#pieni poteri
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Truman show Is coming...
GNAM
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Green Deal, fine dei combustibili fossili, attacco alla proprietà e all'industria, pieni poteri. Da VDL un discorso socialista e centralista, inquietante per il delirio di onnipotenza, un supergoverno pervasivo ben oltre i compiti della Commissione delineati dai Trattati e senza dimenticare l’accenno alle “procedure decisionali più snelle” alias superamento unanimità. Quanto di peggio ci si potesse attendere da una “dead woman walking”.
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dopo aver letto le dichiarazioni di donna giorgia vorrei solo ricordare che matteo salvini non rischia sei anni di galera (che comunque dubito verrà condannato perché siamo in italia) perché ha “difeso i confini”, ma perché ha tenuto in ostaggio dei richiedenti asilo politico, in mezzo al mare, in condizioni pietose e disumane e, incredibile ma vero, in italia (stato di diritto aka democratico aka fondato anche sul principio di legalità aka qualsiasi istituzione dello stato deve agire secondo norme di legge) soltanto l’autorità giudiziaria può disporre (o comunque autorizzare le forze dell’ordine) la detenzione o qualsiasi forma di limitazione della libertà personale di un individuo
se matteo salvini avesse potuto fare quello che ha fatto qualche anno fa, in qualità di ministro e non di magistrato, significherebbe vivere nel ventennio fascista, se poi la destra italiana “finalmente” ammettesse che il loro obiettivo è l’accentramento dei pieni poteri e la distruzione della divisione montesquiana, sarebbe tutto molto più limpido
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❗EMERGENZE E NUOVO PIANO PANDEMICO
Le emergenze costituiscono uno strumento formidabile per il potere che voglia comprimere le libertà democratiche e depotenziare le forze di dissidenza interne.
L'Italia della strategia della tensione dovrebbe aver insegnato molto, così come il post 11 Settembre statunitense.
Persino Adolf Hitler acquisì i pieni poteri in modo democratico a seguito dell'episodio dell'incendio del Parlamento e grazie all'articolo 48 della Costutuzione di Weimar che consentiva di "adottare ogni misura appropriata per rimediare ai pericoli per la sicurezza pubblica".
Fu per evitare simili derive che i nostri Padri costituenti decisero di non inserire lo stato di emergenza nella Costituzione del '48, prevedendo solo lo strumento del decreto legge (ex art.77 Cost.) per le decisioni che avessero carattere di urgenza e necessità.
Ma i principi ispiratori della Costituzione non sono i medesimi che ispirano gli agenti politici e le libertà civili, politiche e sociali risultano essere costantemente minacciate.
➡️ Col NUOVO PIANO PANDEMICO, la cui bozza è stata anticipata sul quotidiano Sanità, ci riprovano.
L'OMS è certa che un nuovo virus sia pronto a minacciare la nostra sopravvivenza e gli Stati prescrivono gli strumenti per fronteggiarla o, almeno, così la raccontano.
Ricordiamo che la fondazione di Bill e Melinda Gates, che si occupa in modo peculiare di vaccini, è il primo finanziatore dell'Oms. E Bill Gates questa settimana ha fatto visita a palazzo Chigi.
SI STABILISCE CHE:
1. In caso di pandemie i vaccini sono le misure di prevenzione più efficaci (così, a prescindere dai virus e dai vaccini neanche studiati);
2. Può diventare necessario imporre limitazioni alle libertà dei singoli individui al fine di tutelare la salute della collettività.
RESTRIZIONI, TRACCIAMENTI E VACCINI SONO ANCORA LE PAROLE D'ORDINE.
Nessun accenno al diritto dei pazienti ad essere visitati e curati (ma al diritto dei sanitari di essere tutelati, sì), alla ricerca di Stato su farmaci ed eventuali vaccini, all'organizzazione della sanità territoriale.
A dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che la salute è un pretesto e uno strumento per imporre scelte politiche e soddisfare gli interessi dei più grandi capitalisti mondiali.
Nessuna distinzione sussiste tra i diversi schieramenti politici: la mangiatoia e i padroni sono gli stessi.
Difatti, il ministro della Salute del governo Meloni, Orazio Schillaci,
nel 2020, in piena era Covid, era stato nominato da Speranza come tecnico all'ISS.
Fiorangela
Giorgio Bianchi
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No io davvero spaventata, il premierato è accentramento dei poteri, è anticostituzionale
Come cazzo facciamo? Tra l’altro temo che il referendum andrà verso il peggio
Non c’è modo che il presidente ponga il veto?
Quello a cui abbiamo assistito è il declino di questo paese, il presidente del Consiglio che concede al nord Italia il federalismo ma in cambio prende pieni poteri e si avvia così a diventare la dvcetta che aveva sempre sognato di essere
Mi pare l'inizio di un remake scarso del ventennio
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Bei Fior
Questo 25 Aprile è ancora più importante: perchè siamo al culmine di una strisciante strategia di revisionismo, dai tratti sbracati e ingenui (per questo spesso di presa) che continua ad ammiccare, a nascondersi, a non affrontare il problema. Lo fa nonostante sia classe dirigente, lo fa con atteggiamenti antistorici, propagandistici. Lo fa manipolando.
E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull’ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l’importante: che ne restasse sempre uno. Scattò il capo e acuì lo sguardo come a vedere più lontano e più profondo, la brama della città e la repugnanza delle colline l’afferrarono insieme e insieme lo squassarono, ma era come radicato per i piedi alle colline. – I’ll go on to the end. I’ll never give up.
Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny
Questo 25 Aprile è anche importante per un altro anniversario.
50 anni fa una rivoluzione pacifica mise fine ad un regime che credeva fosse meglio vivere non nel presente, ma cento anni nel passato. Un regime che vigeva dal 1926: con il colpo di Stato del generale Carmona, Antonio de Oliveira Salazar è nominato Ministro delle Finanze con pieni poteri nel 1928 e nel 1932 Salazar si trasforma nel dittatore che, attraverso il suo Estado Novo, controllerà per 35 anni ogni aspetto della società portoghese. Nel 1968 una trombosi cerebrale, causata da un incidente domestico, lo allontana per sempre dal potere. Viene quasi subito sostituito da Marcelo Caetano, ma fino al giorno della sua morte nel 1970 rimane convinto di essere ancora il Primo Ministro. Pare che nessuno ebbe mai il coraggio di dirgli la verità. Dopo decenni di oscurantismo, censura, mancate libertà personali, l'ossessivo controllo della PIDE (poi DGS) la polizia politica, istruita dalla Gestapo e dalla CIA, che controlla l'intera popolazione in patria e nelle colonie, dove sin dagli anni '60 ribollono istanze di indipendenza (Angola, Mozambico, Guinea-Bissau). E In Portogallo furono i militari, tramite il Movimento das Forças Armadas, che organizzarono prima un movimento clandestino, poi un effettivo golpe incruento volto a far cadere il Governo Caetano.
La sera del 24 Aprile poco prima di Mezzanotte, il segnale fu lanciato: per la radio di Stato passò una canzone, Grândola vila morena del cantautore e attivista politico José Afonso, da sempre bandita. In poche ore un corteo pacifico di mezzi corazzati entra nel centro di Lisbona. Caetano prima si rifugia nel Palazzo della Guardia Civil, poi si arrende. Il 25 Aprile, sparsa la notizia, la gente si riversa in piazza, e una fioraia, felicissima, inizia a distribuire garofani rossi ai soldati, che li infilano nei loro fucili. È il simbolo della Rinascita: il 1° Maggio 1974 il Portogallo festeggia la Festa dei Lavoratori dopo 46 anni. La Transizione sarà lunga e difficile, ma i Militari mantengono le promesse: indipendenza alle colonie, libere elezioni, un progressivo ammodernamento del Paese.
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Non è colpa dell'incapacità di un governo di super uomini e super donne scelti dal popolo se, nonostante l'imponente uso di uomini, mezzi e quattrini, si fallisce nella sua opera di contrasto all'enorme emergenza sostituzione etnica per colpa della teoria gender.
È colpa della Spectre KOMUNISHTA... gente incapace, ispirata da un'idea fallimentare ma che grazie a una fortuna beffarda (come quella della battaglia di El Alamein) riesce ad avere la meglio sul valore dei nostri camerati.
Quando c'era LVI aveva i pieni poteri.
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Fuori dalla bolla, nella realtà, Renzi è un fallimento clamoroso e totale. Come politico non ne ha azzeccata una, mai.
Non è riuscito a diventare il nuovo Berlusconi, suo obiettivo di sempre. Non ci è riuscito snaturando il Pd e occhieggiando a Verdini.
Non ci è riuscito andando ad Arcore quando Berlusconi era vivo. Non ci è riuscito pensando di papparsi Tajani in un boccone quando Berlusconi è morto.
Renzi non è riuscito ad accreditarsi con la destra. Non ci è riuscito nonostante i voti a La Russa presidente del senato.
on ci è riuscito nonostante il sostegno alla destra in Basilicata e a Genova. Non ci è riuscito nonostante l’ignobile voto a favore della commissione di inchiesta sul Covid e tante altre strizzatine d’occhio parlamentari.
a destra, di Renzi, non sa cosa farsene e non ne vuole sapere.
Renzi non è in grado di costruire il centro. Non ci è riuscito con Calenda e non ci è riuscito da solo. L’operazione “Italia viva” è fallita, prima alle politiche e poi alle europee.
Renzi voleva cambiare la costituzione per fare il Macron italiano: non ci è riuscito.
Renzi ha governato male, facendo riforme che la Corte costituzionale ha smantellato a pezzi o che saranno spazzate via.
e ha fatte in modo arrogante e muscolare, inimicandosi una parte consistente dell’elettorato storico della sinistra.
Renzi da segretario ha perso tutte le elezioni amministrative, consegnando alla destra anche realtà in cui la destra non si era mai affacciata.
Renzi ha perso malamente le politiche. Poi ha sbagliato a mettere il veto (a proposito di veti) su un governo Pd 5Stelle che era pronto e mangiando allegramente popcorn ha fatto sì che nascesse il governo gialloverde che stava per consegnare i pieni poteri e l’Italia a Salvini, un errore da cui ci siamo salvati appena in tempo per la fortunata circostanza che Salvini è un politico scarsissimo, e che Renzi ha rimediato al suo errore togliendo il suo veto ai 5 Stelle, altro che far nascere il Conte 2 come racconta.
Renzi ha sbagliato a far cadere il Conte 2, distruggendo ancora il campo dell’alternativa di cui ora implora l’ospitalità e spalancando le porte alla vittoria di Meloni.
Renzi non ha più alcuna strategia politica. Renzi non ha alcun valore aggiunto e alcuna utilità marginale.
Non può andare da nessuna parte e non può fare niente, solo elemosinare qualche posto nella coalizione di Pd, 5 stelle e Avs. Per me gli si possono anche dare, soprattutto se in cambio sta un po’ zitto. Non sarà comunque decisivo.
Chiara Geloni su X
Nota mia : Se Schlein si azzarda ad accoglierlo nel "campo largo" perderà valanghe di voti
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LA HYBRIS DI GIORGIA MELONI VUOLE COLPIRE PURE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTATELLA.
Hybris è una parola antica. Un termine con una storia e un significato valido in ogni epoca e anche oggi.
I filosofi greci indicavano con questo vocabolo, il delirio di onnipotenza, la vera ubriacatura egocentrica con la totale perdita del senso della realtà, del potente di turno.
Vediamo il Dizionario:
Perchè questi episodi di egocentrismo non sono tipici solo del nostro tempo, ma anzi erano frequenti pure nell'antichità.
In una terra come la Grecia composta di tante diverse città-stato [ Atene, Sparta, Tebe e tante altre...] non era insolito che un uomo potente cercasse di assumere un potere assoluto sui suoi concittadini. Ed allora si proclamava dittatore e padrone assoluto della città, con il potere di vita e di morte sui suoi concittadini. E in questo slancio finiva per perdere ogni senso della misura e del limite.
Era cioè vittima di "Hybris".
Anche nel nostro panorama politico attuale è già capitata questa situazione con la parabola di Matteo Renzi prima e quella di Matteo Salvini subito dopo.
Ricordate il Referendum costituzionale di Renzi e la sua sonora bocciatura da parte degli Italiani? O il delirio di Salvini dal Papeete di Milano Marittima dove rivendicava per sè i pieni poteri?
Bene ora pare tocchi a Giorgia sbroccare completamente fino ad attaccare quell'uomo al di sopra delle parti che è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Giorgia lo vuole coinvolgere nello scontro politico più basso e ignobile.
E' la cronaca di queste ore. Vuole infangarlo e togliergli ogni tipo di legittimità
Vuole portarsi avanti col lavoro, insomma, visto che il suo progetto di riforma Costituzionale il coseddetto "Premierato Forte"- sogna un Presidente della Repubblica non più garante degli equilibri fra i diversi poteri dello Stato italiano, ma esautorato da ogni funzione e ridotto a semplice "notaio" e passacarte.
Ma non finirà così.
GIORGIA se ne pentirà molto presto di questo suo giocare d'azzardo con un paese e un popolo intero e con la sua Carta Costituzionale.
Il resto lo lascio spiegare a Massimo Giannini.
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#Hybris#La Meloni sta per “Sbroccare”#il mito meloniano dell'uomo solo al comando#Il DELIRIO PARANOICO di Giorgetta la comica da avanspettacolo della Garbatella#La peracottara de Roma
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io non so voi ma ogni volta che sale sul palco qualcuno che non è la mannini o un cantante spengo il cervello potrebbero star inneggiando ai pieni poteri o far partire un limone duro con amadeus e io non ne avrei la più pallida idea
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Chiunque avesse scritto sulla propria bacheca “la colpa è del Presidente della Repubblica perché ha approvato la legge!”, sarà trasferito ex officio nel Paese degli asinelli volanti dove potrà frequentare con passione e profitto la Facoltà di Scienze Teoriche ed Applicate dei Balli di Gruppo Estivi.
Il Presidente non approva nulla.
il Presidente promulga le leggi che sono state approvate dal Parlamento. - e non può evitare di farlo, a meno che non ci siano “evidenti” profili di incostituzionalità.
Evidenti.
Come l’arroganza di chi vorrebbe ridimensionarne il ruolo per assumere “pieni poteri” nel nome “der popolo”.
Ieri, Mattarella è stato costretto ad intervenire per difendere la libertà di stampa dagli attacchi scomposti della politica. Incidentalmente, ha ricordato a tutti che il suo ruolo è quello di sommo custode e garante della Costituzione.
Mattarella è il nostro ultimo baluardo di cultura giuridica, civiltà e democrazia.
Sosteniamolo e difendiamolo, sempre.
6.3.2024
dalla pagina fb del prof Guido Saraceni
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Bolische Übersetzung
TRATTATO FRA LA SANTA SEDE E L’ITALIA
IN NOME DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Premesso: Che la Santa Sede e l’Italia hanno riconosciuto la convenienza di eliminare ogni ragione di dissidio fra loro esistente con l’addivenire ad una sistemazione definitiva dei reciproci rapporti, che sia conforme a giustizia ed alla dignità delle due Alte Parti e che, assicurando alla Santa Sede in modo stabile una condizione di fatto e di diritto la quale Le garantisca l’assoluta indipendenza per l’adempimento della Sua alta missione nel mondo, consenta alla Santa Sede stessa di riconoscere composta in modo definitivo ed irrevocabile la « questione romana », sorta nel 1870 con l’annessione di Roma al Regno d’Italia sotto la dinastia di Casa Savoia; Che dovendosi, per assicurare alla Santa Sede l’assoluta e visibile indipendenza, garantirLe una sovranità indiscutibile pur nel campo internazionale, si è ravvisata la necessità di costituire, con particolari modalità, la Città del Vaticano, riconoscendo sulla medesima alla Santa Sede la piena proprietà e l’esclusiva ed assoluta potestà e giurisdizione sovrana; Sua Santità il Sommo Pontefice Pio XI e Sua Maestà Vittorio Emanuele III Re d’Italia, hanno risoluto di stipulare un Trattato, nominando a tale effetto due Plenipotenziari, cioè per parte di Sua Santità, Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Pietro Gasparri, Suo Segretario di Stato, e per parte di Sua Maestà, Sua Eccellenza il Signor Cavaliere Benito Mussolini, Primo Ministro e Capo del Governo; i quali, scambiati i loro rispettivi pieni poteri e trovatili in buona e dovuta forma, hanno convenuto negli Articoli seguenti
2.
Das Traktat oder Trajekt, eine zügige Form/ förmlich ein Zug, zwitschernd dem elementar ballernden/anstrandenden/ vom Strand her kehrenden /sandig-reinlichem Sitz und dem Italien (d.i. eine langgezoge, stiefelähnliche Halbinsel mit Einrichtungen und Kausalitäten im Süden).
im Benehmen, in der situativen Tracht der gleichartigen, jetzt aber heilig genannten Dreifaltendiplomatie
Vormess/ Vor dem Maß
(...)
Dies und das:
Die vom Strand her wie Sophie kehrende See, das wie Venus auf einer Muschel übersetzende Meereswissen (ein begehrendes Wogen) und der Stiefel, der im Namen Italiens (auf´-)tritt, die haben etwas, das heißt, dass ihnen etwas fehlt, und zwar die Renaissance, wieder ein kehrendes Wissen (eine Wahrnehmung oder Übung). Das ist das Training einer mitmachbaren Fertigkeit, an der sie die Welt passioniert haben (die sie auf eine suchtähnliche Weise haben, dass sie ihnen fehlt),
die Fertigkeit, die man mitmachen kann, eine behagliche Einrichtung, alles zu eliminieren, energetisch zu streichen (ein- und ausleuchtend zu canceln/ ihm bildend eine Chance zu geben), alles Vernünftige und jeden Grund, der die Sinne streuen könnte und damit zwischen Ihnen alles und jeden existieren liesse, solange was verschieden (nicht unbedingt von vornherein tot, aber unbedingt abgestorben) sein könnte,
darum also lassen die hohen Parteien es reinigend und kathartisch, bis zum jüngsten Gericht regnen, die Parteien regulieren endgültig das, was die größte aller römischen Fragen ist (kasuistisch und für alle Fälle exemplarisch so formuliert:
Do you have a room/ Do we have Rome? Does your dog bite?
übergeben wir nun, mit noch nicht völlig gefluteteter Instanz in und außer uns (mit dem See der Seele) das Wort des Vorwortes der Lateranverträge weiter an DeepL, dem botsmäßigen Bot, einem sanktionierbaren Boten, der viel klarer sagen kann, warum es gehen wird, nämlich Weisheit
die der Gerechtigkeit und der Würde der beiden Hohen Parteien entspricht und die dem Heiligen Stuhl in stabiler Weise einen Zustand rechtlicher und tatsächlicher Art sichert, der ihm die absolute Unabhängigkeit für die Erfüllung seiner hohen Mission in der Welt garantiert und der es dem Heiligen Stuhl selbst erlaubt, die "Römische Frage", die 1870 mit dem Anschluß Roms an das Königreich Italien unter der Dynastie des Hauses Savoyen entstanden ist, als endgültig und unwiderruflich geregelt anzuerkennen;
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Stato di emergenza
Il 21 maggio 2008 l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, su richiesta dell’ex Ministro dell'Interno Roberto Maroni, ha firmato la “Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lazio e Lombardia”
Il 30 maggio 2008 l’ex Presidente del Consiglio ha firmato tre ordinanze, “Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare lo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi”, per Lombardia, Lazio e Campania - a cui nel 2009 si aggiungeranno Piemonte e Veneto. I provvedimenti nei confronti delle persone sinte e rom presenti nelle cinque regioni facevano esplicito riferimento a catastrofi naturali (come ad esempio un terremoto), dando pieni poteri ai Prefetti. Una delle misure speciali adottate fu il censimento su base etnica, con raccolta delle impronte digitali di tutte le persone, minori compresi, abitanti in luoghi riconosciuti come “campi nomadi”. Sono state censite anche famiglie abitanti in aree di loro proprietà.
Con la sentenza 6352 dell' 1 luglio 2009 il TAR ha annullato “l’art. 1, co. 2, lett. c), delle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2008, laddove consentono di procedere sic et simpliciter all’identificazione delle persone, anche minori di età, attraverso rilievi segnaletici”.
Il 26 marzo 2013 la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato illegittima la cosiddetta “emergenza nomadi”.
Ad oggi non si ha notizia della distruzione dei dati raccolti dalle Prefetture.
#antiziganismo#italia#razzismo#berlusconi#rom#sinti#romanì#“censimento su base etnica” non durante il fascismo. nel DUEMILA NOVE.#archivio
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Sri Ramana Maharshi Citazioni
- Chi è Dio?
- ‘Colui che conosce la mente’
- Il mio sé, lo spirito conosce la mia mente.
- ‘Quindi tu sei Dio; per di più la sruti dichiara che esiste un solo Dio colui che conosce. Qual è la luce che ti fa vedere?’
- Il sole di giorno, la lampada di notte.
- ‘Attraverso quale luce vedi queste luci?’
- Attraverso gli occhi
- ‘Attraverso quale luce vedi l’occhio?’
- La luce della mente
- ‘Attraverso quale luce conosci la mente?’
- Il mio sé
- ‘Tu sei quindi la luce delle luci.’
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‘Raggiungi il cuore tuffandoti nel tuo profondo alla ricerca del sé’
‘Nel loto del cuore si trova la coscienza pura e immutabile, sotto forma di sé. Una volta eliminato l’io questa coscienza del sé conferisce la liberazione dell’anima.’
‘Non rendendosi conto di essere mossi da un’energia che non è loro, certi sciocchi sono tutti affaccendati nella ricerca di poteri miracolosi. Queste pagliacciate sono come le vanterie di uno storpio che dica ai suoi amici: “se mi aiutate a reggermi, quei nemici fuggiranno di fronte a me”.’
‘Mentre in realtà è Dio a sostenere il fardello del mondo, l’io impuro considera suo il fardello’
‘Se un passeggero seduto in una carrozza, che può sostenere qualunque peso, non posa il suo bagaglio a terra ma si ostina a tenerlo sulle spalle, di chi è l’errore?’
‘Se, in virtù della pratica, la percezione “io solo lui, io sono il Signore della caverna”, si stabilisce fermamente in voi, così fermamente come adesso è stabile nel vostro corpo la nozione di essere un io individuale, e in tal modo vi ponete come Signore della caverna, l’illusione di essere il corpo perituro svanirà come l’oscurità davanti al sole che sorge.’
‘Il cuore che ha la forma della pura consapevolezza si trova sia dentro che fuori non ha né interno né esterno’
‘Quello invero è il cuore essenziale’
‘La consapevolezza può essere definita il cuore di tutti gli esseri’
‘Grazie alla pratica di fondere l’io nel cuore puro che è totale consapevolezza, le tendenze della mente così come il respiro saranno messi sotto controllo’
‘Eliminate ogni attaccamento all’io’
‘Fai la tua parte nel mondo, o eroe, in ogni momento. Tu hai conosciuto la verità che è il cuore di tutte le apparenze di qualsiasi tipo. Senza distoglierti da tale realtà, gioca nel mondo, o eroe’
‘Eroe che ha ucciso la morte’
‘Colui che ha trovato la verità brillerà di uno splendore, un’intelligenza e un potere sempre crescenti’
‘La mente di chi è libero dall’attaccamento è inattiva anche mentre agisce’
‘Le persone non istruite sono più facili da salvare di coloro che sono colti ma pieni di sé. Gli analfabeti sono liberi dalle grinfie del demone orgoglio, liberi dalla malattia dei molti pensieri e parole che affollano la testa; sono liberi dalla folle corsa alla ricchezza’
‘Per quanto un uomo possa guardare al mondo come a una pagliuzza e avere tutto il sapere sacro sul palmo della mano, sarà difficile per lui sfuggire alla schiavitù se cede alla vile meretrice: l’adulazione’
‘Se dimoriamo sempre nel sé, chi mai può esserci estraneo? Che importanza ha ciò che la gente dice? Che importanza hanno la lode e il biasimo?’
‘Tieni l’advaita nel tuo cuore. Non applicarlo mai all’azione’
‘Quando l’io muore e diventa quello, solo il sé di pura consapevolezza resta’
dal supplemento alla ‘Realtà in quaranta stanze’ (Bhagavan Ramana Maharshi) da 'Opere' Ubaldini Editore
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Speciale Matryoshka
P DIDDY: THE BIG SECRET
• I coniugi Carter: NEVER FORGET TO SAY THANK YOU BEYONCÈ
A cura di @mary_luigi13
All rights reserved to respective owners - foto tratte da siti terzi
Riprendiamo a raccontare dei potentissimi coniugi Carter, Jay Z e sua moglie #Beyoncè. La sua ascesa musicale nel corso degli anni è stata inarrestabile, assurgendola quasi allo status di Dea del music business mondiale. Il #Diddy affair ha posto I riflettori sulla sua persona dando vita ad ipotesi e cospirazioni di varia natura: una di queste vuole che i musicisti che iniziano ad avere successo o vincano un premio debbano renderle grazie pubblicamente.
Da #Adele a #Lizzo, chiunque nel corso degli anni abbia ricevuto un premio (specie se ritenuto "proprietà" di Beyoncé) ha dovuto ringraziare la signora Carter adducendo alle scuse più disparate: fonte di ispirazione, portafortuna ecc..
Questa bizzarra teoria, tramutatasi presto in un meme divenuto virale tra i giovani creator del web, potrebbe avere un fondo di verità? Chi bazzica in maniera più approfondita il mondo della #simbologiaocculta nei video e nella musica, non vede Beyoncè come una dea piuttosto come una pedina. Il suo interpretare Maria di #Metropolis nel 2009 durante un live, il suo mandare avanti le argomentazioni di una "certa agenda", il suo rappresentare simboli ma**onici sul palco la inquadrerebbero più come pedina che come persona dai pieni poteri... E allora perché tutto questo "astio" nei confronti di una #popstar celebre del suo calibro?
Può avere un potere tale da creare ripercussioni a chi non si ribassato a ringraziarla anche solo per aver calcato per 5 minuti un palcoscenico importante?
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ROMANZI BIOGRAFICI
I romanzi biografici non sono tra le mie letture preferite, non è un genere che leggo spesso, ma ogni tanto mi capita di restare incuriosita da un particolare personaggio storico e mi ritrovo a volerne sapere di più su di lui/lei. E un romanzo biografico è un buon metodo di approfondimento, specie se basato su reali ricerche storiche documentate e non troppo rivisitato dall'autore. Perciò oggi voglio proporvi 5 romanzi biografici che reputo molto interessanti dedicati a 5 donne molto interessanti:
Vittoria. Le passioni di una donna, il destino di un'imperatrice, di di Philippe Alexandre
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Trama: Vittoria, regina di Gran Bretagna e Irlanda e poi imperatrice delle Indie, fu una delle figure centrali della storia dell'Ottocento. Salita al trono nel 1837, a soli diciotto anni e grazie a una serie di fortunate combinazioni dinastiche, seppe conquistarsi un ruolo decisivo in quella che divenne la maggiore potenza industriale e coloniale del mondo, e diede il nome a un'intera epoca, l'età vittoriana. In questa biografia gli autori tracciano un ritratto interiore della sovrana, attingendo ai diari che Vittoria compilò con scrupolo dall'età di sedici anni fino a pochi giorni prima della morte.
Maria Antonietta. Una normale vita straordinaria, di Stefan Zweig
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Trama: È sempre stato arduo, per uno storico, tracciare i contorni di un personaggio come Maria Antonietta d'Austria. La sua vicenda, infatti, usando le parole di Stefan Zweig, è quella di una «donna comune, non troppo intelligente, non troppo stolta, né fuoco né ghiaccio, senza energie speciali per il bene e senza la minima volontà al male; la donna media di ieri, di oggi e di domani, senza tendenze e genialità eccezionali, senza volontà di eroismi e perciò apparentemente inadatta a divenire oggetto di una tragedia», che «nella suprema sua ora, raggiunge finalmente tragiche proporzioni e si fa grande al pari del suo destino». In mezzo a una quantità innumerevole di documenti, mistificazioni rivoluzionarie e agiografie monarchiche, è il grande scrittore e drammaturgo austriaco a riuscire a fare emergere la vita incalzante di una regina suo malgrado resa grande dagli eventi della storia, restituendo la frivolezza, l’irrequietezza, il dolore e la fermezza di una ragazza del Settecento diventata donna a Versailles e travolta dai venti impetuosi della Rivoluzione.
La regina dei mari, di Alexandra Lapierre
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Trama: Lima, 1595. All'alba le campane della cattedrale suonano a distesa mentre la statua della Vergine è portata in processione fino al mare. Al porto tutto è pronto. Il governatore spagnolo Don Álvaro de Mendaña sta per salire a bordo del suo galeone, il San Jerónimo. Al suo fianco, l'adorata moglie Isabel Barreto, discendente di una grande famiglia di navigatori. È trascorso un secolo da quando Cristoforo Colombo ha oltrepassato i confini del mondo conosciuto, segnando l'inizio dell'epoca dei conquistadores. Don Álvaro ha un piano altrettanto ambizioso: raggiungere le sponde del quinto continente, l'Australia Incognita. Oltre alla sua dote, Isabel mette al servizio dell'impresa intelligenza e temerarietà, ma non sa ancora che con quel viaggio diventerà la prima donna nella storia a capo di un'intera flotta navale. Nonostante i buoni auspici, la traversata in mare si rivela subito difficoltosa, tra conflitti nell'equipaggio e scontri sanguinosi con gli indigeni nelle terre colonizzate. La spedizione assomiglia sempre più a un'infernale corsa verso l'oblio, quando, all'isola di Santa Cruz, Isabel si ritrova sola al comando: in punto di morte, l'anziano Don Álvaro le conferisce pieni poteri e il titolo di capitano generale dell'armada. Così, con un'eredità tanto fortuita e gravosa, comincia la seconda vita di Isabel. Attraverso il Pacifico, dalle Filippine al Messico, si trova a percorrere rotte inesplorate…
Fanny Stevenson. Tra passione e libertà, di Alexandra Lapierre
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Trama: racconta la vita straordinaria della donna che fu il grande amore dell'autore de “Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde” e dell’ "Isola del Tesoro”. Da una tranquilla famiglia borghese al deserto selvaggio del Nevada, Fanny ha vissuto tante avventure nella sua vita. Da giovane abbandona la confortevole vita benestante per seguire il primo marito, un cercatore d'oro, sperimentando l'isolamento e la lotta per la sopravvivenza in una natura ostile. Delusa e stanca della vita americana, lascia il marito e si trasferisce in Francia dove, pur senza denaro né conoscenze, diventa una delle prime pittrici nella Parigi degli impressionisti, incarnando l'ideale femminile dell'American Girl. Ma il momento cruciale della sua vita arriva con l'incontro con Robert Louis Stevenson, di undici anni più giovane di lei. Per lui rinuncia a tutto e insieme si stabiliscono in una sperduta isola delle Samoa. La loro relazione, inizialmente appassionata e romantica, poi più complicata, diventerà il cuore pulsante della trasformazione del giovane e ribelle Stevenson nel genio letterario acclamato che tutti conosciamo. Frutto di cinque anni di ricerca, e con una narrazione coinvolgente, questa biografia trasporta il lettore nell'intensa vita di una donna che ha rappresentato un'intera era.
Sulle vie del Levante. Alla ricerca di lady Hester Stanhope di Claudia Berton
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Trama: Ai primi dell'Ottocento - negli stessi anni di Byron e Shelley l'aristocratica lady Hester Stanhope lascia l'Inghilterra per un Grand Tour che si conclude nelle selvagge montagne libanesi, dove si stabilisce definitivamente, divenendo una leggenda vivente: la "Sibilla del Libano". Ricostruendo la vicenda di questa donna eccezionale, l'autrice scopre e disegna l'affresco di un'epoca in cui Oriente e Occidente s'incontrano sullo sfondo di un Mediterraneo brulicante di spie, disertori, archeologi, poeti e avventurieri.
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Non sono fascisti ma...
Qua non si tratta più di insistere a cercare di far capire a ⅓ degli italiani che il governo è costituito dalla peggior risma di fasci, che all'occasione buona ricostituirebbero i tribunali speciali e andrebbe in giro a menare e ammazzare gli oppositori politici.
⅓ degli italiani forse è convinto che questi siano metodi con cui alla fine si fanno anche "le cose buone".
E che insomma le accise non le hanno ancora tolte perchè non hanno i "pieni poteri" (Salvini 9/8/2019 o...
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