#stancare
Explore tagged Tumblr posts
ragazzoarcano · 8 months ago
Text
“Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi, della mia ombra
le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi
verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano
e quel peso sarà il più grave.”
— Nazim Hikmet
11 notes · View notes
lospalatoredinuvole · 1 year ago
Text
Trovate qualcuno da non rincorrere.
32 notes · View notes
foreverblondie23 · 2 years ago
Text
Tumblr media
37 notes · View notes
mostro-rotto · 2 years ago
Text
Per quanto le persone mi ripetano che non è colpa mia, non smetterò mai di sentirmi in colpa e non smetterò mai di chiedermi perché le persone si stancano di me.
21 notes · View notes
der-papero · 7 months ago
Text
Sono genitore (in senso diverso) ufficialmente da tipo 3 settimane, e vivo tutte le nuove difficoltà di questo status, come organizzare la giornata, come girare gli eventi in modo tale da farla incazzare il meno possibile, e tante altre sfide penso comuni a tutti quelli della categoria.
Ecco, proprio di loro parlo, la categoria. Li ho sempre schifati i genitori, ma non in senso stretto, ma in quanto categoria in senso più ampio, soprattutto quando sono in gruppo, li ho sempre considerati, in media, delle bestie incivili che, usando il proprio status di genitori come scudo, si autoassegnano ogni tipo di diritto e risorsa, noncuranti del fatto che esiste un mondo di non-genitori che ha diritto al proprio spazio e alla propria quiete.
Domani parto per l'Italia, viaggio a tappe, dovrò fermarmi all'altezza di Milano per dormire, in albergo. Nel discutere con altri genitori delle possibili difficoltà, anche perché a volte tra tante fregnacce qualcosa che può tornarti utile la senti, raccontavo del mio piano per farla stancare il più possibile prima di arrivare in albergo, di prendere una pizza da portar via, così da portare a zero la possibilità che possa piangere e dare fastidio ad altre persone, e mi sento dire
mica è un tuo problema, sono bambini, le altre persone si arrangiano!!!
Ecco, insieme ai tedeschi adesso ho un nuovo nemico.
22 notes · View notes
sunelrose · 5 months ago
Text
Un giorno ti svegli e sei intollerante al lattosio, inizi a mangiare la verdura e pensi che non fa poi così tanto schifo, trovi ridicoli i pantaloncini a mezza chiappa, solo di pensare a uscire e ballare e/o bere dopo il lavoro ti fa stancare, chattare per fare conoscenza è una perdita di tempo ed energie, riesci a individuare subito le red flags nelle persone che inizi a frequentare, non hai più interessi in comune con le attuali conoscenze e/o amicizie trovando i loro discorsi infantili e noiosi, non reggi più l'alcol difatti ti bastano solo due drink per andare a dormire, il giorno libero lo passi in faccende domestiche/compere varie/skincare + tisanina alla melatonina + gatto e inizi a calcolare ogni soldo che spendi.
È così che ci si sente ad essere adulti?
12 notes · View notes
crazy-so-na-sega · 2 years ago
Text
Tumblr media
A stancare di più non sono tanto quelli che odiano motivatamente ciò che pensi, quanto quelli che credono di potersi sostituire a te nel dichiarare agli altri ciò che realmente pensi con il solo scopo di accusarti di nefandezze da loro stessi inventate. Di solito giornalisti.
-@IlFlautoCinese
89 notes · View notes
ragazzoarcano · 7 months ago
Text
“I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.”
— Antoine De Saint-Exupery
7 notes · View notes
gothsoulvi · 6 months ago
Text
E se anche lui si sta iniziando a stancare di me?
5 notes · View notes
Text
Non basterebbe una vita intera per farmi stancare di te.
3 notes · View notes
girulicchio · 24 days ago
Text
Nelle ultime settimane ho cominciato a dormire di merda, più del solito. Ieri notte è stata veramente, veramente tragica. Ho speso la mattina a pensare, a scrivere. Sono stato male. E nel pomeriggio ho avuto il coraggio di ammetterlo. Perché sto male da anni, mica da tre mesi. E sento una parte di me che col piccone smantella tutto quello che ho costruito con sacrificio.
Vivo di sensi di colpa, cosa che (a memoria) non mi è successa così spesso. Non mi sento un buon amico per i miei amici. Non mi sento di meritare le persone che ho attorno. E poi, poi c'è Serena, che per mia fortuna è lontana abbastanza, è aleatoria, è sfuggente. Condivide con me una grande emotività, siamo molto in linea su tante cose. Ma io lo so, è la novità. Poi passerà, a entrambi.
Del resto, io ho messo subito dei paletti. Come se fossero serviti, per carità, ma li ho messi. Perché io non devo nulla a nessuno, e nessuno deve nulla a me, ma non ho intenzione di dedicarmi più del necessario a qualcuno che non sia me.
Faccio una gran fatica, ma continuo a fare tutto il necessario per aprirmi. Con tutti quelli che capitano a tiro: i miei sono solo atti d'egoismo.
Non è sano nascondermi dietro la volontà: dire che voglio stare bene non nega che io stia male. E non c'è nulla di sbagliato nel dirlo. È chiaro che non posso abboffare la uallera a tutti, tutti i giorni. Ma se sento di aprirmi con una persona, se ne sento la necessità, perché trattenermi?
Non ho la pretesa di essere indelebile, ma sicuramente mi ferisce l'idea di essere stato spesso un'illusione, un desiderio di amare e essere amata, anziché essere apprezzato per quello che sono. Ma la responsabilità non può essere che mia. Ed è per questo che sto facendo di tutto per non rientrare in certi pattern, che sono combattuto tra l'allontanare le persone ed essere me stesso.
Chi sono io? Chi sono davvero? Perché se i miei gesti eccessivi, le mie ostentazioni, il mio affetto divampante, che brucia intensamente come un fiammifero e lascia solo nerofumo e cenere, sono le cose che mi definiscono, allora sono e sarò sempre fuffa. Mi merito di essere di passaggio. Mi merito di stancare presto. Ed è per questo che voglio restare solo. Tuttavia non ci riesco.
Faccio una gran fatica a tenere le distanze dalle persone che vorrei tenere vicino, ma non è il momento. Ed è ironico, ma nemmeno troppo, che nell'anno che ho promesso di essere più aperto emotivamente mi trovo ad ammettere che sto sopprimendo il bene e il male. Come funziono male. Ci deve essere un cortocircuito tra tutti gli interruttori on/off che regolano le mie emozioni.
Sono sicuro che non mi serve la benedizione di nessuno, se non la mia, per provare quello che sento. Anzi, quello che dico di sentire. Perché la vera verità è che Lello, sebbene con degli asterischi qua e là, ha ragione. Io gli ricordo lui da giovane e lui mi spaventa per quello che posso diventare. Non voglio essere così assertivo, così freddo, così cinico. Non voglio continuare a nascondere la polvere sotto ai tappeti.
E ora veniamo al punto: perché qui e non su carta? Perché qui e non in un file word che posso aprire solo io? Perché questo è stato il posto in cui ho speso tutte le risorse di autocompatimento, i piagnistei, i lamenti. Che faccio, perpetro il disordine? Lascio tracce di quello che non voglio più essere anche dove sto ricominciando? Eddai, su, sarebbe l'ennesimo autosabotaggio.
Ho detto a tutti, in primis a me, di esserne uscito in piedi, bene. E invece ho perso l'appiglio, e ora mi affaccio alla realtà. Sono perennemente insoddisfatto, mi crogiolo nella stasi, non mi sta mai bene niente.
Serena mi ha fatto scoprire Liberato. 'O Diario è un colpo al petto, uno schiaffo in faccia, una stritolata di palle, tutto insieme. Ma funziona. Sente dolore solo chi è vivo. E allor so viv pur je. E soprattutto nun so sul. Po m pass, m scord e sti strunzat. Tant, a vit è nu fatt e cul. Mic t capit sul chell ca t'ammier't. Chest so e strunzat ca dic a chies: o Patatern te rà a croce ca può purtà. O cazz ca at cacat. E tutt e cristian ca jettn o sang p senza nient? Tutt chill ca s levn verament nu muorz e pan a vocc p l'at e po fann na vit e merd? E si pens a lor, c diritt teng e m'allamentà, e m mettere a chiagnere?
So quas trent'ann ca teng ncuorp tutt stu velen. E l'agg spartut nu poc per'on a tutt e perzon ca m'ann stat a fianc fin e mo. E teness pur a c dicere? Però o riest o teng ancor je e mo m sent accis, malament a piezz. Trent'ann e scelte sbagliate, trent'ann a m'appenn'r vicin o primm appiglio. E tanti persone nun se l'ann mmeritat. Pcché pò agg semp fatt in modo, volente o nolente, e nun m piglià maj responsabilità. Belli cazzi, o no? L'agg fatt fujì tutt quant per esasperazione. Parl assaj, stong a sentì poc. E nun voglj cchiù ca a gent pens ca je song nu buon uaglion, pcché nun è over. Pcché song nu sfaccim r'egoist, ca pens sul e cazz suoj, pur quann fa ben all'at. M'agg rutt o cazz e campà accussì. Nun vec l'or e m n jì a cocc'ata part, oì.
So schiav e me stess, e sul je m pozz liberà. E dic a stessa strunzat ra ann e ann, in forme diverse. Pcché song nu piatt vacant e fin e mo nun agg maj tenut e pall d'o dicere a alta voce. Allor, mo, e fatt so duj: o stu piatt o rignimm o ce stamm sul zitt.
Mo vac a cucenà coccos, po essere ca aizann'm a int a stu liett m'arripiglj nu poc. Ma chi sfaccim m'ha fatt arapì l'uocchj stammatin.
3 notes · View notes
mostro-rotto · 2 years ago
Text
Non è vero, come dicono, che le difficoltà rendono forti. No, le difficoltà rivelano chi è forte. Ci permettono di scoprire una forza che non avremmo saputo di avere. Ma non fortificano, stancano. E le persone forti sono stanche, anche se ce la fanno.
3 notes · View notes
pizzettauniversale · 1 year ago
Text
Martedì sera la vicina ci ha preparato la cena perché ha detto che dopo il lungo viaggio non voleva farci ulteriormente stancare preparando la cena, oggi mi ha fatto il pranzo perché così non devo cucinare di ritorno dalla palestra. Che amore 😭😭😭
24 notes · View notes
vuotipienidite · 1 year ago
Text
quante volte ci siamo detti che avremo scalato il cielo mano nella mano
e superato anche il gelo solo restando un po’ più vicino
ogni stella ha chiesto il tuo nome per brillare come te
perché sei oltre quello che tu sai vedere.
tu sei
oltre il mare e le sue alte maree
tu sei
oltre le città ed il rumore assordante della gente
tu sai
cascarmi addosso come pioggia e superare quella linea sottile che c’è tra scivolarmi sulla pelle ed entrarmi dentro
tu sai
danzare nella mia testa mille mila ancora volte senza stancare mai i passi miei.
sei nei miei pensieri così tanto tempo che ho capito che non hai fine
sei l’universo intero e anche il viaggio che mi ci porterà per tutta la vita
15 notes · View notes
vorreimorireadesso · 6 months ago
Text
Stavo riguardando le foto dell’anno scorso e mi sono resa conto di quanto sono cambiata in un anno… non in meglio perché sono stata male a lavoro e questo mi faceva stancare mentalmente, ho sopportato credendo di fare bene e invece lo stress mi ha fatto ingrassare e mi sono ammalata un sacco di volte, le medicine mi hanno gonfiato il viso e ora non mi piaccio più. Però ho imparato che bisogna sempre ascoltarsi.
#me
3 notes · View notes
quellaragazzasognatrice · 6 months ago
Text
Probabilmente faccio stancare così tanto le persone di me che sono destinata a stare sola
2 notes · View notes