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#pausa sentimentale
newsintheshell · 7 months
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📰 VI SIETE PRESI UNA PAUSA, MA AVETE POCO TEMPO? ECCO QUALCHE NEWS FLASH PER VOI! ⚡
🔸 THE MISFIT OF DEMON KING ACADEMY - La seconda parte della seconda stagione inizierà il 12 aprile (più di un anno per 24 episodi... imbarazzante).
La prima parte è già su Crunchyroll, dove però ancora latita la prima stagione.
🔸 ANYWAY, I'M FALLING IN LOVE WITH YOU - Il manga scolastico sentimentale di Haruka Mitsui ispirerà prossimamente una serie animata.
🔸 BABAN BABAN BAN VAMPIRE - Dalla boys love comedy soprannaturale di Hiromasa Okujima verranno tratti un film live action e una serie animata, entrambi in programma per il 2025.
🔸NIER:AUTOMATA VER 1.1A - Il ritorno della serie, con la seconda parte, è stato confermato per quest'anno. Quando di preciso? Mistero.
I primi 12 episodi sono tutti disponibili in streaming su Crunchyroll.
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/ Ho riaperto questo blog ieri, perché mi erano arrivate delle notifiche. Momento nostalgia a parte, mi son resa conto che non vi ho mai salutati davvero.
Dubito che esista di attivo ancora qualcuno, ma ci tengo a chiudere bene questo capitolo di fandom che mi accompagnata per un po' di tempo. Quindi volevo mettere in pausa eterna questo luogo con una piccola confessione: Marco non è un mio OC ovviamente e non lo sarà mai, ma a lui ho dato molto di un mio personaggio che (sorpresa, sorpresa) è sempre una personificazione del Veneto.
Ovviamente, ho mescolato tutto questo con il canon che veniva confermato, ma Marcolino è stata in parte un modo per sfogare un OC che era nato con Hetalia, ma poi era diventato una cosa a sé stante. Questo per dirvi che, se qualcuno fosse ancora affezionato a questo ebete, ho una bacheca Pinterest tutta sul mio vero OC, il mio Alvise, per cui potete ritrovarlo lì, basta contattarmi.
Per il resto vi dò un abbraccio, questo blog resterà sempre qui perché non ho cuore a cancellarlo. Sono una sentimentale del cazzo, lo so.
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ladyaaannabeth · 23 days
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Mi ero svegliata di cattivo umore. Forse un po’ infantile da parte mia essere arrabbiata per la fine delle mie vacanze. Mi era piaciuto alzarmi con calma e lavorare pigramente fino a quando non venivo interrotta da Louis per fare qualcosa di più interessante che programmare le presentazioni per tutti i meeting che avrei dovuto affrontare a settembre. Sapevo benissimo non sarebbe potuto durare per sempre, nonostante gli scherzi e le battute sull'idea di trasferirci lì e non tornare più a casa. Non lo capivo, però, avevamo già fatto una lunga vacanza insieme, eppure il ritorno, a differenza di adesso, non mi era pesato in questo modo. Provai ad ipotizzare il motivo fosse perché quest’ultima era stata più lunga o forse perché sapevo che, una volta tornati, non avrei rivisto Louis per un mese —e dopo avergli chiesto di rinunciare agli spostamenti in jet privato, non potevo certo chiedergli di tornare a New York a singhiozzi semplicemente perché avevo un problema di codipendenza affettiva.
Il pensiero peggiore, però, si palesò alla mia mente poco prima di entrare in ufficio. Uno scherzo della memoria olfattiva, lo definirei. Quando le porte dell’ascensore si aprirono, ad invadere le mie narici non fu l’odore di caramello che tanto ero arrivata a detestare, ma da quello più nauseabondo nato dall’unione di quest’ultimo e di quello agrumato che ogni tanto portava Amy —secondo me solo per farmi dispetto. Quell’olezzo mi riportò con la mente a febbraio, a quando la fine della honeymoon phase della mia relazione mi aveva travolta come un treno. Mi chiesi se la mia rabbia non fosse, quindi, soltanto una paura inconscia che, anche dopo queste vacanze, la mia vita sentimentale avrebbe subito un tracollo. Questa presa di coscienza mi lasciò attonita, tanto da non rendermi nemmeno conto delle porte dell’ascensore che si richiudevano davanti a me.
Sbatacchiai le palpebre e, dopo aver schiacciato il pulsante dell’apertura porte, schizzai fuori come se stessi scappando da qualcuno. Devo ammettere che fare questa analogia mi pesa discretamente, mi sentii un po’ come un calciatore che svicola fra i suoi avversari per portare il pallone alla porta. Ignorai chiunque, anche la stessa Amy, la cui voce sovrastava quella di tutte le altre per richiamare la mia attenzione.
Quando chiusi la porta del mio ufficio, nel silenzio che finalmente avevo raggiunto, mi chiesi cosa stessi facendo. Mi sentii folle, perché comportarmi in quel modo? Le mie colleghe non mi avevano fatto nulla, probabilmente volevano solo chiedermi della Grecia, fare qualche inopportuna battuta sull’aspetto di mio marito —queste venivano quasi sempre soltanto da Amy— ed io ero scappata da loro come si scappa dalla polizia. Mi colpii la fronte con una schicchera per provare a riprendere la lucidità che pareva avermi abbandonata quella mattina ed uscii dal mio ufficio. Diedi la colpa al peso della mia borsa, dissi che dovevo poggiarla il prima possibile e rimasi a chiacchierare con loro per qualche minuto.
La mattinata passò velocemente, il mio umore migliorò, forse perché tenni la mente impegnata o forse perché, una volta individuata la causa del mio malessere, fu più semplice allontanarlo. Avevo pranzato con Christina, mi aveva riempita di complimenti talmente lusinghieri e ben costruiti che per qualche secondo sospettai che mi volesse proporre di intraprendere una relazione clandestina. In realtà era solo un suo lungo preambolo per propormi un ruolo di maggiore spessore dopo la fusione che ci avrebbe coinvolte a gennaio. Accettai senza girarci troppo intorno, Christina sapeva già cosa mi interessava e, senza farmi aggiungere dettagli, mi disse che il nuovo contratto mi sarebbe piaciuto più di quello attuale. Scherzammo a lungo, tanto da non accorgerci nemmeno di aver superato la fine della pausa pranzo e quasi ci mettemmo a correre per tornare a lavoro. Finalmente riuscii a chiudermi in ufficio e raggiungere quel senso di pace che riuscivo ad avere soltanto da sola. Un senso di pace che trovò presto la sua fine quando risposi alla chiamata di mia madre. Fu una chiamata relativamente breve per ciò che aveva da dirmi. Dopo aver salutato ed avermi chiesto come stessi, saltò qualsivoglia inutile convenevole ed andò dritta al punto, al motivo per cui mi aveva chiamata.
“È peggiorata. Il medico aveva detto che poteva vivere ancora per dieci anni e ora ci sta dicendo che ne ha al massimo uno. L’infermiera viene ad aiutarci, le fa fare quegli esercizi, proviamo a farli anche noi e in alcuni giorni sembra migliori, altri sembrano senza speranza.”
Fu difficile ascoltarla. Piangeva, parlava decisamente troppo veloce e si appellava a me come se io potessi effettivamente aggiustare la situazione. La verità è che non ero mai riuscita a comprendere mia madre, si comportava sempre in modo contraddittorio, a volte si arrabbiava con me e mi trattava come se fossi la cosa peggiore capitata al mondo ed altre si rivolgeva a me come se fossi stata una sorta di divinità irraggiungibile.
Finii per consolarla, non sapendo nemmeno io come comportarmi. Non avevo mai conosciuto qualcuno affetto da Alzheimer. Probabilmente non avevo mai conosciuto nemmeno qualcuno che a sua volta ne conosceva qualcuno.
“Potrebbe andarsene domani, Grè. Devi aiutarmi, non so cosa fare…”
Quel “devi aiutarmi” mi scosse più di quanto mi sarebbe piaciuto ammettere. Chiusi quella telefonata cercando di calmarla e forse riuscii a chiudere soltanto con la scusa che a Roma era già ora d’andare a dormire. Quasi con la coda fra le gambe andai da Christina, ancora entusiasta per il nostro pranzo, e le vomitai addosso quelle informazioni. Le dissi che avrei dovuto allontanarmi ancora, questa volta non sapevo per quanto. Lei mantenne un’espressione dura, per un po’ mi convinsi che, invece di propormi un nuovo contratto migliore del precedente, a quel punto mi avrebbe licenziata in tronco. Invece, con mia grande sorpresa, scoppiò a piangere. Era la prima volta che la vedevo piangere, non sapevo come reagire neanche a quella reazione. Scoprii che, alla fine, qualcuno che aveva avuto a che fare con l’Alzheimer lo conoscevo e che la malattia che si stava portando via mia nonna, anni prima s’era portata via sua madre.
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nosferatummarzia-v · 1 month
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Biografia del personaggio
Susan Storm e suo fratello minore Jonathan crebbero nella città di Glenville, Long Island, figli del medico Franklin Storm e di sua moglie Mary. Una notte, i genitori andarono a una cena in onore del dottor Storm, ma lungo il tragitto una gomma dell'auto esplose provocando un incidente, nel quale Mary rimase ferita gravemente. Franklin insistette per operare sua moglie, ma non riuscì a salvarla; l'evento portò l'uomo a deprimersi profondamente, perse la licenza medica e divenne un giocatore d'azzardo e un alcolizzato. Un giorno, Franklin uccise accidentalmente uno strozzino e non si difese in tribunale in quanto si sentiva ancora in colpa per la morte di Mary. Con il padre in prigione, i due bambini andarono a vivere dalla zia e Sue divenne una figura materna per Johnny.
Susan, all'età di diciassette anni, incontrò un giovane studente di nome Reed Richards, il quale aveva affittato una stanza nella pensione di cui la zia di Susan era proprietaria; Sue si innamorò di lui nonostante la loro differenza di età. Successivamente, la ragazza si diplomò al liceo come capitana pluripremiata della squadra di nuoto femminile e si trasferì in California per frequentare il college, dove intraprese la carriera di attrice e incontrò di nuovo Richards, con cui iniziò una relazione sentimentale.
Reed, lavorando nel campo dell'ingegneria aerospaziale, progettò un veicolo spaziale per i viaggi interstellari, ma il governo interruppe i finanziamenti. Deciso a portare a termine il suo lavoro, Richards decise di fare un volo di prova non programmato; inizialmente sarebbero dovuti partire solo Reed e il suo migliore amico, Ben Grimm, ma Susan li convinse a far partecipare anche lei e Johnny alla missione. Mentre si trovavano nello spazio, il quartetto venne esposto a enormi quantità di radiazioni cosmiche e furono costretti a tornare sulla Terra con un atterraggio di fortuna. Si accorsero poi di avere acquisito poteri sovrumani: quello di Sue consisteva nel diventare invisibile a proprio piacimento. Il gruppo decise di usare le loro nuove abilità per proteggere i più deboli e si rinominò Fantastici Quattro; Susan adottò l'alias di Ragazza Invisibile.
Ragazza Invisibile
Il primo quartier generale dei Fantastici Quattro venne allestito nel Baxter Building a Manhattan e il gruppo iniziò a operare come team di supereroi. Tra gli avversari che si trovarono ad affrontare, Sue sviluppò una particolare attrazione ricambiata per Namor, pur continuando a essere innamorata di Reed. Tale situazione venne definita il primo triangolo amoroso dell'Universo Marvel.
Inizialmente l'unico potere di Sue è quello di rendersi invisibile, ma successivamente apprende di poter rendere invisibili anche altre cose e di riuscire a creare campi di forza trasparenti. Durante uno scontro con l'Uomo Talpa, Susan resta gravemente ferita e Franklin Storm evade di prigione per operarla; in questo modo, l'uomo riesce a fare pace con i figli prima di tornare in carcere. In seguito, il Super-Skrull riesce a rapire Storm per assumere il suo aspetto e combattere i Fantastici Quattro e, durante lo scontro, Storm si sacrifica per salvare la squadra da una trappola esplosiva degli Skrull.
Nel corso del tempo, la relazione tra Reed e Sue si rafforza sempre di più, finché i due decidono di sposarsi. Il matrimonio è un evento di grande importanza e ci partecipano molti dei più grandi supereroi di New York; qualche tempo dopo, i Fantastici Quattro incontrano due dei personaggi che faranno la storia della squadra, Galactus e Silver Surfer. In seguito, Sue rimane incinta e si prende una pausa dall'attività della squadra; il suo ruolo viene occupato temporaneamente dall'inumana Crystal, la ragazza di Johnny.
A causa delle radiazioni che contaminano il corpo di Susan, la donna fatica a partorire; pertanto, Reed, Johnny e Ben viaggiano nella Zona Negativa per ottenere da Annihilus la Barra del Controllo Cosmico, grazie alla quale Sue riesce a dare alla luce un bambino che viene chiamato Franklin, in onore del padre dei due Storm. Franklin è un mutante per la struttura geneticamente modificata dei suoi genitori e possiede enormi poteri. Annihilus vuole sfruttare il bambino per i suoi scopi sadici e innesca prematuramente i poteri latenti di Franklin (solitamente i poteri mutanti si manifestano intorno all'adolescenza); temendo che suo figlio possa rilasciare abbastanza energia psionica da eliminare tutta la vita sulla Terra, Richards chiude la mente di Franklin. Sue si arrabbia per non essere stata consultata, quindi lascia i Fantastici Quattro (venendo sostituita dall'inumana Medusa) e si separa coniugalmente da Reed]. Con l'aiuto di Namor, Susan in seguito si riconcilia con il marito e torna nei Fantastici Quattro accompagnata da Franklin.
Donna Invisibile
Susan rimane nuovamente incinta, ma il bambino nasce morto in quanto Susan è stata esposta a ulteriori radiazioni nella Zona Negativa. L'evento fa cadere Sue in depressione e permette a Psycho-Man di manipolarla e farle assumere i panni di Malice, nei quali Susan arriva ad attaccare i suoi amici e la sua famiglia sfruttando le sue abilità a dei livelli di potenza mai visti prima. Reed riesce a far rinsavire la moglie, la quale si vendica brutalmente di Psycho-Man e resta talmente colpita da quanto accaduto che decide di cambiare il suo nome in codice nel più maturo Donna Invisibile. Lei e Richards lasciano brevemente i Fantastici Quattro per unirsi ai Vendicatori, prima di tornare al gruppo originale.
Durante la Guerra dell'Infinito, Susan affronta Malice, riemersa dal suo subconscio, e riesce ad assorbirla nella sua coscienza. Malice riesce comunque a influenzare la personalità di Due, rendendola più aggressiva durante i combattimenti, tanto che riesce a creare campi di forza affilati come lame. Franklin, che ha viaggiato nel tempo, diventa da adulto l'eroe Psi-Lord, libera sua madre da Malice assorbendola in se stesso e poi la proietta nella mente del Dark Raider, una versione malvagia alternativa di Reed Richards, il quale muore poi nella Zona Negativa.
Qualche tempo dopo Reed scompare e Sue si mette a capo dei Fantastici Quattro; dimostratasi una leader capace, continua a cercare il marito in quanto convinta che sia ancora vivo, respingendo nel mentre le avances romantiche di Namor. I Fantastici Quattro riescono a salvare Reed, che si era disperso nel tempo, e l'uomo per un certo periodo sviluppa delle incertezze sul suo ruolo nella squadra, in quanto Sue si è rivelata un'ottima guida.
Dopo il loro ritorno sulla loro Terra d'origine, i Fantastici Quattro incontrano la Marvel Girl Valeria von Doom, figlia di Sue e del Dottor Destino proveniente da un futuro alternativo; nonostante le iniziali incertezze, Susan accetta la ragazza come amica. Durante un conflitto con Abraxas, Franklin rivela di aver usato le sue abilità per salvare il secondogenito nato morto di Susan e di averlo collocato in un altro futuro alternativo; Marvel Girl torna successivamente a essere un feto in grembo a Susan, che deve portare avanti un altro parto difficile. Stavolta viene aiutata da Destino a partorire una bambina sana che Destino chiama Valeria come favore per aver aiutato Sue. Destino cerca comunque di raggirare la squadra facendo un incantesimo alla neonata affinché possa usarla contro i Fantastici Quattro, ma il gruppo riesce a liberarla dal controllo del criminale e a sconfiggerlo.
Sue la Torcia Umana
Lo stesso argomento in dettaglio: Vendicatori divisi.
Zius, leader di un gruppo di profughi di Galactus, rapisce Susan per sfruttare i suoi poteri al fine di nascondere i pianeti da Galactus. Reed trova un modo per ingannare Zius, scambiando temporaneamente i poteri di Susan e Johnny; così facendo, sia Sue che Johnny rinnovano il rispetto reciproco per il modo con cui riescono a gestire i propri poteri.
Civil War
Lo stesso argomento in dettaglio: Civil War (fumetto).
In seguito a un catastrofico evento che ha portato alla morte di centinaia di persone a causa di un gruppo di giovani eroi inesperti che cercavano di fermare dei supercriminali, si genera un'ondata di malcontento nei confronti degli eroi, che porta il governo a imporre una registrazione per le persone dotate di abilità sovrumane. Johnny subisce una grave aggressione per il suo status di supereroe; sebbene inizialmente Sue concordi con l'atto di registrazione, resta inorridita quando il clone di Thor creato da Reed e Tony Stark uccide Bill Foster durante un combattimento per un malfunzionamento. Sue lascia Richards e i suoi figli per unirsi alla resistenza di Capitan America insieme a Johnny.
I fratelli Storm sfuggono a una squadra di agenti dello SHIELD che cercano di catturarli[25] e si spacciano come una coppia sposata su consiglio di Nick Fury. La resistenza decide di assalire la prigione nella Zona Negativa, che funge da campo di prigionia per i superumani che hanno rifiutato di registrarsi; Sue chiede assistenza a Namor, il quale rifiuta e insinua che lei sia ancora attratta da lui.
Durante lo scontro finale tra le due fazioni di eroi, Sue viene attaccata dal Thunderbolt Taskmaster; Richards la protegge e viene ferito gravemente. Sue abbatte poi il criminale e aiuta a sistemare i disordini di New York causati dalla battaglia. Come gli altri Vendicatori Segreti, Sue ottiene l'amnistia e torna dalla sua famiglia, ma lei e Richards decidono di prendersi una pausa dal Fantastici Quattro per riparare il loro matrimonio; affidano i posti vacanti del gruppo a Tempesta e a Pantera Nera.
World War Hulk
Lo stesso argomento in dettaglio: World War Hulk.
Quando un vendicativo Hulk attacca la Terra, i Fantastici Quattro lo affrontano; Richards progetta una macchina che ricrea l'aura di Sentinella per calmare il Golia Verde, il quale poi scopre lo stratagemma. Sue usa i suoi campi di forza per proteggere Reed da Hulk, ma quest'ultimo è così potente da frantumarli, procedendo poi a picchiare brutalmente Richards costringendo Sue a chiamare Sentry per farsi aiutare. La donna cerca inutilmente di far ragionare Hulk, il quale, però, è furioso con Richards per aver contribuito a esiliarlo nello spazio con gli altri Illuminati.
Hulk trasforma Madison Square Garden in un'arena di gladiatori e costringe Sue e gli altri eroi sconfitti a combattere i suoi compagni di Sakaar, usando dei chip per sopprimere i loro poteri.
Morte
Qualche tempo dopo gli eventi di World War Hulk, la famiglia Richards assume una nuova badante per i loro figli, Tabitha Deneuve. Allo stesso tempo, un nuovo misterioso gruppo, che si fa chiamare i Nuovi Difensori, commette rapine e una dei loro membri, Psionics, inizia una relazione con Johnny. Dopo una brutta separazione, Johnny viene rapito dai Difensori, insieme al Dottor Destino e Galactus, per alimentare un'enorme macchina progettata per salvare apparentemente le persone di cinquecento anni nel futuro, un piano orchestrato da Tabitha, che è si rivela essere la Sue di quel futuro. I Fantastici Quattro riescono a salvare la Terra del presente e del futuro, ma Destino, una volta liberato, uccide la Sue futura elettrificandola.
Secret Invasion
Lo stesso argomento in dettaglio: Secret Invasion.
Mentre Susan si trova in tournée a Vancouver, nella Columbia Britannica, uno Skrull camuffato da Mister Fantastic le tende un'imboscata e le fa perdere i sensi, permettendo a un'altra Skrull di assumere l'aspetto della donna per infiltrarsi nel Baxter Building e aprire un portale per la Zona Negativa che ingloba tre piani dell'edificio, inclusa sé stessa, Johnny, Ben e i due figli dei Richards. Si scopre che la Skrull è l'ex moglie di Johnny, Lyja, la quale in precedenza si era infiltrata nei Fantastici Quattro camuffata da Alicia Masters, l'amante di Ben. La vera Susan viene recuperata viva da un'astronave Skrull abbattuta dopo la battaglia finale dell'invasione.
Fondazione Futuro
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Successivamente, Reed fonda la Future Foundation (una squadra composta da bambini prodigio) a beneficio del mondo e della scienza e Sue lo supporta. Quando Johnny muore, i Fantastici Quattro vengono sciolti e Sue inizia a lavorare per la Future Foundation, finché non si scopre che Johnny è ancora vivo. le gesta eroiche di Sue furono spostate interamente sotto la bandiera della Fondazione Futuro. Successivamente viene rivelato che Johnny è stato rianimato ed è ancora vivo.
Il tempo finisce
modifica
Tempo dopo, la Donna Invisibile si unisce allo S.H.I.E.L.D. per scoprire che fine hanno fatto gli Illuminati di Mr. Fantastic, suo marito, che ha, al fianco dei suoi compagni, ripetutamente distrutto realtà per far sì che le incursioni non colpissero la terra-616. Susan però si rivela essere una doppiogiochista, tradendo gli Avengers del Comandante Rogers per aiutare Reed Richards. Gli Illuminati chiedono di stringere un'alleanza con gli Avengers per far fuori la Cabala di Namor il Sub Mariner, ormai divenuta ingestibile. Il piano funziona, e i due gruppi riescono a sconfiggere la Cabala. In seguito, Avengers e Illuminati scoprono, grazie al Calabrone che dietro alle Incursioni ci sono gli Arcani. Resosi conto di non poter salvare la realtà, Reed decide di costruire una scialuppa di salvataggio al fianco della Fondazione Futuro.
Secret Wars
Lo stesso argomento in dettaglio: Secret Wars.
Sue e il resto dei Fantastici Quattro creano una zattera di salvataggio che li salverà dall'imminente morte dell'universo. Tuttavia, subito prima dell'incursione finale tra il loro universo e l'Universo Ultimate, la parte della nave in cui si trova Susan viene separata. Reed e Pantera Nera cercano di ricollegarla mentre Sue tiene insieme le due parti con i suoi campi di forza, ma la donna finisce per essere uccisa con Ben e i suoi figli da Oblio, devastando Reed. Quest'ultimo, successivamente, sfrutta il potere donatogli da Molecola per riportare in vita i famigliari morti, con cui inizia a ricostruire l'intero Multiverso.
In seguito, la Donna Invisibile viene affrontata con la Future Foundation da Griever alla fine del tempo.
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Oroscopo di Chirya: dal 5 all'11 Agosto 2024
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Oroscopo di Chirya: Cari tutti, eccoci alle previsioni per la prossima settimana da lunedì 5 a domenica 11 Agosto 2024, una settimana all’insegna dell’armonia per tutti i segni, l’ Ariete è felicemente in coppia, i Gemelli chiusi  in casa, i Leone in cerca dell’amore, i Pesci impegnati in spese folli, il Toro ha nuove opportunità, La Bilancia, invece, troverà un nuovo equilibrio,  mentre il Cancro si sbarazzerà di ciò che non gli è utile, la settimana sarà ricca di emozioni e sorprese e tanta fortuna.  Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno Ariete Cari Ariete, la settimana è all’insegna di un Giove favorevole in amore, nella vita di coppia, migliorando la comprensione e l’intimità, per chi è single è possibile un incontro significativo. Sole e Marte che vi spingono all’ entusiasmo, ottima con un’ottima forma fisica. Paradossalmente in questi caldi giorni estivi le cose migliori vi arriveranno anche sul lavoro e nella carriera, pesanti i rapporti di famiglia, quindi, rimanete a lavorare ancora per sfruttare il momento, per riposare c’è tempo. Toro Oroscopo di Chirya: Cari Toro, siete protetti da Venere, e tutto si colora di rosa, sarete più affettuosi e collaborativi con le persone che amate, per i single, Venere favorirà l’amore. Saprete sfruttare le vacanze i sentimenti, e per tanti incontri interessanti. Chi può si concentri su progetti di vita a lunga scadenza. Bellissimo il fine settimana, in cui potrete decidere di voltare pagina e cogliere spunti o nuove idee. In amore, vivrete un momento di sana complicità con chi amate. Per i single, periodo favorevole. Gemelli Cari Gemelli, settimana con qualche incomprensione, ci vorrà tanta pazienza, Marte dissonante vi spinge a correre ed a affannarvi per cogliere o lasciar andare, dipende da voi.  anche se, in teoria sarebbe, un periodo di riposo. Sul lavoro idee brillanti, e stellari, sarete pieni di energia e ottimismo, trovando soluzioni ai problemi. Potreste incontrare una persona capace di farvi perdere la testa, calmatevi e usate sempre la testa, prima di agire. Cancro Oroscopo di Chirya: Cari Cancro, per chi le aspetta ci sono assunzioni, promozioni o aumenti, la settimana è caratterizzata da grande positività. Tante le buone notizie, con qualche colpo di fortuna. Particolarmente favorevole il Giovedì, quando sarete al centro dell'attenzione generale, godetevi le vacanze, perché le conferme che aspettate arriveranno, anzi vi seguiranno, attenzione solo alla salute, in periodi così energici, il vostro punto debole, lo stomaco. reclama più disciplina.  Leone Cari Leone, Venere vi ama in questa parte dell’anno e vi regala grandi soddisfazioni nella vostra vita sentimentale. Sarete sempre più irresistibili, con una   settimana da vivere alla grande, piacevoli sorprese, anche sul lavoro, i risultati vi piaceranno e sarete apprezzati. Tenete gli occhi bene aperti e raccogliete le buone occasioni di crescita che non vi mancheranno.  Auguri per il compleanno e per il futuro, che al momento è facile da vivere. Vergine Cari Vergine, Venere in buon aspetto vi aiuta a realizzare i vostri desideri più segreti, facendovi di superare la vostra reticenza. Sul lavoro, analizzate ogni situazione, prima di prendere decisioni. In amore, usate un approccio meno razionale, evitate i conflitti, la scelta eccellente è la praticità, e attenzione a tasse, pagamenti e scadenze. Anche Mercurio ha da dirvi qualcosa, vi regala complicità e intesa di coppia e conquiste, attirerete le  persone e cuori come calamite. Bilancia Cari Bilancia, Urano e Nettuno si trovano nel vostro settore finanziario. evitate di essere polemici nei rapporti interpersonali, come l’amore e l’amicizia, mi raccomando siate più flessibili. Avete bisogno di una pausa, del tempo per riflettere sui vostri obiettivi e strategie, future, senza stress.  Riuscirete a sentirvi più alleggeriti, Marte vi regala iniziativa, creatività e importanti novità. Siete pronti a mettervi in luce in autunno avrete tante occasioni da prendere al volo. Scorpione Cari Scorpione, Mercurio vi dona una straripante energia e capacità sensitiva, la settimana sarà ricco di novità e momenti piacevoli. Il fine settimana è bello, pieno di amore e passione. In amore sfruttate Luna in Cancro per appianare eventuali divergenze, in questi giorni d’estate potreste ricevere delle occasioni interessanti. Noie sul lavoro, in particolare con colleghi che potrebbero inseguirvi con noie burocratiche. Sagittario Cari Sagittario, dovete prendere in mano la vostra vita, senza permettere agli ostacoli di intralciare il vostro futuro. La settimana è densa di sfide, con la fortuna che sembra sfuggire a ogni passo. per voi l’estate è il momento delle vacanze è quanto di più confacente alla vostra naturale predisposizione. Siete protagonisti della settimana, fate ciò che desiderate, viaggiate, esplorate, e date sfogo alla vostra fame di crescita.  Capricorno Cari Capricorno, settimana piena d’amore e le relazioni amorose sono da sogno, usate il vostro miglior sorriso, uscite di casa e fate incontri fortunati, anche in prospettiva futura. Giove favorevole, vi offrirà incontri importanti, per l’amore e la famiglia, portando armonia e intimità. Un incontro casuale potrebbe donarvi attimi di dolcezza. Sul lavoro, è un buon momento, per la spinta negli affari e per qualche buon investimento, con belle idee, non mancherà certo la possibilità di realizzarle.  Acquario Oroscopo di Chirya: Cari Acquario, vi innamorerete, i rischi saranno notevoli, una cotta importante, ma anche scelte difficili, questo il senso della settimana. Attenzione agli inganni perché, manco a dirlo, non tutti sono sinceri. Sul lavoro, il sestile tra Giove e Marte vi portano buoni affari, e il bilancio della prima parte dell’anno, con tutto quello che ne consegue, via i dubbi, le delusioni, le insoddisfazioni, avete a favore l’energia di  Marte, che vi porta forze soprannaturali per portare a termine i compiti che vi siete prefissati.  Pesci Cari Pesci, settimana da seconda luna di miele, e tanto ritmo, siete più fantasiosi del solito, una bella intuizione vi guiderà verso scelte giuste, ma dovete rimanere pragmatici. In amore usate un compromesso che soddisfi tutti, non trascurare le persone a cui volete bene, perché troppo concentrati su altro. Qualche difficoltà a seguire tutte le attività che avete in campo, non demordete, più avanti andrete, più sarà facile.  Read the full article
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cinocefalo · 7 months
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En el set de una película sin título de próximo estreno
Juan Joaquín Péreztejada
…estoy trabajando en la edición
corté las partes sentimentales
toda la cursilería desperdigada
Aquellas palabras
que de tan grandilocuentes
no entraron a cuadro
Los acercamientos innecesarios
a tus labios
Mi voz en off
mientras bailabas para mí
Dejé el ventilador dando vueltas muy despacio
y la luz ay esa luz de la tarde
hacía verte toda vespertina
Esas imágenes congeladas
fotografías godardianas
con las cuales nos reíamos
las corté también
No va a quedar nada...
solo la duela y el sofá rojo
donde ahora se recuesta tu ausencia
y mis recuerdos
se abrazan en ese vacío
después de las cervezas
y tu maldita marihuana
Voy a pasarme horas editando
para que un día diga
sin estar escuchando al triste de José José
pero al calor de los rones
Nunca le escribí un poema
y todos se rían
porque diga lo que diga todos se ríen.
Nunca he sabido por qué
Tú nunca lo hiciste
por eso edité tu sonrisa
y tus lágrimas insólitas
para no tener que explicar
lo que ni tú ni yo entendimos
Todo ese amor de utilería
y tu cuerpo la escenografía
donde tu boca improvisaba un guion
tus parlamentos estrafalarios
Alguien de producción
trajo los besos de salva
La música compuesta para tu cinta
es la de un karaoke
donde cantabas con esa voz desafinada
más esbelta
(Voy a editar toda esta escena también)
Esto así editado ha de parecer una película de arte demasiada intelectual
un filme donde aparezco en un cameo como un extra
o donde le hable al espectador
o a la pantalla en blanco
sin más intención que la de alcanzar la belleza en la sala oscura de este hado
Como si fuera una especie de Orfeo yendo al cine un domingo en la tarde
solo
_
El espacio silencioso entre los objetos
Ahí donde nada se dice
donde algo falta
donde alguien se calla
en el interlineado de una frase a otra
En ese vacío escarchado del refrigerador
en los asientos libres de la sala
en la cama destendida
en el baño desocupado
Al final de una pieza musical 
al comenzar la siguiente canción
La pausa discreta del aire sostenido en los pulmones
En la quietud de la silla mecedora
donde no hay nada
El bote de basura recién vacío
En el intersticio de una realidad a otra
en ese orificio hecho en la pared
en ese hueco dejado en la tarde
Esta discapacidad del tiempo y sus compases
La fotografía del solitario
Ahí en ese espacio silencioso
estoy agazapado
Esta incapacidad de no poder acercarme
porque el silencio con su aparato ortopédico se sienta
La silla de ruedas es mi obsesión
inválido de palabras y voluntad
-
Ausencia
Su rostro es un boceto del retrato de la muerte
posee los primeros visajes de la elegante catrina
Su canto desde la rama de la infancia
se ha vuelto la melodía fúnebre de su vejez
Acostumbrada a hablar con los ángeles
estos silencios son el revoloteo de zopilotes
Nada hay de aquello que la definiera
La voz es el aliento luminoso de todo cuerpo
De esa lengua de fuego
estos pellejos son su ceniza
Esta cama de hospital es su barca
Su insólito vocabulario
conforma el estilo de la pesadilla
Zarpa ya nictálope por el riel de la luna
El mar humecta su sensibilidad de niña
-
Subterráneo
Avanzo
Nadie me ve
ni escucha
No todo lo enterrado está muerto
En silencio y a oscuras
¿Qué se oye
el silencio o la oscuridad
ambos hablan?
Yo soy ambos
si algo dicen es esto
Oigo los pasos de la sombra
se escabullen entre mis pasajes secretos
¿Dónde se guarece el sigilo?
Animal oscuro o pesadilla
salgo de noche
para hacer mis visiones
acecho
camuflado de luz
Necesito maquillarme la lengua
hablar en insomnio
Un asunto de topos
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Juan Joaquín Péreztejada. Ha escrito los libros de poesía Los refranes del jaranero (1993), La casa de la pereza (1996) y Armonía. Una caracola es el espejo (2022). Obtuvo el Premio Nacional de Poesía de la Universidad Veracruzana en 1994. Ha participado con sus performances en el Festival de poesía en voz alta de Casa de Lago de la UNAM, 2010; en el Burdel Poético de la CDMX en 2018-2019; y en Cría de cuervos, coreopoema, 2019-2022. Actualmente es responsable de Tianguis de letras, Boletín de Publicaciones de la UACM. Conduce el programa de radio El insomnio de Morfeo de RadioUACM.
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personal-reporter · 1 year
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Fernando Pessoa, uomo dalle mille vite
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Lo scrittore che raccontò il magico mondo del Portogallo… Fernando António Nogueira Pessoa nacque a Lisbona il 13 giugno 1888 da Madalena Pinheiro Nogueira e Joaquim de Seabra Pessoa, critico musicale d'un quotidiano cittadino. Il padre morì nel 1893 e la madre si risposò nel 1895 con il comandante Joào Miguel Rosa, console portoghese a Durban, così Fernando passò la giovinezza in Sudafrica, dove seguì tutti gli studi fino all'esame d'ammissione all'Università di Città del Capo. Pessoa tornò a Lisbona nel 1905 per iscriversi al corso di Filosofia della facoltà di Lettere e,  dopo una disastrosa avventura editoriale, trovò lavoro come corrispondente di francese e inglese per varie aziende commerciali, impiego che mantenne senza obblighi di orario per tutta la vita. Intorno al 1913 iniziò a collaborare a varie riviste, come A Aguia e Portugal Futurista, avendo al suo attivo letture significative, come i romantici inglesi e Baudelaire, scrivendo prose e poesie in inglese. Intorno al 1914 cominciò ad usare gli eteronimi di Alberto Caeiro, Ricardo Reis e Álvaro de Campo, autori fittizi che posseggono una loro personalità e  il loro creatore viene chiamato ortonimo. Pessoa da piccolo ideò il suo primo personaggio di fantasia, il Chevalier de Pas, attraverso il quale scrisse lettere a se stesso, come disse in una lettera dell'eteronomia a Casais Monteiro. Nel 1915 con Mário de Sá-Carneiro, Almada Negreiros, Armando Córtes-Rodriguez, Luis de Montalvor e  Alfredo Pedro Guisado, Pessoa fondò la rivista d'avanguardia Orpheu, che riprende esperienze futuriste, pauliste e cubiste, suscitando varie polemiche nell'ambiente letterario portoghese, aprendo una serie di prospettive inedite fino ad allora all'evoluzione della poesia portoghese. Seguì poi un periodo in cui Pessoa fu attratto da interessi esoterici e teosofici che ebbero dei riscontri profondamente influenti nella sua opera. Al 1920 risale l'unica avventura sentimentale della vita del poeta, con Ophelia Queiroz, impiegata in una delle ditte di import-export per le quali Fernando lavorava ma, dopo una pausa di alcuni anni, il rapporto cessò definitivamente nel 1929. In un'intervista rilasciata a un giornale della capitale nel 1926, successivamente al colpo di stato militare che mise fine alla repubblica parlamentare e portò all’avvento del regime salazariano, Pessoa espose le sue teorie del Quinto Impero, consistenti nell'attualizzazione delle profezie di Bandarra scritte nella prima metà del XV secolo che raccontano di come il re Don Sebástian, dato per morto nel 1578 nella battaglia di Alcazarquivir, sarebbe tornato per instaurare un regno di giustizia e di pace, di carattere culturale e non militare o politico come gli imperi del passato. Mensagem fu l'unica raccolta di versi in lingua portoghese curata personalmente dal poeta,   pubblicata nel 1934 ed ebbe un premio governativo di 5 mila escudos, con una serie di scritti di teologia, occultismo, filosofia, politica, economia nonché altre discipline. A seguito di una crisi epatica, causata dall'abuso di alcool, Fernando Pessoa morì in un ospedale di Lisbona il 30 novembre 1935. Mentre in vita la poesia di Pessoa ebbe poca influenza, fu  poi ampiamente imitata dai poeti delle generazioni successive, grazie anche al lavoro di traduzione di Antonio Tabucchi, traduttore, critico e grande studioso dell'opera del poeta portoghese. Read the full article
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seoul-italybts · 2 years
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[✎ ITA] Intervista⠸ I Migliori Momenti dei BTS nel 2022 : Pdogg, For Youth⠸ Weverse Magazine 05.12.22
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🌟 Weverse Magazine | Intervista
I Migliori Momenti dei BTS nel 2022 : Musica 🎵
La scelta musicale del produttore Pdogg nel 2022 : "For Youth" dei BTS ___Lee JiYeon
Twitter | Orig. KOR
È di nuovo quel periodo dell'anno in cui ognuno di noi, a suo modo, riflette sui 12 mesi passati. Dal canto nostro, noi del Weverse Magazine daremo uno sguardo a come vari artisti ed il loro infaticabile staff hanno speso il 2022 insieme aə fan...
Questa settimana, daremo un'occhiata alla musica rilasciata da questi artisti. I primi sono i BTS ed il produttore Pdogg ci parlerà della canzone “For Youth”.
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Perché, secondo lei, “For Youth” è la migliore canzone dell'anno pubblicata dai BTS?
Pdogg: Personalmente, trovo l'armonia tra i 7 membri sia particolarmente marcata in “For Youth”, pur sottolineando i pregi di ognuno dei ragazzi e ciò che li rende speciali. Inoltre, è una canzone dedicata aə fan ed è preziosa perché carica di tutto ciò che il gruppo voleva dire aə e per ə fan, ormai da diverso tempo. Penso che durante i loro 10 anni di percorso artistico, i BTS abbiano saputo aprirsi e donarsi appieno aə ARMY. Questə ultimə provano le stesse cose dei membri e viceversa. Immagino alla base della musica dei BTS ci sia proprio questo legame di reciprocità, quindi ho cercato di includerlo il più possibile sia in “For Youth” che, più in generale, nell'album Proof, in quanto entrambi racchiudono in sé gli ultimi 10 anni del gruppo.
Il testo di “For Youth” è una riflessione sul passato
Pdogg: “For Youth” usa una campionatura di “EPILOGUE: Young Forever”, traccia dell'album The Most Beautiful Moment in Life: Young Forever, portando avanti il viaggio emotivo iniziato in quell'era. La canzone è piuttosto minimal, ma credo spostare l'attenzione sulle doti canore dei membri sia servito a caricare le loro voci di autenticità, trasmettendone tutta la purezza e sincerità aə fan. Ad esempio, mi piace molto il verso di j-hope che dice “Un, due, tre, la nostra sintonia”, e poi “Un fiore di cui ho avuto cura / Oh, miei giorni di primavera”, che richiamano alcuni loro brani più vecchi e l'era The Most Beautiful Moment in Life. Ricordo, durante le registrazioni, di aver detto ai ragazzi, “È davvero toccante”. Trovo i membri abbiano fatto un ottimo lavoro con il testo di “For Youth”, specialmente per come hanno basato il tema della giovinezza sulle loro esperienze personali.
Riguardo le voci dei BTS
Pdogg: Ognuno dei membri ha una sua vocalità unica e distinta—non ne troverete due uguali. Di conseguenza ascoltare il passaggio da una voce all'altra, sezione dopo sezione, è davvero un'esperienza fantastica. Cerchiamo sempre di dividere le parti con cura, pensando a quale sia il modo più naturale per connettere le loro sonorità, così che ci sia maggiore coinvolgimento emotivo ed il brano riesca a catturare l'attenzione e l'interesse deə fan. Trovo tutto questo dia alla canzone un certo senso di progressione e continuità. Il finale è stato un'idea di V—il quale si è proposto di cantarlo in quanto il sound ne avrebbe giovato, ecco perché quella parte è andata a lui e, non c'è che dire, è davvero fantastico (ride).
Dopo la suddivisione delle parti, per quanto riguarda le armonie ho pensato che sovrapponendo, mano a mano, le tracce del cantato e della parte strumentale avremmo potuto ottenere un effetto ancor più sentimentale, e così ho fatto. Avevamo già provato a creare delle armonie con Jimin e V nella loro “Friends”, e la combinazione è risultata incredibile. Sotto molti aspetti, le loro due tonalità sono totalmente agli antipodi rispetto a quelle di ogni altro membro, quindi le ho disposte come potete sentire nel brano perché volevo trarre il massimo da entrambi. Poi ho assegnato a Jin la melodia principale nella parte che dice “E se sei stancə, puoi fare una pausa / io sarò sempre qui ad aspettarti”, mentre Jungkook armonizzava. RM, SUGA e j-hope cantano alcune variazioni sulla melodia principale, così da aggiungere ritmicità al brano, e credo sia decisamente servito. Trovo, inoltre, abbiano dato piena prova ed espressione di sé nelle loro parti rap.
Come parlare direttamente al cuore deə fan
Pdogg: Ad esser sincero, ci sono diverse parti di questa canzone che mi hanno seriamente emozionato, durante le registrazioni. Quindi ho pensato che se già solo io ero così toccato, sicuramente ə fan sarebbero statə ancor più commossə. Durante tutto il processo di registrazione, continuavo a ripetere ai membri di essere, sì, riservati, ma anche il più onesti possibile con i sentimenti che desideravano trasmettere, in quanto è un brano che li riguarda personalmente. E ho anche consigliato loro di non tentare troppi orpelli—di cantare quanto più simile al parlato possibile. È una canzone che, alla fine, hanno apprezzato molto anche loro (ride) e ricordo che Jin, in particolare, ne era talmente appassionato che mi ha chiesto di ri-registrare diverse parti, ed abbiamo anche lavorato all'editing insieme.
Nella speranza che “For Youth” rimanga nella memoria sia dei BTS che deə ARMY
Pdogg: I BTS hanno rilasciato diverse canzoni dedicate aə fan, sia nei loro album che come progetti solisti. Sono brani che sanno davvero arrivare al cuore di chi li ascolta, specialmente “2! 3!”— mi ritrovo sempre a piangere quando ascolto quella canzone o le altre sullo stesso genere, perché mi ricordano anche quale fosse la situazione nel periodo in cui sono state rilasciate: erano momenti difficili sia per i BTS che per ə fan.
Ma “For Youth” parla di come, nonostante le avversità, il gruppo e ə fan siano sempre cresciuti insieme e di come continueranno a restare unitə per sempre. “For Youth” getta uno sguardo agli anni trascorsi dal loro debutto, in previsione del 10° anniversario del gruppo, ora che i BTS hanno raggiunto il culmine della popolarità, quindi credo sia un po' più leggera e un goccio meno strappalacrime, per una volta (ride). In quanto produttore, spero ə fan l'ascolteranno più serenamente e che rimarrà nei loro cuori per sempre.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸
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la mia vita sentimentale va sempre peggio.
PREMESSA: se da tempo non ci sono presupposti con una persona e io mi sono arresa alla cosa entro in pace, sto bene da sola, ma se mi capita di conoscere qualcuno con con cui mi trovo non escludo che il mio cuore possa far spazio a questo qualcuno.
Lorenzo si è fatto risentire e due giorni dopo ho conosciuto un ragazzo in discoteca
doveva restare un limone in discoteca ma è stato creato un gruppo whatsapp perché io e le mie amiche ci siamo trovate bene con quella comitiva e ci siamo aggiunte
da lì ho aiutato questo ragazzo ad imparare ad usare l’iPhone tramite registrazioni schermo inviate in chat privata, era partita una conversazione amichevole
e poi io ho iniziato a piacergli
anche lui ha iniziato a piacermi
ma continuando a parlare con Lorenzo ho capito di essere ancora innamorata di lui
prendo le distanze da quel ragazzo perché abbiamo realizzato che è stato un aggrapparsi l’uno all’altra, visto che io avevo rotto e recuperato un rapporto e lui si era lasciato da poco.
ma la cosa peggiora: continuiamo a parlarci e ad uscire in comitiva e lui si innamora di me. io non gli rispondo o gli dico che mi piace ma non provo ciò che prova lui o che gli voglio bene, sa dell’esistenza di Lorenzo e di ciò che provo.
voglio prendermi una pausa ma lui mi ricontatta per chiedermi una cosa, mi mostro fredda ma continuiamo a parlare
decidiamo di lasciare tutto al destino ma io faccio qualche passo indietro: lui mi dice che ha paura che questo mio gesto farà in modo che i suoi sentimenti per me svaniscano e io rispondo che sarebbe meglio, perché dimostrerebbe che lui si è soltanto convinto di essersi innamorato.
io piango in preda alla disperazione, perché vorrei che fosse così, in modo da chiudere e restare amici senza che lui stia male, io ricucirei con Lorenzo.
un paio di giorni dopo lui decide di chiudere, io mi infastidisco perché anziché dirmelo da vicino lo fa per messaggio ed è una cosa che odio, lo sanno tutti. in più mi sento in colpa perché non ricambio ma al cuore non si comanda.
scompare e io mi preoccupo, quindi lo ricontatto: dice che voleva stare da solo.
nonostante tutto, ieri ci organizziamo con i nostri amici per una serata ma veniamo appesi, restiamo da soli, serata noiosa, ce ne andiamo e chiacchieriamo e ridiamo. abbiamo passato un bel momento insieme.
non mi pento di nulla ma sto malissimo, sono sul punto di piangere di nuovo. perché amo Lorenzo con tutta me stessa mentre quel ragazzo mi piace soltanto e nel senso che gli voglio davvero un bene dell’anima. lui è consapevole che le cose possono andare bene o male per lui ma io cerco sempre di ricordarglielo, perché voglio che non stia troppo male. può succedere tutto, non escludo nulla: lo dico sempre. ma Lorenzo mi manca solo Dio sa quanto, quante volte ho immaginato ci fosse lui al posto di quel ragazzo, quante volte l’ho voluto al mio fianco quando ero da qualche parte da sola o con amici. E lo faccio ancora. Cosa prova Lorenzo? Amore e paura di riavvicinarsi e farsi di nuovo del male, che ce ne facciamo di nuovo a vicenda. confido nella sua migliore amica che gli ha dato il consiglio di farsi guidare dal cuore ma lui non riesce a scegliere tra cuore e timore. I presupposti ci sono e di tempo davanti ne abbiamo per recuperare e iniziare la nostra storia.
Cosa vorrei adesso? Chiedere a Lorenzo di guardare How I Met Your Father insieme e andare a mangiare sushi. Solo questo. Poi più in là, tornare ad uscire e perderci grazie al navigatore, poi guardarci e sorriderci mentre guida e mi tiene una mano sulla coscia.
Non riesco a guardare e a sorridere all’altro ragazzo mentre guida se non poche volte e piene di bene, non d’amore.
Mi fa male tutto questo.
Ringrazio mamma che mi capisce e mi da consigli e che si prende cura di me, chiedendomi se può stare tranquilla nel momento in cui deve assentarsi per qualche commissione se mi vede piangere esaurita… perché ciò? per i miei precedenti. chi mi segue da anni sa di cosa parlo
scusate lo sfogo
ora inizio a piangere, mi scoppia la testa
S, ti voglio davvero tanto bene e so che non è colpa tua se “mi ami”, non c’è bisogno di dirmelo
Lorenzo… ti amo tanto.
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parque-de-las-sogas · 3 years
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De nuevo yo, llevando mi drama de un lado a otro, pretendiendo ser fuerte. Intento creerlo, pensar tan fuerte en la idea de serlo para terminar convenciendome, aún no lo logro. Me es inevitable creer que soy más de una persona adentro mio, profundo, que salen dependiendo como me sienta en ese momento, peleando entre si. Debo estar loco. Pero hablo y me contesto, y cuanto más me encierro en mi, mas enojado me siento. Es el mundo de algunas personas no? Verse solo aunque no lo esten, rodeándose de gentes que terminan siendo uno mismo con distintas caras, voces, y pensamientos. Enredado. Mezclado. Confuso. Termino siendo una parte del "yo", y muchas partes de esos. Termino el día y solo me recuesto y ruego que nadie llame, que nadie hable, que el celular no suene. Vibra y tiemblo. No puedo decir y contar "como estoy", como saberlo? En mis nudos, a veces me asomo, puedo distinguir que los otros solo viven. Vivir vivír vivir. Que es vivir? Andar, respirar, secuencia de sucesos, disparos emocionales, físicos, sentimentales. No, es inconcluso. No me gusta, no me alcanza. Mi fuerza se volvió arena. Se me escapa, y la caja se achica. Y me encorbo, me siento, me agacho más y me agarro fuerte de mis rodillas. Puedo idealizar un agujero pero no me siento muy positivo estos días. El agujero pretende dar idea de aire nuevo, quiza una salida, una ventana al mundo. Pero hoy no. Cuando me apago lo siento en los ojos sabes, o sea, detrás de los ojos. Como una sensación que corre por la frente, y se instala ahi justo detras de los ojos, como si por dentro, cerrara la ventana. Es posible que solo necesite dormir bien. Nunca lo sentiste? Imagina sentir alegría, y al rato, frustración, miedo, inseguridad, temor al no. Consiente de que los no los pone uno, los inventa uno y lucha con fuerza para dominar y que ese no, mate la alegría. Entonces ya no hay alegria y es oscuro, pausa, quietud, sentarse y quedarse. Es curioso, bla bla bla.
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xiangduann · 4 years
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Holii :’) Acá Absinthe con mi tercer (y último, lo jurito por Shrek) hijo, resultado de una fuerza de voluntad inexistente, chi cheñol. Dejo información importante de él bajo el read more y su formulario aquí, y ya se la sabeeen, si creen que les sirve para algo, me dicen y voy a molestar a sus im’s. Aprovecho esta pausa comercial para promocionar también a @ismaclv​ y a @avilesm​, mis otros dos retoños. @7mconexiones​ 
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Este dude se llama Tanveer, Tan para los cuates *avienta un besito al universo por Tan France*,  tiene 36 años, y es abogado (abogangster). Es del aquelarre Athena y sus habilidades de las 7 maravillas son Concilium y Adivinación, y sus poderes son Magia con espejos, Trabajo con sueños, Inuisibilitas (heredó la piedra de su familia y toda la cosa). Ah, y es practicante de la magia caos.
Es el mayor de 3 hermanos, su familia es originaria de Pakistán pero desde los años 40′s llegaron a Inglaterra huyendo de la guerra civil, donde él nació, creció y todo (tiene acentito inglés, porque Riz Ahmed lo vale ah). Estudió sus últimos años en Harvard, y desde ese entonces su residencia ha estado en los Estados Unidos. Actualmente se divide entre NY, donde está la firma de abogados para la que trabaja, y NOLA, donde ha estado intermitentemente desde hace 10 años (que es cuando se unió al aquelarre gracias a un cliente). 
Es famosillo en círculos políticos y de famosos por ser como ‘abogado del diablo’, porque toma los casos más difíciles, donde los acusados claramente son culpables de lo que les acusan, pero de alguna forma u otra (it’s magic ahre) logra ganarlos y dejarlos en libertad o con multas que pueden pagar. Es algo que en realidad disfruta, de causar controversia y ser una persona que divide opiniones, además del $$$ que viene en pago por sus honorarios y eso.
De personalidad es muy calculador, encantador, y super diplomático, tiene mucho donde gente, experto en hacer small talk y eso, peeeeero es también muy condescendiente, voluntarioso y más falso que el autocontrol de todos los de este grupal ah Sí es bastante manipulador y welp, creo que es el pj más cuestionable que tengo u_u Hay como 4 personas en el mundo entero que le importan de verdad, y de su familia, sólo es su hermano una de ellas ah (tráiganme al hermano weee). La verdad es que es super desconfiado, porque ha usado tanto el concilium que hay momentos en que ya no sabe qué tanto de la bondad de otras personas puede ser cierto o qué es mero producto de su habilidad, so boo hoo. 
Es abierta y descaradamente bisexual, con preferencia por los hombres (y es una de las razones por las que su familia lo odia, salvo su hermano, que siguen siendo un poco tradicionalistas), sus relaciones sentimentales suelen terminar muy mal, porque pone primero al trabajo o por presión por lo controversial de sus casos a la que se ven expuestas sus parejas (sus relaciones con otres brujes terminan usualmente por la desconfianza de lo bien que se le da el concilium, i mean con justa razón). Así que prefiere los rollos de una noche o aquellas relaciones meramente físicas, o hasta termina usando el sexo como otra forma de conseguir sus objetivos, just for the lols (tbh sí es medio facilón no miento). 
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Rocco Cataldi, poeta dialettale parabitano
di Paolo Vincenti
“Parabbita è chiantata su n’artura / e se standicchia janca cu lle vie / te menzu monte finu a lla npianura / tra fiche, ficalindie e tra l’ulie /”. Quando questi versi furono pubblicati, il loro autore, Rocco Cataldi, non era ancora diventato il poeta dialettale parabitano da tutti riconosciuto e apprezzato.
Questi versi, infatti, dedicati alla città di Parabita, facevano parte della prima raccolta di Cataldi, Rrobba Noscia, pubblicata nel 1949 con l’editrice Bruzia di Castrovillari, con Prefazione di Francesco Russo.  A quel tempo, la poesia dialettale era considerata poco più che un passatempo per improvvisati poeti popolari o peggio popolareschi, nonostante la letteratura salentina avesse già espresso nomi importanti della poesia vernacolare, fra fine Ottocento e inizio Novecento.
Dopo questa prima raccolta di poesie, ne sarebbero venute altre, molto importanti, a corollario di una carriera letteraria che seguì di pari passo la vita e di una vita che entrava  con onestà e sincerità nelle poesie. “E quandu  ‘u cielu e l’arria se sculura, / se sente lu rintoccu t’’a campana / te la Matonna Santa t’’a Cutura /e la burrasca prestu se ‘lluntana / E a mmenzu a ccinca tice l’Ave Maria / nci suntu jeu cu la famija mia/”. Rocco Cataldi era nato a Parabita il 9 gennaio 1927.
Maestro elementare a Matino, Lecce, Racale e Parabita, dove era diventato una vera istituzione, nel 1985 era stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di “Cavaliere al merito della Repubblica”.  Dopo Robba noscia, pubblicò  Storria t’à Madonna t’à Cutura (Paiano Galatina, 1950), poi ripubblicata dall’Adovos di Parabita, nel 1987, con Prefazione di Padre Giuseppe Perrotta. Nel 1956, diede alle stampe Riflessi opachi (Gastaldi Milano) e, dopo una lunga pausa, Lu Ggiudizziu  ‘niversale (Adovos Parabita, 1975), con Prefazione di Aldo D’Antico. Uno dei temi ricorrenti nella sua poetica era il mondo degli umili, quella civiltà contadina alla quale si sentiva profondamente radicato e dalla quale mai volle staccarsi, rivendicandone orgogliosamente l’appartenenza in tutti i suoi scritti. Una civiltà contadina che era, però, al suo crepuscolo e questo determinava in Cataldi un senso di profonda amarezza. Il filo che lo teneva legato a quel mondo in dissoluzione era quello della memoria, del ricordo del buon tempo antico, un tempo fatto di semplicità di gesti e di parole, un tempo in cui bisognava certo tirare la cinghia per andare avanti, ma in cui vi era una genuinità di sentimenti ed una bontà di intenti che, con l’avanzare dei nuovi tempi,  Cataldi temeva fossero irrimediabilmente compromessi. Di qui, l’amaro sfogo contro le brutture e la tristezza dei tempi.
La scelta del dialetto come mezzo espressivo aveva proprio questa valenza, quasi di una battaglia civile in difesa di quei principi di cui la sua storia è sempre maestra. Dice bene Aldo D’Antico, che difende questa scelta di Cataldi rifiutando l’etichetta, che per un certo tempo gli fu appiccicata addosso, di poeta nostalgico, ripiegato su se stesso;  invece, come afferma nella Prefazione al libro  Lu Ggiudizziu  ‘niversale : “scrivere in dialetto non significa soltanto usare la sintassi popolare, ma assumere, quale categoria di ricerca e di espressione, l’anima del popolo, la sua saggezza antica, la sua astuzia proverbiale, la sua inarrestabile dinamica storica, sociale e politica […] Il dialetto, frutto di un’elaborazione linguistica secolare e paziente. .. è uno dei pochi mezzi ‘puri’ rimasti al poeta per esprimere la sua disapprovazione, la sua contestazione, la sua inquietudine [… ] Il linguaggio dialettale ha il potere di scarnificare il contenuto poetico, di renderlo essenziale, di ridurlo a parola; opera cioè una costruzione semantica fondamentale: riconduce il suono a significato culturale, ridando alla parola in sé tutto il suo potenziale espressivo.
E’ in questa visione che il dialetto diventa strumento di rivoluzione linguistica, perché avvicina il lettore al libro, ritenuto elemento di discriminazione fra la cultura ufficiale, quella degli intellettuali, e la cultura popolare, quella degli altri.” Quella di Cataldi, secondo Antonio Errico, è “poesia costruita sulle macerie di miti e deità che come ogni mito ed ogni deità esistono finchè esiste l’uomo che ci crede” (Introduzione a Arretu ‘lla nuveja nc’è lu sule). Nel 1977, venne pubblicato Pale te ficalindie dalla Editrice Salentina di Galatina, con Prefazione di Donato Valli. Nel 1982, è la volta di  Li sonni te li pòviri (Congedo Editore), con Prefazione di Luciano Graziuso, e nel 1988, venne pubblicato dal “Laboratorio” di Aldo D’antico A rretu ‘lla nuveja nc’è llu sule, con Introduzione di Antonio Errico. A proposito della poesia dialettale di Rocco Cataldi, Donato Valli, nel numero della rivista “NuovAlba”  dell’aprile 2005, tracciando un profilo dell’amico perduto, precisa il posto in cui si colloca Cataldi nel panorama della poesia dialettale in generale. Spiega Valli: “nell’ambito di quella che Croce chiamava poesia dialettale ‘riflessa’, esistono almeno due livelli: uno è quello della poesia dialettale dotta (è il caso del poeta di Ceglie Messapico, Pietro Gatti e del poeta magliese Nicola De Donno), l’altro è quello dei poeti che rimangono legati, nella lingua e nei contenuti, alla matrice originaria di una popolarità sentimentale ed espressiva (ed è il caso di Cataldi)”.
Nel 1989, fu pubblicato A passu t’ommu (Congedo), introdotto e commentato da Gino Pisanò. Nel 1996 poi, uscì Culacchi, con Prefazione di Gino Pisanò, e il ricavato della vendita di questo libro, dedicato “Ai buoni perché si mantengano tali; agli altri perché lo diventino”, stampato in numero limitato di copie, il poeta volle che fosse devoluto a favore dell’erigendo monumento a Padre Pio, a Parabita, realizzato grazie soprattutto alla forte religiosità dello stesso Cataldi. L’ultimo libro, del 2000, è Parole terra terra (Congedo editore), con Prefazione di Donato Valli e note esegetiche di Gino Pisanò. A questo, bisogna aggiungere tutte le poesie scritte su cartoncini, per i suoi allievi, nelle più svariate occasioni dell’anno scolastico, come il Natale, la Pasqua, la festa della mamma, la festa del papà, sempre amorevolmente illustrate da Mario Cala e che ancora oggi si trovano in molte case dei parabitani che sono stati allievi del Maestro Rocco. “Rocco Cataldi- Mario Cala” era diventato, negli anni, quasi un marchio di fabbrica: “la penna e il pennello”, come lo stesso Cala afferma in un commosso ricordo dell’amico sulla rivista “NuovAlba”(aprile 2005). E proprio quel materiale eterogeneo che egli aveva prodotto negli anni del suo insegnamento scolastico andò a comporre l’ultimo libro, pubblicato postumo, cioè  Mirando al cuore (Adovos Parabita, 2005),  con commento di Mario Bracci, Prefazione di Mario Cala e Presentazione di Aldo D’Antico. Questo libro, che può essere considerato il testamento morale di Cataldi, è una raccolta di componimenti d’occasione (45, per l’esattezza), cioè poesie scritte dall’autore in più di quarant’anni. Il poeta aveva deciso di raccogliere insieme tutto questo materiale e pubblicarlo, dedicando l’opera all’amico Raffaele Ravenna che, insieme a lui, aveva collaborato alla realizzazione del monumento a Padre Pio da Pietralcina, in Parabita. Sua intenzione era quella di donare tutti i diritti editoriali all’Associazione dei Donatori di Sangue, della quale faceva parte e alla quale, se negli ultimi anni non aveva più potuto contribuire con la donazione per problemi di salute, non faceva mai mancare la propria adesione convinta, con dimostrazioni di grande affetto e sensibilità, come ricorda, in una breve nota introduttiva del libro, Massimo Crusi, Presidente dell’Adovos Parabita. Quasi tutte le poesie presenti in Mirando al cuore nascono da un felice sodalizio: quello di Cataldi con Mario Bracci, che in questo libro cura il commento alle poesie.
La collaborazione Cataldi -Bracci era cominciata sul giornalino scolastico “Il Pierino”, nato nel 1971 e continuato fino al 1995, come ricorda Mario Cala nella sua nota introduttiva. Il maestro Mario Bracci preparava il giornalino ciclostilato, che usciva una volta l’anno, appunto in occasione del Natale, salvo che vi fossero altre circostanze importanti che meritassero un’altra uscita. Cataldi scriveva le poesie e poi si rivolgeva a Mario Cala per preparare qualche disegnino che corredasse i componimenti poetici. Rocco Cataldi morì nel 2004, dopo una carriera lunga e fortunata all’insegna di quei valori, radicati nella società contadina, a cui, come detto, egli apparteneva. Nel 2010 è stata ripubblicata dal Laboratorio Editore la prima raccolta di Cataldi, Rrobba noscia, nella sua versione originale, con una nuova prefazione di Aldo D’Antico. Possiamo quindi rileggere “ A lli furesi”, “Basta ca è fiuru” “’A furtuna”, “’A verità” “La ‘ngurdizia” “Lu faticante e lu camasciu” “Lu scarparu”, e tanti altri testi suggestivi, costruiti su una sintassi semplice ed emozionale.  A distanza di tanti anni si scopre quanto queste liriche siano attuali e dense di significato. Ciò perché Rocco Cataldi  è ormai diventato un “classico”, ossia un punto di riferimento nella produzione letteraria  salentina del secondo Novecento.
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cinquecolonnemagazine · 9 months
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Oroscopo di Chirya: dal 25 al 31 dicembre 2023
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Oroscopo di Chirya: Cari  tutti,  la prossima settimana dal 25 al 31 Dicembre 2023, anche ultimo giorno dell’anno, è il momento giusto per consideare i progetti del 2023 e quanto ognuno di noi  sia riuscito a realizzare in un anno denso, turbinoso e combattuto. Nella notte di San Silvestro sarà meglio festeggiare a casa con i familiari, o  uscire a divertirsi, senza pensare troppo al futuro,  ma anticipando diciamo che dire i Cancerini e  i Pesci avranno giorni molto attivi con tante spese extra, gli Ariete, della prima decade, qualche intemperanza, il Sole, in Capricorno, regala tanto entusiasmo  ai segni di Terra, quelli di Fuoco con Marte positivo in Sagittario, saranno favoriti in tutto.  Mercurio retrogrado, limita ogni atteggiamento con incomprensioni imprevedibili, ma di breve durata, i segni d’Acqua hanno Venere in Scorpione che fa loro conoscere tanta gente nuova, i Gemelli e i Pesci avranno un miglioramento economico. Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno Ariete Cari Ariete,è  l’ultima  settimana  dell’anno, ma  voi già siete avanti, il vecchio anno vi sta stretto e siete già nel futuro, senza rimpianti. Le giornate  le passerete in compagnia della vostra famiglia e  di amici fidati. Coloro che sono in attesa dell’anima gemella ne avranno la possibilità, sia nelle feste che  tra conoscenti. Attenzione se qualcuno cerca di lusingare il vostro ego con promesse eccessive, non saranno realistiche. Bel momento per le coppie giovani, con momenti felici, intensi ed impegnativi. Toro Oroscopo di Chirya: Cari Toro, la settimana sarà di riposo e di svago per voi, vi dedicherete a voi stessi e ai vostri cari, anche se impegnati a fare progetti per l'anno nuovo, con  i vecchi amici e i parenti, che amate  vivrete  le feste e mangerete bene, ci saranno anche delle  occasioni speciali. La vita sentimentale potrebbe dover affrontare una settimana intensa sotto tanti punti di vista, sappiate che il progetto di cui aspettate i risultati andrà bene, non temete e abbiate fiducia. Gemelli Cari Gemelli,  La settimana è stressante, con tanti impegni, come al solito ne avete presi più di quanto possiate mantenere, e allora che fare? Quello che fate ogni anno, a chi dite si, ma non manterrete la parola, a chi dite non so, e non andrete, per poi andare ad un incontro non previsto che vi solletica. Va molto meglio il lato economico,  che vi cura lo stress  del fare senza fermarsi. Urano, favorevole, vi suggerirà cosa fare, e dire, quindi trascorrerete  ottime feste, cercare di riposare per affrontare il nuovo anno è la giusta politica per voi. Cancro Oroscopo di Chirya: Cari Cancro,   settimana ricca di novità per voi, sarete indaffarati in casa, per parenti o amici potrete rivedere persone che da tempo non vedevate. Avete scelto di trascorrere giornate in armonia con famiglia allargata e non, e Venere favorevole vi regalerà qualche piccolo colpo di fortuna.  Tutta la settimana  sarà speciale per voi, anche per le coppie più longeve, potranno vivere momenti costruttivi e sereni. Non eccedete nelle spese, ci sono tanti altri modi di esprimere affetto a chi vi è caro. Leone Cari Leone, in settimana evitate la lingua tagliente e a non rispondere alle provocazioni, siete tra i segni più sostenuti della settimana, ma metteteci un po' del vostro. Per il 2024 avete voglia di viaggiare, di fare cose diverse, da tempo vi state facendo domande sul vostro tempo futuro,  su come, su chi e dove spenderlo, credete nei progetti e nuovi intenti, tutto verrà per voi.  Anche sul lavoro c’è un periodo di successo, forse qualche malessere a San Silvestro, per cui non eccedete con cibo e bevande. Vergine Cari Vergine, stanchi si, ma con tanti pianeti nei segni di terra, le cose vanno veramente bene e andranno meglio, vivrete  giorni di allegria e serenità, godetevi questi momenti di pausa che siete riusciti a ritagliarvi, che è anche  ciò di cui avete bisogno, e ripartirete alla grande.  Nel 2024, concedetevi qualche sorpresa, e anche se non è nelle vostre corde, fatevi un regalo, di quelli che si conservano nel tempo, di quelli che vi ricordano quanto avete combattuto e vinto, anche se con profonde ferite. Bilancia Cari Bilancia,  sfruttare  la settimana per ultimare un importante progetto che vi sta a cuore, nelle serate di festa siate diplomatici, siete una persona che molti considerano forte e  solida allo stesso tempo, non deludere chi crede in voi, siate presenti per i vostri amici e per chi vi chiede consiglio, alla fine la cosa vi appaga e vi farà sentire più felici, evitate di trarre bilanci e progetti per il futuro, aspettate che Plutone passi positivo a fine Gennaio 24 e tutto sarà diverso. Scorpione Cari Scorpione, la settimana che sta arrivando vi deve far staccare la spina e far  riflettere sugli  obiettivi futuri,  tutti i giorni saranno comunque movimentati, con un sacco di gente da incontrare, siete ancora protagonisti. Rilassatevi anche perche l’inizio anno vi vede impegnati nei vostri progetti, pieni di energie e voglia di fare cose. Alcuni di voi dovranno fare i conti con le spese,  regolatevi con un tetto massimo per regali e cose varie. La notte di San Silvestro c’è un momento magico per voi, fatene tesoro. Sagittario Cari Sagittario, la settimana è tutta da vivere con chi amate profondamente, per chi lo vuole e lo cerca anche la possibilità di una  gravidanza,  e giuste decisioni a lunga scadenza. Gioviali ed espansivi siete il centro delle feste e le persone vi amano per la serenità che sapete creare intorno a voi, la Luna vi renderà particolarmente  propensi alla passione e all’amore. Aspettatevi dei bei regali e qualche bella sorpresa per l’inizio del  2024. La Lilith in buon aspetto al vostro segno vi mette in guardia da passi falsi e potrete contare sull’aiuto di persone ambigue forse, ma sincere con voi. Capricorno Cari Capricorno, inizia il momento del vostro compleanno, auguri a tutti voi, favoriti dalle stelle, armatevi  del vostro sorriso più bello e godetevi le feste con i vostri cari, Usate queste pause festive per riflettere, e chiudere ciò che non siete riusciti a fare, pensate a quel sogno nel cassetto, avrete,  tra poco, modo di riportarlo alla luce. In famiglia, nessun argomento spinoso, che sia di eredità o di vecchi litigi, lasciate andare tutto, Giove vi è amico per poco ancora, non pensate al passato, guardate al futuro. Acquario Oroscopo di Chirya: Cari Acquario, Per voi giorni ricchi di sorprese, con  tante possibilità, evitate gli eccessi di ogni genere, culinari, verbali, economici. Anche se siete  soddisfatti delle vostre entrate, le spese stanno aumentando,  nell’anno dovrete fare un investimento importante, una casa, un’auto, un matrimonio. E’ arrivato il momento in cui avrete tante cose da fare, evitate di trascurare la  famiglia, e non siate ipercritici come il vostro solito, fate vedere quella parte di voi che la gente ama e adora, quella gioiosa, dinamica, intellettualmente evoluta, sarete il centro delle feste. Pesci Cari Pesci,  periodo intenso per voi con la testa piena di pensieri,  in genere riflessivi, non sapete reagire subito a periodi frenetici come questo. Per cui uscite, divertitevi, poiché la vostra  condizione economica è stabile, cucinate,  e chiamate parenti ed amici perché le feste finiranno e quando dovrete tornare al quotidiano, l’affetto che vi daranno i vostri parenti e amici cari, sarà una grossa riserva di energia, che vi servirà nel futuro.  Read the full article
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thatielysblog · 4 years
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22/12/2020
hey,  che dire è veramente da parecchio tempo che non scrivo... dopo quella cotta finita male( ho sbattuto abbastanza forte il muso) ho avuto una pausa dalla vita sentimentale e mi sono concentrata su me stessa(cosa che non facevo da parecchio tempo...): ho imparato ad amarmi prima di tutto e ad accettarmi. Intanto è iniziata la quarantena e questo mi ha aiutata a lavorare su me stessa e ad andare avanti. C’è stato un periodo orribile in cui non credevo più nell’amore e ragazzi questa è la cosa peggiore.Poi è arrivata l’estate (una vera e propria boccata di aria fresca!!!!!!!!!!). Le amiche in questo percorso sono state fondamentali!!!!. Poi è ricominciata la scuola, ho ricominciato nuoto e il clima era molto sereno (anche perchè io lo ero ahahah). Il 25 ottobre ho compiuto gli anni e 2 giorni dopo sono tornata a fare scuola da casa (un pò deprimente, ma un pò di stop ci voleva: non pensavo che poi sarebbero passati 2 mesi!!!!! leggendo il mio penultimo post rilancio questa frase: la vita è fatta di rischi, il peggior rischio è non rischiare.
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mujastev · 4 years
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In un momento del tempo, la mia vita si prese una pausa. Si rilassò e si concentrò sul mondo a lei circostante.
Era tutto caotico e tranquillo simultaneamente, come acqua calma in mare aperto e distruttivamente meravigliosa infranta contro gli scogli.
Ed era così che sentii quello squarcio sentimentale; sentii come un vento caldo infrangersi sulla mia pelle, era il vapore che il vecchio treno stava espellendo dal caminetto, mente il suo motore aumentava di giri e scalpitando, si faceva strada nelle pareti del mio cuore.
Una crosta oramai sedimentata vi era a protezione di esso, una crosta davvero dura, dietro la quale vi era celato un cuore rombante e scalpitante come quel treno.
Quella crosta, sotto quel caldo vento di vapore, iniziò a indebolirsi, e le vibrazioni del motore la creparono.
Il futuro si rifiutò di rispondere, però, alle sue domande, dicendogli che doveva concentrarsi sul presente, fare ciò che sentiva senza distogliere lo sguardo.
-me
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penelopeallaguerra · 4 years
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La prima volta che ho incontrato Sepúlveda è stato per caso. Le ultime due ore del sabato, la nostra Prof. di Lettere delle medie era solita leggerci un libro; diceva che essendo stanchi per tutto il carico della settimana, sentirla leggere ad alta voce, ci avrebbe reso quelle ore più leggere. Ci lesse Storia di una Gabianella e del Gatto che le insegnò a volare. Era una storia leggera, ma carica di significato, adatta a ragazzini di quell’età.
Lo rincontrai, qualche anno più tardi sul Patagonia Express, un libro regalato a mia sorella da un suo fidanzato un po’ troppo hippy per i suoi canoni (avrei scoperto più tardi). Mi portò fino alla fine del mondo. A quell’epoca leggevo di tutto e non mi dispiaceva farlo. Conobbi la Patagonia e da quel giorno mi innamorai di quei luoghi (ancora il mio sogno nel cassetto). Quando iniziai il Liceo, per l’estate avevamo il classico elenco di libri da leggere. Ovviamente, non poteva non esserci “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”.
Alla fine degli anni ‘90, in un piccolo paese, non era come oggi con Amazon e le consegne in giornata, gli eBook e librerie rifornite di ogni titolo. Andai in biblioteca. Lo cercai, ma il libro non c’era, ed io, intimidita dall’idea di uscire da lì senza nessun prestito, presi dallo scaffale “Diario di un killer sentimentale” che non era nemmeno nella lista.
Negli anni divenne il mio autore di riferimento, insieme a Gabo e a Isabel Allende, perché mi raccontavano di quell’America Latina così affascinante e, al tempo stesso, così feroce.
Al Salone del Libro di Torino nel 2013, anno in cui io e i miei colleghi saltellavamo da un’intervista a un’altra con autori più o meno sconosciuti, lo vidi, mentre fuori dal padiglione fumava, parlando con uno degli editori che lo accompagnava. Una qualsiasi altra persona, in barba a qualsiasi regola della buona educazione, sarebbe andata a interrompere la sua pausa, subissandolo di domande. Ero finalmente a pochi metri dall’uomo che mi aveva accompagnato per mano in giro per il Cile (come dimenticarsi quel luogo magico del deserto di Atacama) e poi in esilio.
Lo guardai a distanza, cercando di trovare quel coraggio, che mi mancò, per intromettermi e fargli le mie domande, per dirgli che, se scrivevo di Politica Estera (bei tempi) era stato anche un po’ merito suo e dei suoi libri che mi avevano modellato nella persona che ero in quel momento.
Rientrò ed io persi la mia occasione, in compenso chiamai più volte l’editore per fissare un’intervista, che, ovviamente, non avvenne mai.
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