#qualificati in tutto
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buscandoelparaiso · 10 months ago
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abr · 4 months ago
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Rampini, non Vittorio Feltri.
"È l’equivoco tremendo all’origine della sua cooptazione come vice nel ticket del 2020. La Harris è stata innalzata al secondo posto dell’esecutivo in quanto donna di colore (...). Lei si è prestata al gioco.  (...)  Biden nel 2020 voleva coprirsi il fianco a sinistra. Donna, di colore, figlia d’immigrati, lei era il prezzo da pagare per placare i radicali e sedurre i media. (...)
In realtà la sua biografia si prestava a tutt’altra narrazione. La storia dei genitori (una ricercatrice universitaria indiana discendente dalla casta privilegiata dei bramini; un celebre economista afro-giamaicano) è l’apoteosi di un American Dream costruito da élite di immigrati qualificati che diventano classe dirigente; il contrario dell’attuale ideologia politically correct. La storia dei suoi genitori, e quindi la sua, è segnata proprio dai benefici della meritocrazia, non dai danni del razzismo. Diventando lei stessa un’icona della politica tribale e identitaria, ha falsificato quella storia familiare che condensa il lato positivo dell’America.
Kamala ha recitato la parte presentandosi come un’esponente di minoranze emarginate, discriminate e oppresse. Una delle accuse che le rivolgono spesso i repubblicani è questa: la Harris non parla in modo positivo dell’America, è più attenta a demonizzare il proprio paese che non a esaltarlo come una terra di opportunità".
La solita ipocrita di sinistra, pronta a tutto davvero - chiedere ai suoi mentori nella macchina Dems. della Bay Area, l'elite del big money high society, opposta ai Dems. pezzenti mafiosi di Chicago - forse per questo Obama la segherebbe subito:
"The machine—which operates around a fulcrum of big money, high society, and socially progressive ideas—has molded such Democratic politicians as governors Pat Brown and Jerry Brown (father and son); Willie Brown (former San Francisco mayor, machine boss, and no relation); Speaker of the House Nancy Pelosi; U.S. Senator Dianne Feinstein; former U.S. Senator Barbara Boxer; San Francisco mayors Ed Lee and London Breed; and San Francisco mayor, lieutenant governor, and now governor Gavin Newsom".
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pettirosso1959 · 7 months ago
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Il fondatore di Greenpeace
«Vi svelo la truffa ambientalista»
Uno dei padri dell’organizzazione: «La sinistra, capito che attorno all’ambientalismo girano soldi e potere, ne ha traviato la missione L’obiettivo è stato fare da megafono all’apocalisse climatica, con l’uomo unico responsabile da punire.
25 Apr 2024 FRANCO BATTAGLIA
Studioso, ecologista e leader di lungo corso nel campo ambientale internazionale, Patrick Moore, con un dottorato di ricerca in Ecologia dall’Università della British Columbia e un dottorato di ricerca onorario dalla North Carolina State University, è considerato uno dei più qualificati esperti di ambiente al mondo. Nel 1971 fondava Greenpeace, la più grande organizzazione di attivisti ambientali del mondo, ma l’ha lasciata nel 1986.
Come mai l’ha lasciata, dottor Moore?
«Greenpeace è stata “dirottata” dalla sinistra politica quando ha capito che c’erano soldi e potere nel movimento ambientalista. Gli attivisti politici di sinistra in Nord America e in Europa l’hanno trasformata da organizzazione scientifica a un’organizzazione politica di raccolta fondi. Oggi gli ambientalisti si concentrano principalmente sulla creazione di narrazioni progettate per infondere paura e sensi di colpa nel pubblico in modo che il pubblico invii loro denaro».
Cosa pensa dell’Ipcc, il Comitato dell’Onu sul clima? Fa scienza?
«L’Ipcc assume scienziati per fornire loro “informazioni” che supportino la narrazione dell’emergenza climatica. Le loro campagne contro i combustibili fossili, l’energia nucleare, la CO2, la plastica, etc., sono fuorvianti e mirano a far credere alla gente che il mondo finirà, a meno che non paralizziamo la nostra civiltà e distruggiamo la nostra economia. Sono ormai un’influenza negativa sul futuro dell’ambiente e della civiltà umana. Oggi la sinistra ha adottato molte politiche che sarebbero molto distruttive per la civiltà perché non sono tecnicamente realizzabili. Basti pensare all’incombente crisi energetica, una crisi che hanno creato loro stessi, rifiutandosi, opponendosi all’energia nucleare e adottando una posizione impossibile sui combustibili fossili in generale».
L’uomo è il nemico del pianeta…
«Già. Secondo i leader ambientalisti gli esseri umani sono i nemici del pianeta e della Natura. Secondo la nuova filosofia dominante, il mondo sarebbe migliore se esistesse meno gente. Ma le persone che dicono questo non si sono offerte volontarie a essere le prime ad andarsene».
Come accadde che lasciò Greenpeace?
«Ero uno dei 6 direttori di Greenpeace International, e l’unico ad avere una formazione scientifica formale, laurea con lode in scienze e foreste e dottorato in ecologia. I miei colleghi direttori decisero che Greenpeace avrebbe dovuto iniziare una campagna per “bandire il cloro in tutto il mondo”. Ma l’aggiunta di cloro all’acqua potabile, alle piscine e alle terme è stato uno dei progressi più significativi nella storia della sanità pubblica nel prevenire la diffusione del colera. Inoltre, circa l’85% dei prodotti farmaceutici è prodotto con chimica legata al cloro e circa il 25% di tutti i nostri farmaci contiene cloro.
Tutti gli alogeni, compresi cloro, bromo e iodio, sono potenti antibiotici, e senza di essi la medicina non sarebbe la stessa. Invece i miei colleghi pretendevano che il cloro passasse come l’elemento del diavolo” e che il Pvc, cloruro di polivinile, fosse etichettato come “la plastica velenosa”. L’obiettivo era di spaventare il pubblico. Inoltre, questa politica sbagliata rafforza l’atteggiamento secondo cui gli esseri umani non sono una specie degna e che il mondo starebbe meglio senza di loro. Non sono riuscito a convincere i miei colleghi di Greenpeace ad abbandonare questa politica sbagliata. Questo è stato il punto di svolta per me».
Una delle narrazioni di Greenpeace riguarda la scomparsa degli orsi polari
«Il Trattato internazionale sugli orsi polari, firmato da tutti i Paesi polari nel 1973 per vietare la caccia illimitata all’orso bianco, non viene mai citato dai media, da Greenpeace o dai politici che affermano che l’orso polare si sta estinguendo a causa dello scioglimento dei ghiacci nell’Artico. In realtà, la popolazione di orsi polari è aumentata da 6.000-8.000 esemplari nel 1973 a 30.000-50.000 oggi. L’obiettivo della narrazione è sostenere la teoria dell’apocalisse ambientale. Gli Aztechi gettavano le vergini nei vulcani, e gli europei e gli americani hanno bruciato le donne come streghe per 200 anni, sostenendo che così si sarebbe salvato il mondo. Gli esseri umani sono animali sociali con una gerarchia, ed è più facile ottenere una posizione elevata usando la paura e il controllo. La teoria dell’apocalisse ambientale riguarda soprattutto il potere e il controllo politico. Oggi, nei Paesi più ricchi, si stanno prendendo decisioni che i nostri nipoti dovranno pagare. È normale che le persone abbiano paura del futuro perché è sconosciuto e pieno di rischi e difficili decisioni. Alle giovani generazioni di oggi viene insegnato che gli esseri umani non sono degni e stanno distruggendo la Terra. Questo indottrinamento li ha fatti sentire colpevoli spingendoli a vergognarsi di sé stessi».
Perché è stata presa di mira la CO2?
«Il mondo si sta riscaldando dal 1700 circa, e l’ha fatto per due secoli prima dell’utilizzo dei combustibili fossili. Il 1700 è stato l’apice della Piccola era glaciale, un paio di secoli molto freddi che hanno patito scarsi raccolti e fame. Prima di allora, intorno al 1000 d.C., c’è stato il Periodo caldo medievale, quando i vichinghi coltivavano la Groenlandia. Alcuni credono che la CO2 sia la causa principale del riscaldamento degli ultimi decenni. Ma sono principalmente scienziati pagati da politici e burocrati, da media che fanno notizia o da attivisti che fanno soldi. Se l’anidride carbonica fosse la causa principale del riscaldamento, allora dovrebbe esserci un aumento della temperatura in corrispondenza dell’aumento della CO2, ma non è stato così. Inoltre, la CO2 è alla base di tutta la vita sulla Terra e la sua concentrazione nell’atmosfera oggi è più bassa di quanto sia stata per la maggior parte dell’esistenza della vita. L’aumento della CO2 è correlato all’aumento della vegetazione: quasi tutti i coltivatori di serre commerciali in tutto il mondo acquistano CO2 da iniettare nelle loro serre per ottenere raccolti con rese superiori fino al 60%. Gli allarmisti climatici preferiscono discutere delle conoscenze climatiche solo a partire dal 1850. Il periodo precedente viene definito “età preindustriale”. Questa “età preindustriale” è durata più di 3 miliardi di anni, quando la vita era presente sulla Terra. In quel periodo si sono verificati molti cambiamenti climatici, tra cui ere glaciali, ere temperate, grandi estinzioni. Oggi la Terra si trova nell’era glaciale del Pleistocene, iniziata 2.6 milioni di anni fa. Siamo ancora nel Pleistocene, per quanto gli allarmisti climatici vogliano negarlo.
La grande ironia dell’attuale panico climatico è che la Terra è più fredda oggi di quanto lo sia stata per 250 milioni di anni prima dell’inizio del Pleistocene. E la CO2 è più bassa oggi che nel 95% della storia della Terra. Ma non lo saprete mai se ascoltate solo tutte le persone che traggono vantaggio dalla menzogna del cambiamento climatico antropico».
Vogliono azzerare l’uso dei combustibili fossili…
«Non possiamo fermare l’aumento dell’uso dei combustibili fossili o ridurre le emissioni di CO2. Nel 2015, mentre partecipavo alla Cop (Conferenza delle parti) di Parigi, ho offerto una scommessa pubblica di 100.000 dollari in un comunicato stampa diffuso da oltre 200 media, secondo cui entro il 2025 le emissioni globali di CO2 sarebbero state superiori a quelle del 2015. Nessuno ha voluto scommettere con me. Russia, Cina e India rappresentano il 40% della popolazione mondiale e non sono d’accordo con l’agenda anticarbonio. Se aggiungiamo Brasile, Indonesia e la maggior parte dei Paesi africani, la maggioranza della popolazione mondiale non è preoccupata dal clima. Un’altra grande ironia è che molti Paesi con i climi più freddi, come Canada, Svezia, Germania e Regno Unito, sono i più preoccupati per il riscaldamento».
Vogliono produrre energia solo con fotovoltaico ed eolico…
«Le tecnologie fotovoltaica ed eolica sono entrambe molto costose e molto inaffidabili. È incredibile che a così tante persone sia stato fatto il lavaggio del cervello per pensare che interi Paesi possano essere sostenuti con queste tecnologie. Esse sono i parassiti di un’economia più ampia. In altre parole, rendono il Paese più povero rispetto al l’utilizzo di altre tecnologie più affidabili e meno costose. I fornitori di energia eolica e solare godono di sussidi governativi, sgravi fiscali e normative che obbligano i cittadini ad acquistare energia eolica e solare anche se più costosa, con il pretesto che è “rispettosa dell’ambiente”. Milioni di persone pagano di più per l’energia eolica e solare mentre poche persone si stanno arricchendo a spese dei primi. È una colossale frode. Senza contare che parchi eolici e solari utilizzano grandi quantità di combustibili fossili per l’estrazione, il trasporto e la costruzione. E in molti luoghi non producono, nel corso della loro vita, l’energia necessaria per costruirli e mantenerli».
Gli ambientalisti ce l’hanno anche con la plastica...
«La plastica non è un materiale tossico. Ed è per questo che se ne fa così largo uso!».
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alessandro55 · 3 months ago
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Non Solo Erté Not Only Erté
Angelo Luerti
Saggio introduttivo di Vittoria Crespi Morbio
Costume Desogn for the Paris Music Hall 198-1940
Guido Tamoni Editore, Schio (Vi) 2006, 288 pagine, 24,5x34,5, ril. in cofanetto
euro 95,00
email if you want to buy [email protected]
Il volume intende illustrare l'attività di quei numerosi disegnatori per le riviste dei grandi music-hall di Parigi che, per snobismo artistico ed intellettuale, sono stati a lungo negletti a causa dell'impiego secondario cui erano destinati i loro modelli. Tra questi, Gesmar, un formidabile genio della grafica che impresse all'arte del costume un impulso pari a quello prodotto da Bakst pochi anni prima per i Balletti Russi; Ranson e Zinoview, due grandi eredi di quella tradizione, Czettel, allievo unico di Bakst divenuto più tardi capo disegnatore all'Opera di Vienna; Zig, degno successore di Gesmar anche nell'arte del manifesto; l'ungherese Gyarmathy, autore d'invenzioni sceniche adottate da molti teatri; l'olandese Wittop divenuto in seguito il primo disegnatore di Broadway; Halouze creatore dello "Stile 1925", l'inglese Dolly Tree, uno dei grandi talenti dell'epoca d'oro della creatività, Dessés divenuto più tardi un noto stilista e maestro di Guy Laroche e di Valentino, il milanese Montedoro subentrato in seguito a Vincente Minnelli come capo disegnatore del Radio City Music Hall, per citare solo alcuni. Lo stesso Erté fu vittima per 30 anni di questa tendenza all'emarginazione. Riscoperto nel 1965 in occasione del più generale recupero dell'Art Déco, ora è universalmente apprezzato per la qualità dei suoi disegni, nel frattempo assurti, per il loro valore storico, artistico ed estetico, al rango di vere opere d'arte. L'opera si propone di rendere omaggio ai suoi non meno creativi e qualificati contemporanei, che per obiettive carenze informative sul loro percorso e contributo artistico (ora in gran parte colmate), non furono pur meritandolo oggetto di analoghi studi e altrettanti onori. Va detto che nessuno di costoro visse a lungo quanto Erté, morto nel 1990 all'età di 98 anni: quando giunse il gran momento, il suo archivio era l'unico ricco di disegni originali e documenti a disposizione dei critici teatrali e degli storici. Degli altri grandi artisti, selezionati tra i migliori disegnatori europei, si era persa quasi ogni traccia essendo scomparsi quasi tutti prima della fine della Seconda Guerra Mondiale; di alcuni era noto solo l'acronimo, di altri s'ignorava persino la nazionalità e assai poco si sapeva sui teatri e sulle riviste cui avevano collaborato. A poco valse lo sforzo dei "volontari" ingaggiati da Charles Spencer, nota autorità in materia, e di altri, per saperne di più su questi fantasiosi creatori di scene e costumi. Pur prive di un adeguato supporto informativo molte delle opere dei citati artisti affiancano quelle di Erté nei principali musei, Metropolitan, Victoria & Albert Museum, Arsenal, nelle università di tutto il mondo e nelle collezioni di molti appassionati. Nuove e approfondite ricerche condotte per oltre sei anni hanno permesso di raccogliere un gran volume di dati sul percorso e sul contributo artistico di molti di questi artisti sino a ieri per nulla, o quasi, conosciuti. Il tutto è corredato da un ricco repertorio di opere (oltre 400 immagini a colori), così da permettere a storici e critici una più ampia valutazione dell'arte per il teatro del Novecento e del Déco in generale, periodo in cui si colloca la più parte dei disegni. Il volume comprende inoltre una ampia panoramica sulla storia del music-hall, dalle origini al suo declino, sui principali teatri e riviste in scena negli anni tra le due guerre e sui suoi protagonisti.
Tra gli illustratori, oltre naturalmente a Erté, Georges Barbier, Dany Barry, Umberto Brunelleschi, Fabio Lorenzi, Endré, Eduard Halouze, Dolly Tree, Jose De Zamora, Zig ...
07/09/24
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arcobalengo · 1 year ago
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"KKR VICINA ALL'ACQUISTO DI TIM".
Teoricamente non avremmo un governo di "destra" che dovrebbe tutelare gli interessi nazionali?
Meloni e i suoi hanno presente chi sono questi di KKR? Si rendono conto di cosa significherebbe vendere anche TIM a questi signori?
Eppure dovrebbero saperlo, perché da anni li informiamo di cosa sta facendo questo fondo con le aziende che acquisisce. Basti vedere cosa sta combinando con l'ex Magneti Marelli, drasticamente dilaniata proprio da quando è stata venduta da Exor degli Elkann al fondo americano KKR.
Una azienda con 100 anni di storia industriale italiana e una presenza di migliaia di lavoratori è stata assalita da questi signori che hanno cominciato a farne carne da macello.
La loro astuzia sta nel fatto che fanno tutto sottotraccia e nessuno si accorge di nulla, a parte chi vive la cosa dal di dentro.
Cosa fanno costoro? In breve tempo iniziano a far saltare le dirigenze e ci mettono i loro uomini, poi cominciano a delocalizzare pezzo dopo pezzo attuando, in accordo con i sindacati, dei licenziamenti "volontari". Cosa prevedono questi "licenziamenti volontari? In pratica danno incentivi in denaro a chi vuole andarsene, così i più qualificati prendono questi soldi e il giorno dopo vanno a lavorare altrove, spesso nella concorrenza.
Pian piano quelli che rimangono, abbandonati a se stessi e senza prospettive, se ne vanno da sé e loro iniziano a chiudere stabilimenti con la scusa della riduzione dei costi fissi. Peccato chiudano proprio le ricerche e sviluppo, ciò che una azienda seria non dovrebbe mai fare, pena la fine di ogni possibilità di business e di crescita.
Queste attività distruttive viaggiano bene in quanto sottotraccia, sono talmente furbi che mentre fanno queste operazioni mettono annunci sul web di ricerca di nuovi dipendenti, in modo che da fuori l'immagine dell'azienda rimanga pulita.
In realtà appunto, costoro annientano competenze italiane di primo livello che da sole creerebbero economie di scala.
Altra cosa, questi signori, che seguono l' agenda 2030, spesso giustificano il tutto con il fatto che ci sarebbe una "transazione ecologica in atto". Balle, le competenze elettroniche, per esempio, sono applicabili in qualsiasi ambito industriale, è solo questione di volontà ed obiettivi.
Quali sono quelli di questi signori? Comprare marchi italiani, distruggere il comparto nostrano e rivendere il pacchetto ridotto a qualcuno col nome prestigioso? Chi li commissiona per fare queste operazioni? Sono meccanismi che continuiamo a vedere in tante aziende alle prese con fondi di tal genere.
Ora, di fronte a questi meccanismi un governo serio dovrebbe intervenire, anche perché ribadiamo, è stato già informato di ciò, tanto è vero che Meloni si mostrò critica nel momento in cui seppe dell'interesse di KKR per TIM.
Governo, sappiamo che siete troppo impegnati a mandare le armi in Ucraina in questo momento, ma ditecelo chiaramente: vi interessa la salvaguardia dell'interesse nazionale, mediante la protezione delle aziende industriali nostrane? O siete lì a fare il solito circo finto nazionalista per poi proseguire con le agende mondialiste?
WI
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pressjournalnews · 11 months ago
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Alla scoperta degli “Appointment Setter”: Crippa e Cenedella
Sul gruppo Facebook di Fufflix siamo letteralmente bombardati da richieste su questi nuovi formatori di cosiddetti “appointment setter”. I più quotati sono Beatrice Crippa (finalmente un po’ di quote rosa anche nella fuffa) e Jimmy Cenedella.
Super attivi su Instagram in particolare, postano di continuo esempi di loro presunti guadagni e guadagni dei propri “studenti”, con inviti a contattarli per scoprire come “generare” centinaia di euro al giorno “usando un semplice telefono, comodamente da casa”
LA PRIMA RED FLAG
Ed eccola, la prima red flag: marketing molto aggressivo ai limiti dell’ingannevole, pressing per acquistare subito, corsetto da qualche migliaio di euro imposto prima di presentarvi clienti e promesse roboanti di facili e rapidi guadagni, “anche senza esperienza e competenze”. Aggiungeteci, poi, al solito: mancanza di titoli, abilitazioni professionali/iscrizione ad albi, profili linkedin vuoti/inesistenti, nessuna reale esperienza in aziende minimamente strutturate ed auto-referenzialità massima.
Che poi, fin da subito, dovrebbe spuntare la solita domanda: perché, Cenedella, Crippa ed il resto dei cloni, invece di dedicarsi 8-10 ore al giorno a vendere corsi sul fare i “fissatori di appuntamenti”, non investono anche solo la metà delle ore per svolgere personalmente tale super-semplice e super-remunerativa attività?
Forse perché è ancora più remunerativo vendere il corso? Dicono di avere aziende già pronte alle quali presentare i loro “allievi”. Ma, ancora, perché non ci lavorano loro direttamente, con queste super-aziende? E da quanto, le aziende importanti, chiedono soldi ai sales che dovrebbero vendere i loro prodotti? Per altro, accontentandosi di un corso base e standard propinato da terzi non qualificati, che non è neppure specifico sui prodotti/servizi venduti?
Il target di questi personaggi è abbastanza ben definito: molte donne, solitamente over 35, magari madri in cerca della classica “seconda entrata” (che in questo caso rischia di essere da dietro). Ma anche uomini, per lo più impiegati ed operai.
Che poi, ripeto: se sono così fenomenali a formare questi “appointment setter”, perché chiedono loro 2000 euro come fee di ingresso, invece di fare come fa ogni azienda seria in cerca di bravi venditori, formandoli a proprie spese, prima di tutto e direttamente sui prodotti e/o servizi che poi dovranno vendere?
Che senso ha farsi pagare per un corso generico di “presa appuntamenti”?
Sono ricchi, finanziariamente indipendenti ed hanno bisogno di prendere soldi da persone a basso o nullo reddito? Qualquadra non cosa, direi.
QUANTO DOVETE FATTURARE PER FARE DUE SPICCI?
Il lavoro che dovrete fare, dopo aver sborsato migliaia di euro per fare i primi (veri) soldi a loro, è comunque tutt’altro che semplice. Non mi risulta abbia alcun un fisso garantito tramite contratto, vi costringe ad aprirvi una partita iva (o volete lavorare in nero?) e a ragionare da liberi professionisti pronti ad incassare una valagna di no e a guadangare solo se lavorate (altro che tedicesima e quattordicesima, ferie, malattie e tfr: si fattura o si muore, baby).
E questo, signore e signori, nell’ipotesi migliore possibile, ovvero di un corso utile e valido (che un’azienda seria, ripeto, vi darebbe GRATIS), che vi faccia poi vendere prodotti e servizi VALIDI ED UTILI e non ciarpame proposto magari con pubblicità ingannevole o comunque tecniche di vendita discutibili.
Non conosco le percentuali garantite a questa bassa manodopera che contatta per lo più contatti freddi o tiepidi per fissare appuntamenti ad un venditore ma, per fare i famosi 150-200 euro al giorno promessi, dovreste comunque fissare appuntamenti che poi porteranno a non meno di 4-5000 euro ogni giorno.
IL GRADINO PIÙ BASSO
Voi sarete infatti il gradino più basso della piramide della vendita. Quelli meno qualificati e quindi meno pagati.
Sì, esatto: 4-5000 euro al giorno di fatturato, per portare a casa 200 euro al giorno. Vogliamo considerarli “generosi”, visto che non c’è un fisso garantito e guadagnate solo se producete (ergo magari lavorate gratis per un mese?).
Ok: diciamo che bastano “solo” 2000 euro al giorno e che voi riusciate a chiudere queste cifre appunto come media giornaliera. Se ovviamente vi prendere due giorni di pausa, lavorando i famosi 5 su 7, di sicuro in quei giorni porterete a casa zero. Malattia? Ciao ciao fatturato e quindi guadagni. Se non siete molto preparati e ben formati; se non siete tagliati per questo tipo di lavoro, rimpiangere persino un impiego da 1200 euro netti sarà un gioco da ragazzi, credetemi.
UNA ALTERNATIVA VALIDA E…GRATUITA!
Volete imparare sul serio vendere, partendo dalle basi? Per poi magari potervi proporre ad aziende serie che non guadagnano vendendovi corsi sulle tecniche di vendita che dovreste usare per piazzare i loro prodotti o servizi? Bene: c’è il corso integrale su Youtube di un gigante come Ottavio Alvarez. Trovate tutto, in 21 videolezioni gratuite.
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drclaudiosaracinodcsworld · 24 days ago
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IPNOSI DCS VS DOLORE CRONICO
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L’ipnosi professionale è uno strumento terapeutico che ha guadagnato sempre più interesse nel trattamento del dolore cronico. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che l’ipnosi, se praticata da professionisti certificati, può ridurre significativamente la percezione del dolore, migliorare la qualità della vita e ridurre l’uso di analgesici.
Come funziona l’ipnosi nel trattamento del dolore cronico?
Durante una sessione di ipnosi, il professionista guida il paziente in uno stato di rilassamento profondo e di focalizzazione mentale, aiutandolo a distaccarsi dalle sensazioni dolorose. Attraverso tecniche come la “suggestione” e la “visualizzazione guidata”, il terapeuta può indurre il paziente a riconsiderare o modulare il modo in cui percepisce il dolore. Ciò non significa eliminare del tutto il dolore, ma ridurre l’intensità o la risposta emotiva associata ad esso.
Benefici dell’ipnosi per il dolore cronico
1. Riduzione dell’intensità del dolore: Studi hanno rilevato che l’ipnosi può ridurre l’intensità del dolore in condizioni come l’artrite, la fibromialgia e la lombalgia.
2. Miglioramento della qualità del sonno: Il dolore cronico spesso compromette il sonno; l’ipnosi aiuta i pazienti a rilassarsi e favorisce un riposo più profondo.
3. Diminuzione dell’uso di farmaci analgesici: Alcuni pazienti riferiscono di aver potuto ridurre il dosaggio dei farmaci antidolorifici.
4. Controllo della risposta emotiva al dolore: L’ipnosi può aiutare a diminuire ansia e depressione, spesso associati al dolore cronico.
Evidenze scientifiche
La ricerca sull’ipnosi e il dolore cronico è molto ampia. Uno studio pubblicato sul Journal of Pain Research ha dimostrato che le tecniche ipnotiche sono efficaci nel trattamento del dolore neuropatico e muscolo-scheletrico, in particolare in persone non responsive a trattamenti farmacologici. Un altro studio della Mayo Clinic ha confermato che l’ipnosi riduce significativamente i livelli di dolore nei pazienti con sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
Conclusioni
L’ipnosi professionale rappresenta una promettente opzione terapeutica complementare per la gestione del dolore cronico, con risultati positivi riportati sia a livello di efficacia che di qualità della vita. Tuttavia, è importante affidarsi a professionisti qualificati per ottenere i migliori risultati e ridurre il rischio di controindicazioni.
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argentogenova · 1 month ago
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Compro Oro a Genova: una guida alla vendita dei tuoi metalli preziosi
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Nel cuore di Genova, c'è una crescente domanda di servizi specializzati nell'acquisto di metalli preziosi come oro e argento. Uno di questi servizi, "Compro Oro - Argento Genova", offre un modo semplice e sicuro per scambiare i tuoi oggetti in oro e argento con denaro contante. Che tu stia cercando di vendere vecchi gioielli, monete o rottami d'oro, il processo è semplice e può fornirti un valore equo in base al prezzo di mercato attuale. Se stai pensando "Voglio vendere oro a Genova", questo articolo ti guiderà attraverso tutto ciò che devi sapere.
Perché scegliere i servizi "Compro Oro" a Genova? Genova è una città nota per la sua storia e cultura, ma è anche un luogo in cui le persone possono trasformare il loro vecchio oro e argento inutilizzati in denaro contante. Con molte persone che conservano gioielli d'oro, monete o cimeli di famiglia, "Compro Oro - Argento Genova" fornisce un servizio prezioso per coloro che desiderano vendere questi oggetti in modo semplice e trasparente.
I motivi principali per scegliere un servizio "Compro oro" affidabile a Genova includono:
Trasparenza: "Compro Oro - Argento Genova" assicura che il processo di vendita dell'oro sia completamente trasparente. Offrono prezzi di mercato equi, basati sul valore attuale dell'oro, che fluttua quotidianamente. Prima di prendere qualsiasi decisione, puoi controllare il valore dei tuoi articoli e sapere esattamente quanto valgono.
Sicurezza: vendere oro può essere un processo scoraggiante, soprattutto quando si tratta di garantire di ricevere un affare equo. Questa attività è nota per le sue transazioni sicure e affidabili. Il loro team di professionisti garantisce che tu venga pagato in modo equo e che i tuoi articoli vengano valutati correttamente.
Stime di esperti: non tutti sono esperti di metalli preziosi, ed è qui che entra in gioco "Compro Oro - Argento Genova". I loro professionisti qualificati valuteranno la purezza e il peso del tuo oro, assicurandoti di essere pagato in base al valore dei tuoi articoli.
Transazioni rapide: se hai bisogno di contanti rapidamente, vendere il tuo oro tramite "Compro Oro - Argento Genova" è una soluzione ideale. Il processo è veloce, con perizie e pagamenti spesso completati lo stesso giorno.
Come vendere il tuo oro a Genova Se stai pensando di vendere oro a Genova, il processo è relativamente semplice. Tuttavia, ci sono alcuni passaggi che dovresti seguire per assicurarti di ottenere il miglior affare:
Raccogli i tuoi oggetti d'oro: prima di andare a "Compro Oro - Argento Genova", raccogli tutti gli oggetti d'oro che desideri vendere. Ciò potrebbe includere gioielli, monete o persino pezzi d'oro rotti. Assicurati di controllare se sono timbrati con marchi che indicano la purezza dell'oro, come 18k o 24k.
Ottieni una perizia: una volta portati i tuoi oggetti d'oro al negozio, i professionisti di "Compro Oro - Argento Genova" eseguiranno una perizia approfondita. Ciò comporta la pesatura degli oggetti e il test della loro purezza per determinarne il valore in base all'attuale prezzo di mercato dell'oro.
Esamina l'offerta: dopo la perizia, riceverai un'offerta basata sul valore del tuo oro. È importante ricordare che il prezzo dell'oro fluttua, quindi l'offerta potrebbe cambiare se decidi di aspettare. Se sei soddisfatto dell'offerta, puoi procedere con la transazione.
Ricevi il pagamento: una volta accettata l'offerta, riceverai il pagamento. La maggior parte degli acquirenti di oro affidabili, come "Compro Oro - Argento Genova", offrirà pagamenti in contanti immediati o trasferimenti, rendendolo un processo rapido ed efficiente.
Comprendere i prezzi dell'oro a Genova Il prezzo dell'oro è determinato da diversi fattori, tra cui l'economia globale, la domanda di mercato e i tassi di inflazione. Quando vendi il tuo oro a un'azienda come "Compro Oro - Argento Genova", ti offriranno un prezzo che riflette l'attuale valore di mercato dell'oro.
Il prezzo è solitamente quotato al grammo e può fluttuare durante il giorno. Tuttavia, la maggior parte delle aziende affidabili utilizzerà tariffe aggiornate per garantire che tu ottenga un prezzo equo per i tuoi articoli. Ecco perché è essenziale vendere il tuo oro in un posto che offra trasparenza nei prezzi.
Inoltre, la purezza del tuo oro influirà in modo significativo sul suo valore. L'oro si misura in carati, con 24k che è oro puro. Gli articoli con carati inferiori, come 18k o 14k, contengono meno oro e sono mischiati ad altri metalli, il che significa che saranno valutati meno dell'oro puro.
Suggerimenti per vendere oro a Genova Per assicurarti di ottenere il miglior affare quando vendi oro, considera i seguenti suggerimenti:
Controlla il tasso di mercato attuale: prima di vendere, fai delle ricerche per capire il tasso di mercato attuale dell'oro. Questo ti darà un'idea di cosa aspettarti quando ricevi un'offerta.
Conosci la purezza del tuo oro: se conosci il valore in carati del tuo oro, puoi stimarne il valore in modo più accurato. Gli articoli con carati più alti otterranno un prezzo più alto.
Scegli un acquirente affidabile: non tutti gli acquirenti di oro sono uguali. Assicurati di scegliere un'attività affidabile come "Compro Oro - Argento Genova", nota per le sue transazioni eque e trasparenti.
Conclusione Se stai pensando "Voglio vendere oro a Genova", allora "Compro Oro - Argento Genova" è il posto giusto da cui iniziare. Il loro processo trasparente, sicuro e veloce ti consente di trasformare facilmente i tuoi metalli preziosi in denaro. Che tu stia vendendo vecchi gioielli o rottami d'oro, puoi stare certo che riceverai un prezzo equo in base al valore di mercato attuale.
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buscandoelparaiso · 2 years ago
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spero che la rai abbia ricominciato con le riprese di sogno azzurro 2 perché io non dimentico e sto ancora aspettando la seconda stagione
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gabriellaargentonotizia · 11 months ago
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Alla scoperta degli “Appointment Setter”: Crippa e Cenedella
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Sul gruppo Facebook di Fufflix siamo letteralmente bombardati da richieste su questi nuovi formatori di cosiddetti “appointment setter”. I più quotati sono Beatrice Crippa (finalmente un po’ di quote rosa anche nella fuffa) e Jimmy Cenedella.
Super attivi su Instagram in particolare, postano di continuo esempi di loro presunti guadagni e guadagni dei propri “studenti”, con inviti a contattarli per scoprire come “generare” centinaia di euro al giorno “usando un semplice telefono, comodamente da casa”. Soliti articoli/marchette tipo questo 165
LA PRIMA RED FLAG
Ed eccola, la prima red flag: marketing molto aggressivo ai limiti dell’ingannevole, pressing per acquistare subito, corsetto da qualche migliaio di euro imposto prima di presentarvi clienti e promesse roboanti di facili e rapidi guadagni, “anche senza esperienza e competenze”. Aggiungeteci, poi, al solito: mancanza di titoli, abilitazioni professionali/iscrizione ad albi, profili linkedin vuoti/inesistenti, nessuna reale esperienza in aziende minimamente strutturate ed auto-referenzialità massima.
Che poi, fin da subito, dovrebbe spuntare la solita domanda: perché, Cenedella, Crippa ed il resto dei cloni, invece di dedicarsi 8-10 ore al giorno a vendere corsi sul fare i “fissatori di appuntamenti”, non investono anche solo la metà delle ore per svolgere personalmente tale super-semplice e super-remunerativa attività?
Forse perché è ancora più remunerativo vendere il corso? Dicono di avere aziende già pronte alle quali presentare i loro “allievi”. Ma, ancora, perché non ci lavorano loro direttamente, con queste super-aziende? E da quanto, le aziende importanti, chiedono soldi ai sales che dovrebbero vendere i loro prodotti? Per altro, accontentandosi di un corso base e standard propinato da terzi non qualificati, che non è neppure specifico sui prodotti/servizi venduti?
Il target di questi personaggi è abbastanza ben definito: molte donne, solitamente over 35, magari madri in cerca della classica “seconda entrata” (che in questo caso rischia di essere da dietro). Ma anche uomini, per lo più impiegati ed operai.
Che poi, ripeto: se sono così fenomenali a formare questi “appointment setter”, perché chiedono loro 2000 euro come fee di ingresso, invece di fare come fa ogni azienda seria in cerca di bravi venditori, formandoli a proprie spese, prima di tutto e direttamente sui prodotti e/o servizi che poi dovranno vendere?
Che senso ha farsi pagare per un corso generico di “presa appuntamenti”?
Sono ricchi, finanziariamente indipendenti ed hanno bisogno di prendere soldi da persone a basso o nullo reddito? Qualquadra non cosa, direi.
QUANTO DOVETE FATTURARE PER FARE DUE SPICCI?
Il lavoro che dovrete fare, dopo aver sborsato migliaia di euro per fare i primi (veri) soldi a loro, è comunque tutt’altro che semplice. Non mi risulta abbia alcun un fisso garantito tramite contratto, vi costringe ad aprirvi una partita iva (o volete lavorare in nero?) e a ragionare da liberi professionisti pronti ad incassare una valagna di no e a guadangare solo se lavorate (altro che tedicesima e quattordicesima, ferie, malattie e tfr: si fattura o si muore, baby).
E questo, signore e signori, nell’ipotesi migliore possibile, ovvero di un corso utile e valido (che un’azienda seria, ripeto, vi darebbe GRATIS), che vi faccia poi vendere prodotti e servizi VALIDI ED UTILI e non ciarpame proposto magari con pubblicità ingannevole o comunque tecniche di vendita discutibili.
Non conosco le percentuali garantite a questa bassa manodopera che contatta per lo più contatti freddi o tiepidi per fissare appuntamenti ad un venditore ma, per fare i famosi 150-200 euro al giorno promessi, dovreste comunque fissare appuntamenti che poi porteranno a non meno di 4-5000 euro ogni giorno.
IL GRADINO PIÙ BASSO
Voi sarete infatti il gradino più basso della piramide della vendita. Quelli meno qualificati e quindi meno pagati.
Sì, esatto: 4-5000 euro al giorno di fatturato, per portare a casa 200 euro al giorno. Vogliamo considerarli “generosi”, visto che non c’è un fisso garantito e guadagnate solo se producete (ergo magari lavorate gratis per un mese?).
Ok: diciamo che bastano “solo” 2000 euro al giorno e che voi riusciate a chiudere queste cifre appunto come media giornaliera. Se ovviamente vi prendere due giorni di pausa, lavorando i famosi 5 su 7, di sicuro in quei giorni porterete a casa zero. Malattia? Ciao ciao fatturato e quindi guadagni. Se non siete molto preparati e ben formati; se non siete tagliati per questo tipo di lavoro, rimpiangere persino un impiego da 1200 euro netti sarà un gioco da ragazzi, credetemi.
UNA ALTERNATIVA VALIDA E…GRATUITA!
Volete imparare sul serio vendere, partendo dalle basi? Per poi magari potervi proporre ad aziende serie che non guadagnano vendendovi corsi sulle tecniche di vendita che dovreste usare per piazzare i loro prodotti o servizi? Bene: c’è il corso integrale su Youtube di un gigante come Ottavio Alvarez. Trovate tutto, in 21 videolezioni gratuite.
Dalla vendita diretta, alle chiamate telefoniche a freddo
Eccolo - https://www.youtube.com/playlist?list=PLdpMpmtXsoqgmUaC-3BZ5xV2ACHTIYhQQ 391
In resto è, come sempre, aria fritta venduta a cifre folli.
IMPORTANTE: come sempre, vi invito a postare qui eventuali esperienze dirette con questi ed altri personaggi dello stesso settore, per darci modo di rendere sempre più ricco e completo l’argomento ed essere utile orientamento per sempre più persone, vista anche l’abbondanza infinita di “marchette” ben posizionate su Google, che possono di sicuro essere fuorvianti.
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principiodiverita · 2 months ago
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COOPERATIVA SOCIALE TEA E CONSORZIO FHOCUS DI TRIESTE TUTTO #LGBTFREE,
IN MANO AGLI PSICHIATRICI PIÙ GRAVI E SPUDORATI CRIMINALI.
I "TRANSESSUALI" QUALIFICATI IN COOPERATIVA SOCIALE NON LI VUOLE, MA VA ASSOLUTAMENTE BENE FARE LA PUTTANA E CRIMINALE QUALE È, SENZA ALCUNA SANITÀ MENTALE O PUDORE IN POLTRONA. QUANDO L'INDOLE È PSICHIATRICA, RACCOMANDATA, PUTTANA E CRIMINALE NON C'È POLTRONA NEL SETTORE SOCIALE CHE POSSA FRENARE CERTI IMPULSI PRIMORDIALI E RADICE IGNORANTE DEL PEGGIOR DEGRADO UMANO.
A 70 ANNI CONTINUA ANCORA A CORRERE DIETRO AI CA**I, MANSIONE PREVALENTE NELLA VITA RISPETTO A QUELLA DI RESPONSABILITÀ DA POLTRONA. UNA VERA E PROPRIA PECORONA A PECORINA.
NON HA COMPETENZE E MEN CHE MENO CAPACITÀ UMANE E INTELLETTUALI PER STARE SULLE POLTRONE SULLE QUALI SIEDE E SIEDE SU QUESTE PROPRIO PER VECCHIA RACCOMANDAZIONE E CORRUZIONE TRIESTINA E ITALIANA.
LA BON È UNA PSICHIATRICA GRAVE E CRIMINALE SPUDORATA E LA SUA STIRPE NE SEGUE LE ORME.
MORTI COME LE VOSTRE SONO ATTESE COME L'ARIA.
INUTILITÀ ESISTENZIALI E FECCIA MALATA QUALI SIETE STATI IN QUESTA VITA NON ARRECHERÀ DISPIACERE ALCUNO PERDERVI.
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twinselectric · 2 months ago
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lemaclinic · 3 months ago
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Stai sognando un sorriso impeccabile che somigli a quello delle celebrità di Hollywood? Se è così, ti starai chiedendo il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia e quanto possa essere conveniente questo trattamento dentale popolare. In questa guida completa, esploreremo tutto ciò che devi sapere per ottenere un sorriso Hollywood in Turchia, inclusi i costi, il processo, gli standard di qualità e la cura post-trattamento. Alla fine di questo articolo, avrai una chiara comprensione del perché la Turchia sia una delle principali destinazioni per il turismo dentale e del perché la Lema Dental Clinic sia la scelta migliore per il tuo sorriso Hollywood. Comprendere il Prezzo del sorriso Hollywood in Turchia Quando si parla di odontoiatria estetica, il sorriso Hollywood è uno dei trattamenti più ricercati a livello mondiale. In Turchia, il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia è notevolmente più conveniente rispetto a molti altri paesi. Questo è dovuto ai prezzi competitivi della Turchia, alla tecnologia avanzata e agli elevati standard di cura dentale. Cosa Influenza il Prezzo del Sorriso Hollywood in Turchia? Diversi fattori influenzano il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia. Questi includono: Materiali Utilizzati: Il tipo di faccette o corone che scegli influisce notevolmente sul costo. Materiali di alta qualità come la porcellana o lo zirconio sono più costosi ma offrono un aspetto più naturale e una maggiore durata. Reputazione della Clinica: Le cliniche ben consolidate con dentisti esperti possono avere tariffe più alte, ma il costo maggiore spesso riflette la qualità del servizio e dei risultati. Posizione: Le cliniche situate in grandi città o in località turistiche potrebbero avere prezzi più elevati rispetto a quelle in città più piccole. Scegliendo la Turchia per il tuo sorriso Hollywood, puoi godere di risparmi significativi senza compromettere la qualità. In media, il costo di un sorriso Hollywood in Turchia varia tra $3.000 e $6.000, a seconda dei fattori sopra menzionati. Perché Scegliere la Turchia per il Tuo Sorriso Hollywood? Una delle principali ragioni per cui le persone scelgono la Turchia per il loro sorriso Hollywood è il costo conveniente. Il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia è una frazione di quello che pagheresti in paesi come gli Stati Uniti o il Regno Unito. Nonostante il costo più basso, le cliniche turche sono conosciute per i loro elevati standard di cura dentale, tecnologia avanzata e professionisti esperti. La posizione strategica della Turchia la rende facilmente accessibile per i pazienti internazionali, offrendo una combinazione perfetta di cure dentali di classe mondiale e l'opportunità di godere di una splendida vacanza. Alti Standard di Qualità nell'Odontoiatria Turca Le cliniche dentali turche, come Lema Dental Clinic, seguono rigidi standard di igiene e qualità che sono comparabili, se non superiori, a quelli di molti paesi occidentali. I dentisti sono altamente qualificati, spesso con esperienza internazionale, e sono dotati delle tecnologie più moderne per garantire i migliori risultati per i loro pazienti. La Procedura del Sorriso Hollywood: Cosa Aspettarsi? Ottenere un sorriso Hollywood comporta un processo a più fasi che include consultazione, preparazione e posizionamento di faccette o corone. Ecco una panoramica dettagliata: 1. Consultazione Iniziale Il primo passo per ottenere il sorriso dei tuoi sogni è una consultazione approfondita con uno specialista dentale. Durante questa sessione, il tuo dentista valuterà la tua salute dentale, discuterà i tuoi obiettivi estetici e presenterà il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia personalizzato per le tue esigenze. 2. Fase di Preparazione Una volta deciso di procedere, il dentista preparerà i tuoi denti rimuovendo una piccola quantità di smalto per fare spazio alle faccette o corone. Questo passaggio è cruciale per garantire una vestibilità perfetta e un aspetto naturale.
3. Posizionamento delle Faccette o Corone Dopo la preparazione, le faccette o corone su misura vengono posizionate con precisione sui tuoi denti. Questo passaggio viene eseguito con cura per garantire che le faccette si integrino perfettamente con i tuoi denti naturali, offrendo un sorriso straordinario e degno di Hollywood. 4. Regolazioni Finali e Controlli Successivi Dopo il posizionamento, il dentista effettuerà eventuali regolazioni necessarie per garantire comfort ed estetica. Sono inoltre programmati appuntamenti di controllo per monitorare le condizioni delle tue faccette e fornire istruzioni per la cura post-trattamento. Cura Post-Trattamento: Mantenere il Tuo Sorriso Hollywood Dopo aver ottenuto il tuo sorriso Hollywood, mantenerlo è fondamentale per garantire risultati duraturi. Ecco alcuni consigli per aiutarti a prenderti cura del tuo nuovo sorriso: Mantenere una Buona Igiene Orale: Spazzola e utilizza il filo interdentale regolarmente per prevenire l'accumulo di placca intorno alle faccette. Evita Alimenti e Bevande che Macchiano: Riduci il consumo di caffè, vino rosso e altre sostanze che macchiano per mantenere il sorriso luminoso. Controlli Dentali Regolari: Visita regolarmente il tuo dentista per controlli e pulizie professionali per mantenere la salute delle tue faccette e dei denti naturali. Domande Frequenti sul Prezzo del Sorriso Hollywood in Turchia 1. Il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia è tutto incluso? Molte cliniche in Turchia, inclusa la Lema Dental Clinic, offrono pacchetti tutto incluso che coprono il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia insieme a sistemazione, trasporto e talvolta anche tour turistici. È sempre meglio confermare con la clinica scelta. 2. Quanto tempo richiede la procedura del sorriso Hollywood? Il processo completo, dalla consultazione al posizionamento finale, richiede solitamente circa 7-10 giorni, a seconda della complessità del caso e del tipo di faccette utilizzate. 3. Ci sono rischi associati alla procedura del sorriso Hollywood? Come per qualsiasi procedura dentale, ci sono potenziali rischi, come sensibilità o danni ai denti naturali. Tuttavia, scegliere una clinica rinomata con professionisti esperti può ridurre significativamente questi rischi. Perché Scegliere la Lema Dental Clinic per il Tuo Sorriso Hollywood? La Lema Dental Clinic offre un valore eccezionale e una qualità di prima classe per chiunque consideri un sorriso Hollywood. Ecco perché: Team di Esperti: La nostra clinica vanta un team di oltre 350 esperti altamente qualificati, inclusi dentisti estetici specializzati nei trattamenti per il sorriso Hollywood. Tecnologia All'Avanguardia: Utilizziamo le ultime tecnologie dentali per garantire precisione, comfort e i migliori risultati per i nostri pazienti. Pacchetti Tutto Incluso: Offriamo pacchetti completi che coprono tutto, dal prezzo del sorriso Hollywood in Turchia a sistemazioni di lusso e trasferimenti VIP. Scegliendo la Lema Dental Clinic, non stai solo ottenendo un sorriso magnifico; stai investendo in una trasformazione duratura. Con la nostra esperienza, tecnologia e dedizione alla soddisfazione del paziente, garantiamo che il tuo percorso verso un sorriso perfetto sia il più fluido e piacevole possibile. Pronto a trasformare il tuo sorriso? Contatta oggi stesso la Lema Dental Clinic per scoprire di più sul prezzo del sorriso Hollywood in Turchia e per programmare la tua consultazione. Il sorriso dei tuoi sogni è a solo un volo di distanza!
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m2024a · 3 months ago
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Da Mosca l’attacco di Zakharova ai giornalisti italiani Rai Battistini e Piagnerelli: “Coinvolti nell’aggressione alla Russia, sembrano organi nazisti” Ormai è esploso del tutto il caso tra la Russia e il giornalismo italiano, almeno la parte che non tende verso posizioni filoputiniane. Colpa, o merito, del servizio Rai sul Tg1 di Stefania Battistini e Simone Traini in cui sono state immortalate le fasi dell’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk. Oggi la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha attaccato ancora i media italiani . Zakharova contro giornalisti e media italiani: “Coinvolti nell’aggressione alla Russia” Per Zakharova, l’attività dei giornalisti di media occidentali – non solo la Rai ma anche la Cnn, il New York Times e altri ancora – entrati nella regione russa di Kursk dall’Ucraina è una “prova del loro coinvolgimento diretto nell’attuazione di un’aggressione ibrida su larga scala contro la Russia”. “Contro alcuni di questi rappresentanti dei media stranieri sono già stati aperti procedimenti penali per aver attraversato illegalmente il confine di Stato”, ha poi aggiunto la portavoce in un’intervista al giornale Vzglyad, poi ripresa sul suo canale Telegram. Per Zakharova, “i resoconti dei media occidentali dalla regione di Kursk perseguono una serie di obiettivi, tra cui la protezione dei crimini di Kiev, la manipolazione dell’opinione pubblica e la creazione del contesto necessario per un ulteriore sostegno occidentale alle forze armate ucraine”. “Questi pseudo-reporter possono essere qualificati solo come traditori della professione che si sono abbassati a partecipare direttamente alla fabbricazione e diffusione della propaganda ucronazista”, ha affermato ancora la portavoce. Zakharova contro la Rai e Ilario Piagnerelli: serviz Dopo il caso di Battistini e Traini, Mosca ha poi attaccato direttamente – sempre tramite Zakharova – il giornalista Rai Ilario Piagnerelli. Il servizio messo sotto accusa è quello in cui il reporter riprende – a sua insaputa – un soldato ucraino con dei simboli neonazisti. L’accusa di Mosca è quella di “elogiare i neonazisti ucraini mentre posano in reportage indossando simboli delle SS“. “Come sapete, le autorità russe hanno aperto un procedimento penale contro i giornalisti italiani per aver attraversato il confine russo illegalmente, ma questo, secondo me, non è il reato più grave dei dipendenti della Rai” ha detto la portavoce russa. “I media occidentali continuano a impegnarsi nella riabilitazione mirata dei neonazisti ucraini e nella revisione delle decisioni del tribunale di Norimberga”, ha detto ancora Zakharova citando poi direttamente Piagnerelli. “In precedenza, il corrispondente Piagnerelli aveva già riferito di storie su Bucha e su un neonazista defunto di Pravi Sektor, che è bandito in Russia“, “ora ha raggiunto un nuovo livello dopo aver fatto un’intervista in cui mostra un uomo che indossa un cappello con il segno della divisione SS “Leibstandarte Adolf Hitler”, ha affermato la portavoce. Poi l’accusa finale: “I media italiani ricordano sempre di più il Volkischer Beobachter (Osservatore popolare, il giornale organo ufficiale del Partito nazista). Aspettiamo la reazione ufficiale di Roma” ha concluso Zakharova che poi è ritornata sull’argomento ironizzando sul fatto che il cronista italiano abbia cancellato il post sui social del reportage in cui si vede il soldato ucraino nazista: “L’italiano amante dei neonazisti ucraini si è innervosito. Perché?”. Il post del giornalista Rai Ilario Piagnerelli A stretto giro è arrivato il post di Piagnerelli, in cui ha spiegato la sua versione dei fatti: “Sono cresciuto con un nonno partigiano, di quelli veri, che oggi non avrebbero dubbi nel distinguere tra invaso e invasore, tra chi resiste e chi occupa. Sono stato educato ai valori della Costituzione. Mi rammarico profondamente di aver dato voce, anche se per pochi secondi, a un soldato ucraino che solo dopo la messa in onda del reportage ho notato indossare una patch con un simbolo nazista. Esiste in Italia una rete di profili pro-invasione legati a Mosca, che dedica le sue risorse a screditare il lavoro mio e degli altri inviati. Fingono sconcerto, ma hanno trovato in quell’immagine un formidabile argomento di propaganda anti-ucraina”. Poi la promessa: “Quella appena conclusa è stata la mia quindicesima trasferta in Ucraina. In due anni e mezzo ho prodotto decine di servizi e centinaia di dirette. Tra i servizi pubblici europei, la Rai è probabilmente quello che sta raccontando il conflitto con maggiore assiduità. I nostri reportage vengono spesso distribuiti in Eurovisione. Anche per questo subiamo attacchi, come quelli, recentissimi, seguiti allo scoop mondiale di Stefania Battistini. Il nostro lavoro continuerà a essere libero da condizionamenti e improntato al massimo rigore”.
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cinquecolonnemagazine · 3 months ago
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Unicef-Oms, '48% bimbi allattati al seno, in 12 anni aumentati del 10%'
(Adnkronos) - "Negli ultimi 12 anni, il numero di bambine e bambini di età inferiore ai sei mesi esclusivamente allattati al seno è aumentato di oltre il 10%. Ciò significa che il 48% dei neonati in tutto il mondo beneficia di questo sano inizio di vita. Ciò si traduce in centinaia di migliaia di bambini e bambine la cui vita è stata salvata attraverso l'allattamento. Lo ricordano L'Unicef e l'Organizzazione mondiale della Sanità, in occasione della Settimana mondiale dell'allattamento. Le due organizzazioni internazionali sottolineano la necessità di migliorare il sostegno all'allattamento come azione fondamentale per ridurre le disuguaglianze e proteggere il diritto di madri, bambine e bambini a sopravvivere e prosperare. Per quanto riguarda i 'numeri', sebbene ci sia stato un significativo balzo in avanti che avvicina all'obiettivo dell'Oms di portare l'allattamento esclusivo ad almeno il 50% entro il 2025, "esistono sfide persistenti che devono essere affrontate", spiega una nota. Unicef: i dati sull'allattamento Quando le madri ricevono il sostegno necessario per allattare, tutti ne traggono beneficio. Secondo gli ultimi dati disponibili, migliorare i tassi di allattamento potrebbe salvare oltre 820.000 vite ogni anno. Durante questo periodo cruciale di crescita e sviluppo precoce, gli anticorpi contenuti nel latte materno proteggono i bambini e le bambine dalle malattie e dalla morte. Questo è particolarmente importante durante le emergenze, quando l'allattamento garantisce una fonte di cibo sicura, nutriente e accessibile. L'allattamento riduce il peso delle malattie pediatriche e il rischio di alcuni tipi di cancro e di malattie non trasmissibili per le madri. Si stima che 4,5 miliardi di persone - più della metà della popolazione mondiale - non abbiano una copertura completa dei servizi sanitari essenziali; quindi, molte donne non ricevono il sostegno necessario per allattare al meglio. Questo include l'accesso a consigli e consulenze qualificati, empatici e rispettosi, durante tutto il percorso di allattamento. La raccolta di dati affidabili è fondamentale per affrontare le disuguaglianze e garantire alle madri e alle famiglie un sostegno tempestivo ed efficace per l'allattamento. Attualmente, solo la metà dei Paesi raccoglie dati sui tassi di allattamento Per sostenere i progressi, è necessario disporre di dati anche sulle azioni politiche che rendono possibile l'allattamento, come le politiche occupazionali a favore delle famiglie, l’applicazione del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno e gli investimenti nell'allattamento. Sistemi di monitoraggio Il miglioramento dei sistemi di monitoraggio aiuterà ad aumentare l'efficacia delle politiche e dei programmi per l'allattamento, a fornire informazioni per un migliore processo decisionale e a garantire che i sistemi di sostegno possano essere adeguatamente finanziati. Quando l'allattamento è protetto e sostenuto, le donne hanno più del doppio delle probabilità di allattare. Si tratta di una responsabilità condivisa. Le famiglie, le comunità, il personale sanitario, i politici e gli altri responsabili delle decisioni giocano tutti un ruolo centrale: Aumentando gli investimenti in programmi e politiche che proteggano e sostengano l'allattamento attraverso finanziamenti nazionali dedicati. Lavoro a favore delle famiglie Attuando e monitorando politiche di lavoro a favore delle famiglie, come il congedo di maternità retribuito, le pause per l'allattamento e l'accesso a servizi di assistenza all'infanzia economici e di buona qualità. Garantire che le madri a rischio nelle emergenze o nelle comunità sottorappresentate ricevano protezione e sostegno per l'allattamento in linea con i loro bisogni specifici, compreso una consulenza tempestiva ed efficace sull'allattamento come parte dell’assistenza sanitaria di routine. Migliorare il monitoraggio dei programmi e delle politiche di allattamento per informare e migliorare ulteriormente i tassi di allattamento. Sviluppare e far rispettare le leggi che limitino la commercializzazione dei sostituti del latte materno, comprese le pratiche di marketing digitale, con un monitoraggio per segnalare di routine le violazioni del Codice. In Italia l'Unicef porta avanti le Baby-Friendly Initiatives (Bfi): buone pratiche, basate su prove di efficacia, che proteggono, promuovono e sostengono l’allattamento, offrendo e garantendo al contempo cure e sostegno adeguati alle madri che non allattano. Le Bfi comprendono 35 ospedali e 10 comunità riconosciuti 'Amici delle bambine e dei bambini' e 4 corsi di laurea Amici dell’allattamento. Inoltre, fanno parte del programma dell'Unicef Italia "Insieme per l'allattamento" oltre 1.000 Baby PIt Stop, aree allestite per accogliere i genitori che vogliono allattare o cambiare il pannolino quando si trovano fuori casa.   [email protected] (Web Info) Foto di Rebecca Scholz da Pixabay Read the full article
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