#ritmi circadiani
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Essere "nottambuli" potrebbe aumentare il rischio di diabete di tipo 2, indipendentemente dallo stile di vita
Introduzione La gestione del sonno è spesso trascurata quando si parla di salute metabolica, ma sempre più ricerche scientifiche stanno dimostrando che il nostro cronotipo — ovvero la nostra predisposizione naturale ad essere “nottambuli” o “mattinieri” — potrebbe avere un impatto significativo sul rischio di sviluppare malattie croniche come il diabete di tipo 2. In particolare, una serie di…
#alimentazione a tavola#attività fisica#ciclo sonno-veglia#cronotipo#deprivazione di sonno#Diabete mellito tipo 2#fattore di rischio#qualità del sonno#ritmi biologici#ritmi circadiani#salute mentale#salute pubblica#sonnolenza#stile di vita
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Anche oggi il cielo da azzurro di prima mattina si è ingrigito, coperto da una cappa uniforme nella quale non si riesce a distinguere una sola nuvola.
Dove vivo io, l'irraggiamento solare medio nel mese di giugno per ogni metro quadrato di terreno, è di circa 7,5 KWh/mq
E' un valore medio quindi comprensivo delle giornate nuvolose che storicamente, nel mese di giugno sempre riferendomi a dove vivo, si contano sulle dita di una mano.
Nel mese di giugno 2024 (e siamo al 29...) le giornate di cielo coperto sono state 28 su 29
Non ho i dati di maggio e di aprile ma sono del tutto simili a quelli di giugno
L'irraggiamento solare lo si può definire come la quantità di energia proveniente dal sole che investe una data superficie. La differenza di energia che giunge al suolo in una giornata di cielo coperto è meno della metà di quella che arriverebe se il cielo fosse limpido.
Se moltiplicate quei valori di irraggiamento per ogni giorno di un giugno qualsiasi e per tutti i metri quadrati dell'intera Pianura Padana (che misura circa 46.000kmq cioè 46 miliardi di metri quadrati) si ottiene una quantità di energia solare pari a circa 345 miliardi di kwh
Me essendoci stati 28 giorni di cielo coperto su 29, si può affermare che quest'anno, al solo mese di giugno, mancano all'appello 172 miliardi e 500 milioni di chilowattora.
Gli animali, le piante e gli umani che vivono in Pianura Padana sono stati privati di tutta quell'energia che la natura "usa" in tutto ciò che fa e che non sarà rimpiazzata.
Cosa questo comporti nei cicli biologici della natura ed ai ritmi circadiani degli umani non lo so ma temo che invece qualcuno questi calcoli se li deve essere fatti.
(Luoerco)
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Beh allora perché non tu dormi abbastanza? Non mi dire che scopi poco
Perché ho i ritmi circadiani sballati.
Sono un animale notturno e quindi di notte sono nel picco delle mie forze psicofisiche.
Di giorno dormirei dodici ore.
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Obesità nel gatto, come aiutarlo a tornare in forma Negli ultimi anni il fenomeno dell'obesità sta colpendo in maniera sempre più importante il mondo degli animali domestici, cani e gatti sono i più colpiti, i gatti sono in vetta alle classifiche, la vita sedentaria e una errata somministrazione dei pasti è la causa della diffusione dell'obesità nel gatto a livello mondiale. Recenti studi hanno evidenziato che i gatti che abitano in appartamenti piccoli con un piccolo spazio esterno a disposizione hanno una vita più in simbiosi con il gruppo famigliare, condividendo orari dei pasti e ritmi circadiani hanno abitudini più diurne, dormono di notte e generalmente mangiano tre volte al giorno, insieme alla famiglia, colazione, pranzo e cena, in loro è comune riscontrare ansia, aggressività, sedentarietà, alopecia psicogena felina. I gatti che invece vivono in ambienti molto grandi con tanto spazio esterno, hanno una vita molto indipendente e sono poco legati al gruppo famigliare, generalmente la loro attività è all'apice al crepuscolo e durante le ore notturne, mentre durante il giorno spesso riposano dentro casa, questo tipo di vita li porta a nutrirsi più del necessario, cacciando di notte e mangiando il cibo nella ciotola durante il giorno. La maggior parte dei proprietari di gatti pensa che la convivenza con uno o più felini sia meno impegnativa rispetto alla convivenza con uno o più cani, perchè ai gatti è legata questa idea di indipendenza che porta le persone a scegliere il gatto con l'erronea convinzione che una volta ospitato, sfamato e pulita la lettiera con regolarità non ci sia più nulla da fare se non accarezzarlo la sera sul divano, invece non è affatto così, i gatti sono animali che necessitano di essere stimolati, di fare attività e avere una relazione, proprio come i cani. Per combattere l'obesità bel gatto, bisogna prima di tutto portalo dal veterinario che studierà l'apporto nutrizionale corretto e il tempo necessario per far perdere peso gradualmente al vostro gatto, ma non basta, questo è solo il primo passo, poi il testimone passa a voi proprietari.. L'ARTICOLO CONTINUA SUL BLOG O SULLA PAGINA FACEBOOK #design4pet #gattiobesi #consigliuti https://www.instagram.com/p/Cn4-LkYLiVm/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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È LA MIA GIORNATA!😂🥳
🕑QUESTA NOTTE SI SPOSTANO LE LANCETTE DEGLI OROLOGI.
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre si cambia ora con il passaggio all'ora solare: lancette degli orologi spostate indietro di un'ora. Alle 3.00 si passerà direttamente alle 2.00, in questo modo si dormirà di più ma il buio calerà prima.
CHI HA INVENTATO IL CAMBIO DELL'ORA?
L'ora legale nasce da un'idea di Benjamin Franklin, che pubblicò nel 1784, sul Journal de Paris, la soluzione di spostare un'ora avanti le lancette dell'orologio con l'arrivo della primavera, per approfittare delle giornate più lunghe e risparmiare così il consumo di candele.
DA QUANDO È PRASSI IN ITALIA?
L'ora legale diventò una prassi nel corso del 1900 nella maggior parte dei Paesi occidentali. In Italia, in particolare, il cambio d'ora venne introdotto nel 1965. Allora la fase estiva con le lancette un'ora avanti durava soli 4 mesi, mentre nel 1980 il periodo è stato esteso.
QUALI EFFETTI PUÒ PRODURRE SUL CORPO IL CAMBIO D'ORARIO?
Il cambio di orario può influire sui nostri "ritmi circadiani" cioè le funzioni che regolano il ritmo sonno-veglia a cui sono legate anche le attività dei singoli organi. Interferire con questo "orologio interiore" può comportare numerose conseguenze. Ci possiamo sentire stanchi, stressati, con difficoltà ad addormentarci o a svegliarci. L'appetito, l'umore o il rendimento potrebbero, di conseguenza, risentirne.
Comunque questi sintomi sono generalmente transitori, perciò nell'arco di una settimana circa, si rientra nella normalità.
https://www.instagram.com/reel/DBlRs8HtJOF/?igsh=a3lodHVmZ3Y1aW9i
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Come fare per ricordare i sogni notturni
A volte dimentichiamo i sogni a causa del ridotto funzionamento di aree cerebrali come l'ippocampo e la corteccia prefrontale durante la fase REM, essenziale per la memorizzazione. Neurotrasmettitori come serotonina e norepinefrina, anch'essi ridotti, contribuiscono alla scarsa capacità di ricordare. Il risveglio durante la fase REM facilita il ricordo, ma senza un richiamo immediato i sogni svaniscono. Fattori genetici e abitudini del sonno influenzano la capacità di ricordare i sogni. Ci capita spesso di svegliarsi con una sensazione fugace: abbiamo appena fatto un sogno, ma i dettagli si dissolvono rapidamente. Perché succede? Secondo le neuroscienze, dimenticare i sogni è un processo naturale legato al funzionamento del cervello durante il sonno. La chiave del mistero risiede nell'attività di alcune aree cerebrali e nei meccanismi della memoria, che durante il sonno vanno in “modalità riposo”.
Perché a volte non ricordiamo i sogni? Le neuroscienze dei sogni L’ippocampo è la stazione centrale dei nostri ricordi nel cervello, colui che si occupa di smistare i sogni e permetterci di ricordarli. Proprio durante la fase REM (Rapid Eye Movement, “movimenti oculari rapidi”) l’ippocampo ha un’attivazione ridotta. Il suo lavoro “part time” fa sì che molte delle cose che sogniamo non passino per il processo di memorizzazione che solitamente abbiamo pienamente funzionante quando siamo svegli. Durante il giorno, infatti, l’ippocampo archivia instancabilmente nuove informazioni trasferendole nella memoria a lungo termine, che si trova diffusa nella nostra corteccia, in particolare quella del lobo frontale. Allo stesso tempo, anche molti neurotrasmettitori con un ruolo essenziale nel consolidamento dei ricordi subiscono diminuzioni significative durante il sonno REM. È il caso della serotonina e della norepinefrina, la cui riduzione compromette la capacità di immagazzinare le informazioni dei sogni. In ultimo, anche la corteccia prefrontale riduce drasticamente la sua attività durante questa fase. La corteccia prefrontale è responsabile del pensiero razionale, ma anche della formazione dei ricordi e della loro effettiva conservazione. Al contrario, il sistema limbico, ovvero la zona profonda e più antica del cervello che processa le emozioni, è molto attiva! Ecco perché spesso i sogni sono così emotivamente carichi, ma anche meno strutturati, strampalati e assurdi. Mancando spesso di coerenza logica e temporale, diventa ulteriormente difficile per noi ricordare lo sviluppo delle storie Cosa succede nel cervello quando ci svegliamo La transizione dal sonno alla veglia è un momento cruciale che deciderà quanto dei nostri sogni notturni riusciremo a ricordare quando apriamo gli occhi. Durante il risveglio, il cervello passa velocemente da una bassa attività ad una alta. Gli studi dimostrano che chi si sveglia durante o in prossimità di una fase REM aumenta di molto le probabilità di ricordare l’ultimo sogno fatto, rispetto a chi si sveglia in altre fasi del sonno. Tuttavia, proprio per la repentinità di passaggio da una bassa ad una alta attività cerebrale, i ricordi svaniscono velocemente, e senza che siano richiamati verbalmente o trascritti su un foglio, rischiano di svanire per sempre molto velocemente.
L’ippocampo. Perché alcuni ricordano di più i sogni e altri meno: i motivi neurologici La capacità di ricordare i sogni non è uguale per tutti i noi. Alcune persone hanno una maggiore capacità di ricordare, proprio perché i livelli di attivazione dell’ippocampo e della corteccia frontale, così come i livelli di neurotrasmettitori, durante la fase REM sono leggermente diversi da individuo a individuo. Di conseguenza è facile intuire che giocano un ruolo essenziale le predisposizioni genetiche, ma anche le abitudini legate al sonno, la regolarità dei ritmi circadiani e quanto il nostro sonno sia disturbato. Fattori esterni come lo stress, la spossatezza e l’assunzione di sostanze come farmaci o alcol, influenzano l’attività della fase REM molto spesso sopprimendola o limitandola fortemente, riducendo di conseguenza la probabilità che il nostro cervello generi sogni. Fonti: Hobson J.A. e Pace-Schott E. (2002). The cognitive neuroscience of sleep: neuronal systems, consciousness and learning. Stickgold R. (2005). Sleep-dependent memory consolidation. Nir Y. e Tononi G. (2010). Dreaming and the brain: from phenomenology to neurophysiology. Wamsley E.J. e Stickgold R. (2011). Sleep and Dreaming: Experiencing Consolidation. Read the full article
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Ansia, ora di andare a dormire e accoppiamento: come gli animali possono reagire all'eclissi Gli effetti dell’eclissi sugli animali: curiosità e incertezza Milioni di persone si apprestano a osservare l’eclissi solare totale che attraverserà il Nord America, ma come reagiranno gli animali dell’area coinvolta? Da mucche a fenicotteri, il cambiamento repentino di luce e temperatura potrebbe generare comportamenti inaspettati. Le mucche potrebbero ritirarsi nelle stalle per dormire, i fenicotteri stringersi insieme per la paura, e addirittura le tartarughe giganti potrebbero diventare inusitatamente attive, accoppiandosi. Questo evento astronomico potrebbe alterare i ritmi circadiani degli animali, con risvegli notturni sbagliati e confusione generale. Il ruolo degli zoo e degli esperti nel monitorare le reazioni animali Ricercatori,
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Ora legale: lancette dell'orologio avanti o indietro?
Con l'ora legale l'orologio va spostato di un'ora avanti o indietro? Nonostante l'ora legale sia in vigore già da più di cinquant'anni, ogni anno in prossimità dell'ultimo weekend di marzo il dubbio continua a persistere. Siamo pronti a vivere giornate con più ore di luce e, soprattutto, ad affrontare i disturbi legati a questo cambiamento? Ora legale: orologio avanti o indietro? Rispondiamo subito al quesito: quando entra in vigore l'ora legale le lancette dell'orologio vanno spostate un'ora avanti. Il cambio ufficiale avviene alle ore 2.00 che diventano le ore 3.00. Ormai tutti i dispositivi digitali, come smartphone, pc, tv con accesso a internet, effettuano il cambio automaticamente. Domenica al mattino, se avremo ancora dubbi, potremo osservare il nostro smartphone per correggere manualmente l'orario degli orologi di casa. Quest'anno la prima domenica con l'ora legale coinciderà con la Pasqua. Trovarsi con un'ora in meno a disposizione in una mattinata in cui si ha da preparare un pranzo impegnativo e si attendono ospiti non è la prospettiva più rosea. Tuttavia, da allora in poi si potrà godere di un pomeriggio più lungo, cioè con più luce. A mano a mano che il calendario scorrerà verso l'estate, le ore di luce aumenteranno ulteriormente. Ora legale: quali disturbi In tanti riassumono il passaggio dall'ora solare all'ora legale traducendolo in un'ora di sonno in meno. Oltre a dormire di meno, il sonno, in questi periodo risulta anche disturbato poiché il cambio d'ora va a incidere sui ritmi circadiani che rappresentano il nostro orologio interno. Per circa una settimana si potrebbe avere il sonno più leggero e frammentato. Un sonno che non ristora come dovrebbe ha come conseguenza più diretta una diffusa stanchezza durante la giornata. Diverse riviste scientifiche riferiscono che nella prima settimana dopo l'entrata in vigore dell'ora legale si manifestano problemi di concentrazione al lavoro. Sembra che, in questo lasso di tempo, aumentino le ore trascorse su internet a oziare, facendo ricerche che non riguardano il lavoro ma il tempo libero. Diversi studi hanno accertato che nel periodo in cui è in vigore l'ora legale il numero degli incidenti stradali cala notevolmente. Il dato può essere collegato a una maggiore visibilità data da un numero maggiore di ore di luce. Eppure, il primo lunedì dopo l'entrata in vigore dell'ora legale si verificano un numero maggiore di incidenti. La stanchezza provocata dal sonno alterato può esserne la causa. Il cambio d'ora è un momento delicato anche per chi soffre di patologie cardiache. Il mattino è il momento più pericoloso della giornata per gli attacchi di cuore. L'ora legale può essere fonte di ulteriore stress e facilitare l'insorgenza di infarti. Come affrontare il cambio d'ora I disturbi legati al passaggio all'ora legale in genere svaniscono nel giro di una settimana o due al massimo. Se, invece, si vuole limitare i danni, si possono adottare delle strategie: - alcune settimane prima dell'entrata in vigore dell'ora legale si può anticipare l'ora in cui si va a dormire e impostare la sveglia un po' prima. Un quarto d'ora ogni settimana in modo da arrivare allineati al momento giusto. - prendersi cura del proprio sonno mangiano pasti leggeri per cena ed evitando sostanze nervine a base di teina e caffeina che, come si sa, interferiscono con il sonno. - in casi più gravi farmaci contro il mal di testa o integratori a base di magnesio possono essere utili per affrontare questo periodo di passaggio. In copertina foto di 🌸♡💙♡🌸 Julita 🌸♡💙♡🌸 da Pixabay Read the full article
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IL BENESSERE DELL'ILLUMINAZIONE CIRCADIANA
L'illuminazione dentro e intorno alle nostre case può avere un forte impatto sulla nostra vita quotidiana. L'illuminazione durante le attività specifiche come ad esempio la cucina, può migliorare le nostre esperienze culinarie, le luci di lettura aiutano a ridurre l'affaticamento degli occhi o l'illuminazione dei percorsi notturni ci rende più sicuri. L'illuminazione influisce sulla facilità con cui interagiamo con i nostri spazi.
CHE COS'È L'ILLUMINAZIONE CIRCADIANA?
Oltre a come funziona l'impatto della luce nelle nostre case, dovete sapere che l'illuminazione influisce profondamente anche sui ritmi biologici del nostro corpo, altrimenti noti come ritmi circadiani. Cose come l'esposizione quotidiana alla luce blu emessa da schermi e dispositivi mobili, l'ora legale o il jet lag possono alterare i nostri orologi biologici. Quando il nostro ritmo circadiano è sbilanciato, può devastare le funzioni del sonno o della veglia.L'illuminazione circadiana considera gli effetti fisici ed emotivi dell'illuminazione artificiale sulla nostra vita e sul nostro benessere. Sfruttare la tecnologia ci consente di creare un'illuminazione rigenerante, naturale e confortevole, oltre a utilizzarla per rendere gli spazi più belli e funzionali.
LA LUCE CIRCADIANA STIMOLA DAVVERO I RITMI BIOLOGICI?
Ebbene, sì, lo fa eccome. La luce artificiale influenza notevolmente i nostri ritmi biologici, per questo le grandi aziende di domotica investono molto sulla tecnologia degli automatismi per le luci. Oggi giorno è possibile decidere la "temperatura" della luce in base all'orario del giorno, manualmente o tramite appositi sensori di luce. Cambiare la tonalità e l'intensità della luce in base all'ora della giornata è il miglior modo per farci lavorare e vivere in un costante stato di benessere. Crestron e Control 4 sono due società leader in questo settore con diverse soluzioni performanti per la gestione della luce circadiana.
ORIZON REALIZZA IMPIANTI DI LUCE CIRCADIANA?
Certamente! Orizon S.r.l., quale partner ufficiale delle più grandi società del settore, propone il sistema di illuminazione circadiano intelligente nei pacchetti di domotica residenziale ma progetta e realizza anche sistemi di illuminazione smart stand-alone più adatti alle tue esigenze, al fine di migliorare nettamente il benessere nella tua casa o nel tuo spazio di lavoro. Contattaci per avere maggiori informazioni sul funzionamento, specifiche tecniche e costi su un possibile sistema di illuminazione smart circadiano.
Orizon luce circadiana
Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti e connessi all'IOT. Read the full article
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Come il cortisolo influenza l'organismo: un'analisi veloce ma completa
Sintesi e Secrezione del Cortisolo Il cortisolo è un ormone steroideo prodotto dalle ghiandole surrenali, situate sopra i reni. Conosciuto anche come l’ormone dello stress, il cortisolo svolge un ruolo cruciale in numerosi processi fisiologici, tra cui il metabolismo, la risposta immunitaria, la regolazione della pressione sanguigna e la gestione dello stress. Il cortisolo è un glucocorticoide…
#apprendimento#aterosclerosi#autoimmunità#ciclo sonno-veglia#cortisolo#depressione#disturbo dell&039;umore#infiammazione#insonnia cronica#insufficienza surrenalica#insulino-resistenza#massa muscolare#meditazione#neurochimica#ormoni sessuali#policistosi ovarica#pressione sanguigna#ritmi circadiani#sindrome di Cushing#sistema immunitario#stress cronico#stress emotivo#stress psicologico
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Cronodieta e dieta mima digiuno, dimagrisci in base all'orologio biologico
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/cronodieta-e-dieta-mima-digiuno-dimagrisci-in-base-allorologio-biologico/114816?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=114816
Cronodieta e dieta mima digiuno, dimagrisci in base all'orologio biologico
La Cronodieta è una dieta basata sull’orologio biologico del corpo, che mira a sincronizzare l’alimentazione con i ritmi circadiani del corpo per migliorare la salute e la perdita di peso. La dieta è stata sviluppata dal dott. Paolo Sassone-Corsi, un biologo dell’epigenetica all’Università della California, Irvine. La dieta si basa sull’idea che il ritmo circadiano del corpo, o il suo “orologio interno”, influisce sulla digestione, sull’utilizzo dei nutrienti e sulla gestione del peso.
La dieta Cronodieta prevede l’assunzione di cibi a basso contenuto di carboidrati durante il giorno e cibi ricchi di carboidrati la sera. Durante la giornata si devono consumare principalmente proteine, verdure e grassi sani, mentre la sera si può consumare pasta, pane, riso e frutta. L’obiettivo è quello di sfruttare il ritmo circadiano del corpo per migliorare la digestione e l’utilizzo dei nutrienti durante il giorno, e per promuovere la perdita di peso.
Cronodieta caratteristiche
Ecco alcune delle caratteristiche chiave della dieta Cronodieta:
Assunzione di cibi a basso contenuto di carboidrati durante il giorno e cibi ricchi di carboidrati la sera: durante la giornata si devono consumare principalmente proteine, verdure e grassi sani, mentre la sera si può consumare pasta, pane, riso e frutta. L’obiettivo è quello di sfruttare il ritmo circadiano del corpo per migliorare la digestione e l’utilizzo dei nutrienti durante il giorno, e per promuovere la perdita di peso.
Scelta di cibi nutrienti: La dieta Cronodieta incoraggia l’assunzione di cibi nutrienti e sani, come frutta, verdura, proteine magre, grassi sani e cereali integrali.
Limitazione dei cibi ad alto contenuto calorico: La dieta Cronodieta incoraggia a limitare l’assunzione di cibi ad alto contenuto calorico, come cibi trasformati, alimenti grassi e dolci.
Personalizzazione: La dieta Cronodieta può essere personalizzata in base alle esigenze personali e all’attività fisica.
Adattamento al ritmo circadiano: La dieta Cronodieta si adatta al ritmo circadiano del corpo, promuovendo la digestione e l’utilizzo dei nutrienti durante il giorno e promuovendo la perdita di peso.
Cronodieta PDF
Esempio di menù giornaliero per seguire la dieta Cronodieta:
Colazione:
2 uova strapazzate con spinaci e pomodorini
1 fetta di pane integrale tostato
1 tazza di tè verde
Snack:
1 mela con 2 cucchiaini di burro di noci
Pranzo:
Insalata di pollo con mais, fagioli neri e avocado
1 porzione di verdure grigliate
Snack:
1 yogurt greco con muesli e frutta fresca
Cena:
Salmone al forno con patate dolci e verdure
1 porzione di insalata verde
Questo è solo un esempio di menù giornaliero per seguire la dieta Cronodieta. Il numero di calorie e macronutrienti può variare in base alle esigenze personali e all’attività fisica.
Dieta mima digiuno
La dieta mima digiuno, o “Fasting-Mimicking Diet” è una versione estrema della dieta Cronodieta, sviluppata dallo stesso dott. Paolo Sassone-Corsi. La dieta consiste in un periodo di 5 giorni al mese in cui si consumano solo 800-1000 calorie al giorno, principalmente a base di vegetali e grassi sani. Durante questo periodo, il corpo entra in uno stato simile al digiuno, che aiuta a riparare e rigenerare le cellule, aumentare l’autofagia e promuove la perdita di peso.
Entrambe le diete sono state testate in studi clinici e si sono dimostrate efficaci per la perdita di peso e miglioramento della salute generale. Tuttavia, è importante sottolineare che la dieta mima digiuno è una versione estrema e va seguita sotto la supervisione di un medico o un dietologo.
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Paolo Sassone Corsi Capivo che la luce del giorno agiva sul mio corpo e che il tramonto inaugurava altri meccanismi interni.
#California#Napoli#Pacific Highway#Paolo Sassone Corsi#ritmi circadiani#Ti sembra il Caso#Università di Irvine
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Alle 2 di notte
Mi arrivano notifiche da Instagram che dicono:
«Tizi* che segui trasmetterà in diretta ora»
Cioè alle 2 di notte?
Ma che cazzo avrai da dirci che non può aspettare domattina?
#cazzeggio#libero cazzeggio#instagram#influencer#ma davvero non avete un cazzo da fare#non ci dormite la notte#avrete i ritmi circadiani andati a puttane#si lo so parlo io che sono sveglio a quest'ora#sono incoerente
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Daysleeper - R.E.M.
All talk of circadian rhythm I see today with a newsprint fray My night is colored headache gray Daysleeper
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