#rimanerci male
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“Non ho voglia di litigare.
Non ho più voglia di rimanerci male.
Non ho voglia di sforzarmi per cercare di far capire chi sono, cosa penso, cosa provo.
Non ho voglia di “dosare” le parole perché la mia rabbia, il mio dispiacere, la mia delusione non siano pugni, ma carezze.
Non ho più voglia di giustificare o mettermi nei panni di chi ferisce senza delicatezza di cuore.
Sono stanca.
Sono molto stanca.
E non ho più voglia.”
— Letizia Cherubino
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Ma che ci rimango male a fare
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Buonanotte senza niente.
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Veramente è stata la ragazza la prima ad intromettersi nell'opinione altrui e poi non dà diritto di replica, non so se non sia arrivato l'ask o se fa favoritismi dicendo poi però che gli altri hanno la convinzione di avere l'oro in bocca, quando si parlava di pareri assolutamente soggettivi. Questa presunzione di dare della cazzata stratosferica a qualsiasi parere che non si accorda con l'altro anche meno e per giunta l'anon potrebbe andare a prendere il biberon della mamma, invece di fare il saputello e intromettersi in discussioni che non gli riguardano. E venne il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò.
Ti spiego perché il tuo ragionamento è fallace: se scrivo un post e tu poi mi scrivi una tua opinione, la prima non essersi fatta i fatti propri sei tu. Ti è chiaro fin qui?
Nella fattispecie il tuo parere è dettato da una presunzione non supportata dai fatti perché non sai a cosa si riferisce il mio post. Semplicemente hai dato per scontato che si riferisse a una relazione clandestina che avrei chiuso. Cosa ti fa credere di avere ragione? Nulla, perché non hai uno straccio di prova (oltre al fatto che non è così). Se mi riferissi a una situazione di altro tipo ed in altro ambito? Non ci hai pensato, vero?
Vedi cara: non sai nulla di me se non quello che io decido di mostrare qui sopra. Certi dettagli della mia vita li tengo fuori e mi va benissimo così.
Se tu vuoi farti film mentali e leggere tra le righe cose che non ho scritto, liberissima di farlo. Però pure gli altri sono liberissimi di dirti che dal loro punto di vista è una stronzata ciò che sostieni.
Quanto alla “ragazza”: si chiama @goolden e portale rispetto perché è molto più in gamba di te.
Se non ti ha risposto è perché ha altro da fare, qualcosa di più importante che risponderti ed assecondare questa tua voglia di apparire, come fossi una del pubblico di Uomini e Donne.
Se anche non ti rispondesse perché non ha voglia, non deve certo giustificarsi con te visto che il blog è il suo e decide lei cosa mettere o meno, non credi?
Siete in disaccordo sul discorso di base quindi qualsiasi cosa vi diciate rimarrete nella vostra rispettiva posizione. Che senso ha allora continuare a scriverle?
Probabilmente per la tua voglia di apparire. Una cosa abbastanza insensata visto che hai scelto l’anonimo.
Buona giornata e buon week end mia cara, stammi bene.
Ps:
“… intromettersi in discussioni che non LO riguardano” non GLI, impara l’italiano almeno!
#anon saga#anonimo#anonimi#anon ask#anonymous#anonima#ma in sostanza#chittesencula#ciao cara#non rimanerci male
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Non sono le persone che smetteranno di ferirti, ma tu che smetterai di rimanerci male.
-Credevoinquellostupidotiamo
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ogni tanto mi torna in mente la conversazione che abbiamo fatto io e g. sul volo di ritorno dal belgio dove eravamo andate a trovare una nostra amica che ormai si è stabilita là e al momento non sembra abbia voglia di tornare indietro. g. ha studiato 5 lingue e avendo questo vantaggio si domandava perché come tanti non avesse l'impeto di varcare i confini e andare a starsene comoda altrove. pensavamo che andarsene è difficile, e chi lo fa è molto celebrato, ma forse è più difficile restare. io pensavo che lei ha un fidanzato da tanti anni e fare le cose in due è più facile che farle da sola.
vagliavamo le possibilità che la vita offre, non so lei ma per me il pensiero è sempre presente ma vago, e si rischiara e diventa più pressante solo quando qualcuno annuncia un cambiamento, come se questo qualcuno accendesse un riflettore, alzasse le sopracciglia e puntasse il dito su una cosa che mi scordo - o fingo di scordare? - sia possibile. eppure spesso non riesco a trovare le loro ragioni neanche pensando fortissimo. perché tutti fanno un dottorato? perché tutti vanno in posti per fare esperienza o per rimanerci e spesso senza parlare la lingua del posto? è un fuggire? se lo è, perché sembra essere una tappa obbligatoria? non lo è? penso così tanto che mi fa male la testa. mi infilerei in una situazione simile? sto sbagliando? sto puntando in basso? le mie scelte, che sulla carta sembrano più facili, sono davvero più facili? perché se lo sono poi devo riuscirci per forza, non c'è spazio per fallimenti. una mia amica ha mandato una richiesta di lavoro in francia e in austria, non ha una laurea e non parla una parola di francese né di tedesco, eppure l'hanno chiamata per un colloquio. è un'incosciente o è così che funziona? entrambe le cose? penso troppo? se pensassi meno cambierebbe qualcosa?
come scriveva majakovskij: ma uno come me dove potrà ficcarsi? dove mi si è apprestata una tana? da quali golia fui concepito, così grande e così inutile?
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"Rimanerci MALE" é una strana condizione dell'anima. Ha a che fare un po' con la delusione, un po' con dei gesti che ti feriscono o che hai la sensazione di NON meritare. CI RIMANI MALE per una parola sbagliata, per un'attesa svanita, per qualcosa che aspetti e che non arriva. CI RIMANI MALE soprattutto quando questo stato d'animo ti nasce a causa di una persona a cui tieni. A cui tieni DAVVERO. Certo passa... però é un'ombra sul cuore. Un Accordo dissonante dell'Anima.
Letizia Cherubino
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Se c’è una cosa che so fare molto bene è rimanerci molto male, per tutto.
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Rimanerci MALE" é una strana condizione dell'anima. Ha a che fare un po' con la delusione, un po' con dei gesti che ti feriscono o che hai la sensazione di NON meritare. CI RIMANI MALE per una parola sbagliata, per un'attesa svanita, per qualcosa che aspetti e che non arriva. CI RIMANI MALE soprattutto quando questo stato d'animo ti nasce a causa di una persona a cui tieni. A cui tieni DAVVERO. Certo passa... però é un'ombra sul cuore. Un Accordo dissonante dell'Anima.
Letizia Cherubino
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Lo sbaglio più grande che puoi fare
è condividere il tuo mondo interiore
con gente che non sa comprenderlo.
Rischi di rimanerci molto male.
justhewayouare
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io ho palese qualcosa che non va, come posso rimanerci male per aver preso 28 in psicometria?
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“Rimanerci male” è una strana condizione dell’anima. Ha a che fare un po’ con la delusione, un po’ con dei gesti che ti feriscono o che hai la sensazione di non meritare.
Ci rimani male per una parola sbagliata, per un’attesa svanita, per qualcosa che aspetti e che non arriva.
Ci rimani male soprattutto quando questo stato d’animo ti nasce a causa di una persona a cui tieni.
A cui tieni davvero.
Certo passa... però è un’ombra sul cuore: un accordo dissonante dell’anima.”
— Letizia Cherubino
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Ogni tanto mi sembra di non avere nemmeno il diritto di rimanerci male. Come se da me ci si aspettasse sempre un altissimo livello di accettazione e comprensione.
Così io, che passo la vita a mettermi nei panni degli altri, provo quasi disagio a far valere le ombre dei miei dispiaceri. E questo, a lungo andare, è assai faticoso e a tratti snervante. Perché ti domandi se esista qualcuno capace di fare con te quello che tu fai con gli altri. Qualcuno che si preoccupi di non ferirti, di non farti pesare le cose, di renderti più facile la vita. Quelle poche volte che accade, provo un gran senso di gratitudine che mi fa quasi sentire miracolata. Ma non dovrebbe essere così,dovrebbe essere un qualcosa di lecito e normale.
Dovrebbe,o almeno possiamo volere che sia..
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immagino scenari negativi così da rimanerci meno male nel caso in cui quelle cose accadessero realmente e fino a quel giorno (ipotetico) vivo in una bolla e in uno stato di ansia e tutto questo mi toglie le energie (oltre a farmi star male).
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Sono fin troppo brava a rimanerci male in silenzio e far finta di niente.
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Vi spiego la situazione per cui mi sono imbestialita perché altrimenti passo per una persona ingenua, invece purtroppo sono prometeo. Praticamente amica non viene invitata al compleanno di altra amica, composto da prima parte cena e seconda parte discoteca o simili, con la scusa "non ci sono persone che conosci/andiamo a ballare la techno e se non ci sei mai andata il primo approccio potrebbe essere leggermente traumatizzante". Amica, che soffre di sindrome dell'esclusione e rimane molto male per il fatto che una persona a lei cara abbia preferito stare con altre persone con scuse, a detta mia, poco valide (è troppo sensibile per la techno ma non per rimanerci male?), mi chiede, per non stare da sola, di vederci io e lei. Ovviamente acconsento subito, perché quante volte mi sono trovata nella sua posizione soffrendo da cani? Oggi la sua amica le scrive "guarda alla fine alcune persone non vengono quindi se ti va di venire a cena a me farebbe molto piacere, tanto verso le dieci e mezza dovremmo finire". Premesso il fatto che crolla la sua scusa di prima, perché non è che magicamente ora amica conosce chi c'è alla cena, il problema è che prima l'avevo sentita dire ad una testuali parole "no ma un sacco di persone stasera devono andare da x e non possono venire da me, chi invito allora?". Il mio disgusto raggiunge livelli plateali, ma proseguiamo. Amica, che fa i salti di gioia perché pensa che improvvisamente la sua amica abbia realizzato quanto la sua assenza si sarebbe sentita ecc ecc, non sa in realtà di essere un rimpiazzo, ma ben contenta accetta di andare alla cena. E io? Si scusa molto con me, mi chiede se ci possiamo vedere comunque, o prima o più tardi, dice di sentirsi in colpa e le solite cose. E a me questo comportamento non va. Dopo averle fatto da psicologa e supporto morale, averle dato la mia totale disponibilità su qualunque cosa volesse fare, mi ritrovo tutto ciò rigettato indietro per buttarsi tra le braccia dell'amica che l'ha invitata come rimpiazzo, e inoltre dovrei anche rifarle da supporto perché ora si sente straordinariamente in colpa nei miei confronti, teme che io pensi che sia una persona orribile ecc ecc. Sono solo stanca.
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