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FOTOMONTAGGIO PROGETTO IMPATTO URBANISTICO
Sapete cosa ci aiuta a mantenere vivo ogni giorno l’amore per questa professione? La risposta è semplice: con la Grafica 3d non ci si annoia mai! Si tratta di un mezzo dall’enorme potenziale, che non ha limiti negli usi che se ne possono fare. Sono infatti innumerevoli le cose che si possono realizzare, persino fondere il virtuale ed il reale!
Stiamo parlando in questo caso del foto inserimento, un servizio che ci viene richiesto spessissimo: si inizia modellando uno specifico oggetto in 3d, per poi collocarlo accuratamente in un’immagine fotografica. Lo scopo sarà rappresentare nel modo più realistico possibile il risultato di eventuali modifiche che si intendono operare a partire da una situazione iniziale.
Per chiarire meglio il concetto vi portiamo l’esempio di un lavoro che abbiamo recentemente svolto su una palazzina nel cuore della Capitale. La cliente doveva sostituire la copertura del terrazzo che vedete nelle immagini ma, per procedere con la ristrutturazione, aveva bisogno dell’autorizzazione di un organo competente, come spesso accade quando si ha a che fare con condizioni quali ad esempio impatto ambientale/urbanistico o presenza dello stabile in area tutelata.
In questi casi può essere di grande aiuto arricchire la documentazione richiesta con un fotomontaggio che possa dare un’anteprima illuminante di un’eventuale situazione post operam. Le immagini hanno infatti un impatto enorme.
La cliente ci ha gentilmente inviato tutto il materiale necessario: una fotografia della terrazza da una prospettiva che mostrasse una vista completa della copertura su cui lavorare; una planimetria dell’intero appartamento in formato dwg; uno stralcio della pianta della copertura e della sezione delle travi; la relazione di progetto; una descrizione generale della copertura.
Usando il foto inserimento abbiamo potuto dunque accontentare le sue richieste, come possiamo farlo per supportare qualunque vostra esigenza di costruzione o ristrutturazione!
Vi aspettiamo su www.stefanomimmocchirendering.com
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L'idrogeno è letteralmente la sostanza più soggetta a perdite sulla Terra, le molecole di idrogeno sono così piccole che, usando un termine non consono ma chiarissimo, scivolano attraverso le fessure ove nient'altro può sfuggire. E' la molecola più piccola e leggera, la più volatile, la più penetrante e permeante. Non è nemmeno possibile aggiungere in modo affidabile odorizzanti all'idrogeno per rendere le perdite più evidenti: le sostanze chimiche maleodoranti che vengono aggiunte alla maggior parte dei gas per fornire un avviso tempestivo di perdite rimangono intrappolate nel tubo, le molecole di odore, più "grandi" e pesanti a livello chimico, non possono passare attraverso le minuscole fessurazioni nei tubi, ma l'idrogeno può passarvi attraverso liberamente.
E, naturalmente, le perdite di idrogeno sono un grave pericolo per la sicurezza. Quando l'idrogeno perde in quantità, satura rapidamente l'ambiente e prende fuoco quasi istantaneamente. Anche se assolutamente letali, tali incendi sono quasi invisibili, perché l'idrogeno nell'aria libera "brucia" (ok, si ossida violentemente) così generando talmente e tanto calore, che gran parte dell'energia viene irradiata sotto forma di luce blu pallida, viola e ultravioletta. C'è un motivo per cui nell'industria è necessaria una licenza speciale per gestire l'idrogeno industriale: maneggiare idrogeno è incredibilmente pericoloso. Che dire? Esiste una soluzione "verde" che su larga scala non causerebbe un disastro umanitario o ambientale? --------------------------------------------------------
"Dipartimento di Scienze Atmosferiche e Planetarie della Terra, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, MA, Stati Uniti:
L'Idrogeno (H2) è considerato un combustibile promettente per contribuire all'obiettivo di zero emissioni nette di carbonio. Sebbene l'idrogeno in sé non sia un gas serra, la perdita di combustibili a idrogeno provoca un riscaldamento indiretto a causa dell'influenza dell'idrogeno sul metano, sull'ozono troposferico e sul vapore acqueo stratosferico, con il termine metano che domina l'impatto. Alcuni studi prendono in considerazione un semplice modello di quattro equazioni per esplorare le conseguenze climatiche delle perdite dovute all'uso di idrogeno rispetto al metano, mentre altri hanno impiegato modelli fotochimici globali molto più dettagliati. Qui utilizziamo un modello fotochimico completo che include 66 reazioni per mostrare e quantificare come l'analogo sistema a quattro equazioni manchi di un feedback OH critico, portandolo a sovrastimare la risposta del metano integrata nel tempo a un impulso di idrogeno di oltre il 100%. Stimiamo un potenziale di riscaldamento globale dell'idrogeno (GWP) rispetto all'anidride carbonica di 28-11+18 sull'orizzonte temporale di 20 anni e 10-4+7 sull'orizzonte temporale di 100 anni sulla base del modello a 66 reazioni e delle informazioni della letteratura. I GWP forniscono una misura dell'impatto relativo al riscaldamento globale dell'emissione di un gas rispetto a un gas di riferimento selezionato per unità di massa emessa. Mentre il CO2 è generalmente scelto per il riferimento, qualsiasi gas può essere utilizzato. Vi presentiamo il GWP di H2 utilizzando CH4 come riferimento, in quanto questa scelta annulla alcune incertezze che sono comuni sia agli H2 e CH4. Il GWP per H2 rispetto a CH4 da fonti di combustibili fossili è 0,35-0,06+0,13 su orizzonti temporali oltre i 15 anni; in altre parole, troviamo che rispetto a una massa equivalente di emissione di CH4 fossile, le emissioni di idrogeno hanno un impatto sul clima circa 3 volte inferiore. Questi potenziali di riscaldamento globale sottolineano che le perdite di idrogeno contribuiscono al cambiamento climatico, sottolineando l'importanza di limitare le perdite di idrogeno e metano se si vogliono raggiungere le emissioni nette di gas serra pari a zero entro il 2050."
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A MANTOVA I MOZZICONI DIVENTANO MATERIA PRIMA
Mantova è il primo capoluogo in Italia a realizzare un programma per riciclare i mozziconi di sigaretta e per renderli utilizzabili per nuovi usi produttivi.
Il Comune di Mantova ha installato sul suo territorio i primi dieci raccoglitori Re-Cig, degli appositi contenitori che attivano un servizio di recupero dei filtri usati di sigaretta in conformità alle normative per la gestione dei residui di prodotti da fumo. Re-Cig è una start-up trentina ed è la prima e unica azienda autorizzata in Italia e in Europa ad aver ottenuto un brevetto per trasformare i mozziconi in un materiale plastico (acetato di cellulosa) utilizzabile per la produzione di nuovi oggetti. Il capoluogo lombardo è modello in Italia per un nuovo tipo di raccolta finalizzata al riciclo che trasforma i rifiuti in nuova materia prima riutilizzabile. Il materiale ottenuto dal riciclo dei mozziconi mantiene intatte le sue caratteristiche meccaniche, offrendo prestazioni paragonabili a quelle del materiale vergine. Il processo di trasformazione dei mozziconi di sigaretta in acetato di cellulosa si articola in quattro fasi: setacciatura, lavaggio, essiccazione e miscelazione termica e utilizza per la maggior parte dei processi acqua piovana recuperata mediante un sistema di stoccaggio delle acque raccolte dai tetti. La corrente impiegata è derivante interamente da fonti rinnovabili e tutto il procedimento ha un basso impatto ambientale, oltre a contribuire a rendere più pulita la città e a ridurre lo spreco in discarica.
I mozziconi di sigaretta sono una minaccia ambientale diffusa: contengono oltre 200 sostanze tossiche delle quali almeno 70 cancerogene.
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Fonte: Re-Cig; foto di Rupert Kittinger-Sereinig da Pixabay
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Sono ufficialmente iniziati a Marineo (Palermo) i lavori per l’installazione della rete a banda ultra larga nell’ambito del “Piano Italia a 1 Giga”, finanziato dal PNRR. Il progetto, curato da Open Fiber, prevede la connessione in modalità FTTH (Fiber To The Home) per 568 civici, corrispondenti a 958 unità immobiliari sul territorio comunale. I lavori interesseranno in particolare le aree ancora sprovviste di connettivit�� ultraveloce, con l'obiettivo di rendere disponibili connessioni Internet ad alte prestazioni per famiglie, professionisti e imprese locali. La nuova infrastruttura consentirà velocità di navigazione fino a 10 Gigabit al secondo, migliorando sensibilmente l’accesso ai servizi digitali e promuovendo la digitalizzazione del territorio. I benefici includono il potenziamento della didattica online, l’efficienza amministrativa e la competitività delle piccole e medie imprese, rendendo Marineo un modello di innovazione tecnologica per l’area palermitana. Sostenibilità e innovazione L’intervento si estenderà per circa 11 chilometri, utilizzando in parte infrastrutture già esistenti per minimizzare l’impatto ambientale e i disagi per la comunità. Come in altri cantieri Open Fiber, i lavori prevedono metodologie di scavo innovative e a basso impatto ambientale. La fibra ottica, oltre a garantire prestazioni elevate, è anche più sostenibile rispetto alle tecnologie tradizionali, con un consumo energetico ridotto e minori emissioni di CO2. Le dichiarazioni delle istituzioni Il sindaco di Marineo, Francesco Ribaudo, ha sottolineato l’importanza strategica dell’investimento: *«La rete FTTH pone il nostro comune all’avanguardia, favorendo la digitalizzazione e garantendo connessioni affidabili e veloci per i cittadini e le imprese»*. Gaspare Lunetto, field manager di Open Fiber, ha ribadito l’impegno dell’azienda: *«Grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale, Marineo avrà un’infrastruttura moderna e performante, portando la tecnologia FTTH in quasi mille abitazioni e proiettando il territorio verso il futuro»*. Il Piano Italia a 1 Giga L’iniziativa fa parte della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e finanziata con i fondi del PNRR. Open Fiber è responsabile di 8 lotti del piano, coprendo un totale di 3.881 comuni in 9 regioni italiane, tra cui la Sicilia. Marineo è uno dei centri scelti per questa fase di interventi, confermando il ruolo chiave della regione nel processo di digitalizzazione nazionale. Read the full article
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Come giacimenti Sud Americani creano carbonio sovrano
Il piano poco ortodosso del Suriname per finanziare la protezione delle sue foreste. Potrebbe ricevere assistenza da una recente scoperta di petrolio offshore. Quando all'inizio di quest'anno un giornalista della BBC ha chiesto al presidente della Guyana informazioni sulle esplorazioni petrolifere e sulle emissioni di carbonio associate al paese sudamericano, la discussione si è accesa. "Lasciatemi fermarvi qui", ha detto Mohamed Irfaan Ali. La copertura forestale della Guyana è grande quanto l'Inghilterra e la Scozia messe insieme, ha sottolineato. "Abbiamo mantenuto in vita questa foresta che immagazzina 19,5 gigatonnellate di carbonio, di cui godete, di cui gode il mondo, per cui non ci pagate". Il video è diventato virale, con molti commentatori progressisti che hanno applaudito la difesa sfacciata del leader delle nazioni a basso reddito che sfruttano gli idrocarburi per la crescita economica. Ha scatenato un dibattito sulla giustizia di fare pressione sui paesi in via di sviluppo affinché rinuncino ai profitti dei combustibili fossili per salvare il pianeta da una crisi causata principalmente dai paesi più ricchi. La Guyana sta andando avanti con i piani di trivellazione al largo della sua costa, dove un vasto giacimento di petrolio potrebbe rendere il paese uno degli ultimi petrostati al mondo. Ma la Guyana non è sola. Oggi ho esaminato uno sforzo del vicino Suriname per garantire il pagamento per la propria copertura forestale, con un potenziale aiuto dal petrolio offshore scoperto di recente. La finanza di transizione è una parte crescente dei prestiti bancari e una strategia sempre più utilizzata dai fondi di investimento multimiliardari. Tuttavia, c'è poco accordo su cosa dovrebbe comportare una strategia di finanza di transizione. Questo sarà il focus del nostro prossimo rapporto approfondito del Moral Money Forum, e vogliamo sentire le tue opinioni. Compila questo breve sondaggio per dire la tua. Come una scoperta di petrolio potrebbe aiutare il Suriname a iniziare a commerciare "carbonio sovrano" l Suriname, una nazione sulla costa settentrionale del Sud America con appena 600.000 persone, ha avuto un impatto limitato sui mercati globali da quando ha ottenuto l'indipendenza dai Paesi Bassi nel 1975. Ma ha fornito ai paesi più industrializzati un servizio prezioso gratuitamente. Brownsberg National Park in Suriname, the world’s most densely forested country Il Suriname è il paese più densamente boscoso del mondo e i funzionari hanno sostenuto per anni che dovrebbe essere pagato per la riduzione del carbonio fornita dalle sue foreste pluviali. Ora, ha in programma di attrarre più finanziamenti per la conservazione ambientale, con l'aiuto, tra tutte le cose, delle recenti scoperte di petrolio offshore. Il piano è ancora in fase di sviluppo. Ma i consulenti del governo hanno affermato di sperare che i nuovi requisiti del paese per gli esportatori di combustibili fossili possano aiutare a preservare la foresta pluviale del Suriname. Il programma potrebbe anche aiutare a dare il via a un mercato internazionale del carbonio, creato dall'accordo di Parigi del 2015, che ha lottato per guadagnare terreno. I dettagli Oggi, il Suriname ha annunciato la sua prima offerta di crediti di carbonio sovrani, insieme alla banca d'investimento BancTrust con sede a Londra e ITMO Ltd, una società privata che struttura e commercia in questi strumenti. Il piano si basa su un sistema di contabilità globale del carbonio creato nell'accordo di Parigi del 2015 delle Nazioni Unite. In base a tale sistema, i paesi possono commerciare unità sovrane di emissioni, chiamate risultati di mitigazione trasferiti a livello internazionale (ITMO), e conteggiarle per i loro obiettivi di riduzione del carbonio, i cosiddetti contributi determinati a livello nazionale (NDC). Con questa emissione iniziale, il Suriname offre 1,5 milioni di ITMO, ciascuno corrispondente a una tonnellata di anidride carbonica (o emissioni equivalenti di altri gas serra) ridotta oltre una traiettoria di business as usual. L'emissione di ITMO è retrospettiva: questa "annata" si riferisce alle emissioni ridotte nell'anno 2021. La riduzione è stata ottenuta principalmente attraverso migliori prestazioni nella lotta alla deforestazione e al degrado forestale.
Il Suriname e la Guyana sono tra le nazioni con le foreste più grandi. I sostenitori sperano che, se il mercato degli ITMO cresce, i paesi tratteranno i loro NDC come conti bancari e gli ITMO come denaro. Se un paese spende troppo nel suo budget di carbonio, può compensare acquistando ITMO. I paesi che conservano le loro foreste o riducono le emissioni prima del previsto possono vendere ITMO per recuperare parte del valore di quei risparmi di carbonio.. È una proposta per una sorta di programma globale di cap-and-trade, che potrebbe ridistribuire le risorse dalle nazioni più industrializzate a quelle meno industrializzate. Ma non esiste un "tetto" che imponga limiti di carbonio ai paesi inquinanti e la domanda volontaria di tali crediti rimane bassa. Il mercato degli scambi ITMO ha avuto un avvio lento, con circa 70 accordi bilaterali firmati a dicembre 2023, secondo i dati di S&P Global e delle Nazioni Unite. È qui che entra in gioco il petrolio del Suriname. Le scoperte di petrolio creano nuove opportunità Dal 2019, sono stati scoperti nove giacimenti in acque profonde al largo della costa del Suriname, secondo la società di consulenza energetica Wood Mackenzie, portando le risorse scoperte a oltre 2,4 miliardi di barili di petrolio e liquidi e oltre 12,5 trilioni di piedi cubi di gas. (A titolo di confronto, le cifre per gli Stati Uniti erano rispettivamente di 48,3 miliardi di barili e 691 trilioni di piedi cubi, alla fine del 2022.) Ciò rappresenta un'opportunità per dare una spinta alla domanda di crediti di carbonio sovrani del Suriname, secondo Kevin Conrad, direttore della Coalition for Rainforest Nations, un'organizzazione non-profit che fornisce consulenza all'ex colonia olandese. L'idea, ha affermato Conrad, era di richiedere a tutte le aziende che operano in Suriname di acquistare ITMO per compensare le emissioni nazionali. Ciò includerebbe importanti settori come l'oro, la bauxite e, soprattutto, dato il previsto boom in questo settore, petrolio e gas. Il ministro dell'ambiente del Suriname, Marciano Dasai, mi ha detto in un'intervista che il meccanismo era ancora in fase di sviluppo (una versione di tale piano potrebbe essere portata al voto del parlamento questo autunno, ha confermato) e che sarebbe essenziale che non scoraggiasse gli investimenti. "Non abbiamo molte aziende in Suriname", ha detto, e "dipendiamo da quelle poche aziende per il nostro reddito... Quindi dobbiamo guardare la cosa con molta attenzione, per continuare a dare loro incentivi a continuare a investire in Suriname". Tuttavia, ha detto, se solo le aziende locali versassero in un simile schema, "non sarebbe sufficiente per aiutarci... quindi dipendiamo da aziende esterne, aziende internazionali". Le prospettive restano poco chiare I critici sollevano una serie di preoccupazioni. Isa Mulder, dell'organizzazione non-profit Carbon Market Watch, mi ha detto che il programma ITMO "stabilisce così pochi requisiti per la partecipazione dei paesi che si ottengono queste unità che possono variare notevolmente in termini di effettiva integrità ambientale". Tralasciando le preoccupazioni sull'integrità, resta un problema ancora più fondamentale come generare domanda per un tale schema. Il piano attuale si basa sul rispetto da parte dei paesi dei loro NDC e sull'acquisto di ITMO per coprire l'inquinamento che non possono ridurre a livello nazionale. Ma in assenza di applicazione, ci sono poche ragioni per pensare che si offrirebbero volontari per compensare le emissioni su larga scala attraverso un tale schema. Inoltre, gli scettici hanno chiesto, perché sarebbe più economico, o più politicamente accettabile, per i paesi acquistare crediti di carbonio da un paese con foresta pluviale, piuttosto che tagliare le emissioni a casa? E se lo fosse, ciò suggerisce che l'ITMO è stato valutato a un prezzo troppo basso? "Alla fine, non esiste un modo realmente efficace per creare conformità", ha riconosciuto Ian Robinson, amministratore delegato di ITMO Ltd. Tuttavia, ha sostenuto, gli ITMO hanno maggiori probabilità di generare domanda rispetto ad altri tipi di crediti di carbonio, poiché sono verificati dall'ONU, basati su emissioni passate verificate piuttosto che su ipotetiche emissioni future e su scala sovrana, piuttosto che messi insieme da singoli progetti. Dasai, da parte sua, non sembrava convinto che i fondi per il clima che sono sfuggiti al Suriname si sarebbero ora materializzati. Ma spera che la recente manna del paese possa dargli un punto d'appoggio. "Stiamo seguendo questo meccanismo in cui possiamo ricevere finanziamenti per il clima tramite crediti di carbonio. OK, lo stiamo facendo, ma non funziona ancora", ha detto Dasai della recente esperienza del paese. "Ora abbiamo petrolio e gas". Read the full article
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I 4 consigli di Gustavo Commodari per semplificare la sostenibilità
Gustavo Commodari, leader nell'ingegneria sostenibile, offre quattro consigli pratici per semplificare la sostenibilità, rendendola più accessibile a ingegneri e professionisti di vari settori. Il suo approccio sottolinea che la sostenibilità non deve essere complessa; può essere integrata nelle pratiche quotidiane con una pianificazione attenta e un impegno per l'innovazione.
1. Inizia con cambiamenti piccoli e di grande impatto
Commodari suggerisce di iniziare con piccoli passi gestibili che possono avere un impatto significativo nel tempo. Ingegneri e aziende possono iniziare implementando un’illuminazione efficiente dal punto di vista energetico, riducendo i rifiuti attraverso programmi di riciclaggio e scegliendo materiali sostenibili per i progetti. Insieme, questi piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza nel ridurre l’impatto ambientale. Iniziando in piccolo, le organizzazioni possono costruire gradualmente una cultura della sostenibilità senza risorse o budget eccessivi.
2. Abbracciare la tecnologia e l'innovazione
La tecnologia gioca un ruolo cruciale nel semplificare la sostenibilità. Gustavo Commodari sottolinea l’importanza di sfruttare strumenti e tecnologie moderni che rendano più facile l’implementazione delle pratiche sostenibili. Ad esempio, l’utilizzo di software per la gestione energetica può aiutare a monitorare e ridurre il consumo energetico, mentre i materiali avanzati possono migliorare l’efficienza e la durata dei prodotti. Rimanendo aggiornati sui progressi tecnologici, gli ingegneri possono trovare soluzioni innovative in linea con gli obiettivi di sostenibilità.
3. Dare priorità all'educazione e alla sensibilizzazione
Commodari evidenzia la necessità di formazione continua e consapevolezza sulla sostenibilità. Gli ingegneri dovrebbero rimanere informati sugli ultimi sviluppi nelle pratiche sostenibili e condividere queste conoscenze con i loro team. Workshop, sessioni di formazione e discussioni regolari sulla sostenibilità possono aiutare a incorporare questi principi nella cultura del posto di lavoro. Educare sia i dipendenti che i clienti sui vantaggi della sostenibilità garantisce che tutti siano allineati con gli obiettivi dell’organizzazione.
4. Collaborare attraverso le discipline
La sostenibilità richiede spesso un approccio multidisciplinare. Gustavo Commodari incoraggia gli ingegneri a collaborare con professionisti di diversi settori, come scienziati ambientali, architetti e dirigenti aziendali. Lavorando insieme, i team possono sviluppare soluzioni più olistiche ed efficaci che affrontano la sostenibilità da più angolazioni. Questo approccio collaborativo semplifica il processo mettendo in comune conoscenze e risorse, rendendo la sostenibilità una responsabilità condivisa.
Conclusione
In conclusione, i consigli di Gustavo Commodari per semplificare la sostenibilità mostrano che con le giuste strategie, incorporare pratiche sostenibili può essere semplice e di grande impatto. Iniziando in piccolo, abbracciando la tecnologia, dando priorità all’istruzione e promuovendo la collaborazione, gli ingegneri e le imprese possono rendere la sostenibilità parte integrante delle loro operazioni, contribuendo a un futuro più verde e sostenibile.
#gustavo commodari#elettronica#industria meccanica#ingegnere#ingegneriadellavita#meccanico#innovazione#tecnologia
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Rottamazione gratuita degli scooter: un passo sostenibile verso città più verdi
Negli ultimi anni, il panorama dei trasporti ha visto un cambiamento significativo verso soluzioni più sostenibili ed eco-compatibili. Tra questi, gli scooter elettrici sono emersi come mezzo di trasporto popolare per i pendolari urbani. Tuttavia, poiché questi scooter invecchiano e diventano obsoleti, la necessità di uno smaltimento e un riciclaggio responsabili diventa fondamentale. Entra nel concetto di rottamazione gratuita degli scooter, un'iniziativa volta a ridurre i rifiuti, promuovere la sostenibilità e incoraggiare l'adozione di nuovi modelli più efficienti.
L’ascesa degli scooter elettrici Gli scooter elettrici sono diventati uno spettacolo onnipresente in molte città del mondo. La loro popolarità può essere attribuita a diversi fattori:
Convenienza: gli scooter sono compatti e facili da usare, il che li rende ideali per brevi spostamenti e trasporti dell'ultimo miglio.
Ecologico: rispetto ai tradizionali veicoli alimentati a gas, gli scooter elettrici producono zero emissioni, contribuendo a rendere l'aria più pulita negli ambienti urbani.
Conveniente: gli scooter sono spesso più economici da utilizzare e mantenere rispetto alle auto, rendendoli un'opzione interessante per le persone attente al budget.
Nonostante questi vantaggi, il crescente numero di scooter su strada ha sollevato preoccupazioni circa il loro impatto ambientale, in particolare quando raggiungono la fine del loro ciclo di vita. Ciò ha portato a un crescente interesse per metodi di smaltimento sostenibili, come la rottamazione gratuita degli scooter.
Cos'è la rottamazione gratuita dello scooter? La rottamazione gratuita degli scooter è un'iniziativa che consente a privati e aziende di smaltire gratuitamente i propri scooter vecchi o danneggiati. Il processo prevede la raccolta di questi scooter e il riciclaggio dei loro componenti, come batterie, telai metallici e parti elettroniche, per ridurre al minimo l’impatto ambientale. In questo modo l’iniziativa mira a evitare che gli scooter finiscano nelle discariche, dove possono contribuire all’inquinamento e ai rifiuti.
I vantaggi della rottamazione gratuita dello scooter Tutela dell'ambiente: il vantaggio più significativo della rottamazione degli scooter è il suo impatto positivo sull'ambiente. Il riciclaggio dei componenti dello scooter aiuta a ridurre la domanda di materie prime e impedisce la penetrazione di sostanze nocive nel suolo e nell'acqua.
Conservazione delle risorse: molte parti di uno scooter, compresi i metalli e le batterie, possono essere riutilizzate nella produzione di nuovi scooter o altri dispositivi elettronici. Ciò riduce la necessità di estrarre e produrre nuovi materiali, preservando preziose risorse naturali.
Incoraggiare la sostenibilità: le iniziative di rottamazione gratuita degli scooter incoraggiano i consumatori a pensare all’impatto ambientale delle loro scelte di trasporto. Partecipando a programmi di rottamazione, gli individui contribuiscono a un’economia circolare in cui i prodotti vengono riutilizzati e riciclati anziché scartati.
Promozione dell’innovazione: man mano che i modelli più vecchi vengono rottamati, aumenta la domanda di scooter più nuovi ed efficienti. Ciò stimola l’innovazione nel settore, portando allo sviluppo di modelli con durata della batteria migliorata, prestazioni migliori e design più ecologici.
Come funziona la rottamazione gratuita degli scooter Il processo di rottamazione gratuita dello scooter prevede in genere alcuni semplici passaggi:
Ritiro: i proprietari di scooter possono contattare i centri di rottamazione o le aziende che offrono servizi di ritiro gratuiti per ritirare i loro vecchi scooter. Alcune città potrebbero avere punti di raccolta designati per comodità.
Valutazione: una volta raccolti, gli scooter vengono valutati per determinare quali parti possono essere riciclate o rigenerate. Componenti come batterie, motori e telai vengono separati per l'elaborazione.
Riciclaggio: le parti utilizzabili vengono inviate agli impianti di riciclaggio, dove vengono lavorate e preparate per il riutilizzo. Materiali come alluminio, acciaio e litio provenienti dalle batterie vengono recuperati e riproposti.
Smaltimento: i componenti non riciclabili vengono smaltiti in modo responsabile, garantendo un impatto ambientale minimo.
Il ruolo del governo e dell’industria Il sostegno del governo è fondamentale per promuovere iniziative di rottamazione gratuita degli scooter. Fornendo incentivi e sussidi, i governi possono incoraggiare sia i consumatori che le aziende a partecipare a questi programmi. Inoltre, è possibile adottare normative per garantire che i processi di rottamazione siano condotti in modo sicuro ed efficiente.
Anche il settore degli scooter gioca un ruolo significativo in questa iniziativa. I produttori possono progettare gli scooter pensando al riciclaggio, semplificando lo smontaggio e il riciclo dei componenti. Inoltre, le aziende possono istituire programmi di ritiro, in cui i consumatori possono restituire i vecchi scooter per essere rottamati e riciclati.
Per maggiori informazioni:-
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LA SMART HOME È DAVVERO UNA CASA SOSTENIBILE?
Le Smart Home sono case sostenibili: all'avanguardia nella rivoluzione dell'efficienza energetica Con i prezzi dell'energia alle stelle e gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio sempre più vicini, abbiamo bisogno di nuovi e potenti modi per ridurre il nostro consumo di energia. Entra in gioco l'eroe non celebrato della rivoluzione dell'efficienza energetica: l'integrazione delle case intelligenti.Piccoli cambiamenti ponderati possono avere un enorme impatto sull'ambiente, secondo il British Institute of Interior Design, e nel 2023 i proprietari di case sono più interessati che mai a migliorare la sostenibilità delle loro abitazioni. E giustamente, poiché un design domestico intelligente, sostenibile e affidabile può avere un enorme impatto sulla nostra impronta ambientale complessiva, oltre a consentire risparmi sui costi. Le case intelligenti offrono un controllo senza precedenti sul nostro consumo di energia, e non si tratta solo di una tendenza: l'integrazione della tecnologia domestica è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi ambientali.
Monitorare, controllare, ridurre.
Migliorare l'efficienza energetica inizia con il sapere dove va la nostra energia. Negli ultimi tre anni, i contatori intelligenti domestici sono diventati comuni, con un valore globale che dovrebbe raggiungere i 53,43 miliardi di sterline entro il 2032, secondo Precedence Research. Sebbene osservare i dati sul contatore intelligente possa ricordarci di spegnere le luci nelle stanze vuote, le analisi avanzate e approfondite possono aiutare a identificare i nostri apparecchi e processi più energivori. Possono anche avvisarci di potenziali problemi come perdite o apparecchi difettosi, riducendo gli sprechi costosi e aiutando persino a evitare rischi di incendio e allagamento.Una volta compreso il nostro utilizzo delle risorse, possiamo controllarlo meglio. I sistemi intelligenti, inclusi prese, illuminazione e termostati, possono essere automatizzati con timer o gestiti da remoto, il che significa non lasciare più le luci accese.
L'intelligenza IA a sostegno della casa
Il controllo intelligente dei sistemi domestici come illuminazione, riscaldamento, raffreddamento e umidità può sicuramente rendere la tua casa più accogliente, ma la tecnologia odierna può fare un passo in più. Grazie all'intelligenza artificiale (IA), i sistemi della tua casa potrebbero analizzare le condizioni interne ed esterne in tempo reale e rispondere automaticamente.Ad esempio, illuminazione, riscaldamento e tapparelle possono essere orchestrati insieme per ottimizzare l'uso dell'energia in base al tempo e all'ora del giorno. All'esterno, i sistemi di irrigazione e cura del prato possono essere programmati per rispondere alle condizioni climatiche. Un sistema IA potrebbe persino analizzare la tua routine quotidiana e ottimizzare automaticamente l'uso dell'energia fornendola solo dove è necessaria, oppure utilizzare rilevatori di presenza per spegnere automaticamente una stanza quando non è occupata.E non si tratta solo di luci e irrigatori. I sistemi che possono essere integrati per ottimizzare l'efficienza energetica e dei costi includono riscaldamento, ventilazione e aria condizionata (HVAC), riscaldamento a pavimento, aria forzata, sistemi a doppia alimentazione e geotermici. L'integrazione di sistemi di energia rinnovabile, inclusi pannelli solari e turbine eoliche, offre persino ai proprietari la possibilità di generare la propria energia sostenibile e stabilire una vera indipendenza energetica. L'IA può rendere questi sistemi ancora più efficaci, ottimizzando automaticamente la generazione, lo stoccaggio e l'uso dell'energia.Per qualsiasi informazione in merito a un sistema domotico professionale intelligente (Smart Home) non esitare a contattarci. Orizon S.r.l. - Domotica San Donà di Piave - System Integrators per l'automazione dei sistemi intelligenti domotici, multimediali e professionali come il Building Management System, connessi all'IOT. Read the full article
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Planet
Planet ti permette, insieme ai tuoi clienti, di optare per la spedizione a impatto zero. Esploriamo più approfonditamente le varie opzioni disponibili e il loro funzionamento dettagliato.
Le tue opzioni di spedizione a impatto zero
Esistono tre modi per rendere la spedizione a impatto zero ancora più eccezionale con Planet:
Piano Pioneer: paghi per la spedizione a impatto zero su ogni ordine.Questa opzione ha un costo medio tra 0,035 USD e 0,15 USD, in base all'abbonamento che scegli. Shopify ti addebiterà automaticamente i costi ogni mese e acquisterà la rimozione del carbonio per tuo conto, rendendo la spedizione a impatto zero.
Piano Community: consenti agli acquirenti di pagare per la spedizione a impatto zero.Lascia che siano i clienti a scegliere la spedizione a impatto zero pagando 0,25 USD.
Piano Alliance: la rimozione del carbonio viene finanziata da te e dai tuoi acquirenti.Piano Alliance: la rimozione del carbonio viene finanziata da te e dai tuoi acquirenti.
Badge Planet
Festeggia con orgoglio il tuo impegno ambientale con il badge Planet! Gli acquirenti di oggi apprezzano sempre più i marchi che si dedicano alla sostenibilità ambientale e questo badge ti consente di dimostrare con orgoglio il tuo impegno. Attraverso il pannello di controllo di Planet, puoi facilmente personalizzare e posizionare il badge nei punti chiave del tuo negozio online. Basta seguire questi semplici passaggi: - Accedi al pannello di controllo del Planet - Clicca su Impostazioni - Seleziona Pianeta badge - Configura il badge come preferisci Con l'Online Store Editor 2.0 non sono necessarie competenze di programmazione. Puoi aggiungere il badge in modo personalizzato sulla homepage, sulle pagine prodotto, nel carrello e molto altro, per far sì che il tuo impegno ambientale sia visibile a tutti i tuoi clienti. In caso di difficoltà, puoi fare riferimento alla sezione Planet del Centro assistenza Shopify, che fornisce istruzioni dettagliate passo dopo passo per guidarti nell'implementazione del badge. Ricorda che se non utilizzi ancora lo Store Online 2.0, potrai trovare le istruzioni su come aggiornare ad un tema compatibile per sbloccare futuri aggiornamenti dei badge. Questo è un processo semplice e veloce che ti consentirà di massimizzare l'impatto del tuo impegno ambientale sul tuo negozio online.
Pagina di impatto di Planet
Il modello preimpostato della Pagina di impatto è un'opzione straordinaria per comunicare in modo chiaro e coinvolgente il tuo impegno verso un futuro sostenibile. Questa pagina contiene informazioni dettagliate sulle spedizioni a impatto zero e presenta video e immagini delle aziende che si dedicano alla rimozione del carbonio dall'aria per te e per i tuoi clienti. Pubblicare questa pagina è estremamente semplice e veloce. Dal pannello di controllo Planet, ti basterà cliccare su Impostazioni e successivamente su Aggiungi pagina per renderla visibile a tutti i tuoi visitatori. Dopo aver attivato la pagina, avrai la possibilità di personalizzarla ulteriormente. Basta recarsi su Negozio online > Pagine > Impegno contro i cambiamenti climatici e apportare le modifiche desiderate. Assicurati di controllare l'anteprima per garantire che immagini e testi siano allineati perfettamente con la tua visione. Ricorda che la Pagina di impatto predefinita viene regolarmente aggiornata per offrire sempre informazioni aggiornate. Se desideri ripristinare la pagina alle impostazioni originali, potrai farlo in qualsiasi momento tramite le impostazioni del tuo negozio.
Limiti di spesa
Con la funzionale dotazione di un limite di spesa integrato, ti offriamo un'esperienza di pagamento senza problemi. Quando raggiungi il limite di spesa, sia tu che i tuoi clienti sarete momentaneamente sospesi fino all'aumento del limite o all'inizio del successivo ciclo di fatturazione, che dura 30 giorni. Ecco cosa comporta raggiungere il limite di spesa: - Se offri ai tuoi clienti la possibilità di pagare la spedizione a impatto zero, questa opzione non sarà più disponibile fino al nuovo ciclo di fatturazione. - Se sei tu a coprire la spedizione a impatto zero, Planet non riscuoterà ulteriori pagamenti fino al nuovo ciclo di fatturazione. - I tuoi badge di Planet non saranno visibili nel negozio fino all'inizio del nuovo ciclo di fatturazione. Ricorda, se abiliti i contributi degli acquirenti, quei fondi saranno inclusi nel limite di spesa mensile. Per aumentare il tuo limite e garantire la copertura di ogni spedizione, ecco cosa devi fare.
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Il futuro dell'arredamento: esplorando le tendenze di stili, materiali e colori
L'evoluzione dell'arredamento riflette il cambiamento culturale, sociale ed economico della nostra società che dà vita a specifiche tendenze in fatto di stile, materiali e colori. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una crescente attenzione per il benessere di tutti noi e per l'ambiente, e quindi alla crescita del desiderio di una maggiore sostenibilità. Questi fattori hanno profondamente influenzato le tendenze nell'ambito del design d’interni favorendo la nascita di trend che portano in case e aziende una ricca varietà di stili, materiali e colori. Quali sono le tendenze attuali e quale sarà il futuro dell'arredamento? Gli stili di arredamento più quotati che danno valore alla versatilità e al minimalismo Negli ultimi anni, uno dei trends più rilevanti nell'arredamento si è concretizzato nella prevalenza di stili versatili e adattabili a diversi contesti. Il minimalismo, con la sua estetica pulita e la sua filosofia "meno è più", sta dominando gli immobili di molte persone, sia aziendali che residenziali e commerciali. Tuttavia, negli ultimi tempi sono emersi anche nuovi stili nati per bilanciare la semplicità con l'originalità, senza sottovalutare l’eleganza del design negli interni. Ad esempio, lo stile mid-century modern, ispirato al design degli anni '50 e '60, ha fatto ritorno. Caratterizzato da linee pulite, forme particolari e colori accesi, questo stile è in grado di creare un'atmosfera accogliente e persino contemporanea. Lo stile industriale, con l'uso di materiali grezzi come il metallo e il legno ruvido, è un'altra tendenza che continua a guadagnare popolarità. Per il futuro dell’arredamento, possiamo aspettarci una continua sperimentazione e fusione di stili. L'eclettismo diventerà la chiave per esprimere la propria personalità attraverso l'arredamento, mescolando elementi tradizionali e moderni in un modo unico. Basteranno pochi arredi ben scelti e di carattere, come ad esempio un bel tavolino da salotto e un elegante divano, per rendere un ambiente pieno di carattere e capace di trasmettere eleganza e calore. Materiali: dal più sostenibile al più innovativo La sostenibilità è un tema centrale nella progettazione degli interni, e sta portando i designer a fare scelte diverse dagli anni passati. Inoltre, la consapevolezza dei problemi ambientali sta spingendo sempre più consumatori a cercare materiali eco-friendly e soluzioni a basso impatto ambientale per le proprie case e aziende. Tutto questo crea una vera e propria tendenza nel mondo dell’arredamento, che ci fa capire anche quale sarà l’andamento in futuro. Oggi, sta diventando sempre più diffuso l'utilizzo di legno certificato FSC (Forest Stewardship Council) e di materiali riciclati. Tuttavia, il futuro dell'arredamento sarà caratterizzato dall'introduzione di materiali ancora più innovativi. Ad esempio, il bambù, che cresce rapidamente e richiede poche risorse, potrebbe diventare uno dei principali protagonisti nella produzione di mobili sostenibili. La stampa 3D è un'altra frontiera che promette di rivoluzionare la produzione dei pezzi di arredamento di vario tipo, sia per l’indoor che l’outdoor. Questa tecnologia consente la creazione di mobili su misura, riducendo gli sprechi di materiale e ottimizzando i processi produttivi. Questa innovazione fa pensare che materiali avanzati e attuali come la bioplastica potrebbero diventare comuni anche nel mondo dell’interior design, contribuendo notevolmente a ridurre l'impatto ambientale del settore. I colori che conquistano e che trainano le tendenze, dai neutri ai vibranti Attualmente, sempre parlando di tendenze nell'ambito del design d’interni, spiccano colori neutri come il bianco, il grigio e il beige. Queste tonalità dominano molte abitazioni, ma anche ambienti commerciali e aziendali. Questi toni neutri creano uno sfondo versatile che si presta bene a vari stili di arredamento. Tuttavia, nell'ultimo periodo stiamo assistendo anche a una crescente introduzione di colori più audaci in ogni tipo di immobile. Le più diverse tonalità di verde, blu e terracotta stanno guadagnando terreno, così come il rosso e l’arancione, portando freschezza e vitalità negli spazi domestici e lavorativi. Questi colori sono spesso associati alla scelta di arredi sostenibili e, al tempo stesso, caratterizzati da un gran design. Per il futuro dell’arredamento, ci aspettiamo una maggiore diversità di colori nelle abitazioni, con l'uso sempre più importante di tonalità audaci combinate a colori complementari e meno eccentrici. La ricerca di connessione con la natura e l'ambiente influenzerà in modo sempre più impattante la scelta dei colori, e il verde e le tonalità ispirate alla terra diventeranno sempre più popolari. L’arredamento come espressione di valori Quello che abbiamo visto è un mix di tendenze nell’ambito del design che delineano un connubio di stili, materiali sostenibili e colori neutri ma anche audaci. La sostenibilità diventerà sempre più centrale, guidando la scelta dei materiali e influenzando le decisioni di progettazione. La tecnologia continuerà a giocare un ruolo chiave, consentendo la produzione di mobili personalizzati e l'uso di materiali avanzati. Tutto questo ci porta a dire che, oggi come oggi, l'arredamento non è solo una questione di estetica, ma anche di valori intrinsechi. I consumatori saranno sempre più attenti all'impatto ambientale dei loro acquisti e cercheranno soluzioni che riflettano il loro impegno per uno stile di vita sostenibile e al tempo stesso la loro personalità. Il futuro dell’arredamento: un crescendo di nuove soluzioni In definitiva, si prevede che il futuro del mondo dell’arredamento proseguirà verso le direzioni già prese attualmente e delineate dai nuovi trend. Il design d’interni presenterà sempre più un riflessivo equilibrio tra estetica e sostenibilità. Ci permetterà di creare spazi che rispecchiano non solo il gusto individuale, ma anche una consapevolezza crescente dell'impatto ambientale delle scelte di design. Ovviamente, tutto questo non metterà da parte la qualità e la funzionalità dei singoli elementi di arredamento. Infatti, il settore sta facendo notevoli passi da gigante in questo senso, proponendo prodotti e materiali sempre più innovativi e al tempo stesso più funzionali, duraturi e qualitativi. Dunque, il futuro dell’arredamento ci appare chiaro ma senz’altro non possiamo ancora fare previsioni certe al 100%. Questo perché il mondo dell’innovazione è in costante evoluzione e potrebbero ben presto apparire nuove tendenze che guideranno il settore dell’arredamento verso un’altra direzione. Potremmo, ad esempio, vedere ben presto un forte incremento e una grande richiesta di componenti altamente tecnologici integrati all’interno degli arredi, e questo potrebbe cambiare di non poco il futuro dell’interior design. Tuttavia, siamo comunque certi che il viaggio verso una maggiore sostenibilità dell’arredamento non verrà in alcun modo interrotto. Foto di Krystal Black su Unsplash Read the full article
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Cosa rende un hotel sostenibile: caratteristiche e requisiti etici
Siamo ormai abituati a sentir parlare di sostenibilità ambientale e, per fortuna, sono molti gli ambiti in cui la cultura del green si sta facendo strada. Tra questi anche il turismo, un settore in forte crescita in molti Paesi e fonte di guadagno per molte località italiane e non. Ecosostenibilità e rispetto per l’ambiente sono infatti alcuni dei principi etici che guidano nuove e vecchie strutture ricettive, con l’obiettivo di garantire sempre un’esperienza unica ai propri ospiti, ma con minor impatto ambientale. Cosa rende quindi un Hotel sostenibile? Vediamo in questo articolo le caratteristiche principali.
Sublime Comporta - eco resort in Portogallo
Cos’è un Hotel sostenibile
Grazie a una politica di riduzione degli sprechi e di risparmio delle risorse un Hotel sostenibile è una struttura ricettiva che riduce al minimo le emissioni, il dispendio di energia e il consumo di risorse naturali. Il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente fa sì che, le strutture che intendo definirsi tali, seguano dei principi etici fondanti. Tra queste: preservazione di specie vegetali a rischio estinzione, l'utilizzo di materiali ecocompatibili tutela della biodiversità locale. Inoltre che siano strutture di recente costruzione o vecchi edifici riqualificati, l’attenzione si volge verso punti essenziali che sono il passo principale per muoversi in una direzione eco sostenibile. Parc Hotel Florian- fotografia ©Alex Filz
L’uso delle risorse in un Hotel sostenibile
Una struttura green ha bisogno di impianti e sistemi all’avanguardia, sostenibili e a basso impatto ambientale. Le nuove tecnologie e le continue ricerche nel campo, sono infatti fondamentali per rendere un Hotel sostenibile. La gestione delle risorse energetiche, per esempio, si traduce nell’installazione di pannelli fotovoltaici, cappotti termici, infissi di ultima generazione e sistemi di illuminazione a basso impatto. Tutto ciò incide non solo sui costi di gestione per la struttura, ma anche, chiaramente, sull’ambiente che la ospita. Anche il risparmio idrico, con buone pratiche quotidiane, ho la presenza di sistemi di autoregolazione dell’acqua, favoriscono l’ eco sostenibilità di un Hotel. Parc Hotel Florian- fotografia ©Alex Filz
Le certificazioni per le strutture
Tutti questi punti visti nei paragrafi precedenti sono chiaramente dimostrati e garantite da alcune certificazioni che, da un lato garantiscono all’Hotel la buona riuscita delle sue pratiche e, dall'altro, aiutano l’utente ad orientarsi verso la scelta di Hotel sostenibili. Tra queste certificazioni, compaiono per esempio: Travelife, CasaClima, EU Ecolabel, Green Globe e molte altre. Tali enti operano tanto nel mercato internazionale quanto in quello di provenienza e sono garanti di una serie di norme per la regolarizzazione del certificato di sostenibilità per le strutture ricettive, il turismo sostenibile, Tour Operator, agenzie viaggi o siti di interesse turistico. Sono quindi molto importanti per sapersi orientare nel mercato turistico odierno.
Paros Cape Suite sull'isola di Paros
Alcune pratiche etiche per un hotel sostenibile
Ma cose rende un Hotel sostenibile? La cura dell’ambiente parte dalle piccole azioni quotidiane che una struttura ricettiva può mettere in pratica e proporre anche ai propri ospiti. Tra queste ci sono sicuramente soluzioni Plastic Free, che scartano tutti i prodotti con involucri in plastica, per invece una proposta biodegradabile. I kit tanto all'interno delle singole camere dovrebbe infatti essere Plastic Free, biodegradabile o ricaricabile. Questo si accompagna da un buon sistema di raccolta differenziata. Il sistema di riciclaggio, infatti, è un'altra parte fondante, che consente di gestire consapevolmente i rifiuti (che in una struttura sono indubbiamente tanti). Sempre accanto al principio etico del minor spreco, la scelta di un menù a km0 è un'altra buona pratica che rende un Hotel sostenibile. Scegliere i prodotti locali e seguire la stagionalità di frutta e verdura aiuta sicuramente a rispettare tempi e spazi della natura, alimentano un turismo slow e garantendo ai propri ospiti colazioni e cene di qualità.
Paros Cape Suite - biciclette a disposizione degli ospiti
Oltre l'Hotel: altre pratiche sostenibili per le strutture ricettive
Abbiamo visto che la struttura in sè, i suoi componenti interni ed esterni, fanno la differenza. Naturalmente anche tutti i kit e i gadget offerti agli ospiti seguono dei principi etici precisi. E per quanto riguarda i servizi offerti? Anche in questo caso si possono scegliere proposte alternative che siano attente all'ambiente. Un esempio pratico sono le esperienze. Mettere a disposizione dei villeggianti passeggiate, trekking, degustazioni che siano vicine ala struttura permettono di esplorare il territorio avendone rispetto, senza cercare esperienze preparate ad hoc in centri specifici, poco reali e magari distanti dalla struttura. Per fare questo, un Hotel sostenibile dovrebbe quindi esser munito di mezzi di trasporto green, da mettere a disposizione dei propri clienti. Tra questi, monopattini, biciclette o autovetture elettriche da usare in gruppi. Insomma le soluzioni possono essere molteplici e, con la giusta accortezza e informazione, ogni ospita non potrà che essere fiero di soggiornare in un Hotel sostenibile! Read the full article
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Livorno: è nato uno sportello per la piena accessibilità dei musei civici
Livorno: è nato uno sportello per la piena accessibilità dei musei civici. Uno sportello per richiedere di accedere ai musei civici (Museo "G. Fattori", Granai di Villa Mimbelli, Museo della Città) con sistemi audio per non vedenti, percorsi in Lingua dei Segni Italiana (LIS), supporti/ausili per il superamento di specifiche disabilità (permanenti e temporanee) ma anche in lingue straniere. E' il nuovo servizio appena partito a Livorno, contattabile per mail [email protected] e per telefono 380- 2482320, nato per abbattere ogni barriera e rendere i musei e i luoghi della cultura sempre di più spazi inclusivi aperti a tutti. Lo sportello telefonico sarà attivo tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Il sabato dalla 16.00 alle 19.00, sarà presente un operatore dedicato al Museo Fattori e al Museo della Città. Il nuovo servizio vede coinvolti insieme all'Amministrazione comunale la Cooperativa Itinera con la collaborazione di Coop. Agave e Coopculture, la Consulta delle Associazioni, il Tavolo delle Associazioni della Disabilità e quello dei Migranti e immigrazione del Comune, ma è aperto al contributo di tutte le associazioni. Il progetto vede la collaborazione dei due assessorati della Cultura e del Sociale, accomunati dalla volontà di contribuire ad abbattere le barriere che ostacolano la piena fruizione dei nostri musei, perché questi sempre di più siano luoghi per tutti. Il progetto è stato illustrato oggi al Museo della Città, Sala del Grande Rettile, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza degli assessori Simone Lenzi (Cultura) e Andrea Raspanti (Sociale), di Daniela Vianelli della Coop.Itinera. Intervenuti Sandra Biasci presidente della Consulta comunale delle associazioni e dell'associazione Autismo Livorno, Francesco Martinelli dell'Associazione Toscana Paraplegici di Livorno, Valerio Vergili Garante dei Disabili del Comune di Livorno, Daniela Cuomo coordinatrice del Tavolo migranti e immigrazione del Comune di Livorno. Presente Giovanni Cerini dirigente Settore Attività Culturali, Turismo, Musei e Fondazioni del Comune di Livorno. Il nuovo servizio riguarda i musei civici e, per esteso, tutta l'offerta culturale della città. E "una cosa civile", l'ha definito l'assessore Lenzi, "è la soddisfazione di un diritto – ha detto l'assessore Raspanti - di un bisogno fondamentale per il benessere delle persone, la cultura,cioè, che è un bagaglio dal quale possiamo tirar fuori degli strumenti per leggere il mondo che ci sta intorno e la nostra esperienza personale". Il servizio è collegato e si sviluppa all'interno di un ben più ampio progetto realizzato grazie al Bando Barriere finanziato dal PNRR e ottenuto dal Comune di Livorno ("PNRR - M1C3-3 INTERVENTO 1.2 - RIMOZIONE DELLE BARRIERE FISICHE E COGNITIVE NEI MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA PUBBLICI NON APPARTENENTI AL MINISTERO DELLA CULTURA"), e che prevede di intervenire sul concetto di "barriere" per comprendere elementi della pi�� svariata natura che possono essere causa di limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare fonte di disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo. In questa ottica di piena accessibilità viene quindi istituito lo sportello sia telefonico che in presenza, dove un addetto o addetta darà informazioni e/o suggerimenti che consentano una fruizione più ampia del museo. L'accessibilità sensoriale e cognitiva in rapporto all'obiettivo della fruizione ampliata diventa così un tema strategicamente rilevante della mission del museo, come di un archivio, biblioteca, in parallelo con un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale. In questo senso, la città detiene un patrimonio artistico di altissimo livello. Un patrimonio legato alla grande collezione del Museo Fattori e quella altrettanto ricca di Arte Contemporanea presso il Museo di Città. Un patrimonio immateriale, di contro, collegato alla sua storia e alla vicenda urbanistica della città. Una città costruita per volere dei Medici a partire dal '500, su progetto dell'Architetto Buontalenti, dalla vocazione all'accoglienza di popoli e culture diverse. Un obiettivo generale del progetto è quello di aumentare e potenziare la conoscenza e la fruibilità del patrimonio artistico cittadino, da parte di varie fasce di pubblico, con particolare riferimento ai giovani e alle fasce più fragili. Inoltre, l'operatore/operatrice elaborerà strategie per coinvolgere tutte le realtà attive nella città, per invitarle in visita ai luoghi della cultura cittadini, programmando visite guidate che possano avvalersi di personale specializzato, fruibili da categorie di utenti in condizione di svantaggio e/o appartenenti a target specifici di pubblico. I percorsi saranno definiti in collaborazione con i portatori di interessi locali, tra cui le associazioni di volontariato aderenti alla consulta comunale del volontariato. L'obiettivo sarà perseguito attraverso la personalizzazione della visita e l'organizzazione di processi partecipativi mirati a coinvolgere gli stakeholders locali nella diffusione del valore culturale dei beni artistici, grazie alla definizione di percorsi pilota. Contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi il miglioramento della qualità dell'ospitalità e assistenza culturale ai visitatori, tramite l'installazione di nuova segnaletica. Visite guidate: Si prevede la predisposizione di un calendario di visite guidate ai Musei, con l'obiettivo di promuovere principalmente i percorsi consigliati messi a punto con le associazioni e gli stakeholders locali, dedicati a target specifiche di pubblico e, in particolare, alle fasce più fragili. Anche in questo caso, al fine di massimizzare la capitalizzazione dei risultati, le visite guidate saranno organizzate anche a corredo di eventi e manifestazioni di rilevanza nazionale ed internazionale già previsti nel programma istituzionale del Comune di Livorno.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Dassault Systèmes SolidWorks Corporation porta avanti il proprio compromesso con la sostenibilità, ambientale e sociale
Dassault Systèmes da anni fa dell’innovazione sostenibile il proprio punto di forza e porta avanti il suo impegno per raggiungere gli obiettivi futuri. La tecnologia ha, infatti, rivoluzionato il modo in cui i prodotti vengono concepiti, realizzati e supportati, dando vita a un’innovazione continua senza precedenti: una trasformazione che nei prossimi anni sarà ancora più pervasiva. Viene quindi spontaneo chiedersi quale sia il ruolo del digitale e in che modo possa supportare la transizione verso un ecosistema globale più sostenibile attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e modelli aziendali più responsabili. È stato questo il tema centrale di cui si è parlato durante la visita che Dassault Systèmes ha organizzato al Campus europeo e al suo 3DExperience Lab, per conoscere da vicino in che modo è possibile ridurre il gap tra fisico e virtuale. Fondata nel 1981 e con un bacino di più di 300mila clienti sparsi in 150 Paesi, l’azienda opera oggi in 3 settori economici di riferimento – Life Science and Healthcare, Manufacturing Industries, Infrastructure and Cities – attraverso un approccio al lavoro che genera valore grazie alla continua relazione tra persone, idee, dati e soluzioni. Il tutto senza mai perdere il focus sulla sostenibilità, che si declina in tre punti chiave: innovazione, competenze e modelli di business sostenibili. Generare innovazione al servizio della sostenibilità «Il nostro obiettivo per i prossimi 20 anni è quello di promuovere la trasformazione delle industrie, aiutandole a diventare più sostenibili e a ridurre il loro impatto sull’ambiente, contribuendo a rendere il mondo un posto migliore - Ha affermato Oliver Ribet, Executive Vice President, Europe, Middle East, Africa (EMEA) di Dassault Systèmes. Un prodotto non può essere sostenibile se durante il suo processo di creazione non si è tenuto conto dell’impatto sull’ambiente e sulla società. Sappiamo che il nostro pianeta ha risorse limitate e dobbiamo affrontare grandi sfide, prima tra tutte l’inquinamento. Vogliamo passare dalla fase virtuale alla fase reale, collaborando con start-up e comunità per trasformare le idee innovative, che rispondano a uno o a più obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in prodotti concreti e dimostrare che possono avere un impatto significativo sulle nostre vite». Read the full article
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