#riceve
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primepaginequotidiani · 3 months ago
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PRIMA PAGINA Il Fatto Quotidiano di Oggi lunedì, 02 settembre 2024
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cybeout · 6 months ago
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Nothing Phone (2a) riceve il supporto per Android 15 Beta 1
Il produttore di smartphone con sede a Londra Nothing ha annunciato di essere uno dei primi partner Android a offrire l’accesso anticipato ad Android 15. Come parte del suo programma di anteprima per sviluppatori, gli sviluppatori di app e gli utenti possono installare Android 15 Beta 1 sul loro Nothing Phone di fascia media ( 2a). Puoi giocare con la nuova beta per avere un’idea di cosa c’è in…
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mchiti · 4 months ago
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comunque per me i commenti degli interisti su de vrij sono esagerati considerato il livello difensivo di altre nazionali, comprese nazionali top comunque. cioè che non sia più al suo prime siamo d’accordo e a malincuore se dovessimo poter monetizzare capirei fin troppo bene, ma mi sembra anche una fissazione a una certa. Ogni singolo errore della “nostra” difesa mi sembra una narrazione vedendo il livello difensivo di tutti gli altri. Ormai è diventato un meme dire “eh de vrij” però intanto l’europeo se l’è fatto e anche bene e obiettivamente meglio di van dijk che è un signor dirensore.
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universallyhideoutperson · 2 years ago
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Roberto Burioni non è la Scienza.
Durante la pandemia Covid, la mia sanità mentale si è preservata grazie al tempestivo intervento di Andrea Crisanti (a cui dobbiamo moltissimo); mentre Roberto Burioni, che di statistica, virus e voli aerei Cina/Italia non ne sa assolutamente nulla, ci diceva che potevamo stare sereni.
Gli endorsement da sconosciuti utenti che Burioni riceve (@starla1601) sono risibili.
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justmythings-stuff · 1 year ago
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Federico x2
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gaysessuale · 2 years ago
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non ci posso credere io sono venuto QUI malato a FARMI TRATTARE MALE per ricevere le BUSTE DI PASQUA e cos'ho ricevuto? NIENTE. sto per denunciare.
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lives-in-a-harpsichord · 2 years ago
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So quoting TV shows is fine and relatable but quoting operas when in the same situations is weird? Whatever
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sauolasa · 2 years ago
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Grecia, pescatore rischia 4.760 anni di carcere e riceve una condanna secolare
H. Elfallah è stato riconosciuto colpevole di "contrabbando" di 500 persone dalla Libia e condannato a 280 anni di reclusione
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unaragazzaa · 7 months ago
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Fa troppo male quando non si riceve l’amore di cui si ha tanto bisogno. Sentirsi così lontani pur essendo così vicini, quando vorremmo solo sentirci amati, ricevere qualche piccola attenzione.. fa male perché in fondo lo sappiamo bene che non è questo che meritiamo..
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raffaeleitlodeo · 4 months ago
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PEDEMONTANA: L'AUTONOMIA AL CONTRARIO Tutto ebbe inizio nel 2009 con il duo Galan-Zaia che ebbero l'idea di una autostrada regionale. Ve lo facciamo vedere noi come si fa una autostrada a voi romani rimbambiti, inefficienti, corrotti! Poi l'autostrada costerà la cifra folle di 3 miliardi di euro. Poi nel 2017 Zaia fa la più grande cappella in un quindicennio di sagre, immobilità, assenteismo in consiglio e presentazione di libri: di fronte alla possibilità del ritiro del consorzio Sis decide di assumersi il rischio di impresa. Risultato? In una trentina d'anni la regione dovrà dare 12 miliardi al consorzio, circa 300 milioni all'anno. Se però le tariffe sono basse dovrà spendere soldi dal bilancio regionale. Esempio? Nel 2023 la Regione paga 180 milioni al consorzio e ne riceve 60 di tariffe. 120 milioni di soldi pubblici buttati! Se lo avessero fatto i romani, o peggio, come dice la Tega Nord, i teroni, sarebbero su tutte le prime pagine! Come risolvere questo buco delle regioni inefficienti? Ci pensa Salvini, il quale decide con la sua Riforma che le tratte flop delle autostrade le paga lo Stato. Il Veneto fa i buchi e lo Stato li ripaga. L'autonomia all'incontrario. Fantastico.
Carlo Cunegato, Facebook
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primepaginequotidiani · 3 months ago
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PRIMA PAGINA Il Fatto Quotidiano di Oggi lunedì, 26 agosto 2024
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cybeout · 6 months ago
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Il presunto Samsung Galaxy Buds3 Pro riceve la certificazione FCC, lancio imminente
SAMSUNG si prevede che il Galaxy Z Flip6 e il Galaxy Z Fold6 faranno il loro debutto al secondo evento Unpacked di quest’anno, previsto per il 10 luglio a Parigi, in vista delle Olimpiadi di Parigi. Si prevede che entrambi i pieghevoli verranno lanciati in molteplici nuove opzioni di colore . Si diceva che Samsung potrebbe anche lanciare un conveniente Galaxy Z Fold6 FE insieme a un potente…
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yomersapiens · 2 months ago
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La speranza è la prima a rammollire
Nei periodi come questo, quando gli occhi peggiorano drasticamente, mi rifugio nei ricordi. È l'unico posto dove i colori sono ancora gli stessi e le persone ancora definite. Ho un archivio di ricordi fotografati accuratamente nel corso della mia esistenza. Reperti dal millennio passato. Ci navigo tra cartelle organizzate per argomento. Passo ore così. Ricordando. Ricordo ad esempio quando tutto questo calvario era iniziato una qundicina di anni fa. Ricordo che la luce era troppo forte e non riuscivo ad andare in giro durante il giorno. Di notte entravo al cinema indossando gli occhiali da sole perché la luce dello schermo era lame che infilzavano la retina. In quel periodo, quello che inizialmente fu solo un'eredità degli anni 90, documentare divenne un vero e proprio obbiettivo. Fotografare tutto per non perdere niente. Non riuscivo a godermi quello che stavo vivendo completamente ma potevo fotografarlo e poi, la notte, abbassando la luminosità dello schermo al minimo, potevo ripercorrere lo scattato e comprendere quello che avevo vissuto. Ho vissuto sempre in due tempi diversi. Il primo nel momento stesso in cui accadeva, incapace però di comprenderlo pienamente, il secondo quando il momento era passato, rivivendolo attraverso i ricordi, aggiungendo i sensi mancanti. Questa modalità di vivere comporta il subentrare di un ingrediente tanto saporito quanto terribile: la nostalgia. Io ero in quelle foto. Ero dietro l'obbiettivo ok, ma io ero lì, incapace di godermelo eppure c'ero! Così, quando ripercorrevo, mi mancava non esserci stato davvero. Poi ahimè si è ripercosso su tutto. Anche nei periodi in cui la vista non ha grossi problemi, resto sempre distante. Non mi fido di quello che sto vivendo perché preferisco diventi un ricordo in cui aggiungere tutta la nostalgia che voglio a mio piacimento.
Equivale a vivere in tempi diversi. Ho perso fiducia nel futuro. L'ho dovuta ridimensionare davanti a un'altra terapia fallita. Io davvero ci speravo questa volta ma poi lo dico sempre che ci spero. Non sono cinico come sembro. Sono un cinico a posteriori. Accade qualcosa di brutto e dico "Ah ma tanto lo sapevo che andava così" e in realtà non sapevo niente, anzi, nel mio cuoricino di adolescente pulsava linfa di speranza. Come un coglioncello. Ci speravo in questa terapia perché non mi sarebbe dispiaciuto avere un pensiero in meno. Ma poi, se le cose fossero andate bene, che me ne sarei fatto del bene? Io il bene non me lo so godere. Sembro uno di quelli che inviti a cena, gli metti il piatto in tavola e lui aggiunge subito altro sale senza nemmeno aver assaggiato. Giusto perché deve rovinare quello che riceve. Questa terapia doveva funzionare ma poi sai che palle che mi sarebbero venute ad andare in giro e magari godermi quello che c'era attorno?
Al telefono con mia madre non riesco a sorridere, mi dice che le manca il Matteo che fa lo scemo e fa battute. Manca anche a me quel Matteo. Mi manca non poterlo chiamare e fargli fare il suo spettacolino per tranquillizzare i genitori e per fortuna stiamo a centinaia di chilometri di distanza così questi contatti si centellinano altrimenti dovrebbero confrontarsi con un uomo che giace per la maggior parte del tempo sul divano con il telefono quasi schiacciato in faccia per riuscire a guardare video da qualche social network asiatico. Non mi piace avere gente attorno a me quando sto così. Non mi piace dover spiegare cosa si prova e quello che odio più di tutto è quando mi viene fatto presente che potrebbe essere molto peggio. Lo so cazzo. Tutto potrebbe essere molto peggio. Ma molto potrebbe anche essere non dico meglio ma almeno evitare di rompere il cazzo.
Ti chiudi in te stesso e non vuoi dire come stai. Almeno riesco a scrivere. Ci sono alti e bassi. Oramai questa tecnica di scrittura simile a un diario mi aiuta a tenere traccia delle maree della mia salute. Non voglio dimenticare i precedenti del male per ricordare che poi, forse, se si è fortunati, passa tutto. Bisogna ritirarsi nella propria caverna, mentale o reale, e aspettare. Avere sempre pazienza. Questa estate ho avuto un paio di momenti dove sono stato davvero bene e me li sono appuntati perché non scappassero durante i periodi bui. Bui sul serio. Bui come il bar dove mi rinchiudo a scrivere scappando dal timido sole viennese. Mi costringo a ricordare attraverso le foto, gli archivi, le pagine del diario, i tatuaggi. Il mio corpo è una mappa del tesoro, nascosti tra i rotolini di ciccia ci sono racconti, amori del passato, battute. Devo ricordare.
Quando mia nonna si è ammalata di Alzheimer ho capito che quello sarebbe stato il mio inferno. Perdere pezzi del mio passato, della mia identità. Certo, sarebbe stato un allegerirsi, ma il prezzo è troppo alto. Dimenticare i nomi delle persone a cui voglio bene. Dimenticare dove sta il bagno. Dimenticare il tuo piatto preferito.
Vorrei la mia testa funzionasse esattamente come le cartelle dove deposito quello che non voglio perdere. Sperando che nessun virus o difetto dell'hardware accorra. Vorrei salvare tutto per i momenti difficili. Organizzare per data e importanza. Alcune cartelle le avrei nascoste o addirittura cancellate. Le volte in cui ti ho fatta piangere. Le volte in cui non sono stato abbastanza. La foto che ho scattato quando hai detto che non mi amavi più, che ho scattato per commerare quel dolore mentre tutti e due stavamo sorridendo. Come quando scatto un ritratto davanti allo specchio per poi guardare nel telefono che aspetto ho, come sto invecchiando. Se la mia testa fosse organizzata così io sarei più tranquillo. Non avrei paura di un eventuale peggioramento della mia condizione perché tanto potrei andare sul desktop e cliccare da qualche parte un'icona gigantesca (per facilitarne l'individuazione) e navigherei in quel mare, remando tra momenti pessimi e momenti lontanamente buoni.
La musica aiuta. È autoreferenziale lo so, ma anche la musica che ho scritto io mi aiuta. Riascolto alcune tracce sperando di poterle tornare a suonare. Accadrà. Lo so. Lo sento. Quando non vedo mi torna il bisogno di cantare. Che rottura di cazzo deve essere avermi accanto. Non biasimo il mio gatto che mi odia e anzi, lo capisco. Ha sempre fame. Costantemente. Io oramai lo accontento e basta, ho provato a dargli delle regole, a farlo dimagrire, ma poi ho pensato, cosa è meglio per lui? Una vita breve ma piena di cibo e quindi rilassata, oppure una vita lunga e sana ma sempre dietro a chiedere di essere nutrito e insoddisfatto? Sai quando pensi di fare il bene per qualcun altro e allora prendi una decisione ma poi non serve a nulla perché comunque non rendi l'altro felice perché prova tu a spiegare che ci vuole tempo perché le cose migliorino a chi non ha idea di cosa sia il tempo perché è una palla di pelo rossastro.
Scrivere di getto mi aiuta. Sono i discorsi che non sto facendo a nessuno perché non riesco a comunicare con nessuno e che non voglio neanche fare a un essere umano reale voglio scriverli perché scrivendoli resteranno. Potrò rileggerli. Ti immagini andare da una persona e dirle "Oh senti ti ricordi quello che ti avevo detto quella volta che non stavo tanto bene e allora mi sono messo a parlare di come mi piacerebbe avere un sistema di archiviazione nel mio cervello simile a..." e poi mi fermerei perché anche meno dai. Trattieniti. Forse sono sempre stato questa forma di scrittore. Uno a cui piace parlare da solo. O parlare con se stesso. Che ha diverse personalità che entrano in scena quando le cose si complicano.
Non c'è una nuova terapia all'orizzonte. Quella che è fallita era l'ultima speranza. Allora si torna indietro. Si prova una terapia che era fallita anni fa. Proprio agli inizi della mia carriera di malato cronico. La provo adesso, quindici anni dopo, anche perché non ricordo esattamente cosa andò storto all'epoca perché non avevo preso appunti a riguardo! Errore fatale! Adesso invece ho imparato e scriverò tutto e poi lo confronterò tra altri quindici anni quando tornerò a provare la stessa terapia per la terza volta. Si spera io sia vivo tra quindici anni e che non sia diventato un calcolatore elettronico strabordante di cartelle contenenti foto e testi e tracce audio.
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casual-asexual · 10 months ago
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a viva rai2 fiorello riceve una chiamata live da sua mamma alle 2.37, risponde e lei fa: "andate a letto che è tardi?" e poi "rosario, poi domani hai una giornata importante"
e poi fiorello passa il telefono a sua figlia e fa "intrattieni a'nnonna"
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sara-saragej · 1 year ago
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Un sorriso non costa nulla,
ma vale molto.
Arricchisce chi lo riceve,
senza rendere più povero chi lo dà.
Non dura che un istante,
ma il suo ricordo può durare per sempre.
(Anonimo)
Serena Domenica ☕
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A smile costs nothing,
but it's worth a lot.
It enriches those who receive it,
without making the giver poorer.
It only lasts an instant,
but the memory of him can last forever.
(Anonymous)
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angela-miccioli · 18 days ago
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Il tempo è un concetto astratto.
Eppure lo si dà.
Eppure lo si riceve. Lo si vive. Lo si consuma.
E alla fine si trasforma in ricordo.
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