#riscossioni
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La fesseria delle multe 'per fare cassa'
Il terrorista anti autovelox che difende i poveri automobilisti vessati dai comuni avidi di soldi. Vignetta di Yo Molti automobilisti sostengono che i comuni applicano limiti di velocità e installano autovelox ‘per fare cassa’, compreso il caso dei limiti a 30. Si tratta di una sciocchezza propagandistica diffusa in mala fede e a cui credono solo i disinformati. Ecco perché: Se i comuni…
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Viviana Pertusio alla guida dei bancari della Cisl Torino
Viviana Pertusio, classe 1976, torinese, maturità classica, madre di Rossella e Riccardo di 22 e 21 anni, fino a oggi segretaria organizzativa della catergoria territoriale, è la nuova segretaria generale della First Cisl Torino-Canavese, la federazione che riunisce gli iscritti alla Cisl di banche, assicurazioni, riscossioni e authorities. L’ha eletta, a larga maggioranza, il Consiglio della…
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Regole più severe su pignoramento conti correnti
Molte norme e regole relative alla procedura di pignoramento di casa, soldi e altri beni, sia immobili che mobili, sono già cambiate tra lo scorso anno e i primi mesi di quest’anno ma ulteriori modifiche sono ancora al via, con l’obiettivo, nella maggior parte dei casi, di rendere più veloci di tempi di pignoramento per rendere contestualmente più rapide le riscossioni per evitare lo stesso pignoramento. - Nuove regole più severe su pignoramenti conti correnti e nuova stretta - Quali limiti saltano su pignoramenti stipendi e polizze vita Nuove regole più severe su pignoramenti conti correnti e nuova stretta Cambiano e diventano più rapidi tempi e procedure per il pignoramento, soprattutto alla luce di quanto deciso di nuovo nella legge delega fiscale che ha reso decisamente più facili le procedure per il recupero di debiti eventuali ma solo da parte dell’Agenzia delle Entrate con il pignoramento del conto corrente automatizzato. Il pignoramento bancario automatizzato è così stato definito perchè può scattare anche in assenza di apposita autorizzazione del giudice e ciò significa che qualsiasi cittadino che abbia debiti potrà vedersi bloccato il conto corrente bancario. Non sarà, dunque, più necessaria alcuna procedura in tribunale perché si arrivi al pignoramento di un conto corrente e, precisiamo, che si tratta solo di una operazione che può essere avviata solo ed esclusivamente dall’Agenzia delle Entrate e mai da creditori privati. Sono esclusi dal pignoramento forzato cosiddetto automatizzato specifici trattamenti, come pensioni di vario genere, assicurazioni sulla vita e assegni di accompagnamento per disabilità. In questi casi, per un effettivo avvio di pignoramento, anche l’Agenzia delle Entrate deve rivolgersi al giudice di competenza, perché autorizzi la procedura di pignoramento. Se il saldo del conto corrente da pignorare risultasse nullo o negativo, stando a quanto recentemente stabilito, si agisce sulle entrate successive. Quali limiti saltano su pignoramenti stipendi e polizze vita Al pari del debutto del pignoramento automatizzato su conti correnti bancari da parte dell’Agenzia delle Entrate senza necessità di atto del giudice, saltano i limiti fissati per il pignoramento su stipendi e polizze vita. Le leggi in vigore prevedono, in particolare, specifici limiti al pignoramento di stipendi e conto correnti, che vengono aggiornati ogni anno perché variano e dipendono dall’importo dell’assegno sociale, soggetto a rivalutazione annuale. Per il 2023, l’importo dell’assegno sociale è aumentato a 503,27 euro al mese per 13 mensilità. Il pignoramento dello stipendio dipende dall’importo dell’assegno sociale nella misura in cui, per legge, non si può pignorare il minimo vitale, pari al doppio dell’assegno sociale e non può mai essere inferiore a mille euro. Se, quindi, l’importo dell’assegno sociale è di 503,27 euro, il minimo vitale 2023 è di 1.006,54 euro. Il pignoramento dello stipendio può avvenire in misure differenti oltre tale importo, che diventa dunque impignorabile. E’ possibile pignorare lo stipendio secondo i limiti previsti dalla legge sia presso il datore di lavoro e sia sul conto corrente dove viene accreditato. In particolare, si può pignorare lo stipendio presso il datore di lavoro nel 2023 solo nel limite di un quinto, mentre se il creditore è Agenzia Entrate Riscossione, i limiti per il pignoramento dello stipendio sono di: - un quinto per stipendi sopra 5.000 euro; - un settimo per stipendi fino a 5.000 euro; - un decimo per stipendi fino a 2.500 euro Passando, invece, ai limiti di pignoramento su un conto corrente, le leggi in vigore 2023 prevedono, in base al saldo disponibile sul conto, la possibilità di pignorare solo la parte eccedente il triplo dell’assegno sociale, cioè 1.404,30 euro considerando l’importo dell’assegno sociale, come detto, nel 2023 di 503,27. Tuttavia, stando a recenti novità approvate sul pignoramento, ci sono casi in cui è possibile pignorare lo stipendio senza alcun limite, interamente. Si tratta dei casi in cui sul conto corrente non viene accreditato solo lo stipendio ma arrivano anche somme di altra natura, come compensi per canoni di locazione, o per pagamenti per attività collaterali, ecc, e in tali casi, come deciso, il creditore può pignorare tutto lo stipendio. Il pignoramento dello stipendio senza limiti e interamente può scattare anche nei confronti dei lavoratori con contratti di lavoro parasubordinati come le collaborazioni coordinate e continuative, che vengono equiparati ai lavoratori dipendenti, e di lavoratori autonomi, professionisti, artigiani, partite Iva. Passando, invece, al capitolo polizze vita, il discorso è piuttosto ampio: stando alle ultime novità approvate, se viene stipulata una polizza vita previdenziale, allora non può essere pignorata, perché la stipula di una polizza vita in tal senso dipende da una esigenza di garanzia per il futuro proprio e dei propri discendenti e familiari per cui non si può toccare, ma se si tratta di una tipologia di polizza vita come investimento, speculativa, allora anch’essa può essere pignorata. Sono, infatti, disponibili polizze vita prodotti finanziari che seguono l'andamento dei mercati e per cui premi e capitale dipendono dai titoli di borsa o indici e valori di riferimento bancari e finanziari. In questo caso, il creditore può pignorare la polizza vita relativamente all'indennizzo maturato. Read the full article
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Maltempo in Emilia Romagna, fermo a 9 il bilancio delle vittime. In 27mila senza elettricità
Maltempo in Emilia Romagna, fermo a 9 il bilancio delle vittime. In 27mila senza elettricità. Esondazioni e alluvioni: sono 9 i morti finora accertati per l'ondata di maltempo che ha devastato l'Emilia Romagna. Tre vittime registrate a Forlì, quattro nella provincia di Cesena, una nel Ravennate e una nel Bolognese. In tre hanno perso la vita per mettere in salvo i loro animali. Una persona è rimasta all'interno dell'auto sommersa dall'acqua, una ha avuto un malore. Le altre sono rimaste intrappolate nei piani bassi delle case. Ed è ancora allerta rossa. Non cessa l'emergenza: allagati tra la notte e la mattinata Lugo e Cervia, due centri importanti della provincia di Ravenna. Nel primo caso l'acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, per le esondazioni del Senio e del Santerno, ed è arrivata in centro storico. A Cervia molte vie sono piene d'acqua. Ordini di evacuazione sono scattati anche per altri territori del Ravennate: Villanova, Filetto, Roncalceci. «La portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto - ha detto, ospite su Rai3, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini -. Saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro. Come per il terremoto ricostruiremo tutto: al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c'è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti. Purtroppo abbiamo una grande esperienza in materia. Le istituzioni devono avere l'ossessione di stare vicine alle persone». Al Consiglio dei Ministri di martedì 23 maggio «verrà deliberato lo stato di calamità» per le zone colpite dall'alluvione e «si risponderà ai primi interventi. È già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie». Così il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, su RaiRadio1. Intanto sono 27mila le persone senza energia elettrica in tutta la Regione. Lo riferisce Enel, spiegando che prosegue l'impegno della task force di 700 tecnici messa in campo da E-Distribuzione, tra personale interno e quello di imprese terze, per fronteggiare le conseguenze dell'ondata di maltempo. La parte dell’Emilia Romagna più colpita dalle inondazioni sarà in allerta rossa anche domani: la protezione civile l'ha diramata per l'area che comprende le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna e Rimini. Si prevedono deboli precipitazioni. Continuano a preoccupare moltissimo le frane nelle zone montane e collinari. Migliora temporaneamente il meteo sull'Italia, ma all’orizzonte un nuovo ciclone si avvicina: nelle prossime ore le piogge più diffuse abbandoneranno le zone alluvionate e si porteranno verso il medio Adriatico con qualche rovescio a macchia di leopardo anche sul resto d’Italia; il tempo non migliorerà dunque in modo totale e questo “maggio tempestoso” continuerà. Andrea Garbinato, responsabile di redazione del sito www.ilmeteo.it, conferma che quello che sta accadendo non è normale: in Emilia Romagna nei 2 martedì neri del mese - il 2 maggio e il 16 maggio - sono caduti quasi 400 mm di pioggia. Quindi, in due giorni è caduta la pioggia di 6 mesi. Dalla siccità alle alluvioni, la responsabile è sempre l’acqua, che manca o che arriva. Ma sicuramente il responsabile principale è l’uomo. Basterebbe costruire degli invasi in collina per trattenere la pioggia necessaria durante i periodi di siccità, e soprattutto per trattenere la pioggia durante i nubifragi più intensi per evitare le alluvioni in pianura. https://videopress.com/v/wWnLZbUu... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Tari, azzerata a 8mila famiglie e riduzioni per altri 12mila nuclei familiari
Tari, azzerata a 8mila famiglie e riduzioni per altri 12mila nuclei familiari
Luca Salvetti sindaco di Livorno Livorno 30 aprile 2023 – Tari, azzerata a 8mila famiglie e riduzioni per altri 12mila nuclei familiari Lo svincolo di risorse e accantonamenti determinato dall’efficienza nelle riscossioni, dalla revisione puntuale della spesa e dal successo in diversi contenziosi ci permette oggi di poter avere a disposizione 25,9 milioni da spendere da subito..- Lo Dichiarana…
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A Congresso! @first_cisl @firstcislpuglia #FirstCisl #Sindacato #lavoro #credito #abi #assicurazioni #ania #riscossioni https://www.instagram.com/p/CR4c07oBEYd/?utm_medium=tumblr
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Agenzia Riscossioni Esattoria Esazione Domiciliare sull'intero territorio nazionale La nostra vera forza! #esazione #esazionedomiciliare #creditiinsoluti #recuperocrediti #gestionecrediti #cessionecrediti #prosoluto
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Stipendi e pensioni pignorate sul conto corrente dei debitori
Sta per tornare la “misura” che consentirà all’Agenzia delle Entrate riscossioni di pignorare la pensione o lo stipendi accreditati sul conto corrente, in luogo di una cartella esattoriale non pagata. L’inviolabilità del conto dal prossimo mese non sarà più tale, almeno così sembrerebbe. Quindi chi non ha pagato una cartella delle tasse, ora si vedrà decurtare la somma dovuta direttamente dal suo…
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2018/12/14/ceramiche-botteghe-e-vasai-a-nardo/
Ceramiche, botteghe e vasai a Nardò
Vasaio al tornio, 1390 ca, miniatura da Translation et exposition de la Cité de Dieu di S. Agostino, Parigi, Bibliothèque Nationale. La ruota del tornio (una ruota da carro fissata orizzontalmente) è mossa dal vasaio tramite un bastone, a sinistra ci sono alcuni oggetti modellati e a destra pani di argilla da utilizzare.
Definizione, origine ed evoluzione nei secoli del mestiere di vasaio a Nardò
di Riccardo Viganò
È abbastanza noto l’importante ruolo che ebbe in Terra d’Otranto la città di Nardò, specialmente dal Cinquecento, nella produzione di maioliche. Una prima notizia circa l’esercizio dell’attività ceramica in Nardò è fornita da Benedetto Vetere che in una sua indagine sul patrimonio fondiario posseduto nel Medioevo dalla Chiesa neretina pubblica un documento del XIV secolo riguardante i beni del convento di S Chiara e che colloca come “prope lutificulos”[1] la chiesa di san Giovanni Battista.
Tuttavia, non è sufficiente solo quest’attestazione per confermare la presenza dell’attività manifatturiera o, comunque, di produzioni fittili legate all’argilla con addetti specializzati nella loro fabbricazione e, pertanto, la ricerca di un’ulteriore documentazione è resa necessaria perché potrebbe far attestare Nardò tra i più antichi centri di produzione della provincia di Lecce.
La notizia più remota e documentata, nella quale la definizione di ‘vasaio’ è certa, è presente nei ‘ capitoli della Bagliva’ (1558) il cui contenuto è richiamato in un atto notarile redatto nel 1650 dal notaio galateo Sabatino De Magistris[2]. In questo documento i produttori o venditori di ceramica sono denominati ‘stazzonari’ o anche ‘Stazionari’’[3]; termine col significato di ‘cretaio’ o ‘figulo’ diffuso anche in Sicilia[4] e, capillarmente registrato, anche in documenti riguardanti altri centri produttivi come quelli del periodo 1564-1597 di Laterza e quelli del 1576 di Grottaglie.
Nello stesso lasso di tempo, con l’arrivo di manodopera specializzata immigrata dalla Calabria legata alla famiglia Bonsegna, accanto alla definizione ‘stazzonaro’, appare quella di ‘scodellaro’[5].
Accanto a questi, nello stesso arco temporale e per la durata di una generazione, compaiono dei tecnonimi legati alla lavorazione della ceramica come quello di Mastro Antonello Vernai detto “Fornaci”[6].
Circa un sessantennio dopo, invece, in un frammento ormai scomparso della “Numerazione dei fuochi” del 1658 riguardante la città di Nardò, un membro di seconda generazione della famiglia Bonsegna sarà definito “piattaro”[7]; titolo, anche questo, comune in altri centri del Salento come, ad esempio, a Lecce e Cutrofiano.
È ipotizzabile che l’evoluzione della terminologia con la quale sono indicati i produttori di ceramiche sia allo stesso tempo significativa delle produzioni alle quali essi erano dediti e, perciò, non sarebbe errato ipotizzare che un “piattaro” è tale perché specializzato nella fabbricazione di ceramica da mensa smaltata.
A differenza degli altri centri salentini specializzati nella produzione di ceramica d’uso, nella documentazione archivistica di Nardò non sono menzionate le categorie lavorative alle quali appartenevano figuli e, in genere, i lavoratori d’argilla ossia nomi quali: ‘caminaru’, ‘cotimaro’ (anche nelle varianti codemaru, cutumaru), ‘capasunaru’, ‘ficolo’ ‘lavorator di crete’, ‘pignaturu’, ‘orsolaru’[8].
Nel secolo successivo anche qui, come in altri centri di Terra d’Otranto, il diffondersi del termine “faenzaro” sostituisce quello di “piattaro” che, di conseguenza, scompare definitivamente[9].
Note
[1] Vetere, Vicino ai figuli, in «Città e Monastero. I segni urbani di Nardò (Sec. XI-XV)», Congedo Ed., Galatina 1981, p. 104; L’area produttiva era posta in quella che ora è via Angelo delle Masse..
[2] Archivio di Stato Lecce, Protocolli notarili Galatone, 39/2 notaio De Magistris Sabatino, anno 1650, ff. 131-152; P. Salamac, La bagliva di Nardò, Adriatica Ed. Salentina, Lecce 1986, p. 87; Le “Disposizioni” disciplinano i rapporti tra gli abitanti di Nardò e la signoria degli Acquaviva in materia di esazioni fiscali, riscossioni di diritti e ammende esigibili nello stesso feudo.
[3] G. Rholfs, Vocabolario dei dialetti salentini (terre d’Otranto), II, Congedo Ed., Galatina 1976, p. 69: «”Stazzonaro”, sec. XVI a Grottaglie: Cretaio, Figulo. Derivazione dall’antico italico: “Stazzone” = Bottega, dal lat. statione». Viganò, Per uso della sua professione di lavorar faenze. Storia delle fornaci e delle manifatture ceramiche a Nardò tra la seconda metà del XVI e gli inizi del XIX secolo, Ed. Esperidi, Lecce 2013, p. 21: per Nardò, probabilmente, la parola è indicativa e relazionabile con membri delle principali famiglie legate alla produzione fittile come la Manieri e i Dello Castello o “de Castelli” le quali, negli stessi anni della redazione delle “Disposizioni”, risultavano attive in questo campo lavorativo oltre a possedere botteghe per lo svolgimento di tale attività.
[4] Pansini, Ceramiche Pugliesi dal XVIII al XX secolo, MIC Faenza 2001, p. 56.
[5] compare con evidente accezione in riferimento a Jacopo Antonio Bonsegna immigrato da Bisignano, centro della provincia di Cosenza..Viganò 2013, op. cit., p. 22 .
[6] ASL, protocolli notarili,Nardò,n 66/1,notaio Fontò Francesco anno 1775, c176.
[7] Vacca, La ceramica salentina,Tip. La Modernissima, Lecce 1954, p.84.
[8] Tutti questi termini sono desumibili dalla documentazione archivistica e, in particolare, dagli atti notarili rogati nei principali centri produttori di ceramica.
[9] Pansini, op. cit., p. 56: dalla lettura dei catasti del periodo, difatti, il Pansini rileva che «non si verifica mai la coesistenza delle due dizioni in un medesimo onciario». Tuttavia, anche se questa nuova definizione sembra specializzare l’opera dei ceramisti, non conferma l’esistenza di specifiche produzioni di ceramica smaltata.
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Consorzio Bonifica Centro, 'possibile rateizzare i tributi'
“È possibile rateizzare i tributi consortili anche dopo il ricevimento della cartella esattoriale dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni”. È quanto fa sapere, si legge in una nota, la dirigenza del Consorzio bonifica Centro con una lettera inviata ai consorziati, in risposta “alle errate informazioni messe in giro dal Comitato Bonifica sostenibile”. “L’Amministrazione consortile, senza volere…
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CSL, le società di plasma ottengono il capovolgimento della causa per il blocco dei visti per le riscossioni a pagamento della Border Patrol – Endpoints News #CSL #società #plasma #ottengono #capovolgimento #della #causa #blocco #dei #visti #riscossioni #pagamento #della #Border #Patrol #Endpoints #News
CSL, le società di plasma ottengono il capovolgimento della causa per il blocco dei visti per le riscossioni a pagamento della Border Patrol – Endpoints News #CSL #società #plasma #ottengono #capovolgimento #della #causa #blocco #dei #visti #riscossioni #pagamento #della #Border #Patrol #Endpoints #News
CSL, le società di plasma ottengono il capovolgimento della causa per il blocco dei visti per le riscossioni a pagamento della Border Patrol – Endpoints News Lo scorso giugno, la US Customs and Border Protection ha detto ai messicani che cercavano di vendere il loro plasma sanguigno nei siti di confine gestiti da società come CSL che non potevano più entrare negli Stati Uniti con visti per…
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Stamattina prima del lavoro mezza mattinata passata dentro l’ufficio dell’agenzia delle entrate di via aurelia (praticamente dall’altra parte di Roma rispetto al mio luogo di lavoro). Così, per puro culo trovo un parcheggio gratuito e sono lì alle otto meno dieci, tutto pieno e quindi prendo il numeretto che mi servirà poi (alle otto e un quarto quando aprono) per mettermi in fila e prendere il numeretto definitivo. L’agenzia delle entrate mi aveva fatto recapitare una raccomandata con la quale mi intimava di pagare le tasse su una liquidazione ricevuta nel 2004, cioè quando ero ancora giovane. Il fatto è che io quelle tasse le ho pagate in sei mesi perché loro stessi me le rateizzarono. Ora, mi hanno mandato questo avvertimento di pagare la somma già pagata 14 anni fa perché altrimenti dopo dieci anni sarebbe andato tutto in prescrizione. A parte il fatto che già mi rodeva il culo perché è mai possibile che per quattromila euro (magicamente diventati seimila euro) mi insegui per quattordici anni? Porco iddio cane poi dice che uno non si incazza? Vabbè arriva il mio turno e io vado allo sportello e spiego il tutto, l’impiegato mi dice che quello è l’ufficio sbagliato, che quello è l’ufficio riscossioni, che devo andare all’uficio Roma 1 a viale trastevere. Io mostro la lettera dove c’è scritto chiaramente che l’ufficio è quello dell’aurelia. Alla fine comunque lui mi rilascia il foglio dove la riscossione è sospesa ed ho sessanta giorni per andare a viale trastevere dove a questo punto mi aspetto di tutto. Ma io ho ragione, cazzo, ho tutte le ricevute col timbro loro per diocane.
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Pagare bene, pagare facile. Ma pagare.
Generalmente cosa si aspetta un cittadino dalla politica??
Davanti a tutto: che non vengano messe le mani nel proprio portafoglio.
Immediatamente dopo: che ci siano tagli in tasse e/o su concessioni a a pagamento.
In terza battuta: servizi più efficienti con i denari già pagati con le abbondanti tasse e “derivati” vari.
Qui ci superiamo nei debutti: un servizio più completo ed efficiente sì (ne diamo atto), ma per pagare di più, meglio e in maniera più facile.
Che tu sia cittadino o turista, paga. E senza sconti. Punto.
Un suggerimento: adeguare il servizio di pagamento e riscossioni sulle multe conseguenti. La svolta si, ma su tutto.
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Agenzia Riscossioni Esattoria : l’innovazione e l’efficienza distinguono un Leader da un seguace
www.esattoriariscossioni.it
#recuperocrediti#gestionecrediti#cessionecrediti cessioneprosoluto creditiinesigibili inesigibili esazione esazionedomiciliare prosoluto insoluti riscossione
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Ceccano il comune a caccia di evasori, vuole incassare 3 milioni di euro
Ceccano il comune a caccia di evasori, vuole incassare 3 milioni di euro
La sferza della Corte dei Conti comincia a funzionare: per ripianare il debito, anzi no, scusate, il disavanzo, Palazzo Antonelli ha deciso di effettuare le prime mille riscossioni coatte di IMU non pagata, pari a circa 3 milioni di euro. Per la riscossione Palazzo Antonelli si servirà della Etruria servizi. Secondo le determina, che potete leggere qui, si tratta di tasse non pagate, da cittadini…
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