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PRIMA PAGINA Unione Sarda di Oggi venerdì, 20 dicembre 2024
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Frosinone, Ceccano, fastidiosissima puzza nei pressi del casello autostradale e della raffineria
E’ arrivata fino al tribunale, penetrando negli uffici, ad ogni apertura di finestra: la si è cominciata ad avvertire verso mezzogiorno di martedì 11 luglio ed è diventata sempre più penetrante e acre. Non ne sono rimasti indenni l’ospedale Spaziani, la caserma dei vigili del fuoco, la curia vescovile. Da tempo non si sentiva così forte e in serata era particolarmente vomitevole nei pressi del…
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Hydrogen Valley: Casale Monferrato Diventa Protagonista della Mobilità Sostenibile
In arrivo un distributore di idrogeno per veicoli a zero emissioni, grazie a un progetto da 30 milioni di euro finanziato dal PNRR.
In arrivo un distributore di idrogeno per veicoli a zero emissioni, grazie a un progetto da 30 milioni di euro finanziato dal PNRR. La transizione verso un futuro più sostenibile passa da Casale Monferrato, che si prepara a diventare uno dei principali poli per la mobilità a zero emissioni. Il progetto Hydrogen Valley, che prevede la realizzazione di un distributore di idrogeno nella città, è…
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Raffineria Eni, Fiom: "No a un nuovo impianto per lo smaltimento di plastiche"
Livorno 12 gennaio 2023 Raffineria, Fiom Cgil: “Procedere verso la riconversione per tutelare lavoro e ambiente. No a un nuovo impianto per lo smaltimento di plastiche”. L’intervento di Fiom provinciale “Apprendiamo dagli organi di stampa che qualcuno auspicherebbe il rilancio di un impianto di smaltimento delle plastiche nel perimetro della raffineria ENI, progetto di cui non conosciamo…
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Questo che vedete è un motore per le navi da crociera. Ogni nave ha 6 motori nafta pesante da 75.600 KW (circa 100.000 CV) Cilindrata 1.8 milioni di cc x 6 ( l'equiv. di 5.400 Volkswagen Golf TDI ) Consumo: 13,8 tonnellate/ora ovvero 390.000 litri al giorno. 120.000 tonnellate/anno, l'equivalente dell'intera produzione di nafta pesante della raffineria di Falconara (AN). Poi vi dicono che per risolvere il problema del cambiamento climatico dovete comprarvi una macchina elettrica...
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visto video di tizio sardo geologo che mi fa spaccare ma onestamente sull'eolico ha toppato alla grande like bro lo sappiamo tutti che l'eolico inquina meno del carbone non serve la scienza, ma l'ignorare volutamente tutte le altre ragioni dietro le proteste è da rincoglioniti quasi quanto l'unione sarda che fomenta le proteste stesse. Abbiamo praticamente la più grande raffineria d'Europa in casa, yet la benzina la paghiamo più del resto degli italiani; produciamo energia elettrica in abbondanza yet le nostre bollette sono mediamente più care del resto d'Italia. Qui non si tratta di voler rimanere ancorati al carbone, si tratta di smettere di essere trattati come colonia italiana. Le basi NATO sono in maggioranza qui e continuano a distruggere il territorio, mare e terra compresi, non abbiamo ritorno per l'energia che produciamo perché ce la prendiamo in culo, per non parlare del resto. Vogliamo pure ignorare che la principale azienda che vuole schiaffarci le pale in casa è israeliana? Già solo per questo dovrebbe partire l'indignazione generale, ma per uno che qualche storia fa ha esordito con "le aziende fanno le aziende è normale che vogliano guadagnare" non mi aspetto altro. Il rispetto del territorio solo quando ci fa comodo I see. Questi sardi meritano di espatriare e non tornare mai più, che continuino a leccare il culo a Roma e a Bruxelles i guess, ma chi cazzo vi vuole lmao inutili come zerbini sempre
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Prima o poi
..... scoppierà la vera bomba!!!
E U R O P E I I I I I . . .
Poi discuteremo di nuovo sul ...disarmo e su l'uomo...
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L' isola degli zombies ( Victor Halperin, 1932)
Il film è ambientato ad Haiti.
Madeleine e Neil, una coppia di innamorati prossima al matrimonio, viene ospitata dal ricco proprietario terriero Beaumont, in realtà innamorato della ragazza.
Beaumont ingaggerà Legendre, uno stregone che grazie alle sue pratiche voodoo renderà Madeleine uno zombie impedendo quindi il matrimonio con Neil.
L'isola degli zombies è considerato il primo film sui morti viventi, anche se abbastanza atipici e ben lontani da quelli romeriani. In questa pellicola difatti gli zombie appaiono come umani privati della propria volontà, come fossero sotto ipnosi, con lo sguardo spento e perso nel vuoto. Uomini senza anima resi schiavi da Legendre ( interpretato da Bela Lugosi), un potente stregone che li rende schiavi facendoli lavorare senza sosta nella propria raffineria di zucchero.
Una pellicola pregiata, che non posso fare a meno di considerare un vero gioiello della storia dell'horror e che ricorda un po' per atmosfere e storia "Il gabinetto del dottor Caligari". Inutile dire che la presenza di Bela Lugosi dona maggior charme alla pellicola, con primi piani di forte impatto dove risalta il suo solito sguardo mefistofelico già noto in Dracula. Perfetta nel ruolo di Madeleine, la ragazza trasformata in zombie, Madge Bellamy, attrice nota nel cinema muto, dotata di una gestualità e una mimica facciale davvero straordinaria.
Film che consiglio di recuperare, soprattutto se come me amate gli horror datati 😊
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tappa n 2
Tappa n 2 Agioi Theodoroi Nauplia
Distanza: 103 km tempo totale: 6h 41 min totale salita: 1422 m
Tempo parzialmente coperto temperatura 13 min 29 max vento: pomeridiano da sud
partenza alle 07.00. strada ottima fino a Corinto, poco traffico, camion verso la grande raffineria di Corinto.
Attraversamento del istmo a una notevole altezza, qualche nave nella rada ma mi sembra che siano troppo grosse per la larghezza del canale, forse per la grossa raffineria di Corinto.
Vicino a Corinto c'è lo stabilimento Fulgor Cavi che avevo visitato quando ero in Germania per fargli fare dei cavi dei quali avevamo dismesso la produzione. Ricordo ancora la cena con Dapelo, il proprietario italiano di Genova, morto qualche anno fa a 99 anni.
L' attraversamento dell' istmo ha i suo fascino, anche se sulla passerella parallela alla strada c'erano molti cinesi in visita facendo foto che in qualche modo disturbavano la visuale.
Ormai sul Peloponneso, la strada è molto buona, poco traffico escluso i bus turistici che vanno al teatro di Epidauro, e poi ci sono alcune salite, un paio lunghe ma molto discontinue cosa che non amo perchè vanno bene per quelli che hanno gambe potenti, cosa che fu, se mai.
Comunque due colli oltre i 400 m, con tempo variabile: naturalmente sole cocente in salita e nuvoloso in discesa ( un conoscente argentino questo fenomeno lo chiamava la malvagità delle cose inanimate).
Arrivato a Nauplia il primo pomeriggio, mi sono subito sobbarcato una visita ad un negozio di bici per gonfiare al livello giusto gli pneumatici, perchè con la pompa a mano più di tanto non si arriva.
Adesso riposo, in previsione di domani: salita fino a 1300m, dove passerò la notte ( vista un po' di neve sulle alture del Peloponneso, spero di non incontrarla domani: non ho l'attrezzatura adatta).
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SANZIONI...E SANZIONATI...
L'India offre una backdoor per le importazioni di petrolio russo in Gran Bretagna attenuando gli sforzi della Gran Bretagna per limitare i finanziamenti al Cremlino.
Gli acquirenti britannici di energia hanno aumentato le importazioni dalla più grande raffineria indiana, che a sua volta ha aumentato le importazioni di greggio dalla Russia, secondo i dati
Ciò suggerisce che gli acquirenti hanno sostituito alcune importazioni direttamente dalla Russia con importazioni dalle raffinerie russe, supportando indirettamente i flussi di petrolio russi.
Tale catena di approvvigionamento è del tutto legale secondo le regole del Regno Unito, ma i dati hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che gli sforzi britannici per tagliare i contanti al Cremlino vengono compromessi.
Oleg Ustenko, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che le aziende "sfruttano le debolezze del regime delle sanzioni".
"Prima del conflitto, era piuttosto raro che le raffinerie indiane lavorassero il greggio russo", afferma Alan Gelder, esperto di raffinazione presso Wood Mackenzie. “Ora, circa un barile su cinque del greggio che lavorano è russo.
“Loro [le raffinerie indiane] hanno sempre esportato in Europa, ma ora esportano di più perché è più attraente poiché i prezzi del diesel in Europa sono più alti
Le sanzioni stanno funzionando... 😎🤡
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Mai 'na gioia 779 bis
Sì, mai ‘na gioia, ovunque ci si volga è uno schifo ributtante. A Calenzano, dopo lo scoppio della raffineria Eni, hanno trovato anche l’ultimo deceduto, il bilancio di questo lavoricidio è di cinque morti e ventisei feriti. Inutile continuare a spandere retorica su chi ha colpe le pagherà, perché questo non succede, o altra retorica sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, perché le norme non…
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PRIMA PAGINA Gazzetta Di Modena di Oggi martedì, 10 dicembre 2024
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Ceccano, la Regione in visita alla raffineria Itelyum, lungo la Monti Lepini
Ieri, 22 giugno, due assessori regionali, Elena Palazzo, responsabile dell’Ambiente, e Giancarlo Righini, assessore al bilancio, hanno visitato lo stabilimento Itelyum a Ceccano, la grande raffineria che sorge lungo la Monti Lepini, a ridosso del Bosco Faito e dell’autosole. Lo si apprende dall’ufficio stampa dell’azienda che si occupa di rigenerazione di oli esausti e che negli anni addietro,…
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Un testimone ha rievocato la guerra pensando allo scoppio avvenuto nello stabilimento Eni di Calenzano, descritto come un boato paragonabile a una bomba. L’incidente ha portato a conseguenze tragicamente gravi, con un’autocisterna che faceva rifornimento sotto un silos di carburante, coinvolta in una perdita visibile che potrebbe aver incontrato una scintilla. L’esplosione ha creato un’onda d’urto che ha rotto i vetri delle fabbriche vicine, causando 4 morti, 1 disperso e numerosi feriti, due dei quali in condizioni critiche. Alle 10:21, Calenzano è stata colpita da un incubo, con una palla di fuoco che ha devastato l’area. Il fumo era visibile dai comuni circostanti, provocando panico tra la popolazione locale. Le autorità hanno chiuso l’A1, sospeso i treni e attivato gli ospedali. Il sindaco e il governatore Eugenio Giani hanno allertato i cittadini, invitandoli a chiudere finestre e impianti di ventilazione. La Protezione Civile ha messo in atto un allerta per i residenti entro un raggio di 5 km, distribuendo mascherine e rassicurando sulla qualità dell'aria. Nel frattempo, i soccorsi hanno domato le fiamme e identificato una vittima, un autotrasportatore di 51 anni, mentre gli altri deceduti, di età compresa tra 46 e 62 anni, sono stati trovati nelle aree carbonizzate del deposito. Monia Monni, assessore regionale della Protezione Civile, ha comunicato un'ipotesi avanzata dall’Arpat Toscana, secondo cui una nube di vapore infiammabile sviluppatasi dalla raffineria potrebbe aver trovato un innesco in dispositivi come i telefoni cellulari. Se confermata, questa ricostruzione apre a considerazioni inquietanti su potenziali ulteriori devastazioni. Nell’area tra Firenze e Prato, dove un edificio e parte della palazzina direzionale sono stati distrutti, sono stoccate 160 mila tonnellate di combustibile. Con Calenzano in lutto, gli operai delle fabbriche Eni hanno scioperato per due ore in segno di protesta. I sindacati esprimono sgomento per la situazione dei lavoratori e delle loro famiglie, sottolineando che questa è una “guerra silenziosa” che riemerge solo dopo tragedie come questa. Le ricerche tra le macerie continuano, mentre ci si interroga su futuro e sicurezza del deposito.
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Calenzano, solo ora viene fuori: ecco chi è Vincenzo Martinelli
[[{“value”:” Ci sono notizie che non vi vorremmo mai dare, poiché, ancora prima dell’informazione, parlano le immagini, quelle delle conseguenze dell’esplosione verificatasi, solo poche ore fa, nella raffineria Eni di Calenzano, e i video amatoriali, girati da chi si è trovato sul posto in quel frangente. Nella prima mattinata di ieri, martedì 10 dicembre, sono stati trovati i corpi di due…
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Agg.: Esplosione nella raffineria Eni a Calenzano
E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie Data Esplosione di Calenzano, sale a 4 il numero delle vittime. Si cerca ancora un disperso articolo: https://www.firenzetoday.it/cronaca/esplosione-calenzano-morti-dispersi.html Ci sono anche 27 feriti. Proseguono le indagini della procura Sale drammaticamente il numero dei morti a causa dell’esplosione del deposito Eni di Calenzano per cui ancora si sta…
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