#roberto casalino
Explore tagged Tumblr posts
gianlucacrugnola · 11 months ago
Text
Okaynevada - Live
Gli okaynevada, il duo di cantautori ventitreenni napoletani reduci dalla pubblicazione del loro secondo singolo “Je e Te” (Casakiller), si prepara a scaldare il palco per l’apertura dell’atteso concerto di Roberto Casalino il prossimo 26 Gennaio a El Paso (Latina). Il live di Roberto Casalino, dedicato al suo ultimo disco “Dieci Piccole Ragioni” che vedrà il cantautore interpretare anche alcune…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 1 year ago
Text
Modena, Tenda: quattro appuntamenti tra libri e musica dal vivo
Tumblr media
Modena, Tenda: quattro appuntamenti tra libri e musica dal vivo Giovedì 14 dicembre la presentazione del romanzo noir di Pulixi, nel week end tre concerti delle band selezionate nel progetto EncodEr che sostiene le formazioni emergenti Ci sono i libri e la musica live al centro della programmazione della Tenda, dove in questa settimana prosegue con quattro appuntamenti, tra giovedì 14 e domenica 17 dicembre, la rassegna culturale inserita nell'ambito delle attività proposte dall'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena. Tutte le iniziative iniziano alle ore 21 e sono a ingresso gratuito. La settimana si apre giovedì 14 con un nuovo incontro della serie "Dialogo con l'autore" curato dall'associazione culturale L'Asino che vola. L'ospite è Piergiorgio Pulixi: intervistato da Stefano Ascari, interviene sul suo libro "Stella di mare" (Rizzoli, 2023). Il volume rappresenta un'opera noir in cui i personaggi, attraverso i loro chiaroscuri, prendono vita come in un'antica tragedia; Pulixi indaga il senso più controverso della giustizia, fa breccia negli indelebili legami di sangue e interroga le colpe dei padri. Nel fine settimana ampio spazio alla musica dal vivo con tre concerti curati dall'associazione Intendiamoci in collaborazione col Centro Musica del Comune, all'interno delle attività di EncodEr, progetto a sostegno della musica emergente emiliano-romagnola. Sul palco della sale di viale Monte Kosica salgono le tre band selezionate per il progetto 2023 (mentre il nuovo bando per il 2024 è da poco stato pubblicato sul sito web al seguente link). In particolare, la serata di venerdì 15 è dedicata a Kiwi666, progetto solista di Roberto Andrés Lantadilla. Multistrumentista e appassionato di strumenti vintage, con Kiwi666 Roberto si dedica alla sperimentazione sonora all'interno della forma canzone, spaziando dal pop psichedelico anni '60 all'estetica slacker/lo-fi rock anni '90. Le prime sperimentazioni danno vita a "Wrong Nature", uscito a luglio 2021 per Selvatico Dischi, prodotto insieme a Luca Lovisetto, voce e chitarra del gruppo bolognese Baseball Gregg. A marzo 2022 pubblica il suo primo singolo in italiano ("Hawaii") e a breve pubblicherà il suo nuovo disco – interamente in italiano – intitolato "Y", co-prodotto da Alessandro Fiori con il sostegno del progetto EncodEr. Il disco è stato anticipato dal singolo e video del brano "Tristi tropici", uscito in anteprima su Billboard Italia a novembre 2023. In apertura di serata la cantautrice di Vignola Letizia Sovieni. Sabato 16 il concerto ci sono i romagnoli Couscous a colazione, progetto che fonde sonorità dance e pop a influenze jazz e r'n'b, formati da Wilma Fatima Matsombe (voce), Antonio Casalino (batteria e drum pad), Mattia Mennella (chitarra e synth), Gioele Cangini (chitarra) e Giacomo Cortesi (basso e synth). I brani sono arricchiti da elementi che traggono origini dal sound mediterraneo e dall'Africa, grazie alle diverse provenienze culturali dei suoi componenti che donano alla loro musica una cornice world. L'equilibrio nella loro musica tra strumenti tradizionali e l'utilizzo dell'elettronica, i testi pop e la presenza live hanno saputo destare molto interesse tra pubblico e operatori del settore. Grazie al sostegno di EncodEr a ottobre 2023 hanno pubblicato il loro ep "Luce", co-prodotto da Simone Sproccati, accompagnato dal singolo e videoclip del brano "Conquista". In apertura di serata il modenese Carati. Chiusura del week end di concerti affidata domenica 17 ai modenesi Syntax Quartet, ovvero Michele Zanas (chitarra elettrica), Lorenzo Cucco (sassofono tenore), Frank Masetti (basso elettrico) e Francesco Mascolo (batteria). Si tratta di un progetto di musica improvvisata, di chiara derivazione jazzistica, ma che allo stesso tempo rifugge l'imitazione manieristica della tradizione (e della contemporaneità) americana. L'interplay, la melodia e l'esplorazione timbrica sono al centro dell'idea musicale di questa formazione, con composizioni che si collocano nel solco della tradizione "ecm". Il disegno melodico, lirico e cantabile, è il cuore di ogni brano, attorno al quale si muove un'armonia fluida, sul confine tra il modale e il tonale. Contemporaneamente a questa vena romantica, emerge il gusto per la dissonanza e la pura ricerca timbrica. L'improvvisazione è sempre intesa in senso collettivo, invece che meramente solistico. Il calendario completo di tutte le iniziative e le modalità di prenotazione sono consultabili sui canali social e sul sito web de La Tenda al seguente link. Per informazioni: mail [email protected], telefono 059 2034810.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
tempi-dispari · 1 year ago
Photo
Tumblr media
New Post has been published on https://www.tempi-dispari.it/2023/09/20/roberto-pirami-per-aspera-ad-astra/
Roberto Pirami, per aspera ad astra
Roberto Pirami, professionista della musica, si racconta in questa intervista. Soprattutto, narra della strada percorsa dall’underground alle grandi collaborazioni con nomi del calibro di Vinnie Moore, Michael Angelo Batio (Manowar), Gus G (Ozzy Osbourne), Silvia Salemi e Roberto Casalino. E’ stato poi maestro di Jacopo Volpe, Danilo Menna, Fabio Migliori, Alberto Paone, Leonardo Sentinelli, Emiliano Cantiano. Il suo suggerimento per arrivare così in alto è preparazione adeguata, perseveranza e coraggio.
Una presentazione per chi non ti conosce!
Sono Roberto Pirami, un batterista classe 1980. Il mio lavoro si divide perfettamente in due sfere: artistica e didattica. Sono attivo principalmente nel settore Rock internazionale e pop nostrano nel quale accompagno artisti come Vinnie Moore, Michael Angelo Batio (Manowar), Gus G (Ozzy Osbourne), per quanto riguarda il settore internazionale. Nel nostro Paese, invece, lavoro con artisti come Silvia Salemi e Roberto Casalino.
Inoltre, sono coach nella mia scuola di Batteria a Roma, Free Drumming Studio, e presso il Tour Music Fest. Negli anni, ho avuto il grande piacere di avere avuto come allievi alcuni dei più grandi batteristi del momento nella scena italiana fra cui: Jacopo Volpe, Danilo Menna, Fabio Migliori, Alberto Paone, Leonardo Sentinelli, Emiliano Cantiano..etc
Collaborazioni importanti le tue. Come si fa ad arrivare così in alto?
Le occasioni arrivano per tutti, la cosa importante è farsi trovare pronti per afferrarle e superare le sfide che portano con sé.
Sicuramente una preparazione solida e tanto studio sono alla base del raggiungimento di un qualsiasi obiettivo. Poi è importante fare le scelte giuste, gestire l’ego e la paura fissando sempre in testa la méta che ci prefiggiamo di raggiungere.
Quando hai iniziato a suonare?
Ho iniziato a 12 anni. Ricordo che guardavo alla televisione i video di Tullio De Piscopo e rubavo gli utensili da cucina di mia mamma per suonare sul divano. Successivamente sono entrati nella mia vita i Metallica e i Guns ’n Roses e da lì sono iniziati i miei studi di batteria, prima con il Maestro Mauro Di Rienzo e poi all’Università della Musica con Maurizio Boco, Pietro Iodice e Davide Pettirossi.
La tua prima band? Proponevate musica originale?
Ho iniziato con una band chiamata Enemynside. Ricordo che registrammo il primo Ep di inediti e partimmo subito con delle date italiane di supporto al disco.
Fu un’esperienza che ricordo con molto piacere anche perché sono ancora in attività e con loro sta suonando Fabio Migliori, un mio caro allievo.
Hai progetti personali?
Sì, ho il mio progetto musicale chiamato K2RE,che fonde il mondo rock con quello Synthwave con il mio amico e collaboratore da sempre, il chitarrista e produttore Francesco Tosoni.
Si tratta di un progetto nel quale abbiamo fuso tutte le nostre esperienze musicali e i nostri ascolti. Attualmente stiamo lavorando al mix del disco e non vediamo l’ora di farlo uscire.
Data la tua esperienza hai una visione piuttosto ampia del panorama musicale. Come è cambiato?
Credo sia cambiato molto sotto vari punti di vista. Sicuramente il pop è quello che ha avuto più evoluzione con stili che tornano ciclicamente ma che, allo stesso tempo, si rinnovano con soluzioni originali.
Il mondo del Rock più duro è forse quello che ha più bisogno di rinnovamento, ha bisogno di coraggio per sperimentare qualcosa che attiri anche le nuove generazioni.
Una criticità che molti sollevano è che ci sono pochi musicisti giovani. È vero?
Non esattamente. Le nuove leve ci sono, le scuole di musica sono piene di giovani musicisti che approcciano allo strumento. È vero anche che bisogna seguire bene questi ragazzi, guidarli non solo dal punto di vista strumentale ma anche nella ricerca dell’equilibrio in ogni aspetto del fare musica.
La musica oggi dovrebbe essere più…?
Coraggiosa. Dovrebbe sperimentare senza dover per forza seguire logiche di alcun tipo, queste ultime poi pronte a saltare non appena arriva un prodotto con anima e credibilità.
Secondo te, esiste ancora l’underground?
Si, e gode di ottima salute! Bisogna solo seguirlo, valorizzarlo e guidarlo al miglioramento. Ci sono tantissimi progetti che, se seguiti da persone competenti, potrebbero piazzarsi e trovare il proprio posto.
La sua Malattia peggiore? La cura?
Sicuramente sono una persona che ha sempre puntato al miglioramento, per fare questo bisogna avere il coraggio di perdere delle cose e questo fa paura.
La cura? L’unica che conosco è – appunto – il coraggio!
Che cosa ti sentiresti di consigliare ad un artista che inizia oggi a proporre la propria musica?
Di essere autentico, non trascurare nessuna fase della vita di un artista, sapersi circondare di persone valide che tengano al miglioramento in ogni cosa.
Ogni obiettivo, per essere raggiunto, ha bisogno di risposte ad una serie di domande molto importanti…rispondiamo prima ancora di agire!
E’ innegabile che esiste una spaccatura generazionale. Come la si potrebbe sanare?
Ovviamente ognuno di noi ha la propria mappa della realtà che sta vivendo, creata dai propri valori e dalle proprie esperienze. Il problema nasce dal fatto che le vecchie generazioni spesso sono poco disponibili ad accettare cambiamenti. Ovviamente non tutti questi cambiamenti sono positivi ma, in ogni caso, è necessario confrontarsi e capire in ogni situazione come ottenere un punto d’incontro!
Una domanda che non ti hanno mai posto ma ti piacerebbe fosse rivolta?
Ho avuto fortuna perché ho sempre ricevuto domande pertinenti e interessanti.
Forse non mi hanno mai chiesto circa la preparazione fisica e mentale prima dei live più importanti. Il segreto è tutto lì!
I tuoi prossimi passi?
Ne ho diversi: finire il disco del mio progetto K2RE, preparare il tour con Gus G, la didattica nella mia scuola di batteria. Portare avanti sia la parte artistica che la parte didattica e farlo al meglio che posso.
L’artista con cui ti sei trovato meglio?
Ognuno ha la sua personalità, sicuramente riesco a stare bene e lavorare bene con tutti, quindi non saprei dirti quello con cui mi sono trovato meglio…potrei dirti quello con cui mi sono trovato peggio (scherzo! ahah)
Uno che ti ha stupito?
In modi diversi hanno tutti caratteristiche notevoli. Sicuramente on stage tutti quelli con cui ho lavorato o lavoro hanno una grande carica e professionalità!
I grandi nomi con cui hai collaborato, ti hanno stupito in positivo o negativo?
Tutti noi abbiamo due lati del magnete, positivo e negativo, quindi ho avuto modo di cogliere entrambi i lati da ognuno di loro.
Sicuramente on stage sono tutti dei gran professionisti e i comportamenti cambiano in base alle situazioni che si vengono a trovare. Devo dire di aver trovato in ognuno di loro un buon equilibrio e questa è la cosa più importante.
Un aneddoto divertente che ti è capitato
In tour ce ne sono tantissimi, non ne ricordo uno in particolare. Sicuramente ho dei bei ricordi di due day off, uno a Malaga e uno ad Amsterdam. A Malaga perdemmo la coincidenza per le Canarie e l’agenzia ci fece fare un day off forzato, ricordo che facemmo un giro per la città addobbata per il Natale: era bellissima e ci siamo divertiti molto. La stessa cosa ad Amsterdam nel post concerto: quando si è anche un gruppo di amici gli aneddoti sono all’ordine del giorno.
Il live che ricordi con maggiore piacere?
Forse il primo in assoluto con Blaze Bayley a Udine. Fu massacrate ma determinante per prendere sicurezza in quello che facevo
La difficoltà ad essere un musicista in Italia?
La prima è capire realmente chi si vuol essere! Molte volte diamo la colpa al nostro Paese d’origine se le cose non vanno come devono andare ma se tu avessi la possibilità di parlare in sincerità con ognuno di queste persone noteresti una serie di comportamenti sbagliati che inevitabilmente ti portano a non raggiungere l’obiettivo.
Conosco musicisti che ce l’hanno fatta e che non ce l’hanno fatta in Italia, in America, in Inghilterra. La differenza fra le due tipologie è solo una: la testa!
Se tu fossi tu ad intervistare , ipotizzando di avere a disposizione anche una macchina del tempo, chi intervisteresti e cosa gli chiederesti?
Sono stato un grande fan dei Guns’n’Roses, avrei davvero voluto sapere da Axl la vera storia della band e dei rapporti che avevano fra di loro, come componevano, le scelte discografiche etc..
È vero che ci sono le biografie e molto si può sapere tramite questo ma spesso sono un po’ troppo “romanzate” e poi il piacere di sentirselo raccontare dal vivo non ha paragoni!
Un saluto e una raccomandazione a chi ti legge.
Ciao ragazzi e grazie. Mi raccomando di non abbattersi mai per le batoste che riceverete nell’inseguire i vostri sogni. Ricordatevi che non si potrà mai sconfiggere una persona che non molla mai!
youtube
0 notes
djs-party-edm-italia · 2 years ago
Photo
Tumblr media
 NARCISO, ecco "DISCOBALL"
Il brano, scritto dall'artista insieme a 
Roberto Casalino e accompagnato da un originale graphic video, entra nella playlist "Glow" di Spotify al primo giorno di uscita
Dopo "Stringimi Forte", Narciso presenta "DISCOBALL", il suo terzo singolo prodotto da Francesco Tosoni per Indieffusione e scritto insieme a Roberto Casalino, sinergia che si rinnova dopo il singolo di debutto "Make Up". Disponibile dal 12 Maggio insieme ad un originale video che vede l'artista protagonista in un'inedita veste grafica, il brano entra nella playlist editoriale "Glow" di Spotify.
https://www.youtube.com/watch?v=qPoqctyaJ5s
Il cantautore Narciso torna per stupire ancora una volta con l'uscita del suo terzo singolo "DISCOBALL". Un brano travolgente che sa già di hit, un mix di pop, dance e chitarre elettriche che racconta di un amore non corrisposto che continua a far soffrire, un sentimento dal quale si riesce però a trovare sollievo tra le luci della pista da ballo.
Con la sua voce potente e la sua innata capacità di emozionare, Narciso ci guida in un viaggio attraverso gli sguardi, i ricordi e i dettagli di un amore che non si vuole lasciare andare. Nonostante ci si sforzi di mascherare le proprie fragilità e far sembrare che tutto sia a posto, la realtà ci colpisce direttamente e le lacrime sembrano fare rumore anche mentre cadono su un pavimento di glitter. Ma sulla pista da ballo, sotto le luci di una disco ball, tutto si azzera e diventa possibile tornare ad essere liberi di ballare almeno per una notte. 
Caratterizzata da un sound potente e coinvolgente e da un ritornello esplosivo, "DISCOBALL" è una canzone che sa di rivincita, un inno alla libertà di espressione e alla forza che essa può donare, un brano che vuole raccontare come la musica e l'energia riversata nel movimento possano diventare il rifugio per superare anche i momenti più difficili mantenendo ferma la propria determinazione. 
https://www.instagram.com/narcisodragsinger/
0 notes
tarditardi · 2 years ago
Photo
Tumblr media
 NARCISO, ecco "DISCOBALL"
Il brano, scritto dall'artista insieme a 
Roberto Casalino e accompagnato da un originale graphic video, entra nella playlist "Glow" di Spotify al primo giorno di uscita
Dopo "Stringimi Forte", Narciso presenta "DISCOBALL", il suo terzo singolo prodotto da Francesco Tosoni per Indieffusione e scritto insieme a Roberto Casalino, sinergia che si rinnova dopo il singolo di debutto "Make Up". Disponibile dal 12 Maggio insieme ad un originale video che vede l'artista protagonista in un'inedita veste grafica, il brano entra nella playlist editoriale "Glow" di Spotify.
https://www.youtube.com/watch?v=qPoqctyaJ5s
Il cantautore Narciso torna per stupire ancora una volta con l'uscita del suo terzo singolo "DISCOBALL". Un brano travolgente che sa già di hit, un mix di pop, dance e chitarre elettriche che racconta di un amore non corrisposto che continua a far soffrire, un sentimento dal quale si riesce però a trovare sollievo tra le luci della pista da ballo.
Con la sua voce potente e la sua innata capacità di emozionare, Narciso ci guida in un viaggio attraverso gli sguardi, i ricordi e i dettagli di un amore che non si vuole lasciare andare. Nonostante ci si sforzi di mascherare le proprie fragilità e far sembrare che tutto sia a posto, la realtà ci colpisce direttamente e le lacrime sembrano fare rumore anche mentre cadono su un pavimento di glitter. Ma sulla pista da ballo, sotto le luci di una disco ball, tutto si azzera e diventa possibile tornare ad essere liberi di ballare almeno per una notte. 
Caratterizzata da un sound potente e coinvolgente e da un ritornello esplosivo, "DISCOBALL" è una canzone che sa di rivincita, un inno alla libertà di espressione e alla forza che essa può donare, un brano che vuole raccontare come la musica e l'energia riversata nel movimento possano diventare il rifugio per superare anche i momenti più difficili mantenendo ferma la propria determinazione. 
https://www.instagram.com/narcisodragsinger/
0 notes
nofatclips · 5 years ago
Video
youtube
Trova un modo by Alessandra Amoroso from the album 10 - Regia: YouNuts! (Antonio Usbergo & Niccolò Celaia)
5 notes · View notes
sinapsimagazine · 2 years ago
Text
NARCISO lancia il suo primo singolo “MAKE UP”, scritto insieme a Roberto Casalino
Dopo l’esperienza a Drag Race Italia NARCISO lancia il suo primo singolo ”MAKE UP” Il brano, scritto insieme a Roberto Casalino, è disponibile dall’11 novembre Drag Singer e Cantautore, diventato virale sul web nell’estate 2022 per il duetto fuori programma con Arisa durante un concerto dell’artista lucana, arrivato al grande pubblico con la sua entrata nel cast della seconda stagione di Drag…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
koufax73 · 3 years ago
Text
mixtraks #344: la playlist che si schianta come Piero Pelù
Ci abbiamo messo Emma Nolde sulla copertina della mixtraks 344. Insieme a lei Blanco, il trio Fedez-Tananai-Sattei, chiamamifaro feat. rovere, Cristiano Pucci, Urania, Niveo, Roberto Casalino, ehm.carbo, Spera, Caspio, Biseo, Nolo, Meli
https://open.spotify.com/playlist/5f5MvHUqNvT3efl11phWys?si=fdbaeddc5a5e476d Grande Piero, in bocca al lupo. Ci abbiamo messo quel fenomeno di Emma Nolde sulla copertina della mixtraks 344, grazie al nuovo singolo Respiro. Insieme a lei Blanco, il trio Fedez-Tananai-Sattei, chiamamifaro feat. rovere, Urania, Niveo, Roberto Casalino, ehm.carbo, Spera, Caspio, Biseo, Nolo, Meli.
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
allinfoit · 7 years ago
Text
ROBERTO CASALINO | in anteprima su Spotify e dal 13 ottobre arriva il nuovo singolo ERRORI DI FELICITA'
ROBERTO CASALINO | in anteprima su Spotify e dal 13 ottobre arriva il nuovo singolo ERRORI DI FELICITA’
@RobertoCasalino Errori di felicità è IL NUOVO SINGOLO DEL CANTAUTORE POP CHE HA FIRMATO BRANI DI SUCCESSO COME “NON TI SCORDAR MAI DI ME”, “CERCAVO AMORE” E “L’ESSENZIALE” (more…)
View On WordPress
1 note · View note
italian-malmostoso · 4 years ago
Text
Beh, che dire, tra quella di Danilo Toninelli, quella abortita di Roberto Speranza sulla gestione dell’epidemia e, rullo di tamburi, quella di Rocco Casalino, Giorgia Meloni sta davvero in buona compagnia.
2 notes · View notes
toscanoirriverente · 4 years ago
Text
Rocco: ecco la lista delle cazzate che dovete sparare oggi;
Robertino Speranza & Poderoso Gonde: si, capo!
Tumblr media
Google: la Ggente s'è incazzata per A, C, F e T;
Rocco: Roberti' e Ciuseppi?! Venite qui!
Robertino Speranza & Poderoso Gonde: dicci, capo!
Rocco: per ora togliete A, C, F e T;
Robertino Speranza & Poderoso Gonde: si, capo!
3 notes · View notes
raucci · 6 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
“E’ tanto bravo. Pensa che si scrive pure i di scorsi da solo”. Non occorre nemmeno agitarlo prima dell’uso. Va solo tappato (o stappato) al momento giusto, come quando al G7 di Charlevoix, in Canada, mentre stava rispondendo a più domande del dovuto, Casalino l’ha preso per un braccio portandoselo via.
19 notes · View notes
falcemartello · 3 years ago
Text
Tumblr media
-----
Letta, Conte e Speranza pubblicano lo stesso tweet, come i tre piccoli porcellin. 
Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza postano negli stessi minuti lo stesso tweet. Una sorta di copia e incolla dopo l’incontro sull’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. Ma quali sono le parole?
Eccole: «Ottimo incontro. Lavoreremo insieme per dare al Paese una o un Presidente autorevole in cui tutti possano riconoscersi. Aperti al confronto. Nessuno può vantare un diritto di prelazione. Tutti abbiamo il dovere della responsabilità».
Insomma anche Enrico Letta e Roberto Speranza si piegano al diktat grillino: la linea la dà Rocco Casalino. Come tre novelli piccoli porcellin, i tre leader del centrosinistra sembrano seguire pedissequamente le sue indicazioni.
E allora nella mente torna forte il coro: «Siam tre piccoli porcellin, tutti i tweet ce li fa Rocco Casalin»..
66 notes · View notes
corallorosso · 4 years ago
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Ucciso dal Covid: storia di un negazionista buono e dei ciarlatani a cui credeva Di Selvaggia Lucarelli Carlo Cardarelli era un uomo buono. Lo amavano in molti e un po’ lo si capisce anche dalla gran quantità di messaggi commossi sulla sua bacheca Facebook. Messaggi poco sbrigativi, poco formali e molto generosi, in cui si racconta chi fosse e quante nobili battaglie avesse combattuto, prima di quella fatale col Covid. Carlo Cardarelli era un uomo buono. Lo amavano in molti e un po’ lo si capisce anche dalla gran quantità di messaggi commossi sulla sua bacheca Facebook. Messaggi poco sbrigativi, poco formali e molto generosi, in cui si racconta chi fosse e quante nobili battaglie avesse combattuto, prima di quella fatale col Covid. (...) A novembre, Carlo ha contratto il Covid. Lui che al Covid non ci credeva. Lui che alle teorie del complotto era permeabile. E non ci aveva creduto fin da subito, da quando già durante la prima ondata, aveva iniziato a convincersi dell’esistenza di un “sistema”, di un “complotto”, di una grande bugia. Ma non si era convinto da solo, Carlo. Lo avevano convinto i video martellanti dei vari negazionisti del Covid, degli autoproclamati professori, dei medici in cerca di notorietà sul web, degli youtuber no-vax, no-mask, no tutto. Condivideva su Fb l’audizione del dottor Bacco alla Camera (quello che dileggiava la Capua), pubblicava selfie con Stefano Montanari (quello che “è una finta pandemia”, “La mortalità è di fatto nulla”), postava le teorie di Diego Fusaro, Vox Italia, Claudio Messora, Roberto Petrella, il Dottor Di Bella. Postava informazioni che gli venivano oscurate da Fb perché fake news, usava il termine “covidioti”, parlava di regime fascio-covidista, scriveva che le mascherine fanno male. L’ultimo post che ha condiviso è del 1 novembre, ed è un video di uno dei negazionisti più convinti e insultanti, tal Andrea Tosatto, psicologo ed ex candidato del Movimento 5 stelle, movimento con cui poi ha rotto con strascichi rancorosi. Un video il cui succo è “E se la piramide fosse rovesciata? E SE DIETRO A TUTTO CI FOSSE LA MCKINSEY? SE I GOVERNI FOSSERO STATI CORROTTI? SE I CONSULENTI FOSSERO PAGATI PER DIRE AI GOVERNI COSA DEVONO FARE?”. Ma la bacheca di questo Tosatto è tutta un inquietante florilegio di post complottisti (“a Bergamo i dottori sono stati indotti ad applicare protocolli sbagliati uccidendo i pazienti”), volgari (“Considerando ce c’è di mezzo Casalino, siamo già fortunati che il tampone ce lo infilano nel naso”) e poi l’allunaggio, le scie chimiche, la terra piatta, i sionisti, i vaccini, il 5g, Michelle Obama chiamata “la donna col cazzo”, Biden “il pedofilo”, Burioni definito “coglione”, il senatore Pd Andrea Romano che “il modo di zittirlo lo troviamo noi”. Ecco, i tanti Andrea Tosatto, 18mila seguaci su fb, hanno contribuito a creare un esercito di complottisti convinti che il virus sia un’influenza. E qualche volta, succede che chi gli ha creduto, si ammali. Che muoia, anche, nella tardiva consapevolezza di aver creduto a dei ciarlatani pericolosi. Carlo è morto all’ospedale Torrette di Ancona il 27 novembre. Con la sua salute già fragile il Covid gli è stato fatale. Era sempre stato dalla parte dei deboli, qualche debolezza ce l’aveva anche lui. E qualcuno che neppure lo conosceva s’è insinuato lì, dove era facile entrare, nel cuore di un uomo buono che aveva confuso il dubbio con le castronerie.
25 notes · View notes
abr · 4 years ago
Quote
Pochi se ne sono accorti ma, con la caduta del governo Conte 2, è stato rottamato anche il suo consigliori “de sinistra” Massimo D’Alema, amico del ministro del Tesoro Roberto Gualtieri e mentore politico di Domenico Arcuri – ambedue messi da parte da epurator Draghi.
https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/salutame-39-max-pochi-se-ne-sono-accorti-ma-sotto-macerie-263430.htm
Tutti a guardà il dito Casalino, hai capito invece chi era il vero Richelieu dietro a paravento Conte? El Gran Visir delle scosse autoinculanti ! 
3 notes · View notes
blogmusic-it-blog · 6 years ago
Text
Al via il “10 Tour” di Alessandra Amoroso
Alessandra Amoroso, un viaggio lungo dieci anni, una festa a colori che attraversa l’Italia.
Il 5 marzo con un sold out al PalaAlpitour di Torino, ha spiccato il volo il “10 Tour 2019” di Alessandra Amoroso, un percorso fatto di emozioni attraverso la musica dell’artista, che si terrà nei grandi palasport delle principali città italiane. Non solo un appuntamento imperdibile per chi la segue ormai dagli esordi, ma anche la prima occasione di poter ascoltare dal vivo alcuni dei brani estratti dal nuovo successo discografico della Amoroso, “10”.
Trentadue sono le città in cui approderà la Amoroso, ventisei le canzoni in scaletta, dieci gli anni di carriera della cantante. Migliaia sono i fan che la seguono da sempre e a cui lei deve tutto. E proprio come ringraziamento speciale per loro che la torunée girerà in lungo e largo lo stivale per tutta la primavera, andando incontro a chiunque voglia ascoltarla live. “Grazie per questi dieci anni, io ho sempre trovato tanta gente dalla mia parte e io ci sarò sempre. Sono fragile ma non debole, ho creduto nei sogni restando con i piedi ben saldi nella campagna umida”.
Una scaletta con tutti i più grandi successi della giovane cantante salentina la quale si chiude con “Forza e coraggio” non a caso, brano molto significativo come lei stessa ha spiegato alla stampa.“Visto tutto ciò che accade, è tempo di fare proprio con ‘forza e coraggio’ la scelta giusta, quella dell’amore e non dell’odio”. Perchè tutto lo show ha il sapore di un “manifesto”, un inno alla pace e alla solidarietà, in tempi storici non del tutto semplici a riguardo.
Ecco la scaletta originale suonata il 5 marzo 2019, tenendo presente che, in base alle circostanze, l’organizzazione potrebbe decidere di modificarla o sostituirla: La stessa, Fidati ancora di Me, Avrò cura di tutto, Sul ciglio senza far rumore, Dalla tua parte, La gente non sei tu, Cadere piano, Comunque andare, Immobile, Stupida, Stella Incantevole, Estranei a partire da ieri, Senza nuvole, Urlo e non mi senti, Niente, Ti aspetto, È vero che vuoi restare, Amore puro, Difendimi sempre, Trova un modo, La vita in un anno, Buongiorno, Declinami l’amore, Simmetria dei desideri, Se il mondo ha il nostro volto, Il mio stato di felicità, Vivere a colori, Ogni santissimo giorno, Forza e coraggio.
Come si può vedere, oltre ai singoli e ai brani estratti da “10” sarà possibile ascoltare anche alcuni dei pezzi più celebri della discografia di Alessandra Amoroso, così da ripercorrere con lei i 10 anni di carriera che hanno caratterizzato la preparazione di questo tour speciale. “10” è il sesto disco di inediti della cantante, composto da 14 brani inediti firmati da produttori del calibro di Dario “Dardust” Faini, Federica Abbate, Daniele Coro e Roberto Casalino. L’album ha recentemente ottenuto un disco d’Oro.
Ecco l’elenco completo delle imperdibili date del 10 Tour di Alessandra Amoroso. I biglietti di alcuni degli eventi sono ancora disponibili in prevendita su www.ticketone.it e gli store fisici autorizzati.
7 marzo 2019, Perugia, PalaBarton
10 marzo 2019, Milano, Mediolanum Forum
13 marzo 2019, Genova, RDS Stadium
15 marzo 2019, Casalecchio di Reno (BO), Unipol Arena
16 marzo 2019, Ancona, PalaPrometeo Estra
20 marzo 2019, Roma, PalaLottomatica
21 marzo 2019, Roma, PalaLottomatica
23 marzo 2019, Eboli (SA), PalaSele
24 marzo 2019, Reggio Calabria, PalaCalafiore
26 marzo 2019, Acireale (CT), Pal���Art Hotel
27 marzo 2019, Acireale (CT), PalArt Hotel
29 marzo 2019, Bari, PalaFlorio
30 marzo 2019, Roseto degli Abruzzi (TE), PalaMaggetti
1 aprile 2019, Milano, Mediolanum Forum
2 aprile 2019, Milano, Mediolanum Forum
4 aprile 2019, Courmayeur (AO), Forum Sport Center
6 aprile 2019, Padova, Kioene Arena
7 aprile 2019, Trieste, PalaRubini Alma Arena
9 aprile 2019, Trento, Teatro Auditorium Santa Chiara
10 aprile 2019, Padova, Kioene Arena
  Dopo la fine del tour, il 20 luglio al Cinecittà World di Roma, la cantante ricambierà il grande abbraccio del suo pubblico con un ‘megaraduno’.
Al via il “10 Tour” di Alessandra Amoroso was originally published on Blogmusic
0 notes