#persone socievoli
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[della bestemmia]
Per 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗲𝗺𝗺𝗶𝗮𝗿𝗲 in modo efficace, servono pochi e semplici trucchi:
- esercitarsi continuamente (l'esperienza fa maestri)
- intercettare i cretini che si inalberano nell'udire una bestemmia (senza un buon pubblico, non c'è gusto)
- fare amicizia con altri bestemmiatori: c'è sempre chi è più capace di te, da cui puoi imparare; inoltre, il lavoro di gruppo aiuta a diventare persone più socievoli, e quindi gradevoli.
ℍ𝕒𝕡𝕡𝕪 𝔻𝕚𝕠𝕡𝕠𝕣𝕔𝕠 𝔻𝕒𝕪 ! ❤️
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Per 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗲𝗺𝗺𝗶𝗮𝗿𝗲 in modo efficace servono pochi e semplici trucchi:
esercitarsi continuamente (l'esperienza fa maestri)
intercettare i cretini che s'inalberano nell'udire una bestemmia (senza un buon pubblico non c'è gusto)
fare amicizia con altri bestemmiatori: c'è sempre chi è più capace di te da cui puoi imparare; inoltre, il lavoro di gruppo aiuta a diventare persone più socievoli e quindi gradevoli
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Per 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗲𝗺𝗺𝗶𝗮𝗿𝗲 in modo efficace, servono pochi e semplici trucchi:
- esercitarsi continuamente (l'esperienza fa maestri)
- intercettare i cretini che si inalberano nell'udire una bestemmia (senza un buon pubblico, non c'è gusto)
- fare amicizia con altri bestemmiatori: c'è sempre chi è più capace di te, da cui puoi imparare; inoltre, il lavoro di gruppo aiuta a diventare persone più socievoli, e quindi gradevoli.
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📌Per 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗲𝗺𝗺𝗶𝗮𝗿𝗲 in modo efficace, servono pochi e semplici trucchi: - esercitarsi continuamente (l'esperienza fa maestri 👑) - intercettare i cretini che si inalberano nell'udire una bestemmia (senza un buon pubblico ignorante non c'è gusto😊 ) - fare amicizia con altri bestemmiatori: c'è sempre chi è più capace di te da cui puoi imparare; inoltre, il lavoro di gruppo aiuta a diventare persone più socievoli e quindi gradevoli ✔️
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Quanto invidio le persone estroverse e socievoli a cui basta uscire di casa per fare amicizia perché riescono ad iniziare una conversazione pure con i muri
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E io credo Lou che così deve essere: questa è una vita e l’altra è una vita diversa e non siamo fatti per avere due vite; sempre, quando ho desiderato una realtà, una casa, persone che visibilmente mi appartenessero, il quotidiano, come mi sbagliavo. Da quando li posseggo, mi abbandonano, uno dopo l’altro. Che cosa è stata per me la mia casa, se non un’estranea per la quale dovevo lavorare, e che cosa sono le persone vicine, se non visitatori che non sanno congedarsi. Come mi perdo ogni volta che voglio essere qualcosa per loro; come mi allontano da me stesso e non riesco ad arrivare fino a loro, e mi trovo a metà strada tra loro e me, quasi fossi in viaggio, sì che non so più dove sono e quanto di mio sia con me e raggiungibile. Per chi posso essere qualcosa, dal momento che non ho alcuna vocazione per gli uomini e nessun diritto su di loro? Come dovrebbe vivere colui che potesse chiamare suo figlio veramente suo; che cosa dovrebbe fare se non guadagnarlo a sé giorno e notte? Ogni rapporto pone dei compiti, ogni relazione impone esigenze e leggi, in cui si può dirigere la felicità e la grandezza della vita per crescere in esse fino a diventare se stessi. Alcuni lo possono. Altri, invece, sono radicalmente solitari e non è dato loro essere socievoli; ogni relazione significa per loro un pericolo e una inimicizia; la casa che costruiscono poggia su di loro, perché non hanno patria che la regga, e con le persone care che sono vicine subentra una vicinanza eccessiva che esclude la vastità. Oh Lou, in una poesia che mi riesce c’è molta più realtà che in ogni relazione o affetto che provo; dove creo, io sono vero e vorrei trovare la forza di fondare la mia vita interamente su questa verità, su questa infinita semplicità e gioia che talvolta mi sono concesse. I giorni passano e talvolta sento la vita passare. E ancora non è accaduto nulla, ancora non c’è nulla di reale attorno a me; e io continuo a dividermi e scorro divaricando, ‒ e desidererei scorrere in un letto e diventare ampio. Perché, Lou, non è forse vero che così deve essere; dobbiamo essere come un fiume e non dividerci in canali per portare acqua ai pascoli. Non è forse vero che dobbiamo tenerci uniti e mormorare? Forse potremo, quando saremo molto vecchi, una volta, proprio alla fine, cedere, ampliarci e sfociare in un delta… cara Lou!
Rainer
- Rainer Maria Rilke a Lou Andreas-Salomè a Berlino‒Westend
Oberneuland bei Bremen, 8 agosto 1903
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Invidio le persone molto socievoli.
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Le persone estroverse vengono sempre amate perché socievoli aperte e si fanno voler bene subito quelle introverse sempre criticate perché ci mettono tempo ad aprirsi e solo con alcune persone riescono a prendere subito confidenza e nessuno riesce ad avere pazienza.
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Sempre più mansueti, sempre più da appartamento.
Quando conobbi i primi Cani Lupi Cecoslovacchi, quegli individui ancora mantenevano chiari tratti ferini: indipendenti, diffidenti, con una distanza di comfort elevata, abili cacciatori, riservati, attivi. Riuscire a soddisfarli era davvero impegnativo perché nessuna recinzione rappresentava per loro un ostacolo e se desideravano inseguire una potenziale preda si arrampicavano come gatti.
Oggi, a distanza di un solo decennio, sono a tutti gli effetti cani addomesticati che vivono in appartamento. Docili e mansueti, socievoli e giocherelloni.
Andiamo per ordine: il CLC venne creato nella seconda metà degli anni 50 a scopi militari, dalla Guardia di Confine dell’ex Repubblica di Cecoslovacchia per rincorrere e catturare le persone che tentavano di scappare dalle persecuzioni operate per motivi politici. I Pastori Tedeschi non possedevano doti fisiche adeguate in termini di resistenza allo sforzo e al clima dei Carpazi, una catena montuosa che attraversa l’Europa e che rappresentava una via di fuga dal regime dittatoriale dell’epoca. L’idea fu quindi di fare accoppiare una Lupa dei Carpazi con un Pastore Tedesco. A seguito di ripetuti processi di ibridazione si ottenne quella che venne successivamente riconosciuta come razza ufficiale.
Il pelo del CLC è idrorepellente, in grado di resistere a pioggia, neve e intemperie proteggendo egregiamente il cane da inverni sotto zero ed estati torride. Le sue prestazioni fisiche, la velocità di reazione, l’indipendenza, la predatorietà lo rendevano estremamente adatto a sventare i tentativi di fuga dei dissidenti. Ma……la necessità di una socializzazione completa e precoce, rappresentava per l’esercito uno sforzo eccessivo e l’esperimento venne abbandonato rinunciando all’idea di avere una nuova razza di cani da servizio. Nel 1971, l'allevamento del Cane Lupo Cecoslovacco venne quasi completamente interrotto. A causa della sospensione dell’allevamento, molti ibridi lupo-cane furono soppressi.
Poi però subentrò la moda che lo rilanciò sulle passerelle del consumismo e gli allevamenti spuntarono come funghi. Ci si innamorò di questo simil lupo e quindi la selezione iniziò ad agire per renderlo sempre meno indipendente, diffidente, selvatico. Un’altra dissociazione cognitiva degli umani: si urla di sopprimere i lupi perché danneggiano le attività dell'uomo ma si acquista una sua bella copia da sfoggiare sul divano di casa, portarlo a passeggio in centro città, vederlo giocare nelle aree sgambamento. Nessun rispetto per quegli individui creati, ahinoi, a scopi militari, ma totale impegno a mutare geneticamente le loro peculiarità comportamentali per farne sfoggio.
La mentalità antropocentrica è dura da smantellare e mentre inorridiamo al ricordo del genocidio nazista, proseguiamo con l'eugenetica per creare, stavolta, le razze di Animali non umani.
(nella foto Loukanicos, emblema della rivolta in Grecia)
#antispecismo#rispetto#animalità#zooantropologia#dignità#facilitatrice_relazione#meticciato#larazzanonesiste
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Riflessioni su dio {il bene & il male}
Definiamo “male” tutto ciò che ci provoca dolore, non solo fisico ma anche a livello spirituale, ovvero emotivo, sentimentale. Il male per noi esseri umani altro non è che tutto ciò che distrugge, devasta e soprattutto uccide altre forme di vita, principalmente i propri simili.
Parlando del male, l’essere umano ha creato un essere mitologico che esiste oltre la realtà cui viviamo, un essere negativo dalle fattezze divine, che per ogni religione assume diversi nomi e forme, il cui ruolo è quello di spingere l’essere umano a commettere il “male”. In tal modo l’uomo spiega, soprattutto giustifica, il perché al mondo accadono tante cose negative che ci fanno soffrire, nonché tutti quegli atti impuri e malvagi che commettiamo.
Il “bene”, tutto l’opposto del male, è tutto ciò che ci dà piacere e benessere, ci fa sentire felici appagati della vita che stiamo vivendo. Il bene è tutto ciò che nutre il nostro corpo e la nostra anima, rendendoci sereni e sicuri di noi stessi e del mondo in cui viviamo. Il “bene” è tutto ciò che ci avvicina al prossimo, ci permette di creare dei rapporti interpersonali coi propri simili, che ci permette di costruire quel mondo (la società) in cui viviamo e condividiamo. Il “bene” è tutto ciò che nell'essere socievoli permette di costituire una famiglia, ovvero due persone che condividono reciprocamente la propria esistenza, che nel svolgere tale attività (matrimonio) producono i frutti (figli) del loro vivere insieme (amarsi), emanazione del loro atto amoroso.
Se il dio è solo “bene”, essendo stato separato dal “male” -la creazione del diavolo-, l’essere umano è sia bene che male allo stesso tempo. L’uomo uccide e divora la vita per vivere (questo è male). Da questo appropriarsi (stroncare) l’esistenza altrui, non necessariamente dei propri simili, trae beneficio, energie vitali con cui costruisce il proprio mondo, sostiene e cresce i propri figli (questo è bene). In definitiva, l’uomo commette il “male” per compiere il “bene”, questo modo di agire esula dalla sua volontà poiché dipende dalla sua struttura fisica con cui è stato edificato fin dalle sue fondamenta.
Questo suo essere, non implica che l’uomo sia privo di colpe nel suo agire, vero che egli deve divorare la vita (uccidere) per vivere, è anche vero, però, che non tutte le azioni compiute possono essere considerate lecite. uccidere i propri simili è un atto indegno, poiché non necessario per vivere, da condannare soprattutto perché nuoce alla propria specie, quindi è “male”. Nel comportamento umano, molte altre azioni vengono definite “male”, sono tutti quegli atti fini a sé stessi che a beneficiarne è solo chi le compie, a discapito della società o del singolo individuo che le subisce.
Se esiste un dio creatore del tutto, come indicato dalle religioni monoteiste, egli non può essere solo “bene” senza essere necessariamente “male”. Ha creato tutto, quindi non può essere esonerato dalla colpa di aver generato anche il “male” negli uomini, come in tutte le altre forme di vita esistenti in questo mondo; infatti, non solo l’essere umano divora la vita per vivere, ogni altro essere vivente, sia direttamente che indirettamente fa la stessa cosa per poter sopravvivere. Poiché il dio ha creato l’universo e tutto ciò che c’è dentro, egli ha stabilito in che modo esso doveva esistere ed evolversi, dalla creazione alla distruzione sia nel “bene” che nel “male”. Questo perché ogni fenomeno, ogni azione che in questo universo si svolge, ha un pro e un contro, ovvero una svolta positiva e una negativa. Le stelle nascono e muoiono per far evolvere la materia, da tale evoluzione nascono nuove stelle, pianeti su cui la materia ha una tale evoluzione da permettere alla vita di sorgere dal fango, divenendo a sua volta cosciente. Altrettanto fa la vita nella sua apparente autonomia, uccide e distrugge per ricavare quanto necessita per continuare a vivere, a esistere, ovvero commette atti di “male” e di “bene” per perpetrare la propria esistenza.
“Bene” e “male” possono essere considerate cose concrete, che hanno consistenza, una massa? Oppure non sono altro che il giudizio di chi osserva? In definitiva, “male” e “bene” sono solo concetti soggettivi?
Sia il “bene” che il “male”, si possono entrambi definire due concetti astratti, in primis perché sono soggettivi, secondo, derivando dal primo, perché non sono assoluti poiché ciò che è “male” allo stesso tempo può essere “bene” e viceversa. Il lupo che caccia e uccide l’agnello, è “male” per il secondo che subisce violenza ma è “bene” per sé dato che trae energia vitale dalla carne dell’agnello, soprattutto può nutrire i suoi cuccioli. Come tutti i pensieri indefiniti, “bene” & “male” una volta realizzati, messi in atto e concepiti dalla loro massa teorica, diventano parte della realtà, quindi concreti, reali. Naturalmente, sia l’uno che l’altro concetto, in riferimento alla natura umana, sono soggetti alle usanze e credenze, nonché ai costumi della società che è stata costituita.
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Giorni fa è stato il mio compleanno, ho compiuto 20 anni. Da piccola mi sembrava un’età così lontana, che forse l’ho idealizzata troppo. L’ho sempre vista come l’età del divertimento e della spensieratezza, mi immaginavo bellissima e con tanti amici e le idee chiare sul mio futuro. Ovviamente non è così. Il giorno del mio compleanno è stato uno come tanti, la mattina sono andata all’università a seguire i corsi, poi sono tornata a casa per aiutare mia sorella con i compiti e mi sono riposata, in serata sono andata il palestra, e poi ho tagliato la torta con i miei. Niente di che. Ci sono rimasta male che diverse persone, pur sapendo fosse il mio compleanno, non mi hanno fatto gli auguri, ma pazienza, ho deciso di smettere di colpevolizzarmi per la leggerezza altrui. Sono stata molto triste quel giorno, ho avuto tre attacchi di pianto che non avevo da molto, ultimamente non piango come una volta. Ma giorni fa è ricapitato. Ciò che mi faceva male era la solitudine, il dovermi scontrare ancora una volta con il fatto di non contare per nessuno all’infuori della mia famiglia. Un’altra cosa che mi è passata è stata il dover palesare questa mia solitudine. Mi sono sentita molto a disagio quando alcune persone mi hanno chiesto come avessi passato il mio compleanno, se avessi fatto qualcosa di speciale, se fossi uscita con le mie amiche. Forse alla gente non è chiaro che non ho amiche, che il sabato sera non esco, che non ho qualcuno con cui confidarmi. È una situazione che pian piano sto accettando. Mi sono sempre massacrata per la mia poca socievolezza, per il non avere amici con cui uscire e postare foto su Instagram. Da un po’ di tempo lo sto facendo sempre meno, e questo perché mi rendo conto che non è giusto cercare di riempirsi di persone solo per mostrarsi socievoli agli occhi degli altri, non è giusto forzarmi a cercare delle amicizie che infondo non voglio se devo essere costretta ad indossare una maschera e a far finta che nella mia vita vada tutto bene. Ogni tanto pongo una sfida a me stessa, mi dico, una di queste volte dillo apertamente che non hai amici, che non si deve necessariamente essere pieni di amici se non mi ritrovo nei discorsi e negli interessi delle persone che mi circondano. Vorrei dirlo che sono sola, che il sabato spesso lo passo a casa perché non ho voglia di truccarmi e fare serata parlando delle solite stronzate con persone che non entrano in sintonia con me. Semplicemente non mi va, voglio essere in contatto con me stessa e ricercare la mia tranquillità, che non è fatta di continue foto da postare sui social e di chiacchiere da bar. Ora sto bene così, voglio stare bene così senza pensare di star buttando i miei vent’anni. Chi dice che sia io a buttarli e non chi già a quest’età è intrappolato in una relazione da anni con un partner con cui discute sempre e con cui progetta già un futuro? Chi dice che a buttarli non sia chi esce sempre pur di non guardarsi un attimo dentro e capire chi è. Chi dice c’ha a buttarli non sia chi segue passivamente una strada senza domandarsi effettivamente se quella è la direzione giusta, se dare esami ed essere contenti del 30 è necessario per definirsi soddisfatti. A me una relazione monotona non mi renderebbe felice, uscire tutti i giorni mi stonerebbe, dare gli esami senza capire quale sia il vero fine mi butterebbe molto giù. Al di là dei numeri e delle chiacchiere, della leggerezza senza profondità, questi miei 20 anni vorrei che fossero all’insegna della mia crescita interiore, dell’accettazione di chi sono e della scoperta di ciò che mi fa stare bene. Niente di più.
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C'è una ragione per cui ci sentiamo soli anche se non siamo soli. È perché la solitudine non dipende da quanti amici abbiamo o da quante persone sono nella stanza con noi. È una disconnessione dagli altri. Essere socievoli non cura la solitudine, la solitudine arriva quando non c'è una sola persona abbastanza vicina da vedere oltre l'illusione chi siamo veramente e cosa sentiamo veramente dentro.
There’s a reason why we feel lonely even though we aren’t alone. It’s because loneliness is not about how many friends we have or how many people are in the room with us. It’s a disconnection from others. Being social doesn’t cure loneliness, loneliness comes when there is not a single person close enough to see past the illusion to who we really are and what we really feel inside.
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Per 𝗯𝗲𝘀𝘁𝗲𝗺𝗺𝗶𝗮𝗿𝗲 in modo efficace, servono pochi e semplici trucchi:
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Oroscopo di Chirya: dal 12 al 19 Maggio 2024
Oroscopo di Chirya: Cari tutti, eccoci alle previsioni per il periodo dal 12 al 19 Maggio 2024, Sole, Venere insieme nel segno del Toro ci fanno agire in maniera pratica e concreta, e a cercare i piaceri della vita. Marte in Ariete sostiene i segni di fuoco, e la loro la vita familiare, per i Vergine nulla è calmo, tutto cambia ed è in evoluzione, grazie a Urano, sempre emozionante. Per i segni d’acqua tanta ammirazione e coinvolgimento dagli amici. Tranquillità e progetti per i segni d’aria. Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno Ariete Cari Ariete, con Marte nel segno sarete più intraprendenti e dinamici del solito, il rischio è di un surplus di lavoro, oppure se siete chiamati a giudicare su qualche controversia, siate obiettivi e giusti nell’emettere un giudizio, rischiereste di perdere qualcosa o qualcuno d’importante. Per tutti è bella l'intesa con il partner, i cuori solitari più espansivi e socievoli di sempre, potranno trovare la compagnia che cercano, tornando ad essere sereni. Toro Oroscopo di Chirya: Cari Toro, la settimana segna il periodo più fortunato e speciale dell’anno, è anche il momento di essere concreti e di non perdere gli ultimi giorni di transito di Giove nel vostro segno, che può realizzare ciò che desiderate. Potate i rami secchi, le relazioni tossiche sia familiari che amicali che vi indeboliscono. Non vi meravigliate se nella vostra vita stanno tornando persone del passato, siate molto astuti e prima di ridare fiducia, siate guardinghi. Gemelli Cari Gemelli, la settimana vi sorprende a gettare le basi del vostro futuro, Plutone positivo vi fa riflettere sui vostri desideri e soprattutto su quelli rimasti inespressi e sugli errori, mai perdonati. Il consiglio è di non essere polemici. soprattutto in amore, molti di voi, potrebbero trovarsi in una situazione di stallo, potreste dovere affrontare le vostre incertezze, legate all’aspetto negativo di Saturno, che con il suo passaggio in Pesci vi invita alla chiarezza e alle proprie responsabilità. Cancro Oroscopo di Chirya: Cari Cancro, settimana piena di interessi, entusiasmante, ma alquanto agitata, in cui dovrete superare qualche ostacolo, e dei cambiamenti. Con il vostro humor potrete risolvere delle questioni personali e professionali, potrete usare i vostri sorrisi, qualche idee brillanti, e tanta positività. Il fine settimana è comunque il momento più bello della settimana, godetevelo. Leone Cari Leone, in settimana dove mantenere la calma e non perdere la concentrazione sarà il vostro obiettivo principale. Favoriti gli scambi e trattative che risolveranno problemi delicati. Rivedete i progetti e i progetti finanziari, Il consiglio è quello di dedicarvi del tempo, non fatevi prendere dall’assillo di portare a termine tutti gli impegni, e non siate stacanovisti, né ansiosi, date tempo a voi stessi, sono i momenti migliori della settimana. Vergine Cari Vergine, la settimana prossima brillerete di luce propria, sarete amati, ricercati e stimati per le vostre qualità. Avrete una soluzione per ogni problema, sia d’amore che professionale. Progettate il futuro con attenzione, e organizzate tutto per tempo, e tutto si realizzerà, anche concludere un affare o un acquisto importante. Accettate un invito o dichiaratevi alla persona giusta, siate audaci e intraprendenti. Bilancia Cari Bilancia, settimana da vedere in prospettiva, nuove porte e nuove punti di arrivo, dovete solo guardare al futuro. Ottima la sfera professionale, Plutone continua a regalarvi sostegno e buone influenze, ottime intuizioni che alla fine del mese si concretizzeranno. Non pensate ad una maratona il periodo che andrete a vivere, ma un cammino ricco di piccoli progressi e di apprezzamenti , prendetevi del tempo per valutare le vostre qualità e cosa desiderate raggiungere. Scorpione Cari Scorpione, la settimana passerà con tanti impegni familiari a cui fare fronte, sarete anche centrati sul bisogno di capitalizzare i guadagni materiali ottenuti in moneta corrente. La cosa valida è che sarete pieni di energia e di voglia di fare. Anche l'amore lo troviamo al centro dei vostri pensieri, da affrontare con ottimismo, e buona la ripresa sul lavoro, che vi vede desiderosi di vincere, bisogna che controlliate il vostro carattere. Sagittario Cari Sagittario, il vostro entusiasmo in questa settimana sarà trascinante per chi vi sta intorno, Periodo vivace per chi ha figli, piccoli e grandi, tutti vorranno qualcosa da voi. Bello e molto solidale il rapporto con amici, con la possibilità di incontrare amici di lunga data, Marte in aspetto favorevole promette una settimana ricca di emozioni. Organizzatevi per il fine settimana, qualche gita, un piccolo viaggio, che è ciò che vi fa sempre tornare di buon umore. Capricorno Cari Capricorno, vi aspetta una settimana entusiasmante, potrete conquistare ciò che volete e desiderate, il cielo è favorevole, datevi da fare. La nascita di un figlio, la riappacificazione con una persona cara, tutto va per il meglio. Intrigante e passionale l'amore, se non c’è ancora la persona giusta allora potrebbe arrivare, basta essere più sciolti nei rapporti sociali e amicali, cercate di fare nuove conoscenze, non solo professionale ma di gradimento. Acquario Oroscopo di Chirya: Cari Acquario, attenzione alla prossima settimana che potrebbe essere provocatoria per i nervi, in amore, con gli amici e i parenti, che vorranno molto da voi. Meglio evitare di fare passi importanti sul lavoro, nelle relazioni, evitate di prendere decisioni importanti. Se ne sentite la necessità chiedete chiaramente cosa volete sapere. Affrettatevi anche a risolvere quelle noiose discussioni con il partner o familiari e ripristinate la vostra serenità a casa, in ufficio. Pesci Cari Pesci, la settimana è tutta da sfruttare, siete sotto i riflettori e ne sarete felici, capaci di essere tutti e nessuno, vi adatterete benissimo ai nuovi ruoli. Ammirati, adulati e coccolati da chi vi circonda, riuscirete ad essere molto produttivi. Anche l’ amore potrebbe conquistarvi il cuore, il consiglio è fare qualcosa di importante, magari un viaggio, con il partner, se qualche ostacolo si presentasse, evitate mugugni continuamente, e pensate ad altro. Read the full article
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Il Segno del Leone
Le persone del segno del Leone sono dinamiche, simpatici, esuberanti, e trovano il modo migliore per trovarsi al centro dell’attenzione. Sono coraggiosi, hanno una spiccata attitudine al comando, sanno organizzare in maniera ottima l’attività degli altri; non amano essere contraddetti; sono sempre leali, sinceri, incapaci di commettere azioni basse o meschine. Sono probabilmente i nativi più generosi dello Zodiaco, ma non sempre hanno l’intuito giusto per scegliere correttamente le persone a cui fare bene. Qualche volta peccano di narcisismo, tuttavia il loro difetto peggiore non è costituito tanto dalla vanità quanto dall’orgoglio, che può renderli, in certi casi, dispotici e insopportabili. I nati del Leone dovrebbero essere continuamente guidati o consigliati nella gestione finanziaria: sono, infatti, un po’ megalomani, hanno le mani bucate e qualche volta spendono di più di quello che potrebbero permettersi.
Alcuni difetti e pregi del segno del Leone sono:
L’arroganza
La sua determinazione, unita a tale particolarità, può alcune volte sfociare in arroganza, rendendo la comunicazione con lui piuttosto complicata.
L’egocentrismo
Il Leone ama stare al centro dell’attenzione. È forse questo uno dei difetti che gli viene attribuito più frequentemente. Poiché ama mettere in mostra le proprie qualità suscitando l’ammirazione di coloro che lo circondano.
È molto orgoglioso. Il segno del Leone ha moltissimi pregi. È affidabile e ottimista.
Un po’ troppo diretto. La schiettezza del Leone è soltanto uno dei suoi tantissimi pregi.
Difficilmente accetta consigli. È vanitoso.
Sono brillanti e carismatici, socievoli, adorano stare in compagnia.
Sono molto gentili e generosi verso gli amici e i familiari, si prendono cura di chi amano e sono sempre pronti ad aiutare chi ha bisogno
Sono determinati. Sono disposti a tutto per ottenere quello che vogliono. Amano le sfide e non hanno paura
La vitalità è una caratteristica chiave del segno del Leone: difficilmente li vedrete infelici o scoraggiati
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Note
Ho semplicemente letto la bio, dove dici di essere una ragazza. Che bisogno di chiederti di che sesso sei? Ragiona suvvia.
Dici pure di fare il classico, indi per cui so che sei una ragazzina e avrei il piacere di parlare con persone che hanno superato questa fase.
Potresti anche scrivermi visto che ti interessa interagire con persone socievoli comunque.
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