#sanguemisto
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metissagesanguemisto · 2 years ago
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Non avere #paura! . . #loveyourbrowness #mixedempowerment #mixedknowledge #mixedculture #mixed #mixedexistence #mixedinfluencers #mixedmotivation #mixedexcellence #mixedmelanin #biracial #biracialtribes #selflove #selfbeing #mixedheritage #mixedawareness #mixedworld #mixedpeople #multiracial #mixedrace #identity #misto #sanguemisto #metissage #identità #multiculturale https://www.instagram.com/p/Cooqonnty8O/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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maurobroccalifecoach · 11 months ago
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La tua parola è potente. Scegli con saggezza le parole che usi, perché plasmano la tua realtà.
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dj-larrybird · 4 years ago
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Repost @mirkocuba87 💯👑💯 • • • • • • #lostraniero#neffa#chineseman#onceuponatime#sanguemisto#chicosnef#deda#katzuma#hiphop#remix#mashup#djgruff#hiphopitalia#oldschool#rap#italianhiphop#@deda_katzuma#@chinesemanofficial https://www.instagram.com/p/CC9d_UKDUSm/?igshid=1o3xmkrbwl98s
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weirdworldwords · 5 years ago
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beb-deum · 4 years ago
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'BRASILIAGORA !' Polyptyque, 60x430 cm #brasilia#architecture#oscarniemeyer #luciocosta #indigena #preta#mulato #caboclo #sanguemisto #superquadra #book#lesrequinsmarteaux @loraineadam #brazil #brésil #amazonia #ethnic #metis #metissage #planopilotobrasīlia #planopiloto #concretobruto #funai #prazer #beleza #digitalartwork#bebdeum #bebdeumart #artonsale : DM https://www.instagram.com/p/CGaSTECBVjP/?igshid=1zf1mx0vx6st
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strifu · 4 years ago
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Sangue Misto 25 anniversario felpa state of mind #sanguemisto #rapitaliano #stateofmind #hoodie (presso HOUSE of Stilez) https://www.instagram.com/p/CCwSwHCK_ZYLpd2U6lEoZp44sPZPA9RFCCsqU80/?igshid=jfef0dw70gld
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calyentee · 2 years ago
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« E ho bisogno di dirti una cosa. »
 « Tipo? »
Esita, a parlare, eppure non stacca lo sguardo da Lionel. « Li studiate i vampiri a scuola? » Non è quello che ha bisogno di sapere, non propriamente. E glielo si legge nello sguardo. È palese che non abbia trovato un modo migliore per introdurre l’argomento, ma d’altro canto non è mai stata brava in queste cose.
« Credo di sì » non suona totalmente convinto « non lo so di preciso » [ ... ] Il suo negazionismo interiore gli evita di riparare su conclusioni affrettate, e così l’unica cosa che trasuda all’esterno è quel perenne senso di smarrimento che l’ha accompagnato fin lì, incapace di seguire appieno il filo che quell’altra tesse tra l’una e l’altra domanda o affermazione, come anche il barlume che si vede recapitare ad ogni sguardo.
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« Potresti non averne bisogno. » Dice d’un tratto, più seria [ ... ] « Visto che ne conosci uno. » Un modo alquanto bizzarro per dirgli una cosa del genere ma davvero non è riuscita a formulare un discorso sensato. Vagamente divertita, le si legge una vena amara nello sguardo. « Sanguemisto. » Ci tiene a precisarlo, questo. « Siamo più interessanti. » Ma la vena ironica probabilmente non servirà ad alleggerire un’aria che improvvisamente le sembra diventata impossibile da respirare. « Avrei dovuto dirtelo prima. » Che probabilmente è solo un modo fantasioso per chiedergli scusa. Scusa per averglielo tenuto nascosto e, forse, anche per quello che è.
Con l’incastrarsi dei pezzi, la prima, spontanea inflessione che gli si legge in faccia è quella che si concretizza nel suono monco di uno sbuffo ilare, l’embrione di una risata trattenuta sul fondo della gola prima che abbia il tempo di uscire e mescolarsi alla cacofonia del salone. Il naso però si arriccia, e con lui la bocca, gli occhi che si assottigliano leggermente, rispecchiando alla perfezione lo stesso tipo di divertimento, seppur blando, che si mostra altrove. « Sul serio. » Non è una domanda, quanto un’esortazione utile a far tornare la chiacchierata dentro la carreggiata. Non riesce ad interpretare altrimenti l’ironia della rossa, la legge come tale, per quel che è, e così passano frazioni di secondo. Una, due, tre. Poi, impigliando nuovamente le iridi sulla ministeriale, si ritrova ad accogliere nello stomaco la punta dolorosa del dubbio. Il sospetto che si insinua tra le viscere, finché il sorriso aguzzo impresso sui muscoli del volto si cristallizza, fino a sfiorire in una smorfia dal sapore amaro. Un cipiglio che non riesce a far segreto della repulsione che inizia ad agitarsi al di sotto, tra le fondamenta. « Sei– » S’interrompe, le mani che corrono ad appigliarsi intorno il perimetro del tavolo, nervose nei tendini che si intravedono sul dorso [ ... ] come se avesse bisogno di contatto con qualcosa di concreto, di sicuro. Poi « Devo andare. » Ed è esattamente ciò che ha intenzione di fare [ ... ]. Non una parola, uno sguardo. Nulla. Silenzio. Solo questo.
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«Vorrei solo che tu sparissi»
M: «un calice di vino di sambuco, per favore» chiede, e abbandona la sua posizione per guardarsi un po` attorno nel locale popolato da gente di diversi generi, ma tra tutte quelle facce anonime un volto, o meglio, una chioma, spicca. Si rivolge nuovamente al barista «me lo porta al tavolo lì?» indicando il tavolo della rossa. E` con estrema sfacciataggine che si avvicina quindi al tavolo di Aliz, che lei alzi gli occhi, apra bocca o tenti in qualunque modo di negarglielo, la bionda si siede sulla sedia accanto a lei ancor prima di salutare e, anzi, non lo fa nemmeno «è diventata un`abitudine girare per i locali di Diagon Alley tutta sola?»
A: «Tanto quanto la tua.» L’ha sempre beccata da sola, o si sbaglia? «Sei sempre tutta sola...» Il tono smielato si accompagna ad un battito di ciglia ben pensato, l’indice che batte sul mento come se stesse cercando di trovare il pezzo mancante del puzzle. «Ah! Magari fare la puttana non ti riesce più tanto bene.» Le dice, portandosi una mano al petto con aria teatrale «Mi dispiace tanto! Dopotutto, aver perso il tuo unico talento deve essere un vero dramma.»
M: «Fare la puttana mi riesce sempre bene, sei tu ad aver perso la stoffa» per poi continuare «figurati, è che quelli conosciuti la sera il giorno dopo sono già noiosi» non sempre sola, piuttosto sempre in cerca «per qualche motivo tu diverti tutti i giorni, invece» afferma. Rotea un paio di volte la mano nel cercare lo sguardo dell`altra, nel prendersi una pausa un po` troppo lunga che termina solo quando si porta il calice alle labbra struccate prendendosi un lungo e decisamente lento sorso e, solo dopo averlo riposto sul tavolino, continua «Non c`è mica bisogno di partire in terza, chérie» il tono si finge compassionevole «mi preoccupavo solo per la stabilità della tua relazione. Non è quello che farebbe una vecchia amica, dopotutto?»
A: Completamente padrona delle sue azioni, ma forse non di buon senno, sembra pronta a non farsi mettere i piedi in testa dalla bionda. Che muoia dalla voglia di andarsene e che si senta mancare l’aria standole accanto è una storia del tutto diversa, che si riserverà di raccontare a qualche psicologo babbano -perché, insomma, continuare ad incontrare Margot così la farà finire dritta dritta su una di quelle belle chaise longue. «Mi sono presa una breve pausa!» Le rivela «Sai, non vorrei prendermi qualche malattia venerea.» Oh no. Che la stia “accusando” d’averne contratta qualcuna? Probabile, ma il sorrisetto che le piega le labbra è quanto di più innocente si possa immaginare. Okay, magari non è propriamente padrona delle sue azioni. Magari è in balia di una rabbia cieca che non ha mai avuto modo di sfogare. Magari le va solo di fare la steonza, come la signorina Lacroix qui presente. Non si sa, ma non accenna a smettere. «Io? Divertente tutti i giorni?» Sembra quasi lusingata da quelle parole, tanto che fa finta di asciugarsi una lacrimuccia. «Lo so, la ragazzina troppo pesante ha lasciato un segno nel tuo cuore.» O probabilmente Margot non è ancora riuscita a trovare qualcuno da calpestare con i suoi tacchi a spillo, come faceva con lei. La spingerebbe via senza troppi problemi, quindi, in un tacito “Fatti gli affari tuoi e stai lontana da me”. La mano viene ritirata, come se il contatto con la pelle della donna la disgustasse. Come se Margot potesse effettivamente attaccarle un morbo pronto a strapparle l’ultima cosa bello rimastale. O forse l’ha già fatto. «Amiche? Ma certo che lo siamo, cherie. Cercavo giusto qualcuno con cui fare compere.»
M: «si vede» è la prima cosa che ha da dire riguardo la breve pausa «se l`astinenza ti fa quest`effetto, forse è il momento di ricominciare, non trovi?» per poi tornare a cercare gli occhi di lei, verdi come i suoi «se ti serve qualche consiglio per rimetterti sul mercato, a disposizione» si autosponsorizza pure, sempre in quella vicinanza pericolosa, col viso talmente proteso verso di lei che la sanguemisto dovrebbe riuscire anche a sentire il suo fiato addosso «la ragazzina troppo pesante ha anche cacciato le pa**e» aggiunge a quanto detto da lei «e non dovrebbe certo starsene ad un tavolino a piangersi addosso per un ragazzino, quando potrebbe avere tutti i clienti di questo locale ai suoi piedi» E forse l`allungherebbe pure quella destra se non le arrivasse quella spinta, perchè di una spinta si tratta seppur dovrebbe essere normalmente molto meno forte di così, che la porta a raddrizzarsi allo schienale e a riprendere una certa distanza «le maniere forti risparmiatele in altre circostanze, magari» e nonostante il palese invito a stare alla larga quella continua a reggere il gioco, il tono saccente volto a far capire all`altra che l`unico modo per liberarsi di lei è abbandonare il locare: il suo culo biondo non si smuoverà da quella sedia per alcun motivo «oh, ti accompagnerei volentieri, ma credo proprio che i negozi siano chiusi, a quest`ora» un finto tono dispiaciuto le tinge la voce «io cercavo qualcuno con cui cenare stasera. Sai, pensavo di preparare le escargot, magari il cibo di casa e un po` di compagnia potrebbero sollevarti il morale, non trovi?» la butta lì, inarcando un sopracciglio, per poi incurvare le labbra da un lato ed aggiungere «però magari ti cambi, che a casa mia non si celebrano funerali e non si frigna, che dici?»
A: «Come mai ti interessa così tanto della mia vita sessuale?» Le chiede. E' lei a prendere a forchetta fra le mani e a rigirala fra le dita, passando lo sguardo dall’oggetto alla sua interlocutrice, quasi a volerle far intendere qualcosa. Il sorrisetto rimane a piegare le labbra sottili. «No. A fare la puttana ho già imparato.» Le dice con una semplice stretta di spalle, la bionda potrebbe avvertire una bella fitta alla guancia, provocata da quel buffetto tutt’altro che delicato che le propina la sanguemisto. «Proprio da te.» La mano resterebbe posata sulla sua guancia un minuto buono, stretta quanto basta per darle fastidio ed arrossarle la pelle. «Mi prendo solo chi voglio, io. E non c’è nessuno di interessante in questo locale.» Neanche la persona dinanzi a lei. Scosterebbe solo ora la mano, soddisfatta del suo lavoro, per recuperare la forchetta. «Non mi piacciono le escargot, lo hai dimenticato?» Stavolta si batte i denti della forchetta sull’indice, in un sorrisetto molto simile ad un ghigno. «Io sono già al settimo cielo, Margot!» Con uno scatto fulmineo le afferrerebbe il polso sottile, il ghigno ancora presente sulle labbra. Velocità e forza sono dalla sua parte, e si premurerebbe di costringerla a stendere il braccio sul tavolo. La sinistra di occuperebbe di tirar su la manica dell’abito verde, per scoprire la pelle e, soprattutto le vene. «Preferisco la carne. Al sangue.» Ed inizierebbe quindi a passare i denti della forchettina da dolce proprio sul polso della francese. Niente pressione, niente graffi. Solo poco più di una carezza mirata a farla rabbrividire.
M: «Solo perchè mi preoccupo per te, Aliz» pronuncia il suo nome con una dolcezza quasi smielata prima di essere allontanata «sai, il tuo benessere mi sta particolarmente a cuore» di sicuro. Le lascia tenere la mano sulla guancia non accennando minimamente a spostarla, ma solo ad allungare la sua per posarla, leggermente, sopra di essa «mh, sarò stata una cattiva insegnante» e l`indice non esita a sfiorare il dorso della mano della rossa, quasi in una carezza «o forse tu un`alunna poco attenta». Nonostante debba mordersi la lingua per non accennare al fastidio provocatole dalla mano di lei l`espressione rimane pressochè imperturbabile «o forse non c`è nessuno che senti alla tua portata?» la provoca, inarcando un sopracciglio «non dirmi che il francesino ti ha fatto anche rammollire, suvvia Aliz». Finalmente il volto viene liberato dalla mano dell`altra «Oh, ti avrò confuso con un`altra, che sbadata!» Non fa neanche in tempo a chiederle il perchè dell`improvvisa felicità che si ritrova il polso afferrato e il braccio bloccato: se prima la carnagione era pallida, per un attimo la guancia arrossata dovrebbe risultare rovente, alla vista, dato il suo sbiancare improvviso. Lo scorrere della forchetta le provoca la pelle d`oca, ma anche uno strano brio dovuto a quegli atteggiamenti talmente nuovi della sanguemisto, il suo farsi difficile in qualunque modo. Il braccio libero, con estrema calma, tenta di posarsi sulla mano che impugna l`arma arrangiata, stringendo un po` come per bloccarlo. Il tono di voce si fa più tranquillo, quasi rassicurante, «guardami, Aliz» il che, misto al contatto attuale, dovrebbe bastare perchè la rossa l`ascolti «Sarò uno dei tuoi problemi, ma non sono il più grande, attualmente» la presa sul polso, qualora fosse riuscita a simil-bloccarglielo, si farebbe più lenta a questo punto, a trasformarsi in una carezza a percorrerle il braccio fino alla spalla per poi azzardare al viso «ma posso essere un`ottima valvola di sfogo» gli occhi puntati nei suoi, a cercare uno sguardo di ricambio «puoi parlare con me. O puoi zittirmi come meglio credi».
A: «Non ricordavo avessi una passione per il circo, Margot.» Come a dirle che si, con i suoi modi ed i suoi atteggiamenti si sta rendendo ridicola. «Se il mio benessere ti stesse veramente a cuore non ti staresti comportando così. Non prendiamoci in giro.» Vuole giocare? Lei pare essersi stancata, e anche parecchio. Ma quando la donna posa la mano sulla propria, non si premura di nascondere il disgusto provocato da quel contatto. Disgusto che resta dipinto sul suo volto, mentre stringe appena di più la presa. Si ostina a non guardarla dritta negli occhi, ben consapevole dei suoi limiti. «Oh, fidati. Sei stata un’ottima insegnante, ma probabilmente hai avuto una allieva un pochetto più furba.» Furba tanto da non cadere nel letto di tutti quelli che incontra, ma solo in quello di chi potrebbe distruggerla. «Non capisco se tiri in ballo Etienne perché sei gelosa, o perché hai una vita talmente di merda da non riuscire a pensare ad altro se non alla tua ex in una relazione.» Si ritrova con l’improvvisa voglia di ficcare sul serio la forchetta nel polso della donna, veder zampillare il suo sangue e sfogarsi in qualche modo su di lei. Stringe la presa sull’oggetto, proprio mentre lei le afferra il polso. Socchiude gli occhi, il respiro improvvisamente pesante, quasi affannato. «Vorrei solo che tu sparissi.» Lo dice con un filo di voce, sincera, mentre posa la forchetta. Non la sta guardando, ma se solo Aliz alzasse lo sguardo, la bionda potrebbe vedere gli occhi della rossa, lucidi. La mano destra si alza, e senza preoccuparsi di farle male o di dosare la forza, le rifila uno schiaffo un piena guancia. Si rimette in piedi per allontanarsi dalla ragazza ed uscire dal locale.
«Vorrei che tu sparissi dalla mia vita.»
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Paradiso e inferno sono qui. Dietro ogni muro, ogni finestra. Il mondo dietro il mondo... noi siamo persi nel mezzo. Angeli e demoni non possono passare sul nostro piano, così abbiamo quelli che io chiamo "sanguemisto", i faccendieri dell'aldilà. Possono solo sussurrarti nell'orecchio, ma una loro parola può darti il coraggio o trasformare il tuo piacere preferito nel tuo peggiore incubo. Quelli dal tratto demoniaco, come anche i mezzi angeli, vivono accanto a noi. L'Equilibrio lo chiamano... io lo chiamo ipocrisia di merda.
Constantine
Fonte: la-luce-in-fondo-al-tunnel
@la-luce-in-fondo-al-tunnel
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metissagesanguemisto · 2 years ago
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Other human beings are not our enemies. Our enemy is the violence, ignorance, and injustice in us and in the other person... People kill and are killed because they cling too tightly to their own beliefs and ideologies. When we believe that ours is the only faith that contains the truth, violence and suffering will surely be the result. . ✍🏽 Thich Nhat Hanh . . . #loveyourbrowness #mixedempowerment #mixedknowledge #mixedculture #mixed #mixedexistence #mixedinfluencers #mixedmotivation #mixedexcellence #mixedmelanin #biracial #biracialtribes #selflove #selfbeing #mixedheritage #mixedawareness #mixedworld #mixedpeople #multiracial #mixedrace #identity #misto #sanguemisto #metissage #identità #multiculturale https://www.instagram.com/p/CqWRd1otTb4/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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robelibe · 7 years ago
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#allaricercadelsuinoperfetto #squadrachevincenunsecambia #noracism #sanguemisto
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weirdworldwords · 5 years ago
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When one of your High School Heroes plays in your hometown. #deda#chicomd #katzuma #italian #hiphop #pioneer #goldenage #sxm #sanguemisto #thc #love #music #live #djset #mycity #saturdaynight #electro #funk #house (presso Spazio23Gallarate) https://www.instagram.com/p/B5QfGGYITKa/?igshid=vlwzkzb7sjt4
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lucasbrandi · 8 years ago
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The Gentlemen Morning. Filini fissó il campo da tennis per la giornata più rigida dell'anno. #buongiorno #ziofa #niceweekend #corona #limone #tourlife #sanguemisto #zanzare #cazzocollasso #daje #tourlife #effe (presso Repubblica di San Marino)
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beb-deum · 4 years ago
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strifu · 5 years ago
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Nuovi arrivi #sanguemisto #joecassano #neoex #lafamiglia #rapitaliano #hiphop https://www.instagram.com/p/CBFvpHeFwWIVKIuMIsofUsPN3EEUDXw0AnFW_40/?igshid=158tidt94fode
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marcosabbatinishowroom · 5 years ago
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Reposted from @5tateofmind SXM ha rappresentato un punto di svolta per il rap e l'Hip Hop italiano che a metà anni '90 era stretto tra la necessità di un messaggio dei centri sociali, e la voglia dei primi pionieri della scena di ricalcare la cultura che veniva dall'America. I Sangue Misto prima di tutti hanno capito qual'era il fondamento di questo movimento.. La ricerca dello stile non come pura forma ma come sostanza! #5tateofmind #sincethestreetswereborn #sxm #1994 #sanguemisto #limitededition #bolo #4ever #info www.marcosabbatini.it #agentforItaly #agentforLazio #marcosabbatinishowroom #vianicolacanali8 #roma #streetwear #lifestyle - #regrann (presso Marco Sabbatini Showroom) https://www.instagram.com/p/B9fJy8XF659/?igshid=1tm2q6pcgphg6
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