#se stavo male al meno ho un motivo per stare cosi
Explore tagged Tumblr posts
Text
Non co come iniziare a scrivere. Mi sento, mi sembra, può essere anche una percezione errata, più boh, nemmeno stanca. Non voglio dire che mi sento stanca ma nemmeno giù, mi sento. Non ho voglia di andare a studiare, anche se dove studio non è poi così stressante, non faccio molto, ma mi sento ugualmente così. E poi in alcuni giorni dovrei anche andare in un'altra città (vicino alla mia), ho la navetta gratuita per sta cosa. Ma uguale, il solo pensiero di andarci mi fa venire voglia di piangere. Non voglio. Non voglio più fare niente. Preferisco rimanere in camera anche se mi fa male rimanerci per troppo tempo da sola. Avvolte, particolarmente in sti giorni, voglio stare male, voglio avere qualche malattia mentale per darmi un motivo per stare così. Ma probabilmente è così che si sentono normalmente le persone… probabilmente sono solo io che faccio la tragica e troppo sensibile su ste cose. Probabilmente sto anche bene ma non lo so, faccio troppo la tragica. E mi viene anche da piangere ma non voglio/riesco, ora sto anche in giro quindi è abbastanza difficile farlo senza che nessuno lo nota.
Alla fine della storia sono solo troppo sensibile e dovrei attaccarmi al cazzo e continuare ad andare avant.
Faccio troppo la tragica.
#mi sta a venire da piangere#dio cane#:(#che schifo sta cosa#se stavo male al meno ho un motivo per stare cosi#invece sto bene#che schifo tutto questo
0 notes
Photo

U VIDUVU (IL VEDOVO)
Si era trovato una panchina sotto un grande ficus in un giardinetto sul lungo mare di Milazzo. Sul lato destro, della panchina, in direzione del capo c’era su una roccia la statua di una Madonna tutta bianca e piena di piccoli pensieri come fiori e rosari che vecchietti come lui lasciavano quando si sedevano di fronte a lei per pregare o per parlarle raccontandole i loro problemi. Lui non era lì per la Madonna ma perché quell’angolo era sempre fresco, vicino al mare e un po’ da parte come voleva stare lui. Aveva pensato di dire ogni tanto qualche Ave Maria ma gli sembrava di farlo più che altro per pagare il parcheggio sulla panchina, quasi che la statua bianca fosse un posteggiatore e lui dovesse in qualche modo ricompensarlo per l’uso che faceva di quel posto. Aveva quindi deciso di non dire nulla! In fondo, da quando la moglie se ne era andata, lui non aveva un buon rapporto con le chiese e i santi. Si sentiva vittima di una profonda ingiustizia in quanto, se qualcuno doveva andarsene quello era lui, stanco di figli egoisti e nipoti viziati, della prostata incazzata, del governo che era come il dottore che gli cercava la prostata, dell’ASL dove doveva fare la fila per prenderlo in quel posto dal dottore che era come il governo e della fila alle poste per la pensione dove quando arrivava il suo turno doveva andare in bagno sempre per la prostata incazzata come lui. Gli avrebbero fatto un favore!
Ma lei, lei che c’entrava? Perché se l’erano presa? Lei non aveva mai fatto del male a nessuno in vita sua, e così d’improvviso gliel’avevano portata via. In questi casi, incazzarsi anche senza prostrata era il minimo che uno poteva fare, no? Dalla sua panchina osservava la strada, le persone, i pescatori senza vederli perché per la maggior parte del tempo parlava alla moglie raccontando quello che era successo il giorno prima, come l’incontro con la Sig.ra Romano che aveva trovato a Tindari, il raffreddore di Miuccio, Ninuzzu che aveva sbattuto la testa all’asilo, il figlio che era troppo preso dal lavoro, la nuora che non aveva un lavoro stabile. Insomma la loro vita. Lei gli rispondeva raramente, ma a lui la cosa interessava marginalmente, quello che gli importava era solo sentirla ancora accanto che l’ascoltava come faceva quando lei cucinava e lui seduto al tavolo di fronte al televisore, commentava il telegiornale. Alle volte, quando il dialogo con la moglie rallentava, si fermava ed osservava chi passava, pescatori, nullafacenti, frequentatori del porticciolo o abitanti locali. A furia di essere seduto li ogni giorno aveva incominciato a riconoscerli tutti e a dare ad ognuno un nome. Tra i tanti, vedeva arrivare verso le 13:00 o poco più tardi due ragazzi di diciassette o diciotto anni che mano nella mano gli passavano davanti stringendosi, dandosi qualche bacio, fermandosi a parlare da qualche parte per poi scomparire più in la, dove la strada incominciava a salire per arrivare fino a capo Milazzo. Ormai, a furia di vederli si era abituato a loro e li chiamava i ‘ziticeddi’ ( i piccoli fidanzati) e li considerava con affetto perché gli ricordavano lui e sua moglie che molti anni prima facevano la stessa cosa. Successe però che dopo qualche mese li vide passare non più attaccati ma ognuno per conto suo. Lei che camminava velocemente con le braccia conserte e la faccia scura e lui dietro, che le parlava agitando le braccia o viceversa lui davanti con le mano in tasca che camminava mostrando una sfrontata indifferenza e lei che gli andava dietro parlando velocemente sempre agitando le braccia come se muovendo le braccia le parole avessero una cattiveria o un peso maggiore. La cosa gli dispiacque perché gli sembrava che stavano buttando via l’amore invece di scambiarselo ogni giorno come si doveva fare. “Cu l’ avi u jetta e cu nun l’ avi u cianci” disse alla moglie. Alla fine non li vide passare più e per qualche settimana li cercò guardando in lontananza con la speranza che avessero fatto pace. Ma niente, non appariva nessuno. “ lo vedi?- disse di nuovo alla moglie - vi sono amori che non riescono a riempire una vita come nel loro caso e vite che non riescono a contenere tutto l’amore che si prova, come noi due” e si rassegnò a pensare che nessuno insegnava ai ragazzi che cosa volesse dire amare e che forse per questo, loro lo sprecavano stupidamente. “Ma l’amore non si può imparare a scuola” si disse , perché tutti cercano si descriverlo con una formula o un consiglio per gli acquisti, mentre in realtà questo secondo lui non era possibile. Amare è un lavoro da artigiani, dove bisogna avere sensibilità, abilità, pazienza e volontà. Non era qualcosa a livello industriale, dove contano i numeri, il tempo e il prezzo e si guarda ad una qualità standard come se tutti fossimo nel cuore gli stessi degli altri.
Qualche giorno dopo, arrivando alla sua panchina, vide seduto al suo posto lui, u ziticeddu che se ne stava li guardando fisso davanti a se con gli occhiali da sole. Aveva una barba lunga ed i capelli più disordinati del solito. Sul momento fu seccato dal fatto che si fosse preso la sua panchina, poi pensò che forse lo aveva fatto per lo stesso motivo per cui lo aveva fatto lui: era solo e voleva stare da parte perché sentiva il bisogno di qualcuno che non c’era più. Partendo da questa considerazione decise che doveva parlargli. Non che volesse farsi i fatti suoi, ma gli sembrava un oscena bestialità quel suo starsene li come un vecchio, mentre aveva una zita che lo aspettava. Con indifferenza si avvicino e si sedette accanto. Guardo il cielo e annunciò a voce alta “ oggi c’è scirocco! Fra un po’ farà un caldo terribile” lui non gli diede retta continuando a guardare davanti a se. Mosse solo leggermente il capo come a dire un qualcosa che non voleva dire nulla. “ e la sua fidanzata? Non la vedo più da un po’! È partita? – il ragazzo si bloccò come se non si fosse aspettato questa domanda – è proprio una bella ragazza ma lei di sicuro non le vuole bene solo per questo. Ormai io so che in amore la bellezza conta solo fino ad un certo punto è qualche altra cosa che conta perché se contasse solo la bellezza ed un certo tipo di bellezza in particolare, tutte le donne sarebbero uguali e noi uomini ci innamoreremmo solo della stessa donna. No l’amore non è solo apparenza, l’amore è qualche cos’altro, l’amore è di più!” Il ragazzo si tolse egli occhiali e lo guardò. Lui non l’osservò guardava davanti a se e vedeva lei quando erano giovani , quando l’aveva incontrata per la prima volta. Alta, i capelli raccolti all’indietro, una camicetta bianca e una luce che veniva dal suo sorriso. “Mi scusi se dico queste cose – disse piegando il capo verso il ragazzo ed incrociando per un secondo i suoi occhi – ho perso mia moglie di recente e sto ancora metabolizzando la cosa e come uno della sua età, torno a pensare all’amore. L’amore dopo tutto non è monopolio dei giovani ed ora che mi trovo in questa situazione, in questo buio improvviso, cerco la luce come una piantina dimenticata in una stanza buia e penso cose che prima non avevo neanche tempo di considerare e di conseguenza, in questo pesare il prima e il dopo, penso spesso a quello che avevo quando ero giovane come lei. Più ci penso e più mi dò dello stupido perché purtroppo nessuno ti insegna l’amore e da giovane sei pieno di tante tensioni positive e negative, di tante priorità ed insicurezze che spesso vanno le une contro le altre e si confondono. Io ad esempio ero molto orgoglioso, pensavo di avere sempre ragione e quando litigai la prima volta con mia moglie non le parlai per un mese. Le scrivevo molte lettere, le prime tutte arrabbiate, le successive un po’ meno in cui le spiegavo perché lei avesse torto, nelle altre scrivevo del mio desiderio di lei, del mio bisogno di lei, che non riuscivo a vivere senza di lei. Ad un certo punto, quando ormai avevo una cinquantina di lettere mi chiesi che cosa stavo facendo!”
Si fermo e distolse lo sguardo dal ricordo di loro due e guardò il ragazzo che lo fissava “ quello non era amore, pensai. Se tu ami non c’è la tua ragione, la sua ragione, ci siete voi. Se tu la pensi e le scrivi e tutti i minuti del giorno hanno il suo volto, perché le stai lontano? Questo mi chiesi. Allora ho capito che l’amore è anche un bisogno fondamentale e che nel momento in cui ti manca chi ami sei come morto. Non hai vita. Allora a quel punto non hai scelta. O torni da lei, le dici che avevate preso la strada sbagliata, o resti morto e ti cerchi un'altra vita, un altro amore! Uno più vero È inutile stare li a scrivere a sperare, a parlare al muro pensando che sia lei. Stai semplicemente non vivendo e, se lei ti vuole bene la stai facendo soffrire per niente. Cosi presi tutte quelle lettere e le bruciai, ed andai da lei dicendole che volevo rincominciare perché pensavo di amarla veramente. Le dissi che in amore tutto quello che il singolo fa coinvolge tutti e due, e quindi se uno di noi due aveva sbagliato avevamo sbagliato tutti e due. Ma questo era ieri e se lei mi amava allora dovevamo pensare a domani.” Il vecchio si fermò e la rivide mentre glielo diceva che lo guardava seria e sempre un po’ incazzata “ se ci rimettiamo insieme devi cambiare – mi disse incazzata. – io le risposi vivere vuol dire cambiare ogni giorno come gli alberi che ogni giorno sono diversi dal giorno prima, una foglia in più, un ramo in meno. Ma per quanto gli alberi cambino, restano sempre fermi nella stessa terra. Io e lei potevamo cambiare ma le nostre radici dovevano restare nella stessa terra, nutrirsi della stessa acqua, allora saremmo cambiati insieme, ma restando nutriti sempre dallo stesso amore. Perché questo è che fa l’amore se ci amiamo veramente, ci cambia e ci forma insieme. Alla fine ti trovi con le radici i rami intrecciati ai suoi e non distingui più cosa sei tu e cosa è lei. Poi d’improvviso lei se ne va e ti trovi circondato dal vuoto. Allora capisci che la tua vita se tu non l’avessi incontrata, sarebbe stata quel vuoto, quella assenza, una mancanza assoluta, una solitudine che come le sabbie mobili ti avrebbe assorbito giorno dopo giorno fino a che anche tu diventavi inutile e fredda sabbia” ora fu il vecchio a guardare davanti a se “ quello che pochi realizzano è che si può amare in ogni momento, in ogni stagione della tua vita perché l’amore non è quelle apparenze, quegli egoismi, quelle paure, quelle voglie che pensiamo e che invece sono gli effetti dell’amore. L’amore è sempre una causa, mai un effetto per questo non dipende dalla bellezza, dalla simpatia, dall’intelligenza. l’amore è una forza: crea, unisce, lega, abbellisce, dona. Ma se uno è sicuro dell’amore deve spendere tutto quello che ha per lui “
il ragazzo lo guardò e per la prima volta parlò “ e come si fa ad essere sicuro che è l’amore che mi sta dicendo non è apparenza, egoismo, illusione” il vecchio distolse lo sguardo dalla sabbia e lo guardò “ come si fa per tutto: per il vino, per il mare, per la vita: lo devi vivere; se ti piace e ti fa sentire bene e magari anche felice, è il vino giusto, la vita giusta, altrimenti lascia perdere. È così che si fa. Lo devi capire giorno per giorno, cercarlo quando ti annoi, immaginarlo quando sei stanco, costruirlo un pezzo al giorno insieme a lei. Se a fine giornata la sommatoria di tutto è anche solo un grammo in più di felicità allora potrebbe essere amore. Se quando lei non c’è ti sembra di essere solo in una sala d’attesa in cui la vita si ferma, allora è amore. Se litigate e poi capite che comunque dovete andare avanti insieme, allora è amore che non distrugge mai nulla e costruisce sempre; ma soprattutto devi capire che è inutile stare qui a scrivere lettere che lei non leggerà mai, a farle discorsi che solo tu ascolterai. Devi andare da lei e parlarle, capire insieme, solo allora avrai modo di sapere se è amore mentre adesso ti fai solo danno: anche le masturbazioni emotive ti fanno diventare cieco! Perché ti fanno perdere il contatto con la realtà, facendoti vedere le cose come non sono, ma come tu e solo tu pensi che siano.”
Il ragazzo lo guardò serio poi gli disse sorridendo “Le posso offrire un caffè?” “No, mi fa male. Vedi, adesso tutto quello che mi piaceva fa male; prima, quando potevo, lasciavo perdere, me ne fregavo. Tu non lasciare perdere, non perdere tempo con un vecchio, pensando che hai tutto il tempo che vuoi: cerca la tua vita” il ragazzo si rimise gli occhiali e guardò davanti a se poi si girò verso il vecchio “Grazie” gli disse si alzò e usci dal piccolo giardino.
Il vecchio lo guardò andare via. “Ho parlato troppo?” Chiese alla moglie. Lei con la testa fece cenno di si e sorrise. “Eh chi boi sugnu fattu accussi” fece lui alzando le spalle. E l’osservò per come se la ricordava, con i suoi capelli bianchi raccolti dietro, le rughe sottili che le circondavano gli occhi e le labbra qualche piccola macchia che il tempo le aveva fatto spuntare sul volto e gli occhi che brillavano di luce propria come il primo giorno che l’aveva vista. L’osservò a lungo. “Mi manchi”’le disse alla fine. Per il resto del giorno non parlò più.
25 notes
·
View notes
Text
Caro steve,
Sono successi un po di casini fra di noi. Tu stai molto male e sei bloccato, continui a spostare la data di partenza per torino, ferendomi profondamente. Io mi chiudo a guscio, spesso sfociando in meltdown, perchè mi sento abbandonata, non amata, non voluta. Insomma i nostri problemi non sono molto compatibili in questo momento . Nonostante tutto , anche se in maniera poco costruttiva siamo rimasti uniti, e abbiamo avuto dei dolci momenti. Ieri hai spostato per l'ennesima volta la partenza, per una richiesta dei tuoi genitori, c'è stata una chiamata molto lunga, abbiamo pianto entrambi, solo che ad un certo punto è arrivato tuo padre urlando, pretendendo che tu chiudessi il telefono, rivolgendosi anche a me, dicendo che non avevamo piu niente da dirci. È stato orribile, brutale, e incommentabile. È stato un punto di rottura . Non oso neanche immaginare quanto tu sia stato male, so quanto sono stata male io, a vedere realizzate le mie angoscie e manie di persecuzione, ma anche se non le avessi avute sarebbe stato comunque bruttissimo quello che ha fatto tuo padre. Ho chiuso il telefono in lacrime dicendo che ti amo. Successivamente mi ha chiamato tua madre per chiedermi come stavo, insinuando che non eravamo fatti per stare insieme , e che il motivo per cui stavi male era la nostra relazione. Non è cosi che stanno le cose, tu lo sai, lo sappiamo. Non rinuncerò a te, per nessuno al mondo, finchè non sarai tu a dirmi, guardandomi negli occhi, che non mi ami, fino ad allora, non rinuncerò mai a te. Certe cose vanno oltre il tempo, lo spazio, tutto e tutti, e noi siamo una di quelle.
Lo psicologo dice che i tuoi genitori ti caricano l'onere di essere perfetto, che tu hai la responsabilitá di essere felice, di non fare star male tuo fratello, e che i tuoi genitori ti dicono cosa fare per non farti uscire da questo equilibrio. Dice che tu sei il soggetto che mantiene la stabilitá della famiglia, quello su cui tutto si riversa. Dice anche che io non sono ben vista perchè ti ho fatto capire che non sei libero, e ti ho fatto provare la liberta, e questo non è voluto dalla tua famiglia, perchè smuove l'equilibrio. Dice che sei combattutto fra me, e i tuoi genitori. Cio che vuoi e cio che invece devi. Sei come un corpo tirato da due cavalli per testa e piedi. Ha detto anche che io non posso fare niente, e che possiamo solo sperare che invece di rimettere tutto dentro tu col tempo trovi il modo di cacciare fuori tutto il resto.
Questo non posso dirtelo, non mi crederesti e non lo accetteresti. Ho fiducia in te max, nel tuo cambiamento, nell'essere te stesso. Voglio vederti libero, libero e felice, da chiunque. So che puoi farcela. Io ti amo. Nel frattempo però, ho deciso di toglierti un cavallo, nel tentativo di darti piu tempo, e meno dolore.
Le sto provando tutte amore mio, le sto provando tutte.
23-09-20
0 notes
Text
Una lettera mai apprezzata
Trovai, nei meandri della oscurità, una lettera.
Era tutta strappata e quando la trovai piangeva.
Piangeva sangue ed era rovinata.
Rovinata, bruciata da un fuoco infernale ma piacevole allo stesso tempo
E quando decisi di leggerla.
Scovai un enorme fiume pieno di sentimenti
La lettera recitava questo:
"Caro Amore
Questa stanchezza può affossare il mio corpo ma non può nascondere ciò che provo per te.
Ormai lo sai, cosa sei stata e cosa sei tu per me. Un raggio di sole in mezzo a questo fitto buio che, purtroppo, non sembra voler sparire.
Oggi sono 4 mesi che sei entrata nella mia vita e non sto smettendo di imparare. Sto imparando come accettarmi, sto imparando a conoscere e a stare veramente con le persone, sto imparando ad amare.
Vorrei farti capire quante cose mi stai lasciando, quanti pezzi di te mi stai dando. Proprio tu che ti svaluti così tanto mi hai insegnato molte più cose di altri che a loro volta hanno provato.
Non so veramente come fare a dimostrarti tutto questo che fai in me, ecco perché sento l'esigenza di scriverti lettere di questo tipo.
Non per dirti che ti amo, non ancora una volta. Ma per dirti cosa provo, cosa ho provato sia quando ci sentiamo a distanza, sia quando ho la possibilità di sfiorare la tua candida pelle.
Questi mesi, che ormai sono alle nostre spalle, sono stati molto intensi.
È stato meraviglioso poterti ancora una volta guardare i tuoi cristallini occhi dal vivo.
In quel momento ho capito veramente cosa significa soffrire per amore, per la distanza.
E pensare che io sono sempre stato una persona che non credeva al dolore della distanza, fino a quando non mi ha accoltellato.
Fino a quando non mi ha privato della mia unica gioia, quella di renderti felice.
In merito a questo, ho scoperto che renderti tale mi fa stare veramente bene.
Non credevo fosse possibile ma quando vedo il tuo sorriso sento le mie ferite rimarginarsi e in quel momento vorrei abbracciarti, per poterti conservare sempre in quello stato.
Vorrei proprio fermare il tempo in quei momenti. Per poterti dare quello che veramente vorrei darti.
Che non sono solo manifestazioni fisiche, ma vorrei proprio farti sentire amata.
Perché da quando ho visto i tuoi occhi brillare ho il bisogno di far risplendere la loro luce.
Purtroppo non ho molte occasioni di farti sentire così, perché ho dei problemi con la mia autostima, vorrei poter consumare questo amore con te in qualsiasi modo possibile.
Ma sono bloccato dal mio complesso animo., Ecco spiegato il fatto che a volte ti tocco, ad esempio, il viso.
Sto cercando di vedere se riesco a non farti male, perché sei la persona più preziosa che ho
Voglio essere perfetto con te, perché, al contrario di altre persone, quando prendo una decisione non cambia molto facilmente.
Tu sei proprio il risultato del mio carattere, ti ho aspettato per tanto ma adesso sto provando delle emozioni molto forti che non avrei mai potuto provare se non ti avessi aspettato
Come da tradizione, inoltre, sei arrivata quando meno me lo sarei aspettato.
Ritornando al discorso di prima, molti ostacoli li sto affrontando grazie a te.
Queste mie incapacità di accettarmi, queste paranoie stanno piano piano scomparendo.
Sto imparando di nuovo a fidarmi completamente. Il che non è poco.
Ma sicuramente quello che di più mi lasci. Sono i sentimenti.
Ogni giorno sento il mio cuore bramare il tuo, sento il mio cervello riempirsi del tuo nome, delle tue forme, delle nostre immagini.
Mi accompagnano dalla mattina, quando desidererei svegliarti con un bacio.
Fino alla sera quando vorrei potermi appoggiare sul tuo ventre e provare a dormire almeno un po'.
Non sai quante cose le faccio a tuo nome, non riuscirò mai a farti capire quante volte penso a noi due in certe situazioni che magari vedo.
Quanti film di amore produco nella mia mente e come nessuno abbia mai voglia di vederli perché troppo ripetitivi.
Anche adesso ti vorrei qui, hai il potere di calmarmi, con te non riesco nemmeno ad arrabbiarmi.
Sai a volte non mi scrivi e prima pensavo di averti dato fastidio o chissà che altre paranoie e mi alteravo.
Decidevo di fare l'offeso ma, comportamento infantile a parte, non riuscivo mai.
E più forte di me, ho il bisogno ogni giorno di sentirti, è un mio modo per dirti "ti va di andare avanti anche oggi insieme?"
Per non parlare di quando sento la tua voce, io la adoro con tutto me stesso.
Una cosa imbarazzante che non ti ho mai detto è che con la tua voce mi ci addormento spesso
Sento i tuoi vecchi audio e riguardo tutte le foto di Instagram e mi addormento con il sorriso.
Non so ancora bene il motivo, so solo che c'entra un sentimento molto fortezza
Non sono mai stato così esposto ad una persona come adesso, ma con te sono felice di esserlo.
Devo confessarti che il buio mi mette timore e che solo tu potresti in questo momento cullarmi e farmi sentire protetto.
Adoro stare tra le tue braccia, quando ci sono dentro mi sento veramente forte
Perché siamo insieme.
Prima di finire questa lettera volevo parlarti delle altre due cose che ho imparato stando con te.
La prima è che ho capito che ti amo veramente, di un amore molto forte che non voglio dare per scontato,
Questo sentimento è molto cresciuto, ti amo cosi tanto che non importa se non approfondiremo mai questo amore in un aspetto più intimo e sessuale
Voglio solo amarti, questo sentimento non è solo attrazione, non lo è mai stata
Adesso è qualcosa di indescrivibile.
La seconda cosa che ho imparato, è che ognuno ha i suoi tempi.
Sono stato in competizione per troppo tempo che ho perso di vista la cosa importante
Essere il tuo ragazzo e costruire insieme il nostro amore
Non importa chi siamo, io voglio te, non importa se non abbiamo "scopato" come ormai non fanno altro che chiedermi
Perché sei tu. Sei il mio amore. E se mai vorrai fare questo importante passo io ne sarò più che felice, ma la mia priorità è vedere il tuo sorriso ancora una volta.
Questo è solo un esempio, in generale il concetto che ho capito è che siamo noi
Con i nostri tempi e con il nostro amore che cresce e che coltiveremo come meglio crediamo
Non ci sono cose giuste o cose sbagliate
In conclusione, ti chiedo di accettare queste parole che non sono nulla se non tutto quello che io provo.
Ti amo amore, di un amore che non puoi comprare, che quasi sicuramente nessuno ti potrà dare perchè talmente complesso e radicato
Che supera il mero desiderio fisico e sessuale e va sul astratto, su quel amore platonico
Ti amo, ripeto, perché sei tu. Con i tuoi pregi e difetti.
E credimi, ti darò anche le mie lacrime come segno della veridicità di queste parole, non ho più che questo da darti.
Tutto il mio più sincero amore.
E non smetterò mai di dimostrartelo
Anche se ci separeremo, perché sei la cosa più bella che mi potesse capitare
E le cose belle le ricordi per tutta la vita
Vorresti riviverle
Ed è proprio questa una delle mie paure
Non poterti vivere abbastanza.
Perché alla fine quello che devo fare è solo viverti.
Ti amo
Il tuo ragazzo che a 18 anni ti ama alla follia e che ha paura del buio."
Appena conclusa la lettura, i miei occhi iniziarono a lacrimare.
Perché quella che stavo tenendo in mano non era una semplice lettera ma era....
il mio cadavere.
#racconti#amore a distanza#amore#ex#poesia#testo#citazioni#frasi#frasi belle#amicizia#dolore#sangue#amore mio#odio la distanza#distrutti#costretti#finzione#compagnia
16 notes
·
View notes
Note
Allooor, visto che sei uno dei pochi blog che ha le mie stesse opinioni su GoT volevo farti una domanda su Sansa La amo tantissimo ma anche se ha sbagliato a contraddire Jon davanti a tutti (e a getta merda su Ned e Robb, ma che mi aspetto dai d&d?) capisco la sua titubanza nel fidarsi Però ho letto da te che preferisci di molto la Sansa del libro e ti volevo chiedere quale fosse la differenza (visto che non mi va di leggei libri finché grrm non li finisce) Uh e che ne pensi di Daenerys?
allora. uh. rega, premessa: fan di show!sansa astenersi perché non ce la posso fare più.
sansa nel libro è TUTTO IL CONTRARIO. o meglio, fino alla quarta stagione ci stavamo, da quando è diventata darth sansa dietro a lf è diventata un’altra persona.
prima di tutto: sansa nel libro al momento sta ancora nel vale, non è mai stata a winterfell, non ha mai sposato ramsay (ramsay l’ha sposato la sua bff jeyne poole che nel tf ovviamente hanno tagliato), non ha fatto la storia stupro/abuso per due volte di fila e non va in giro a fare fuori gente a sangue freddo.
poi: sansa nel libro ha... l’evoluzione contraria ad arya. cioè. arya vedi che succede quando rispondi a violenza con violenza - cosa che non è figa come d&d vogliono far pensare ma vabbè -, sansa invece nonostante tutta la merda che le tirano addosso è rimasta compassionevole e ha della cazzo di empatia, mo baelish sta cercando di tirarla dalla sua parte ma secondo me non ci riesce. comunque parliamo di una che dopo che joffrey è morto AVEVA INCUBI SULLA SUA MORTE E PURE SE ERA STATA FELICE A VEDERLO MORIRE SI SENTIVA IN COLPA e parliamo di una che anche se lancel la trattava da schifo l’ha curato durante blackwater e infatti lancel era entrato in crisi perché sansa - che lui aveva sempre trattato male - l’aveva aiutato e cersei l’aveva preso in giro quando questo si era ferito durante la battaglia, tre libri dopo sta ancora a pregare che qualcuno ingentilisca l’anima di sandor e tipo... sta lì per fare vedere che anche se il mondo cerca di farti diventare uno schifo tu puoi anche non diventarlo?? cioè libro!sansa è un amore e prova empatia per tutti e mai e poi mai considererebbe di ammazzare qualcuno a sangue freddo per vendetta né si sognerebbe di dire a qualcuno ‘ti farei quello che ramsay ti ha fatto’ e lì ci arriviamo tra due minuti. invece sansa nel telefilm è ‘non potevamo avere un personaggio femminile che non fosse badass e ***feministempowered*** quindi facciamola essere stronza gratuitamente perché sì’.
ora, a sto punto devo passare a quella cazzo di straminchia di storia di winterfell nella s5 che ancora ci piango la notte. ora: sansa nON CI E’ MAI STATA A WINTERFELL DAL PRIMO LIBRO. RAMSAY SPOSA JEYNE POOLE CHE E’ FATTA PASSARE PER ARYA, non sansa, che poi tra l’altro ha a che fare con come jon viene fatto fuori ma lasciamo stare. e il punto è che il protagonista di quella cazzo di storia è theon, non sansa o jeyne o chi altro. ed è... tipo... la mia parte preferita... di.... tutti... i... libri? cioè l’intero punto di quella storia è che *theon* ha la abuse recovery storyline o come la vuoi chiamare e che quando alla fine salta con jeyne (senza pep talk dalla suddetta) lo fa dopo un percorso interiore/di ritrovamento della sua identità che è fatto coi controcazzi e che è suo, non di sansa. nel telefilm non solo hanno praticamente preso l’80% della sua storia e l’hanno data a lei perché sia mai che un maschio può avere la storia di riprendersi da violenze subite NOOOO, ma neanche sono riusciti a dargli un ruolo paritario - ha DIECI CAZZO DI BATTUTE IN TUTTA LA S5 - e appena sono scappati l’hanno spedito da dany liquidando la sua storyline in quella scena del bordello con yara che grida vendetta mentre a sansa hanno dato la vera e propria abuse recovery sl che doveva essere sua.... che si è...concretizzata... in.... AMMAZZA RAMSAY FACENDOLO MANGIARE VIVO DAI CANI ED ESCI DALLA STANZA RIDENDO che è una cosa che book!sansa manco nel peggio universo alternativo??? cioè non lo farebbe mai?? è una che prova pietà per joffrey?? e io devo accettare che una cosa di sto tipo è figa e badass e splendida quando è ooc a bestia e tira via uno dei miei pg preferiti dalla sua sl? sorvolando che durante quell’arco hanno fatto una cosa abominevole ovvero far passare sansa come la vittima buona attiva e theon come la vittima cattiva passiva e quando lei gli ha sbottato che ‘potessi ti farei quello che ramsay ti ha fatto daccapo’... NO?? SANSA STARK NON E’ RAMSAY BOLTON? MA MANCO DA LONTANO? QUELLA MANCO VOLEVA CHE JOFFREY CREPASSE SOFFRENDO TRA UN POCO e devo accettare che gli dica una cosa del genere? Cioè siamo chiari, se c’è un motivo per cui la theon/sansa non la posso reggere è che c’è stato quello scambio e lei non si è scusata né lo farà mai e la narrativa lo fa passare come una cosa che lui si meritava di sentire.
che poi aggiunta: nel libro jeyne una cosa del genere non la diceva manco pagata - cioè chiedeva a theon di aiutarla ma finiva lì e non gli rinfacciava niente, altro motivo per cui alla fine che lui la salva funziona. nel telefilm visto che MANCO HA LE BATTUTE uno deve credere che la salva perché è un santo, perché tbh uno che salva una che lo tratta così tutto il tempo è un santo scusate, empatia o meno.
discorso jon: che lei non si fida posso pure capirlo anche se parliamo DI TUO FRATELLO che se ne voleva solo andare in vacanza al sud e invece ha riconquistato il nord anche perché da te spronato quindi boh cioè idk come la mettiamo, ma il problema è che sansa non è scema. quella del libro almeno. e CONTRADDIRE APERTAMENTE IL CAPO DI FRONTE A TUTTI è la cosa più scema che uno possa fare. l’ha detto pure lui dopo, puoi contraddirmi ma in privato. che è tipo la cosa BASE di qualsiasi ambito lavorativo, pure quando stavo a fare il teatro con gli studenti la regista era tipo ‘se avete suggerimenti ditemeli e contradditemi pure ma non mentre stanno provando/apertamente davanti a questi o si confondono’ che voglio dire è una cosa infinitamente più cretina di QUESTO E’ IL RE E TU LO CONTRADDICI APERTAMENTE DIMOSTRANDO CHE NON SA TENERE IL POTERE ma siamo pazzi?? glielo dici dopo? e sta idea che visto che lei ci tiene allora gli deve consigliare di anticipare cersei o di non concentrarsi sugli zombie che magari questo ha visto perché lei ne sa di più quando sto povero disgraziato sono SEI STAGIONI che fa sto mestiere e di comandare eserciti ne saprà più di lei è proprio... what? perché? ma poi pure l’anno scorso al bastard bowl, ‘tu non mi stai a sentire’ ‘non hai parlato’ ‘devi aspettare per attaccare’ ‘perché’ ‘non te lo posso dire’ ‘SANSA STO TENENDO L’ESERCITO CON LO SPUTO SE ASPETTO ALTRI DIECI GIORNI QUESTI MI MOLLANO C’E’ QUALCOSA CHE DEVO SAPERE’ ‘no ma ti devi fidare’ CIOE’ MA SIAMO SERI MA CHE SENSO HA ma ovvio che questo va per la sua strada?? manco io mi sarei fidata??
cioè il tf al momento la sta facendo passare come sta specie di super empoweredfemalebadass che sa tutto, capisce tutto ed è meglio degli altri pure su cose di cui gli altri sono esperti e di cui lei non sa niente sorvolando sui momenti di pura e totale stronzaggine tipo quello con theon di cui sopra che voglio dire VI COSTAVA TANTO FARE UNA STORYLINE DOVE AVERE UN NEMICO COMUNE LI FACEVA AVVICINARE invece che quello schifo di bad victim vs good victim? ah, e poi si vendica ammazzando gente e chiedendo a jon di condannare a morte i figli di quelli che hanno tradito gli stark perché questi ovviamente devono pagare per i crimini dei loro genitori cioè rega per piacere, non è il personaggio che sta nella mia top ten dei libri e non è sansa stark come è stata concepita, tutto il contrario.
e sansa del libro mai e poi mai incolperebbe suo padre e suo fratello di come sono morti anche perché cioè suo fratello ha fatto sbagli molto meno scemi che nel telefilm ed è stato ammazzato male a tradimento e suo padre ha fatto confessione di alto tradimento perché *lei* aveva pregato per salvarlo e varys gli aveva detto che se continuava a non confessare per salvarsi l’onore vanificava tutti gli sforzi di *sansa*, quindi ned è morto *senza onore* (e sarebbe vissuto senza onore alla barriera probabilmente) per amore suo prima che tutto il resto e sansa lo sa perfettamente visto che SE L’E’ VISTO MORIRE DAVANTI e io devo credere che incolpa suo padre? ma davvero? per piacere và. cioè la mia impressione è che d&d hanno deciso che dovevano fare piacere alla gente che si lamentava che questa era troppo passiva e che doveva esse più feministempowered e l’hanno trasformata in sta darth sansa che davvero metà del tempo le voglio solo urlare di tacere e non ha niente del pg che dovrebbe essere.
ah, e infine, l’anno scorso c’era stata un sacco di press su JON CHE PRENDE A PUGNI RAMSAY TI DOVREBBE FAR PREOCCUPARE PERCHE’ E’ MOSTRUOSO E INUMANO CHE LO MENA FINO A QUEL PUNTO da parte di d&d con kit che cercava di minimizzare e MA SANSA CHE AMMAZZA RAMSAY E’ UN MOMENTO EMPOWERING E SPLENDIDO E DOVREMMO TUTTI ESSERNE LIBERATI e.. cioè. mi devo sentì liberata da un omicidio a sangue freddo e devo provare orrore per uno che mena il tizio che è la causa di tre quarti dei suoi problemi appena ha finito una battaglia in cui è quasi morto almeno dieci volte? ma siamo pazzi? ma anche no avrei preferito jon lo ammazzasse menandolo tbh almeno non ci aveva pensato prima? sorvolando che theon che non era presente a ramsay ammazzato o che non lo sappia ancora è uno schifo perché di nuovo era la sua sl, non quella di sansa? cioè io volevo vedere ramsay morto dal 2011 e quando è morto ero tipo SE DOVEVA ESSERE COSI’ LO PREFERIVO VIVO e ho detto tutto.
tldr: la sansa del libro è una distruzione di certi tipi e stereotipi fatta benissimo non che per una volta un personaggio che non reagisce violentemente a circostanze violente e diventa più forte per riuscire a non perdere i suoi tratti fondamentali che sono gentilezza ed empatia, la sansa del tf è una specie di fantasia pseudo femministaditerzaondatachenonsacosavuoleesseremetàdeltempo che è pure gratuitamente stronza metà del tempo perché *fa badass* e a cui è stata data a cazzo la storyline di un altro pg che meritava infinitamente di meglio di essere relegato alle battute sulla castrazione e sinceramente anche no. /grazie
#scusate io con show!sansa ho un problema o diecimila#got negativity for ts#italian post#ch: sansa stark#vabbe tanto pure se lo taggo non lo capisce nessuno#got negativity#game of thrones spoilers for ts#game of thrones spoilers#Anonymous#ask post
13 notes
·
View notes
Text
Marcus (Tape6)
Quanti di voi ricordano il test,Oh My Dollar Valentine ? Era divertente,vero ? Fai un test,e con un dollaro ottieni il nome e il numero di telefono della tua vera ed unica anima gemella e poi il ricavato va ad una giusta causa,l’attività delle cheerleeder. Il test Oh My Dollar Valentine, era diviso in due parti. Descrivi te stesso e descrivi quello che cerchi in un altra persona. Facendo il test.. mi sono accorta che stavo descrivendo una persona ben precisa.. visto che tutte le mie risposte erano dedicate a quella certa persona, c’era da aspettarsi che comparisse lui. E invece no. Non c’era una corrispondenza con la persona che poteva essere quella giusta. - Forse non era colpa mia. Forse nessuno di noi, sa chi è realmente. Forse siamo più di quello che appare. O meno. Forse nessuno di noi è quello che sembra. ( .. ) Forse era sciocco continuare a sperare. Sperare che arrivasse quello giusto. Qualcosa si è messo a vibrare. Il mio telefono, ho guardato un po intorno,ma ha quasi tutti fatto cenno di no. Cosi ho buttato lo zaino sulle spalle, e ho pescato il mio telefono,e ho risposto -Hannah Baker, felice di vederti- Chi parla,ho chiesto. E lui disse che aveva preso il mio numero dalla lista,e che ero comparsa nella sua lista. Ovviamente,entrambi avevamo pagato per avere quel numero,quindi,perché non darli una chance. Ho continuato guardare un po ovunque,e poi lo vidi. Proprio in quel istante,in piedi, fuori dalla vetrata dell’ufficio.
Marcus Cooley. Un po Marcus mi è sempre piaciuto,sembravi un bravo ragazzo,ma dall’altro canto,lo sembrano un po tutti. - Benvenuto nella tua cassetta,Marcus. Sei pronto ? Volevi sapere se i pettegolezzi erano veri ? O volevi semplicemente inventarne degli altri ? Non c’è un momento che non mi passi per la testa. Da quel giorno,continuo a pensarci su. Continuo a pensare.. che se qualcun altro mi avesse avuto sulla sua lista,allora forse,forse sarebbe stato diverso. Sembra un clichè,ma i miei genitori si sono innamorati al liceo,purtroppo credevo ancora nel vero amore. Una appuntamento con un gelato era cosi.. carino. Ho accettato di incontrarlo al Rosie’s dopo la scuola. Detto questo,abbiamo riattaccato. La cheerleeder ha sbattuto le mani,e mi ha detto che dovevo assolutamente raccontarli tutto della sera. Era arrossita,le ho fatto promettere di aspettare a parlarne fino al giorno dopo,tanto per essere sicuri. Può darsi,che voi conosciate la ragazza in questione,ma non vi dirò il suo nome. E’ stata dolcissima,ed era sinceramente contenta per me. Non mi ha fatto niente di male. Sul serio,non lo dico con ironia. Non c’è alcun bisogno di leggere tra le righe. Le ho forse raccontato quello che era successo quella sera ? No. Anzi. Ho cercato di evitarla il più a lungo possibile. E tra poco capirete il perché. Ovviamente non potevo sfuggierle in eterno. Ecco il motivo per cui,tra non molto,farà una seconda comparsa su queste cassette... con nome e cognome. Ma se volete sperimentare la vera vita di Hannah Baker,andate al Rosie’s di persona. Bene. E-5 sulla mappa. Il locale Rosie’s. Prendete posto su uno degli sgabelli al bancone. Tra un minuto,vi dirò cosa fare dopo esservi seduti. Ma prima,qualche retroscena su e me e Marcus. Era la prima volta che ci andavo. Lo so,sembra assurdo. Ci vanno tutti. E’ il posto più bello dove andare. Ma,a quanto ne so io,nessuno ci entrava da solo. Ai miei occhi,quel locale aveva qualcosa di magico. Di misterioso. Comunque.. Ero arrivata. Ero seduta li,a farmi domande,a immaginare tutto quello che sarebbe potuto succedere quando saresti arrivato. Continuavo a pensare.. quando tutti capivano,tutti quanti capivano li dentro.. che ero stata bidonata,proprio il giorno di San Valentino. Ma ho deciso di darti un altra chance. Stupida Hannah. E alla fine sei apparso. Ma non eri da solo. E sì,eri divertente Marcus,e io ho pensato che forse.. sarebbe andato tutto bene. Non so quanto del suo piano fosse stato architettato in anticipo. Forse è arrivato con in testa solo un obiettivo. Un obiettivo finale. E come vi ho già detto,Marcus era divertente. Quindi eravamo li,seduti in un separè a ridere,con la schiena rivolta verso il resto del locale. A una certo punto,tu mi hai tenuta la mano,e mi sono sentita così felice. Mi sono chinata in avanti,poggiando la testa contro la sua spalla. Poi,sei passato dalla mia parte,e ti sei seduto accanto a me. Ed è stato allora che la sua mano mi ha sfiorato il ginocchio. E’ stato allora che ho capito. Ho smesso di essere felice. Ho smesso di respirare. Ma ho continuato a tenere la fronte contro la sua spalla. Ecco,la tua mano,sul mio ginocchio. Comparsa nel nulla. Come quella che mi aveva palpato nel negozio di liquori. Che stai facendo ? Ho mormotato. Niente,ci divertiamo assieme. Rispose. E poi lui si è voltato a guardare oltre lo schienale,verso gli altri,cercando di attirare l’attenzione. Qualcuno si è voltato a guardarmi,ma hanno fatto finta di nulla. E la tua mano continuava a toccarmi la gamba,cosi ho deciso che mi ero rotta le palle e gli ho detto che era proprio uno stronzo. Cosi ti ho spinto via di lato con tutta la mia forza,buttandoti in terra. Certo,ora vedere uno che cade da un divanetto è piuttosto divertente. Bisogna ammetterlo. Mi aspettavo che qualcuno si mettesse a ridere,ma non l’hanno fatto. Sapevano che in quel tavolo stava succedendo qualcosa. Ma hanno preferito fare finta di nulla. Grazie tante. Ad ogni modo,te ne sei andato. Non sei corso via. Mi hai semplicemente dato della facile. Ancora. Ancora la mia reputazione mi precedeva. Non riuscivo a muovermi,non riuscivo ad andarmene o a gridare. Qualunque cosa sarebbe stata meglio che stare li a pensare che in un modo o nell'altro fosse colpa mia. A pensare che sarei stata sola per il resto della mia vita. Ma nonostante tutto,ci si sforza di credere che al mondo ci sono bravi ragazzi. Io sapevo che c’erano. Ci credevo. Zach è tornato indietro.. non so perchè. Ti sei seduto li,lasciando che ti ignorassi. Finché non è diventato ridicolo. Sei stato cosi.. dolce. Come ha detto Kat,una volta. Dolcissimo. ( . . . . ) Annetto curioso. Ho fatto delle ricerche sulle lapidi l’altro giorno,più precisamente sulle incisioni riportate sopra. Il più bello che ho trovato è stato di uno scrittore di nome; Erny Charles Vucoski Junior. Sulla sua tomba è incisa la figura di una pugile,e sotto il pugile,due parole: ‘‘Non. Provarci. ‘‘ Mi chiedo cosa ci sarà sulla mia.
0 notes
Audio
Being that the translator has the kinokotei nonexistent blog, I had to take it I hope that's okay, if it finds its new blog let me know! ;w;’’
Translated into Italian by me
Reiji: hm... finalmente è notte ... la luna stanotte ha quel tipo di colore che è in grado di eccitare noi vampiri ... hehe, il tè che ho appena preparato sembra molto delizioso. Sarà la notte perfetta se nessuno mi interrompe... in qualche modo, ho un brutto presentimento.
*Reiji sta sorseggiando il suo tè quando alcuni tsukaima (1) appaiono*
Reiji: aah, era troppo bello per essere vero. Non era necessario che rendessi vero il mio brutto presentimento, lo sai? Beh? Sto parlando con te laggiù, pipistrello. Sei venuto qui con una lettera vero? Dalla a me
*Reiji apre la busta*
Reiji: chi diavolo...hm? Ah!! Cosa...?! Questo....certamente non è un momento piacevole per bere il tè
[1.43]
*Reiji ha già chiamato il resto dei Sakamaki*
Ayato: Hey Reiji. Che diavolo stai facendo, chiamando la gente all’improvviso? Se non c'e una buona ragione è meglio che ti prepari. Hey, Chichinashi (2)! Non stare lì impalata! Prova a lamentarti un pò, anche tu!
Kanato: "Non ha nulla a che fare con me". Il tuo viso sta dicendo esattamento questo. Ah, alla fine questo è quello che sei... un disgustoso umano dal cuore di ghiaccio. e oltretutto sei anche stupida .... sei davvero oltre ogni speranza di salvezza, eh? Vero, Teddy? Lo pensi allo stesso modo giusto?
Laito: Ah-ah... in verità quello che ci ha chiamati è Reiji, ma anche se abbiamo fatto qualcosa a lui non sarebbe per niente divertente... Allora perché semplicemente non la facciamo pagare a questa Bitch-chan con il suo corpo al posto suo? Nfu?
Subaru: Ah! Devi sempre dire certe cose assurde e idiote non è vero?
Ayato: Subaru, stai cercando di difendere Chichinashi? Haha che perdente. Ma è senza senso sai? Lei è gia mia.
Subaru: Non dire cazzate! Non è assolutamente così. non stavo provando a difenderla o qualcosa del genere.. Mettitelo in testa prima che te lo rompa fottutamente: lei non è vostra, cazzo!!
Kanato: Giusto, giusto. Da come è stato considerabilmente disgustoso poco fa Subaru è stato giusto saperlo; devo dire che se tu dici una cosa del genere ancora una volta, Ayato, potrei arrabbiarmi anche io.
Subaru: Hah?!! "Disgustoso"?! Posso sentirti Kondo-san hehe!
[3.25]
Shuu: aah... silenzio.. siete tutti fastidiosi... stavo cercando di dormire, smettetela di urlare. Aahh...
Reiji: Va bene, va bene, va bene! Per cortesia non iniziate una lotta per questioni banali. Subaru! distruggi sempre le pareti e i mobili! Chi pensi sia quello che le ripara al tuo posto? E' incredibilmente fastidioso per cui smettila per favore! E Ayato, Kanato, Laito! Smettetela di agitare gli altri! si va Reijiji [nb. Siamo spiacenti, si tratta di uno stupido scherzo tra il nome Reiji e jiji (?), vecchio]
Subaru: tu--
Ayato: tch.
Reiji: Non cercare di minacciarmi, è inutile. Bene, veniamo al punto principale. E' ovvio che vi ho chiamato per un motivo. cortesemente ascoltatemi in silenzio.
Shuu: aah, smettila di darti delle arie e dillo.
Reiji: è davvero spiacevole ricevere ordini da te, Gokutsubushi (3) Ma si, lo farò. Date un'occhiata a questa lettera per favore.
*Bene, lo fanno*
Ayato: Huh? Ah!
Laito: mmh? Coooosa? che cos'è? Fammi vedere... un'invito per il vampire Tournament (4) che si svolge ogni 400 anni?
Kanato: Che cosa è questo Vampire Tournament?
Reiji: Non lo sai? Si tratta di un festival che è ospitato ogni 400 anni al fine di determinare chi è il vampiro più forte del mondo.
Subaru: Il vampiro più forte del mondo dici? Hmpf, credo che fino ad adesso sia stato quel maledetto vecchio a vincere giusto?
Reiji: Si, è esattamente come dici tu.. Tuttavia sembra che questa volta nostro padre sia troppo occupato per partecipare. (Ma va?!)
Shu: Stai dicendo che vuole che partecipiamo al suo posto? Aah... è davvero qualcosa che lui farebbe ...noioso ....che fastidio...
Ayato: hah! Basta parlare di lui! Se si tratta di decidere chi è il migliore, allora ci sto. E' ovvio che sono io il migliore.
Laito: Ti piaaaace davvero dire questo, non è così? Beh, per quanto mi riguarda non sono veramente interessato quindi passo. NFU ?
Subaru: Lo stesso per me. Se è lui a partecipare il nostro vecchio non può lamentarsi giusto?
Reiji: Purtroppo non è cosi semplice. Leggete attentamente la lettera per favore.
[5.44]
Kanato: Fammi vedere... huh? Una "gara a squadre"? Questo significa che tutti dobbiamo partecipare?
Reiji: In effetti suona così. E dal momento che sembra ci siano tre parti differenti in questo torneo, credo che dobbiamo divederci in tre coppie e ogni coppia dovrà partecipare a una di quelle partite. Santo cielo, che nostro padre voglia davvero esporci per dare così tanta attenzione?
Kanato: Non posso crederci. Perchè dovrei fare qualcosa di simile!?
Ayato: perché dovreste disturbarvi a partecipare se ci sono io? Inoltre non importa se si tratta di una competizione a squadre, non possono aspettarsi che partecipiamo insieme.
Laito: Aaaah... tutto ciò, è tipico di da quella persona... gli piace farci fare i fratelli facendoci fare le cose insieme... ah-ah è così deprimente..
Reiji: Bene, in ogni caso non è che abbiamo molte altre scelte. Dobbiamo seguire ogni ordine di nostro padre. Ci sono tre matches come ho detto prima, quindi per cortesia a quale volete partecipare.
Shu: .... perchè proprio a me...
---------------------------------------
*Dalla parte di questo audio, si capirà che sono al festival e si sentono i fuochi d’artificio*
Shuu: Aah... lasciatemi dormire... è noioso... perchè devo partecipare a questo torneo assurdo...?
[7.13]
Laito: Si, mi sento esattamente allo stesso modo. qualche scopo nel vincerlo almeno? Come il permesso di fare le cose sporche con tra le piu belle ragazze del mondo? (OH YOU LAITO)
Subaru: E' l'unica cosa che hai dentro in quel tuo cervello inquietante non è vero?
Laito: Eeeh? Ma è normale, non è così? Pretendere ciò che si vuole, ma la realtà è che anche tu vuoi fare cose sporche con Bitch-chan, giusto? Nfu? come mangiarla , leccarla , o farlo con lei... (WHAT? ) perchè non provi ad essere onesto una volta ogni tanto? Io lo dico ogni volta: Io voooooglio fare le cose sporche con Bitch-chan!
Subaru: Chiudi quella cazzo di bocca! Vuoi che ti faccio il culo!? Eh!?
Reiji: Per cortesia ponete fine a questa lotta. Ho dimenticato di dirvelo ma sembra che ci sia una ricompensa straordinaria per la squadra vincente, quindi cerchiamo di fare del nostro meglio. Pero, non ho ancora idea di cosa potrebbe essere.
Kanato: Una ricompensa sorprendente? Cosa potrebbe essere? Sarei davvero felice se si trattasse di una quantità enorme di torte deliziose... è qualcosa per cui essere impazienti , giusto Teddy?
Reiji: Se è qualcosa che viene dato soltato in questo festival, allora possiamo sicuramente aspettarci qualcosa di buono, non credete?
Ayato: Una fornitura a vita di Takoyaki sarebbe figo! (loool)
Shuu: Chi si preoccupa per qualcosa di così stupido... voglio dormire...
Ayato: Tch! Hey shuu! cosa intendi con stupido!? Non prendermi in giro.
*Ruki & co. appaiono*
Ruki: Hmpf, sei rumoroso come al solito. Sei venuto fin qui per gridare le vostre discordie interne?
Ayato: Chi diavolo sei?
*si volta verso di lui*
Ayato: Mukami Ruki?
Ruki: E' da tanto tempo.
Shuu: Se siete anche voi qui significa che...
Yuuma: Ovviamente ci siamo dentro anche noi! Perchè dovrebbe essere diverso!?
Kanato: Potrebbe andare peggio? Sto davvero iniziando a sentirmi male.
Azusa: Eh? Kanato-san, ci odi? Ah... capisco... se è davvero così puoi darmi un calcio per favore? Oh... ora che ci penso... è bene se anche tu mi colpisci? Davvero, va bene ... ogni volta che ti senti così--
Kou: Azusa-kun, non ora per favore. se davvero lo facesse...sarebbe fastidioso
[9.50]
Laito: aah... tutti riuniti in questo posto... non c'e modo che quella persona non è coinvolta, giusto?NFU ?
Kou: Non dire una cosa del genere! Siamo anche noi vampiri! Beh, più o meno... ma abbiamo sicuramente il diritto di partecipare a questo festival!
Ayato: "il diritto" dici? Tutti voi mi fate rodere il culo! Ascoltatemi bene: Se tentate di intromettervi nella mia strada, non vi perdonerò.
Kou: whoa, Ayato-kun, sembri abbastanza eccita--
Ayato: Zitto! Ho detto quello che farò e ho intenzione di essere il migliore a qualunque essa sia. Inoltre sono molto interessato di vedere che premio sarà.
Reiji: davvero. Mentirei se dicessi che non m'interessa. Potrebbe anche essere qualcosa di raro oltre ogni comprensione ... dopotutto, è qualcosa di progettato per il vampiro più forte del mondo.
Ruki: Hmpf ... in qualche modo siete davvero una famiglia abbastanza avida... cosa potreste desiderare di più? In ogni modo, sembra che solo due squadre andranno a partecipare: come si può prevedere che sono la squadra Sakamaki e la squadra Mukami. In questo modo, sono sicuro che saremo in grado di risolvere alcune questioni.
Kou: hmmm.... quindi siamo solo noi... forse la gente di qui non ha interesse a giocare in una squadra? Non so perchè ma sento che sia strano che ci sono pochi partecipanti...
Shuu: silenzio.... perchè te ne preoccupi? aaah... il torneo sta per iniziare ... meglio andare. Io dormirò fino a quando sarà il mio turno...
Yuuma: Questo ragazzo manca davvero di motivazione eh?
[11.35]
Azusa: La prima sfida è qualcosa che si chiama: "Il campionato di colui che sa riconoscere il sangue". I partecipanti dovranno distinguere il sangue del bersaglio dagli altri.
Laito: aaaah si, e i partecipanti in questa partita siamo io e...
Kanato: Io.
Yuuma: Hah, quindi si giochera in squadra eh? Siamo solo quattro in questo modo quindi qualcuno non potrà partecipare ... ma non esaltatevi. Vi faremo capire che i numeri non contano. L'unico a giocare in questa sfida... sei tu Ruki, giusto?
Ruki: Si, lasciate fare a me.
*Nel frattempo Kou arriva sul palco e prende il microfono*
Kou: Signore e signori! Benvenuti all'unico festival che viene ospitato ogni 400 anni: Il Vampire Tournament! Il conduttore è un'idolo bello e perfettamente in grado sia di ballare e cantare: Mukami Kou! Per essere onesti mi è stato chiesto di prendere il posto del vero presentatore e dato che il torneo consiste in soli tre sfide, sono stato lasciato fuori, ho pensato "perchè no?" E ora eccomi qui! Piacere di conoscervi!!
*Urla di ragazze che fangirleggiano*
Kou: hehe, grazie! Grazie e ancora grazie! Ed ora cominciamo la prima delle tre sfide senza ulteriori ritardi: Il campionato di chi riconosce il sangue! in quest sfida bisognerà riconoscere un certo tipo di sangue dagli altri entro un periodo di tempo limitato. Quindi cominciamo! I partecipanti di entrambe le squadre facciano un passo avanti! Il tempo limite è di tre minuti. Quello che sarà in grado di riconoscere il sangue del bersaglio sarà il vincitore! Pronti? Via!
[13.25]
Laito: Così eccoci qui. Finalmente è giunto il momento di fare la nostra entrata, eh? Mi chiedo che tipo di bellezza sarà l'obbiettivo....aah... solo a pensarci fa venire i brividi! Nfu ?
Kanato: Se il suo sangue avrà un cattivo sapore potrei finire col ucciderla... va bene, giusto? Dopotutto non c'e alcun motivo per una donna con il sangue cattivo di rimanere in vita, giusto? E poi... hu? Non è lei...?
Laito: Whoa, Bitch-chan? Bitch-chan, cosa è successo? Perchè stai legata lassù?
Kanato: Ora che ci penso, è vero che non la vedevo da un pò... questo vuol dire che è stata rapita e ci ha lasciato? Sei davvero un somaro non è così?
Ruki: Capisco... dobbiamo riconoscere il sangue di quella donna dal resto degli altri. Questo è facile, vero? Hmpf, sarò il vincitore.
Laito: Nfu è così? anche se non hai bevuto tanto del suo sangue rispetto a me?? Bevo il suo sangue da moooolti tipi di luoghi, lo sai?
Kanato: Heheheh, lo stesso per me. Ma sono abbastanza sicuro che ho bevuto più sangue di quanto hai tu, Laito è anche possibile? Quindi, il vincitore di questa partita sarò sicuramente io.
Ruki: Invece di fermarci a brontolare lasciamo che sia il match a decidere, d'accordo? Non c'e tempo per chiacchierare.
Kanato: hmm... così dobbiamo riconoscere il sangue di quella ragazza tra questi bicchieri..? Sono etichettati dalla lettera A alla J.
[15.18]
Laito: hmmm... io preferisco bere il sangue direttamente dalle vene... ah, credo che non posso essere aiutato. Allora cominciamo con la lettera A.
*tutti bevono*
Ruki: …nngh!? Cough cough cough…!!
Kanato: Ngh... che cos'è questo!? E' così disgustoso!!
Laito: Amaro... è cosi amaro!! Inoltre è così appiccicoso? Ha un'enorme quantità di grasso... Pooh! Pooh! (Ovviamente sta sputando XD)
Ruki: Questo... deve essere il sangue di un'uomo... un'uomo di mezza età...
Laito: !!!!!!
*Laito vomita* (MUOIO XDDD)
Kanato: Laito, è disgustoso!! Non vomitare in questa direzione!!
Laito: Anche se dici così... ahh...mi sento male... brr... sto ini-iniziando a tremare...sto avendo un'ingestione... il sangue di un vecchio... di tutte le persone...perchè proprio a me?!?
Ruki: Non stai un pò esagerando?
*Laito sta iniziando a tremare*
Laito: ... solo a pensarci... rende il mio corpo... da farmi ottenere un prurito...!!
Kanato: Laito, il tuo viso è così pallido... (Ma non è già pallido?)
Ruki: Stai gettando la spugna, non è vero? Dopo aver bevuto solo un pò di sangue... questo è esattamente il motivo che non riesco a sopportare da dei nobili come te...davvero?
Laito: ...nngh... sono molto delicato!! Sto piangendo no... non posso...sopportarlo...non credo ...che posso andare avanti... (Poverino xD)
*laito sviene*
Kanato: Aspe-- Laito!! Se fai così mi lascerai da solo!! Accidenti..!!
Ruki: heh, una lotta uno contro uno eh?
Kanato: nngh... non voglio perdere. Non perderò ho detto!
[17.27]
Ruki: Questo è quello che speravo. Vieni, andiamo a tastare il prossimo.
Kanato: Bene, permettimi di assaggiarlo!
*entrambi bevono*
Ruki: ...hm? Ah... non ci sono dubbi, direi. Questo è il sangue di Kachiku* (*Kachiku significa bestiame in giapponese, ho preferito metterlo in originale perchè in italiano stonava)
Kanato: hehe, sei sicuro? Sei davvero sicuro?
Ruki: Stai cercando di farmi credere che mi sto sbagliando...? E' una stupida strategia che non funziona con me. Sono sicuro di quello che ho appena detto. Questo è il sangue di kachiku. Vuoi sapere di più? Posso anche dirti che cosa ha provato quando questo sangue è stato prelevato.
Kanato: Ah---Io po-posso fare lo stesso!
Ruki: Posso tastare tanta paura in esso... ed è stata formulata da lei circa un'ora fa, non appena è stata catturata. Essere rapita e avere il tuo sangue prelevato di punto in bianco... non c'e da meravigliarsi che fosse così spaventata.
Kanato: Smettila di parlarne come se sapessi tutto!! Sapevo già quello che hai detto!!
*Le campane suonano*
Kou: TEEMPO SCAAADUTO!
Kanato: Eh? Di già!? E' stato troppo veloce!!
Kou: Huh? Ma i tre minuti del tempo limite è gia passato. Bene, ora, va da sè, ma il vincitore è... il nostro Ruki-kun!
Ruki: Hmpf, quindi il gioco è finito.
*Kanato comincia a piangere*
Kanato: .... sob...io non ti perdonerò... parli come... se sai tutto di lei.... quando sono io quello che è sempre stato con lei... io ...ti ucciderò...
Reiji: Kanato, cerca di calmarti ora per favore.
Kanato: NON C'E NESSUN MODO CHE POSSA CALMARMI!!!
Shuu: aah... silenzio... mi hai svegliato...
Reiji: Santo cielo... ferisci l'orgoglio della tua famiglia nel bel mezzo di una lotta... sei veramente un figlio maggiore vergognoso, non è vero? Gokutsubushi, è il tuo turno. Per favore svegliati.
Shuu: ahhh... che noia...
Subaru: Allora perchè non rinunci e rimani li eh?
[20.05]
Shuu: Se solo potessi...sai cosa succederebbe se quel vecchio lo scoprisse giusto?
Yuuma: Seriamente amico... hai mai pensato di goderti la vita un po di più? Basta dire che è noioso e monotono ogni cosa....
Shuu: Zitto, non dirmi cosa devo fare. Quindi, è il nostro turno ora vero? Qual'è la sfida?
Kou: Fammi vedere... il prossimo match è ....Tsukaima Bisbigli cinesi (5)! Bisogna utilizzare correttamente il tsukaima in modo che possa dare il messaggio giusto, e allora dirlo. Il limite di tempo è di nuovo 3 minuti. Chi sono i giocatori?
Yuma: Per la squadra Mukami ci sono io. Hehehe, ho intenzione di lasciare la gente col sangue blu senza parole.
Shuu: ahh... questo è solo una perdita di tempo... ma va bene, facciamolo. Dal team sakamaki ci sono io e...
Subaru: ...io.
Kou: Ora che i giocatori sono stati scelti, si prega di selezionare tre dei vostri Tsukaima.
Yuuma: Hey voi ragazzi! Se confondete il messaggio anche solo per un pò, vi taglio a pezzi e vi utilizzerò come fertilizzante per il mio giardino! Chiaro?! (Quanto amo il modo in cui li minaccia AHHA)
Subaru: Tch... lo stesso sarà per voi... basta provare a ottenere quello sbagliato... e distruggerò fottutamente tutti voi. Strappo tutti voi a brandelli e vi darò a Reiji per utillizzarvi come materie prime per i suoi veleni.
Shuu: Ahhh...perchè sono tutti infuocati? Hei, voi ragazzi... basta fare quello che si può. Non c'e bisogno di rompervi di sudore, va bene? Non m'importa di vincere...
Kou: Whoa, è davvero incredibile quanto i vampiri possono essere apatici... beh, vabbè. Quindi i preparativi sono fatti? La persona che sta per mandare un messaggio al tsukaima è ... questa persona!
Subaru: ....ah!? Quella è-
Kou: Proprio così! La nostra M-neko-chan!!
Shuu: Ahh... vabbè... ehi tu, scegli qualcosa di facile.
Yuma: SCROOOFA!! FORZA COMINCIA PURE!! che diavolo...?
*Il gioco inizia*
Kou: Come possiamo vedere i tsukaima hanno appena iniziato a volare e stanno correndo da M-neko-chan e si raccolgono intorno a lei! Ora sta dando il messaggio a loro...!
Yuuma: HEY! NON SBAGLIATE! NON C'E NESSUNO CHE VUOLE DIVENTARE UN FERTILIZZANTE GIUSTO!?! (loool)
Subaru: Non provate ad avere il coraggio di sbagliare!
Shuu: Yaaawn
Kou: A quanto pare sono finalmente tornati! I pipistrelli di Yuuma-kun e Subaru-kun hanno delle espressioni terrorizzate mentre quelli di proprieta del ragazzo dallo sguardo apatico per qualche ragione sono abbastanza spensierati! Ma ora, saranno tutti in grado di dare il giusto messaggio ai loro proprietari?
*Le campane suonano*
Yuuma: Ho ricevuto il messaggio!
Subaru: Anch'io
Shuu: Che noia...
Kou: Ora che ogni partecipante ha il suo messaggio vediamo chi ha capito bene! Per primo abbiamo... Yuuma-kun!
Yuuma: Gotcha! Il messaggio è "Yuuma-kun ti amo"!
Subaru: Ah, certo. Seriamente, si può essere così stupidi? Il messaggio che ho avuto è...h-huh..? b-beh... è- tch! S-s-s-su-su-su-su nngh— SUBARU-KUN TI AMO!
Yuuma: Hey hey, smettila di dire cose cose strane. Tu non sei all'interno dei suoi sogni strani. Accidenti, sei davvero disperato..
Subaru: HUH!? CHI E' ALL'INTERNO DEI SUOI STRANI SOGNI!?
Yuuma: huh? Stai cercando una lotta, punk?
Subaru: Sto venendo per distruggerti!
Yuuma: Hai davvero coraggio, non è vero?
Shuu: Okonomiyaki sono buoni.
Subaru: Huh? Cosa hai detto ora!?
Shuu: Ho detto... okonomiyaki sono buoni. Questo è il messaggio, giusto? Hey, è vero non è così?
*Tu dirai che è così*
Kou: Huh? E' così M-neko-chan?
* Apre un pezzo di carta che contiene il messaggio (6) *
Kou: Ah! E' giusto! Il vincitore è Sakamaki Shuu-kun!
Shuu: Aah... accidenti, lasciami in pace...
Subaru: Merda! Che diavolo c'e di sbagliato in voi ragazzi!? Perchè avete preso quel cazzo di messaggio!?
*Gli tsukaima di subaru Scappano*
Yuuma: Tch! Hei, ragazzi anche voi! Che cos'è quel dannato messaggio!?
*Anche gli tsukaima di Yuuma scappano*
Shuu: ahh.. noia.. notte.
Yuuma: Hey, bastardo! Aspetta un secondo!
[25.00]
Reiji: Va bene, va bene, questo è abbastanza. La partita è finita. Prendete il vostro rancora da qualche altra parte per cortesia.
*laito si risveglia
Laito: ...eww.. mi sento... ancora male... ma in qualche modo... sono in grado di stare in piedi... ora...
Ayato: Hey Laito, alla fine ti sei risvegliato eh? Sarebbe stato meglio se non l'avessi fatto ahahaha
Kanato: Sono d'accordo. Quando sei svenuto ho iniziato a sentirmi a disagio e ho perso con quel ragazzo. E' solo colpa tua!
Kou: I sakamaki stanno combattendo come al solito. Ora, andiamo all'ultimo match! Ed è il piacere succhiasangue che coinvolge tutti i membri (7)!
Ayato: hehe, è il mio turno finalmente. Ero stanco di aspettare!
Reiji: Finalmente è venuto anche il mio.
Azusa: L'ultimo sarei... io? Oreee kaaahh hehe... non vedo... l'ora di iniziare.... farò del mio meglio... per ottenere....alcune punizioni...?
Kou: In realtà non ha bisogno di spiegazioni per questa partita, giusto? In pratica i giocatori devono bere il sangue di una persona già selezionata. E' questo è tutto, ora vediamo che è questa persona...
Ayato: hahahah, non è abbastanza ovvio dopo le match precedenti? E' Chichinashi non è vero? Tutto quello che devo fare è farla stare bene, giusto?
Azusa: Eve.... mi piace davvero....il tuo sangue... anche a te...piace il mio sangue...giusto? heheheh..
Reiji: Così sembra che finalmente stiamo andando a giocare una partita che per un vampiro vale la pena.
Kou: Aspettate voi tre, cerchiamo ora di non saltare alle conclusioni. Ancora devo dire chi è quella persona ed è---
Ruki: Smettila di girarci intorno, dirlo soltanto.
Kou: ahh... anche tu Ruki? Bene, quella persona è....l'uomo che si trova in piedi laggiù: Lord Ritcher!
Ayato: HUH!? RICHTER!?
Reiji: non...non può essere possibile... perchè lui!?
Azusa: Sono sicuro che... il sangue di quell'uomo... ha un sapore orribile... non voglio berlo....
Kou: Cercherò di spiegarvelo per un pò! Il risultato di questa partita verrà considerato un solo individuo, in quanto è più facile per la persona che sta per essere morso di dare un giusto verdetto. Per favore selezionate il primo candidato. -- Da Karl Heinz. Beh, dopotutto la verità è questa. Quindi, chi sarà questo candidato?
Ayato: Reiji, vai.
Reiji: ....!! Ayato.... vai per primo.
Azusa: Ayato-san... ti piace... essere il migliore....giusto...? Io ....lo odio... quindi va bene...se tu andrai... per diventare il migliore... no... dovrei dire... per favore sì il migliore...
Ayato: Noooo Maiiii!!!
*Ayato fugge*
Azusa: ah... non è giusto... sta scappando...
Ayato: Diventare il migliore dopo aver succhiato il sangue di Richter... questo non succederà mai!!
[28.22]
*reiji cattura ayato*
Reiji: Aspetta un momento! Se scappi ora disonorerai sicuramente il nome della famiglia Sakamaki! Hai intenzione di infangare il volto di nostro padre!?
Ayato: nngh... lasciami andare...! Dannazione Reiji! Se non vuoi che questo accada allora vai prima tu a succhiare il suo sangue! Lasciami andare..!!
Reiji: ...ngh... lascia perdere...! Ho sempr... preso ogni responsabilità... per tutte le cose che voi non avete fatto... questa volta... sarai tu ad andarci...!!
Ayato: ...ngh... hey..! Hey, tu..! Azusa...!! Aiutami!! beh, non è carino.
Azusa: ...io?... a me piace il sangue di Eve... quindi non posso...
Ayato: ...!! Non mi hai sentito!? Ti sto chiedendo di aiutarmi!
Azusa: Mi dispiace... ma... mi piace il sangue di Eve... perchè ... è così delizioso... io non .... voglio bere.. il sangue di quell'uomo...hehe... se sei arrabbiato... puoi colpirmi... ma anche se lo farai...non ti lascerò andare...
Reiji: hahaha sei davvero una persona che capisce...
Ayato: ... Hey, voi ragazzi! Non state lì impalati come degli idioti e aiutatemi!!
Laito: mmh... ma a dire la verità io voglio guardarti mentre berrai il suo sangue...
Shu: heh... si, anch'io..
Kanato: Penso che sarebbe davvero bello...hahaha
Subaru: Lo stesso anche per me hahaha
Kou: sembra che il rapporto incasinato di questi fratelli ci ha portato un candidato... Ayato-kun!!
Ayato: ADESSO FERMATEVI!
Ruki: Hai davvero un'aspetto sgradevole... forza(8), sì uomo e vai per primo.
Yuuma: Questo è davvero quello che dovresti fare! Guarderò affondare i denti nella pelle di quel vecchio sarà veramente qualcosa che varrà la pena di vedere. Facci godere lo spettacolo va bene? haha
Ayato: NON PARLATENE COME SE FOSSE UNO SCHERZO..!
*ayato cerca di poter scappare*
Azusa: Che ...male ...ah...ho una nuova ferita... hehe... come dovrei chiamarla...? Ah...! Aspetta...!
Ayato: COL CAVOLO CHE LO FACCIO, IDIOTI! Accidenti! Se è questo quello che volete allora... distruggero questo posto maledetto!
Reiji: ...! Prendetelo!
Ayato: Non ve lo permetterò...!
*Ayato manda i suoi tsukaima contro gli altri*
Kou: Oh mio! Ayato-kun sta tentando di colpire il suo Tsukaima contro gli altri mentre sta fuggendo!
Kanato: A-aspetta! Che stai---!?
Shuu: Sei così noioso...! Non circondarli intorno a me...!
Laito: L'unico che ha il permesso di circondarmi è la mia adorabile Bitch-chan..!
Ruki: Voi dannate cose... fermi non mi seccate!
Yuuma: Ma che diavolo...!? Come ti permetti... avvolgere attorno ai corpi delle persone...!? Vuoi diventare un fertilizzante eh!?
Subaru: ...Ah!? Lasciami andare! Dannazione, fanculo! Nngh... maledetta cosa... ho detto! FANCULO!
*Si sentono rumori di distruzione da parte di subaru LOL*
Subaru: AYATO!! FIGLIO DI PUTTANA!! STO VENENDO AD UCCIDERTI!!
Reiji: ...!! Subaru! Per cortesia ora calmati!Se continui così questo luogo cadrà!
Subaru: CHIUDI QUELLA DIAVOLO DI BOCCA!
Kou: ...! Su-subaru-kun! Calmati...!
Ayato: ... mi stai facendo incazzare. piantala, brutto bastardo!
Kanato: Seriamente, fermati! Il tetto di questo edificio sta per cadere giù!
Azusa: aah... se ci fracasseremo sotto di esso... farà sicuramente molto male vero..?! Saremo tutti schiacciati...
Kou: tch... sta andando tutto nei pasticci...HEY VOI RAGAZZI! EVACUATE ORA!
Subaru: gwaaaaaaaaah...!!
Ayato: Preendi questo..!
*rumore dell'edificio che va in frantumi*
Shu: ah-ah.. non c'e più niente... tutto è stato ridotto in atomi... che dovremmo fare al riguardo?
[33.40]
Reiji: Santo cielo... Come lo spiegheremo questo a nostro padre?!
Ayato: Tch! Non è colpa mia! E' Subaru che ha cominciato per primo! (E tu che l'hai provocato :'D)
Subaru: Hah!? Sei tu che hai mandato il tuo dannato Tsukaima contro di noi!
Laito: Va bene, Va bene! Ormai non importerà più! Basta guardarsi attorno! Questo posto non esiste più! E guardate i nostri vestiti! Stanno cadendo a pezzi!
Ruki: Ahh... come hai intenzione di ripulire tutto questo? Sai, è pur sempre stato un festival che è stato ospitato proprio qui ogni 400 anni...
Yuuma: Ha ragione! Spero che lo pagherete per questo!
Kou: Ah! Non ti preoccupare! Giusto un minuto fa, Karl Heinz-sam ha chiamato e ha detto che la vittoria è nostra! Guarda là! Questa è la nostra ricompensa!
Reiji: Tch, normalmente avrei protestato... ma grazie ai miei stupidi fratelli non dirò semplicemente nulla.
Azusa: ...ahh! Che cos'è? E' davvero grande...non credete...? E' del tutto avvolto intorno ad un qualche tipo di stoffa... non vedo l'ora di aprirlo...
Kou: Sul contenuto non è stato detto nulla, Ruki-kun possiamo scartarlo?
Ruki: Certo
Yuuma: ah-ah, si deve tirare giu quel panno!
Ruki: Allora dobbiamo solo tirarlo. E' qualcosa che ci è dato da Karl Heinz-sama... sarà sicuramente qualcosa di raro e bello.
*Ruki lo scarta*
Ayato: eh...? Che cos'è?
Shuu:...non mi aspettavo questo...
Laito: hahahahahahahahah no aspetta!! Chi è che ha dei pessimi gusti? hahahahah
Kanato: Ora capisco perchè c'erano così pochi partecipanti... ahahah
Subaru: ... è...un'enorme statua dorata... del nostro vecchio...
Yuuma: ....sono senza parole...
Kou: ... ma non mi piace dove la mettiamo questa cosa a ca-- noi ... dobbiamo ....non è vero..?
Ruki: err...è...un regalo... quindi...saremo lieti di...metterlo a casa... che ne pensate del cortile?... dietro agli alberi. (LMAO)
Yuuma: HUH?! Ma c'e il mio campo li! Non c'e... abbastanza spazio per mettere questo!
Azusa: Perchè state dicendo tutte queste cose...? Mi piace...!
Kou: Ah, allora mettiamolo nella stanza di Azusa (Genio, come fai a farlo entrare in una stanza se è grande?!)
Azusa: No...non posso... è troppo luminoso... rende i miei occhi...troppo accecanti...
Shuu: ...a pensarci... me lo sarei aspettato...
Ayato: Alla fine è una buona cosa che non abbiamo vinto. Hey, che ne pensi Chichinashi? Dov'è finita? Non è... sotto in queste macerie vero? Hey, Chichinashi! CHICHINASHIIIIIIIII!!!!
Fine <3
Spiegazioni:
(1): Gli Tsukaima sono fondamentalmente dei Famigli, spiriti o creature magiche che danno una mano un mago o stregone... beh, o anche un vampiro.
(2) Chichinashi, ovviamente sta per tavoletta o senza tette.
(3) Gokutsubushi, significa "buono a nulla" o meglio un fannullone, che non sa fare nulla.
(4) Come si può sentire dal Drama CD dicono: "Vampire Pick" . La traduttrice inglese voleva scriverlo in quel modo ma non era sicura se "pick" si potesse dire "prendere" che in realtà significa una sfida/torneo in inglese quindi ha deciso di lasciare "Vampire Tournament" per evitare incomprensioni.
(5) Si sa no? basicalmente è un gioco per telefono. Una persona sussurra un messaggio a un'altro, che è passato attraverso a una fila di persone fino a quando l'ultimo giocatore annuncia il messaggio a tutto il gruppo (Nel nostro modo sarà sicuramente il gioco del passaparola lol) Gli errori di solito si accumulano nelle narrazioni, così la dichiarazione annunciata dall'ultimo giocatore differisce in modo significativo, e spesso anche in un modo divertente da quella pronunciata dal primo.
(6) solo come una prova. Non è usato nel gioco.
(7) Questo suona ancora peggio rispetto agli altri due lol
(8) Non so se avete notato prima, ma Ruki chiama Ayato “sannan”. Ora, se si è sentito bene nell'audio dovrebbe essere questa cosa ? ? e significa “terzo figlio” (forse lui sa che lui è il terzo fra i tre gemelli ...?). La traduttrice in questo ha scritto che deve ancora fare la route di Ayato o Ruki nel MB quindi è possibile che lo dice lì e ha dei kanji completamente diversi in modo che il che significa che è totalmente diverso.
#translation italian#diabolik lovers#dialovers#dl#vandead carnival#laito sakamaki#sakamaki laito#ayato sakamaki#kanato sakamaki#reiji sakamaki#shu sakamaki#subaru sakamaki#mukami kou#ruki mukami#yuma mukami#azusa mukami#translation#italian
18 notes
·
View notes
Text
Un pò di me..
Ed eccomi qui..a scrivervi un po di me.
Sono Jessica,Jessica Kimberly,fra meno di un mese sarò magiorenne..bhè ecco questo non mi entusiasma,ma non mi spaventa nemmeno.
Ho ben 2 lati di me.
1.Abiti rosa,capelli biondi ed occhi chiari.
2.Abiti neri,capelli neri ed occhi scuri.
Non ho ancora capito questi 2 miei lati,forse sarà solo un periodo?No!Non direi..è da una vita che sono così,vorrei capire il motivo ma,andiamo avanti.
Non scriverò tutto adesso,sono le 00:00 e mi annoio per questo scrivo,ah già..io scrivo! Ma non in quel senso.
Scrivo..questo può bastare.
Non voglio annoiarvi..maaa scriverò quel che mi pare senza farci caso.
Ricordo che da piccola ero senza amici,oppure,non volevo degli amici.
A parte una:)
Ero quella senza un padre,quella che fuori scuola non aveva entrambi i genitori che l’aspettavano,c’era solo mia madre e non era fornita di una macchina di lusso come tutte le altre madri,aveva solo due sacchetti di cibo e cose varie che servivano per la casa..
Alle scuole elementari c’era un’insegnante che adorava prendermi in giro o darmi degli schiaffi,che,giorno dopo giorno diventarono sempre più forti,mi umiliava davanti tutta la classe.. e io non avevo voglia di dirlo a mia madre...ricordo che un giorno mia zia mi regalò una collana fatta di piccole pietre rosa..mi piaceva troppo,così la misi una mattina per andare a scuola,la maestra appena la vide me la staccò dal collo,e me la ruppe.. avevo voglia di urlare,ma non lo feci,cosi non dicevo nulla come il resto dei giorni prima e quelli dopo..
In 3 elementare conobbi un ragazzino della mia stessa età,era così carino con me..ricordo i pomeriggi d’estate trascorsi insieme a mangiare gelato al cioccolato e noccioline.. Mia madre e la sua erano amiche..la mattina mi chiamava sempre con il telefonino della mamma per chiedermi di scendere un po a giocare..si bhè ecco.. fu la mia prima storia d’amore..se si puo chiamare cosi..durò quasi 3 anni:).. Mi mancano quei momenti.. le gite scolastiche passate insieme,i pomeriggi a mangiare il solito gelato,i video stupidi,le figurine,i giochi in mezzo alla piazza..si eri il mio primo amore..
Allora non capivo molte cose..ma quel poco era abbastanza per una bambina.
Il mercoledi era il giorno in cui potevo vedere mio padre,non ricordo se ero contenta di vederlo..non avevo un buon rapporto con lui fino a pochi mesi fa.
Potevo vederlo soltanto dietro un vetro a quel tempo,poi pero lo trasferirono e potevo salutarlo nei giardini di quella prigione..Alcune bambine come me,le vedevo saltare addosso i loro padri e riempirli di baci..ma io non avevo quel tipo di rapporto,era già tanto se alzavo la mano per dirgli ciao.
Ero contenta e non allo stesso tempo,volevo solo una vita normale,volevo solo avere entrambi i genitori quando sono nata,e quando iniziavo a crescere per poi arrivare alle elementari,e sentirmi dire di non avere un padre... Non c’era nessuno a raccontarmi la favola della buonanotte,non c’era nessuno a prepararmi i vestiti per il giorno dopo,non c’era nessuno che mi aiutava a fare i compiti,nessuno che mi faceva le coccole,non c’era nessuno che badasse a me,nessuno che mi insegnava ad andare in bici,nessuno che mi pettinava con cura i capelli o che mi faceva i codini che a me piacevano tanto..Iniziai a crescere ..Non c’era il mio papa quando ne avevo bisogno.
..Quando per la strada vedevo una bambina mano nella mano con il papa,i miei occhi si riempivano sempre di lacrime..e così che incominciai a non importarmene più.
Avevo 12 anni..
Iniziava il mio primo anno di scuole medie,credevo sarebbe stato indimenticabile..infatti così fù.
I primi giorni cercavo di fare amicizia,era quello che si doveva fare no?
Andò male ovviamente.. mio padre tornò e dopo poco andò via di nuovo,così incominciavano di nuovo gli insulti ma moltiplicati per 3.
Com’è che mi chiamavano.. ah si!! STECCA,ANORESSICA,TAVOLA DA SURF,TROIA,CESSA..e stronzate cosi..anche se per me stronzate non erano.
Non volevo più andare a scuola,volevo solo stare a casa e non uscire per il resto dei seguenti 9 mesi..mia mamma voleva che andavo..e riuscì a convincermi con poco..volevo essere più carina e così iniziai a truccarmi un pochino..rendendomi ancora più ridicola di prima,non riuscivo a tenere una penna in mano,figuriamoci un eyeliner e riuscire addirittura a fare una cazzo di linea.Si,quel giorno andai a scuola ‘truccata’ gli insulti non mancavano,cosi l’unico rifugio era il bagno della scuola..li crollavo ed ero solamente una bambina.. ero DOLCE..Volevo per una volta essere socievole anche se per me era molto complicato..essendo una bambina timida e chiusa..vi lascio immaginare il disagio.
Nei corridoi dell’edificio scolastico non mi lasciavano mai in pace,quella mattina un ragazz prese per la prima volta le mie difese..non so come chiamarle ma vabbè.. era lui,il ragazzo delle elementari,il mio primo amore.Era cambiato un po..anche la voce era diversa.Si fidanzò dopo un paio di mesi con una delle ragazze che mi prendevano in giro,,vabbè che dire le scuole medie furono una MERDA totale.
Sembrava andare tutto liscio fino a quel giorno d’estate.. mia mamma tornò a casa con gli occhi lucidi e mi diede una notizia sconvolgente.. La morte del ragazzino che mi chiamava la mattina per scendere a giocare con lui..si,lui..non voglio dare molte spiegazioni ma sono stata abbastanza male quel periodo..
2014..1 anno di superiori.LICEO ARTISTICO.
Era fantastico,era fantastico tutto..a partire dalla scuola,dagli amici e dalla liberta chei miei genitori mi davano..avevo i capelli di mille colori,avevo sogni molto pericolanti haha ma li tenevo per me e li tengo tutt’ora:)Il primo piercing,i vestiti larghi,le amiche che non mi lasciavano mai..quell’anno però fui bocciata a causa delle assenze..non frequentavo molto la scuola allora..la saltavo spesso per andare a fare cagate su cagate..era il periodo dove iniziai a bere e fumare.
Conobbi una ragazza di un anno più piccola.Si chiama come me.Stavo al parco giochi del paese e c’era lei che mi fissava,non sapevo cosa dire,mi sentivo solo a disagio..in realtà ci odiavamo da un bel po ma saltiamo questo piccolo passaggio.Si invitò a casa mia,quel pomeriggio avevamo passato la giornata a vedere video di scimmie..
2015.
Mio padre tornò a casa.
Iniziarono i problemi.Io stavo bene con lei,ma i miei non volevano che io la frequentavo,era troppo sveglia per me,ero cambiata..non ero più tanto debole come prima,non ero nemmeno più tanto dolce..così dal nulla avevamo deciso di scappare di casa a causa dei miei genitori che non volevano che io uscivo con lei,ma era l’unica con cui stavo bene e potevo essere me stessa per davvero,non so spiegarvi cosa è per me.
2016.
2 anni della nostra amicizia.
Novembre 2016..eravamo pronte,2 ragazze con i capelli rosa e rossi,pronte per scappare via da quel posto per andare via da tutto e tutti..e così fu.Quella mattina avevo paura,stavo facendo una cosa brutta,lo sapevo..ma non m’importava. Dopo 1 ora di treno,finalmente eravamo arrivate al primo punto.
Sembrava andare tutto liscio,Roma ci stava aspettando ma,il destino non ha voluto.. delle guardie ci fermarono alla stazione e ci portarono in caserma..li chiamarono i nostri genitori e fu la fine..
I miei mi mandarono al nord dai parenti,non volevano che io vedevo piu Jessica.
Tornai dopo 2 mesi e dopo altri 2..parlando con mia mamma,mi lasciò vedere jessica,ma solo fuori il portone di casa,non potevo uscirci ne chiamarla e ne messaggiarla.. insomma,potevamo vederci solo sotto casa..sedute su quelle scale a piangerci addosso per la cazzata che avevamo fatto..ma non ci siamo pentite,potevamo evitare questo si,ma non sci siamo mai pentite.
Passarono 4 mesi..parlai con mio padre e ricordo che gli avevo solo promesso di mettere la testa a posto e non deludere più mamma.
Riusci a convincerlo e quella sera jessica poteva entrare in casa..fuori pioveva e avevamo freddo..
Dopo 1 mesetto un’altra cazzata..Quel sabato di merda rovinò la vita di entrambe.
Eravamo pronte per uscire,come il resto di tutti i weekend.
si,lo ammetto..quella sera avevamo un po bevuto,ci mancavano le stronzate di una volta e cosi per passarci sopra,come le stupide ci siamo rovinate.. incontrammo dei ragazzi fuori una pizzeria.. con le loro battute squallide e le nostre risposte stupide..andò a finire molto male.. Non andrò molto nei particolari..posso lasciarvi immaginare però.. Ci avevano divise..potevo sentire solo le urla.. stavo davvero male,mi sentivo come in un videogioco..come se stessi sognando e che nulla fosse reale.. io rimasi sola con un paio di loro..ma poi arrivarono altri ragazzi più grandi.
Si comunque ricordo solo alcune scene e poi sbum.. mi risveglio in ospedale.. dottori intorno a me e di sfuggita vidi mia madre piangere poi buio.. sentivo solo parlare e poi di nuovo tutto nero e ancora..ancora..e ancora.. avevo subito delle violenze..cercavo invana la mia amica,ma nessuno mi rispondeva..quella notte sono stata 2 ore in coma etilico del resto non mi ricordo..
Fu la fine.. non vedo jessica da quel giorno..
Per ora finisco qui..
To be continue..
1 note
·
View note
Text
Il CICAP fa propaganda nelle scuole di stato
Pubblicato: 12 Novembre 2017
Qualche giorno fa ho ricevuto questa lettera, che pubblico integralmente. Salve Mazzucco. Sono un alunno e frequento un liceo scientifico a Bologna. Premetto che ho tante cose da dire e che ho intenzione di utilizzare termini non troppo ricercati e quindi di non rendere questo messaggio, di fatto, troppo pesante o ridondante. Inoltre, prima di iniziare, le voglio dire che la stimo e la seguo perché finora lei è stato l'unico a dare prove e ad aprire la mente riguardo a certi fatti molto importanti. Quello di cui voglio parlare sta tutto nel titolo..."Cicap: conferenze nelle scuole". (Probabilmente lei è già al corrente di tutto questo nel senso che saprà già che la Cicap fa conferenze presso le scuole inculcando di fatto un messaggio che esporrò piu avanti). La conferenza è iniziata con una semplice domanda: con la luna piena si hanno piu nascite negli ospedali? Inizialmente non ero al corrente del fatto che stavo assistendo ad una conferenza Cicap, motivo per cui ero molto interessato. Il ragazzo, che presentava il tutto, ha ammesso che quando è nata sua figlia i dottori hanno affermato:"questa settimana sono nati molti meno bambini rispetto alla scorsa settimana, quando c'era la luna piena." Il ragazzo stesso, di cui non ricordo il nome, ha subito messo in dubbio l'affermazione facendo presente comunque che questa è stata detta da dei dottori, dunque gente competente di cui ci si dovrebbe fidare ciecamente: dopo aver dimostrato tramite un grafico che la teoria è assolutamente falsa, ha esplicitamente affermato che spesso anche gli esperti dicono cagate. Poi siamo passati ai famigerati complotti contro le vaccinazioni e poi ai ciarlatani come Simoncini che già conoscevo...insomma fino a questo punto questo ragazzo mi aveva persuaso anche se di fatto aveva anche detto cose abbastanza banali come per esempio non accettate richieste di amicizia strane o non aprite determinati siti ecc. Inoltre, sfoggiava spesso la sua laurea in fisica che pareva quasi gli conferisse la possibilita di confutare o sarebbe meglio dire smontare tutto. Poi ad un certo punto ho sentito la parola Cicap. Subito mi sono rabbrividito in quanto mi ero appena reso conto che mi trovavo proprio davanti ai debunkers, servi dello stato; mi sono ricordato di tutta la sua lezione sui debunkers e delle loro tecniche di persuasione e ho cominciato a guardarlo, ad osservarlo e ad ascoltarlo piu attentamente: le giuro che mi sono messo a ridere quando si è messo a parlare di ufo. Proprio cosi. Ufo. Si è messo a confutare, scherzando, video palesemente fake facendo passare per idioti tutti quanti i complottisti e ottenendo interesse e appoggio dei compagni. Con ciò non intendo dire che tutti i complottisti abbiano ragione, ma in qualche modo il ragazzo è stato in grado di generalizzare e di farli passare tutti per psicopatici. Ah piccola parentesi: tra tutti i video che poteva prendere ne ha preso proprio uno in cui c'era un disco che si dimenava dietro le TWIN TOWERS! coicidenze? Boh Poi ovviamente scherzando ha detto che tutto ciò non era possibile citando qua e là qualche legge di fisica per stupire un poco. Scena eclatante sicuramente è stato quando ha parlato del tizio che si dice abbia previsto il terremoto a L'Aquila:" ma ragazzi! Come può un semplice elettricista in pensione prevedere ciò?" Tratto tipico di questi debunkers è sminuire le persone no? Oppure ha parlato di un cantante che ha tentato di confutare la teoria di un famoso fisico: "ma come può un cantante confutare qualcosa?" Sempre scherzando cosi da divertire i ragazzi e, in qualche modo, ottenendo il loro interesse. Spesso ho notato contraddizioni, anche se non ne sono certo, riguardo al fatto che bisogna fidarsi di gente competente quando prima aveva detto che questi possono dire falsità o essere addirittura dei ciarlatani. Ho capito tutto: ha trattato argomenti banali e ovvi ottenendo l'interesse del pubblico per poi affrontare fatti di maggiore rilevanza come le vaccinazioni senza però, di fatto, mai toccare argomenti piu delicati come l'11/09 o lo sbarco lunare. La sua posizione era pressoché impossibile da contrastare, anche perché io sapevo quali fossero le sue intenzioni ma gli altri no. Inoltre, dicendo che non bisogna fidarsi di nulla, nè di internet nè delle idee complottistiche ecc, pare quasi che ci si possa fidare solo di loro ed il giorno che succederanno tragedie, attentati, colpi di stato, loro ci diranno: "fidatevi della versione ufficiale, noi che confutiamo tutto e dimostriamo il vero, vi diciamo che essa è giusta." Non mi serve uno che venga a scuola per dirmi che gli ufo non esistono, che ci sono purtroppo i ciarlatani o che le vaccinazioni sono obbligatorie...queste cose sono più che ovvie! (Tranne forse per i vaccini, ma questo è un altro discorso). Al termine della conferenza ho alzato la mano con convinzione, sono andato davanti al pubblico (eravamo in aula magna) e ho chiesto: "lei conosce Mazzucco?" Risposta molto intelligente: "Hmm no" Ovviamente può immaginare la figuraccia che ho fatto, tutti si sono messi a ridere, ovviamente anch'io me la sono risa: so per certo che lui la conosce in quanto il ragazzo ha alzato gli occhi al cielo per una frazione di secondo. Poi ho chiesto cosa ne pensasse dell'11/09 e di lì la solita storia anche se è stato piuttosto vago e non si è sbilanciato troppo: da quel che ho compreso secondo lui il governo americano ha gestito male la situazione e ha spiegato non in modo esaustivo certe dinamiche anche se a suo parere è stato un attentato a tutti gli effetti. Non avevo capito a pieno cosa ne pensasse a riguardo fino a quando si è soffermato sulle diapositive finali dove faceva pubblicità al Cicap e al sito di Attivissimo il disinformatico. Poi va beh sono stato rimproverato dalla professoressa di fisica: "Tu sarai il primo ad essere preso in giro nella vita!" Lasciamo stare. Io la ringrazio ancora di tutto. Per avermi illuminato, ma soprattutto per aver letto questo messaggio. [Io non so se quel ragazzo fosse in buona fede, per me no...lui sa bene chi è lei]. Preso da: http://ift.tt/2nhYgXK http://ift.tt/2zATN44
0 notes