#retinite pigmentosa
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Superare le sfide dell'ipovisione per eccellere nel mondo accademico e scientifico Una brillante carriera tra scoperte innovative e sfide personali Kamini Govender, ricercatrice post-dottorato presso l’Università del Free State in Sud Africa, ha contribuito a rivoluzionare la produzione di insulina e a condurre ricerche cruciali durante la pandemia di COVID-19. Affronta quotidianamente la retinite pigmentosa, una patologia rara che limita il suo campo visivo. Una condizione oculare sfidante fin dalla giovane età All’età di 14 anni, Kamini è stata diagnosticata con retinite pigmentosa, compromettendo la sua visione periferica e notturna. La sua visione centrale è limitata e questa sfida ha richiesto tempo per essere accettata. Kamini condivide le sfide legate alla
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Maculopatia: in arrivo una nuova cura
La maculopatia nel 2024 sarà trattabile con una nuova cura. Il convegno Floretina ICOOR 2023 ha fato il punto della situazione su una serie di trattamenti, farmacologici e non, che saranno a disposizione dei pazienti italiani che soffrono di diversi disturbi della retina. Maculopatia secca e umida La degenerazione maculare senile, comunemente nota come maculopatia, colpisce la macula, la parte centrale della retina. Si può manifestare in due forma: una non essudativa, cioè secca, e l'altra essudativa, quindi umida. Con la maculopatia secca si accumulano scorie cellulari sotto la retina, nella forma umida oltre all'accumulo di scorie si assiste anche a una formazione anomala di vasi sanguigni sempre sotto la retina. La forma secca è quella più diffusa, rappresenta circa il 90% dei casi. La forma umida fino a qualche tempo fa non era curabile mentre oggi abbiamo a disposizione dei farmaci che permettono di rallentare il suo decorso. Inizialmente la maculopatia non presenta sintomi. Ciò che deve spingere a un controllo urgente è il riscontro di uno sfuocamento della lettura, la comparsa di una zona scura al centro del campo visivo e la distorsione di linee dritte. Il 2% degli italiani soffre di maculopatia La maculopatia è una malattia molto diffusa a partire dai 55 anni e la sua incidenza aumenta con l'avanzare dell'età. Rappresenta la principale causa di ipovisione e disabilità visiva dopo i 50 anni nel mondo occidentale. Il suo trattamento è reso difficile sia dalla mancanza di sintomi iniziali sia dalla scarsa abitudine di sottoporsi a controlli periodici nella fascia d'età in cui inizia a manifestarsi. Fumo, ipertensione, obesità sono, oltre alla familiarità, importanti fattori di rischio. Quale cura per la maculopatia? Nel 2024 sono in arrivo, dicevamo, nuove cure per queste forme di maculopatia. In primis, l'EMA dovrebbe approvare, a seguito dell'ok dell'FDA di qualche mese fa, di 2 nuovi farmaci, il Pegcetacoplan e l'Izervay. I due farmaci saranno particolarmente indicati per il trattamento della maculopatia secca. Per il trattamento della maculopatia umida, invece, sono in arrivo anticorpi monoclonali come il faricimab, già disponibile da qualche mese e che in breve sarà anche rimborsabile dal servizio sanitario nazionale. Parliamo di un anticorpo bispecifico, detto anche a "doppio bersaglio" poiché agisce come anti VEG e colpisce l'angipoietina-2, corresponsabile della formazione di nuovi vasi. Ranibizumab è un altro anticorpo monoclonale che sarà disponibile in Italia dal 2024; sarà utilizzato sia per la maculopatia senile umida sia per l'edema maculare diabetico. Questo anticorpo viene inserito in un serbatoio ricaricabile impiantato nella parete dell'occhio e che rilascia ogni giorno piccole quantità di farmaco. Alcune patologie retiniche rare, ma la cui diffusione sta aumentando, potranno invece essere trattate con la terapia genica che, al momento, rappresenta quella più avanzata. Tale terapia potrà essere utilizzata per il trattamento della distrofia retinica ereditaria, l'Amaurosi congenita di Leber (LCA), e in un prossimo futuro anche per altre varianti di retinite pigmentosa, la sindrome di Usher, e la malattia di Stargardt. Tutte malattie per le quali è stato individuato il gene difettoso che impedisce un corretto funzionamento delle cellule retiniche. La terapia genica consente di sostituire il gene difettoso con uno sano ed eliminare l'origine della malattia. Tra i progressi della medicina non poteva mancare l'impiego dell'intelligenza artificiale. Secondo i trial in corso, l'IA sarà utilizzata per la diagnosi di patologie retiniche quali la retinopatia diabetica grazie all'uso dell'algoritmo Dairet (Diabetes Artificial Intelligence for RETinopathy). Studi recenti hanno dimostrato un'elevata efficacia dell'algoritmo nel rilevare i casi lievi e moderati di retinopatia. In copertina foto di congerdesign da Pixabay Read the full article
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RETINITE PIGMENTOSA, COME SI CURA
RETINITE PIGMENTOSA, COME SI CURA
La retinite pigmentosa è una malattia degli occhi che comporta la degenerazione della retina, in alcuni casi anche in tempi molto brevi. È una patologia che va a colpire la parte più profonda dell’occhio, in cui risiedono i recettori della luce che ti permettono di vedere anche quando c’è una scarsa illuminazione. Di solito i primi sintomi di questa condizione si cominciano ad avvertire già in…
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Retinal diseases on steroids: "will you progesterone protect me 'till death will close my eyes"?
Retinal diseases on steroids: “will you progesterone protect me ’till death will close my eyes”?
Retinitis pigmentosa (RP) is a group of inherited retinopathies characterized by progressive photoreceptor death. Retinitis pigmentosa is a rare and inherited degenerative disease that causes loss of vision due to the death of photoreceptors in the retina and for which there is currently no treatment. RP accounts for about half of all inherited retinal disease cases worldwide. In this condition,…
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#acido lipoico#antiossidante#fotoprotezione#fotorecettori#glucocorticoidi#microglìa#neurodegenerazione#neuroinfiammazione#progesterone#retinite pigmentosa#retinopatia
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Visto primeiro no site: http://bit.ly/2X6gvRE
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Família viaja o mundo para criar memórias antes de filhos ficarem cegos
Família viaja o mundo para criar memórias antes de filhos ficarem cegos
Uma família decidiu levar os quatro filhos para viajar pelo mundo antes de três deles ficarem cegos. As crianças canadenses — Mia, Colin e Laurent — foram diagnosticadas com retinite pigmentosa, doença genética degenerativa que leva à morte de células fotossensíveis na superfície da retina. Os especialistas recomendaram criar memória visual a partir dos livros. Mas Edith Lemay e Sébastian…
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Família viaja o mundo para criar memórias antes de filhos ficarem cegos
Família viaja o mundo para criar memórias antes de filhos ficarem cegos
Uma família decidiu levar os quatro filhos para viajar pelo mundo antes de três deles ficarem cegos. As crianças canadenses — Mia, Colin e Laurent — foram diagnosticadas com retinite pigmentosa, doença genética degenerativa que leva à morte de células fotossensíveis na superfície da retina. Os especialistas recomendaram criar memória visual a partir dos livros. Mas Edith Lemay e Sébastian…
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Fotografa perde la vista: «Ora con la ceramica libero le mie emozioni»
Fotografa perde la vista: «Ora con la ceramica libero le mie emozioni»
Si è malata di retinite pigmentosa e ha riscoperto una via di espressione attraverso il tatto. È diventata una apprezzata ceramista. Ha partecipato a una mostra della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto source
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Milano, torna il Festival delle Abilità: l’arte d’ispirare
Milano, torna il Festival delle Abilità: l’arte d’ispirare. Tutto pronto per l’atteso ritorno del Festival delle Abilità, con il Patrocinio della Camera dei Deputati, giunto alla quarta edizione che nasce dalla volontà di alcuni giornalisti di creare un luogo dove l’arte e la cultura siano realmente fruibili da tutti. Il tema di quest’anno è “l’arte d'ispirare”. Perché? Il tempo che ci attraversa ha un bisogno diffuso di fonti d'ispirazione, di messaggi, di storie positive da cui trarre energia, esempio e metamorfosi. L’arte produce trasformazione sociale. È il segno del tempo che ci aspetta. Chi ci ispira accende una luce nella penombra e ci aiuta a trovare (o a ritrovare) la nostra strada. Il 24 e il 25 settembre, con un FuoriFestival dal 16 al 23, il Festival delle Abilità porterà nuove forme di visione sull’accessibilità a mostre, teatro e dibattiti. E si comincia proprio dalla scelta del luogo dove gli eventi si svolgeranno: la Biblioteca Chiesa Rossa è diventata il fulcro del circuito bibliotecario milanese come esempio virtuoso di accessibilità. Oltre agli spazi fruibili alle persone con disabilità, sono già presenti corner dedicati ai libri fruibili alle persone con disabilità cognitiva. Si inizia il 16 settembre con l’inaugurazione della mostra fotografica RiScatto, realizzata da Claudia Reali e Peter Bescapè dell’associazione Laboratorio eccellenze italiane. Questa mostra vuole essere un esempio virtuoso di come rendere accessibile anche le immagini. Grazie a un QR-code si accede ad un’audiodescrizione realizzata con la metodologia DescriVedendo a cura dell’Associazione nazionale subvedenti che consente alle persone di “vedere” le fotografie con gli occhi della mente attraverso la potenza evocativa del linguaggio. La voce narrante è del giovane attore italo-romeno Vlad Scolari, direttore artistico del Festival e si fonde con quella dei protagonisti ritratti in foto che si raccontano per immergere i visitatori in un’esperienza intima e suggestiva. Nel ventennale dalla scomparsa di Pierangelo Bertoli, la sera del 16 settembre andrà in scena lo spettacolo teatrale “Eppure il vento soffia ancora, una serata con Pierangelo Bertoli”, con Bruno Contardi e musica di Marco Cavina. Il weekend del 24 e 25 settembre inizierà il vero Festival che quest’anno avrà come testimonial Totò Cascio, diventato famoso in tutto il mondo nel 1988 interpretando il piccolo Salvatore in “Nuovo Cinema Paradiso”, capolavoro di Giuseppe Tornatore e vincitore di molti premi, tra cui l’Oscar come miglior film straniero. L’attore nel corso degli anni ha gradualmente perso la vista a causa della retinite pigmentosa e di recente ha scritto il libro La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0, che presenterà sabato 24 settembre. Come in ogni edizione, sarà realizzato un nuovo murales, grazie alla collaborazione di Davide Ratti, in arte Ratzo, e Tizio Tiziano, artista cieco, che nelle passate edizioni ha già portato la sua arte al Festival. E durante la settimana della Fashion Week sarà fondamentale parlare anche di moda adaptive, con un talk sulla moda accessibile, in un intervento che coinvolgerà referenti dell’Istituto Europeo di Design e la stilista Diletta Cancellato che, insieme a Leonardo Cardo e Kechic sartoria afro-occidentale, offriranno uno sguardo nuovo sulla concezione della moda. Per i più piccoli tanti laboratori e un imperdibile spettacolo teatrale de Il Piccolo Principe. E poi ancora incontri, dibattiti, presentazioni di libri, laboratori per operatori del terzo settore, musica dal vivo e molto altro. Qui il programma completo... Read the full article
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Família faz viagem pelo mundo antes que os quatro filhos percam a visão
Família faz viagem pelo mundo antes que os quatro filhos percam a visão
Uma família canadiana está a fazer várias viagens pelo mundo antes que os quatro filhos, diagnosticados com retinite pigmentosa, um distúrbio oftalmológico, percam a visão. O objetivo é proporcionar aos filhos o maior leque de experiências de “memórias visuais, para que mais tarde consigam recordar”.Mia, a filha mais velha, tinha apenas três anos quando foi diagnosticada com problemas de visão.…
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Il giro del mondo prima che i figli diventino ciechi: così una famiglia lotta contro una rara malattia
Il giro del mondo prima che i figli diventino ciechi: così una famiglia lotta contro una rara malattia
Mia, Colin e Laurent sono affetti da retinite pigmentosa, una malattia genetica rara per la quale non esistono cure. Così i genitori hanno deciso di regalare loro immagini mozzafiato che riempiano i loro ricordi L’articolo Il giro del mondo prima che i figli diventino ciechi: così una famiglia lotta contro una rara malattia proviene da PalermoLive.Dal mondo, Canada Una malattia rara porterà tre…
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Terapia delle malattie della retina alla ribalta: la chiave è sempre capire il metabolismo
Terapia delle malattie della retina alla ribalta: la chiave è sempre capire il metabolismo
La degenerazione delle cellule dei fotorecettori e dell’epitelio pigmentato retinico è la causa alla base di diverse malattie retiniche progressive. Molte di queste condizioni hanno opzioni di trattamento solo minimamente efficaci o nessuna. La prevenzione in tal senso ha dimostrato che un buon apporto di alimenti arricchiti con carotene, luteina, vitamina C, zinco e acidi grassi omega-3, può…
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#cell membrane#ceramide#cicloserina#desipramina#fotorecettori#maculopatia senile#membrane protein#retinite pigmentosa#retinopatia#retinopatia diabetica#sfingolipidi#stress cellulare#stress ossidativo
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Resenha: Veja por mim (See for me)
Resenha: Veja por mim (See for me)
“Veja por mim” (See for me) conta a história de Sophie Scott (Skyler Davenport), uma jovem cega que teve sua carreira de esquiadora interrompida devido a Retinite Pigmentosa, uma doença genética dos olhos que causa perda de visão. Em busca de manter sua independência, e também por não querer ser definida por sua condição, Sophie costuma aceitar trabalhos para cuidar de casas e de animais enquanto…
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#cega#filme#Filmes#independência#Lançamento#lançamentos#lançamentos de junho#Paris Filmes#see for mim#veja por mim
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Cura e Terapia retinite pigmentosa a Avellino - Trova lo specialista | www.dottori.it
Cura e Terapia retinite pigmentosa a Avellino – Trova lo specialista | www.dottori.it
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Il sildenafil, venduto con il marchio Viagra, è considerato sicuro per gli uomini con disfunzione erettile. Ma a dosi elevate, il farmaco può avere effetti duraturi sulla vista. Questo è il risultato di un rapporto pubblicato sulla rivista Frontiers in Neurology . Il rapporto descrive 17 uomini sani che hanno cercato cure mediche dopo aver assunto il farmaco per la prima volta. I medici di solito suggeriscono di iniziare con 50 milligrammi di sildenafil, quindi aumentare o ridurre la dose secondo necessità. Ma gli uomini in questo studio hanno preso il farmaco senza prescrizione medica e alla dose massima raccomandata: 100 milligrammi. Tutti i disturbi della vista riportati, che vanno dalla sensibilità alla luce e dalla sfocatura al daltonismo e alla visione azzurrata, si sono verificati nei soggetti esaminati. I sintomi sono continuati molto tempo dopo che gli effetti desiderati del farmaco sono svaniti. Per alcuni uomini, la disabilità visiva è durata fino a tre settimane. La relazione fra la vista e il Viagra Il Viagra aumenta il flusso sanguigno al pene, causando l'erezione, disattivando un enzima chiamato fosfodiesterasi-5. Ma nel processo, il farmaco interferisce anche con un enzima presente nelle cellule retiniche. A dosi elevate, ciò potrebbe danneggiare in modo permanente la retina. Gli effetti collaterali emergono più spesso negli uomini con altre malattie di salute di base. I farmaci per la disfunzione erettile sono legati alla neuropatia ottica ischemica, un'improvvisa e permanente perdita della vista causata dall'interruzione del flusso sanguigno al nervo ottico. Questo è più comune negli uomini con pressione alta o problemi cardiaci. Anche gli uomini con un nervo ottico anomalo o una condizione ereditaria chiamata retinite pigmentosa sono soggetti a problemi di vista quando assumono farmaci per la disfunzione erettile. Se prendete farmaci per la disfunzione erettile, tenete presente che esiste un rischio, seppur minimo, di effetti collaterali visivi o complicazioni, inclusa la neuropatia ottica ischemica. Discutete dei rischi e i benefici con il vostro medico prescrittore #oculisticapascotto C.so Umberto I, Napoli 📲 0815542792 (presso Corso Umberto I) https://www.instagram.com/p/CWRsDJMImLb/?utm_medium=tumblr
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Annalisa Minetti: “Due telecamerine mi permetteranno di tornare a riconoscere persone ed oggetti” La cantante e atleta paralimpica è affetta da retinite pigmentosa e da anni riesce a percepire solo ombre e sagome “Una speciale tecnologia mi permetterà di riconoscere persone ed oggetti”. Ad annunciarlo via social e sulle pagine del settimanale Grand Hotel è Annalisa Minetti, cantante e atleta paralimpica che dall’età di 18 anni è affetta da retinite pigmentosa, malattia che causa una perdita progressiva della vista. Non si tratterà di una vera e propria guarigione, bensì della possibilità di usufruire di un dispositivo di ultima generazione. Un passo importante per la Minetti, che da anni riesce a percepire solo ombre e sagome. L’artista e sportiva racconta. “Si tratta di speciali telecamerine grandi quanto un accendino vengono poste sulle stecche degli occhiali e funzionano usando il naso come un puntale. In pratica, seguendo la direzione del tuo naso, le telecamere capiscono quello che stai guardando e te lo descrivono all’orecchio tramite un auricolare”. La 44enne sottolinea l’importanza dello strumento: “In questo sistema si può inserire un registro dei volti dei tuoi familiari e dei tuoi amici associandoli al loro nome. Così, quando per esempio mia figlia mi viene incontro, la vocina mi avvisa: ‘Elena si sta avvicinando’. Sai che vuol dire? Ti cambia davvero la vita!”. Huffingtonpost.it • #prevale #annalisaminetti #vista #tornareavedere #tecnologia #dj #italy #carloprevale #salute #me #post #instagram #good #style #minetti #tg #news #followme (presso Roma, Italia / Rome, Italy) https://www.instagram.com/p/CN5K8MnnicG/?igshid=wqxouyya5u5e
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