#predestinazione
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" Scorro nella memoria tutto il mio passato e involontariamente mi chiedo: a che fine ho vissuto? Per che scopo sono nato?… Probabilmente uno scopo c’era e devo avere avuto un’alta destinazione, perché mi sento forze sconfinate nell’anima; ma non sono riuscito a scoprire questa destinazione, mi sono distratto con le lusinghe di passioni vuote e ingrate; dal loro crogiolo io sono uscito duro e freddo come l’acciaio, ma ho perso per sempre il fuoco delle nobili aspirazioni, il fiore migliore della vita. E da allora quante volte ho già recitato il ruolo dell’ascia nelle mani del destino! Come lo strumento del boia, io sono caduto sulla testa delle vittime predestinate, spesso senza cattiveria, sempre senza rimpianto…
Il mio amore non ha mai reso felice nessuno, perché non ho mai sacrificato nulla per coloro che ho amato; io amavo per me, per il mio proprio piacere; mi limitavo a soddisfare uno strano bisogno del cuore, inghiottivo avidamente i loro sentimenti, la loro tenerezza, le loro gioie e sofferenze: e non ne ero mai sazio. Così chi è sfinito dalla fame si addormenta stremato e vede in sogno cibi sontuosi e vini spumeggianti; divora con entusiasmo i doni aerei dell’immaginazione, e gli pare di stare meglio… ma non appena si sveglia, la visione scompare… restano la fame raddoppiata e la disperazione! Così, forse, domani io morirò!… e sulla terra non resterà nemmeno un essere che mi abbia veramente capito. Alcuni mi ritengono peggiore, altri migliore di quanto io non sia in realtà… Alcuni diranno: era un bravo ragazzo, altri: un farabutto!… E l’una e l’altra cosa saranno false. Dopo di questo vale forse la pena di vivere? Eppure si vive: per curiosità, nell’attesa di qualcosa di nuovo… È ridicolo e irritante! "
Michail Jur'evič Lermontov, Un eroe del nostro tempo, traduzione e introduzione di Pia Pera, Collana Oscar Classici n.635, Mondadori, 2009.
Nota: il testo fu pubblicato a puntate sulla rivista letteraria russa Отечественные записки (Otechestvennyua Zapiski, "Annali patrii") nel 1839 e l'anno seguente uscì in volume presso l'editore Iliya Glazunov.
#Michail Jur'evič Lermontov#Un eroe del nostro tempo#Pia Pera#romanzo#letture#leggere#libri#Letteratura russa#XIX secolo#impero zarista#società russa dell'800#Impero russo#Europa#citazioni letterarie#Caucaso#narrativa#Antico Regime#racconti#Cecenia#Groznyj#Kislovodsk#predestinazione#destino#giovani#passione#avventure#aristocrazia#donne#amore#sentimenti
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Nessuno può tenere distanti due persone che si appartengono e che si stanno cercando, forse anche da molto tempo e da molto distante.
Pier Vittorio Tondelli
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È necessario esaminare attentamente ogni cosa e ritenere il bene
È necessario esaminare attentamente ogni cosa e ritenere il bene Ci sono dottrine che un credente non ha mai udito, oppure ne ha sentito parlare da qualcuno in modo contrario, e si forma dentro di lui un sentimento di avversione contro certe dottrine. Prima di rigettare una dottrina e di dichiararla sbagliata o falsa, è necessario studiarla per bene in tutte le Scritture, esaminando e dando una…
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PREDESTINAZIONE E KARMA
di Chiara Rovigatti Proprio oggi mi è stata fatta in privato questa domanda: <<Se esiste il libero arbitrio e quindi è gia stato tutto scritto, come si lega la legge del karma?>>, e ne parlo perchè credo che sia un quesito che ci siamo fatti in molti prima o poi, per cui di seguito trascrivo la modesta interpretazione che ho dato. <<La legge del karma rientra in quella della predestinazione in…
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Come se qualcosa lo avesse toccato dentro. Come se quella ragazza fosse diversa dalle solite. Come se fra loro due dovessero succedere molte altre cose. Come se lui ne fosse uscito differente. Come se Laide incarnasse nel modo più perfetto e intenso il mondo avventuroso e proibito. Come se ci fosse stata una predestinazione. Come quando uno, senza alcun particolare sintomo, ha la sensazione di stare per ammalarsi, ma non sa di che cosa né il motivo. Come quando si ode dabbasso il cigolio del cancello e la casa è immensa, ci abitano centinaia di famiglie e all'ingresso è un continuo andirivieni eppure all'improvviso si sa che ad aprire il cancello è stata una persona la quale viene a cercarci.
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Dino Buzzati - "Un amore"
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Gli Amanti
"Ama il tuo Destino e amerai il Mondo intero".
Il Libero Arbitrio è l'incantesimo che maggiormente ha confuso le Menti e i Cuori dell'Umana Esistenza.
"L'illusione di scelta" è stata per anni un atto di arroganza e onnipotenza dell'Umano per creare Materia viva. Una sorta di "alchimia involuta".
L'Essere Umano si è illuso per millenni di "governare la Materia" a proprio uso e consumo. Ma è stata essa che alla fine ha governato ogni singolo individuo su questa Terra, regalandogli sovrastrutture traumatiche e credenze disfunzionali e illusorie.
Si è creduto per anni di aver "scelto" le nostre relazioni, i nostri incontri, le nostre professioni, le nostre "terre di esplorazione".
Questa scissione tra Spirito e Materia, tra Destino e Scelta è stata superata con gli ultimi movimenti di frequenza.
Ed ha reso consapevoli le "strutture di maggior attivazione" delle insidiose simbologie antiche che occultavano la Verità dell'Uomo.
Oggi lo sappiamo e lo sentiamo forte dentro di noi: non c'è una "scelta" in questa Dimensione di Coscienza.
Come non c'è realmente un "bene" o un "male".
E il Destino non è qualcosa che "toglie". E' un flusso. E' una corrente limpida e "matematica", che conduce verso l'Esperienza di noi stessi.
Ogni accadimento non è "legge dell'Attrazione" nel Piano di Coscienza che stiamo sperimentando.
Ciò che noi impropriamente definiamo come "legge dell'Attrazione" potremmo rappresentarla più propriamente come "proiezione e reiterazione di schema interiorizzato". Ma non è il Piano Divino. E non è in senso assoluto ciò che possiamo definire come "Destino".
E' complesso da "sentire" e "comprendere" con la Mente questo passaggio. Sono livelli di Coscienza diversi ad animare questa consapevolezza.
Ci sono individui legati all'Antica Energia che credono ancora all'Accanimento del Destino, al Dolore della Predestinazione, alla Sfortuna, al Caso Funesto e Sfavorevole.
Nulla di tutto ciò è reale. Non rappresenta in alcun modo la Verità di chi siamo.
Noi non siamo mai "fuori dal nostro Destino". Esso ci cammina a fianco da sempre. Per mostrarci la nostra vera Identità, la nostra Origine, il nostro Atto Creativo primordiale.
Non certo per affossarci e produrre prigionia e sofferenza. Ma semplicemente per ricongiungerci allo Spirito da cui proveniamo, attraverso l'esperienza pazzesca del percepire una Realtà Emotiva e Materiale.
Ciascuno di noi ha incontrato i propri "Maestri" nel corso della sua Esistenza. Erano uomini e donne del Destino. Erano diversi, speciali, intensi nel loro movimento di proiezione.
Essi erano travestiti magari da "barboni", erano violenti o malati.
Erano "inguardabili" dal punto di vista Umano.
Ma dopo aver attraversato lo specchio dell'inguaribile dolore che riflettevano su di noi, abbiamo scoperto che essi ci mostravano con dovizia di particolari il costrutto del nostro trauma irrisolto, a cui eravamo illusoriamente collegati.
Erano accanto a noi, davanti a noi, dentro di noi, per spronarci a ripulire ogni parte di menzogna e di struttura disfunzionale che avevamo creato intorno al Dono. Per liberarci dalla illusione potente e strutturata della nostra eredità traumatica. Per spogliare la parte identificata con la frattura e la separazione tra Cuore, Mente e Spirito.
Il Destino si muove per "esperienza" del Destino stesso.
Qui, su questo Piano di Coscienza, non siamo ancora perfettamente collegati con la Multidimensione, dove tutto è già accaduto e dove la Libertà disvela il suo magico impianto risolutore.
Ma se per un attimo riuscissimo a distaccarci dalla vibrazione del Corpo di Dolore, sarebbe tutto assolutamente chiaro, limpido, cristallino. Tutto assumerebbe un "senso", non logico, ma di "sentito".
Perdite, lutti, mancanze, insoddisfazioni, disamore non sono "il Destino", sono ciò che impedisce al nostro Cuore di viaggiare insieme ad esso con tranquillità e fede.
Ma anche se ci opponessimo con tutte le Forze a ciò che siamo e ciò che stiamo per vivere, esso accadrebbe comunque.
Ciò che è accaduto e sta per accadere nelle nostre Vita, sarebbe accaduto comunque: non dipende dalla volontà umana. E per certi versi, considerando la potente disfunzione traumatica a cui il Collettivo è collegato, sarebbe impossibile un cambiamento così potente come questo che stiamo vivendo, attraverso strutture interiori emotive ancora così immature e irresponsabili. Ogni tentativo cadrebbe a vuoto.
Nell'ascesa veloce e impattante di questa nuova Vibrazione Dimensionale (che stiamo pian pianino assorbendo), non si viaggia con la "scelta". Si viaggia con l'unica esperienza possibile: quella già avvenuta.
Perciò spogliatevi dal Senso di ingiustizia, dalla Ferita dell'Attaccamento Genitoriale, dalla rabbia per la presunta Perdita o Mancanza.
Spogliatevi dai lutti, dalle violenze e dalla identificazione traumatica. E iniziate a maturare un emotivo sano, adulto e responsabile del proprio Destino, sia spirituale che incarnazionale.
Siate integri e puliti nel vostro movimento Dimensionale.
Non si tratta di "scegliere" in questa Esperienza Esistenziale. Ma di "vivere". Vivere nell'onestà di chi siamo. Nella Verità che alberga da sempre dentro di noi. Nel battito del nostro Cuore, che da sempre sa e guida i nostri passi.
Potete opporvi. Certo. Ma non cambierebbe.
Certe esperienze sono a voi dedicate. E sono tutte straordinarie, se ne sapete cogliere l'Essenza e il Dono immenso che portano.
Quando "uniremo i puntini" di tutto il nostro viaggio, saremo abbagliati da un senso di pace.
E' stato sempre tutto incredibilmente perfetto. Non c'era nulla che poteva essere altrimenti manifestato.
Tutto complottava per "riaprire il Cuore al Dono originale" e ricomporlo nella sua magnificenza. Tutto è accaduto per poterlo un giorno manifestare nella sua infinita potenza e purezza. Ma non lo sapevamo. Non lo riconoscevamo. Ne eravamo totalmente ignari.
Nulla possiamo "contro il Destino", perché il Destino siamo noi.
Buon Febbraio... illuminante, immenso, veloce e fulmineo.
Mirtilla Esmeralda
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Il Tempo e le Anime (A mio padre e a mia madre) - Parte quinta
Il Maestro individuò il proprio Discepolo secondo una predestinazione che aveva fatto incontrare lontane esistenze profondamente affini: la freccia scoccata dall’arco colse esattamente il centro del bersaglio perché esso faceva tutt’uno con l’arciere. L’intima essenza di Riccardo lo indusse a incamminarsi per l’ardua via che avrebbe trasformato un fabbro realizzatore di stufe a legna e carbone…
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#Albrecht Dürer#Alda#Arnold Schönberg#Claude Debussy#Edvard Munch#Gaetano Previati#Giacomo Balla#Johann Sebastian Bach#Kazimir Malevic#Leonardo da Vinci#Luigi Russolo#Nicolas Poussin#Odilon Redon#Paul Klee#Pierre Puvis de Chavannes#Piet Mondrian#Professore#Riccardo#Sandro Botticelli#Wassily Kandinsky
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un professore italiano di filosofia che si chiama dante. predestinazione
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Non pensi che ognuno di noi sia destinato ad una sola anima (l'altra meta' insomma ). ?Quella persona che, con il suo sguardo, è in grado di farsi riconescere in mezzo ad una folla immensa e dalla quale non saresti in grado di allontanarti e di lasciarla andare via per nulla al mondo.
***ATTENZIONE*** Il testo seguente contiene quantità di cinismo e di realismo che alcune persone potrebbero trovare offensive disturbanti: la vostra prosecuzione nella lettura verrà considerata una sottintesa comprensione ed accettazione di quanto appena comunicato ed è un'azione intrapresa liberando fin d'ora lo scrivente di ogni responsabilità.
Caro anonimo, la mia risposta è molto semplice ed è NO, anzi è ASSOLUTAMENTE NO.
Destino, karma, predestinazione (solo per citare alcune delle difese emozionali su cui una teoria come la tua si basa) sono indefinibili invenzioni, create ad uso e consumo di coloro che hanno difficoltà a fare i conti con realtà quali la località, il caso, il caotico costante divenire di una realtà che non controlliamo, la volatile variabilità delle situazioni, ed anche per coloro che hanno altrettante difficoltà per accettare che nelle loro vite, a partire dalla semplice esistenza delle stesse, non c'è nulla di eccezionale, in termini assoluti.
E questo non riguarda solo le relazioni, ma proprio tutto il costrutto di abitudini, tradizioni, preferenze, valori, gusti, aspettative, valutazioni morali, dentro cui ognuno di noi è immerso e da cui ognuno di noi è definito, anche nella non accettazione o nel rifiuto delle stesse, ha carattere di casualità, località e sovrastrutturalità.
Il formaggio vi piace perché siete europei, mentre un paio di miliardi di persone che vive nell'estremo oriente lo guarda con disgusto e lo considera latte marcio; quelle stesse persone, poi, non capiscono come mai noi si stia a fare tutto sto casino e sta polemica nei riguardi dell'introduzione degli insetti nelle nostre diete, perché per loro sono delicatezze e prelibatezze da secoli. Guidate tenendo la destra perché siete nati al di fuori dei paesi anglosassoni. Scrivete da sinistra a destra perché non siete nati in un paese arabo. Vi sembra ovvio scrivere le parole a partire da un alfabeto fatto di lettere, ognuna delle quali rappresenta un brevissimo fonema, ma nel resto del mondo c'è chi trova altrettanto normale avere un alfabeto sillabico o addirittura ideogrammatico, e tutto questo non dipende da una scelta, ma dalla casualità a riguardo di dove siete geograficamente nati.
Non so se, tutti coloro che si sentono perfettamente rappresentati dalla chiesa cattolica e che si fanno vanto della loro fede nei dogmi di essa, hanno presente che fossero nati in Inghilterra sarebbero probabilmente anglicani, luterani fossero nati in Germania, islamici fossero nati in Arabia, scintoisti fossero nati in Giappone, ovvero che anche la religione ha valenza in buona parte geografica, locale.
E nemmeno mi metto a tirare dentro alla discussione anche la variabile tempo, la variabile storica, perché gli stessi, nati eventualmente in Italia , sì, ma qualche secolo prima di Cristo, avrebbero trovato delizioso il garum (usate Google, se non sapete cosa è) ed avrebbero offerto libagioni ad Apollo.
Quindi, alla luce di quanto detto, l'idea che esista una ed una sola persona per ognuno di noi e che quella persona a noi sia destinata, è quanto meno ingenua: anche quella relazionale è una circostanza su cui il momento in cui siamo nati, il luogo in cui siamo nati, la cultura in cui ci siamo trovati immersi, l'educazione che abbiamo ricevuto, solo per citare alcuni aspetti su cui non abbiamo alcun controllo, hanno una parte molto più determinante di quella che, quel rimasuglio di reale libero arbitrio rimastoci, potrà mai vantare.
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Influenza culturale storica di Nostradamus

L’influenza culturale storica di Nostradamus è vasta e complessa toccando molteplici aspetti della società, dalla letteratura all’arte dal cinema alla musica le sue profezie hanno lasciato una impronta indelebile sulla cultura mondiale. Comprendere questa influenza ci permette di apprezzare pienamente la figura di Nostradamus e di riconoscere il suo contributo molto importante alla storia e alla cultura. Per quel che riguarda l’influenza di Nostradamus sulle arti cominceremo a prendere in considerazione la sua influenza sulla letteratura. Nostradamus ha ispirato numerosi autori nel corso dei secoli. Le sue profezie con il loro linguaggio enigmatico e il loro contenuto simbolico hanno fornito materiale ricco per scrittori di generi diversi. Uno degli esempi più noti è quello di Giulio Verne il padre della fantascienza moderna che cita Nostradamus nei suoi romanzi utilizzando le sue visioni per arricchire le trame avventurose. Anche Umberto Eco famoso per il suo approccio esoterico alla narrativa Ha fatto riferimento a Nostradamus nelle sue opere. Eco ha esplorato nelle sue opere temi di mistero e conoscenza nascosta. Per fare un esempio concreto Umberto Eco nel suo romanzo "Il pendolo di Foucauld” ha integrato elementi della tradizione profetica costruendo un intricato labirinto di cospirazioni e segreti. Nel mondo della poesia Nostradamus è stato una ispirazione per poeti che cercavano di catturare il senso del mistero e della predestinazione. Yeats conosciuto per il suo interesse per la dimensione dell’occulto ha tratto ispirazione dalle profezie di Nostradamus per i suoi lavori. Anche nel teatro figure come Cristopher Marlowe e Ben Yonson hanno creato personaggi ispirati a veggenti come Nostradamus. In tal modo essi hanno arricchito le loro opere con elementi di profezia e premonizione. La rappresentazione del veggente come un personaggio enigmatico e ambiguo ha permesso ai drammaturghi di esplorare temi collegati al destino e al libero arbitrio. L’influenza di N si estende anche alle arti visive dove il simbolismo nelle sue profezie è stato rappresentato in vari modi. Salvator Dalì il maestro del surrealismo ha creato opere ispirate ai temi profetici di Nostradamus. Le sue opere caratterizzate da immagini oniriche e simboli criptici riflettono la complessità e l’enigmaticità delle profezie dell’autore francese. Per fare une esempio l’opera “il volto di Nostradamus” di Dalì rappresenta il veggente con un volto deformato circondato da simboli astrali a sottolineare l’interconnessione tra il tempo il destino e la psiche umana. Il pentagramma la clessidra e altre icone esoteriche sono state ampiamente utilizzati dagli artisti per rappresentare le visioni di Nostradamus. Questi simboli intrisi di significati profondi hanno contribuito a creare un immagine visiva forte e duratura del veggente. Altri artisti hanno utilizzato simboli astrologici e iconografie rinascimentali per rappresentare il mistero e la profezia nelle loro opere. Le profezie di Nostradamus hanno esercitato una forte influenza anche sui mass media. Le profezie di Nostradamus hanno affascinato non solo scrittori e artisti ma anche i creatori di film serie televisive. Numerosi film e documentarli hanno esplorato la vita e le profezie varie del veggente francese. Tra questi "Nostradamus” un film che traccia la vita del veggente e vari documentari che analizzano l’accuratezza delle sue profezie. Queste rappresentazioni hanno contribuito a formare l’immagine popolare di Nostradamus come profeta misterioso e lungimirante. Alcuni documentari come quelli prodotti da History Chanel hanno cercato di decodificare le sue quartine collegandole a eventi storici contemporanei. La serie tv "Reign” ha incluso Nostradamus come personaggio utilizzando le sue profezie per arricchire la trama storica e drammatica. Questo approccio ha permesso di introdurre elementi di mistero e tensione rendendo la narrazione più avvincente. Anche la musica è stata influenzata dalle profezie di Nostradamus con artisti che hanno incluso riferimenti alle sue visioni nelle loro opere. Il gruppo heavy metal Judas Priest ha pubblicato un album intitolato “Nostradamus” in cui le canzoni esplorano temi di profezia e destino. Altri artisti hanno scritto canzoni ispirate alle visioni di Nostradamus utilizzando la sua figura per esplorare temi di mistero e premonizioni. prenderemo ora in considerazione l’influenza storica di Nostradamus. Le profezie del veggente francese sono state interpretate come predizioni di vari eventi storici influenzando la percezione pubblica e politica di tali eventi. Alcune delle quartine di Nostradamus sono state interpretate come profezie della rivoluzione francese. Inoltre la figura di Napoleone Bonaparte è spesso collegata alle sue quartine considerate come premonizioni dell’ascesa di un grande leader militare. Durante la II guerra mondiale le profezie di Nostradamus sono state utilizzate sia dagli alleati che dai nazisti per la propaganda. Entrambe le parti cercavano di trovare nelle sue quartine previsioni che potessero giustificare le loro azioni e motivare le truppe. Per fare un esempio il ministro della propaganda nazista utilizzò le quartine per far credere che il nazismo era destinato a durare mille anni basandosi su presunte previsioni di Nostradamus. Dobbiamo mettere in evidenza che l’impatto delle profezie del veggente francese non si è limitato solo agli eventi storici ma ha avuto una influenza significativa anche sulla società e la cultura. Per quel che riguarda la percezione pubblica della figura di Nostradamus dobbiamo dire che egli è stato percepito in modi diversi nel corso dei secoli passando dall’essere venerato come un veggente profetico a essere criticato come un impostore. Tale cambiamento di percezione riflette le fluttuazioni nei valori culturali e degli atteggiamenti nei riguardi della profezia e dell’occulto. Durante il Rinascimento la sua figura era messa in relazione con la saggezza esoterica mentre nei secoli successivi è stato visto con scetticismo da parte di una società sempre più scientifica e razionale. Per quanto riguarda l’eredità di Nostradamus della cultura popolare dobbiamo dire che essa è evidente in numerosi riferimenti a lui in libri , film e programmi televisivi e altre forme di intrattenimento. La sua figura è diventata sinonimo di profezia e mistero perpetuando il suo fascino nel tempo. A loro volta gli studiosi hanno continuato a esplorare ed analizzare le opere di Nostradamus fornendo nuove interpretazioni e elaborando nuove prospettive sul suo lavoro. La ricerca accademica su Nostradamus ha messo in luce la complessità delle sue opere e ha esplorato le influenze culturali storiche e personali che hanno condizionato le sue profezie. Alcuni studiosi hanno cercato di decodificare le quartine offrendo interpretazioni che collegano le profezie a eventi specifici. Altri ricercatori hanno esaminato le fonti storiche letterarie utilizzate da Nostradamus rivelando come abbia combinato influenze diverse per creare le sue visioni profetiche. Le opere di Nostradamus hanno ricevuto sia critiche che sostegno in ambiente accademico. Alcuni studiosi criticano l’ambiguità delle sue profezie mentre altri riconoscono il valore storico e culturale delle sue opere. In definitiva dobbiamo dire che la questione della interpretazione delle quartine continua a essere un argomento di dibattito nell’ambiente accademico con alcune teorie che sostengono che Nostradamus abbia voluto scrivere in maniera oscura per proteggere le sue conoscenze. Per quanto riguarda le interpretazioni moderne delle profezie di Nostradamus esse continuano a evolversi riflettendo i cambiamenti nelle credenze e nelle aspettative culturali. Per fare un esempio le profezie di Nostradamus sono state spesso utilizzate nelle teorie del complotto che le interpretano come messaggi nascosti destinati a guidare e condizionare l’umanità. Alcuni teorici del complotto sostengono che Nostradamus avesse accesso a conoscenze esoteriche o a informazioni segrete che gli permisero di prevedere eventi futuri con una precisione sorprendente. Tuttavia queste interpretazioni sono spesso basate su interpretazioni vaghe ed ambigue nelle sue profezie. Le profezie di Nostradamus continuano a essere rilevanti nel contesto contemporaneo influenzando la cultura nella società moderna. La loro capacità di adattarsi a vari contesti storici e culturali contribuisce a mantenere vivo l’interesse per Nostradamus. Per quanto riguarda l’impatto delle profezie nella psicologia gli studi psicologici hanno analizzato l’impatto delle profezie sulla psiche umana e sulla paura del futuro. Il concetto di predestinazione e la ricerca di significati nascosti possono influenzare il modo in cui le persone percepiscono e reagiscono agli eventi futuri. La figura di Nostradamus è stata utilizzata per studiare come le credenze nelle profezie possano influenzare il comportamento e le decisioni degli individui. Molto importante in psicologia è il cosiddetto "Effetto Nostradamus” che si riferisce al fenomeno per cui le persone cercano di adattare i riti attuali alle profezie di Nostradamus. Questo effetto è spesso alimentato dalla ricerca di conferme e dal desiderio di trovare un senso negli eventi caotici. Gli studi psicologici hanno esplorato come l’effetto Nostradamus possa influenzare la percezione del futuro e la credenza nelle profezie. Concludiamo il nostro discorso prendendo in considerazione l’influenza delle profezie di Nostradamus nelle religioni e nella spiritualità. Le profezie di Nostradamus sono state interpretate integrate in diverse tradizioni religiose spirituali. Alcuni gruppi religiosi vedono nelle sue quartine delle premonizioni divine utilizzandole come parte delle loro credenze e pratiche spirituali. Ad esempio alcuni gruppi cristiani tradizionalisti hanno interpretato le sue profezie come previsioni della fine dei tempi e del ritorno di Cristo. Infine i movimenti spirituali moderni come il New Age hanno adottato le profezie di Nostradamus considerandole fonti di saggezza e di guida spirituale tanto che le sue visioni sono state spesso utilizzate per esplorare i concetti di energia cosmica ed evoluzione spirituale. Prof. Giovanni Pellegrino Read the full article
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Come se fra loro due dovessero
succedere molte altre cose.
Come se ci fosse stata una predestinazione.
Come quando uno, senza un particolare sintomo, ha la sensazione di stare per ammalarsi, ma non sa di che cosa nè il motivo.
Dino Buzzanti
*Un amore*
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Caro Dio, ti scrivo questa lettera per rivisitare alcuni punti che — nonostante profonde analisi — ancora non mi son del tutto chiari.
Partiamo dal fatto che, per quanto tutti parlino della tua infinita bontà e della tua misericordia oltre l'immaginabile, io sia stata creata per vivere nella tortura più angusta e maligna che si possa mai sopportare: ho una famiglia quasi perfetta, amici quasi perfetti e non sono nemmeno così brutta, allora, mi chiedo io, perché hai deciso di farmi comunque cadere nella miseria? Perché mi stai facendo vivere una tale situazione?
Io, oramai da 4 anni, non riesco nemmeno più a sopportare il pensiero che sia così illusa da andare dietro lo stesso individuo alquanto discutibile, il quale (o meglio specificare la quale) non solo è una persona terrificante, ma non ricambia nemmeno i miei sentimenti.
Allora, mi chiedo io, che senso ha farmi continuare così? Che senso ha macinare ogni mia giornata o sentimento per creare questa poltiglia di sensazioni negative, di rimpianti e pensieri? Perché hai deciso, proprio a me poi che ho sempre trattato bene tutti, di dedicare questo sconforto?
Se sei tanto buono, perché non mi liberi da queste catene e mi fai finalmente vivere la mia vita e le mie piccole avventure? Perché ogni giorno vedo il buio e la luce e non riesco nemmeno più a distinguerli? Perché quando tocco la terra sento la stessa consistenza dell'erba, e quando tocco la sabbia penso solo all'acqua? Perché mi fai vivere così?
Seppur io sia una persona abbastanza pratica, mi fai riflettere su questioni che a me son sempre state estranee, a probabilità o vari scenari che si potrebbero o non potrebbero manifestare, dove al centro ci sono io ed una persona che — per TUA scelta — è inarrivabile.
Perché devo smettere di sentire odori, sapori e melodie? E perché, quando finalmente decido di sentirle, me ne privi dell'essenza riportando tutto a lei?
Se sei tanto buono come dicono, aiutami, non te ne stare là fermo. Se scopro che la predestinazione è realtà e tu mi hai programmato una fine così malevola appositamente, mi sentirai in paradiso, purgatorio o inferno.
Come se qualsiasi di queste cazzate, come la religione e l'amore, sia vera d'altronde.
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Perché molti Giudei sentendo il messaggio di salvezza dalla bocca di Gesù rimasero increduli?
Perché molti Giudei sentendo il messaggio di salvezza dalla bocca di Gesù rimasero increduli? Gesù parlando con i Giudei, tra le tante cose che disse, vi sono anche queste riportate dall’Apostolo Giovanni: «E sebbene avesse fatto tanti miracoli in loro presenza, pure non credevano in lui; affinché s’adempisse la parola detta dal profeta Isaia: Signore, chi ha creduto a quel che ci è stato…
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guarda che è incredibile che i protestanti dicano di avere successo in quanto protestanti: non c'è concetto più inerte della predestinazione, se io sapessi di essere predestinato alla salvezza, smetterei di lavorare e camperei di sussidi. è evidente che il mood cattolico del libero aribitrio è il sistema vincente per un economia capitalistica. il motivo per cui i paesi non cattolici funzionano (vedi l'america) è che hanno una posizione geografica migliore. se ci fossero i cattolici funzionerebbero ancora meglio.
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Come se qualcosa lo avesse toccato dentro. Come se quella ragazza fosse diversa dalle solite. Come se fra loro due dovessero succedere molte altre cose. Come se lui ne fosse uscito differente. Come se Laide incarnasse nel modo più perfetto e intenso il mondo avventuroso e proibito. Come se ci fosse stata una predestinazione. Come quando uno, senza alcun particolare sintomo, ha la sensazione di stare per ammalarsi, ma non sa di che cosa né il motivo. Come quando si ode dabbasso il cigolio del cancello e la casa è immensa, ci abitano centinaia di famiglie e all'ingresso è un continuo andirivieni eppure all'improvviso si sa che ad aprire il cancello è stata una persona la quale viene a cercarci.
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Dino Buzzati - "Un amore"
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Recensione "Cefalux" di Pietro Virgadamo ed Emanuele Sinagra
Esiste una predestinazione nell’amore? Esiste un amore che può superare ogni ostacolo? Addirittura secoli di distanza? La risposta è tra le pagine di questo libro: l’amore autentico non è conoscenza ma riconoscimento, lo si vive dentro e non ci si può sbagliare. Tra pandemie e malanni, amici e amanti, gli autori raccontano due storie intrecciate, che, nell’incanto di un���estate a Cefalù, si…
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