#raffineria
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Frosinone, Ceccano, fastidiosissima puzza nei pressi del casello autostradale e della raffineria
E’ arrivata fino al tribunale, penetrando negli uffici, ad ogni apertura di finestra: la si è cominciata ad avvertire verso mezzogiorno di martedì 11 luglio ed è diventata sempre più penetrante e acre. Non ne sono rimasti indenni l’ospedale Spaziani, la caserma dei vigili del fuoco, la curia vescovile. Da tempo non si sentiva così forte e in serata era particolarmente vomitevole nei pressi del…
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Hydrogen Valley: Casale Monferrato Diventa Protagonista della Mobilità Sostenibile
In arrivo un distributore di idrogeno per veicoli a zero emissioni, grazie a un progetto da 30 milioni di euro finanziato dal PNRR.
In arrivo un distributore di idrogeno per veicoli a zero emissioni, grazie a un progetto da 30 milioni di euro finanziato dal PNRR. La transizione verso un futuro più sostenibile passa da Casale Monferrato, che si prepara a diventare uno dei principali poli per la mobilità a zero emissioni. Il progetto Hydrogen Valley, che prevede la realizzazione di un distributore di idrogeno nella città, è…
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Raffineria Eni, Fiom: "No a un nuovo impianto per lo smaltimento di plastiche"
Livorno 12 gennaio 2023 Raffineria, Fiom Cgil: “Procedere verso la riconversione per tutelare lavoro e ambiente. No a un nuovo impianto per lo smaltimento di plastiche”. L’intervento di Fiom provinciale “Apprendiamo dagli organi di stampa che qualcuno auspicherebbe il rilancio di un impianto di smaltimento delle plastiche nel perimetro della raffineria ENI, progetto di cui non conosciamo…
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Corsa contro il tempo per salvare la raffineria Isab-Lukoil di Priolo
Possibile intervento dello Stato italiano o di un gruppo statunitense. Dal 5 dicembre l'impianto non potrà più raffinare il petrolio proveniente dalla Russia
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Questo che vedete è un motore per le navi da crociera. Ogni nave ha 6 motori nafta pesante da 75.600 KW (circa 100.000 CV) Cilindrata 1.8 milioni di cc x 6 ( l'equiv. di 5.400 Volkswagen Golf TDI ) Consumo: 13,8 tonnellate/ora ovvero 390.000 litri al giorno. 120.000 tonnellate/anno, l'equivalente dell'intera produzione di nafta pesante della raffineria di Falconara (AN). Poi vi dicono che per risolvere il problema del cambiamento climatico dovete comprarvi una macchina elettrica...
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visto video di tizio sardo geologo che mi fa spaccare ma onestamente sull'eolico ha toppato alla grande like bro lo sappiamo tutti che l'eolico inquina meno del carbone non serve la scienza, ma l'ignorare volutamente tutte le altre ragioni dietro le proteste è da rincoglioniti quasi quanto l'unione sarda che fomenta le proteste stesse. Abbiamo praticamente la più grande raffineria d'Europa in casa, yet la benzina la paghiamo più del resto degli italiani; produciamo energia elettrica in abbondanza yet le nostre bollette sono mediamente più care del resto d'Italia. Qui non si tratta di voler rimanere ancorati al carbone, si tratta di smettere di essere trattati come colonia italiana. Le basi NATO sono in maggioranza qui e continuano a distruggere il territorio, mare e terra compresi, non abbiamo ritorno per l'energia che produciamo perché ce la prendiamo in culo, per non parlare del resto. Vogliamo pure ignorare che la principale azienda che vuole schiaffarci le pale in casa è israeliana? Già solo per questo dovrebbe partire l'indignazione generale, ma per uno che qualche storia fa ha esordito con "le aziende fanno le aziende è normale che vogliano guadagnare" non mi aspetto altro. Il rispetto del territorio solo quando ci fa comodo I see. Questi sardi meritano di espatriare e non tornare mai più, che continuino a leccare il culo a Roma e a Bruxelles i guess, ma chi cazzo vi vuole lmao inutili come zerbini sempre
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Prima o poi
..... scoppierà la vera bomba!!!
E U R O P E I I I I I . . .
Poi discuteremo di nuovo sul ...disarmo e su l'uomo...
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L' isola degli zombies ( Victor Halperin, 1932)
Il film è ambientato ad Haiti.
Madeleine e Neil, una coppia di innamorati prossima al matrimonio, viene ospitata dal ricco proprietario terriero Beaumont, in realtà innamorato della ragazza.
Beaumont ingaggerà Legendre, uno stregone che grazie alle sue pratiche voodoo renderà Madeleine uno zombie impedendo quindi il matrimonio con Neil.
L'isola degli zombies è considerato il primo film sui morti viventi, anche se abbastanza atipici e ben lontani da quelli romeriani. In questa pellicola difatti gli zombie appaiono come umani privati della propria volontà, come fossero sotto ipnosi, con lo sguardo spento e perso nel vuoto. Uomini senza anima resi schiavi da Legendre ( interpretato da Bela Lugosi), un potente stregone che li rende schiavi facendoli lavorare senza sosta nella propria raffineria di zucchero.
Una pellicola pregiata, che non posso fare a meno di considerare un vero gioiello della storia dell'horror e che ricorda un po' per atmosfere e storia "Il gabinetto del dottor Caligari". Inutile dire che la presenza di Bela Lugosi dona maggior charme alla pellicola, con primi piani di forte impatto dove risalta il suo solito sguardo mefistofelico già noto in Dracula. Perfetta nel ruolo di Madeleine, la ragazza trasformata in zombie, Madge Bellamy, attrice nota nel cinema muto, dotata di una gestualità e una mimica facciale davvero straordinaria.
Film che consiglio di recuperare, soprattutto se come me amate gli horror datati 😊
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tappa n 2
Tappa n 2 Agioi Theodoroi Nauplia
Distanza: 103 km tempo totale: 6h 41 min totale salita: 1422 m
Tempo parzialmente coperto temperatura 13 min 29 max vento: pomeridiano da sud
partenza alle 07.00. strada ottima fino a Corinto, poco traffico, camion verso la grande raffineria di Corinto.
Attraversamento del istmo a una notevole altezza, qualche nave nella rada ma mi sembra che siano troppo grosse per la larghezza del canale, forse per la grossa raffineria di Corinto.
Vicino a Corinto c'è lo stabilimento Fulgor Cavi che avevo visitato quando ero in Germania per fargli fare dei cavi dei quali avevamo dismesso la produzione. Ricordo ancora la cena con Dapelo, il proprietario italiano di Genova, morto qualche anno fa a 99 anni.
L' attraversamento dell' istmo ha i suo fascino, anche se sulla passerella parallela alla strada c'erano molti cinesi in visita facendo foto che in qualche modo disturbavano la visuale.
Ormai sul Peloponneso, la strada è molto buona, poco traffico escluso i bus turistici che vanno al teatro di Epidauro, e poi ci sono alcune salite, un paio lunghe ma molto discontinue cosa che non amo perchè vanno bene per quelli che hanno gambe potenti, cosa che fu, se mai.
Comunque due colli oltre i 400 m, con tempo variabile: naturalmente sole cocente in salita e nuvoloso in discesa ( un conoscente argentino questo fenomeno lo chiamava la malvagità delle cose inanimate).
Arrivato a Nauplia il primo pomeriggio, mi sono subito sobbarcato una visita ad un negozio di bici per gonfiare al livello giusto gli pneumatici, perchè con la pompa a mano più di tanto non si arriva.
Adesso riposo, in previsione di domani: salita fino a 1300m, dove passerò la notte ( vista un po' di neve sulle alture del Peloponneso, spero di non incontrarla domani: non ho l'attrezzatura adatta).
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SANZIONI...E SANZIONATI...
L'India offre una backdoor per le importazioni di petrolio russo in Gran Bretagna attenuando gli sforzi della Gran Bretagna per limitare i finanziamenti al Cremlino.
Gli acquirenti britannici di energia hanno aumentato le importazioni dalla più grande raffineria indiana, che a sua volta ha aumentato le importazioni di greggio dalla Russia, secondo i dati
Ciò suggerisce che gli acquirenti hanno sostituito alcune importazioni direttamente dalla Russia con importazioni dalle raffinerie russe, supportando indirettamente i flussi di petrolio russi.
Tale catena di approvvigionamento è del tutto legale secondo le regole del Regno Unito, ma i dati hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che gli sforzi britannici per tagliare i contanti al Cremlino vengono compromessi.
Oleg Ustenko, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che le aziende "sfruttano le debolezze del regime delle sanzioni".
"Prima del conflitto, era piuttosto raro che le raffinerie indiane lavorassero il greggio russo", afferma Alan Gelder, esperto di raffinazione presso Wood Mackenzie. “Ora, circa un barile su cinque del greggio che lavorano è russo.
“Loro [le raffinerie indiane] hanno sempre esportato in Europa, ma ora esportano di più perché è più attraente poiché i prezzi del diesel in Europa sono più alti
Le sanzioni stanno funzionando... 😎🤡
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Ceccano, la Regione in visita alla raffineria Itelyum, lungo la Monti Lepini
Ieri, 22 giugno, due assessori regionali, Elena Palazzo, responsabile dell’Ambiente, e Giancarlo Righini, assessore al bilancio, hanno visitato lo stabilimento Itelyum a Ceccano, la grande raffineria che sorge lungo la Monti Lepini, a ridosso del Bosco Faito e dell’autosole. Lo si apprende dall’ufficio stampa dell’azienda che si occupa di rigenerazione di oli esausti e che negli anni addietro,…
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Prima dello zucchero
Santa Ana, Guatemala, agosto 2024 Ho visato la fabbrica di Santa Ana, in Guatemala, una raffineria che lavora la canna da zucchero. Agosto é la stagione delle piogge, quindi la raffineria non é in fase di “produzione”, come durante il periodo che va da novembre a maggio in cui lavora ininterrottamente. Santa Ana é uno degli 11 zuccherifici che fanno parte dell’Associazione Nazionale di…
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Sky Tg24 : Mosca, a fuoco raffineria petrolio ad Azov dopo attacco di droni
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Hotel Transylvania
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo deciso di continuare questo progetto sulla saga di Tremors, alternandolo con alcuni film animati, arrivando così al loro secondo capitolo, dedicato all’home video, Tremors 2: Aftershock. Earl Bassett viene chiamato dall’industriale Carlos Ortega per risolvere un problema: dei Graboid si aggirano nella sua raffineria di petrolio…
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Caltanissetta, operazione "Albana": smantellato traffico di droga tra Germania e Sicilia, 15 arrestati
Caltanissetta, operazione "Albana": smantellato traffico di droga tra Germania e Sicilia, 15 arrestati Nelle prime ore del 22 maggio i Carabinieri del ROS, coadiuvati nella fase operativa da personale dei Comandi Provinciali Carabinieri di Enna, Caltanissetta, Catania e Brescia, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa nel corso delle indagini preliminari dal GIP del Tribunale di Caltanissetta - su richiesta della Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 15 persone, gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish aggravata dalla disponibilità di armi. Tra di essi tre sono indagati anche per il reato di intestazione fittizia di beni al fine di eludere la normativa sulle misure di prevenzione, mentre uno dei tre per un ulteriore reato riferito ad un’autonoma disponibilità di armi e munizioni. L’ordinanza cautelare è stata eseguita altresì nei confronti di altri due soggetti, gravemente indiziati unicamente del delitto di cui all’art. 73 d.p.r. 309/90. Gli indagati sono tutti destinatari della misura cautelare in carcere, tranne due soggetti, sottoposti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Nel medesimo contesto investigativo, la Procura della Repubblica DDA di Caltanissetta ha emesso decreti di perquisizione da effettuarsi in Germania tramite Ordine di Indagine Europeo a carico di due soggetti, residenti a Colonia ed eseguiti dalla Polizia Criminale di Colonia e BKA con la presenza anche di personale del ROS nell’ambito di un’avviata cooperazione internazionale sotto egida EUROPOL. Le attività sono state supportate dalla Rete @ON finanziata dalla Commissione Ue. L’indagine è la naturale prosecuzione dell‘ incessante impegno della Procura della Repubblica di Caltanissetta e ROS nel contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa della provincia di Enna. In tale contesto sono state svolte mirate investigazioni volte a riscontrare l’esistenza di un articolato traffico di sostanze stupefacenti provenienti dalla Germania e dirette a Barrafranca, gestito da soggetti barresi emigrati in Germania. In questo contesto, il 4 dicembre 2021 il figlio di uno degli indagati in custodia cautelare veniva arrestato in Baviera proveniente da Colonia e diretto in Sicilia, poiché trovato in possesso di 300 grammi di cocaina. In particolare risaltava che tale figlio manteneva rapporti con l’Italia anche attraverso l’utilizzo di apparati telefonici criptati di cui è stato utilizzatore prima del suo arresto. Gli approfondimenti investigativi sviluppati attraverso i canali di cooperazione di polizia (EUROPOL) e giudiziaria (EUROJUST) facevano emergere una perdurante stabilità di rapporti tra la comunità di Barrafranca dimorante a Colonia, tra cui spiccano anche soggetti già condannati in via definitiva per associazione mafiosa, e soggetti italiani dediti al traffico di sostanze stupefacenti. Secondo l’ordinanza del GIP l’ampia piattaforma delle intercettazioni, sostenuta da innumerevoli servizi di osservazione, controllo e pedinamento, forniva gravi indizi circa il collegamento di due degli indagati con posizioni di rilievo con elementi legati alla criminalità organizzata di Catania “Ognina-Picanello”. Con la collaborazione di un nutrito gruppo di catanesi e con la complicità di una insospettabile intera famiglia di Barrafranca, sarebbe stata approntata una grossa piantagione di Cannabis Indica in serra, con annessa raffineria, per la produzione di Marijuana e Hashish, stupefacente che, il 25 novembre 2022, veniva scoperto e sequestrato insieme ad un ingente numero di armi e munizioni clandestine. Le attività d’indagine contestuali e successive hanno quindi consentito di delineare l’esistenza di un sodalizio criminale dedito alla produzione, lavorazione e distribuzione interprovinciale della sostanza stupefacente, che aveva la disponibilità di numerose armi oggetto di sequestro. Nel corso delle indagini, sono infatti state rinvenute numerose armi e munizioni clandestine come di seguito indicate: - n. 1 fucile doppietta a canne mozze con calciolo modificato calibro 12, marca Gamba modello Royal, con matricola abrasa; - n. 1 pistola calibro 9 marca Star-Sa, fabbricazione spagnola, con matricola abrasa; - n. 1 pistola senza marca, calibro 9, con matricola abrasa; - n. 1 pistola marca Beretta modello 70, calibro 7,65, con matricola abrasa; - n. 1 revolver marca Trada calibro 38, con matricola abrasa; - n. 1 pistola modello Luger marca Fab 1516, con matricola abrasa; - n. 1 carabina marca Winchester calibro 22 RL modello 250 avente matricola n. 207026815, non censita in banca dati FF.P.; - n. 1 carabina ad aria compressa marca Diana di fabbricazione tedesca modello F134T05 Classic, calibro 4,5 e matricola n. 01435201; - n. 3143 cartucce vario calibro; - ingente quantitativo di bossoli, ogive e polvere pirica con altro materiale per il confezionamento di munizionamento di vario calibro. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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