#rivalutare
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in questo periodo sto rivalutando tutte le persone che conosco e le considerazioni finali sono sorprendenti
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Pensiero random: pensavo che dev'essere davvero bello rivalutare una persona, forse anche più bello che incontrarne una nuova perfetta per te. Perché rivalutare qualcuno è come capire all'improvviso di aver ricevuto un regalo in anticipo: quella persona è sempre stata lì, solo che non era ancora arrivato il vostro momento.
vita, ho bisogno di consapevolezze così belle, pls🙂
z,poetica today
#frammentidicuore#frasi di vita#frasi#riflessioni#frasi profonde#parole#amore#pensieri#vita#cit#rivalutare#valutazione#valore#cose belle#emozioni#regalo#rapporti#amicizia#amore vero#frasi tumblr#aforismi#citazione#citazioni tumblr#frasi belle#ironia#speranza#poesie#frasi amore#frasi amicizia#rabbia
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Quel tipo di conversazione non lo trovi con chiunque, è stato così raro da restarmi addosso, attaccato ai pensieri, ai gesti, alle mani.
Così importante per me, da mettere in discussione il resto.
#conversazione#spunto#sfogo#ascoltare#parlare#sincera#finta#raro#sorpresa#compresa#e adesso#futuro#scelte#discussione#rivalutare#amore#pensieri#lui#dolore#lei#paura#vita#morte#piangere#assenza
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MARIA PIA AMMIRATI HA DETTO FANNO PIÙ SOLDI I GAY DEI FASCI
#EEEEEEEEEEEEEEEH#tra l'altro ha pure chiesto a Sergio di rivalutare Saviano#lei è dalla nostra parte non manda mamma rai alla deriva
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No ma sei mai stata con un coatto?? Al di fuori soprattutto quando sono con i loro amici e generalmente quando sono in compagnia fanno i forti, i duri e tutto è poi in privato sono totalmente diversi. Per questo penso che enea sia bravo anche perché quando trovano una ragazza che amano la mettono come prima priorità e soprattutto il piacere della loro ragazza. (non penso per niente che sia un soft boy per precisazione anzi)
Per dire a me il mio ex (vibes molto simili ad enea) non mi lasciava letteralmente andare finché lui non era soddisfatto. E niente ciao this is so embarrassing buona giornata.
Prendendo appunti perché in effetti non sono mai stata con un coatto. Interesting. The more you know etc etc.
#Devo rivalutare i ragazzi coatti?#(disse consapevole che certi coatti che conosce se li sarebbe già fatti)#C'è posta per me
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IL PARCO NIOKOLO-KOBA IN SENEGAL È STATO SALVATO: ESCE DAI SITI IN PERICOLO
Il Comitato per il patrimonio mondiale dell’UNESCO ha deciso di rimuovere il Parco nazionale Niokolo-Koba in Senegal dalla Lista dei siti mondiale in pericolo, in seguito alle misure positive che hanno contribuito a migliorare lo stato di conservazione del sito naturale.
Iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 1981 per la sua biodiversità unica al mondo, la riserva naturale ha dovuto affrontare diverse minacce negli ultimi anni, dall’impoverimento della fauna selvatica, il bracconaggio, l’estrazione di basalto e altre attività umane che hanno minacciato il suo ecosistema, portandolo all’inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo nel 2007. In seguito a questa procedura, lo Stato del Senegal ha notevolmente intensificato il monitoraggio delle specie emblematiche e sono state stanziate risorse per la sorveglianza, al fine di contrastare il bracconaggio e la ricerca illegale dell’oro, nonché per organizzare meglio la transumanza del bestiame. È stato inoltre istituito un sistema di controllo dell’inquinamento minerario e sono state installate apparecchiature per l’analisi dell’acqua e del suolo. Sono anche stati realizzati programmi per la lotta contro la specie invasiva Mimosa pigra.
Situate lungo le rive del Gambia, le foreste a galleria e le savane di Niokolo-Koba ospitano una ricchissima fauna selvatica, tra cui l’alce di Derby (la più grande delle antilopi), scimpanzé, leoni, leopardi, una numerosa popolazione di elefanti e un gran numero di uccelli, rettili e anfibi. La decisione riconosce i risultati conseguiti dal Senegal e il suo impegno formale durato 17 anni per rivalutare significativamente i piani di conservazione dell’area.
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Fonte: UNESCO; foto di Image Noise
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non scrivo mai cose del genere, ma un post al 2024 devo dedicarlo. nel complesso non si può dire che sia stato un bell’anno, ma è stato decisamente migliore dei precedenti. a gennaio ho iniziato finalmente un percorso dalla nutrizionista, ho ripreso peso, sono tornata in forma. i primi mesi sono stati pieni di momenti di sconforto, ma al mio fianco c’era l’unica persona per la quale morirei, quindi riuscivo in qualche modo a cavarmela. quest’anno ho preso diego, è stata la decisione migliore che io abbia mai preso in ventidue anni di vita. diego mi da tutto quello di cui avevo disperatamente bisogno: affetto, attenzione, gioia, bacini, coccole, una buona ragione per vivere. ci sono stati mesi completamente bui, in cui solo diego riusciva a tirarmi su, in quei mesi, nonostante non avessi voglia di fare nulla, sono stata costretta ad alzarmi tutte le mattine per portarlo a fare la passeggiata e poi dargli la pappa, a pulirgli le zampette, ad alzarmi per giocare con lui, a mettergli l’acqua eccetera. l’anno scorso non era così, ero talmente immersa nel dolore che non riuscivo ad alzarmi, a mangiare, a parlare, non riuscivo a fare nulla. ora, anche quando sto male, devo trovare la forza di alzarmi, e la forza di alzarmi è diego. quest’anno ho avuto il mio primo lavoro e quindi per un bel periodo ho avuto i miei soldi e ho imparato a gestirli responsabilmente, senza privarmi di togliermi qualche sfizio una volta ogni tanto. sono cresciuta tanto, mi sono evoluta, ho raggiunto una maggiore consapevolezza delle mie abilità e di me stessa in generale. ho imparato a riconoscere la mia forza, a lasciar andare persone che non meritano le mie premure, a dare la priorità a ciò che davvero conta per me, a farmi scivolare addosso le critiche degli altri. ho iniziato a portare diego ad addestramento tutte le domeniche, durante la settimana aspetto solo una cosa: la lezione della domenica. mi diverto da morire durante ogni lezione, e in più il mio rapporto col cane continua a migliorare di settimana in settimana e io sto acquisendo molta sicurezza in me stessa. sto iniziando a capire cosa mi piacerebbe fare in futuro, chi mi piacerebbe diventare, quali posti mi piacerebbe visitare. insomma, non si può dire che sia stato un anno totalmente di merda dai, nonostante stia finendo molto male. la morte di ettore proprio negli ultimi giorni del 2024 mi ha fatto rivalutare il tutto per un attimo, ma è stato solo un evento estremamente spiacevole alla fine di un anno non poi così di merda.
auguro a me stessa e a tutti voi un buon anno nuovo, sperando non sia una merda totale
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Mia cosa preferita da leggere: le citazioni misogine di grandi pensatori del passato, magari anche dell'allora sinistra progressista. Possibile che sia stato più facile ragionare sull'esistenza dell'atomo che sull'uguaglianza di genere? Non so, mi aiuta molto a rivalutare tutto il sistema di valori che abbiamo come umanità, al peso che diamo a certi personaggi e invece alla fine siamo sempre tutt3 piccol3 piccol3 e il nostro pensiero è frutto di qualcosa che sta sopra di noi, quindi forse non siamo poi così liber3 e apert3 come crediamo?
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Ho constatato che Diodato non mi è piaciuto, ma non mi era piaciuto manco con fai rumore, perciò attendo una nuova pandemia + arena di Verona vuota per rivalutare la sua canzone
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Perfetti per l'estate
Come di consueto, proponiamo agli affezionati lettori delle biblioteche milanesi la nostra rubrica di consigli di lettura, perfetti per l’estate!
Fonte: Pexels
La recente ristampa de Al paradiso delle signore di Zola è una ghiotta occasione per leggere un romanzo avvincente, tomo XI del ciclo dei Rougon-Macquart: un feuilleton di gran classe per gli appassionati di moda, scritto da un maestro nell’arte della descrizione (il tema è simile a quello de Il ventre di Parigi, ma concentrato sull’abbigliamento), “che esplora lucidamente l’universo femminile”, spaziando per tutti gli strati sociali della Parigi di metà Ottocento. Una lettura che analizza la nascita di un fenomeno moderno tuttora in espansione: il grande magazzino, oggi diventato centro commerciale (come in Il denaro si descriveva la bolla finanziaria del 1860, profetica di quelle dei nostri tempi). Non erano necessarie le parole di Gide (e di molti altri critici citati nella preziosa prefazione di Mario Lunetta) per rivalutare questo capolavoro. Iperbolico, lussureggiante, immaginifico.
A questo romanzo è vagamente ispirata la serie televisiva italiana trasmessa da Rai 1 dal 2015, ora diventata una vera e propria soap, ma ambientata tra gli anni cinquanta e sessanta a Milano, dove esistette davvero un negozio chiamato “Paradiso delle signore”.
Ironico (di un’ironia antifrastica), divertente, scorrevolissimo, Di chi è la colpa? fu pubblicato nel 1947 ed è l’unico romanzo dello scrittore russo Aleksandr Ivanoviĉ Herzen. Dimenticatevi Tolstoj e Dostoevskij, il suo stile ricorda piuttosto il Gogol’ fantasioso e stravagante dei racconti. Citiamo dalla prefazione di questa recente ristampa: «È strano che questo straordinario scrittore, in vita celebre personalità europea, stimato amico di Michelet, Mazzini, Garibaldi e Victor Hugo, a lungo venerato nel suo paese non solo come rivoluzionario, ma come uno dei più grandi uomini di lettere, sia tuttora poco più di un nome in Occidente. Il piacere che si ricava dalla sua lettura … rende ciò una strana e ingiustificata perdita». Sottoscriviamo in pieno.
È già in testa a tutte le classifiche la nuova avventura, attesa da ben sei anni dopo Il morso della reclusa, dell’ispettore Adamsberg, creato dall’abile penna della scrittrice francese Fred Vargas, questa volta in trasferta nella selvaggia Bretagna, il regno di Asterix e dei menhir. Sulla pietra è il decimo resoconto della serie dell’improbabile ispettore e le profonde conoscenze storiche dell’autrice si dispiegano felicemente in questo noir ricco di misteri e di legami con il passato.
Appena ripubblicato da Edizioni Capricorno nella collana Capolavori Ritrovati, L’altare del passato di Guido Gozzano ci consente di scoprire, se ancora non l’abbiamo fatto, la prosa del poeta di “Non amo che le rose che non colsi. Non amo che le cose che potevano essere e non sono state”. In questi undici racconti “riaffiorano tutti i temi cari al poeta - la malinconia, il rimpianto per il tempo che passa, i ricordi ingialliti, l’esitazione amorosa, l’indulgenza verso gli oggetti inutili”.
A cento anni dalla nascita dell’autore (New Orleans 1924 - Bel Air 1984) Garzanti ha appena ripubblicato Bare intagliate a mano: cronaca vera di un delitto americano (presente anche nella raccolta Musica per camaleonti), sorta di reportage esposto in forma narrativa di Truman Capote. Non potevamo aspettarci niente di meno dallo scrittore che, dieci anni prima della pubblicazione di questo giallo, in Sangue freddo (da cui nel 2005 è stato tratto un film con la strepitosa partecipazione di Philip Seymour Hoffman) aveva romanzato un fatto di cronaca che nell’America del 1959 aveva destato grande scalpore: lo sterminio di un’intera famiglia per un bottino di pochi dollari.
Anche questo thriller, per quanto incredibile possa sembrare la sua progettazione (e poi realizzazione), si ispira alla realtà, raccontata in forma di dialogo tra l’autore e l’investigatore incaricato delle indagini. Uno stile assolutamente inimitabile.
Ambientato in una Milano semideserta di metà agosto (il cadavere di una donna annegata viene recuperato nel Lambro) Le conseguenze del male di Gian Andrea Cerone è ormai un best seller. Avevamo già proposto questo autore nel post natalizio (I libri della renna) per un racconto contenuto nell’antologia Un lungo capodanno in noir, la cui protagonista, Marisa Bonacina, era la moglie del commissario Mandelli, che invece campeggia in questo thriller estivo da leggere tutto d’un fiato. Il numero di donne trovate annegate è decisamente troppo alto perché si tratti sempre di suicidi e, contestualmente, il commissario, costretto a interrompere le ferie, si trova a fare i conti con il passato. Un duplice percorso di indagine guidato da una scrittura che attanaglia l’attenzione del lettore per non abbandonarla più.
Il Saggiatore ha appena ripubblicato una raccolta dei racconti di un autore ingiustamente dimenticato, Guido Morselli, intitolata Gli ultimi eroi. “Gli ultimi eroi raccoglie per la prima volta tutti i racconti di Guido Morselli, narrazioni in cui, come solo nelle sue opere più alte, la sua invenzione si libera, dando vita a realtà alternative e a commoventi ritratti umani: da un Mussolini che si trasforma per amore in leader democratico all’incontro fra Pio XII e uno Stalin che vuole sostituirlo con un sosia; dall’ultima grottesca resistenza di un gruppo di soldati nazisti fuggiti da un manicomio a un comico tentativo di far finanziare agli americani l’Unità d’Italia. Fantasmagorie proiettate sul muro da una lanterna magica, la cui luce ci permette di osservare per una volta, una volta ancora, l’abbacinante talento di un maestro nascosto”. Da non perdere.
Se ancora non l’avete letto, vi consigliamo Zipper e suo padre, uno dei migliori romanzi di Joseph Roth. Ambientato durante gli anni della Grande guerra e della repubblica di Weimar, è incentrato sul tema universale dei rapporti familiari e questo ne fa un’opera sempre attuale. Dal padre frustrato che maltratta e umilia la moglie e il figlio primogenito, al protagonista (amico del narratore, rappresentato dallo scrittore stesso) Arnold che, dopo la partecipazione al conflitto, si isola diventando angolista, neologismo che indica la sua volontà di stare in disparte in qualsiasi circostanza sociale, la famiglia Zipper rappresenta il simbolo dei danni provocati dalla guerra. Il risultato è la formazione di una generazione di indifferenti (per citare le parole dell’autore), proprio come li descriveranno Gramsci, nell’articolo Odio gli indifferenti, e Moravia, nel suo capolavoro. Si gusta ogni singola pagina.
#emile zola#herzen alexandr ivanovic#fred vargas#guido gozzano#truman capote#gian andrea cerone#guido morselli#joseph roth#antonio gramsci#alberto moravia#philip seymour hoffman
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Sono riuscita a tollerare e rivalutare persino i canditi nel panettone, ma non la tua nuova relazione.
Pensa un po' che tragedia e che rancore..
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faccio sempre l’errore, e lo sto constatando in questi giorni che sto studiando per uni, di rivalutare ciò che penso sia giusto. ad esempio, durante un test penso ad una probabile risposta ma successivamente la cambio —che sia per insicurezza o incertezza, poi mi rendo conto che la risposta a cui avevo pensato prima di modificarla con un’altra, fosse quella giusta
e niente porca troia ma so davero così stupida o faccio pe finta
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Ciao. Ma che lavoro fai ?
Ciao ☺️
Io attualmente gestisco i social e la logistica di una piccola azienda. Mi piace moltissimo il mio lavoro ma alcune problematiche interne mi stanno portando a rivalutare quello che all’apparenza mi era sembrato il lavoro dei miei sogni
Grazie per avermelo chiesto 🌻
#me#pensieri#frasi#frasi belle#frasi pensieri#frasi tumblr#amore#artists on tumblr#amicizia#character design
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Una mossa utile per difendersi dai maschi tossici è rivalutare il mestiere della saponificatrice.
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Ma perché tra ragazze ci si ghosta?? E non parlo di una chiara fine conversazione, ma proprio di conversazioni avviate e lasciate lì in sospeso.
Inizio a rivalutare le conversazioni coi ragazzi.
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