#ponte simbolo
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cesarecitypilgrim · 8 months ago
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Costruire un ponte. Allenare lo spirito 6/Bridge Building. Spiritual Training 6
Costruire un ponte non è solo un modo per andare da una sponda all’altra di un fiume, raggiungere un’isola, collegare due vie. È mettere in contatto due parti, unire due opposti, aumentare le possibilità di conoscenza e di movimento. Costruire un ponte è anche un esperienza spirituale profonda che nell’antichità era riservata a pochi eletti, dotati di poteri magici e di conoscenze arcane.…
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libero-de-mente · 3 months ago
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Il Sogno Giallo di Arles
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(racconto di fantasia)
Arles, una piccola città nel sud della Francia, era diventata la tela sulla quale Vincent Van Gogh dipingeva i suoi sogni più vivaci. In quel periodo, i girasoli erano i suoi assoluti protagonisti. Non erano solo fiori, ma un simbolo, una fiamma che bruciava dentro di lui.
Un pomeriggio, mentre il sole calava tingendo il cielo di arancio e rosa, Van Gogh si ritrovò in un campo di girasoli. I fiori, alti e orgogliosi, si piegavano sotto il peso dei petali dorati, quasi volessero toccare la terra con i loro cuori gialli. Vincent prese la sua tela e i pennelli, e iniziò a dipingere.
Con pennellate veloci e vigorose, catturò la luce che danzava tra i fiori, il vento che muoveva le loro teste e il silenzio profondo della campagna. In ogni pennellata, c'era tutta la sua passione, la sua gioia, ma anche una profonda malinconia. I girasoli, per lui, erano un modo per esprimere la bellezza della vita, ma anche la sua fragilità.
Mentre dipingeva, pensava a suo fratello Theo, al quale voleva dedicare queste tele. I girasoli, con la loro luminosità intensa, erano un omaggio alla loro amicizia, un ponte tra due anime unite dall'arte.
Quando l'ultimo raggio di sole scomparve, Van Gogh tornò a casa con la tela ancora umida. Si sedette davanti al camino e osservò l'opera, soddisfatto e commosso. In quel campo di girasoli, aveva trovato la sua felicità, seppur effimera.
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vecchiorovere · 23 days ago
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GUIDO RENI
Il Ritratto di Beatrice Cenci è un dipinto attribuito a Guido Reni (o ai suoi allievi), attualmente conservato alla Gallerie nazionali d'arte antica, presso il Palazzo Barberini di Roma. Il soggetto dell'opera è Beatrice Cenci, nobildonna romana che fu giustiziata per parricidio all'epoca del papato di Papa Clemente VIII.
Ritratto di Beatrice Cenci
Autore
Guido Reni o allievi, talvolta attribuito anche a Elisabetta Sirani o a Ginevra Cantofoli
Data
1600 circa
Tecnica
olio su tela
Dimensioni
75×50 cm
Ubicazione
Gallerie nazionali d'arte antica, Roma
Beatrice Cenci sarebbe, la nobile fanciulla romana effigiata da Reni (1577‐1599) fu protagonista di un celebre processo per parricidio che fece molto scalpore nella Roma del suo tempo e che venne seguito con grande partecipazione popolare.
fu giudicata colpevole di aver ucciso, insieme ai fratelli e alla matrigna, il padre, Francesco Cenci. Quest’ultimo, noto per la sua violenza e brutalità, aveva segregato la figlia e la seconda moglie.
Fu decapitata sulla piazza di ponte Sant’Angelo alla presenza di una enorme folla di romani fra cui dovette esserci anche RENI divenendo subito il simbolo dell’innocenza oppressa.
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hemlockdrunk · 1 year ago
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*in piedi sul piano della cucina* buongiorno φίλοι, φίλαι e φίλα. a grande richiesta. 
Il Δύσκολος, noto in italiano intercambiabilmente con il titolo di Misantropo o di Burbero, è una commedia menandrea in cinque atti datata attorno al 316 a.c., nonché unica opera del filone della commedia nuova ad esserci pervenuto quasi per intero. Al centro della narrazione vi sono due vicende parallele, quella del giovane Sostrato, proveniente da una ricca famiglia cittadina, innamorato di un’umile fanciulla contadina della quale, giustamente, non conosciamo neppure il nome; e quella di Cnemone, vecchio scorbutico e asociale - da lui il nome della commedia - e padre della giovane. 
Il personaggio di quest’ultimo è caratterizzato molto chiaramente, come un “misantropo (ἀπάνθρωπος, “lontano dall’umanità), collerico con tutti (appunto δύσκολος πρὸ�� ἅπαντας), che non ama la gente.”  [δύσκολος I, vv 6-7]. La sua è un’asocialità fraintesa dagli altri personaggi, la cui immagine di Cnemone è quella di un vecchio selvatico e aggressivo ai limiti della bestialità, che non solo evita ma contrasta attivamente qualsiasi tipo di contatto con il mondo esterno e contemporaneo. In verità, il suo atteggiamento altro non è che una risposta estrema a un bisogno di integrità morale; esso si manifesta in un rifiuto attivo della città, luogo naturale di rapporti umani, sociali ed economici, ma anche simbolo e incarnazione di progresso e modernità, e da un rifugio nella campagna, in una vita spartana e quasi autarchica, umile, povera. Cnemone, come la maggior parte dei vecchi nella letteratura grecolatina, è ancorato agli antiqui mores, alle tradizioni patrie e in ultimis a un’idea di moralità ormai superata e arcaica. L’isolamento di Cnemone dalla socialità corrisponde in larga misura a un isolamento dal presente; e risulta difficile non vedere in questo comportamento un parallelismo con quello dei tre evangelisti. O almeno, risulta difficile a me non pensare ai tre evangelisti per più di cinque minuti di fila. 
Il presente, dagli occhi degli evangelisti, è sinonimo di degrado, scardinamento. I sistemi valoriali di tutti e tre (soprattutto di Marc, considerato che fredvargas a quanto pare preferirebbe morire piuttosto che approfondire un minimo introspettivamente Mathias e ancora di più Lucien) paiono anche loro radicati nei rispettivi periodi d’elezione; di nuovo, soprattutto quello di Marc, con tutte le sue seghe mentali sulla nobiltà cavalleresca. Il simbolo maggiormente rappresentativo del loro isolamento completo dal presente e dal progresso è, almeno a mio avviso, l’elemento del telefono - o della sua mancanza. Essa li isola non solo metaforicamente da una tecnologia ormai incompatibile con le loro tendenze al rifugiarsi nel passato, ma fisicamente da qualsiasi contatto con l’esterno. Non a caso il loro unico ponte con la modernità (n.d.a. in questo trip allucinante che mi sto facendo userò presente, modernità e contemporaneità, che storicamente NON significano la stessa cosa, nella loro accezione di uso comune, come sinonimi di, appunto, presente, perché ripetere sempre la stessa parola suonerebbe male) nonché con la rete telefonica è Vandoosler il Vecchio, simbolo del presente, che per telefonare deve uscire dalla casa per recarsi al vicino bar, atto che può essere inteso come un abbandono del passato, di cui la topaia pare intrisa, e una dipendenza da un luogo di rapporto umano come il bar, ma soprattutto luogo moderno. In più, non è difficile riscontrare somiglianze tra i rispettivi stili di vita, entrambi poveri e difficili seppur per diversi motivi. 
Come Cnemone rifiuta la contemporaneità, così gli evangelisti, e qualsiasi epoca non sia quella che vedono come “loro”, e una mediazione tra piani temporali non pare possibile. In realtà, la suddetta mediazione tra contesti e epoche avverrà, nel δύσκολος come più discutibilmente nella trilogia degli evangelisti, dalla forza conciliatrice dell’Eros. In Menandro, è l’amore di Sostrato per la figlia di Cnemone a fungere da intermediario nelle contrapposizioni di ordine psicologico, generazionale, ambientale e socioeconomico; in Vargas è altresì l’amore (amore platonico, amicale, fraterno, non assolutamente con sfumature omoerotiche) che comunque si forma tra i tre nonostante le loro evidenti differenze, permettendo loro di superare la barriera temporale dei secoli e fisica delle scale per unirsi tutti in nome di una causa comune. L’amore di Sostrato (come l’amore l’amicizia tra gli evangelisti) attiva un processo comunicativo e conciliatore tra mondi così distanti, in quanto nell’universo menandreo “l’eros [...] si afferma come forza conciliatrice capace di mediare tra le disparità delle condizioni sociali e dei caratteri” [F. Ferrari, Introduzione al teatro greco, Sansoni, Milano, 1996.] 
Altra analogia può essere trovata nella scena del pozzo. Durante l’atto IV, a causa di un errore della vecchia serva fidata (dunque per colpa di una donna più matura con la quale la persona ha un rapporto di fiducia stretta e quasi familiare non so se vedete la mia visione o se sono io che sto uscendo di testa) Cnemone precipita in un pozzo, dove resta, ferito e quasi moribondo, incapace di uscirne. A salvarlo sono Gorgia, figlio di primo letto della ex moglie di Cnemone stesso, e Sostrato; Gorgia si cala nel pozzo e soccorre Cnemone, mentre Sostrato regge la fune per trascinarli di nuovo in superficie. Se fisicamente i ruoli corrispondenti sono chiari (Mathias-Cnemone, Marc-Gorgia e Lucien-Sostrato) metaforicamente parlando le figure si confondono, tanto da poter affermare che tutti e tre gli evangelisti siano in qualche misura tutti e tre gli eroi comici. 
Cnemone è nel pozzo, nuovamente e ancor più isolato, sprofondato in strati di terreno che effettivamente risalgono a epoche passate; e Cnemone rappresenta l’anzianità, rappresenta il rifugio nel passato e nella solitudine - che, con il caso del pozzo, potrebbero trasformarsi dal suo riparo alla sua tomba - il rifiuto del presente, e tutto quello che è stato detto in precedenza. Gorgia, al contrario, rappresenta la gioventù contrapposta alla vecchiaia del patrigno. Quello di Gorgia è un personaggio completamente positivo, portatore di valori etici quasi progressisti e che nella sua giovinezza porta al tempo stesso novità e maturità. I tre evangelisti stessi, nonostante i trent’anni suonati, sono sempre descritti come dei giovani, da Sophia, da Armand, da Adamsberg, et cetera. Nonostante la loro vocazione da storici, gli evangelisti sono comunque, volenti o nolenti, membri più o meno attivi di un presente che cercano di cambiare e migliorare, a partire dalla loro situazione finanziaria sino al complesso dell’eroe che emerge potentemente quando si ritrovino invischiati in un caso di omicidio. L’immagine del nuovo che soccorre il vecchio, nel momento in cui entrambi gli spiriti coesistano all’interno dei tre evangelisti, può essere intesa come se i tre, vicendevolmente, si salvassero da sé stessi. Le loro vite prima dell’incontro e della coabitazione sono sempre descritte come deprimenti, faticose e soprattutto solitarie [Fred Vargas, Debout les Morts, capitolo III]. L’aiuto che si prestano a vicenda, anche inconsciamente, non è solo monetario ma soprattutto morale, psicologico, e per quanto siano incapaci di esprimerlo a parole in quanto uomini alfa testosteronici l’affetto che provano l’uno per l’altro, di qualsiasi natura esso sia, è senza dubbio presente, e sincero.
Per ultima, viene la dimensione erotica. Le motivazioni di Sostrato, lasciato a reggere la fune, sono in realtà le più semplici: ingraziarsi il padre e, speranzosamente, la figlia. Più volte descrive, nella sua ῥῆσις ἀγγέλλικε, come durante l’intera operazione di salvataggio e subito dopo non sia in grado di staccare gli occhi dalla giovane, trattenendosi a stento dal baciarla. Similmente, persino dopo essere riemerso ed essere stato estratto dal pozzo, Mathias ripensa a Juliette (uomo etero alert) e al fatto che nonostante fosse un’assassina (e probabilmente pure lesbica) per farla breve lui aveva sempre voluto portarsela a letto e anzi, quasi quasi in fin dei conti era un peccato che non fosse successo. Invece Lucien - che è patologicamente incapace di comportarsi da eterosessuale - alla fine di questa serie di eventi fortemente traumatici, quando ci è finalmente dato uno spaccato dei suoi pensieri, anziché imparanoiarsi per tutto quello che è appena successo, fissa il suo coinquilino (uomo) bagnato fradicio, con tanto di descrizione del modo in cui i capelli gli ricadano sulle spalle. Comunque, se Sostrato riesce a ottenere la benedizione di Cnemone e a sposare l’amata, nessuno dei tre evangelisti tromba né verosimilmente tromberà mai. Choose celibacy !!!
Questi erano i miei due centesimi (documento google di 1400 parole). Valgono gli stessi disclaimer del muro di testo dell’altra volta io sono solo un omino su tumblr e sono pronto a scommettere che anche se fredvargas avesse letto Menandro di sicuro non ha creato volontariamente questa gigantesca metafora che invece ho allucinato io. Questa volta l’elaborazione arriva DOPODOMANI non rompetemi il cazzo sulla grammatica io questa roba non l’ho neanche riletta. 
bibliografia: xenia 3 (il mio libro di letteratura greca); la mia insegnante di greco (grazie monica); fonti terze citate nel testo. per lo spelling delle parole greche ringrazio poesialatina punto it e olivetti greco dizionario online quindi se accenti e spiriti sono messi a cazzo di cane o manca uno iota sottoscritto sappiate che per una volta NON è colpa mia.
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kneedeepincynade · 1 year ago
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The world is a bit smaller and humanity a bit closer thanks to Chinese-Maldivians efforts to build the sino-maldivian friendship bridge
😘 深情厚谊 - IL PONTE DELL'AMICIZIA TRA CINA E MALDIVE 🥰
🇨🇳 Tramite la Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢), ogni Paese può beneficiare dei frutti dello Sviluppo della Cina, i petali rosa della 中国春天 possono diffondersi ovunque 🌸
🌉 Il Ponte dell'Amicizia tra Cina e Maldive, progetto della Nuova Via della Seta, è il primo ponte moderno nella Storia dello Stato Insulare, ed è il simbolo della Cooperazione tra i due Paesi 💕
🇲🇻 Composte da 1087 isole, le Maldive sono famose per le spiagge paradisiache e l'acqua cristallina, ma la sua Capitale, Malè, è tra le città più densamente popolate al Mondo. Qui, come spiegato da CCTV, un'area inferiore a trecento campi da calcio ospita quasi la metà della popolazione del Paese 😱
🛥 Pertanto, l'unico mezzo di trasporto tra queste isole erano i traghetti. Tuttavia, i monsoni stagionali e il mare mosso rendevano spesso il viaggio pericoloso, se non addirittura impossibile:
💬 «Per molto tempo è stata una situazione molto difficile per le persone viaggiare tra queste due isole, a causa del mare molto agitato e dei monsoni, soprattutto per bambini, anziani e donne incinte», ha dichiarato Mohamed Saeed - Ex Ministro dello Sviluppo Economico delle Maldive 🇲🇻
🇲🇻 Per generazioni, il Popolo delle Maldive ha sognato un ponte sul mare, che collegasse Malè con l'Isola di Hulhule, dove si trova l'aeroporto del Paese. Tuttavia, i Governi delle Maldive non potevano permettersi, a livello di costi, la costruzione di una simile infrastruttura, e non detenevano le capacità tecniche per realizzare un simile progetto 😭
🇨🇳 Nel 2014, il Presidente Xi Jinping visitò l'Asia Meridionale, e la sua prima tappa furono le Maldive. Si trattò della prima Visita di un Presidente Cinese dall'Istituzione delle Relazioni Diplomatiche 😍
😍 A Malè, i due Capi di Stato raggiunsero un Consenso sullo Sviluppo Congiunto della Via della Seta Marittima, e fu pianificata la costruzione del Ponte dell'Amicizia:
💬 «La Visita del Presidente Xi Jinping è stata di caratura storica. [...] Ha visto il calore della gente. [...] Ha deciso di approvare la costruzione di questa importante infrastruttura», ha ricordato Mohamed Saeed 🇲🇻
🥳 Il 30 agosto del 2018, dopo 970 giorni di lavoro, il primo Ponte sul Mare delle Maldive è stato completato:
💬 «Questo è un momento storico. [...] È un ponte per il futuro delle Maldive», ha affermato Mohamed Muiz - Presidente della Repubblica delle Maldive 🇲🇻
😍 Questo ponte, gioiello della Nuova Via della Seta, ha collegato tre isole geograficamente separate, creando una nuova regione e ampliando le opportunità di sviluppo delle Maldive, ha dichiarato la Compagna Wang Lixin - Ambasciatrice presso lo Stato Insulare 🇨🇳
🤝 La Cooperazione mediante la Nuova Via della Seta tra Cina e Maldive, ha dichiarato il Presidente Muiz, ha portato frutti vantaggiosi a entrambi i Paesi, costituendosi come Modello di Relazioni tra Paesi grandi e piccoli 💕
😍 Il nuovo Ponte è un collegamento-chiave con l'Aeroporto Internazionale di Velana. Dozzine di aerei decollano e atterrano qui ogni giorno, ampliando le capacità commerciali ed economiche delle Maldive: un altro progetto iconico della Via della Seta Marittima del 21° Secolo 💕
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😘 深情厚谊 - THE FRIENDSHIP BRIDGE BETWEEN CHINA AND MALDIVES 🥰
🇨🇳 Through Mutual Benefit Cooperation (合作共赢), every country can benefit from the fruits of China's Development, the pink petals of 中国春天 can spread everywhere 🌸
🌉 The Friendship Bridge between China and Maldives, a project of the New Silk Road, is the first modern bridge in the history of the island state, and is the symbol of cooperation between the two countries 💕
🇲🇻 Made up of 1087 islands, the Maldives are famous for their paradisiacal beaches and crystal clear water, but its capital, Malè, is among the most densely populated cities in the world. Here, as explained by CCTV, an area smaller than three hundred football fields is home to almost half of the country's population 😱
🛥 Therefore, the only means of transportation between these islands were ferries. However, seasonal monsoons and rough seas often made the journey dangerous, if not downright impossible:
💬 «For a long time it has been a very difficult situation for people to travel between these two islands, due to the very rough seas and monsoons, especially for children, the elderly and pregnant women», said Mohamed Saeed - Former Minister of Economic Development of the Maldives 🇲🇻
🇲🇻 For generations, the People of the Maldives have dreamed of a bridge over the sea, which would connect Malè with the Island of Hulhule, where the country's airport is located. However, the Governments of the Maldives could not afford, in terms of costs, the construction of such an infrastructure, and did not have the technical capabilities to carry out such a project 😭
🇨🇳 In 2014, President Xi Jinping visited South Asia, and his first stop was the Maldives. It was the first visit of a Chinese President since the Establishment of Diplomatic Relations 😍
😍 In Malè, the two Heads of State reached a Consensus on the Joint Development of the Maritime Silk Road, and the construction of the Friendship Bridge was planned:
💬 «President Xi Jinping's visit was historic. [...] he saw the warmth of the people. [...] he decided to approve the construction of this important infrastructure », reminded Mohamed Saeed 🇲🇻
🥳 On 30 August 2018, after 970 days of work, the first Maldives Sea Bridge was completed:
💬 «This is a historic moment. [...] It is a bridge for the future of the Maldives", said Mohamed Muiz - President of the Republic of Maldives 🇲🇻
😍 This bridge, a jewel of the New Silk Road, has connected three geographically separated islands, creating a new region and expanding the development opportunities of the Maldives, said Comrade Wang Lixin - Ambassador to the Island State 🇨🇳
🤝 Cooperation through the New Silk Road between China and the Maldives, declared President Muiz, has brought beneficial fruits to both countries, establishing itself as a Model of Relations between large and small countries 💕
😍 The new Bridge is a key connection with Velana International Airport. Dozens of planes take off and land here every day, expanding the Maldives' trade and economic capabilities – another iconic project of the 21st Century Maritime Silk Road 💕
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thebeautycove · 1 year ago
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NAYASSIA - JARDIN D'EL BIAR - The Occidental Feather Collection - Eau de Parfum - Novità 2023 - The bittersweet scent of your roots. A neverending blossoming garden treasured in your soul. Memories becoming scents becoming memories in an endless loop of emotions. ••••• Nayassia nasce con un nobile intento, celebrare la grande passione per la tradizione della Haute Parfumerie francese che accomuna i cofondatori del marchio, Fella Cherchali ed Eric Torchet. Quale simbolo del brand è stata scelta una piuma, metafora di levità, libertà e legame indissolubile con entità superiori. Due le collezioni proposte, The Oriental Tales e The Occidental Feather, antologia di narrazioni olfattive che attingono ad appassionanti racconti di terre d'Oriente e interpretazioni intimiste di suggestive atmosfere occidentali, con l'obiettivo di erigere un ponte immaginario che unisca idealmente due mondi attraverso la percezione della peculiare bellezza dei luoghi e le emozioni che da essa scaturiscono. Jardin d'El Biar è l'ultima creazione per la Plume d'Occident Collection, fragranza dei ricordi e della nostalgia, un ritorno nella terra d'origine per Fella, la meravigliosa città bianca, quella Algeri lussureggiante di palme e vegetazione a perdita d'occhio. E il quartiere El Biar dove è cresciuta, la delizia mai scordata del tempo sereno trascorso nella villa moresca di famiglia, nel giardino nascosto e silenzioso, tra piante d'agrumi e fiori che non hanno mai cessato di sbocciare, stagione dopo stagione. Così si rincorrono, nelle luce abbagliante dell'estate le seducenti sfumature del gelsomino sambac accarezzate da un vento citrino, di mandarino e bergamotto. Sembrano aprirsi e librarsi come in un sogno ricorrente queste corolle, l'eleganza poudrè dell'iris, la gentile purezza del fiore d'arancio, il candore avvolgente della magnolia, la freschezza aromatica dell'angelica. Colori e profumi si mescolano, riavvolgono il tempo, forgiano un desiderio che muta in piacere, gareggiano in bellezza tra i riflessi dorati di ambra e legni, sublimati in trasparenza e soavità da muschi e tonka. Si lascia afferrare questo stato di grazia, questa magia leggera e dirompente che appartiene al cuore, custode sincero di ogni emozione.
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Eau de Parfum 30 e 100 ml. Online qui ©thebeautycove   @igbeautycove
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jazzluca · 1 year ago
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MEGATRON  TM2 ( Leader ) Legacy EVOLUTION *Beast Wars*
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E' stata decisamente una gradevole sorpresa trovarsi in Legacy, ad un anno esatto dopo l'uscita del MEGATRON Beast Wars per Kingdom, pure la sua incarnazione TRANSMETAL 2, anche se magari sarebbe stato più filologico andare per gradi e presentare prima il Transmetal, MA non è così assicurato che lo presentino presto, mentre il Meggie della terza stagione dei Biocombat meritava un'incarnazione moderna al più presto per svariati motivi.
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Che per quanto effimera nei cartoni, apparso così solo negli ultimissimi episodi della serie ( e in maniera modificata in quelli iniziali di Beast Machine ), questa incarnazione andava obbligatoriamente spinta e celebrata, per via della maestosità dell'alt mode, ovvero un cavolo di DRAGO ALATO CYBORG rosso fuoco, talmente epica da aver ispirato il successivo Megatron di Car Robots / RiD 2000 e lo Scourge / Flame Convoy di Cybertron. 
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( E a proposito del Beast Machine, a sto punto ci starebbe pure un remold con le ali che diventano un mantello e tutto il modulo aggiuntivo con i cavi e le braccia in più, magari un Commander e... ok ok, la smetto :D )
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La bestia è semplicemente maestosa, come già lo era la sua originaria rappresentazione, ma qui c'è la marcia in più di un giocattolo privo delle gimmick a molla belle per l'epoca ma che appesantivano e limitavano il modellino, con una sul collo, una sulle ali e la coda come un pezzo unico in gomma... beh, ora invece abbiamo le ali che aprono appieno e collo e coda snodatissimi con 3 moduli intermedi ciascuno che permettono un'ottima flessibilità, sia nel piegarsi che nel ruotare!
Belle snodate ovviamentele zampe posteriori, ma pure eccezzionali quelle piccole anteriori, su spalle, gomiti e pure polsi!! Ovviamente anche le ali sbattono e si dispiegano, ma un'ultima perla sono pure gli artigli su queste che si possono piegare un po'! ^^
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L'unico difetto estetico del drago originale era la testa del robot che si vedeva alla base della coda, mentre qui il problema non sussite. Il rosso strabordante è mitigato dall'oro, presente sempre come nel BW sotto coda e collo,  ma qui con ulteriori aggiunte come nei denti, corni e arigli della bestia, così come in dissolvenza sul torso.
Ed unici "difetti" di questo modello sono la coda magari troppo corta ( uno o due moduli in più non avrebbero guastato, ma ok, visto l'abbondanza complessiva mi accontento ^^ ), le unghie delle zampine anteriori dorate e non nere, e la scintilla sul petto sinistro senza il simbolo di fazione Predacon scolpito, e, beh, l'assenza delle ruote e turbine nascoste nelle gambe come nell'originale, gimmick abbastanza superflua ed, in quanto mai vista nel cartone, di cui non si sente la mancanza manco qui. ^^
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Chiudiamo col fatto che in quanto imponenza supera tranquillamente la sua precedente incarnazione T-Rex di Kingdom, e che come accessorio ha una fiammata in plastica rossa trasparente da mettere nel foro sulla bocca ( ed a proposito, le ali poi non sono in plastica trasparente come nel BW, ma in plastica morbida opaca, quasi un ponte con le ali del personaggio tv che erano metallizzate ).
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La TRASFORMAZIONE è un po' più semplificata di quella del BW originale, dato che hanno scremato alcuni passaggi ostici e davvero tortuosi del giocattolo del 1998, e quindi abbiamo "solamente" tutto il pannello del torso che si abbassa, permettendo alle zampe posteriori di stringeri sulle anche, mentre si abbassa pure il rivelato torso del robot, per permettere alle zampine anteriori di nascondervisi dentro, con gli artigli che spuntano ai lati del petto. Prima di richiudere il petto, bisogna però abbassare verso sinistra il collo del drago, in modo quindi da dispiegare il braccio destro nascosto nel torso. Infine, la testa con appresso risale la schiena e prende posto sul torso.
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Innanzitutto il ROBOT risultante, almeno questo, è alto quasi una testa in più del suo omonimo T-rex di Kingdom, e meno male, che, sì, a guardar le scale ufficiali doveva essere ben più alto ( almeno due teste direi ), ma vabbè, meglio così che niente o peggio ancora il contrario! ^^'
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Se nel giocattolo originale i dettagli asimmetrici da TM2 erano davvero parecchi, qui sono limitati ( a parte l'ovvietà dal braccio sinistro al destro ) alle sole gambe e piedi, con appunto dettagli diversi l'una dall'altra, ma questo perchè effettivamente questo giocattolo è accurato a come appariva il modello nel cartone originale del 1998, sopratutto poi nel design del petto, bello ampio e definito con i dettagli degli artigli ai lati che abbiamo visto essere le effettive zampine anteriori del drago ( ecco perchè gli artigli non sono neri ma dorati... ), laddove nell'originale questa finezza era vagamente accennata nel solo lato sinistro, senza contare che il petto era invaso dalla bolla della spark senza poter definire meglio il resto del busto.
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Il robot poi a colpo d'occhio vince, in quanto davvero antropomorfo e longilineo, al confronto del tozzo e un po' troppo incasinato originale, dalle gambe corte e col braccio sinistro che tocca terra, il summenzionato torso poco definito, la testa troppo grande ed il braccio destro smilzo rispetto all'altro. Ok, non è che voglio denigrare il giocattolo originale, figlio dei suoi tempi, ma diamo atto alla sua versione moderna che è davvero resa bene, questo sì! ^^'
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Sempre per il discorso della show accuracy, abbiamo tocchi di viola sparsi che un po' bilanciano il rosso principale, insieme alle parti in oro come negli artigli dei piedi e quelli ora ornativi sul petto, ma anche fauci e corna della testa del drago e nel casco del robot. Scomparso del tutto il nero, che era anche nei dettagli degli artigli delle gambe, che a guardar bene sono pure rovesciati fra gamba destra e sinistra ( uniche parti asimmetriche a parte le braccia, come summenzionato ), questo perchè effettivamente così apparivano anche nel cartone, nella disposizione che poi era quella delle zampe del drago, che ruotavano nella trasformazione.
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Per farla breve, c'è solo un artiglio centrale sotto il ginocchio sinistro colorato di oro, ma ripeto, le parti viola in dissolvenza sparse sono niente male, così come è presente la calotta in plastica trasparente sopra la testa, e direi che questa è l'unica parte discutibile del giocattolo, con una faccia digrignante come nel giocattolo G1 ma che si allontana dalla faccia più paciosa del Megatron BW, anche nella sua incarnazione TM2.
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Inoltre, magari fa un po' storcere il naso come tutto il pannello del torso del drago sia dietro la schiena, alla faccia dell'elaborata trasformazione del BW originale con lo stomaco che diventava uno scudo nel braccio destro, ma almeno è coperto dalla coda del drago che pende dalla testa, e pure le ali aiutano a coprire quell'avanzo di alt mode.
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Infine, unico neo davvero è l'articolazione del polso destro che non ruota perchè si ripiega verso il basso per la trasformazione: davvero un piccolo peccato in mezzo a cotanta perfezione e posabilità elargita a piene mani per il drago, ma vabbè dai, complessivamente questo Megatron è davvero un ottimo giocattolo, perfettamente evocativo dell'originale, che ne migliora l'aspetto ed avvicinandolo a quello del cartone. Per una volta il prezzo pieno da Leader se lo merita tutto, vista la qualità complessiva, quindi lo consiglio caldamente a tutti i fan del personaggio, di Beast Wars e sopratutto a chi manca il giocattolo originale.
Link alla bio ufficiale:   https://legacy.transformers.com/code/SMBxEd7o
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viragfold · 2 years ago
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PROGETTO INTERNAZIONALE DI POESIA VISIVA E ARTE POSTALE/ INTERNATIONAL PROJECT OF VISUAL POETRY AND MAIL ART
“ T R E D I C I “
Il 13 Gennaio 1995, l’artista americano RAY JOHNSON si tolse la vita, lanciandosi da un vecchio ponte a Sag Harbor (New York). La sua morte è ancora un mistero, in quanto questa sua inaspettata, dolorosa e decisiva scelta coinvolse in vari aspetti il numero 13, tanto da far pensare - a chi “studiò” la sua azione suicida - che RAY JOHNSON avesse avuto l’intenzione di fare l’ultima sua “performance”:
13 Gennaio – Ray Johnson ha 67 anni (6+7 = 13) – a Sag Harbor, la stanza al Baron’s Cove Inn prenotata in precedenza, ha il n. 247 (2+4+7 = 13) – poi si dirige al ponte alle ore 13…un vero puzzle Addirittura artisti e critici d’arte che lo conoscevano bene affermarono “Bel colpo per la sua carriera”! E il titolo di un articolo apparso su un giornale di New York fu: LA MORTE COME UN’OPERA D’ARTE!
Quindi TREDICI!
Il numero Tredici karmico è legato alla morte, alla trasformazione, alla rinascita e al cambiamento. Il numero 13 può significare la nostra rinnovata passione e motivazione. Ma, al contrario, il numero Tredici puo’ indicare la rottura dell'armonia, incarnando il disordine, l'instabilità e l'incertezza...Il Tredici karmico simboleggia inoltre il bisogno innato di apprendere la disciplina. Inoltre, il Tredici si erge a simbolo del corretto modo di superare qualsiasi tipo di difficoltà.
Forse proprio questo piaceva a RAY, riconoscendosi e riconoscendo nel network mailartistico – di cui era “padre” - la sua bellissima incoerenza con la quale probabilmente ha voluto “salutare” la sua vita e tutti noi.
Con la presente siete invitati ad interpretare il numero TREDICI (13) per ricordare insieme questo grande artista, e Vi chiedo gentilmente di inviare – entro il 28 febbraio 2023 - una vostra Mail Art o Visual Poetry al seguente indirizzo:
STUDIO D’ARTE FC - c/o Anna Boschi Cermasi –
Via G. Tanari 1445/B – 40024 Castel S.Pietro Terme-BO (Italy)
Dimensioni/Sizes : A4 - Tecnica/medium: libera/free – Mostra/Exhibition at STUDIO D’ARTE FC in primavera/in spring
NO RETURN - Le opere resteranno al Mailartmeeting and Visual Poetry Archives of Castel S.Pietro Terme-BO (Italy)
Grazie fin d’ora/Thank you in advance.
Anna Boschi Cermasi – STUDIO D’ARTE FC
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morelin · 2 years ago
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Bobbio
Se siete passati per Bobbio (Piacenza), il vincitore del premio “Il Borgo dei Borghi” 2019, avrete sicuramente visto il famoso Ponte Vecchio (o Ponte Gobbo) che con le sue undici arcate attraversa il fiume Trebbia. E’ il simbolo del borgo ed alla sua costruzione sono legate diverse leggende, solitamente ricondotte alla figura del diavolo.
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Un personaggio rilevante per la città è stato San Colombano, un monaco missionario ed evangelizzatore irlandese, che nel 614 fondò il primo nucleo dell’Abbazia di San Colombano. 
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Il complesso monastico fu determinante per lo sviluppo stesso del borgo che divenne un importante centro spirituale italiano acquisendo l’appellativo di “Montecassino del Nord”. 
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L'attuale Basilica risale al periodo 1456-1522; gli affreschi sono stati eseguiti da Bernardino Lanzani da San Colombano al Lambro mentre interessante è la cripta con il sarcofago del Santo ed un mosaico raffigurante la lotta tra il bene ed il male ed il calendario. 
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Del complesso fa parte anche il Museo dell’Abbazia dove sono raccolti materiali archeologici ed opere legate a San Colombano. Vi segnalo in particolare un’idria in alabastro che la tradizione lega al miracolo delle nozze di Cana, la Teca di Orfeo, il busto in argento di San Colombano, il polittico di Bernardino Luini e la Natività di Bernardino Lanzani. 
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Rilevante è anche il Duomo la cui primitiva struttura risale al 1075 ma la facciata attuale venne modificata nel 1463. Interessanti sia gli affreschi nel corpo della chiesa sia quelli nella cappella di San Giovanni. 
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Un’altra chiesa da visitare è il Santuario della Madonna dell’Aiuto dove è conservata un’antica edicola con il sacello miracoloso.
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theperfectpints · 15 hours ago
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Inaugurato nel giugno del 2011, lungo 225 metri, 'Peace Bridge' collega le due sponde del fiume Foyle a Derry. La moderna struttura, posta a pochi passi dal Guildhall, oltre a migliorare l'accesso tra la sponda orientale e quella orizzontale della città, rappresenta senza dubbio un simbolo d'incontro tra le due comunità, quella del Bogside e quella del Waterside. I due pilastri collocati al centro del ponte, quasi a raffigurare due braccia aperte, testimoniano proprio questo. 🇮🇪 🤝 🌉 🌊 © Irish tales from Rome
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riccardofranchinilucca · 3 months ago
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🏔️ IL PONTE MAGGIO. LUCCA Il Ponte Maggio è un antico ponte situato nel comune di Bagni di Lucca, in Toscana, una zona nota per i suoi paesaggi pittoreschi e le sue terme naturali. Questo ponte, che attraversa il fiume Lima, rappresenta un importante esempio di architettura medievale, e risale probabilmente al periodo tra il XIII e il XIV secolo. **Storia**: Costruito per collegare i villaggi e i borghi della valle, il Ponte Maggio era una via di passaggio fondamentale per i commercianti e i pellegrini che attraversavano l'Appennino. La sua struttura ad arco in pietra riflette le tecniche costruttive dell'epoca, con un design robusto per resistere alle piene del fiume e alle difficili condizioni atmosferiche. **Significato Locale**: Nella tradizione popolare, il Ponte Maggio ha un significato importante. È spesso associato a storie e leggende del passato, simili a quelle di altri ponti medievali toscani, dove l'ingegno umano si mescola con il soprannaturale. Pur non essendo famoso come il vicino Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano, il Ponte Maggio ha mantenuto un fascino particolare per i visitatori che amano scoprire le gemme nascoste del territorio toscano. **Turismo**: Oggi, il ponte è una meta suggestiva per chi visita Bagni di Lucca, soprattutto per gli amanti del trekking e delle passeggiate nella natura. L'area circostante offre un'atmosfera tranquilla e rilassante, con sentieri che si snodano tra colline boscose, ideali per esplorare la bellezza incontaminata della Garfagnana. Il Ponte Maggio è un simbolo di resistenza e di collegamento, non solo fisico ma anche culturale, tra le diverse comunità della valle. Visitare questo luogo significa fare un salto indietro nel tempo, in un'epoca in cui la natura e l'architettura si fondevano armoniosamente. 🇬🇧 The Ponte Maggio is an ancient bridge located in the municipality of Bagni di Lucca, in Tuscany, an area known for its picturesque landscapes and natural thermal baths. This bridge, which crosses the Lima River, is an important example of medieval architecture and probably dates back to the 13th or 14th century. **History**: Built to connect villages and hamlets in the valley, Ponte Maggio was a crucial passageway for merchants and pilgrims crossing the Apennines. Its stone arch structure reflects the construction techniques of the time, designed to be robust enough to withstand the river's floods and harsh weather conditions. **Local Significance**: In popular tradition, Ponte Maggio holds significant meaning. It is often associated with stories and legends from the past, similar to those of other Tuscan medieval bridges, where human ingenuity is intertwined with the supernatural. Although not as famous as the nearby Devil's Bridge in Borgo a Mozzano, Ponte Maggio has maintained a unique charm for visitors who enjoy discovering hidden gems in the Tuscan countryside. **Tourism**: Today, the bridge is a charming destination for those visiting Bagni di Lucca, especially for hiking enthusiasts and nature lovers. The surrounding area offers a peaceful and relaxing atmosphere, with trails winding through wooded hills, perfect for exploring the unspoiled beauty of the Garfagnana region. Ponte Maggio is a symbol of resilience and connection, not only physically but also culturally, linking the various communities in the valley. Visiting this place means taking a step back in time to an era where nature and architecture harmoniously blended together.
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dollar5456456 · 3 months ago
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La regione delle Langhe, famosa per il suo vino e i tartufi, è a breve distanza da Torino. Esplora i vigneti panoramici e partecipa a degustazioni di vini in città come Barolo e Alba. Un'auto confortevole di Dollar rende il tuo viaggio attraverso questo paradiso gastronomico ancora più piacevole.
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Firenze, la culla del Rinascimento, è una visita obbligata quando si è in Italia. Guida il tuo noleggio Dollar fino a questa storica città e immergiti nell'arte, nella cultura e nella storia. Visita la Galleria degli Uffizi, il Duomo di Firenze e il Ponte Vecchio, creando ricordi indimenticabili lungo il percorso.
Viaggio sulla Costiera Amalfitana
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m2024a · 4 months ago
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Crollo Scampia: Margherita e Roberto sono precipitati abbracciando i figli, così li hanno salvati Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione, nipote e zia, sono le due vittime del crollo della vela celeste di Scampia. I loro volti sono i simboli di una tragedia annunciata, il loro sacrificio ha salvato la vita ai rispettivi figli, perchè abbracciandoli mentre precipitavano, hanno fatto da scudo con i loro corpi. Il sacrificio estremo Roberto ha protetto la figlia Patrizia, ora ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale Santobono: «Non dimenticherò mai l’abbraccio del padre attorno alla piccola - racconta uno dei testimoni - Mi guardava con occhi sbarrati, assenti». Abruzzo è morto sul colpo sul colpo, Della Ragione morirà poi in ospedale. Anche se erano zia e nipote, le due vittime della tragedia di Scampia avevano solo sei anni di differenza. Sette le bimbe in codice rosso ricoverate all'ospedale Santobono: la più grande ha 10 anni, le due più piccole solo 2. Due di loro - 7 e 4 anni - vengono ricoverate in prognosi riservata a causa delle lesioni multiple al cranio: sottoposte ad operazione, sono quelle che preoccupano di più. Cosa è successo Il dolore e la speranza si intrecciano di nuovo a Scampia, periferia dannata di Napoli ancora una volta teatro di morte. A determinare il dolore per la scomparsa di un uomo di 29 anni e di una donna di 35 è stato il cedimento - per cause ancora da accertare - di un ponte-ballatoio al terzo piano della Vela celeste, uno dei palazzoni anni '60 divenuti simbolo del degrado in cui versa la periferia a nord di Napoli. La speranza invece è legata alle condizioni degli altri tredici feriti - sette i minorenni - tra cui due bimbe in prognosi riservata e altre due donne gravi: l'auspicio è che possano cavarsela. Decisive saranno le prossime ore. Accade tutto nella tarda serata di ieri complice - secondo alcune testimonianze al vaglio degli inquirenti - un litigio per futili motivi tra nuclei familiari imparentati tra loro. Sono circa le 23. In tanti, richiamati dagli schiamazzi, si accalcano sulla scala metallica, già fatiscente, che fa da spartiacque tra le due ali del fabbricato, una sorta di ponte ballatoio. Almeno quindici le persone che insistono sulla struttura che cede sotto il loro peso: si tratta di otto adulti e sette minorenni. Dal terzo piano, è un volo di diversi metri che si rivela fatale per Roberto Abbruzzo, 29 anni, che muore sul colpo. Non ce la fa neanche Margherita Della Ragione, 35 anni, morta all'arrivo in ospedale per arresto cardiaco. Sette le bimbe in codice rosso ricoverate all'ospedale Santobono: la più grande ha 10 anni, le due più piccole solo 2. Due di loro - 7 e 4 anni - vengono ricoverate in prognosi riservata a causa delle lesioni multiple al cranio: sottoposte ad operazione, sono quelle che preoccupano di più. In ospedale finiscono anche sei adulti dai 23 ai 53 anni: due donne in particolare, secondo quanto riferiscono al Cardarelli, sono gravissime. .
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designmiss · 12 years ago
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The Inifinity Bridge https://www.design-miss.com/the-inifinity-bridge/ Expedition Engineering e Spence Associates hanno realizzato The Inifinity Bridge, il ponte pedonale di Stockton-on-Tees, nel nord-est dell’Inghilterra. Il ponte sospeso di circa 230 metri, riflesso nell’acqua, rappresenta il simbolo matematico […]
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youviralart · 5 months ago
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Vota Meloni 
Giorgia Meloni
L’Italia ha scelto di ospitare il summit dei leader in Puglia, non è stata una scelta casuale: lo abbiamo fatto perché la Puglia è una regione del Sud Italia e il messaggio che vogliamo dare è di un G7 che sotto presidenza italiana vuole rafforzare il suo dialogo con le Nazioni del Sud Globale. Lo abbiamo fatto perché questa terra è storicamente un ponte tra Occidente e Oriente, è una terra di dialogo al centro del Mediterraneo, di quel mare di mezzo che collega i due grandi spazi marittimi del globo, l’Atlantico e l’Indopacifico. Quel mare è rappresentato anche nel simbolo che l’Italia ha scelto per questa presidenza italiana, insieme a un altro simbolo della nostra identità, l’ulivo secolare con le sue radici solide, le sue fronde proiettate nel futuro. Tra le fronde sette olive, il simbolo delle nostre Nazioni che cooperano insieme sulle grandi sfide globali.
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scienza-magia · 5 months ago
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Intelligenza Artificiale al Servizio del Futuro al WMF Bologna
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Nel cuore pulsante di Bologna, la fiera "We Make Future" si è imposta come epicentro dell'innovazione tecnologica, attirando oltre 60.000 visitatori nel 2023 e promettendo un'edizione 2024 ancora più ricca. Questo evento globale, che si svolge dal 13 al 15 giugno 2024, è una celebrazione dell'intelligenza artificiale (AI), della tecnologia e dell'innovazione digitale. Tra gli espositori, due robot hanno catturato l'attenzione del pubblico: uno capace di cantare e l'altro di suonare il piano. Queste meraviglie meccaniche non sono solo un trionfo dell'ingegneria, ma anche un simbolo dell'armonia tra uomo e macchina. L'AI non si limita a eseguire compiti; crea, interpreta e performa, sfidando la nostra concezione di arte e intrattenimento. In parallelo, una partita di basket con droni ha offerto una prospettiva rivoluzionaria sullo sport. I droni, utilizzati per riprese aeree dinamiche, dimostrano come la tecnologia possa arricchire l'esperienza umana, portando il tifo e l'analisi del gioco a nuove vette. Il WMF è più di una fiera; è un incubatore di idee, un ponte tra visionari e un catalizzatore per un futuro in cui l'intelligenza artificiale è al servizio dell'umanità. Un futuro che, a Bologna, è già iniziato. Il Gaming Online: Un Universo in Espansione Il mondo del gaming online è in continua evoluzione, con tendenze che si rinnovano e tecnologie che avanzano a ritmi vertiginosi. In Italia, il settore ha registrato una crescita esponenziale, con un incremento del 45% delle entrate per gli operatori nel solo 20201. Questo boom è stato trainato dal successo dei casinò online e dalla definitiva affermazione del mobile gaming1. Il mobile gaming, in particolare, si è affermato come il fulcro dell’industria, con lo smartphone che è diventato il dispositivo preferito per giocare1. La facilità di accesso e la possibilità di giocare in movimento hanno reso i giochi su mobile una scelta popolare per un pubblico vasto e diversificato. La realtà virtuale (VR) sta offrendo esperienze di gioco sempre più immersive, mentre la tecnologia blockchain promette di rivoluzionare il settore con piattaforme di gioco decentralizzate e sicure. L’intelligenza artificiale (AI) sta personalizzando le sfide, adattando la difficoltà in base alle capacità del giocatore, rendendo ogni esperienza unica. In questo contesto dinamico, l’evento “We Make Future” di Bologna si inserisce come un laboratorio vivente dove le ultime innovazioni nel gaming online si incontrano con la creatività e l’ingegno umano. I visitatori possono aspettarsi non solo di vedere robot che suonano e cantano, ma anche di immergersi in mondi virtuali e interagire con tecnologie all’avanguardia che stanno plasmando il futuro del divertimento digitale. Read the full article
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