#patrimonio climatico
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pier-carlo-universe · 26 days ago
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Antartide: Scoperto il Ghiaccio più Antico della Terra, Risalente a 1,2 Milioni di Anni. Un traguardo epocale per la ricerca climatica e la comprensione del nostro pianeta
Un viaggio nel tempo tra i ghiacci dell’Antartide In un traguardo scientifico senza precedenti, un team internazionale di ricercatori ha estratto il ghiaccio più antico mai recuperato, risalente a 1,2 milioni di anni fa, dall'Antartide.
Un viaggio nel tempo tra i ghiacci dell’Antartide In un traguardo scientifico senza precedenti, un team internazionale di ricercatori ha estratto il ghiaccio più antico mai recuperato, risalente a 1,2 milioni di anni fa, dall’Antartide. Il progetto, denominato “Beyond Epica – Oldest Ice”, è coordinato dall’Italia tramite l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e…
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falcemartello · 2 years ago
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La diva Albrecht, dopo il bagno nei servi sciocchi in quel di Romagna, ha fatto poi tappa a Venezia per farsi un giretto su un motoscafo (sembrerebbe un bellissimo Riva) e poi in gondola.
Non c'era mai stata!
Ma non è andata li per godere della bellezza di quei luoghi, infatti non c'era mai stata prima, il profondo nero della sua anima dubito abbia anche solo gli strumenti base per permetterle di apprezzare la delicata e struggente fantasia dell'arte umana che si trova a Venezia.
L'occasione era ghiotta, infatti la "nuova diva Paradiso" ha fatto tappa per visitare la Biennale di Venezia e per riversare sul suolo italiano, altra melma climatica che puzza peggio di Mefisto!
“Venezia è una meraviglia del mondo, ma questo gioiello del patrimonio europeo è minacciato dal cambiamento climatico. Possiamo agire e preservarlo. Il Nuovo Bauhaus Europeo ci sta mostrando la strada. Questo è il motivo per cui sono qui alla Biennale.
Un appuntamento dedicato ai nuovi modi di vivere e di come andare oltre la convinzione che il futuro dell’umanità sia legato a soluzioni già esistenti, di architetture emergenti per la giustizia climatica, di futuro digitale inclusivo, della nozione di beni comuni globali".
Luperco
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Traduco le ultime parole:
Questo gioiello del patrimonio europeo è minacciato dal cambiamento climatico = Venezia non vi appartiene all'Italia ma a noi elite
Il Nuovo Bauhaus Europeo ci sta mostrando la strada = il Bauhaus è la nemesi dell'architettura unica di Venezia, è l'esatto contrario, è standardizzazione contro arte di pezzi unici ed inimitabili
nuovi modi di vivere = non possederai nulla e sarai felice ma, se non lo sarai felice, non me ne fregherà un fico secco!
andare oltre la convinzione che il futuro dell’umanità sia legato a soluzioni già esistenti = non avete proprio idea di quello che stiamo preparando per voi idioti
architetture emergenti = baraccopoli
giustizia climatica = voi andrete a piedi e noi invece in gondola, motoscafo ed elicottero o jet privato
futuro digitale inclusivo = galera digitale in baraccopoli da 15 minuti
beni comuni globali = quello che oggi è vostro, domani sarà mio
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pettirosso1959 · 2 months ago
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Cari italiani, il Regno Unito sta solo facendo da apri pista, un po' come la Grecia lo fu nel periodo di Mario Monti. Sono esperimenti su larga scala che imporranno alla totalità, e guai a ribellarsi: abbiamo visto che bloccare il conto corrente è un attimo...
In Grecia hanno tagliato il comparto sanitario, la sicurezza pubblica, l'istruzione, hanno azzerato il patrimonio dei piccoli imprenditori, le pensioni di chi ha lavorato una vita.
Adesso tocca affondare maggiormente; razionamento all'energia elettrica, e poco importa se fa caldo o freddo, si morirà sempre e comunque a causa "del cambiamento climatico". Quindi la dieta, privata di carne, latte e derivati, e se le forze verranno a mancare, se il cuore cesserà di battere, avranno la manodopera importata a basso costo già pronta, loro sono abituati a mangiare poco e male.
I viaggi? Cari giovani capricciosi e viziati, ce n'è anche per voi, perché saranno vietati, non esisteranno più mete turistiche raggiungibili in aereo o nave, per non parlare delle macchine, bandite dalle strade. E per i vegani, fruttariani, ci sarà ben poco spazio, vietando l'uso di concimi chimici, la produzione diverrà scarsa e di qualità mediocre. Internet? Solo per impartire gli ordini, che siano avvisi diretti o social, poco importa, tutto in nome del Net Zero, ovvero: distruggere l'economia e la vita! E se la vostra dimora sarà di paglia e con un piccolo pannello per alimentarla solo di giorno, non vi lamentate, dovrete salvare Gaia!
All'inizio di questa settimana, il deputato laburista e presidente della commissione per l'energia del Parlamento britannico, Bill Esterson, ha osservato che le persone dovranno adeguare le loro abitudini per raggiungere gli obiettivi di emissioni nette zero per il 2030. Tale onestà, che emerge dal Parlamento degli asini che annuiscono a zero emissioni, deve essere applaudita. Fin dove arriva. Prova a ridurre del 30% la domanda di energia. Dopo il 2030, si consideri che tutta la carne bovina, l'agnello e i latticini saranno banditi e "sostituiti da nuove diete". Poi c'è un massiccio taglio del 45% dei materiali da costruzione più comuni come il cemento, insieme a una riduzione simile del traffico merci su strada. L'attacco all'agricoltura sarà spietato con la restrizione dei fertilizzanti che dimezzerà le "emissioni dirette" dal suolo. Per riassumere: razionamenti e blackout diffusi insieme a restrizioni alimentari, vacanze e viaggi, il tutto in circa 60 mesi.
Sarebbe la conferenza COP29 che ha fatto grandi progressi nella distruzione del sistema di tangenti pagate come cosiddetti aiuti climatici ai paesi in via di sviluppo per impedirne lo sviluppo con l'aiuto degli idrocarburi, nessuno sa chi pagherà per la promessa di 1,3 trilioni di dollari all'anno entro il 2035, anche perché il presidente Trump spazzerà via qualsiasi impegno americano con un tratto di penna esecutiva il 20 gennaio. Utilmente, se qualcuno si preoccupa abbastanza da passare dalle parole all'azione effettiva, la contabilità creativa del clima è ancora possibile. L'obbligo di vietare la costruzione di centrali elettriche a carbone è stato eliminato da una prima bozza e non è stato inserito nel comunicato finale. Questo senza dubbio farà piacere ai giapponesi che hanno sostenuto la costruzione della centrale elettrica a carbone ultra-supercritica di Matarbari in Bangladesh sulla base del fatto che ha utilizzato la tecnologia giapponese per generare più energia con meno carbone. Alla COP29, la diplomazia è stata "davvero l'arte di non accettare nulla".
Il caos della COP dimostra che il mondo si sta allontanando dall'idea che gli idrocarburi possano essere rimossi da un'economia moderna. Ma un incidente della recente politica elettorale ha lasciato la Gran Bretagna con un governo fanatico di fanatici del Net Zero. Il partito laburista, anti-classe operaia, è tornato al potere con un numero di voti popolari inferiore a quello ottenuto dal suo leader marxista perdente nel 2019. Non resterà che aspettare e vedere quanto sereni e pragmatici riusciranno a rimanere i mai poco tranquilli hooligans britannici...
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Nella foto il leader folle dei britannici...
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enkeynetwork · 3 months ago
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piusolbiate · 7 months ago
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GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA
"GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA, DI OSSERVARE LEALMENTE LA COSTITUZIONE E LE LEGGI DELLO STATO, DI ADEMPIERE AI DOVERI DEL MIO UFFICIO NELL'INTERESSE DELL'AMMINISTRAZIONE PER IL PUBBLICO BENE".
Cari Concittadini,
È per me un grandissimo onore rivolgermi a voi oggi come il vostro nuovo sindaco.
Prima di tutto, voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo momento, grazie alla mia famiglia, a tutti gli amici, ai volontari, ai sostenitori, all' amministrazione precedente per l'ottimo lavoro svolto e a voi cittadini che avete riposto la vostra fiducia nella squadra di Più Solbiate.
Sono consapevole delle grandi sfide che ci attendono. Viviamo in tempi complessi, in cui problemi come il cambiamento climatico, le guerre nel mondo e le disuguaglianze sociali richiedono risposte concrete e immediate. Affronteremo queste sfide insieme.
Questo mandato, come il precedente, sarà caratterizzato da trasparenza, inclusione e partecipazione. Credo fermamente che il dialogo aperto e la collaborazione con tutti i cittadini siano fondamentali per prendere decisioni che riflettano le esigenze di tutti. Prometto di essere sempre disponibile ad ascoltare le vostre preoccupazioni, le vostre idee e i vostri sogni.
Lavoreremo per migliorare i servizi pubblici, rendendoli più efficienti e accessibili a tutti. L'educazione, la salute, la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini saranno al centro delle nostre priorità. Investiremo nelle infrastrutture, promuovendo uno sviluppo sostenibile che rispetti l'ambiente e valorizzi il nostro patrimonio culturale e naturale.
Desidero anche rafforzare il senso di comunità e appartenenza che ci unisce. Vogliamo un paese in cui ogni persona si senta rispettata, accolta e valorizzata. Insieme, possiamo lavorare per una società più giusta e solidale, in cui nessuno venga lasciato indietro, perché questo mi è stato insegnato.
Vorrei così introdurre un po' della mia storia personale. Ho avuto la fortuna di incrociare la vita di tante persone che hanno vissuto, subito o fatto la Storia, non posso citarli tutti. Mi limiterò a quelli da ragazzo, nel cortile dove sono nato: Mio nonno Mario che amante della libertà fu costretto per alcuni anni a riparare in Francia in quando i fascisti di Castellanza lo volevano uccidere. Zio Mimi, sopravvissuto all'offensiva sovietica a nord del Don che travolse gli Alpini: mal equipaggiati e a corto di rifornimenti, intrapresero una ritirata lungo un impervio cammino nella steppa in preda di grandi sofferenze. Mio papà, giocatore della Pro Patria e allenatore dell'U.C. Solbiatese, con i suoi amici, mi ha trasmesso la passione per lo sport. Nella mia stessa via abitavano Luciano Prada e Renato Pinnari, tra i fondatori del G.S. Solbiatese, dove ho avuto la possibilità di praticare lo sport agonistico, dove ho anche imparato i valori dell'associazionismo e del volontariato e che vedo ancora oggi in tutte le nostre associazioni e nei nostri volontari. Don Mario, cosa si può dire di Don Mario... grazie! Sempre dal mondo cattolico vorrei ricordare Luigi Giudici, fratello di mio suocero, che dall'Oratorio a 17 anni, risalì le montagne della Val Grande come partigiano per riguadagnare la libertà ma fu catturato e fucilato dai nazisti.
Oggi, molti non hanno un buon giudizio della vita politica italiana. La politica deve esprimere valori e come affermava Aristotele: “L’uomo nasce per vivere con gli altri”. Ma anche per la nostra Costituzione tutte le persone possono e debbono concorrere, con le proprie attitudini e con le proprie attività, al bene comune della comunità. Ho avuto la fortuna di conoscere e di avere come amici tanti amministratori solbiatesi che dimostravano impegno, voglia di fare, costanza, energia, onestà e non ultime le competenze come mia mamma quando faceva la cuoca al' asilo. La Politica è un’arte, la più alta, al servizio per la propria comunità e per le generazioni future. La Politica è il passaggio di testimone tra una generazione all’altra. E ci tengo che a chi verrà dopo di noi venga consegnato un mondo migliore di quello che abbiamo avuto, di quello che abbiamo oggi. Voglio che la Politica sia servizio e impegno.
Questo è quello che mi hanno insegnato e ho imparato, vorrei, vogliamo, così riuscire a riavvicinare tanti altri giovani alla vita amministrativa e politica, come una volta e come voleva Elena.
Vorrei ribadire il mio, nostro impegno a servire Solbiate Olona con dedizione, integrità e passione. Sarà un percorso impegnativo, ma come ha recentemente detto il direttore Riccardo Muti: «l’orchestra è il sinonimo di società. Ci sono i violini, i violoncelli, le viole, l’oboe, il trombone… Ognuno di loro spesso ha parti completamente diverse, ma devono concorrere tutti a un unico bene, che è quello dell’armonia di tutti».
Grazie ancora per la vostra fiducia. Insieme, cercheremo di costruire il futuro di Solbiate Olona e della Valle Olona.
Lucio Giuseppe Ghioldi
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newsnoshonline · 9 months ago
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Le scienze sociali forestali non riescono a soddisfare i bisogni delle persone che ne hanno più bisogno Foreste: un patrimonio vitale per il futuro del pianeta Le foreste rappresentano un’importante risorsa per affrontare il cambiamento climatico, non solo come serbatoi di carbonio ma anche attraverso la gestione sostenibile. I finanziamenti legati alla piantumazione di alberi sono fondamentali per la lotta al riscaldamento globale. Studio rivela mancanza di focus sulle comunità forestali Nonostante l’importanza delle foreste per la sfera climatica, uno studio recente rivela che troppo poche ricerche si concentrano sulle persone che vivono o dipendono da esse per sostentarsi. Questa carenza di attenzione potrebbe compromettere la politica forestale. Chiamata all’azione per un approccio più centrato sulle comunità
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cinquecolonnemagazine · 9 months ago
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Vipera delle Alpi: protagonista temuta delle montagne europee
Tra le incantevoli e maestose montagne europee, circondate da montagne imponenti e da prati alpini di un verde brillante, si nasconde un abitante che incarna un fascino discreto e, al contempo, suscita un certo timore: la vipera delle Alpi (o Vipera comune). Questo rettile velenoso, nonostante venga spesso frainteso e ingiustamente maltrattato, svolge un ruolo cruciale nell'equilibrio degli ecosistemi montani e costituisce un elemento prezioso e irrinunciabile del patrimonio naturalistico del territorio alpino. Vipera delle Alpi: come riconoscerla La vipera delle Alpi è caratterizzata da una colorazione variabile che va dal grigio al marrone scuro, con una serie di macchie nere o marroni lungo il dorso. Il suo aspetto mimetico le consente di fondersi perfettamente con l'ambiente circostante, rendendola difficile da individuare anche per occhi esperti. Vive in una varietà di habitat montani, tra cui prati, boschi e pendii rocciosi, e può essere trovata in regioni che vanno dalle Alpi occidentali fino ai Carpazi orientali. La vipera delle Alpi è un predatore abile e opportunista, cacciando una varietà di piccoli animali, tra cui roditori, lucertole e persino piccoli uccelli. Utilizza il suo veleno per immobilizzare le prede e digerire il cibo. Tuttavia, è un animale generalmente timido e preferisce evitare il contatto con gli esseri umani, ritirandosi nei nascondigli quando disturbata. Il suo ruolo nell'ecosistema montano Nonostante la sua reputazione spesso negativa, la vipera delle Alpi svolge un ruolo cruciale negli ecosistemi alpini. Come predatore, aiuta a controllare le popolazioni di roditori e altri piccoli animali, contribuendo così a mantenere l'equilibrio ecologico. Inoltre, è un indicatore della salute degli habitat montani: la sua presenza è spesso associata a ecosistemi ben conservati e biodiversi. Nonostante la sua importanza ecologica, la vipera delle Alpi è minacciata da una serie di fattori, tra cui la perdita di habitat, l'inquinamento e il cambiamento climatico. Inoltre, è spesso vittima di persecuzione da parte dell'uomo, sia per timore del suo veleno sia per la sua reputazione negativa. Tuttavia, numerose organizzazioni e istituzioni si impegnano attivamente nella conservazione di questa specie, promuovendo la protezione degli habitat e la sensibilizzazione pubblica sulla sua importanza. Educazione e sensibilizzazione Un elemento essenziale per la conservazione della vipera delle Alpi risiede nell'istruzione e nell'educazione approfondita del pubblico. È di fondamentale importanza che la gente acquisisca una comprensione chiara e dettagliata del ruolo vitale che questo serpente gioca all'interno degli ecosistemi montani. È cruciale che imparino a convivere in armonia con esso, rispettando il suo habitat naturale. Incrementare la sensibilizzazione riguardo alle pratiche di comportamento sicuro quando si è in prossimità delle vipere è fondamentale per minimizzare gli incontri non voluti e incoraggiare una convivenza pacifica tra l'uomo e la natura. Tale educazione contribuirà alla protezione di questi serpenti e alla salute degli ecosistemi che essi aiutano a bilanciare. In copertina foto di Thomas Dörner da Pixabay Read the full article
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Le paradisiache isole Tuvalu verso la sparizione. Saranno il primo paese ad avere un 'clone' nel metaverso
AGI – Modifica della Costituzione, digitalizzazione completa dell’amministrazione, del patrimonio culturale e storico, ma anche asilo climatico in Australia per gli abitanti. Le autorità delle isole Tuvalu, stato composto da diverse isole nel Pacifico del Sud, corrono ai ripari di fronte all’ineluttabile rischio di scomparire per via dell’aumento del livello dell’acqua, conseguenza diretta dei…
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laflechanet · 1 year ago
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El cambio climático no interesa a los españoles
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El interés de los ciudadanos por el cambio climático es bastante menor que el que despierta el resto de la actualidad informativa. A pesar de los efectos cada vez más intensos del calentamiento global todavía no se identifica un verdadero compromiso medioambiental en la sociedad española. Es una de las conclusiones del estudio “Informe de Sostenibilidad y Cambio Climático en medios de comunicación”, elaborado por Rebold, empresa de marketing y comunicación basada en el análisis de datos.
A través del análisis de las interacciones en las noticias de los canales en redes sociales de los 100 principales medios de comunicación se ha determinado que en promedio estas informaciones generan un 76% menos de engagement que la media del resto de informaciones sobre otras temáticas.
Más de la mitad de las noticias publicadas son negativas y generan el 57% del interés total del territorio, principalmente sobre cuestiones que fomentan un estado de opinión pesimista: estudios científicos sobre los efectos del cambio climático y sus consecuencias; acusaciones y reproches entre distintos partidos en relación a las medidas a adoptar; actuaciones de protesta de activistas que afectan al patrimonio o a la convivencia; comportamientos poco ejemplarizantes de líderes de opinión; anuncios de medidas que generan una gran incertidumbre sobre su coste; o la afectación que puede suponer a nuestro estilo de vida.
Alfredo Orte, Media Intelligence Manager de Rebold, asegura que “el aumento de las noticias sobre las consecuencias del cambio climático y sobre la protección del medio ambiente en general ha sido un factor determinante para que se genere una mayor visibilidad por estos temas. Sin embargo, detectamos que en los medios con mayor audiencia en España el interés que genera en su audiencia es reducido. La agenda política es la que condiciona notablemente aquellos temas o historias que consiguen mayor notoriedad y engagement”. El enfoque que propone el estudio está basado en ocho ejes temáticos. De ellos, el más importante en volumen de noticias generadas es el relativo a las emisiones de gases y cambio climático. En este ámbito se detecta que, a medida que se incrementan sus efectos se agudiza la polarización política, la confrontación de visiones y aumenta la visibilidad de noticias negativas y el engagement generado por ellas.
  El segundo bloque temático destacado es el de las medidas para la transición energética y la descarbonización. El desarrollo de las energías renovables y los acuerdos para depender cada vez menos de los combustibles fósiles propician la conversación fruto de la incertidumbre por el coste que implica para los bolsillos de los ciudadanos y los cambios que se insinúan en su estilo de vida. Otra temática que suscita una elevada visibilidad en este campo es la relacionada con la biodiversidad, los bosques y la desertificación. Los incendios forestales y sus efectos cada vez más devastadores alimentan un debate político muy polarizado acerca de las medidas más adecuadas para prevenirlos y extinguirlos.
Escepticismo ante la movilidad eléctrica
A pesar de las iniciativas globales para fomentar un transporte con menos emisiones, no se detecta en general un especial interés en la sociedad española por la movilidad eléctrica. En el debate de las noticias que generan una mayor participación, destacan aquellas que siguen observando numerosos inconvenientes en los vehículos eléctricos: precio de adquisición, autonomía, mantenimiento, recarga e incertidumbres sobre los avances tecnológicos que están por venir y que pueden cambiar el panorama actual.
Tampoco se observa una preocupación destacable por la gestión del agua y los vertidos. El interés medio de estas informaciones es inferior a la media del global del territorio, si bien las noticias que más atención despiertan priman la preocupación por las restricciones de suministro o las garantías de acceso equitativo al agua como un bien universal.
Comunidad Valenciana, Galicia y Cataluña con mayor compromiso ambiental
Del análisis por origen de los medios también se desprenden conclusiones diferentes por comunidades autónomas. Los medios de Navarra, Murcia y Canarias son los que publican más noticias sobre Sostenibilidad y Cambio Climático. Sin embargo, donde hay un mayor interés en las noticias publicadas por medios es en la Comunidad Valenciana, Galicia y Cataluña. En cuanto a plataformas, aunque en X, antes Twitter, es donde se publican más noticias, destacan los niveles conseguidos por los medios en Instagram, especialmente cuando adaptan el contenido informativo a la narrativa y formatos propios (reels e historias) de esta red social.
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personal-reporter · 1 year ago
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Restructura: il salone annuale dedicato al settore delle ristrutturazioni
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Nell'edizione 2023 il salone cambia passo: nuovi espositori e un programma di eventi incentrato sulle sfide di filiera per il recupero del patrimonio edilizio esistente alla luce delle richieste poste dalla direttiva europea e alle esigenze di adeguamento dei territori al cambiamento climatico. Protagonisti in fiera, in modalità e con iniziative diverse, tutti gli attori della filiera edile e della casa. Il 23 novembre l’Opening porterà sul palco di Lingotto relatori nazionali che condivideranno suggerimenti e visioni per aiutare il settore delle costruzioni ad affrontare la transizione ambientale e di sostenibilità. Saranno raccontate in anteprima 4 esperienze che sono state capaci di innovare, selezionate tra la trentina di candidature che hanno risposto al primo contest CALL4ideas lanciato da GL events Italia. Tra le novità di quest’anno nel pomeriggio del 23 un evento per raccontare professioni dell’edilizia che cambia a un pubblico di giovani e giovanissimi, dalla voce e attraverso le testimonianze di altrettanti giovani; realizzato in collaborazione con FORMEDIL, ASSOPOSA, IO LAVORO e YES4TO. Fra i convegni più attesi, spiccano quelli organizzati dall’Alveare delle professioni che quest’anno si occupano di acqua, gestione dei rifiuti, rinnovabili e comunità energetiche. La riflessione nazionale di CNA sul futuro degli incentivi, venerdì mattina; il convegno sul tema del costruire in legno,  sabato pomeriggio. Tra gli incontri in programma anche quelli organizzati da ANAPI, UNAI e ANACI per gli amministratori di condominio. Confartigianato Torino e Casartigiani Torino, oltre a inserirsi nel palinsesto di eventi, offriranno un servizio di consulenza gratuita, a cura di professionisti per la sicurezza nei luoghi  Restructura 2023, l’appuntamento espositivo e convegnistico organizzato da GL events Italia nel Padiglione 3 del Lingotto Fiere di Torino dal 23 al 25 novembre. Oltre 150 le aziende espositrici, molte con i brand nazionali, e 10.000 visitatori attesi, tra professionisti, artigiani e tecnici, imprese di costruzione, giornalisti e tanti giovani invitati a eventi pensati ad hoc. Il programma di incontri rivolto ai professionisti grazie al ricco palinsesto messo a punto dagli Ordini e Collegi del territorio, quest’anno sarà integrato da contenuti realizzati direttamente da GL events Italia con il concorso di tutta la filiera edile, così come da associazioni datoriali, di categoria, agenzie di promozione dell’edilizia sostenibile, aziende e gruppi industriali internazionali, associazioni di condominio. Per ribadire con orgoglio la propria storicità come momento annuale di confronto sul tema oggi nodale della ristrutturazione del costruito, la 35ª edizione propone un evento di Opening (il 23 alle 10) di carattere nazionale dal titolo Il futuro fra i futuri: il mondo dell’edilizia cerca la sua strada, che sarà aperto da una riflessione sugli scenari futuri dell’abitare, per orientare il cambiamento in atto nel settore, di Fabio Millevoi, direttore di Ance Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto esperto di previsione sociale e autore del recentissimo libro “Breve storia sui futuri della casa”, seguito da una tavola rotonda moderata da Cristiano Dell’Oste, giornalista de Il Sole 24 Ore, con On. Erica Mazzetti, parlamentare e componente Commissione Ambiente, Andrea Cavallari, presidente ANCE giovani, Fabrizio Capaccioli, presidente GBC (Green Building Council) Italia, Remo Vaudano, vicepresidente vicario CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri), Gianluca Pozzi, dottore di ricerca e docente in industrializzazione edilizia al Politecnico di Milano. Durante l’Opening inoltre saranno raccontate dalla voce dei protagonisti 4 esperienze di retrofit di successo che hanno saputo innovare, pur nei cardini delle norme e delle regole esistenti. Le esperienze sono il frutto della selezione fra la trentina di candidature che, da tutto il territorio nazionale, hanno risposto alla Call4ideas promossa in accordo con gli ordini e i collegi professionali di ingegneri, architetti, geometri, periti industriali e geologi, ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Confartigianato, CNA, chiamati a scegliere fra le domande pervenute quale portare sul palco.  «La selezione dei progetti e il dibattito di apertura sono un elemento di novità  introdotta per segnare il cambio di passo di Restructura - spiega Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia e di Hungexpo -. La manifestazione si pone quale vetrina ideale di un settore protagonista del cambiamento del sistema-Paese e come tale vuole essere sempre più legata alle dinamiche di innovazione facendosi interprete delle sfide e delle opportunità dell’edilizia». La ricchezza e l’approfondimento contenutistico troverà riscontro nelle soluzioni presentate dalle aziende espositrici che fra gli stand porteranno le ultime novità in tema di materiali e prodotti, modalità di impiego costruttivo e soluzioni tecnologiche, attrezzature e tecniche applicative. Visioni e soluzioni all'avanguardia che trasformeranno il modo in cui concepiamo gli spazi abitativi e commerciali, coniugando efficienza, praticità e bellezza.  Unico caso in Italia, Restructura ha creato un efficiente network tra gli ordini professionali che prende forma nell’Alveare del professionista: un luogo di rappresentanza e networking per le associazioni che quest’anno declinano i temi del salone in 3 eventi in 3 giorni, rispettivamente incentrati su utilizzo dell’acqua, gestione dei rifiuti in cantiere, comunità energetiche. Tre argomenti analizzati in modo trasversale e complementare da ingegneri, architetti, geometri, geologi, periti industriali. Eventi che si inseriscono, come negli anni passati, nell’ampio programma di aggiornamento professionale che propone incontri distribuiti in 12 sale e 4 aree per dimostrazioni pratiche. Molti riconosceranno crediti formativi per geometri, architetti, ingegneri, geologi, periti industriali, forestali e anche giornalisti. Restructura 2023 punta quest’anno anche sulle generazioni future con il convegno L’edilizia è futuro: nuove competenze, nuova comunicazione (il 23 alle 15), realizzato in collaborazione con FORMEDIL, ASSOPOSA e YES4TO, con la partecipazione di Ance e degli Ordini professionali, che dalla viva voce di giovani protagonisti di tutti i comparti della filiera spiega, ad altrettanti giovani (e non solo) in platea, perché lavorare in edilizia oggi apra la strada a nuove prospettive di carriera. Gli antichi mestieri di posatore, muratore, ingegnere, impresario, architetto, infatti, sono diventate professioni ad alto tasso di tecnologia e devono essere capaci di gestire nuove complessità. È quindi imperativa una ribrandizzazione del comparto, per coinvolgere i giovani e innalzare la qualità del loro lavoro. Al salone spazio anche agli amministratori di condominio per i quali sono in programma gli incontri organizzati da ANAPI, UNAI e ANACI. Presente una collettiva di aziende edili del territorio associate ad API oltre quella di CNA Torino che torna con il proprio stand e un ricco calendario di eventi che includono: il 23 la presentazione “inPERFETTO”, campagna nazionale per una nuova cultura dello scarto; il 24 il convegno Costruzioni e crescita: dibattito sulle prospettive del settore rappresenta un momento di confronto con ospiti nazionali sul tema del post Superbonus e del futuro del mercato dell’edilizia. Presente CRESME che porterà i propri dati, che faranno da cornice alla proposizione di un modello di riformulazione degli incentivi per sostenere lo sviluppo dell’economia delle costruzioni a vantaggio di un’azione capillare e diffusa di rigenerazione degli immobili.  Il 25 la Premiazione del concorso “La Bellezza Artigiana si mette in mostra” insieme a Confartigianato Torino e Casartigiani Torino.  Questi ultimi, presenti con un proprio stand, oltre a inserirsi nel programma di eventi, offriranno un servizio di consulenza gratuita, a cura di professionisti per la sicurezza nei luoghi di lavoro, ambientali e per il welfare aziendale, per i visitatori e gli operatori del settore che abbiamo necessità di approfondimenti su: sicurezza nei luoghi di lavoro e obblighi formativi, pratiche per la gestione dei rifiuti, assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori artigiani – SanArti, prestazioni dell'Ente Bilaterale dell'Artigianato Piemontese (EBAP) per Aziende, titolari, soci e coadiuvanti (gli incontri si terranno tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.30). La vocazione green di Restructura si conferma nella collettiva della Bioedilizia, area dedicata ai materiali costruttivi definiti alternativi come legno, sughero, canapa, paglia, argilla e calce. ANAB, Associazione Nazionale Architettura Bioecologica e INBAR, Istituto Nazionale di Bioarchitettura saranno protagonisti di un evento sulle Soluzioni costruttive salubri ed ecosostenibili per l'involucro edilizio, mentre la collettiva delle eccellenze artigiane della Regione Piemonte, insieme ad aziende specializzate, organizzeranno incontri e workshop su come rendere la ristrutturazione e la riqualificazione degli spazi processi il più possibile ecologici e a ridotto impatto ambientale. ¤  Restructura è al Padiglione 3 del Lingotto Fiere, via Nizza 294, Torino. Da giovedì 23 a sabato 25 novembre, ore 9.00 - 19.00. Tel 011.6644111 ¤  L’ingresso è gratuito, previo accredito sia per gli operatori professionalisia per i normali visitatori. info@restructura. com     www.restructura.com Articolo di ERRECI Read the full article
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camminogruppi · 2 years ago
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IL CAMINO DI SANTIAGO IN ESTATE
Questo è il periodo più frequentato dell'anno per percorrere il Cammino di Santiago, perché è il periodo in cui la maggior parte delle persone ha tempo per godersi organizzare cammino di santiago.
Inoltre, per tutto il mese di luglio si svolgono le feste patronali a Santiago e in particolare il 25 è il giorno di San Giacomo Apostolo, comunemente conosciuto come il giorno della Galizia, il che significa che incontreremo molte persone provenienti da tutto il mondo e che sicuramente arricchiranno la nostra esperienza lungo il Cammino.
PUNTI POSITIVI Per quanto riguarda il tempo, siamo sicuri di essere esenti da pioggia per quasi tutto il percorso; ciò che può crearci problemi sono le alte temperature, per cui dobbiamo attrezzarci con abiti freschi, con buoni sistemi di traspirazione e con una borraccia per idratarci durante il cammino.
Se volete saperne di più su come prepararvi al Cammino di Santiago, potete leggere il nostro blog completo sulla preparazione al Cammino di Santiago.
ALLOGGIO L'alloggio in questo periodo dell'anno può giocare brutti scherzi se quello che cerchiamo è un ostello pubblico, poiché è il periodo in cui la maggior parte delle persone fa il Camino (soprattutto i francesi), è molto probabile che gli ostelli siano sovraffollati, e per paura di rimanere senza posto il nostro cammino diventa una vera e propria corsa, con l'obiettivo di arrivare presto all'alloggio.
Se quello che cerchiamo è un alloggio privato, non dobbiamo lasciare nulla all'improvvisazione e dobbiamo fare tutte le prenotazioni prima di metterci in viaggio.
In questo periodo dell'anno, e a seconda di ciò che stiamo cercando, si consigliano itinerari diversi:
Il Cammino del Nord: per le temperature miti e l'impressionante ricchezza del patrimonio e dei paesaggi. Cammino Portoghese: perché attraversa un ambiente naturale eccezionale. Cammino francese: se desideriamo un gran numero di pellegrini con cui condividere il viaggio. IL CAMMINO IN PRIMAVERA E IN AUTUNNO Le stagioni intermedie sono due buoni periodi per fare il Cammino di Santiago dal punto di vista climatico, poiché le temperature sono caratterizzate da un clima mite e possiamo avere problemi di pioggia solo in alcuni momenti.
La cosa migliore di queste stagioni è che c'è un numero intermedio di pellegrini, non troveremo la folla che è comune in estate né la solitudine presente in inverno.
Ciò significa che non ci saranno problemi di alloggio, poiché gli ostelli pubblici non saranno sovraffollati e gli alloggi privati sono ancora operativi e spesso hanno posti disponibili.
Due buoni suggerimenti di itinerari per questo periodo dell'anno:
Cammino Primitivo (autunno) Cammino Francese (primavera) Il Cammino Inglese è un'opzione che sta crescendo in popolarità anno dopo anno, in quanto è un percorso con grandi risorse naturali e una distanza relativamente breve, partendo da Ferrol è di circa 119 chilometri e se si parte da A Coruña è di soli 75 km.
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pier-carlo-universe · 13 days ago
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 XVIII Conferenza delle Alpi. L’Italia alla guida della Convenzione delle Alpi per il biennio 2025-2026
Passaggio di consegne il Ministro delle Risorse naturali e del Territorio della Slovenia, Joze Novak, e il viceministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava
Official press conference Passaggio di consegne il Ministro delle Risorse naturali e del Territorio della Slovenia, Joze Novak, e il viceministro italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava Alla presenza del viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, l’Italia ha raccolto oggi il testimone dalla presidenza slovena per la guida italiana della…
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ingloriousguzio · 2 years ago
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Venerdì 16 Giugno è stata una giornata davvero speciale per me.
Al di là del premio ricevuto (di cui trovate tutti i dettagli in questo bell’articolo de IL GIORNO a firma di Stefania Consenti) ho avuto il piacere di conoscere di persona alcuni dei membri più importanti dell’Associazione Locali Storici D’Italia.
Ho scoperto persone appassionate del loro lavoro, dotate di inventiva e resilienza invidiabili che, in molti casi, stanno portando avanti l’attività di famiglia da diverse generazioni attraversando le guerre, le crisi economiche, gli eventi eccezionali legati al cambiamento climatico e, non da ultime, le pandemie.
Ciò che mi ha ulteriormente colpito é stata la visione che li accomuna è che li vede proiettare la loro tradizione secolare verso le nuove generazioni e soprattutto verso gli italiani di oggi:
un popolo variopinto, composto da cittadini che provengono da culture e zone geografiche spesso lontane, ma che si ritrovano e si riconoscono nei valori cardine della nostra identità nazionale: l’ospitalità, la convivialità e l’accoglienza.
In quest’ottica sono doppiamente entusiasta di aver vinto questo concorso, perché è la dimostrazione che io e ALSI pur parlando lingue diverse (loro quella dell’alta ospitalità, io quella dell’illustrazione) condividiamo la stessa visione.
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gobelluno · 2 years ago
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De Carlo: «Agricoltura pilastro per contenimento Co2»
BELLUNO – «La soluzione per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale non è la decrescita, che non può mai essere felice, ma la valorizzazione anche economica del lavoro degli agricoltori, custodi del patrimonio ambientale e naturale»: così il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare,…
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kritere · 2 years ago
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Tre regioni italiane nella top 10 Ue per rischi climatici
DIRETTA TV Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna sono nella top ten (rispettivamente al quarto, quinto e ottavo posto) delle regioni europee più esposte agli eventi meteorologici estremi e al cambiamento climatico nel 2050. Lo afferma la prima analisi globale del patrimonio immobiliare e del territorio compiuta per gli investitori da Xdi (The Cross Dependency Initiative), tra i leader mondiali…
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piusolbiate · 9 months ago
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Nuove sfide
 Cinque anni fa prendeva forma il progetto di una nuova lista civica, grazie alla volontà soprattutto di due giovani con un idea ben precisa: "Puoi guidare un paese solo se lo ami, puoi amministrare un territorio solo se vuoi bene alle persone che lo vivono". Ho lavorato così con loro per raccogliere adesioni, disponibilità da parte dei cittadini di Solbiate Olona, per definire le linee di un programma che doveva cercare di rispondere al meglio alle esigenze di un territorio che si trasforma sempre più velocemente.
Un nuovo modello di gestione dell’urbanistica e il verde pubblico che diventa patrimonio delle mamme, dei bambini, delle famiglie in un coinvolgimento diretto in piccolo, ma anche in grande come la Cintura Verde. Investimenti sull' Energia solare sfruttando tutti gli edifici comunali. 
E Più Solbiate quel 26 maggio vinse le Elezioni comunali proprio in virtù dell'affiatatissima squadra, del bellissimo programma e con la precisa Visione del futuro di Solbiate Olona: più giovane, più verde, più sicuro. Solo con questo spirito si poteva tentare l’impresa teoricamente impossibile: dimostrare ai Solbiatesi che si può vivere non solo di presente e di passato. C’era un un futuro da costruire, persino a Solbiate e pensiamo di averne realizzato un pò. Colgo così l'occasione per ringraziare tutta la squadra di Più Solbiate dal Sindaco agli Assessori, ai Consiglieri comunali e ai membri della Commissioni per l'impegno, il lavoro svolto e i risultati ottenuti in questi cinque anni. 
Ora nuove sfide difficili ci attendono, in un mondo sempre meno stabile a causa delle guerre e del cambiamento climatico, si assiste ad una crescita della cosiddetta’ "area di fragilità" anche all’interno dellanostra comunità. Cercheremo di sostenenere le esperienze che nella società lasciano un segno di speranza, di impegno quotidiano rivolto a chi rimane indietro, a chi è più debole.
Siamo ancora a dispozione per affrontare le nuove elezioni comunali e se i cittadini lo vorranno il nuovo mandato. Abbiamo un nuovo tesoro su cui contare, sono i nostri giovani, che grazie all'impegno di Elena Mendicino si sono avvicinati alla vita amministrativa, hanno maturato esperienza e saranno sempre più coinvolti nella gestione del nostro Comune.
Un ultima cosa, sarò il nuovo Candidato Sindaco per la Lista Civica Più Solbiate
Lucio Giuseppe Ghioldi
P.S. Un grazie particolare a tutte le persone che ho incontrato in questi anni, per le loro critiche, i loro suggerimenti e per avermi raccontato i propri sogni.
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