#pianta acquatica
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umi-no-onnanoko · 2 years ago
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Poetry 4
Ha i benefici di un'erba aromatica
ed il profumo di una rosa selvatica
leggera come una pianta acquatica
ha una sfumatura armocromatica
è un'anima empatica
Il cuore un vecchio romantico
che possiede animo antico
ha il pensiero come migliore amico
ma non è mai un tutto specifico
quanto più un dipinto magnifico
Ha un animo dolce e puro
ancora non sa nulla del suo futuro
è come un frutto appena maturo
che vede il mondo come buio ed oscuro
deve ancora imparare a vedere oltre il muro.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
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noneun · 2 years ago
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Era il 21 Novembre quando...
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...decisi di riempire di terra un vasone 100x40 cm per avere in terrazzo qualcosa che potesse assomigliare il più possibile al giardino che non ho. E siccome nel mio ipotetico giardino ci sarebbe sicuramente un laghetto, ecco che ci ho infilato una vaschetta di plastica e due medaka nati nel mio mini pond. Il fil di ferro è ovviamente una protezione anti-gatto, per evitare che il vascone venga usato come lettiera o che i pesci vengano predati (sì, Luna, sto parlando a te).
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Nonostante l'intenzione mai cambiata di lasciar crescere le piante che fossero germogliate spontaneamente, un mese dopo ho deciso di interrare i bulbi di narciso trombone (Narcissus pseudonarcissus) e di Zafferano maggiore (Crocus vernus).
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Due mesi dopo era spuntato solo qualche ciuffetto di centocchio (Stellaria media), complice il freddo che aveva anche congelato parte della superficie del micro-laghetto.
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A fine Febbraio il centocchio aveva già colonizzato quasi tutto lo spazio ed era fiorito, e qualche bulbo aveva iniziato a spuntare.
Ma era solo il preludio all'esplosione di questa prima metà di Marzo:
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I pesciolini vivono tranquilli all'ombra del centocchio, ma l'acqua è un po' torbida. Ho provato ad aggiungere dell'Elodea densa, una pianta acquatica che assorbe nitrati e fosfati e rilascia ossigeno. Spero che inizi a crescere e a fare il suo lavoro.
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Fiume Toce, 7 ettari da bonificare da pianta invasiva
Occorreranno almeno quattro settimane di lavoro per estirpare l’Elodea nuttallii, la pianta acquatica invasiva che da alcune settimane ha colonizzato gli ultimi quattro chilometri circa del fiume Toce, nel Verbano-Cusio-Ossola, immissario del lago Maggiore. Si tratta di una pianta non pericolosa per l’uomo, specifica l’ente di gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore,…
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masseria-u-jumintaru · 2 years ago
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L’arte dell’intreccio della “Buda” (Typha latifolia), si ringrazia lo zio Michele che ci ha meravigliati con la sua immensa maestria. La Buda è una pianta acquatica abbastanza comune nei corsi d’acqua, l’uso principale che se ne faceva è appunto quello dell’intreccio delle foglie per la creazione di ceste, coffe, “liami” (legacci spesso utilizzati nelle vigne o per i “gregni” di grano) o ancora per un diffusissimo sottopentola. Di seguito una sequenza di foto in ordine cronologico sulla produzione di questi bellissimi manufatti. La raccolta viene fatta in estate rigorosamente con la falce antica, le foglie vengono fatte essiccare al sole e conservate in covoni in un luogo asciutto. All’occorrenza basterà semplicemente inumidire le foglie per ridare elasticità alla fibra ed iniziare a lavorarla. La lavorazione consiste nel selezionare le foglie che, se troppo larghe, tramite la “lisina” (ottava foto) vengono sezionate e successivamente si intrecciano, quando la treccia ha raggiunto la lunghezza ideale si procede con la cucitura della treccia con la rafia mediante la “azziccurafa” (il grande ago visibile nel video) dando così la forma dell’oggetto desiderato, il quale, presenta un incredibile resistenza oltre ad un fascino unico. . . . #resilienza #mestieriantichi #manifatura #artigianato #sicilia #intreccio #art #caltanissetta #buda #piante #lago #sicily #agricoltura #rural #masseriaujumintaru (at Masseria u Jumintaru) https://www.instagram.com/p/Coe03oXo5s0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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gaetaniu · 2 years ago
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Vetrose e reattive: Le piante sono più dinamiche di quanto si pensi
L’Elodea densa è una pianta acquatica. Le sue foglie ottengono il loro colore verde dai numerosi cloroplasti presenti in ogni cellula della pianta. L’interno di una cellula vegetale è più simile a un liquido o a un solido? Sebbene possa sembrare una domanda strana, una ricerca condotta presso l’Università di Amsterdam dimostra che può essere l’uno o l’altro, a seconda della quantità di luce che…
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ulissequalityshop · 6 years ago
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Hygrophila Guianensis bella e facile per il principiante
Sicuramente vi sarà capitato di trovare nel vostro negozio di acquari delle piante dal nome simile all’Hygrophila Guianensis. In effetti  col nome “Hygrophila” si individuano numerose piante per acquario, belle e generalmente di facile coltura. Noi ne abbiamo scelta una in particolare, bella da vedere e facile da coltivare. Sicuramente adatta al principiante che vuole lanciarsi nella coltivazione delle piante d’acquario, questa pianta potrà dare molta soddisfazione.
Leggi di più.
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instabileatrofia · 2 years ago
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Pianta acquatica
I.S.A.
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pizzettauniversale · 3 years ago
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Dove acquisti le piante?
E che piante acquisti?
Le acquisto dallo fioraio di fiducia
Oggi ho preso la pianta di caffè e 4 succulente. La prossima volta prendo una pianta acquatica
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daniela--anna · 4 years ago
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Nymphaea lotus 'Zenkeri' - 'Red' Pianta d'acquario Rossa
Specie acquatica di facile coltivazione con foglie rosse caratterizzate da una vistosa maculatura. Preferisce fondi fertilizzati dove è meglio collocare il bulbo appena fuori dal substrato. Adatta ai Principianti assorbe molti nutrienti e contrasta le alghe.
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angolodonne · 4 years ago
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Ninfea info:https://www.edendeifiori.it/14545/ninfea.php La Ninfea è una pianta acquatica in grado di conferire un aspetto magico al lago ed a qualsiasi specchio d'acqua. Vediamo le sue caratteristiche, le differenze con i Fiori di loto, i consigli colturali.
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ilclubdegliesploratori · 4 years ago
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Le gelosie della ninfa e le benedizioni di Maria: storia della menta, l'erba santa
In Abruzzo quando due innamorati fanno giuramento d'amore si scambiano mazzolini di menta, recitando queste parole:
"Ecco la menta, se si ama di cuore non rallenta".
E pensare che questa pianta graziosa e profumatissima deve il proprio nome non a una lieta storia di innamorati, ma alla terribile vicenda di gelosia e morte in cui fu coinvolta una ninfa, di cui i nostri antenati greci raccontavano le dolorose gesta secoli e secoli fa.
Si dice che un tempo vi fu una ninfa di nome Mintha, figlia del dio Cocito, creatura di bellezza straordinaria e divinità dei fiumi inferi. Si dice anche che fosse l'amante di Ade, sovrano del regno sotterraneo, e che quando questi rapì Persefone per farne la sposa legittima, Mintha iniziò a fare delle tremende scenate di gelosia, arrivando a minacciare la rivale e a sostenere di esser, tra le due, la più bella. Quando però, al colmo della rabbia, aggiunse che una volta riconquistato l'amante, avrebbe scacciato l'antagonista dal palazzo reale, Persefone e sua madre Demetra decisero di farla tacere. 
Per sempre.
La presero, la smembrarono e la schiacciarono in terra; solo Ade ebbe pietà di lei e la trasformò in una pianta profumata chiamata minthe, resistente ad ogni avversità e quindi capace di crescere rigogliosa persino in inverno e di fiorire anche da recisa.
Alla menta, infatti, fanno riferimento i motti araldici, Recisa floret, tagliata fiorisce, e Hieme floret, fiorisce d'inverno, a simboleggiare la Virtù che, perseguitata, risorge sempre.
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La menta è un'erba officinale, usata sin dai tempi più remoti in virtù delle sue proprietà digestive e antisettiche: viene citata nel papiro di Ebers, testo di medicina databile alla XVIII dinastia egizia, che la annotava fra le erbe più preziose, sacra ad Iside e al dio della medicina Thot. Nell'arcipelago toscano il decotto delle foglie è ancora usato come collutorio in caso di infiammazioni della bocca e della gola mentre in Cina, anticamente, era preferita in virtù delle sue proprietà calmanti. 
In cucina le foglie e i fiori ben si prestano a essere impiegati per aromatizzare insalate crude, salse, bevande, una caratteristica che la rendeva cara anche all'imperatore Carlo Magno, il quale emise editti per contenerne lo spreco e tutelarne la specie.
La monaca benedettina e teologa tedesca Santa Ildegarda di Bingen raccomandava la menta acquatica:
"La menta d'acqua è calda ma al contempo leggermente fredda. Se ne può mangiare moderatamente: non apporta all'uomo particolari benefici ma non fa male. Chi dal tanto mangiare e bere ha uno stomaco/intestino appesantito e si sente soffocare, mangi menta d'acqua cruda o cotta con carne, nella minestra oppure nel passato di verdure e la pesantezza cesserà..."
e ancora
“Chi è colpito da un problema polmonare, ha il fiato corto e deve tossire spesso per espettorare al minimo movimento e chi invece mangia e beve troppo al punto da far fatica a respirare e non riuscire ad espellere il flegma, usi la menta d'acqua come sopra descritto.“
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Gli antichi Romani usavano grandi quantità di menta per aromatizzare l'acqua del bagno, mentre secondo l'antico testamento quest'erba veniva usata per profumare le mense. Lo stesso poeta romano Ovidio racconta come anche nelle umili case contadine, si strofinasse con foglie di menta il tavolo della cucina prima di servire il pranzo per gli ospiti, un gesto cortese sopravvissuto nelle campagne fino a tempi recenti.
La menta era detta in latino medioevale Herba sanctae Mariae e in francese Menthe de notre Dame. Un legame con la Madonna nato da una leggenda medioevale in cui si raccontava che la Sacra Famiglia in fuga verso l'Egitto incontrò per la via proprio una piantina di menta. La Madonna, annusatone il gradevole profumo, sospirò: "se ci potesse anche dissetare!". In quell'istante dalle piccole foglie della pianta, iniziarono a scendere delle goccioline d'acqua ristoratrice e Maria si rivolse con gratitudine alla menta, dicendo "tu sarai chiamata per sempre l'erba santa". 
Ancora oggi le contadine anziane nelle campagne dell'Abruzzo, memori della sacralità di questa erba, usano sfregare foglioline di mentuccia fra le mani, per richiamare la benevolenza del Signore il giorno della morte, recitando: "Chi scontra la mentuccia e non l'addora, non vede Gesù quando muore".
Profumata e salutare, apprezzata da sempre per le sue mille e mille caratteristiche, la menta merita davvero un posto speciale tra le piantine del nostro balcone, poiché pur apparendo delicata, ha in sé la straordinaria capacità di svilupparsi e fiorire anche in situazioni avverse: Dum cetera languent, si direbbe in latino, per indicare la virtù solitaria che, nonostante tutto intorno si consumi, cresce salda e forte.
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strizza-blog · 5 years ago
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Fiore di Loto
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È un tipo di pianta acquatica, comparsa sulla terra circa 80 milioni di anni fa.
Comprende due sole specie, originarie di America, Asia e Australia, con foglie molto decorative e grandi fiori di colore bianco, rosa, giallo e rosso.
Le foglie possono raggiungere oltre 1 metro di diametro, e da 80 cm a oltre 1 metro in altezza; Le foglie del Fior di loto hanno una struttura superficiale particolare che le rende estremamente idrofobiche e le mantiene costantemente pulite. Tale proprietà, che con la nanotecnologia si cerca di riprodurre per altri materiali quali tessuti e vernici, è chiamata effetto loto. Il fiore è composto da più di 20 petali di colori che vanno dal rosa scuro al bianco, il profumo è inebriante.
Altra peculiarità è la longevità del seme. Nel 1951, durante uno scavo archeologico in Giappone, furono scoperti casualmente tre semi. Le analisi al radiocarbonio mostrarono che i semi erano risalenti a oltre duemila anni fa. Uno dei tre semi riuscì a germogliare, riportando in vita “il fiore più antico del mondo”, nominato loto Ōga (a volte scritto anche Ohga) in onore del suo scopritore. Il fiore è diventato una celebre attrazione del Parco di Chiba, dove fu riscoperto.
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nelmondodelgiardinaggio · 5 years ago
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E’ passato ormai quasi un anno da quando mi è arrivata l’enciclopedia Rhs uscita a marzo 2018, di cui oggi vi parlerò, ormai è uscita anche quella del 2019 (come ogni anno verso aprile/maggio) ma di quella ne parlerò tra qualche tempo, visto che manca poco e non vedo l’ora di sfogliarla, poiché ogni anno le ordino sempre a settembre (ovvero quando mi scade l’abbonamento alla rivista Gardenia).
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Con il numero 409 di maggio 2018, a me che sono abbonata (come ho già spiegato nell’articolo: Le enciclopedie RHS di Gardenia) è arrivata la cedola dove viene sempre illustrata l’enciclopedia con breve descrizione, e con possibilità di ordinare quella dell’anno corrente, e magari anche altre più datate.
  E dopo aver compilato e pagato in posta verso metà settembre, il 19.10.18 è arrivata la tanto attesa (come tutti gli anni) enciclopedia, nella sua confezione di cartone, questa volta cartone bianco, finora è sempre stato marrone.. color cartone
  Enciclopedia impacchettata
Enciclopedia impacchettata
COSA PIANTARE E DOVE
Enciclopedia con più di 3000 piante volume 1 e 2
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E’ un enciclopedia utilissima anche questa. Come per ogni enciclopedia mostro l’utilissimo sommario, per dare un’idea degli argomenti trattati.
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Nel Volume I c’è l’introduzione dove si parla: dei tipi di piante (annuale, biennale, perenne, acquatica ecc..), del terreno e la posizione (classiche nozioni base per capire se è argilloso o sabbioso, come migliorarlo, scoprirne il ph, e conoscere poi l’esposizione del proprio giardino, con immagini esplicative), ed infine della progettazione e messa a dimora (spiegazione degli stili di giardino e scelta delle piante, oltre a consigli di impianto per i diversi tipi di pianta, e qualcosa sulla semina).
C’è poi un’introduzione alla Posizione delle piante con alcuni consigli sulla scelta delle piante, e qualche idea di combinazione per sole e ombra.
Dopo di che è diviso in due importanti sezioni ovvero: Giardini al sole e Giardini all’ombra
Ognuno dei due tratta paragrafi che riguardano i tipi di piante per ogni tipologia di giardino: ad esempio per terreni argillosi, per terreni sabbiosi, oppure per laghetti o bordo dei laghetti, e via dicendo (ma tutto ciò lo potete osservare appunto nell’immagine del sommario).
Tra l’altro ogni tanto si trovano anche delle pagine che mettono in primo piano certi tipi di piante, descrivendole.
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Ogni pianta illustrata nei diversi paragrafi, ha una piccolissima descrizione, con spiegazione di crescita in altezza e in larghezza, e poi i simboli che indicano le necessità: ad esempio quanto è rustica, che tipo di terreno è necessario, se è tossica.
In ognuno dei due volumi c’è la pagina dei simboli utilizzati.
Volume I
Volume II
Nel Volume II invece c’è un’Introduzione alle Piante per effetti speciali, e quindi come scegliere le piante per effetti speciali, consigli di combinazioni per diversi stili di giardini, combinazioni di colori, tessiture e profumi, oppure combinazioni per effetti stagionali o combinazioni per zone con problemi.
E osservando nel Sommario ci sono 5 sezioni importanti che compongono questo secondo Volume: Piante per vari stili di giardino, piante per interesse stagionale, piante per colore e profumo, piante per forma e tessitura, e piante per giardini con problemi, ognuna di queste a sua volta tratta diversi raggruppamenti di piante.
Anche qui ogni pianta ha la sua breve descrizione, con dimensioni e simboli per corretta coltivazione, solo che in questo caso viene indicata anche l’esposizione, se al sole o all’ombra.
Alla fine dell’enciclopedia si trova un ricco indice, per trovare piante o argomento di proprio interesse, e i ringraziamenti.
COSA NE PENSO?
Questa enciclopedia la trovo molto utile specialmente per chi ha comprato casa e ha un nuovo giardino da organizzare e piantumare oppure per chi decide di sistemare il suo, grazie alla suddivisione in base all’esposizione, il che torna utilissimo per non cercare le caratteristiche pianta per pianta, ma per poter sfogliare e scegliere direttamente; è utile se si decide di creare un laghetto, per decidere che tipo di piante inserirne all’interno, come ai bordi; ma è utile a qualsiasi persona abbia un giardino o un balcone e decida semplicemente di voler inserire una nuova pianta in un dato luogo del giardino; è utile specialmente in ogni zona, che sia da Nord a Sud, campagna o città. Per creare effetti desiderati, ad esempio l’autunno colorato dalle foglie di piante particolari, oppure ricco di colori con le bacche. Ma ancora più interessante la parte dedicata a giardini con problemi, ovvero quei giardini dove magari risulterebbe difficile coltivare certe tipologie di piante per via di infestazioni ad esempio da parte di lumache, e trovare un compromesso fra i due esseri viventi, senza usare metodi cruenti (cui io sono contraria!) o addirittura favorevoli a persone che hanno allergie!
Insomma, un’altra bella ed utile enciclopedia per tutti i giardinieri.
Vedremo cosa riserverà la prossima enciclopedia di cui anticipo già che si tratterà di altri due volumi, che tratteranno uno il giardino e le rampicanti e uno l’orto. Ma il resto sarà per il prossimo articolo sulle enciclopedie di Gardenia.
  Buon fine settimana, e mi raccomando: disseminate gli articoli del mio blog sui social, guardate i video sul canale YouTube e iscrivetevi, se ancora non lo siete.
Enciclopedia 2018: Cosa Piantare e Dove - RHS #gardening #plants #flowers #garden #gardeningbook #Gardenia #CairoEditore E' passato ormai quasi un anno da quando mi è arrivata l'enciclopedia Rhs uscita a marzo 2018, di cui oggi vi parlerò, ormai è uscita anche quella del 2019 (come ogni anno verso aprile/maggio) ma di quella ne parlerò tra qualche tempo, visto che manca poco e non vedo l'ora di sfogliarla, poiché ogni anno le ordino sempre a settembre (ovvero quando mi scade l'abbonamento alla rivista Gardenia).
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giulia-silvia · 6 years ago
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Victoria amazonica Sowerby,  pianta acquatica, famiglia delle Nymphaeaceae
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vittorio71 · 6 years ago
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Il Caño Cristales è un fiume della Colombia. Il fiume è comunemente chiamato il fiume dei cinque colori o l'Arcobaleno liquido. Il letto del fiume infatti da fine luglio a novembre si colora di cinque diversi colori: giallo, verde, azzurro, nero e soprattutto rosso, l'ultimo colore è causato dalla Macarena clavigera (Podostemaceae) una pianta acquatica presente sul fondo del fiume.
Insomma uno spettacolo della natura,
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italiadavivere · 2 years ago
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Ninfe e ninfee – Tavole di Gabriela
Ninfe e ninfee – Tavole di Gabriela
Nella mitologia classica le ninfe sono divinità minori femminili, venerate dai Greci, come geni benigni.Abitatrici delle fonti dei fiumi dei laghi delle foreste e dei Monti identificate dai Romani come divinità delle acque e delle sorgenti.Per rimanere in tema pensiamo ad una pianta acquatica come la ninfea.Con foglie galleggianti e fiori bianchi la ninfea è quel fiore che emerge dal fango in…
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