#romanzo a quattro mani
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diceriadelluntore · 9 months ago
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Storia Di Musica #323 - Devotchka, A Mad & Faithfull Telling, 2008
Il mese di Aprile ha visto come protagonisti dei dischi sulla cui copertina ci sono una o più mani (l’avevate capito, lo so). Aggiungo che sono dischi di musica indipendente degli anni 2000, definizione che accompagna lavori prodotti e distribuiti da piccole etichette musicali che non fanno parte di grandi agglomerati di industria multimediale. È stato un viaggio che mi ha fatto scoprire molte band che conoscevo poco o non conoscevo affatto, ed è sempre una bellissima esperienza lo scoprire. Concludiamo questo percorso con una band che si forma a Denver, verso la fine degli anni ’90, con due caratteristiche peculiari: suonano un punk gitano ricchissimo di richiami alla cultura gipsy europea (e non solo), l’altro è la scelta del nome. Si chiamano infatti DeVotchKa, traslitterazione nel nostro alfabeto di девочка, che in russo vuol dire ragazza. La band è formata da ottimi polistrumentisti: Nick Urata, che canta e suona il theremin, la chitarra, il bouzouki, spesso il pianoforte e occasionalmente anche la tromba; Tom Hagerman suona il violino e la fisarmonica; Jeanie Schroder, cantante e suonatrice di bassotuba, contrabbasso e flauto; chiude il gruppo Shawn King, percussioni e spesso tromba aggiunta. Iniziano come band di accompagnamento agli spettacoli di burlesque della regina del genere, Dita Von Theese. Grazie alla crescente notorietà di Dita, girano quasi tutti gli Stati Uniti, divenendo uno dei punti forti dello show. Durante le serate, vendono dei dischi autoprodotti: nel 2004 una loro canzone, How It Ends, entra a far parte della colonna sonora del bel film Ogni Cosa è Illuminata (film tratto dall'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer diretto da Liev Schreiber con Elijah Wood e Eugene Hütz, frontman dei Gogol Bordello che furono il gruppo apripista del genere punk gypsy). Dopo una applauditissima performance al Festival di Bonnaroo del 2006, iniziano ad essere richiesti anche oltre il circuito underground. Una mano gliela dà anche Win Butler degli Arcade Fire: propone loro di fare un Ep di Cover, tra cui The Last Beat Of My Heart di Siouxsie And The Banshees, Somethin' Stupid di Frank e Nancy Sinatra e addirittura Venus In Furs dei Velvet Underground, Ep che si chiama Curse Your Little Heart. Questo disco verrà notato da Jonathan Dayton e Valerie Faris che chiamano i DeVotchKa a scrivere la colonna sonora del loro film, Little Miss Sunshine, lavoro per cui ricevono persino una nomination ai Grammy 2006 come Miglior Colonna Sonora originale. È la svolta finale.
Nel 2008 esce il disco di oggi, A Mad & Faithful Telling: prodotto dalla band con Craig Schumacher (che ha lavorato con i Calexico, Giant Sand, Amos Lee tra gli altri) è un po’ il riassunto del loro modo di fare musica. Una musica divertente e divertita, che mischia folk, tradizioni gitane, Sudamerica e Europa, con ganci pop davvero notevoli. Ai quattro si aggiunge una corposa sezione fiati e di archi e un piccolo coro. Basso Profundo è un viaggio nella musica balcanica che qualche anno prima è esplosa nell’ambito world (con i film di Kusturica e la musica di Goran Bregović) dall’andamento baldanzoso e ritmico. C’è la musica mariachi in Along The Way, soprattutto nei fiati. L’intro da carillon di The Clockwise Witness è preludio ad un grande brano, dalle ondeggianti parti musicali, un piccolo gioiello dove la voce di Urata fa la sua bella figura. Head Honcho e Undone (dalla bellissima chitarra che sa di musiche ispaniche) sanno di omaggio agli spaghetti western, e potrebbero fare da colonna sonora a qualche scena dei film di Quentin Tarantino. Translitterator è il brano più pop, anche qui con un intro da musica di orchestrina giocattolo, una musica che fa pensare ai circhi, ai teatri delle marionette. Ci sono due splendidi strumentali: Comrade Z, che unisce i fiati mariachi con i ritmi gitani e Strizzalo, divertente parodia di un valzer italiano, da sagra di paese, con la fisarmonica, il basso tuba e dei romantici violini (spesso hanno usato l’italiano per le loro composizioni, uno dei loro primi dischi si chiama Una Volta). New World, una malinconica ballata moderna, chiude il disco, e fu usata in una puntata della serie Tv Weeds. Il disco è viaggio musicale tra circhi di frontiera, feste messicane, passeggiate in città dell’Europa dell’Est e paesaggi italiani. Sarà in top ten della Heatseekers di Billboard e diventerà il loro più grande successo. Successo che li porterà a suonare pure in Europa, addirittura come apertura dei concerti di grandi band, come i Muse.
Pubblicheranno nel 2009 la colonna sonora del film I Love You Phillip Morris (black comedy con Jim Carrey e Ewan McGregor) e altri dischi, l'ultimo del 2018 This Night Falls Forever, continuando nel frattempo a portare in giro la loro musica scanzonata, potenzialmente irresistibile anche per la cura e le qualità musicali dei musicisti.
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silviatorani · 1 month ago
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Saremo noi: Giorno 40
Scrivere di mattina ha decisamente aiutato, sia dal punto di vista di quante parole ho scritto, sia da quello del livello di soddisfazione provato mentre scrivevo, anche se la scena di oggi è assolutamente random. Cioè: una partita di Texas hold' em in questo romanzo? D'accordo che è ambientato a Sanremo, e per buona parte proprio all'interno del teatro del casinò, ma vi giuro che non me lo sarei mai aspettato.
Quante parole ho scritto: 1351 // 40434 (totale)
Quando ho scritto: dalle 10:00 alle 12:30.
Che musica ho ascoltato: Oggi solo la playlist del romanzo e non mi ha dato fastidio. Chissà.
Osservazioni: E così Cielo, Irene e il resto della combriccola queer di Sanremo Giovani sono andati al casinò a giocare a poker per festeggiare i diciotto anni di Maryam. Mi sembra di aver del tutto abbandonato i binari della scaletta, ma spero che sia solo una piccola deviazione prima di ricongiungermi con il punto del capitolo, che dovrebbe essere l'esplosione del conflitto tra Irene e Cielo. Il contesto competitivo di una partita di poker potrebbe essere quello giusto per farle scattare? Posso solo sperarlo. Ma ancora più importante: a qualcuno interesserà leggersi un'intero capitolo su una partita di poker? Spero proprio di sì.
Estratto di oggi:
Ed ecco che tocca di nuovo a me. Nell’ultima tornata nessuno ha rilanciato, quindi non dovrebbero esserci scale in giro, perché anche avendo le carte giuste in mano, l’unico modo per chiudere la scala di cuori era che uscisse un’altra carta di cuori a questo giro, cosa che non è accaduta. Non possono nemmeno esserci dei poker o dei full, perché non ci sono carte scoperte uguali. Anche il colore è fuori questione, ci sono troppi semi diversi in gioco. Cosa rimane, quindi? Coppie, doppie coppie e tris. Qualcuno con un tris o con una doppia coppia più alta della mia potrebbe battermi, ma comunque credo che le mie chanches siano abbastanza alte. Posso provare a puntare e vedere cosa fanno gli altri. Deposito due gettoni davanti a me. Sara vede. Irene vede e rilancia di altri due. Ludovica lascia. Angel vede e rilancia ancora con un gesto sicuro di sé. «Per restare in gioco devi vedere di quattro gettoni» mi spiega Maryam. Annuisco. Voglio provarci. Metto i quattro gettoni. Sara lascia. Irene mi guarda, incrocia le mani e stringe gli occhi in un’espressione che somiglia a una che ho visto in faccia al suo fidanzato diverse volte. Chissà se lo sta imitando di proposito o il gesto le è rimasto attaccato addosso come semi spinosi di cardo alpino. Prende due gettoni e li getta nella piletta delle sue puntate. «Vedo…» Prende altri quattro gettoni e li aggiunge alla puntata. «E rilancio di quattro.» Angel scuote la testa. «Voi siete pazze. Io lascio.» Maryam alza un sopracciglio e mi guarda. «Vedi?» Annuisco e aggiungo altri quattro gettoni alla mia puntata.
Ah, oggi ho anche superato le 40mila parole: yeee! Sono a due terzi della lunghezza prevista e in effetti mi sto avvicinando sempre di più all'inizio del terzo (e ultimo) atto.
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alemicheli76 · 3 months ago
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Torna in libreria in una nuova edizione il romanzo scritto a quattro mani dalle regine degli Hockey Romance Sarina Bowen ed Elle Kennedy. HIM. Io + te sarà disponibile dal 25 ottobre.
Una grande amicizia che nasconde un amore segreto: arriva un hockey romance iconico del duo Bowen-Kennedy. Le autrici sono ormai una squadra consolidata, sono state più volte nominate ai GoodReads Choice Awards e insieme, proprio con Him, hanno vinto il prestigioso RITA Awards. #FriendsToLovers #HockeyRomance #Queer #Spicy «Se dovessi scegliere due autrici a cui unirmi per scrivere insieme un…
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queerographies · 3 months ago
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[Io+te him][Elle Kennedy][Sarina Bowen]
Torna in libreria in una nuova edizione il romanzo scritto a quattro mani dalle regine degli Hockey Romance Sarina Bowen ed Elle Kennedy.
Gioco sporco o amore vero? Il dilemma di Ryan Wesley Titolo: Io+te himScritto da: Elle Kennedy e Sarina BowenTitolo originale: HimTradotto da: Valentina CabrasEdito da: Always PublishingAnno: 2024Pagine: 344ISBN: 9791255170990 La trama di Io+te him di Elle Kennedy e Sarina Bowen Jamie e Wes non giocano nella stessa squadra, oppure sì? Jamie Canning non è mai riuscito a capire come mai ha perso…
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micro961 · 3 months ago
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Angelo Iannelli: “DAG”
Il 20 settembre arriva in radio il nuovo singolo del cantautore romano, secondo estratto dall’ album “Vicini margini”
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“DAG” è il secondo singolo estratto da “Vicini margini”, il nuovo album del cantautore romano Angelo Iannelli. Questo brano, ricco di suggestioni e dall’andamento nostalgico, racconta emozioni di vita vissuta. 
La canzone narra la ricerca di se stesso da parte dell’Io narrante, raffigurando la solitudine in cui la mancanza di calore è rappresentata da una sigaretta che brucia, l’unica “cosa accesa” che ha accanto.
“DAG” è un viaggio emotivo che invita l’ascoltatore a riflettere sulle proprie esperienze e a trovare un senso di connessione in un mondo spesso desolato. 
Il testo del brano è dello stesso Iannelli, mentre la musica è stata scritta a quattro mani con Riccardo Corso. 
Il singolo è stato arrangiato, suonato e mixato da Alessandro e Francesco Cosentino (Fratelli Cosentino), poi masterizzato in analogico da Riccardo Parenti presso l’Elephant Mastering. Il video che accompagna la canzone, diretto e montato da Iannelli, è stato girato in una desolata Roma notturna.
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DICONO DEL SUO DISCO
«Morbido, malinconico anche dentro dinamiche più presenti, antico ma non vecchio.» RaroPiù
«Un disco da leggere, un disco che cerca di condurmi in quei “margini” che sono i limiti che definiscono lo spazio tra la nostra zona di comfort e il resto del mondo. E la voce di Iannelli ci tiene spesso ad emancipare questo stato di quiete e cerca non solo la pacata ragione ma anche l’irruente tempismo di un istinto.» Bravo On Line
«Si percepisce la dimestichezza di un cantautore che sa cogliere i segni dietro ai quali si celano emozioni e sentimenti, del resto non a caso è anche uno scrittore che ha affinato la sensibilità di chi coglie e trasmette a chi ascolta o legge il suo “sentire”.» Musica Mag
«Angelo Iannelli è sempre a due passi dal confine, come una sfida ma anche come un bisogno per guardare tutto. “Vicini margini” sembra potente nella sua semplicità. Di sicuro non è un disco per far scivolare il tempo» Mondo Spettacol
Angelo Iannelli vive a Roma da quando è piccolo. Cantautore, scrittore, attore, nonché autore teatrale e cinematografico è una figura poliedrica nel mondo artistico contemporaneo. 
Autore del testo dello spettacolo teatrale “Dalla notte del mito all’Eneide, nei luoghi e nei tempi di Virgilio”, interpretato insieme a Michele Placido e Alessandro Haber, ha recitato in numerose serie tv, tra cui “Squadra antimafia”, “R.I.S.”, “L’onore e il rispetto”, “Che Dio ci aiuti” e “Il clandestino” (2024).
Ha pubblicato il romanzo “Bar Binario” (Aracne editrice, 2016), il saggio scientifico “L’Io diviso. Dai medici-filosofi alla letteratura, al teatro e al cinema del Novecento” (Aracne, 2013) – presente nel catalogo di alcune tra le più prestigiose Università e biblioteche internazionali (Sorbonne Université, Harvard, Princeton, Library of Congress, New York University) – e il saggio “Il Metodo V.D.A.M. Una pedagogia attorica” (2023).
È autore del documentario “Intervista a Carlo Merlo, il maestro delle Star” – in cui sono approfonditi i più importanti metodi contemporanei di recitazione – e di diversi cortometraggi indipendenti di cui ha curato la sceneggiatura e la regia.
Nel 2016 è uscito il suo primo album musicale, “Il cannocchiale”, seguito da numerosi singoli tra i quali “Il bambino di Aleppo”, “Comico dell’arte”, “GPB”, “Poema vocale”, “Malbene”, “Così scappi da te” e “Come a Hollywood” (2023). 
Ha collaborato, tra gli altri, con l’illustratore, animatore e regista Michele Bernardi (Colapesce, Vasco Brondi/Le luci della centrale elettrica, Tre allegri ragazzi morti), che ha realizzato il videoclip de “Il bambino di Aleppo”, con Alessandro Canini (Venditti, De Gregori), con Riccardo Corso (Cristicchi) e con i Fratelli Cosentino (Ariete, Franco 126).
Dei brani di Iannelli hanno parlato, mediante recensioni, interviste, live in diretta e brani in rotazione: RAI Isoradio, RAI Sport radio, Tgcom24, Mediaset Infinity, Radio Lattemiele, Il giornale, La Repubblica, Il messaggero, Leggo, TGR Lazio e diverse altre testate.
Attualmente insegna Lettere in una scuola superiore di Roma ed è Docente di discipline cinematografiche nell’ambito del “Piano Nazionale Cinema”.
Il 10 maggio 2024 esce in radio “Elettronica”, singolo estratto dal suo nuovo album “Vicini Margini”, pubblicato il 24 maggio dello stesso anno per Matilde Dischi / Artist First. Il 20 settembre 2024 esce in radio “DAG”, secondo singolo estratto dal disco.
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multiverseofseries · 5 months ago
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Maze Runner su Netflix: 5 curiosità che forse non sapevate sulla trilogia di Wes Ball
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Maze Runner - Il labirinto, Maze Runner: La fuga e Maze Runner - La rivelazione sono tutti e tre disponibili su Netflix e hanno scalato velocemente la Top 10. Siamo andati a scovare qualche aneddoto sui film diretti da Wes Ball.
Stiamo diventando davvero vecchi? Sono passati 10 anni da Maze Runner - Il labirinto, primo film della fortunata trilogia cinematografica tratta dall'omonima saga di romanzi sci-fi per ragazzi di James Dashner, seguito da Maze Runner: La fuga e Maze Runner - La rivelazione. Ora che tutte e tre le pellicole sono disponibili sul servizio streaming per antonomasia, ci sembra l'occasione perfetta per fare un recap sul dietro le quinte della realizzazione dei film.
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Maze Runner - Il labirinto: una scena corale del film
Ma di cosa parla Maze Runner? Narrata in ordine non cronologico, la trama della trilogia racconta come la Terra sia stata devastata da una serie di Eruzioni Solari che hanno portato con loro l''epidemia di una grave malattia contagiosa, chiamata l'Eruzione, che porta alla totale follia e morte di chi viene infettato. All'inizio della storia facciamo la conoscenza del protagonista Thomas, imprigionato nella Radura, da cui dovrà cercare di uscire.
1. Punto di partenza… e di arrivo
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Maze Runner - Il labirinto: Dylan O'Brien in una scena del film
La saga letteraria di Maze Runner sembra non avere fine oltre ad essere il punto di partenza dei film di Wes Ball. James Dashner infatti oltre alla trilogia principale composta dai romanzi omonimi, Il labirinto (2009), La fuga (2010) e La rivelazione (2011), ha scritto due prequel, La mutazione (2012) e Il codice (2016). Ci sono anche un libro complementare, The Maze Runner Files (2013), e uno spin-off, The Crack Palace, ambientato durante gli eventi del terzo libro ed incentrato sulle vicissitudini di Newt in seguito alla separazione dai compagni. Esiste anche un sequel, Il veliero del labirinto (2021), che dovrebbe formare il primo capitolo di una nuova trilogia sequel, ambientata 73 anni dopo La rivelazione.
2. Promising Young Cast
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Maze Runner - Il labirinto: una scena tratta dal film fantascientifico
La trilogia cinematografica di Maze Runner ha avuto davvero parecchio successo rispetto ad altre storie ambientate in un futuro distopico sul grande schermo degli anni 2000. I numeri al botteghino mondiale infatti parlano di 348 milioni di dollari per il primo film, 312 milioni per il secondo e 288 milioni per il terzo. Grazie al successo, i suoi giovani e promettenti interpreti sono stati lanciati insieme alle proprie carriere: il poker protagonista, composto da Dylan O'Brien, Kaya Scodelario, Thomas Brodie-Sangster e Will Poulter, fu trionfatore all'epoca ai Teen Choice e agli MTV Movie Awards, i premi più vicini alle produzioni audiovisive per target giovane. Eppure proprio Dylan O'Brien inizialmente venne scartato dal regista Wes Ball poiché la sua folta chioma gli ricordava troppo lo stile di Teen Wolf, la serie di cui era co-protagonista in quegli anni. Una foto del ragazzo coi capelli corti fu galeotta quando finì per caso nelle mani del cineasta, che tornò sui propri passi a patto che il giovane attore leggesse in solamente quattro giorni il primo romanzo per prepararsi al ruolo. Oggi possiamo vedere l'interprete in Love and Monsters su Netflix ma non nel film sequel di Teen Wolf, al quale non ha preso parte.
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Maze Runner - Il labirinto: Kaya Scodelario in una scena nei panni di Teresa
Sempre sulla piattaforma, Kaya Scodelario (Teresa) è invece divenuta co-protagonista accanto a Theo James di The Gentlemen, la serie di Guy Ritchie tratta dal suo omonimo film dl 2019 - oltre che nel quinto capitolo della saga di Pirati dei Caraibi - mentre all'epoca venne presa grazie alla propria interpretazione in Skins. Thomas Brodie-Sangster, visibile su Netflix anche ne La regina degli scacchi accanto ad Anya Taylor-Joy, è anche nel cast della miniserie Pistol nei panni dell'anarchico agente della band e protagonista del serial The Artful Dodger nel ruolo del personaggio titolare, il Jack Dawkins di Oliver Twist di cui è sequel e spin-off: lui si propose sia per il ruolo di Gally che per quello di Newt, ma ottenne alla fine quest'ultimo e, a differenza del co-star, non ha mai letto i libri originari.
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Will Poulter in Maze Runner - Il labirinto
Il ruolo di Gally andò invece a Will Poulter, protagonista di un'altra saga fantasy per ragazzi, Le cronache di Narnia, molto più sfortunata al cinema e che potrebbe avere una seconda vita in streaming proprio su Netflix nei prossimi anni. Oltre che come protagonista dell'esperimento interattivo di Black Mirror sulla piattaforma, Bandersnatch, Poulter è in Midsommar, è diventato Adam Warlock nel Marvel Cinematic Universe e figura nel cast di Dopesick e come special guest star della seconda stagione di The Bear. C'è infine chi è arrivato al limite dello stalking: Blake Cooper riempì di messaggi il profilo Twitter di Wes Ball per convincerlo a dargli il ruolo di Chuck, e alla fine lo ottenne.
3. Special Training… o forse no
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Maze Runner: La fuga, una scena d'azione tratta dal film
Il giovane cast venne scelto senza accertarsi delle loro capacità fisiche da parte della produzione. Vennero quindi mandati in una vera e propria sfida di sopravvivenza in mezzo alla natura: costruirsi strumenti utili a cavarsela e per ripararsi dalla pioggia, insomma entrare in un vero e proprio survival mood, anche se supervisionati. Tra i potenziali pericoli, ben 25 specie di serpenti velenosi e addirittura letali. I produttori scoprirono così che gli interpreti non necessitavano di ulteriore training fisico per iniziare le riprese. Nonostante questo, Kaya Scodelario che voleva immergersi completamente nel ruolo di Teresa, prese lezioni per conto proprio, senza voler utilizzare controfigure nelle pellicole. A Thomas Brodie-Sangster invece serviva l'abilità di zoppicare con naturalezza per Newt e gli venne un'idea geniale, degna dello scienziato che ha ispirato il nome del suo personaggio: mettersi dei sassolini nella scarpa.
4. In Nomen Omen
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Maze Runner - La rivelazione: Dylan O'Brien, Thomas Brodie-Sangster e Ki Hong Lee in una scena del film
A proposito di ispirazioni, In Nomen Omen dice il detto, ed effettivamente i nomi dei protagonisti della saga letteraria (e quindi del franchise cinematografico) non sono stati scelti a caso ma intendono omaggiare personaggi storici realmente esistiti e divenuti celebri per aver portato delle importanti innovazioni e scoperte all'interno del proprio campo, come la scienza, la matematica, la fisica e la filosofia. Tra questi citiamo: l'inventore Thomas Edison per il protagonista maschile, Madre Teresa per la protagonista femminile, Isaac Newton per Newt, il nostro Galileo per Gally, l'evoluzionista Charles Darwin per Chuck, Albert Einstein per Alby, il Primo Ministro inglese Winston Churchill per Winston e il Padre Fondatore Benjamin Franklin per Ben.
5. Ispirazione cinematografica
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Dylan O'Brien con il regista Wes Ball sul set di Maze Runner - Il labirinto
Quali film hanno ispirato Wes Ball tanto per il primo capitolo quanto per i suoi sequel Maze Runner: La Fuga e Maze Runner - La rivelazione? Due sono le ispirazioni cinematografiche solo apparentemente antitetiche, ma forse complementari. Da un lato Steven Spielberg che ha cresciuto molti di noi con i suoi film di formazione e d'avventura, principalmente col suo cult Jurassic Park, che ha avuto sequel e spin-off a sua volta. Dall'altro Terrence Malick, legato nella sua filmografia alla natura e una visione di cinema tra il naturalistico e l'ancestrale e forse proprio per questo legato alle tematiche di Maze Runner. Ball dichiarò che si fece una maratona di tutte le pellicole di Malick prima di iniziare a girare.
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weirdesplinder · 7 months ago
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Vi racconto la SAGA DELL' ESILIO NEL PLIOCENE di Julian May
Julian May è un'autrice di fantascienza statunitense operante soprattutto negli anni '80 e '90, che collaborò tra gli altri con Marion Zimmer Bradley, con cui scrisse una serie dedicata ad un pubblico giovanile, ma le sue due opere maggiori, e di maggior successo a livello internazionale furono certamente la saga Esilio nel Pliocene e il suo sequel spin off la serie Milieu Galattico.
Entrambe le serie contano quattro romanzi ciascuna e sono un affascinante mix di fantascienza, elementi fantasy e romanzo storico.
L'ambientazione in un epoca remota come il Pliocene dà al luogo dell'azione una profondità storica che mi ha ricordato la saga di Ayla di Jean Marie Auel. Julian May descrive con cura e dovizia i luoghi e la geografia di quel periodo provando di aver fatto ricerche molto accurate. Inoltre alcune caratteristiche tipiche del popolo Fae date agli alieni Tanu dona quel tocco di fantasy a questo romanzo di fantascienza veramente innovativo e diverso dal solito e lo differenzia da i molti altri libri di fantascienza che parlano di umani o alieni con poteri mentali.
Trovo sia, soprattutto la prima, la serie dell'Esilio, una serie adatta a molti tipi di lettori diversi, a chi ama i romanzi storici, il fantasy o la fantascienza.
Serie Esilio nel Pliocene
La terra dai molti colori (The Many-Colored Land)
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Trama: Nell'anno 2034 Theo Guderian, un fisico francese, fa una scoperta rivoluzionaria, ma inutile: inventa un congegno che permette il trasferimento istantaneo nel passato tramite una distorsione temporale. Il viaggio è però di sola andata e le coordinate spazio-temporali del punto di arrivo sono immutabili: si tratta di una zona della valle del fiume Rodano nell'idilliaca epoca del Pliocene, sei milioni di anni fa. Tuttavia a poco a poco questa scoperta così sottovalutata, si rivela utile: anche nell'utopistica società del XXII secolo, in un mondo che sembra aver raggiunto la completa felicità e la perfezione tecnologica, esistono degli "spostati", degli individui scomodi che vogliono fuggire attraverso questa porta in un misterioso passato.
2. Il collare d'oro (The Golden Torc)
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Trama: Proseguono le avventure del gruppo di esiliati del secolo ventiduesimo che attraversarono un portale temporale per tuffarsi tra gli sconosciuti pericoli del Pliocene, un’epoca lontana sei milioni di anni nel passato. Al posto dell’idilliaca desolazione che si attendevano avevano però trovato una proto-Europa dominata da due razze aliene: i cavallereschi Tanu, belli e arroganti, e i rinnegati Firvulag, malevoli nanerottoli eterni rivali dei Tanu. Rimasti divisi in due gruppi, gli umani erano caduti nelle mani di queste due antichissime razze. Elizabeth Orme, che un tempo, nel suo mondo natìo, era una «Grande Maestra Metapsichica» e che, oranonostante il controllo dei Tanu, riacquista pian piano i poteri perduti. E c’è Bryan Grenfell, un antropologo alla ricerca del perduto amore, e Aiken Drum, un avventuriero dotato di un talento e un’ambizione davvero sfrenati. Accanto alla loro vicenda si snoda parallelamente la storia di un altro gruppo di umani miracolosamente sfuggiti alla schiavitù imposta dai Tanu e guidati da Felice Landry, una ragazza atletica che possiede incredibili poteri psi. Questo gruppo, con l’ambiguo aiuto dei Firvulag, decide di assalire la roccaforte stessa dell’impero dei Tanu subito prima del Grande Combattimento rituale che si svolge ogni anno tra Tanu e Firvulag.
3. Il re non nato (The Nonborn King)
https://amzn.to/3Rrwfc0
Trama: Alla fine de Il collare d’oro Felice Landry, una ragazza atletica dotata di incredibili capacità mentali, aveva provocato un gigantesco cataclisma che aveva distrutto la capitale del regno dei Tanu e messo fine alla loro dominazione e Aiken Drum, un altro giovane umano dotato di grandi poteri, uomo non nato da ventre di donna, ne approfitta per dichiararsi re e usurpare il loro trono. Ma il suo regno non sarà né facile né incontrastato, perché contro di lui si batteranno forze disparate, come il gruppo degli umani liberi, la folle Felice Landry, che ha giurato a se stessa di distruggerlo, e i rivitalizzati Firvulag, che ora sovrastano di numero la coalizione di uomini e Tanu guidata da Aiken.
4. L'avversario (The Adversary)
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Trama: Il breve regno di Aiken Drum è già in pericolo: i Firvulag vogliono distruggere sia i Tanu che i terrestri in un terribile Gotterdammerung e un’altra minaccia, forse ancor più pressante, incombe: c’è un altro uomo che possiede poteri anche più forti di Aiken e che sta per giungere dalla Porta del Tempo. È Marc Remillard, l’Avversario, l’Istigatore della Ribellione Metapsichica, che aveva quasi conquistato l’intero Milieu Galattico futuro e che ora sta fuggendo con i suoi seguaci nel passato.
Serie Milieu Galattico (spin off /sequel della serie dell'Esilio)
L'intervento (Intervention)
Trama: Ambientato tra il 1945 e il 2013, il romanzo racconta dell'apparizione dei primi metapsichici operanti, della reazione dei "normali" alla presenza di menti così dotate e degli inevitabili mutamenti politici, sociali, economici, legislativi, fino al Grande Intervento, quando rappresentanti del Milieu Galattico mostrano la propria esistenza all'umanità.
2. Jack dai mille volti (Jack the Bodiless)
Trama: Il romanzo copre un ridotto periodo di anni, dal 2051, vigilia dell'ammissione dell'Organizzazione Umana nel Milieu Galattico, al 2054, "disincarnazione" di Jack il Senzacorpo, con una digressione nel 2040.
3. La maschera di diamante (Diamond Mask)
Trama: Il romanzo si concentra sugli anni tra il 2062 e il 2077 e su tre personaggi in particolare, Dorothea Macdonald e i fratelli Marc e Jon Remillard, le menti più potenti dell'Organizzazione Umana.
4. Magnificat (Magnificat)
Trama: Il romanzo si concentra sugli anni cruciali tra il 2078 e il 2083, culminando nel racconto del conflitto conosciuto come Ribellione Metapsichica.
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agrpress-blog · 11 months ago
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Tempi Dipinti: una prospettiva unica tra Arte e Narrazione, di Noemi Gherrero e Marco Peluso Il 1 marzo 2024, la libreria Koob di Ro... #AntonioDellisanti #antoniodellisantieditore #libreriaKoob #MarcoPeluso #NoemiGherrero #TempiDipinti https://agrpress.it/tempi-dipinti-una-prospettiva-unica-tra-arte-e-narrazione-di-noemi-gherrero-e-marco-peluso/?feed_id=3572&_unique_id=65e744a702f86
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È uscito "Rhet", prequel di "Elbrus" di Giuseppe Di Clemente e Marco Capocasa
Buongiorno e buona domenica a tutti sono Elena e grazie di essere ancora una volta su Life Is Like A Wave Who Rises and Falls! Oggi sono contentissima di segnalarvi l’uscita prequel di un libro che mi è piaciuto moltissimo! Quattro anni fa rimasi affascinata da una lettura che mi ha sorpresa sotto più punti di vista: sto parlando di Elbrus romanzo sci-fi scritto a quattro mani da Giuseppe Di…
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silviascorcella · 1 year ago
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Poculum: l’unico papillon in vetro vuole la sua nuova Poculum Shirt
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“Oramai sono passati quasi quattro anni dal giorno in cui Poculum è entrato a far parte della mia vita. Il giorno più folle che io abbia mai vissuto finora, e che certo non dimenticherò facilmente. In quel pomeriggio, tra slanci di incosciente coraggio e il baratro dei timori più neri, avevo deciso che la mia idea doveva essere in qualche modo mostrata al mondo. Ma come? Non avevo niente, solamente un pezzo di vetro, le mie mani e un'idea che mi scoppiava in testa… Sono stati quelli i momenti in cui la mia vita è cambiata.”
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Potrebbe sembrare il trailer di un ottimo film d’autore in uscita nei migliori cinema, o l’assaggio di un romanzo in arrivo negli scaffali riservati ai Best Seller, e invece no: sono le parole vive, vibranti, appassionanti e intrise di sincerità di un Artigiano Sognatore.
“Sapevo che la mia creatività, con un pizzico di follia, sarebbe potuta realmente arrivare al cuore della gente: e così, a piccoli passi, ho intrapreso questo viaggio fantastico”: sì, è davvero un autentico Artigiano Sognatore! Ma appartenente alla rarissima specie di coloro che hanno i piedi ben piantati nel terreno della concretezza, con lo sguardo attento spalancato sul mondo per cogliere ogni sfumatura utile, con l’immaginazione sempre pronta ad assemblare idee impensate e quindi vincenti, con il coraggio sempre disposto a mettersi in gioco su percorsi inesplorati, ma che per questo si rivelano la retta via diretta verso l'originalità esaltante e la ricerca della meraviglia.
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Lui è Umberto Tofoni e questo è il nuovo racconto di Poculum, o meglio: della nuova avventura dell’unico papillon in vetro temperato e della camicia nata apposta per ospitarlo!
Ribadiamolo bene, perché è davvero la base da cui s’innalza ogni pezzo che compone il progetto di Umberto: “Artigiano” in quanto italiano, meglio ancora marchigiano, quindi nato già immerso nel mestiere della vetreria di famiglia a Porto Sant’Elpidio, in cui le mani eseguono quel che la mente e il cuore comandano, fino a creare opere uniche nell’idea ed eccellenti nella qualità; “Sognatore” perché, come ama narrare di sé “amo i percorsi nuovi, a volte insidiosi, ma quasi sempre stupefacenti. Non voglio fissare una meta, voglio solo scegliere la maniera di fare la mia strada. Non mi sono mai fatto passare per la testa i grandi numeri, ma ho sempre preferito la qualità, voglio emozionare, voglio che le persone che indossano Poculum conoscano tutto di me e di come svolgo il mio lavoro. Devono essere felici di poter aver addosso un'opera autentica creata con il cuore.”
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Dalla vetreria di famiglia nel cuore delle Marche alla settimana della moda Canadese: ecco il passaggio da applauso che accompagna Poculum e  noi tutti nel nuovo capitolo di questa storia, ovvero la Poculum Shirt!
Or dunque, andiam con ordine: era il 2014 quando l’intuizione di Umberto diventa un’invenzione concreta, nuova e innovativa, sorprendente eppur indossabilissima, cioè quel papillon in vetro temperato creato rigorosamente a mano e dedicato sia a lui che a lei, dopotutto un vezzo così delizioso può decorare il collo di chiunque abbia buon gusto e curiosità vispa. Lo scorso Ottobre 2017, Poculum e Umberto con lui volano in Canada: lì, li attende la conferma che il papillon in vetro temperato, primo al mondo nel suo genere, è un gioco serissimo. Tale conferma ha la forma, anzi l’identità, dell’esordiente e molto promettente fashion designer Trist Licud: è grazie al loro sodalizio artistico che Poculum varca ufficialmente la soglia del fashion world internazionale, allacciato alle creazioni che sfilano sulla passerella della Toronto Men’s Fashion Week, a York Ville nel centro di Toronto. 
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Et voilà, il terreno è pronto per la novità: la camicia pensata e realizzata per essere indossata con il suo farfallino  Poculum, anch’essa rigorosamente made in Italy, essenziale nella forma lineare del collo alla coreana e delle due sole versioni total black o total white, ma speciale perché fornita di una clip cucita a mano pronta ad accogliere la decorazione del Poculum in qualsivoglia versione. 
È la Poculum Shirt ed è gia acquistabile online, come anche tutte le immaginifiche versioni del suo papillon!
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Cagliari: il 16 ottobre alla MEM si presenta "365" nuovo romanzo di Gianluca Cicinelli e Daniele Barbieri.
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Cagliari: il 16 ottobre alla MEM si presenta "365" nuovo romanzo di Gianluca Cicinelli e Daniele Barbieri. La mattina di lunedì 16 ottobre 2023, alle ore 11 alla MEM – Mediateca del Mediterraneo di via Mameli 164 a Cagliari, presentazione del romanzo scritto a quattro mani da due giornalisti d'origine romana, Gianluca Cicinelli e Daniele Barbieri, che ha lavorato alcuni anni alla pagina culturale de L'Unione Sarda. "365", questo il titolo del romanzo è "ambientato fra l'oggi e il domattina", dove due "squinternati" giornalisti e un "super uomo" in divisa ricevono una minaccia di morte a scadenza "365 giorni". Perché proprio loro tre? Saranno i lettori a scoprire questo e misteri e quale finale riserva il libro per questo incrocio fra giallo e fantapolitica. I fruitori della MEM sono fra quei lettori che possono scoprire sviluppi della trama e finali diversi da quanto stampato nel libro in commercio. Infatti, la Mediateca del Mediterraneo è fra le 13 biblioteche italiane a cui l'editore e gli autori di "365" hanno concesso copie del libro con 4 pagine in più, contenute in una tasca della III di copertina, con ipotesi alternative e disegni ispirati al libro. Il romanzo è dedicato a Luigino Scricciolo "esponente di primo piano della UIL accusato di terrorismo e prosciolto dopo 7.171 giorni", di cui gli autori sono stati intimi amici. Mentre i diritti d'autore andranno all'associazione di Alessandria "Verso il Kurdistan", che porta avanti progetti sanitari nel Kurdistan iracheno e siriano. L'incontro sarà moderato da Massimo Lunardelli, torinese che ormai da anni vive e lavora in Sardegna, autore di vari libri, di cui uno su Antonio Gramsci indirizzato ai ragazzi, e uno su Mario Gramsci, il fratello fascista di Antonio.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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avvocatoreale · 2 years ago
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Anche a Giugno la scelta del libro, per la recensione letteraria del mese, è una garanzia: “Cena di Classe”, di Piero d’Ettorre e Alessandro Perissinotto
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Un’accoppiata vincente per un’opera da mettere in valigia e da leggere nelle prossime vacanze estive. Ce ne dà conto Sara Bonhgieri in questa recensione.
di Sara Boringhieri
“CENA DI CLASSE” di Piero d’Ettorre e Alessandro Perissinotto
 22 febbraio 2018, una mattina che all'avvocato Giacomo Meroni pare simile a tante altre, fredda e limpida, connotata dai rituali di sempre: la colazione con sua moglie Rossana, la quotidianità e il bacio prima che lei e la sua sedia a rotelle spariscano nel taxi che le porta a scuola. E quel bacio che racchiude due sapori: l'amaro per non aver ancora individuato il pirata della strada che ha investito Rossana l'11 settembre 2001, e il piccante di una donna che non ha perso la voglia di insegnare, di essere felice e di sciare.
Ma quella non è una mattina come tante, perché, dopo aver attraversato in bicicletta una Torino silenziosa e magica, Giacomo trova ad aspettarlo in studio una signora garbata e afflitta. Suo figlio, Riccardo Corbini, un ingegnere sulla cinquantina, è appena stato arrestato con un'accusa pesantissima: lo stupro e l'assassinio di una compagna di liceo durante una cena di classe nel lontano 1984.
Le indagini per il delitto si sono trascinate stancamente per un tempo interminabile, poi, come spesso accade nei cold case, all'improvviso è apparsa una nuova prova, quella che, secondo il PM, inchioda il cliente di Giacomo.
Ma Corbini è un colpevole al quale garantire un giusto processo o un innocente che deve essere salvato dall'errore giudiziario? Giacomo sa che il compito dell'avvocato non è stabilire la verità; eppure, per lui, scoprirla fa la differenza. Per questo si impegna in un'indagine difensiva che finirà per coinvolgere tutti i compagni di classe della vittima e dell'imputato, riportando a galla odi, amori e rancori mai sopiti.
“Cena di classe” è un romanzo giudiziario scritto a quattro mani da Alessandro Perissinotto, scrittore e professore di storytelling all’Università di Torino e Piero d’Ettorre, avvocato penalista torinese, e costituisce il primo volume di una serie che vedrà protagonista l’avvocato Meroni.
I due autori nella vita sono amici di lunga data e insieme danno vita ad un personaggio nuovo, un professionista che si trova ad affrontare un caso delicatissimo e a sviscerare norme e procedure per conseguire una difesa impeccabile: insieme all’avvocato Meroni prende così vita un viaggio nei meandri di Torino e della Giustizia, che accompagna i lettori attraverso gli eventi narrati.
Si tratta di un’opera scorrevole, con un ritmo incalzante che invoglia a voltare una pagina dopo l’altra per continuare la lettura e scoprire l’evolversi della trama. I personaggi sono ben delineati e chi legge viene attratto dalle loro personalità e dalle loro vicende, personali e non.
Riuscirà l’avvocato Meroni a difendere il suo assistito provandone l’innocenza e a ottenere così una sentenza favorevole? O Giacomo Corbini risulterà colpevole e si vedrà costretto ad affrontare la pena inflitta? Riuscirà l’avvocato Meroni a individuare il pirata della strada che ha investito sua moglie e a far luce su quanto successo?
Un ulteriore valore aggiunto è costituito dalla presentazione “a due voci” del libro ideata e interpretata dagli autori che, oltre ad un romanzo ben costruito, hanno saputo creare degli incontri vivaci e capaci di incuriosire ulteriormente i lettori. Insomma, Piero d’Ettorre e Alessandro Perissinotto si completano e creano armonia tra le due anime del romanzo: quella giuridica e quella letteraria.
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Arriva oggi in libreria il romanzo 'Contro ogni probabilità'
Esordio per BookRoad per gli autori torinesi Calì e De Zuani (ANSA) – MILANO, 21 GIU – E’ in libreria da oggi ‘Contro ogni probabilità���, il romanzo scritto a quattro mani da Dolores Calì e Fabrizio De Zuani per BookRoad, casa editrice lombarda.    Il romanzo narra la struggente vicenda di Dafne e Ferràn, due adolescenti destinati a vivere vite separate dopo un’intensa connessione vissuta nel…
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carmenvicinanza · 2 years ago
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Lidia Ravera
https://www.unadonnalgiorno.it/lidia-ravera/
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La vecchiaia può essere un’opportunità? La vecchiaia è una parte della vita, dipende da te che sia un’opportunità e non un tempo vuoto. Come vincere la paura di invecchiare? Lottando contro gli stereotipi che avvelenano una fase della vita piena di fascino e di libertà.
Lidia Ravera è una scrittrice, giornalista e sceneggiatrice nata a Torino, il 6 febbraio 1951.
È l’autrice del romanzo Porci con le ali scritto a quattro mani con Marco Lombardo Radice nel 1976, che ha venduto due milioni e mezzo di copie. Considerato il libro-manifesto di una generazione, nonostante fosse stato censurato e ritirato dalla vendita è sopravvissuto circolando in edizioni clandestine e poi re-immesso in commercio, un longseller che continua a essere letto dopo quasi cinquant’anni.
Nel frattempo ha scritto altri 32 libri, tra cui Le seduzioni dell’inverno, finalista al Premio Strega 2008 e Piangi pure che ha vinto il Premio Nazionale Letterario Pisa 2013.
Ha collaborato a numerose sceneggiature per il cinema e per serie televisive della RAI e scrive per Il Fatto Quotidiano e Donna Moderna.
Dal 2013 al 2018 è stata Assessora alla Cultura e Politiche giovanili nella Regione Lazio.
La sua ultima opera, del 2023, è il saggio dal titolo Age Pride, un inno alla terza età o terzo tempo, come ama chiamare questa fase della vita che definisce piena di fascino e libertà.
Terzo tempo è anche il nome della collana di libri che dirige, dedicata all’amore delle persone ‘non più giovani’ pubblicata da HarperCollins e Harmony.
Occorreva intervenire sull’immaginario collettivo e raccontare storie con protagonisti d’età diversa, per legittimare chi attraversa questa fase della vita a viversi storie d’amore senza sentirsi ridicola, falsa. Sono storie dal romanticismo di tipo realistico. Si ride molto, ci si identifica, ci si rispecchia.
Nonostante i cambiamenti del corpo e il fatto che c’è più passato e meno futuro, il suo è un invito affinché le donne siano soggetti e non oggetti di desiderio.
Gli over 60 rappresentano un terzo della popolazione italiana. Un terzo. Siamo quelli da cui la società dovrebbe ripartire. Noi che non abbiamo alcun modello da imitare, che quel modello lo dobbiamo inventare. Continuiamo a crescere di numero. E non solo di numero. Siamo una forza. E siamo un problema politico. In tante e tanti, infatti, vivono in condizioni di estrema povertà o infelici perché si sentono discriminati e stigmatizzati.
Lidia Ravera auspica un futuro in cui sarà istituito un Ministero delle Politiche senili.
Sogno un universale maschile e uno femminile, equipollenti, di uguale peso nella diversità. Voglio una donna femminista che arrivi al governo sospinta delle altre donne che lei ha capito e consolato, a partire da se stessa. Che non si faccia chiamare ‘il presidente’”.
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mikuhatsune91 · 2 years ago
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🦋🎁            ㅤㅤ. • °•★°• . °          𝗕𝗨𝗢𝗡 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗔𝗡𝗡𝗢 𝗔 𝗠𝗘            ㅤㅤ. • °•★°• . °   Com'è andato l'ultimo anno tra i 31 e i 32? Pessimo per tantissime cose ma ottimo per poche altre e sinceramente preferisco focalizzarmi su quelle. Quest'anno ci saranno tantissime novità inerenti al mio lavoro come scrittrice: • la traduzione in inglese della trilogia di Dark and Light , • la lavorazione di un volume unico insieme a @gf_servizi_editoriali e @annedgraphic , • la lavorazione del fumetto by @19arm92 , • la stesura del secondo volume di A Fairy Kiss con @sabrinag_author • la stesura di un nuovo romanzo a quattro mani con @real_emywhite • la conclusione della stesura del mio nuovo dark fantasy (😈 ancora a sorpresa) • penultima chicca, il remake del mio PRIMISSIMO romanzo, vincitore di diversi premi, in passato, e anche del premio della critica letteraria. @le_avventure_di_sabrina ci sta lavorando, alla nuova edizione riscritta, cancellata e totalmente remake, quindi vi dirò il nome e tutta la storia a tempo debito, ma dopo cinque anni di inferno a causa di una truffa che ho subito essendo inesperta come autrice, all'epoca, finalmente vediamo la luce e gli darò giustizia, a lui e a me. • per concludere: Deep Blue non è più in vendita poiché Milena Edizioni ha deciso di rescindere il contratto e pubblicare solo libri per bambini, quindi anche per questo volume, quest'anno vedrò di farlo uscire in una nuova edizione, magari più massiccio, aggiungendo capitoli che mi furono richiesti dai fan. E se tutto va bene vorrei fare lo stesso anche con Una Storia D'inverno a cui voglio togliere anche la dicitura ingannevole di "libro primo". Insomma, come potete leggere, quest'anno sarà ricco di cose, avrò e ho già tanto da lavorare per realizzare tutto ma grazie alle bellissime ragazze che mi aiutano per tutte le mie uscite, sono ottimista e spero di riuscire a darvi tutto. Anche nuovi gadgets by @showtimegadget 😏        ( continua nei commenti )   (presso Napoli, Italy) https://www.instagram.com/p/CoeezUWrPYS/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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briciolacreation · 2 years ago
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Lui @bova.manuel non chiede niente le collaborazioni con lui sono così spontanee e anche oggi no potevo non fare questo post augurando il meglio e che questo nuovo piccolo romanzo faccia successo. Potete trovarlo su Amazon . 📗 Al mare non importa. ➡️ Trentasette anni, una laurea che non gli serve, un lavoro che non ama. Nella vita, Massimo accetta quello che arriva, e quello che non arriva si vede che non doveva arrivare. Tutto il resto è il calcetto, la PlayStation e i tortellini di mamma. Una vita usata poco, come dice lui. on sa però che la vita è pronta a sorprenderlo nel più inaspettato dei luoghi: una sala d’attesa. È qui che incontra Sara: quattro chiacchiere, strafalcioni, mani sudate, mezze frasi. Poi Sara entra dal medico e, quando esce, sparisce da quella sala d’aspetto così come dalla vita di Massimo. Massimo inizia a cercarla ovunque, in ogni foto, tra le amicizie, sui social. Ma proprio mentre nel suo cuore si fa spazio un nuovo sentimento, qualcos’altro lo costringe a fare i conti con tutto quello che finora ha sempre accettato senza reagire: il lavoro che non gli piace, la sua solitudine, l’amore. Genova fa da sfondo a una storia divertente e profonda in cui, tra gioie, dolori e sorprese, il protagonista dovrà mettere in discussione tutti i suoi punti fermi, stropicciando un po’ quella vita usata poco. Con l’ironia, la sagacia e i lunghi dialoghi che contraddistinguono il suo stile, Manuel Bova ci regala un romanzo d’esordio dal sapore nuovo, frizzante, dolce e amaro, da cui è impossibile staccarsi. #manuscrivecose #almarenonimporta #bookblogger #bookblog #booklover #booklovers #bookgramitalia #bookstagramitalia #ilovereading #iloveread #readingmylife #readtime https://www.instagram.com/p/CoCpylbI1XT/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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