marso". La festa prevedeva di girare per le strade e le piazze, battendo pentole, coperchi e altri strumenti rumorosi per far scappare l'inverno e propiziarsi la primavera.
Con l'entrata in vigore del calendario gregoriano nel 1582, gli Stati europei adottarono nuove modalità di datazione. La Repubblica di Venezia, tuttavia, decise di mantenere il Capodanno il 1° marzo: nei territori della Serenissima, gennaio e febbraio erano l'undicesimo e il dodicesimo mese dell'anno, non il primo e il secondo. Si diceva datazione "more veneto". La Serenissima mantenne questa pratica di datazione fino alla sua caduta nel 1797.
adattato da https://www.veronasera.it/social/perche-il-1-marzo-e-capodanno-dei-veneti.html
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laura-scarpa · 4 years ago
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Piccoli segnali di primavera.. #tulip #bulbs #venice #flowers #helloplantlover (presso Venice, Italy) https://www.instagram.com/p/CLEK7mVgVVs/?igshid=1cldque8va6s6
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tarditardi · 4 years ago
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"Il dj in console è un artigiano", l'intervista di Claudio Coccoluto per "Faccio After", l'eBook benefico per dj in difficoltà su AllaDiscoteca.com
Su AllaDiscoteca.com, bloghettino discotecaro, trovi una bella intervista tratta "Faccio After", l'ebook benefico a favore dei troppi dj in difficoltà che Lorenzo Tiezzi ha pubblicato nella primavera 2020. Claudio era dannatamente generoso, per cui forse gli farà piacere. A me, più che altro, sembra che le sue parole, come sempre, abbiano senso.
Tutta l'intervista la puoi leggere qui: bit.ly/Cocco-FaccioAfter
Chi poteva dirle parole di questo tipo, se non Claudio Coccoluto?
"Il vero rito deve essere il party. La stessa importanza che ha il dj deve averla anche il singolo partecipante. Il dj set perfetto è multivettoriale, è circolare. Non c'è un flusso univoco di energia dal palco al pubblico come in un concerto rock".
"Il dj in console va ridimensionato. E' un artigiano, non un artista. Artista lo sei in studio di registrazione creando musica dal nulla. In console con le mani trasformi la musica per far ballare, ci metti la tua sensibilità. Riesci a recepire i segnali delle persone e li trasformi in energia per la pista".
Chi, dopo aver letto, avesse voglia di leggersi tutto l'eBook "Faccio After" e/o supportare AllaDiscoteca e quindi tutte le iniziative del mio blog a favore di chi lavorava nell'intrattenimento (fermo da un anno intero tranne la breve ripartenza dell'estate 2020) trova informazioni, link Paypal, etc.
Grazie Claudio
Lorenzo Tiezzi
bit.ly/Cocco-FaccioAfter
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susieporta · 5 years ago
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L’evitamento e essere preda
Sono molti i modi in cui l’evitamento si insinua nella nostra vita e diverse le ragioni per cui lo facciamo. Evitiamo per paura del conflitto. Evitiamo perchè non ci sembra il momento giusto. Evitiamo perchè non ci sentiamo sicuri.
In ogni caso ci pare che rimandare ed evitare non siano un grosso problema. Certamente hanno un effetto: nel momento in cui rimandiamo si riduce moltissimo l’ansia da prestazione e così diventa quasi dolce scivolare nell’evitamento, praticare la procrastinazione. Ci promettiamo che lo faremo e non importa se non è così vero. In quel momento basta la promessa a calmarci. Dietro c’è una spinta alla perfezione nascosta dalla paura di non essere all’altezza, di non riuscire.Meglio rimandare e aspettare il momento in cui saremo a posto
Funziona come un incantesimo: evitiamo e non ci rendiamo conto che il tempo è passato e che non torna indietro. Evitiamo e ci dimentichiamo che non si può rimandare sempre perchè la vita non ci aspetta e così cerchiamo di cancellare, senza farsi vedere, i segnali che ci ricordano l’urgenza della scelta. Li copriamo con il sonno dell’inconsapevolezza e dell’intangibilità del torpore, della distrazione. In fondo, dietro al nostro evitare sta un’unica grande ragione: cerchiamo il piacere e lottiamo per evitare il dolore. Come se questo gioco fosse possibile. Come se fosse in nostro potere controllare le sensazioni che arrivano. Come se, facendo un percorso pieno di deviazioni, potessimo assicurarci una vita anestetizzata da quel dolore che cerchiamo di evitare e che, come un ospite indesiderato, è sempre pronto a suonare alla porta. Perchè ciò che evitiamo ci tiene in pugno.
Questa è la ragione per cui amiamo la primavera. La primavera ci ricorda che possiamo osare, smettere di rimandare e far fiorire la nostra vita. Questa è la ragione per cui odiamo la primavera che con il suo fermento ci ricorda di uscire dalla stagnazione, di uscire allo scoperto. Di guardare in faccia la vita che abbiamo e i suoi luoghi polverosi.
Non c’è il momento giusto: non esiste. Esiste il momento in cui ci decidiamo a fare quello che abbiamo lungamente rimandato. E non importa se decidiamo di fare una cosa piccolissima. Un lungo cammino è fatto di piccolissimi passi. Grandi quanto la dimensione delle nostre gambe. Possono portarci molto lontano proprio un passo dopo l’altro. Come dice un insegnante di meditazione non iniziare a meditare pensando di farlo per un’ora. Inizia pensando di farlo per tre minuti. E poi scegli se farlo ancora per i tre minuti successivi. In questo modo lo avrai fatto per il tempo giusto per te. Senza rimandare perchè era troppo lungo.
Evitare non toglierà il dolore dalla nostra vita. Né toglierà quello specifico dolore, disagio, difficoltà che stiamo rimandando di affrontare.
“Le persone a cui dovete mentire vi tengono in pugno; le cose sulle quali dovete mentire vi tengono in pugno” .Jack Kornfield
Nicoletta Cinotti
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sciatu · 5 years ago
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Quercia sull’Etna
TRE DONNE : MARTINA
Scusami, scusami, scusami se ti fermo così in questa strada di campagna che non porta da nessuna parte, non ti ricordi di me? Sono Martina, non ti ricordi? Eravamo nella stessa classe a scuola, con la maestra Giardina, io ero la seconda nella seconda fila entrando. Si, si, quella vicina alla figlia del dottore, ti ricordi? Ti devo chiedere un favore se puoi. Conosci Alessandro, il figlio del fabbro, quello alto con due spalle larghe? Si, si, proprio lui! lo conosci? Ecco, se passi al paese da casa sua, quella gialla nella traversa della chiesa del Carmelo, puoi dirgli che l’aspetto qui? È che io, ecco, non posso muovermi da qui, perché … non posso … poi ti spiego, ma tu puoi parlare con Alessandro? Magari digli che lo aspetto da tanto, che ho bisogno proprio di vederlo, dobbiamo chiarirci, dobbiamo mettere le cose a posto. Tra chi si ama non dovrebbero esserci momenti in cui non ci si capisce, in cui si perde l’opportunità di chiarirsi, perché litigare aiuta a crescere insieme se poi ci spieghiamo, se ci ascoltiamo con il cuore per capirci meglio e non per il solo arido piacere di aver ragione, diventiamo più forti, insieme. Se riusciamo a comprendere cosa succede nell’animo dell’altro e fare nostre le sue ansie, le sue paure facendoci spiegare da lui le nostre, diamo forza e forma a questa catena invisibile che chiamano amore, perché è questa la sua base, i pilastri su cui costruire insieme, per sempre, quello che proviamo, ascoltandoci, sentendo cosa l’altro prova, per come gli nasce dentro. Per questo gli devo parlare, anche lui deve sapere e capire. Dobbiamo rimettere a posto tante sensazioni sbagliate, cancellare parole che non dovevano essere dette, attimi che non si dovevano far nascere. Vedi, l’amore vero non è come nei libri, quello che si vive nella fatica del giorno ha tante ombre che nascondono la parte peggiore di noi. Tu mostri solo quello che pensi il meglio di te stesso e in chi ami vedi soprattutto quello che ti piace. Ecco, si, l’amore è uno specchio bugiardo, riflette solo quello che noi vogliamo vedere e, nel momento in cui ci appare la verità, se questa non è in linea con i nostri sogni, la neghiamo. Così quando c’è una incomprensione, pensiamo che non ci si ami più. Invece, siamo noi che per primi abbiamo lasciato l’amore, soffocandolo con il pesare il dato contro l’avuto, il detto contro il pensato, oppure spegniamo ogni discussione candendo nell’abitudine, santificando la noia, attaccandoci al desiderio di cambiare chi amiamo per il nostro comodo o i nostri bisogni senza però aver il coraggio di fare nulla, di tornare all’inizio per rincominciare. Forse bisognerebbe solo accettarci per quel che siamo e per come sogniamo, forse è questa la via dell’amore, invece di tentar di trascinare l’altro sulla nostra via, perdendo entrambi la strada. Ecco si, è proprio questo che è successo a me e a lui: ci siamo persi! ognuno si è chiuso nel suo senso d’amore, lui a pensare che amare è avere, possedere, dominare, controllare, perché l’alto valore che dava a se stesso non fosse sminuito o contraddetto dalla mia libertà. Io che pensavo che l’amore fosse ciecamente accettare, sacrificare sé stessa per chi si ama, pensavo che lui potesse capire la grandezza, la bellezza di quanto provavamo e cambiare, perché questo è uno dei meriti che ingenuamente davo all’amore: cambiare in meglio le persone, ma l’amore è come quelle medicine che a secondo delle dosi salvano la vita o la distruggono. Andavamo avanti così, ognuno che dall’altro pretendeva inconsciamente quanto non poteva dare, lui l’assoluto possesso, io l’assoluto amore, eravamo sempre più lontani, anche se ci sentivamo infinitamente vicini. Io ecco, sono sempre stata amica di tutti, ho sempre parlato con tutti e a tutti davo retta, l’amicizia è un amore minore e gliene riconoscevo gli stessi privilegi. C’era un mio amico che mi scriveva sempre su Whatsup, cose stupide perché lui era infantile, immaturo e non capiva il limite in cui finiva lo scherzo ed iniziava l’offesa. Tutti alla fine lo evitavano e lui si affannava sempre più a trovare qualche amico, così in questo suo affanno era spesso sopra le righe, esagerava nel dire e nel fare. Nessuno gli diceva niente per fermarlo perché pensava che fosse tempo perso. Per questo restava sempre in disparte, dimenticato da coloro di cui voleva l’attenzione. Alla fine, ero rimasta l’unica a parlargli ancora, prese a inviarmi messaggini stupidi dato che ero l’unica che potesse fermare quell’eco vuoto delle nostre parole che è la solitudine. Presto però pensò che non gli davo tutta l’attenzione che voleva o meritava ed incominciò a voler sfogare la sua rabbia contro chi sapeva che non si sarebbe difeso. Incominciò a mandarmi messaggi sempre più stupidamente osceni, foto e frasi con cui voleva quelle attenzioni a cui io neanche pensavo dato che lo ascoltavo solo perché sapevo che aveva bisogno d’aiuto. Alessandro vide i messaggini ed invece di considerare da chi venivano, pensò che io, in qualche modo, per il semplice fatto che li ricevevo e che non gliene avessi parlato, fossi colpevole. Io pensavo quei messaggi nati da una persona isolata e malata, troppo stupidi per essere presi in considerazione, lui li pensava troppo reali per essere ignorati. Ecco, alla fine vedevamo la stessa cosa in un modo completamente diverso, come se non ci conoscessimo e non capissimo cosa quei messaggi erano in realtà: segnali di vita negli abissi di una solitudine. Io non capivo che Alessandro, per quel che era e per come amava, li avrebbe considerati reali, e posso giustificarmi solo con il fatto che chi ama non sente il bisogno di conoscere completamente chi è ragione del suo amore perché pensa di saperlo già. Incominciammo così a litigare, lui ad accusare io a difendermi, senza volerci capire, senza voler trovare non tanto un compromesso, che sulle cose fondamentali come fedeltà ed amore, non può esistere, ma ad aver fiducia, a comprendere che per l’amore che provavamo, non poteva esserci posto per un altro. Ma forse eravamo solo inesperti, insicuri o confusi, perché si capisce l’amore non per ragionamento o per considerazione, ma per quello che senti dentro e che l’altro ti conferma con i suoi gesti, con i suoi modi di fare, mentre adesso i nostri gesti e modi di fare erano mossi solo dall’orgoglio ferito o dall’illusione che l’amore bastasse a spiegare tutto. Così io parlavo troppo, ripetendo concetti in cui solo io credevo, lui, che non sapeva dire quello che provava se non con le mani, parlava picchiandomi, per farmi tacere e affermare la sua verità. Io ancora mi illudevo, pensavo che prima o poi avrebbe capito e dimenticato perché l’amore avrebbe spiegato tutto. Sbagliavo. Avevo troppa fiducia nell’amore o amavo troppo per poter capire la realtà. Non volevo lasciarlo perché mi sentivo nel giusto e perché l’avevo veramente troppo amato. Ma non arrivavamo mai ad una conclusione, tanto che nel ripetere ognuno la sua verità, buttavamo nel nulla tutto quello che ci eravamo dati. Giudica tu, io ormai non so più cosa pensare, non ho più quella incoscienza o coraggio da cui nasce l’amore e che gli da forza. So che lui sbagliava a picchiarmi, io sbagliavo ad amarlo. Non si può donare dolore a chi si ama, non si può amare chi ti degrada usandoti violenza. Avvenne tutto per caso, d’improvviso. L’ennesima litigata in cui alla fine stanca, dico che non ce la faccio più che lo lascio, e lui pensa che quella era l’occasione che cercavo per andarmene facendomi gioco di lui, per restare per sempre con quell’altro. Allora la sua rabbia diventa cieca e vince ogni ragione, ogni amore e lui con le sue grandi mani picchia, picchia, picchia, picchia fino a che non si accorge che non mi muovo più. Resto li per terra, gli occhi che guardano nel nulla, immobili e un rivolo di sangue che mi esce dal naso. Finii cosi di vivere e d’amare. Finii così di disperarmi. Vi fu solo silenzio. Denso come il sangue che si seccava. Freddo come il mio corpo. Lui mi prese e mi porto qui, in questo bosco e mi nascose laggiù, vedi? Si li, dove c’è la quercia sul bordo della radura, li dove vi sono quelle fessure nella roccia resa marcia dal sole e dalla pioggia. Li sotto! il mio corpo è li sotto, tutto storto e mangiato dai topi e dai vermi. E’ li, solo … ed io … non posso lasciarlo. No, no, non è come credi, Alessandro non ne ha tutta la colpa, perché tutto quello che ha fatto è accaduto quando la possibilità di perdermi divenne per lui reale; lui si arrabbiava, perdendo la ragione, io lo sapevo, ma credevo che l’amore gli avrebbe fatto capire che non potevo tradirlo, perché io che ero innamorata, sentivo che l’amore era una gioia, una bellezza dentro di me che mi rendeva felice e pensavo, credevo, speravo che anche per lui fosse stato cosi, che anche per lui l’amore fosse una nuova primavera immortale. Ma la sua rabbia quella volta nacque dall’amore malato che ormai aveva dentro, dalla paura di perdermi che rese folle il suo amore, uccidendomi per un errore, per uno sbaglio. È questo che voglio sentirmi dire da lui, perché se fosse cosi potrei forse perdonarlo ancora e aiutarlo a portare questo suo peso. Non può essere stato solo la paura di quello che gli altri avrebbero potuto dire, non può essere il suo senso del semplice possesso a spingerlo a quel gesto. Vedi, tu lo conosci, all’inizio lui era così diverso con me, lui forte e buono, con me era un angelo per questo dopo, quando tutto incominciò, credevo, pensavo, come si vede nei film, che l’amore potesse giustificare e far accettare tutto, perché l’amore è tutto e quello che ha fatto è la sua negazione, il suo contrario, e può averlo fatto solo per un tragico sbaglio. Ma forse non capivo. Forse non vedevo la differenza tra l’amore e la realtà, tra amare veramente e amare perché si desidera amare, perché c’è la solitudine da vincere, o perché si vuole possedere e pensiamo chi amiamo, come una cosa nostra, di cui possiamo disporre per come vogliamo, giustificati dall’amore così come in guerra si giustifica ogni atrocità con la scusa dell’obbedire agli ordini. Per questo voglio sapere, voglio capire Io pensavo che sarebbe stato tutto diverso, perché lui mi diceva che mi amava, ed io l’amavo e quando c’è l’amore come nei film, ci si salva tutti. Ma ora non so più se è così e voglio capire per quale amore sono morta, voglio capire se l’amore mi ha tradito o se sono io che non l’ho capito. Ora so che l’amore uccide quello che siamo, ci fa rinascere diversi e se noi non ne seguiamo il verso, se lo viviamo superficialmente, allora l’amore ci travolge, ci distrugge, perché invece di darci la gioia che pensiamo, ci imprigiona in una guerra continua contro chi amiamo e contro noi stessi. Ma avevo fatto dell’amore la mia vita e ora voglio capire se la mia vita ha avuto un senso. Se tutto è stato un’illusione o un errore, questo voglio capire, perché per quest’errore o illusione ora non posso più arrossire, sognare, non ho un corpo che faccia ombra o che mi porti da lui. Per questo devi dirgli di venire, gli devi dire che gli devo parlare, per ascoltare, capire e trovare pace. Almeno cosi, trovare pace.
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volevoimparareavolare · 5 years ago
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Mi è ricominciato a piacere un mio amico che già l’anno scorso mi è piaciuto. Io sono molto legata a lui, facciamo l strada insieme la mattina ogni giorno e l’intervallo lo passiamo insieme. Ad ogni cambio ora lui viene nella mia classe o io vado nella sua Il nostro rapporto dall’anno scorso è migliorato tantissimo, ma ho paura di rovinare la nostra amicizia. Vorrei avere dei segnali per capire se per lui è solo amicizia o qualcosa di più.
Amore e amicizia. La linea che li divide é talmente sottile da considerarla quasi invisibile. Non saprei come leggete i suoi segnali. Ma forse potresti te fargli leggere i tuoi. Lasciare emergere ke tue emozioni dal modo in cui lo guardi, in cui lo ascolti, da come ridi per i suoi scherzi, da come la tua schiena si irrigidisce quando ti sfiora, quando ti dice qualcosa che ti scioglie il petto come la primavera scioglie il gelo rattrappito sui rami degli alberi spogli.
E se vedi che risponde, ai tuoi segnali, con altrettante attenzioni, allora saprai che ricambia il tuo amore.
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dopekingarbiter-blog · 5 years ago
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Nike Air Cross Trainer 3 Low
10 aprile 2020 - Prima che "athleisure" e "dad shoe" si unissero al nostro volgare quotidiano, il boom del fitness degli anni '80 ha dato vita all'idea del cross trainer. Con esso, Nike ha scatenato una serie di design audaci, definiti repliche nike air max 90 nel settore, adatti per essere indossati nella sala pesi, sul campo e sul tappeto erboso. Un prodotto involontario, ma realizzato rapidamente, di quei disegni di arresto è stata un'adozione versatile da parte delle sottoculture musicali dell'epoca.
Introdotto nel 1990, Air Cross Trainer 3 Low estende i segnali estetici di Air Trainer SC High. È stato definito da una sottile combinazione di colori superiore, repliche air vapormax accentuata da tocchi di colore sulla linguetta e sull'intersuola - una caratteristica che rimane nella sua versione 2020. Questa scarpa mantiene un'atmosfera tecnologica discreta adatta per una serie di attività quotidiane.
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levysoft · 6 years ago
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La primavera è abbondantemente arrivata, sugli alberi crescono nuove foglie verdi e sbocciano fiori. Tra gli odori che si sentono in questo periodo, oltre a quello del glicine, c’è quello dell’erba tagliata: a molti piace, forse perché ricorda primavere ed estati felici del passato, ad altri no, ma quel che è certo è che l’erba non lo produce per noi. Secondo gli scienziati, gli odori che le piante emettono in condizioni di stress – cioè quando sta succedendo loro qualcosa di negativo per la propria salute (come essere mangiate o avere poca acqua) – sono un modo per allertare altre piante o alcuni animali di quello che sta succedendo loro. Nelle parole dell’ecologo americano Jack Schultz, una delle prime persone a capire che le piante comunicano tra loro, l’odore dell’erba tagliata è «l’erba che grida “aiuto!”».
Le piante sono tantissime e gli studi sui modi di comunicare tra loro e con altri esseri viventi ancora limitati, quindi non sappiamo precisamente che tipo di segnali emettano il loglio (Lolium perenne), l’erba fienarola (Poa pratensis) e la festuca rossa (Festuca rubra commutata), tra le più comuni specie di graminacee che si trovano nei prati, quando vengono tagliate. In generale però abbiamo capito che non potendo muoversi né produrre suoni, per “dire” qualcosa ad altri esseri viventi le piante emettono composti organici volatili: sostanze chimiche che hanno una tendenza a evaporare e che possono essere percepite dai chemiorecettori del nostro olfatto. È un meccanismo che si è affinato con l’evoluzione. È la ragione per cui le piante aromatiche e le rose, per esempio, hanno un buon odore. Quelli che conosciamo meglio servono per attirare gli insetti, mentre altri hanno la stessa funzione dei feromoni negli animali: sono diretti ad altre piante della stessa specie di quella che li emette.
In questa conferenza TED Jack Schultz spiega alcuni meccanismi di comunicazione propri delle piante e i suoi studi per imparare a capirli; cita l’erba tagliata al minuto 3:53.
Gli scienziati chiamano le sostanze odorose prodotte dalle piante “composti organici volatili biogenici”, o BVOC. L’odore dell’erba tagliata è causato da uno di essi. Molti altri (per esempio quelli emessi da una pianta di mais quando è infestata da un parassita, come spiega Schultz) non li sentiamo perché sono prodotti in concentrazioni troppo basse per essere percepiti dall’olfatto umano, ma sufficienti per i sensi degli insetti e per i nasi dei cani.
Sono stati condotti studi dettagliati per capire con precisione che funzione svolgono queste sostanze e il modo in cui vengono prodotte. È stato fatto, ad esempio, con il tabacco. Quando un bruco si mette a mangiare le sue foglie, la pianta emette un tipo di BVOC che in inglese viene chiamato “composto volatile delle foglie verdi” (GLV) e così attira gli insetti del genere Geocoris che sono predatori dei bruchi. Nel 2010 è stato scoperto che peraltro il tipo di GLV diffuso quando le foglie sono mangiate dai bruchi è diverso da quello prodotto quando una lama taglia le foglie, e attira maggiormente gli insetti Geocoris.
Un’altra specie di pianta di cui sono stati studiati i meccanismi di comunicazione tramite i BVOC è una specie del genere Acacia diffusa in Africa: all’inizio degli anni Novanta lo zoologo sudafricano Wouter Van Hoven scoprì che quando vengono masticate, le foglie della pianta producono tannino, una sostanza tossica a seconda della sua concentrazione, e diffondono nell’aria l’etilene; quest’ultimo fa sì che le foglie delle piante vicine, in un raggio di quasi 50 metri, si mettano a loro volta a produrre tannino nel giro di 5-10 minuti. Se ne accorse dopo che circa tremila kudu (un tipo di antilope) chiusi in una vasta zona recintata morirono improvvisamente: tutte le foglie che avevano a disposizione nell’area in cui erano chiuse erano diventate velenose. A margine: Van Hoven si accorse anche che le giraffe che vivevano fuori dal recinto mangiavano solo le foglie di certe piante, evitando quelle sottovento rispetto a quelle da cui si erano già alimentate.
Un altro studioso delle piante, il fitopatologo americano Michael Kolomiets, ha fatto degli esperimenti con piante di granturco: ha osservato che alcuni esemplari geneticamente modificati per non produrre il GLV non attraggono le vespe che invece cercano sulle piante normali i bruchi di cui si cibano. Le piante in cui avviene la produzione di GLV, oltre a richiamare le vespe quando sono attaccate dagli insetti parassiti, producono anche acido jasmonico (chiamato così perché studiato per la prima volta nel gelsomino, Jasminum), un ormone vegetale che ha una funzione di autodifesa: stimola la produzione di altre sostanze, repellenti per gli insetti.
Tornando all’odore dell’erba tagliata, i più appassionati tra quelli che lo apprezzano vorranno forse sapere esattamente da cosa è prodotto: la molecola C6H10O, o cis-3-esenale. È un aldeide, cioè uno tipo di composti chimici che comprendono carbonio (C), idrogeno (H) e ossigeno (O). Non è una molecola stabile, ma anche quella in cui si riorganizza non appena trova una forma più stabile (il 2-esenale) odora di erba tagliata. Chi lo apprezza davvero tanto può acquistare dai produttori di sostanze chimiche il cis-3-esen-1-olo, cioè l’olio essenziale che lo contiene.
Per quanto riguarda le ragioni per cui l’odore dell’erba tagliata piace a tante persone non c’è una risposta certa. Alcuni studi di comportamento sulle scimmie hanno rivelato che l’odore del 2-esenale e del cis-3-esen-1-olo ha un effetto calmante in condizioni di stress. In particolare fa sì che ci sia un afflusso di sangue nella parte della corteccia del cervello che ha a che fare con l’olfatto e non solo. Forse però è solo che fa pensare all’estate.
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