#pomeriggi perfetti
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gigiuanna1966 · 7 months ago
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I pomeriggi perfetti e le buone letture
Qualche volta succede. Ci sono un insieme di circostanze che rendono possibile il pomeriggio perfetto. A me accade d’estate, quando sono più libera dagli impegni. Mi guardo in giro e mi dico: perché no?
Qualche volta succede. Ci sono un insieme di circostanze che rendono possibile il pomeriggio perfetto. A me succede d’estate, quando sono più libera dagli impegni. La casa è apparentemente pulita, gli animali sonnecchiano pigramente, l’erba del giardino è tagliata, non c’è fretta di preparare la cena, fa caldo ma nemmeno troppo , mi guardo in giro e mi dico perché no? Continue reading I…
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aigiornileggeri · 6 months ago
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ho imparato a cucire con gli occhi.
mi mettevo pomeriggi interi con Suor Bonaventura e la guardavo cucire, prendere le misure per le pieghe, vedere come tagliava e come senza grandi imbastiture tirava fuori vestiti perfetti finché un giorno:
io: “posso provare?”
lei: “se vai dritta con il piegolino ti insegno a cucire”
il resto è storia.
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fioredialabastro · 1 year ago
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🍁🍂 È autunno, sta piovendo ed è tempo di comfort movies e plaid... 🍂🍁
Ecco i miei quattro film del cuore, che non mi stancherò mai di rivedere:
✨ Piccole Donne (1994): ho sempre trovato Jo March il mio alter ego letterario in tutto e per tutto e questa versione cinematografica è quella che mi emoziona di più, rinsaldando il legame viscerale che ho con i romanzi. Lo riguardo ogni dicembre, la sera del giorno in cui ho addobbato l'albero di Natale.
✨ Jane Eyre (1996): sarà per la regia di Zeffirelli, la colonna sonora meravigliosa, le atmosfere gotiche fedeli al romanzo ottocentesco, gli attori perfetti nei loro ruoli (William Hurt come Marchese di Rochester è in stato di grazia e mi fa innamorare ogni volta); sta di fatto che questo film è un'esplosione di emozioni potenti, come solo un'opera figlia del Romanticismo sa essere.
✨ Il Signore degli Anelli (tutti e tre e in versione estesa): ogni parola in più sarebbe superflua, sono dei capolavori insuperabili, esattamente come l'opera letteraria. Data la notevole durata, mi capita di rivederli (non tutti lo stesso giorno, ovviamente) quando voglio prendermi interi pomeriggi liberi e dimenticare la realtà. La Terra di Mezzo è da sempre il mio rifugio.
✨ Orgoglio e Pregiudizio (2005): la fotografia e la colonna sonora sono a dir poco ipnotici e quando ho voglia di sognare e rilassarmi, questo film è una garanzia. Dopotutto, c'è chi aspetta un Mr. Darcy pronto a dichiarare il suo amore facendosi strada tra la foschia del primo mattino, e chi mente.
Quali sono i vostri quattro film del cuore? Vi va di condividerli e riempire la dash di emozioni (senza necessariamente dare motivazioni)? ✨
Nomino @der-papero, fedele lettore e amico virtuale, che sicuramente accetterà l'invito ❤️
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sounds-right · 2 years ago
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Papeete Beach - Milano Marittima (RA): Sunset Rituals per rilassarsi… già da ora!
Papeete Beach, con Pasqua Marittima, come ogni anno ha già dato il via all'estate a Milano Marittima con notevole (e piacevole) anticipo rispetto al calendario. Ma che succede per i ponti del 25 aprile e 1 maggio 2023? Si continua a ballare on the beach, con gli amici, e chi lo desidera, pure già ad oziare e prendere il sole sulla spiaggia. Da queste parti li chiamano Sunset Rituals, ovvero rituali perfetti per iniziare la stagione del divertimento, con gli amici, con chiaro target d'età e stile... da zero a 99 anni e ovviamente per tutti, perché Papeete da sempre è per tutti. Ma chi vuol regalarsi il meglio lo trova sempre. 
Lo staff dei due spazi offre un'esperienza di intrattenimento esclusiva ed indimenticabile. La spiaggia, in particolare, in questa nuova stagione punta ancora di più a soddisfare le aspettative dei più esigenti, rendendo giornate e pomeriggi Papeete Beach decisamente unici. Perché, come dice uno dei sottotitoli della stagione primavera estate '23, Papeete Beach è anche molto altro, "non solo la spiaggia più famosa" d'Italia": oltre ai celeberrimi & confermatissimi beach party, eventi musicati dal sound dei dj più richiesti d'Italia in cui danno energia vocalist scatenati, c'è molto di più. 
Papeete Beach ogni weekend di questa stagione è teatro di veri e propri eventi, con temi e scenografie sempre diversi, interpretati da artisti, ballerini e performer capaci di stupire e regalare emozioni. Succederà la stessa cosa, presto anche a Villa Papeete, da sempre conosciuta anche per i suoi dinner show.
Da non perdere, per chi a pranzo vuol mangiare bene di fronte al mare, al centro della scena, sono poi le proposte del ristorante La Pluma. In riva al mare si gustano piatti tipici romagnoli 'ripensati' dallo chef, il campano Vincenzo Caputo". 
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Papeete Beach, Villapapeete: two brands, one soul   
Papeete mette insieme, a Milano Marittima (RA), la celeberrima spiaggia Papeete Beach e Villapapeete, location open - air serale e notturna aperta solo il sabato notte.  Da oltre vent'anni Papeete è un punto di riferimento per chi cerca il massimo in stile pop: sole, relax in spiaggia, beach party, sunset ritual... e più tardi dinner show e notti in una location unica. Oltre che un vero e proprio fenomeno di costume, celebrato dai media e amato dai fan, Papeete è una realtà fatta di attenzione al servizio e ogni dettaglio della sua proposta. In spiaggia, ad esempio, ecco il ristorante La Pluma, aperto solo a pranzo. Le sue specialità romagnole sono spesso rivisitate dallo chef campano Vincenzo Caputo.
https://www.papeetebeach.com
https://villapapeete.com
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tarditardi · 2 years ago
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Papeete Beach - Milano Marittima (RA): Sunset Rituals per rilassarsi… già da ora!
Papeete Beach, con Pasqua Marittima, come ogni anno ha già dato il via all'estate a Milano Marittima con notevole (e piacevole) anticipo rispetto al calendario. Ma che succede per i ponti del 25 aprile e 1 maggio 2023? Si continua a ballare on the beach, con gli amici, e chi lo desidera, pure già ad oziare e prendere il sole sulla spiaggia. Da queste parti li chiamano Sunset Rituals, ovvero rituali perfetti per iniziare la stagione del divertimento, con gli amici, con chiaro target d'età e stile... da zero a 99 anni e ovviamente per tutti, perché Papeete da sempre è per tutti. Ma chi vuol regalarsi il meglio lo trova sempre. 
Lo staff dei due spazi offre un'esperienza di intrattenimento esclusiva ed indimenticabile. La spiaggia, in particolare, in questa nuova stagione punta ancora di più a soddisfare le aspettative dei più esigenti, rendendo giornate e pomeriggi Papeete Beach decisamente unici. Perché, come dice uno dei sottotitoli della stagione primavera estate '23, Papeete Beach è anche molto altro, "non solo la spiaggia più famosa" d'Italia": oltre ai celeberrimi & confermatissimi beach party, eventi musicati dal sound dei dj più richiesti d'Italia in cui danno energia vocalist scatenati, c'è molto di più. 
Papeete Beach ogni weekend di questa stagione è teatro di veri e propri eventi, con temi e scenografie sempre diversi, interpretati da artisti, ballerini e performer capaci di stupire e regalare emozioni. Succederà la stessa cosa, presto anche a Villa Papeete, da sempre conosciuta anche per i suoi dinner show.
Da non perdere, per chi a pranzo vuol mangiare bene di fronte al mare, al centro della scena, sono poi le proposte del ristorante La Pluma. In riva al mare si gustano piatti tipici romagnoli 'ripensati' dallo chef, il campano Vincenzo Caputo". 
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Papeete Beach, Villapapeete: two brands, one soul   
Papeete mette insieme, a Milano Marittima (RA), la celeberrima spiaggia Papeete Beach e Villapapeete, location open - air serale e notturna aperta solo il sabato notte.  Da oltre vent'anni Papeete è un punto di riferimento per chi cerca il massimo in stile pop: sole, relax in spiaggia, beach party, sunset ritual... e più tardi dinner show e notti in una location unica. Oltre che un vero e proprio fenomeno di costume, celebrato dai media e amato dai fan, Papeete è una realtà fatta di attenzione al servizio e ogni dettaglio della sua proposta. In spiaggia, ad esempio, ecco il ristorante La Pluma, aperto solo a pranzo. Le sue specialità romagnole sono spesso rivisitate dallo chef campano Vincenzo Caputo.
https://www.papeetebeach.com
https://villapapeete.com
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karenlojelo · 2 years ago
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Me lo ricordo domani. Come ricordo Ieri: fotografie e vecchie canzoni di Dalla e De Gregori, le notti passate a dormire su due sedie di legno in una pizzeria quando ero troppo piccola per restare sveglia. I viaggi in macchina di notte l’estate per arrivare alla casa al mare dei nonni. L’odore della sigaretta che non usciva mai del tutto dal finestrino e io che tossivo e giuravo che non avrei mai fumato… Ci ripenso adesso mentre compro tre pacchetti per esser certa di non restare senza. Il mare sui piedi il primo giorno di vacanza, le due ore da aspettare dopo mangiato prima di entrare in acqua, mia nonna, le pesche 'percoche', i grilli che cantavano nei pomeriggi d’agosto e le prime piogge quando era bello infilarsi una felpa grigia col cappuccio dopo tanto caldo. Il primo giorno di scuola, la paura che nessuno venisse a prendermi all’uscita o che la campanella non suonasse mai. Lo sguardo di mio nonno sulle scale ad aspettarmi. Le domeniche a villa borghese quando i ragazzi più grandi suonavano per me con la chitarra ‘nella vecchia fattoria’ e io mi lamentavo e volevo De Andrè perché ero abituata bene ed ero abituata ad essere grande in mezzo ai grandi e forse per questo mi sentivo fuori posto tra i bambini e in fondo lo ero anche tra i grandi e così ho continuato a sentirmi fuori posto tutta la vita. Mio zio che mi chiamava ‘bellicapelli’ che i miei erano sempre lunghi e se provavano a tagliarmeli urlavo e non volevo nemmeno pettinarmi. E mi ricordo domani, com’era dentro tutti quei sogni che facevo. Quanti ne ho immaginati di domani. Tutti grandi e lucenti, tutti perfetti e a colori. Favole che finivano con e vissero per sempre felici e contenti e invece l’unico per sempre che ci sarebbe stato era quello di aspettare, aspettare che arrivasse quell’onda perfetta da cavalcare per poter dire era qui che volevo arrivare. E invece ero figlia di quella generazione che per amore della rivoluzione ha rivoluzionato la vita ai figli. Eppure quei sogni mi hanno tenuto in vita, ancora adesso, quando mi dicono che ormai sono grande rispondo tra me che no, non crescono mai quelle che non sono mai state bambine. #karenlojelo #poesia #donne #quotesoftheday #domani #ieri (presso Every Where) https://www.instagram.com/p/Cpj08D6s0DY/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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pillowbook76 · 6 years ago
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fratellanza
/fra·tel·làn·za/ sostantivo femminile
1. Duraturo sentimento reciproco d'affetto e di benevolenza; meno com., il vincolo naturale e spirituale che sussiste tra fratelli.
2. Unione o società costituita per fini umanitari e di mutuo soccorso.
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klimt7 · 3 years ago
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S e r e n i t à
La scoperta
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Ma che bellezzaaa !
Quando tra due persone, che non si sono parlate o frequentate per mesi, l'incanto, la meraviglia, la sorpresa di una sintonia intatta e ritrovata e di comuni meccanismi che riguardano la comprensione ritornano a brillare, abbaglianti, così come tornano le risate, a risuonare !
È come ritrovarsi su un prato nei primi pomeriggi di febbraio ( mettiamo una data a caso: l'undici febbraio), quando ancora la Primavera ufficiale (quella astronomica) è ancora di là da venire, e invece tu già ti stupisci del tepore del sole e del cielo e dells carezza tiepida dell'aria e del calore che ti rimanda la terra riscaldata dal sole della mattina.
È dolce.
È elettrizzante.
È confortante.
Ti prende una gioia irrefrenabile pensando a tutti i pomeriggi che da oggi in poi, potranno arrivare a toccarci il cuore e a riempirci gli occhi di splendore e a far tremare i polsi nelle loro vene azzurrine e febbricitanti, di questa nuova e insperata euforia!
Ecco...
Scoprire che dopo lunghissimi interminabili mesi di assenza e silenzi difficili da deglutire, ora ritroviamo la comune frequenza, la leggerezza, l'ironia, i tempi perfetti del Dialogo, la sincronia in un suono di cascata primaverile e Tu capisci che quei meccanismi perfetti appartengono piu ad un passo di danza, ad una indistruttibile armonia comune ed interna, che ora ritrovi, più che al caso o ad una semplice coincidenza!
E all'improvviso, allora, sai.
Sai che non c'è proprio nulla di casuale! Perchè l'empatia e la telepatia esistono solo fra ben precisi individui che s'appartengono non da mesi o da anni ma da millenni! Da intere ere geologiche.
Beh... che dire?
È uno dei piaceri più belli ed intensi che io conosca.
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cappottoestivo · 4 years ago
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Ho provato per anni a fare ciò che gli altri si aspettavano da me.
Già a scuola, ero brava. Per i motivi sbagliati! Era ciò che da me si aspettavano, e quello io facevo. Matematica a parte, ma lì proprio non potevo farcela. Ma ostinatamente ho fatto il liceo scientifico e, da discalculica, non è stata una passeggiata. Copiare matematica per cinque anni non è stata davvero una passeggiata.
L’università, poi, finita nei tempi previsti. Tutto da manuale? direi di no. I miei non avevano previsto che mettessi mille chilometri tra me e loro. In realtà neppure io. Non è stata pensata. È capitato. Ed io mi sono adeguata. Avevo pensato altro per la mia vita. Nessun programma. Ma puntavo ad una sorta di stabilità. Pur non avendo la più pallida idea di cosa potesse essere la stabilità. Non credevo un sacco di cose, e ne credevo tante altre. Le cose che non credevo possibili sono accadute, quelle in cui credevo mi hanno gradualmente delusa (non catastroficamente tutte) o sono stata io a cambiare opinione in merito. Coerente con tutto ciò negli anni mi sono ritrovata a dire cose che non pensavo avrei mai detto, mi sono ritrovata a fare cose che non immaginavo avrei mai potuto fare.
Mi sono innamorata di chi mai avrei immaginato, e ho respinto uomini perfetti almeno in teoria. Ho una famiglia grandiosa e amici che sono ormai una famiglia scelta. Passo da anni i pomeriggi di noia a guardare case che so già di non poter comprare. Dimentico l’ovvio e vivo di particolari che per i più sono cosa inutili. Dimentico l’auto, appuntamenti e scadenze. Ma ho preso atto della mia inefficienza alla vita. E mi ci sono voluti più di quaranta anni per capire che posso anche deludere, chi mi ama continuerà probabilmente a farlo. Che dare non mi è di peso. E che per scusarmi mi occorre guardare negli occhi. E che sorridere mi riesce bene. E che è stato grazie alla più grande delusione della mia vita se gli argini hanno finalmente mollato.
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quartafuga · 3 years ago
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Mentre cammino ed il sole m'inonda il viso mi ritorna in mente una domenica mattina di tre anni fa, a Roma. Ero in uno dei quartieri periferici della città in cui all'epoca viveva il mio ex, intenta a fare colazione con lui ed il suo cane. Ricordo la luce - identica a questa, da qui il ricordo credo - che mi accecava, una certa stanchezza addosso, il nostro silenzio fluido. Non ho memoria di quali sensazioni provassi con lui, poco a poco diventa un'immagine sempre più lontana. Ricordo soltanto che per un periodo sì, l'ho sentito casa, però sempre una casa a cui facevo fatica a tornare. E poi, se m'impegno, mi vengono alla mente alcuni dettagli nello specifico: la schiena dai lineamenti perfetti, quella volta che per la prima volta gli espressi un mio bisogno e mi ascoltò, l'impossibilità di comunicare, la passione condivisa per il sushi, i pomeriggi infiniti a vedere Stranger things, i suoi attacchi di panico, i miei pianti mentre mi stringeva forte, la paura della fine, la sua tristezza inconsolabile, il tradimento, i baci sempre troppo pochi, la prima volta.
Mi guardo indietro e sorrido, anche se è un sorriso amaro. Non mi chiedo più dove sarà ora, con chi. Non mi provoca più rabbia pensarlo in altre braccia o ricordare la sua vigliaccheria con cui tutto s'è chiuso. Guardo indietro, sorrido, penso che è passato. Che sei passato. E va bene così, finalmente va bene così.
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La settimana scorsa sono tornata a Roma, il primo giorno dopo tanti mesi. Il primo treno dopo il lockdown. Ed è stata una sensazione strana, triste, e un po’ mi sono arrabbiata.
Se riavvolgo il filo dei ricordi e il filo della vita, un anno fa (nei weekend) prendevo quel treno e poi altri mezzi, per andare da Davide. Intere mattine così, in viaggio, verso casa sua, ed il weekend era sempre una cosa bellissima. Non importava quanto fossi carica di cose da studiare, preoccupata per qualche animale, triste o scazzata con i miei. Arrivava il weekend e tutto scompariva in una nuvola di fumo verso Roma.
Ricordo ancora quando mi inventavo i passaggi verso la stazione, quando non c’erano i mezzi pubblici. Le attese del treno fra la gente, sotto la pioggia, sopra al binario. Sotto, sopra. I sedili blu e un libro che a malapena riuscivo a leggere per la voglia di arrivare. Fa ridere pensare che il giorno che l’ho conosciuto stavo leggendo Che tu sarai per me il coltello. Ce l’avevo in borsa con me. Un presagio? Farò più attenzione ai libri che leggo in futuro, quando conosco gente.
Mi ricordo l’attesa della metropolitana, pensado di aver già fatto metà del viaggio, e intanto ascoltavo musica e guardavo la mia immagine riflessa, sperando di non essere mai fuori posto. E poi mi ricordo il 764 o il 769 pieni di gente e gli autisti romani incazzati, o allegri. E l’autista gentile che mi ricordava la fermata quando non ero sicura. Mi ricordo le fermate fino a Grotta Perfetta, e via Erminio Spalla, e il suo civico con il cancello marrone e la salita, e i cespugli sempre verdi e sempre perfetti. Un tragitto che era così familiare che dopo un po’ non ci pensavo più, mentre osservavo le luci della città, le insegne, e sentivo il cuore fare i salti di gioia.
Mi ricordo lo zainetto con dentro i regali per lui, i libri, l’ombrello per ripararmi dalla pioggia di Roma, il burro di cacao alla fragola, gli anticoncezionali, le cuffiette, e un piccolo mondo che si lasciava cullare nello zaino dalle curve dell’autobus. Tutta la mia vita in un piccolo zaino e la voglia di portarla da lui.
E le volte che sono arrivata al civico giusto e ho aspettato e aspettato, e quelle in cui era davanti casa sua, e quelle in cui era ad aspettarmi alla fermata. Io col cappotto blu, e i capelli al vento, che volevo correre a baciarlo, e non correvo mai perché mi sembrava troppo. E ogni volta avrei voluto che il tempo si dilatasse e la giornata durasse mille ore, e ogni momento era prezioso.
I sabati interi ad accarezzarsi, baciarsi, spogliarsi, stringersi, graffiarsi e penestrarsi. Infinite volte in infiniti modi, in un luogo che non esisteva più e che diventava un altro luogo. Una dimensione diversa fatta del “solo noi”, e del rimanere ancora un altro po’ dentro e ancora un altro po’ nudi. Dell’emozione dell’amore senza protezioni perché tanto ero io quella che si gonfiava di ormoni. Che vale davvero la pena rovinarsi il pH vaginale poi?
I pranzi ritardatari perché c’era sempre tempo per un altro round e i vestiti addosso pesavano. La pasta cucinata fra una risata e uno schiaffo sul sedere. La pizza della pizzeria vicino casa, il cinese dove siamo andati dopo la nostra prima volta. E a pensarci sembra successo ieri. E a pensarci non mi ricordo più il sapore di nulla.
I pomeriggi passati a giocare insieme alla play station e a prenderci in giro, e a sentire sua madre commentare i programmi trash. Le mille canne che ci facevamo prima di chiudere la finestra. E i massaggi alla schiena che poi erano solo un pretesto per strapparci di nuovo i vestiti di dosso e ricominciare a baciarci, sbranarci e svuotarci. I capelli rossi in bocca, i baci fra le coscie e i preliminari che non duravano mai abbastanza. E poi le corse alla fermata e gli autobus e la metro e il treno. I treni persi e un ora di attesa a Termini, fra gli ultimi viaggiatori, i militari e gli eroinomani. E poi il viaggio e la mia stazione, e la macchina per tornare a casa. Quella casa desolata dove ognuno vive per fatti suoi, come con un coinquilino, ma con cui hai una relazione anagrafica.
E tornare a Roma mi ha ricordato tutto questo e altro. E ho pensato che wow, come cambiano le cose da un anno all’ altro, come cambia la gente e la vita. Come sono cambiata anche io. Ora sono cinica e disillusa, e non ho capito cosa ho sbagliato e perché tutto è andato perso. E perché aveva così poco valore. E ho pianto tantissimo e ho affogato un estate intera con le mie lacrime. E ci ho finito un tirocinio questa estate, invece di spenderla con lui in terrazza a soddisfarci.
E adesso ho archiviato tutto, per forza, non c’era soluzione. E sono andata avanti, e sento il cuore alleggerito, e la voglia di ricominciare. Perché non mi manca più e non tornerei indietro. Perché sono stanca di rapporti senza spessore. Voglio qualcuno che ci metta la mia stessa profondità e il mio stesso impegno. Perché mi manca dormire fra le braccia di qualcuno, ma non voglio mai più che siano braccia di chi non mi vuole davvero. Mi manca farmi penetrare, ma sta volta dovrà essere diverso. Voglio qualcuno che mi sappia anche ascoltare e capire, che sia in grado di entrare dentro di me in altri modi e maniere. Mi mancano i baci roventi ma ho bisogno di conoscere anche le coccole e un diverso calore. Mi manca tanto il sesso, che farei continuamente, ma forse alla fine come dice il buon Lars in “Nymphomaniac”, l’ingrediente segreto del sesso è l’amore. Rimane il mio film preferito su tutti.
Giampaolo, da gemello di diversa madre qual’è lui, mi ha detto che devo crearmi nuovi ricordi e prospettare un futuro diverso. Ma non è Davide che mi manca, come può mancarmi qualcuno che mi ha sbattuto fuori dalla sua vita, abbandonato e ferito senza pietà? Mi mancano solo quei momenti e quelle sensazioni, e la felicità che conseguentemente portavano.
Quello che mi manca in realtà è avere una connessione reale con un altro essere umano, una segreta e intima co-dipendenza. Quella creazione di mondi e tempi speciali, solo miei e dell’altro. Quella libertà e quell’alchimia. Quei momenti privati nella penombra di una camera. Quel poter fissare estasiata un essere umano che dorme, e pensare che quell’istante e quella visione sono solo miei. Mi manca quella intimità e dolcezza, quella serenità e appagamento. Voglio di nuovo vivere quelle sensazioni, e sta volta spero che non sia più una cosa unilaterale.
Tornerò a Roma, e riuscirò a pensare a qualcos’altro. A pensare che non devo avere paura di soffrire, che non sarò sola per sempre. Dopotutto è crollato solo quel singolo microcosmo, non il mio intero mondo. E poi, in definitiva, dalle rovine ci si può solo rialzare e costruire qualcosa di meglio.
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Sto bene da sola, sto bene nel silenzio... ma sono davvero me stessa in mezzo alla gente.
Non mi dispiace passare i miei pomeriggi con me stessa... eppure, sento quella paura, quella paura che passa per tutte le vene e arriva dritta al cuore... quella fottuta paura di rimanere sola. Di essere sola, di non avere nessuno che si preoccupi di me, di essere solo qualcosa di superficiale che passa e nessuno se ne accorge, di essere qualcuno di cui non senti la mancanza ma che è un ottima spalla quando ti serve qualcosa.
Sono intere notti che vado a letto, e ho la tristezza nel cuore 💓, una tristezza che non saprei neppure come spiegare, una tristezza incolmabile, che ti fa piangere, che ti fa disperare e che ti fa chiedere : “che ho io di sbagliato?! Perché non vado bene ?” E non sai come risponderti, non sai davvero che fare o che pensare.
E mi limito, mi limito a stringere forte quel cuscino, che ormai ho inondato di lacrime, mi limito a pensare : “tanto ora nei sogni passerà tutto, dimenticando che anche gli incubi sono sogni e che tante volte sono più veri e realizzabili rispetto a quei sogni così belli e perfetti”.
Mi arrendo, mi arrendo davanti alla moltitudine di gente che mi è stata accanto, ma che ora è andata via, dimenticandomi come se nulla fosse. Mi arrendo davanti a voi così perfetti, e mi auto incolpo di essere imperfetta e completamente sbagliata, incapace di prender parte alla vita sociale della mia generazione.
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apeir0nn · 6 years ago
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Finalmente anch'io ho una sdraio per il giardino. Collaudata adesso, sonnellini perfetti. I miei pomeriggi primaverili ora hanno un senso.
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themissinghalfsblog-blog · 6 years ago
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ti ricorderai...
Ed è strano sai non averti qui con me, dopo i pomeriggi passati a parlare dei nostri sogni, delle nostre insicurezze, della nostra voglia di andarcene in un posto dove nessuno avesse avuto la possibilità di giudicare il nostro amore così malsano e sbagliato , si, perchè il nostro amore era questo, sbagliato, contro ogni regola, ma a me piaceva infrangere le regole, ma questa volta non dovevo perchè per il mio carattere forse sbagliato e il tuo essere troppo esigente in certe cose ci ha portato a comportarci come due perfetti sconosciuti. Ora stai con lei magari starete passeggiando con la tua mano sulla sua spalla e ti ricorderai di me e di quanto odiavo che tu lo facessi, oppure lei ti starà guardando con occhi pieni di sentimento e ti ricorderai del modo in cui i miei occhi ti guardavano pieni di amore che non è minimamente paragonabile a quello che prova lei, in questo momento forse starete ridendo e ti ricorderai della mia risata così rumorosa e contagiosa che a te piaceva tanto, sicuramente starete abbracciati a causa del freddo e ti ricorderai di me che tremavo sempre ma bastava un tuo bacio per far si che io la smettessi. Ti ricorderai di me e sorriderai e ti renderai conto che in fondo noi, nonostante tutto, non eravamo così sbagliati.
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djs-party-edm-italia · 2 years ago
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Papeete Beach - Milano Marittima (RA): Sunset Rituals per rilassarsi… già da ora!
Papeete Beach, con Pasqua Marittima, come ogni anno ha già dato il via all'estate a Milano Marittima con notevole (e piacevole) anticipo rispetto al calendario. Ma che succede per i ponti del 25 aprile e 1 maggio 2023? Si continua a ballare on the beach, con gli amici, e chi lo desidera, pure già ad oziare e prendere il sole sulla spiaggia. Da queste parti li chiamano Sunset Rituals, ovvero rituali perfetti per iniziare la stagione del divertimento, con gli amici, con chiaro target d'età e stile... da zero a 99 anni e ovviamente per tutti, perché Papeete da sempre è per tutti. Ma chi vuol regalarsi il meglio lo trova sempre. 
Lo staff dei due spazi offre un'esperienza di intrattenimento esclusiva ed indimenticabile. La spiaggia, in particolare, in questa nuova stagione punta ancora di più a soddisfare le aspettative dei più esigenti, rendendo giornate e pomeriggi Papeete Beach decisamente unici. Perché, come dice uno dei sottotitoli della stagione primavera estate '23, Papeete Beach è anche molto altro, "non solo la spiaggia più famosa" d'Italia": oltre ai celeberrimi & confermatissimi beach party, eventi musicati dal sound dei dj più richiesti d'Italia in cui danno energia vocalist scatenati, c'è molto di più. 
Papeete Beach ogni weekend di questa stagione è teatro di veri e propri eventi, con temi e scenografie sempre diversi, interpretati da artisti, ballerini e performer capaci di stupire e regalare emozioni. Succederà la stessa cosa, presto anche a Villa Papeete, da sempre conosciuta anche per i suoi dinner show.
Da non perdere, per chi a pranzo vuol mangiare bene di fronte al mare, al centro della scena, sono poi le proposte del ristorante La Pluma. In riva al mare si gustano piatti tipici romagnoli 'ripensati' dallo chef, il campano Vincenzo Caputo". 
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Papeete Beach, Villapapeete: two brands, one soul   
Papeete mette insieme, a Milano Marittima (RA), la celeberrima spiaggia Papeete Beach e Villapapeete, location open - air serale e notturna aperta solo il sabato notte.  Da oltre vent'anni Papeete è un punto di riferimento per chi cerca il massimo in stile pop: sole, relax in spiaggia, beach party, sunset ritual... e più tardi dinner show e notti in una location unica. Oltre che un vero e proprio fenomeno di costume, celebrato dai media e amato dai fan, Papeete è una realtà fatta di attenzione al servizio e ogni dettaglio della sua proposta. In spiaggia, ad esempio, ecco il ristorante La Pluma, aperto solo a pranzo. Le sue specialità romagnole sono spesso rivisitate dallo chef campano Vincenzo Caputo.
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disastrox · 6 years ago
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I pomeriggi perfetti:
-tu che mi abbracci,cartoni,coccole e coperte.
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