#saetta
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Macchi C.200 Saetta (Lightning) from the 386 squadron of the 22nd air group. In the background Caproni Ca.133 transport aircraft. Lugansk, Ukraine, Summer 1942. For more, see my Facebook group - Eagles Of The Reich
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Saetta 1500 Racer by Radical Speed Shop. - source Moto Vitelloni - Wheels n' wings.
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Macchi M.C. 200 Saetta 21º Gruppo
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WHEELJACK ( Deluxe ) Movie Studio Series 108 *RISE OF THE BEASTS*
Sembra che WHEELJACK sia proprio sfortunato, cinematograficamente parlando… o almeno lo sono i suoi fan, dato che già la sua prima apparizione dal vivo in Dark of the Moon nei panni di Que non celebrava degnamente l'amato personaggio G1, per dirla in maniera gentile, ed una sorte simile gli è ritoccata in Rise of the Beasts, ridotto ancora una volta ad una macchietta.
Se almeno in DOTM manteneva la modalità alternativa di un'auto sportiva come l'originale Saetta ( anche se ovviamente non così peculiare come la Lancia Stratos Turbo, ok ), questo WJ si trasforma ora in un MINIVAN griffato Volkswagen, mezzo di certo caratteristico che però almeno spezza un po' in mezzo agli altri Autobot del film, e diciamo che in que contesto alla fine ci sta.
( E magari richiama il furgone cybertroniano del G1 visto recentemente come Origins ! )
Il pulmino VW si presenta fedele e compatto, forse pure troppo che pare davvero piccino, ma almeno è dettagliatissimo nelle forme e particolarti, con la colorazione bianca e senape scuro, fari e altro in argento e la scritta TV PABLO sulle fiancate ( da qui il nomignolo di "Pablo" tra i fan, fra l'altro.. ^^' ).
Un po' inquietante vedere il testone del robot subito dietro il parabrezza, mentre l'arma del primo si piazza sopra il mezzo, senza nascondersi all'interno, e vabbè, ma anticipiamo già che tecnicamente non è per nulla movie accurate, dato che è una versione in plastica trasparente scura delle pistole generiche degli Autobot G1! ^^'
Infine, niente male il veicolo, praticamente tutto in disguise anche visto da dietro, e questo grazie alla TRASFORMAZIONE interessante e ben pensata, ma forse un po' troppo "stretta" per questo Deluxe, dato che se non sono male i passaggi della parte posteriore che diventa le gambe con i pannelli superiori che scorrono in basso e gli stinchi che si chiudono mentre gli arti inferiori si "srotolano", un po' ostica è la parte anteriore per via delle portiere fastidiose che fanno prima a staccarsi mentre le spalle si spostano verso l'alto.
Alla fine nel ROBOT abbiamo pochi orpelli fastidiosi del veicolo, come il muso ed il tettuccio ripiegati dietro la schiena, o le parti centrali arrotolate sugli avambracci, ma la parte che lascia innazitutto un po' interdetti sono le portiere sulla schiena, non aperte ad ali di farfalla ma al contrario appoggiate dietro le spalle.
Ammetto di preferire questa configurazione che non quella più abusata delle portiere a mo' di ali, ma purtroppo nel film il nostro compare così, quindi tecnicamente è un'errore. ^^'
Per il resto però è assai fedele al modello in CGI, anche se è proprio questo che magari è discutibile, con le bretelle (?) ed il look da nerd occhialuto, per rimarcare a livello di macchietta il suo essere uno studioso piuttosto che non un guerriero. Eh vabbè, ma a noi fan sarebbe bastato poco per rimembrare l'iconico Saetta visto anche nel prequel Bumblebee, e forse le orecchie alate che si vedono appena in una scena veloce del film sono scolpite ai lati della testa, ma è davvero troppo poco. é_è
Ribadisco comunque i vari dettagli che richiamano il robot del film, come i fari sulle cosce, il simbolo Autobot al centro del petto, anche se non sono risaltati al meglio dalla pittura argento un po' avara sul corpo ( a parte l'ottima testa ), mentre come articolazioni abbiamo tutto il pacchetto standard tranne i pugni che ruotano.
Peccato per l'arma che non c'entra nulla, dato che sarebbe stato meglio due bocche di fuoco per coprire i pugni, come nel film, ma alla fine il robot è bello pieno e senza vuoti fastidiosi, sopratutto le gambe sorprendono positivamente ( anche se le ruote non andavano all'interno delle caviglie ma sulle natiche, vabbè ).
Insomma, essenziale e ben fatto, sì, ma forse sacrificato nel suo essere solo un Deluxe, potendo avere magari più "respiro" come Voyager e quindi essere meno frustrante nella trasformazione, anche se il basso carisma di questo Saetta a fatica regge il "peso" di un Deluxe preso anche scontato. ^^'
-Videorecensione
#transformers#hasbro#generations#autobot#autorobot#recensione#review#deluxe#wheeljack#saetta#transformers 7#rise of the beasts#transformers il risveglio#studio series#pablo
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1996 Ford Saetta Concept
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Macchi MC.200 'Saetta' de la 386 Squadriglia du 22 Gruppo de la Regia Aeronautica – Front de l'Est – Eté 1942
#WWII#ww2#front est#eastern front#386 squadriglia#22 gruppo#regia aeronautica#aviation militaire#military aviation#avion de chasse#chasseur#fighter#macchi mc.200 saetta#macchi mc.200#mc.200#1942
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youtube
A preview of our in-progress 3DS patch! This version will feature voice acting and updates to the original translation used for the DS version's patch.
NOTE: This footage is not final and text is subject to change. We have no estimated release date at this time. Questions about release dates will be ignored. Progress information can be found on our progress document.
#puyo puyo#puyo puyo 20th anniversary#20th ann#translations#tl ingu#tl neni#ve saetta#ringo#maguro#risukuma#games#video#Youtube
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🙂↕️
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1996 Ghia Ford Saetta Concept
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1952 La Saetta
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because it's munday, my dogs' faces when we tell them SIT! SIT NOW! because they are being a Problem
#the look of absolute 'mother don't hurt me' from Pallina is the most unfair thing we JUST TOLD HER TO SIT#Saetta meanwhile is like: HEAD EMPTY I DON'T UNDERSTAND
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Progetto Legalità: A Novi Ligure Mari Albanese Ricorda la Scorta di Paolo Borsellino. Un incontro di memoria e riflessione sulla strage di Via D’Amelio
Novi Ligure, 28 novembre 2024 – La Biblioteca Civica del Centro Comunale di Cultura "G. Capurro" ospiterà, alle ore 18:00, un appuntamento di grande rilevanza nell’ambito del Progetto Legalità
Novi Ligure, 28 novembre 2024 – La Biblioteca Civica del Centro Comunale di Cultura “G. Capurro” ospiterà, alle ore 18:00, un appuntamento di grande rilevanza nell’ambito del Progetto Legalità: la presentazione del libro “Cinque Vite” di Mari Albanese, dedicato agli agenti della scorta del Giudice Paolo Borsellino, vittime della strage di Via D’Amelio il 19 luglio 1992. Un Omaggio alle Vite…
#Agostino Catalano#Alessandria today#antimafia sociale#Biblioteca Novi Ligure#Bosco Marengo#Cascina Saetta#Cinque Vite#Claudio Traina#Comune di Bosco Marengo#Comune di Novi Ligure#contrasto alle mafie#Eddie Walter Max Cosina#Emanuela Loi#Enrico Bellavia#eroi della legalità#Eventi Alessandria#Fondazione Social#G. Capurro#giornate della memoria#giustizia sociale#Google News#Ics Onlus#impegno civile#italianewsmedia.com#Itis Ciampini Boccardo#Legalità#legalità e cultura.#Libera#libri sulla mafia#mafia e società
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in the Cars franchise cars can literally switch bodies due to motor fuckery but smh I can't find 1 good Mater/McQueen car sex fic??
where do I have to look? Do I have to do it myself???
#I get it#BUT#human AU is basically f1 pilots stuff#If I wanted to read about the pilots I'd just join F1 people XD#NO#I need the car/tow truck sex I DESERVE!!#I'm entitled#moss text#lbh if Karl lifted Saetta he would 10/10 enjoy it#they cannot technically bottom or top if there in penertative sex or a top or bottom to get but ya know#also the yippie van probably has more ideas than me ;)#time to rewatch cars
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WHEELJACK *ORIGIN* ( Voyager ) Generations LEGACY UNITED *G1*
E con questo WHEELJACK Origins si può dire che si chiude il capitolo di quel pugno di Transformers apparso nel primissimo episodio dei cartoni G1 esibendo delle modalità alternative Cybertroniane, dopo i precedenti Bumblebee e Jazz Origins da una parte ed i Decepticon Seeker e Soundwave visti in WfC Siege dall'altra ( salvo che magari poi per sfizio non vanno a rifare pure questi, vai a sapere! ).
Forse non è un caso che Saetta sia l'ultimo, dato che la sua modalità nativa era probabilmente quella più complicata da realizzare, ovvero una sorta di FURGONCINO hovercraft effettivamente poco attinente con l'alt mode di auto sportiva che assumerà poi sul nostro pianeta, ovvero la celeberrima Lancia Stratos Turbo.
Col senno di poi, forse sarebbe stato più consono mettere un Ironhide al suo posto, nell'iconica scena iniziale dove carica su Maggiolino, ma rimpianti a parte, il veicolo si presenta davvero bene e fedele a com'era nei cartoni, forte anche della sua classe di Voyager, che magari inizialmente può sembra esagerata, ma a conti fatti è stata decisamente necessaria.
Il veicolo infatti è bello grosso ed è nella media di un Voyager, così come aiutano a rimpinguare la massa i vari accessori, nella forma di una pistola laser da montare sul tettuccio ( che diverrà poi l'iconico cannone da spalla del robot ), più un paio di eliche da sistemare frontalmente a ricreare quanto visto nella sua breve apparizione iniziale, dove faceva uscire dal muso questi rotori per sbaragliare un "posto di blocco" Decepticon.
E sempre come visto nel cartone, è possibile applicare un'apposito pannello a 3 pieghevole che simula la modalità blindata che il veicolo assume ad un certo punto della sua fuga dai Seeker: staccando e ricombinando i pannelli esterni questa diventa inoltre una sorta di pista, come le strade che i nostri due Autobot attraversano per le vie di Cybertron! Magari è un po' forzato quest'ultima cosa, ma è un modo come un altro per "trasformare" quei 3 pannelli che non solo nel succitato scudo.
Ma la gimmick principale che giustifica la classe Voyager di questo Saetta è sopratutto quella di poter aprire il portellone posteriore e contenere così la modalità veicolare di Bumblebee Origins ( con le estremità debitamente ripiegate ) sempre come si vede in quell'iconica sequenza!
Detto ciò, il veicolo non è che sia FEDELISSIMISSIMO a quello del cartone, a dire il vero: se da una parte abbiamo il bel tocco delle finestre laterali verticali in plastica trasparente, a dover spaccare il capello in quattro il parabrezza è un semplice rettangolo e non si estende verso i lati ( anche se in un'inquadratura dall'alto del cartone si vede così… ), così come l'alettone posteriore è chiuso posteriormente e non si allarga anche lui verso le pareti laterali, come ad esempio anche nel veicolo di Jazz Origins. In compenso, sempre per legarlo al modello di Bee, ai lati dell'alettone ci sono delle scalette apposite per potervi sistemare le barre di Energon che erano allegate al modello di Maggiolino Origins. ^^
Anche la TRASFORMAZIONE omaggia le mitiche primissime sequenze del cartone, dato che il muso del veicolo si divide in due e diventa le braccia del robot, diversamente dalla trasformazione iconica del WJ terrestre, ma appunto mimando ciò che si vedeva in tv. Il resto del veicolo invece vede dispiegarsi i pannelli laterali e posteriori che in maniera egregia finiscono ripiegati nelle gambe, mentre parabrezza e tettuccio semplicemente si ripiegano sulla schiena.
Ricordando che la bizzarria di quei pochi Cybertroniani che nei primi 5 minuti del primo episodio si trasformavano era proprio quella di avere i ROBOT con sui corpi i dettagli dei veicoli terrestri a venire, anche Wheeljack frontalmente è una bella resa del settei G1, ma ovviamente oberato da delle gambone e da un zainone non indifferente, come accennato sopra.
Certo, riesce a mantenere dettagli fondamentali come le alette sulla schiena, così come il cannone si posiziona sulla spalla destra ( e solo quella, però, che solo lì c'è il foro, mah! ), ed è più fedele come forma rispetto all'Earthrise, ed anche il parabrezza sul torso, con la scusa che è farlocco, è più fedele che non quello squadrato sempre dell'ER. Peccato per l'assenza delle strisce verdi sugli stinchi, ed ironicamente è un millimetro più piccolo del Deluxe Generations precedente, nonostante sia un Voyager, ma appunto sappiamo dove va il grosso della massa…
Però è snodato al meglio come Generations, con tanto di rotazione dei polsi, e riesce ad avere qualche foro per armi ai lati di gambe ed avambracci, oltre ai classici sotto i piedi e dietro la schiena / zainone: qui inoltre trovano posto a riposo le elichette di qui sopra ( che volendo possono sistemarsi sulla punta del cannone ), così come la copertura blindata, che aperta e con i pannelli esterni diagonali diventa… un bel paio di ali aggiuntive! ^^'
Vabbè, perlomeno in qualche maniera non vanno persi sti accessori, ecco, e così tozzo questo Saetta sembra ancor più piccolo di quel che è, ma abbiamo già detto che il meglio di se' e la sua ragion d'essere è la modalità veicolare, anche se il robot è indubbiamente fatto al meglio di quel che si possa riuscire.
Insomma, assodato che la sua mancanza di grazia robotica è dovuta all'ingombrante alt mode, e che questo rispecchia al meglio quanto visto in tv, in definitiva è un must per i fan della primissima apparizione di Wheeljack e di quei Tf in generale, un omaggio doveroso che accettiamo volentieri nei limiti del suo design originale.
#transformers#hasbro#generations#autobot#autorobot#recensione#review#voyager#saetta#wheeljack#origins#cybertron#legacy#united#more than meets the eye
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1941 09 Russia, sea of Azov region, Macchi MC200 Saetta 369 Squadriglia - Shigeo Koike
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la caduta di fetonte (a.k.a. fetonte in polesine)
Fetonte, figlio di Helios, ottenne dal padre il permesso di condurre per un solo giorno il carro del sole, ma il giovane si dimostrò inesperto nel condurre le redini dei cavalli di Apollo, e così perse il controllo del carro che si avvicinò troppo alla Terra prosciugandone i fiumi e incendiandone le foreste, l'Africa divenne un deserto e la pelle degli etiopi si colorò di nero. Zeus, per correre ai ripari, colpì il carro con una saetta facendo precipitare Fetonte nelle acque dell'Eridano, che in molti identificano con l'odierno Po, dove annegò. Le sorelle Eliadi, figlie del sole, per la disperazione si tramutarono in pioppi e le loro lacrime divennero ambra.
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