#risentimento

[ragazzoarcano]

-Come fai a stare meglio dopo quanto successo? Non provi risentimento?

Mi chiese.

-Credo si tratti di spazio.

Se continuo a lasciare che crescano erbacce, non ho più posto per i fiori nel mio campo.

Risposi.

— Diletta Giaquinto

[attimi-sfuggenti]

Vivo tra empatia logotante e apatia costretta.

Vivo nell'ambivalenza più assoluta, tra impulsi e emozioni opposte.

Vivo di autodistruzione, di piccole belle cose, di traumi, di caos ricevuto o provocato.

Sopravvivo sfogandomi e muoio incassando colpi, cerco colpi da incassare e sono in contrasto con i miei sfoghi.

Cerco ciò che mi fa bene e poi mi scosto per abitudine, incapacità, paura.

Il mio rifugio non ha angoli in cui rifugiarsi, la mia libertà non mi porta ad essere libera.

Ho costruito così tanti muri attorno a me che ora sembra di essere in un labirinto claustrofobico.

[primepaginequotidiani]

PRIMA PAGINA Avvenire di Oggi lunedì, 03 febbraio 2025

[primepaginequotidiani]

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[primepaginequotidiani]

PRIMA PAGINA Avvenire di Oggi domenica, 02 febbraio 2025

[primepaginequotidiani]

PRIMA PAGINA Avvenire di Oggi lunedì, 05 agosto 2024

[primepaginequotidiani]

PRIMA PAGINA Avvenire di Oggi lunedì, 05 agosto 2024

[omarfor-orchestra]

Leggendo i commenti su Instagram penso che sia perché su cinque quattro sono attori famosi per quello che doveva essere un premio destinato ai giovani registi per farli conoscere un po’

Ah vabbè ci sta allora

[primepaginequotidiani]

PRIMA PAGINA Avvenire di Oggi domenica, 04 agosto 2024

[solosepensi]

Perdonare qualcuno non significa tollerare il suo comportamento. Non significa nemmeno dimenticare che ti ha ferito o nemmeno permettere che te lo faccia di nuovo.

Perdonare significa fare pace con quello che è successo. Significa riconoscere la tua ferita, darti il permesso di provare dolore e capire che quel dolore non è più necessario. Significa lasciar andare il dolore e il risentimento per guarire e andare avanti.

Il perdono è un dono a te stesso. Ti libera dal passato e ti permette di vivere nel presente.

Quando perdoni te stesso e gli altri, sei davvero libero. Perdonare significa liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu.

Louise Hay

[angelap3]

“Mi hanno detto che la mia casa puzzava di cani e ho chiesto loro:

- Sai che odore ha un cane?

Un cane prova gratitudine, lealtà, nobiltà, affetto, amore puro e incondizionato. E nonostante tutto quello che hanno sofferto, non odora di risentimento.

Quindi mi sento fortunato che la mia casa puzzi di cani.

Un ricordo dell'attore Patrick Swaize che amava moltissimo gli animali.

[occhietti]

Ti regalo questa scopa affinché tu possa spazzare via dalla tua vita la tristezza, il dolore, la rabbia il risentimento, le bugie, i pianti, l'odio e tutte le brutte cose che in passato ti hanno fatto soffrire.

Quindi afferra questa scopa ed elimina tutta la spazzatura dalla tua vita...

web

[abr]

Si brama ciò che si vede, spiegava Hannibal the Cannibal a Clarice Starling.

Molto vero, questo spiega perché la incredibile riduzione dei gap sociali e di accessibilità a beni e servizi degli ultimi tempi, regalata al mondo, checché se ne lamenti dal capitalismo e dalle tecnologie (si può comperare lo stesso iphone del miliardario e usare le stesse reti, mangiare lo stesso cibo allo stesso ristorante stellato, ottenere lo stesso livello di cure, se hai una assicurazione: cose inaudite nei millenni precedenti), tutto questo non ha affatto ridotto, bensì aumentato il risentimento e l'invidia sociale.

Proprio perché l'invidia è inversamente proporzionale alla distanza sociale (si invidia più l'auto del vicino che il jet della star di Hollywood).

In più perché l'atteggiamento passivo-aggressivo è oggi culturalmente permesso, anzi incoraggiato.

elaborato da https://x.com/nonexpedit/status/1843756002405167429

[susieporta]

Le aspettative che non comunichi, diventano risentimento premeditato.

Massimo De Pasquale

[amespeciale]

Ho un carattere forse incline al risentimento: persa una volta, la mia stima è persa per sempre.

Jane Austen

[machiavelli]

ho una domanda: Machiavelli conosceva Ariosto?

Certamente, abbiamo anche una testimonianza scritta su questo. Nella lettera a Ludovico Alamanni del 17 dicembre del 1517, Machiavelli si congratulò con Ariosto per la sua opera, l’Orlando Furioso, e al contempo istigò un po’ di risentimento per non essere stato incluso nel canto finale del poema (nel quale Ariosto citò una moltitudine di individui, tra cui Bernardo Tasso hihi). Ora, si può poi discutere sul perché di questa scelta da parte di Ariosto, personalmente non ho mi sono mai presa la briga di ricercare, ma sta di fatto che esistono due riscritture di questa lettera di Machiavelli; una presenta un espressione più volgare, mentre l’altra è un po’ attenuta. Purtroppo, non saprei dove individuare il documento originale scritto di suo pugno, ma le due espressioni donano lo stesso significato alla fin fine. In qualsiasi caso, penso che Machiavelli fu colto di sorpresa da questa scelta, poiché comunque lui era già un personaggio importante nella scena politica di Firenze a quell’altezza temporale e si aspettava chiaramente una menzione.

Versione 1:

Versione 2:

Giudicando dalla sua spensieratezza nell’utilizzare parole poco graziose in altre lettere personali, per me la Versione 2 rimane la più fedele, ma potrei sbagliarmi. Rimane comunque a personal favourite.