#ghiaccio antico
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pier-carlo-universe · 26 days ago
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Antartide: Scoperto il Ghiaccio più Antico della Terra, Risalente a 1,2 Milioni di Anni. Un traguardo epocale per la ricerca climatica e la comprensione del nostro pianeta
Un viaggio nel tempo tra i ghiacci dell’Antartide In un traguardo scientifico senza precedenti, un team internazionale di ricercatori ha estratto il ghiaccio più antico mai recuperato, risalente a 1,2 milioni di anni fa, dall'Antartide.
Un viaggio nel tempo tra i ghiacci dell’Antartide In un traguardo scientifico senza precedenti, un team internazionale di ricercatori ha estratto il ghiaccio più antico mai recuperato, risalente a 1,2 milioni di anni fa, dall’Antartide. Il progetto, denominato “Beyond Epica – Oldest Ice”, è coordinato dall’Italia tramite l’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e…
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multiverseofseries · 6 months ago
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House Of The Dragon S2 Episodio 8 (The Queen Who Ever Was): Fuoco e Sangue is Coming
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Siamo arrivati alla resa dei conti nel finale della seconda stagione di House of the Dragon (2x08)… o forse no? Un epilogo aperto per una stagione avvincente e che ci prepara per quel che verrà.
I draghi di Valyria solcano il cielo dei Sette Regni tutte le pedine si muovono sulla scacchiera ed il tempo del fuoco e sangue si avvicina. Almeno è questo che ci viene mostrato nell'ottavo ed ultimo episodio della seconda stagione di House of the Dragon. Episodio che ci costringe a salutare i Targaryen e la storia della loro dinastia fino al 2026, per un terzo ciclo già ordinato da HBO dopo il successo della serie prequel. Una seconda stagione forse altalenante, che non ha raccolto i consensi praticamente unanimi del ciclo inaugurale, probabilmente per alcune scelte narrative volte ad allungare ed espandere il racconto rispetto a quel compendio storico che è il romanzo originario di George R.R. Martin.
Un finale di stagione atipico
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Rhaenyra passa finalmente all'azione
È un epilogo che apparirebbe pieno di tensione, perché è tempo per tutti i personaggi di arrivare alla resa dei conti. I due schieramenti dei Neri e Dei Verdi, che avevano aperto la Danza dei Draghi ad inizio stagione, fanno sfilare i propri eserciti. Rhaenyra (Emma D'Arcy) ha avuto successo coi Dragonseeds, ovvero coloro che pur se bastardi e di basso lignaggio, contengono sangue Targaryen nelle proprie vene, essendo quindi capaci di cavalcare i draghi. Nonostante questo, c'è grande scontento a corte da parte di Jacaerys (Harry Collett) e tracotanza da parte dei nuovi arrivati, in particolare Ulf (Tom Bennett), tecnicamente suo prozio (ma sappiamo quanto non sia un narratore affidabile). Dall'altra parte Aemond (Ewan Mitchell) sta perdendo lucidità e va su tutte le furie, al punto da gettare a ferro e fuoco un'intera cittadina e i suoi abitanti.
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Aemond perde il controllo
Segno che il suo machiavellico controllo sta vacillando, al punto da voler coinvolgere l'unico altro possibile cavaliere in famiglia: la sorella Helaena (Phia Saban), che gli rinfaccia di sapere che cosa ha fatto ad Aegon (Tom Glynn-Carney) sul campo di battaglia e di aver visto il futuro nelle sue visioni: non è destinato a regnare sul Trono di Spade, qualunque cosa faccia, e non sarà certo lei ad aiutarlo nell'impresa. Si impone tra loro anche la madre Alicent( Olivia Cooke), cercando di proteggere la figlia e tentando il tutto per tutto. Aegon del resto sembra confermare la regola della resilienza degli storpi nel mondo di Martin: dopo Bran Stark ne Il Trono di Spade e in questo frangente Piededuro, col quale guarda caso decide di fare squadra, anche il Re Usurpatore potrebbe sopravvivere nonostante le ferite.
Visione dal futuro
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Proprio le predizioni accompagnano il finale di stagione di House of the Dragon 2. L'altro squarcio di futuro più importante avvolge Daemon (Matt Smith), insieme ad Alys Rivers (Gayle Rankin) sull'albero cuore di Harrenhal, patria degli Strong. Questa visione rappresenta le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, e in parte rappresenta ciò che Viserys disse a Rhaenyra che poi l'ha tramandato a propria volta al suo primogenito. Si osserva il futuro dei Sette Regni, al grido di "L'inverno sta arrivando" pronunciato in valyriano antico, con Daenerys circondata dalle fiamme e dai suoi piccoli draghi e il Re della Notte pronto ad invadere oltre la Barriera insieme ai suoi Estranei: il Principe Consorte finalmente comprende il proprio posto nel grande disegno delle cose e giura fedeltà davanti a tutti alla moglie e legittima erede al Trono.
Un confronto necessario e aspettato da quando lui si era nascosto tra le mura di quel castello infestato e lei rimaneva bloccata a Roccia del Drago per volere del proprio Concilio. Ora l'esercito è con loro, così come i draghi e i loro cavalieri e la flotta di Corlys Velaryon (Steve Touissant) capitanata dalla Serpente di Mare, rinominata Regina Che Non Fu Mai in onore di Rhaenys. Anche quest'ultimo ha un duro confronto rimandato da troppo tempo: proprio adesso che ha perso praticamente tutta la sua famiglia, si riavvicina a Alyn di Hull (Abubakar Salim), fratello maggiore di Addam (Clinton Liberty), tra i nuovi cavalieri di draghi scovati dalla Regina: abbiamo la conferma, entrambi sono figli illegittimi e potrebbero avere un ruolo anche nella successione del Trono di Legno.
il (secondo) confronto tra Rhaenyra e Alicent
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Dato che si tratta di una puntata dedicata alle discussioni troppo a lungo rimandate, quella più importante e decisiva (e che farà gioire i fan) è quello tra Rhaenyra e Alicent: questa volta è la seconda a voler parlare con la prima, intrufolandosi di nascosto a Roccia del Drago. Le due amiche/nemiche che un tempo provavano/provano ammettono tutte le invidie e le gelosie che hanno avuto negli anni: Alicent (Olivia Cooke) è pronta ad aprire le porte di King’s Landing, alla regina dei neri, senza spargimenti di sangue, addirittura compiendo una scelta dolorosa sacrificare Aegon, pur di mettere fine a questa guerra civile insensata.
Ed è proprio qui che l'ending non delude: durante questo faccia a faccia si nota quanto le due ancora tengano l’una all’altra anche se il tempo, le dispute e gli uomini delle loro vite hanno cercato di danneggiare il sentimento che le unisce. Alicent è pronta a lasciarsi tutto alle spalle e quel “Come with Me” è stato in aspettato sia per chi vi scrive sia per entrambe le protagoniste. Alicent incredula di averlo detto ad alta voce e Rhaenyra che finalmente sembra riconoscere la sua vecchia amica,( io ho un idea ben precisa sul loro rapporto, del resto ognuno è libero di vederci ciò che vuole, ma il sottotesto è là e sta ognuno interpretarlo). Sta di fatto che questa stagione conferma come Rhaenyra e Alicent siano il centro di HOTD. E questa seconda stagione parla proprio di questo. Di loro alle prese con la possibilità di portare la pace prima di un inevitabile guerra, mentre affrontano la propria autorità messa in discussione in un mondo dominato dagli uomini. Piaccia o no, questa stagione è stata coerente per tutta la sua durata, ecco perchè è finita dove è finita.
Manca il colpo di scena che ha sempre caratterizzato la scrittura di Martin e di Game of Thrones: è assente quell'evento culminante che faccia esplodere il climax narrativo, che invece rimane sospeso ma del resto questo non è Game of Thrones ma il suo prequel e non c'è bisogno che sia uguale in tutto e per tutto. L’episodio si conclude con un montaggio che vede susseguirsi i vari protagonisti, con una musica enfatizzata in sottofondo, le pedine sono pronte e la guerra è oramai alle porte. L’unica nota veramente dolente della conclusione di questa stagione è che dovremmo aspettare due anni per il prosieguo della storia.
Conclusioni
In conclusione il finale della seconda stagione di House of the Dragon è fatto da reunion a lungo rimandate e che apre al futuro per ciò che accadrà. Un futuro che intravediamo attraverso la preveggenza di alcuni personaggi, che omaggiano la serie originale, ma sopratutto il destino che attende i personaggi di questo prequel non c’è che attendere la prossima stagione e di sicuro sarà Fuoco e Sangue.
👍🏻
I confronti tra Rhaenyra e Daemon e Alicent, tra Aemond e Helaena, tra Corlys e Alyn.
l’intera sequenza tra la Rhaenyra di Emma D’arcy e l’Alicent di Olivia Cooke è davvero struggente.
Il ripescare la legittimità della dinastia di sangue Targaryen.
Le visioni e le citazioni a Game of Thrones.
👎🏻
Dovremo aspettare due anni per la continuazione.
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susieporta · 11 months ago
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IL PIACERE PROIBITO
Vite che non sbocciano, che non ingranano, adulti mai nati, fermi, bloccati dentro scomodi grembi.
La patologia più grave, che per la scienza non è incasellata tra le patologie, è quella dei MAI NATI.
Ci sei, sei qui, cammini, guadagni, parli, fai sesso, viaggi, acquisti eppure non sei tu.
Non è la tua vita.
La vita è altrove.
Le cose accadono ma non a te.
La gente svolta, cambia, evolve, e tu sei fermo, come nel gioco dell’oca “fermo un altro giro”, e sto giro conta 40,50, 60 anni.
Sensazione di vivere espropriati da se stessi, 007 senza licenza di vivere.
Senza licenza per vivere ciò che piace davvero, perché il resto viene facile.
Il piacere è proibito, ciò che ami e desideri davvero, non osi nemmeno pensarlo ad alta voce e nemmeno dentro te.
E sapete quando il piacere diviene come la mela per Adamo ed Eva?
Quando si è mantenuta fede al patto depressivo familiare, quando stare bene è un fottuto reato, quando ci si è dovuti spegnere il fuoco da soli per non far sentire spenti quegli altri, quando la madre era invidiosa, troppo egocentrica, un seno cattivo direbbe la psicanalisi.
Il piacere di esserci e di Osare, di ardere, fare casino, essere eccessivi, essere creativi, sboccati, sopra le regole, affamati, voraci di vita.
Ma il piacere è soprattutto muovere il passo verso dove punta il cuore; il mai nato, lo vede! E va.. da un’altra parte.
E non è paura.
Non è sabotaggio, è per antico divieto materno.
È per sacro sigillo di stantìa fedeltà.
E dove è andata a finire tutta questa spinta? Repressa, dentro, sotterrata.
Come un sepolto vivo che ha giusto un foro per l’aria.
Si avverte violento il desiderio di rivalsa, di mordere la vita, di prenderla a calci in culo, di far vedere a tutti chi sei, ma ormai il tuo fuoco è spento, e sei così devastato dentro che non hai la forza per andare contro quell’invisibile mano che continua, giorno, dopo giorno, dopo giorno, a versarci acqua.
Quella mano è la tua, e con una mano vorresti accenderti e con l’altra, sei un pompiere.
Quella vita non nata, paralizzata dentro un gelido sepolcro, da cui spunta qualche foglia, ma non il tuo fiore, è la tua, la tua vita incatenata ad un antico tradimento, forse prima che nascessi, prima di emettere il primo respiro, eri già consapevole che sarebbe andata così.
E credo, niente per l’essere umano sia più tragico di questa frase, non per nulla tratta dalla canzone “Hurt” :
You are someone else, i am still right here e cioè vedere che i fiori sbocciano, crescono, fanno frutti e tu sei lì che non muovi un passo.
C’è tutto quel che ti serve per germogliare, ma tu in qualche modo senti che non lo puoi fare, che ti è vietato, che i piaceri e le gioie della primavera sono vietate, che il pullulare degli amoretti estivi puoi guardarlo da una cartolina, che le rondini svolazzano e tu sei estraneo a quella primitiva contentezza.
Ci sono figli che Dio non sa aiutare per quanto incastrati nelle loro angosce antiche, figli incasinati, figli disperati, che respirano flebili, accucciati nel fondo di un congelatore come una busta di surgelati.
Non so se questi figli vedranno mai la luce.
Forse non basta una vita, forse ce ne vogliono due, tre o chissà quante.
E non fatevi ingannare: non basta la volontà o il senso di responsabilità e non è vero che è tutto nella testa.
Anzi.
È una briglia marchiata nel DNA, è una paralisi dell’essere, che senza le giuste mani, rimane inoperabile.
YOU ARE SOMEONE ELSE
I AM STILL RIGHT HERE,
Cantavano i nine inch nails, ma molto meglio resa dall’immenso Johnny Cash, vero campione del soffrire e dell’autodistruzione, da buon pesci qual’era, salvato in estremis da June Carter, sua devota moglie cancerina.
È vero e lo credo che queste vite mai nate possano trovare la loro primavera grazie a un’ostetrica dell’anima.
Non ci si toglie dal ghiaccio infernale a mani nude, quando già si è privi degli strumenti per camminare.
Ci vuole Virgilio, ci vuole June, ci vuole un amore che ti strappi da quel grembo di eterna cova.
Che tutti i mai nati possano trovarne uno, non importa sotto quale forma, sotto quale veste, che si manifesti a voi, che sappiate riconoscerlo, e lasciatevi trarre in salvo.
Qualcuno nasce da solo, qualcuno no.
ClaudiaCrispolti
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othmanibnaffan · 2 years ago
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Zainab al-Khalidi (1 marzo 1989) è una cuoca presso il ristorante Halal Stockholm mentre in precedenza era un'insegnante presso l'università di Stoccolma, un'insegnante presso l'università di Falluja una venditrice per la bibita aranciata Mirinda,cameriera presso il ristorante halal Griled Grand Turkish Restaurant, lavoratrice per Pepsi Arabia e militante per Free Syrian Army di nazionalità saudita, è sorella minore di Umar al-Khalidi e discendente del guerriero Khalid Ibn al-Walid.
È attualmente divorziata
Breve biografia
Zainab al-Khalidi nasce l'1 marzo 1989 mentre suo fratello maggiore Umar al-Khalidi nacque il 20 aprile 1986 da una famiglia saudita a Riyadh in Arabia Saudita.
Nel 2019, Zainab iniziò a lavorare presso Pepsi Arabia quando le condizioni lavorative per le donne hanno iniziato a migliorare e rimase in stretto contatto con suo fratello maggiore Umar al-Khalidi che la protegge.
Nel 2022, Zainab dall'emiro dell'Arabia Saudita viene proposta come moglie per l'ex califfo Ibrahim al-Badri che era allora nel centro riabilitativo saudita per ex jihadisti Mohammed Bin Naif Counseling and care center ma venne rifiutata di essere sposata perché voleva conoscerla prima meglio.
Il 30 ottobre, viene inviata ad Idlib in Siria in Free Syrian Army come militante e sposò Ibrahim al-Badri tramite l'imam saudita di origini irachene Mohammed al-Iraqi.
Il 12 novembre, Zainab si trasferisce a Samail in Oman insieme a suo marito Ibrahim al-Badri dove inizia a lavorare come cameriera presso il ristorante halal Griled Grand Turkish Restaurant.
Il 17 novembre, Zainab si trasferisce insieme a suo marito Ibrahim a New York dove inizia a lavorare come venditrice per la bibita aranciata Mirinda.
L'1 dicembre, Zainab si trasferisce a Falluja in Iraq insieme a suo marito Ibrahim al-Badri dove inizia a lavorare come insegnante presso l'università di Falluja.
Il 24 dicembre, Zainab si trasferisce a Stoccolma in Svezia insieme a suo marito Ibrahim al-Badri.
Il 4 gennaio, Zainab si fece l'estetica femminile dipingendonsi i capelli biondi e indossando le lenti di contatto azzurri soltanto durante il lavoro e quando esce con il marito.
Il 24 gennaio, Zainab cessa di indossare le lenti a contatto e ritorna ad essere mora, nello stesso periodo rimane incinta di suo marito Ibrahim ma quest'ultimo diventa più geloso e possessivo di prima perché teme che lo tradirà con Felix Foster sebbene i suoi sospetti non hanno prove.
Il 30 gennaio, Zainab tentò di chiamare la polizia svedese per denunciare gli abusi di suo marito Ibrahim al-Badri ma quest'ultimo le sequestra il telefono antico che lo buttò anche nella spazzatura ed infine viene segretata in una stanza di isolamento continuando a vivere nella tristezza,nervosismo e terrore.
Il 26 febbraio, Zainab riuscì a denunciare suo marito Ibrahim per violenza domestica in una caserma di polizia svedese che portò al suo arresto.
Il 28 febbraio, Zainab riuscì a divorziare da suo marito Ibrahim che da detenuto accettò di firmare la carta del divorzio, lasciò il suo lavoro di insegnante e iniziò a lavorare presso il ristorante "Halal Stockholm".
Il 3 marzo, Zainab incontra e fece conoscenza con il militare ucraino residente a Stoccolma, Saif Kadyrov il quale gli fa un pò di compagnia nonostante il trauma di essere stata abusata dal suo ex marito abusivo Ibrahim al-Badri.
Personalità:
Pesci con ascendentein Scorpione è una personalità enigmatica, difficile da conoscere. Il suo umore è molto fluttuante.
Adesso è gentile, un minuto dopo freddo come il ghiaccio. Tuttavia, è socievole e conquista facilmente le persone.
Cerca di essere ammirato dagli altri. Poiché è così chiuso e difficile da conoscere, può essere più ruvido e sembrare più freddo di quello che è in realtà, nascondendo emozioni profonde sotto una copertura indisturbata.
Molto intuitivo, può avere doni paranormali o una sensibilità extra psichica
Chiunque sia nato con un ascendente Scorpione è una persona misteriosa, che di solito gli altri hanno difficoltà a capire.
A prima vista, è freddo, riservato e sembra passare inosservato. Tuttavia, quando le persone acquisiscono la loro fiducia, diventano sempre più affettuose, affabili, mostrandosi persino estroverse se si sentono in un ambiente accogliente.
Quando si innamora è intenso, dominante e possessivo, ma anche molto fedele. Le relazioni intime non sono solo necessarie ma vitali: quando incontra qualcuno di cui si fida abbastanza da donarsi, diventa un amante meraviglioso.
L’amore per i bambini è una delle cose più importanti della sua vita e per loro è capace di tutto. Professionalmente, apprezzerà i lavori che  consentono di approfondire la ricerca e il potere della leadership.
Gli piacciono le professioni che permettono loro di analizzare a fondo e in cui possono mostrare le loro abilità. Come dipendenti, sono persone molto intuitive e si sforzano di fare tutto il lavoro che gli viene chiesto di fare, ma a loro piace farlo a modo loro, per dargli un tocco personale.
Non amano però essere disturbati mentre fanno il loro lavoro, né ricevere ordini.
Tribù:
-al-Khalidi (discendenti del guerriero Khalid Ibn al-Walid)
-Quraysh (tribù discendente di Ismaele e nota per i califfato islamici)
Relazione con il marito:
Rapporto misogino che ha portato alla segregazione,violenza fisica e verbale,sottomessa con niente libertà,sogni e passioni, ridotta solo alla schiavitù e vive con tristezza e depressione tutti giorni.
Sin dal primo giorno che ha incontrato Ibrahim,Zainab era stata ingannata e fu separata dalla sua famiglia che vive ancora in Arabia Saudita e suo fratello Umar al-Khalidi l'aveva tradita ignorando intenazionalmente che sapeva già che Ibrahim è un criminale.
Zainab è stata abusata sessualmente più volte da suo marito Ibrahim e minacciata più volte da quest'ultimo se provava a scappare.
Parenti:
Abu Bakr al-Khalidi (padre)
Asma al-Hashimi (madre)
Ibrahim al-Badri (marito)
Aisha al-Khalidi (sorella, 1981)
Asma al-Khalidi (sorella,1983)
Umar al-Khalidi (fratello,1986)
Muhammad al-Khalidi (fratello,1992)
Abd al-Rahman al-Khalidi (fratello,1994)
Abdullah al-Khalidi (fratello,1996)
Othman al-Hashimi (cognato, cugino materno e marito di Aisha)
Alì al-Hashimi (cognato, cugino materno e marito di Asma)
Aafia al-Hashimi (cognata,cugina materna e moglie di Muhammad)
Fatima al-Hashimi (cognata,cugina materna e moglie di Abd al-Rahman)
Khadjia al-Hashimi (nipote,cugina di Il grado e figlia di Aisha al-Khalidi e Othman al-Hashimi)
Qasim al-Hashimi (nipote,cugino di Il grado e figlio di Aisha al-Khalidi e Othman al-Hashimi)
Safiyya al-Hashimi (nipote,cugina di Il grado e figlia di Asma al-Khalidi e Alì al-Hashimi)
Umm al-Hashimi (nipote,cugina di Il grado e figlia di Asma al-Khalidi e Alì al-Hashimi)
Raghad al-Hashimi (nipote, cugina di Il grado e figlia di Asma al-Khalidi e Alì al-Hashimi)
Jafar al-Khalidi (nipote, cugino di II grado e figlio di Muhammad al-Khalidi e Aafia al-Hashimi)
Husam al-Khalidi (nipote, cugino di II grado e figlio di Muhammad al-Khalidi e Aafia al-Hashimi)
Walid al-Khalidi (nipote, cugino di II grado e figlio di Abd al-Rahman al-Khalidi e Fatima al-Hashimi)
Hassan al-Khalidi (nipote, cugino di II grado e figlio di Abd al-Rahman al-Khalidi e Fatima al-Hashimi)
Prestavolti:
-Emeraude Toubia
-Helena Mattsson
-July Namir
-Amanda Seyfried
-Inbar Lavi (pv attuale)
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lunamagicablu · 1 year ago
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Vette aguzze di grigie montagne Come lance di ghiaccio Squarciano l'azzurro cristallo Come sangue si tinge di porpora l'oro, Luce cupa. E' l' imbrunire... Scendono le ombre ad assopire i colori Nel sospir del vento Il canto della civetta. Magico sogno Librarsi leggero sull'ali del silenzio E spaziar lontano Fra tremuli diamanti profumo d'universo Respirar l'incanto. Negli occhi d' uomo, lacrime Come fulgide stelle. Dal cuore sorge una preghiera Sogno antico Nella nuda roccia scolpita dal passato Tormento di strana creatura Viandante dell' Eternità
Maurizio Cavallo (Jhlos) art by_andres_campuzano ************************** Sharp peaks of gray mountains Like ice spears They tear the blue crystal Gold is dyed purple like blood, Dark light. It's dusk... The shadows fall to numb the colors In the sigh of the wind The song of the owl. Magical dream Hover lightly on the wings of silence And wander far away Among trembling diamonds the scent of the universe Breathe the enchantment. In the eyes of man, tears Like shining stars. A prayer arises from the heart Ancient dream In the bare rock carved by the past Torment of strange creature Wanderer of Eternity
Maurizio Cavallo (Jhlos) art by_andres_campuzano 
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afnews7 · 25 days ago
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In Antartide è stato raggiunto il ghiaccio più antico del mondo, ha 1,2 milioni di anni
#scienza #wireditalia #afnewsinfo – http://www.afnews.info segnala: È l’ultimo successo del progetto europeo Beyond Epica – Oldest Ice, con l’ultima perforazione i ricercatori hanno ottenuto una carota di ghiaccio di 2.800 metri, stimando che possa contenere la registrazione più lunga del clima passato … Leggi il resto su: Read More Wired Italia
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rassegnanotizie · 27 days ago
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La quarta campagna antartica del progetto Beyond EPICA - Oldest Ice, finanziato dalla Commissione Europea, ha conseguito un traguardo significativo per le scienze del clima. Un team internazionale di scienziati è riuscito a estrarre carote di ghiaccio fino alla profondità di 2.800 metri, raggiungendo la roccia sottostante la calotta antartica. Questi campioni di ghiaccio rappresentano una potenziale fonte di informazioni inedite sulla storia climatica e atmosferica della Terra, estendendo la nostra comprensione oltre gli 800.000 anni. Grazie a questi studi, sarà possibile ottenere una registrazione continua del clima risalente fino a 1,2 milioni di anni fa e, con probabilità, anche oltre. Il progetto è coordinato dall’Istituto di scienze polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Isp) e si propone di affrontare uno dei misteri più complessi delle scienze climatiche. La raccolta e l’analisi di questi dati offriranno importanti indizi su come i cambiamenti climatici passati abbiano influenzato il nostro pianeta. Le carote di ghiaccio contengono bolle d’aria intrappolate che rappresentano istantanee dell’atmosfera di epoche diverse, permettendo di studiare la composizione dell’atmosfera nel tempo e di comprendere come siano cambiati i gas serra e altre sostanze chimiche. Queste informazioni potrebbero migliorare notevolmente le proiezioni sui futuri cambiamenti climatici e le loro potenziali conseguenze. La ricerca di ghiaccio antico è complessa e impegnativa, ed è caratterizzata da sfide logistiche e tecniche significative. Tuttavia, i progressi realizzati dal team di Beyond EPICA sottolineano l'importanza della cooperazione internazionale nella scienza e nell’affrontare le problematiche globali. L’analisi dei campioni prelevati non solo sarà cruciale per comprendere il passato, ma anche per informare le politiche climatiche attuali e future. Con il supporto della comunità scientifica e il finanziamento dell’Unione Europea, il progetto Beyond EPICA rappresenta una pietra miliare nella ricerca climatica, aprendo prospettive senza precedenti per lo studio del clima terrestre. La missione proseguirà, promettendo ulteriori scoperte e contribuendo al nostro sapere collettivo sui cambiamenti climatici e sul loro impatto sul pianeta.
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lunaticaromantica · 1 month ago
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O corrente che trascini la mia barca,
ti prego, non spingermi alla deriva.
Con dolce moto conducimi al porto,
lontano da ogni tempesta cattiva.
Ma quale porto sarà il mio rifugio,
se l’onda stessa ignora il mio destino?
La terra da cui sono fuggita,
mi tiene ancorata e mi trattiene.
Enna aspra, sede dei miei amori,
tra scelte mute e cuori sospesi,
ogni passo è peso che mi sfiora,
Mentre il sogno sfuma e diventa realtà,
perdo attimi di tradizioni antiche.
Rimini, promessa di un sogno antico,
terra di mare, vibrante di speranze,
dove il futuro, tanto agognato, è giunto,
eppur l’anima mia cerca la pace.
Con la sabbia fra le dita posso dire,
di aver trovato ciò che ho tanto cercato,
un amore vero, un lavoro sereno,
e una vita piena di amici e opportunità.
Son forse abituata a cercar ciò che manca,
che poi mi pare esserci sempre un vuoto,
anche quando in fondo non mi manca.
Se torno, saprò abbracciare il destino,
rinnegando ogni sogno di libertà,
intrappolandomi in vuoti rituali,
che mancano solo visti da lontano?
Saprò vivere senza far la serva?
Saprò piegare i miei gusti e giorni
sui desideri e le scelte degli altri?
Saprò adattarmi a una vita vuota,
colma di beni e di ricordi sparsi
dagli avi miei in tempi ormai svaniti?
Saprò adattarmi a vita così,
Così tranquilla che morir è già lì?
Senza sentire più emozioni nè passioni?
È solo la cicatrice di ghiaccio
che torna a farmi male quando vengo,
o il mio cuore si prosciuga davvero
del suo sangue quando torno qui?
I miei ascendenti, con forza e amore,
mi hanno aiutato a volare sicura,
dove il cielo è vasto e il futuro chiaro,
libera da catene, verso nuove rotte.
Se torno, vorrò intrappolare con rovi di rose
i miei figli in questa terra senza futuro,
o li spingerò a volare sereni
verso il mare aperto, oltre ogni confine?
Se resto, troverò pace nel cammino,
o per l’avidità, bramerò tornare
tra le braccia forti e spinose
di casa mia?
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world-of-books31 · 5 months ago
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LE PROFEZIE DELLA LUCE-LIBRO 1:
IL RICHIAMO DEL DRAGO
...............................
Prima di lasciarvi al prologo vi spiego un po' fi che cosa si tratta sto romanzo (giusto due paroline veloci).
Come ho menzionato nel primo post mi sono ispirata alla canzone "Enchanted Dragon of Wysdom" dei "Twilightforce"; la canzone parla di questo drago nato in tempi addietro e al quale viene giurata fedeltà dai personaggi interpretati dai membri della band. Oltre a ciò mi sono anche ispirata ad altre due canzoni che approfondiscono un po' l'origine dei personaggi ossia "The Last Crystal Bearer" e "Twilightforce". Mi sono anche ispirata ai video lore rilasciati dalla band stessa.
Quindi questo primo romanzo segue la nascita di questo nostro gruppo di eroi e di come si sono incontrati e del perché hanno deciso di combattere insieme.
Premetto che questo non è una fanfiction.
Detto ciò godetevi il prologo
..............................................
PROLOGO
Una giovane volpe fece capolino dalla sua tana, costituita da una profonda galleria nel terreno che sfociava un una piccola camera sotterranea.
Il suo manto era morbido e candido come lo spesso strato di neve che copriva il terreno e solo i suoi occhi marroni e il suo naso nero costituivano l'unica macchia di colore nella sua altresì perfetta mimetizzazione.
La piccola creatura aveva da poco tempo abbandonato la tana materna per avventurarsi per le vaste distese innevate che caratterizzavano quella regione fredda e perennemente sferzata dal vento.
Benché fosse ancora inesperta nella delicata arte della sopravvivenza, possedeva già una conoscenza innata, comune a tutte le creature che vivevano in quella zona remota.
Era una nozione che si otteneva sin dalla nascita e che veniva nutrita dai racconti dei genitori e degli anziani.
Lo sapevano le capre delle nevi, i corvi, gli stambecchi, gli orsi bianchi e lo sapeva anche lei.
Tutti sapevano che non bisognava avvicinarsi all'imponente fortezza che si ergeva sulla cima del picco più alto e ripido di quella catena montuosa.
La fortezza era un antico maniero costruito molto tempo addietro e nessuno, nemmeno le sagge civette, custodi della conoscenza, sapeva con esattezza dire quando.
Per gli animali, i veri abitanti di quella regione inospitale, era sempre stata lì, una cupa e nefasta macchia nera che contrastava con il bianco della neve.
Attorno alla fortezza l'aria era soffocante e un'orribile sensazione d'inquietudine avvolgeva chiunque fosse stato tanto folle da avvicinarsi, e quello era ancora niente se paragonato agli strani esseri umani che l'abitavano.
Erano uomini in grado di lanciare fuoco e fulmini dalle mani e di far tremare la terra pronunciando strane parole nel loro incomprensibile linguaggio
La volpe osservò la distesa innevata davanti a se e annusò l'aria e un odore che non aveva mai sentito prima catturò la sua attenzione:
sembrava un miscuglio di terra e polvere, di umidità e del profumo della notte, ma c'era anche qualcosa di simile all'odore dell'erba secca in estate, quando un po' della neve si scioglieva rivelando sottili steli di un verde brillante che poi si seccavano e diventavano dorati.
Però in quell'ultimo aroma c'era qualcosa di diverso, meno aromatico e più asciutto, con delle note amare.
Sebbene le tornarono in mente gli ammonimenti della madre sull'avanzare senza cautela non poté resistere alla tentazione e la sua curiosità la spinse ad allontanarsi dalla sicurezza del suo rifugio e a seguire quella strana pista olfattiva
La volpe camminò per qualche tempo, lasciando leggere impronte sulla neve e all'improvviso percepì che l'odore si era fatto più forte e più vicino e si era anche resa conto che qualsiasi cosa lo stesse emettendo si stava muovendo e in quel momento, dal passaggio di ghiaccio che collegava la montagna alla valle, vide uscire uno strano uomo vestito di nero dalla testa ai piedi che portava una specie di pezzo di legno attorcigliato sulla schiena.
Quando lui iniziò ad arrancare nella neve dalle sue labbra uscirono una serie di imprecazioni che lei, non potendo parlare il linguaggio degli uomini, non comprese.
La sua attenzione fu attirata da uno strano oggetto rettangolare appeso alla vita dell'uomo che dondolava a ogni passo.
Una cupa aria circondava quella figura e la volpe decise che sarebbe stato più saggio ritornare alla sua tana poiché degli umani, specialmente di quelli che venivano dalla fortezza, bisognava sempre diffidare.
Mentre si incamminava fu distolta dai suoi pensieri da un forte gracchiare e alzando lo sguardo vide sopra di lei, nello sconfinato cielo azzurro, volare il corvo più grosso che avesse mai visto in vita sua e per qualche motivo quel volatile la fece rabbrividire e un'inspiegabile sensazione di terrore le attanagliò il cuore e la spinse a correre in preda al panico verso la sua tana.
Dentro di sé era certa che stava per accadere qualcosa di terribile e lei non voleva essere nei paraggi quando ciò sarebbe avvenuto.
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gaetaniu · 7 months ago
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L'analisi chimica dell'aumento naturale della CO2 negli ultimi 50.000 anni mostra che il tasso odierno è 10 volte più veloce
Una fetta di una carota di ghiaccio antartico. I ricercatori studiano le sostanze chimiche intrappolate nel ghiaccio antico per conoscere il clima del passato. L’attuale tasso di aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera è 10 volte più veloce che in qualsiasi altro momento degli ultimi 50.000 anni, come hanno scoperto i ricercatori grazie a un’analisi chimica dettagliata degli antichi…
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newsnoshonline · 8 months ago
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Un gigantesco sistema fluviale che esisteva 40 milioni di anni fa è stato scoperto nelle profondità del ghiaccio antartico Scoperta di un antico sistema fluviale nell’Antartide Un team di geologi ha rinvenuto i resti di un gigantesco sistema fluviale nell’Antartide occidentale, che un tempo si estendeva per quasi mille miglia. Implicazioni sulla storia della Terra e sui cambiamenti climatici La scoperta fornisce preziose informazioni sulla storia del nostro pianeta e sull’effetto che i cambiamenti climatici estremi possono avere sulla Terra. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Progressi della scienza” il 5 giugno e mette in evidenza l’importanza di trarre insegnamenti dai cambiamenti climatici del passato. Testimonianza degli esperti Johann Klages, coautore dello studio e sedimentologo, sottolinea che comprendere
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luigifurone · 10 months ago
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39. (Hic et Nunc)
Siamo due contro sette due contro sette
Il led interno proietta i numeri in un piccolo spazio, sul visore dell'elmetto. Solitamente questa funzione viene interrotta dal Controllo Centrale, durante la maggior parte degli scontri. Adesso invece c'è ancora. Questo vuol dire qualche improbabile guasto nel sistema di trasmissioni o che il Controllo Centrale non c'è più.
Chissà cosa c'è ancora. Per adesso vedo solo il grigio del cemento delle fortificazioni mescolato al grigio delle rocce. È tutto amalgamato, connesso, dal bianco-azzurro della neve e del ghiaccio. La postazione che abbiamo attaccato si trova nascosta dentro la base di una montagna che s'alza da un pianoro, quasi un lago di terra piatta in mezzo alle cime.
È stata una guerra lunga, lunghissima. Forse siamo alla fine. In effetti non sappiamo più praticamente niente di cosa sia rimasto altrove. Avevamo notizie spaventose, ma siamo stati trascinati di battaglia in battaglia, di colpo in colpo fino a qui. Tutto quello che sappiamo per certo ora è che siamo rimasti in due contro sette.
Due contro sei!!! Due contro sei ancora due contro sei.
Non vedo il mio compagno. Sto correndo come un pazzo col cuore che mi chiude la gola. Ho una strana calda sensazione nel fondo nella pancia come se stessi per morire, per finire. Mi tengo sul costone della roccia che porta all'ingresso della loro base. Per quanto ne so potrebbero essermi dietro tanto quanto avanti. Ma il buco che fa da ingresso, una specie di caverna, è l'unico appiglio che riesco a vedere come riparo. Devo correre devo farcela dai corri corri corri. Lo spazio è libero non si vede nessuno nessun fischio di laser che m'abbia cercato di colpire. Forse non sono qui. Stringo il calcio del mitragliatore con quel poco di umore che mi rimane. Non devo pensare a quanto mi resta devo correre devo correre.
Due contro sei
È stato un inverno da fine del mondo. E qui diresti davvero il ghiaccio antico come la pietra sua sorella. Sono così abbracciati che sembrano compenetrarsi, quasi fossero una cosa sola. Sudo, correndo. Sono sudato dietro la nuca ed ho il torace e le cosce caldissimi. I piedi sono ancora freddi. Mi entra dentro il naso il mio odore. Le sensazioni mi tengono su le gambe.
Mentre avanzo correndo verso la caverna, l'occhio distingue sul lato del campo visivo qualcosa di diverso. Mi giro il tempo necessario per vedere se può colpirmi. È un mezzo corazzato.. uno dei nostri... oh sì sì sì un mezzo corazzato vuol dire più difesa e la possibilità di muoversi muoversi uccidere più potenza magari anche andarsene - devo provarci
Non sento nessun rumore se non mi stanno puntando da dietro può anche darsi che non siano qui e non siano neanche su un mezzo dei loro e se entro nella caverna e loro sono dentro magari sono meno difeso o mi chiudono lì - devo provarci
Mi butto nella vallata pronto a correre anche il doppio per la mia vita
Corro senza pensare più a niente devo solo arrivare lì corri corri corri
Ci sono io ti ringrazio Dio o chiunque tu sia 
Sono sul carro presto sulla torretta è armata grazie Dio non è ancora finita
Vedo uscire due dei loro corrono smarriti fuoco fuoco vi stendo vi uccido porci
Il primo non lo prendo subito ma lo prendo il secondo subito evviva
Il visore sull'elmetto segnala due contro quattro quindi funziona
Dio ti ringrazio
Neanche il tempo di respirare e un terzo viene fuori cerca di salire su una specie di garitta no non te lo permetto sono più forte mi senti sono più forte io prendi prendi prendi crepa
Due contro tre
E poi subito due contro due 
Sì cazzo ce la possiamo fare Dio mio ce la possiamo fare dai amico mio fratello anche se non ti vedo vedi di farcela ce la puoi fare sono con te
Mi sembra quasi che la vita riapra qualcosa come se il sangue ricominci a circolare mi sembra di tornare in un colpo a casa mia con la tavola apparecchiata di essere in un'aria di normalità come se la speranza abbia bisogno di così poco per fiorire
Ma poi uno contro due uno contro due cristo santo
E dalla garitta qualcun altro mi punta e spara
La garitta è debole rispetto a me "perché ti ci sei messo dentro? che vuoi fare? "
Lo punto è vero due colpi e non ci sei più era debole quella garitta
Uno contro uno
E quando mi accorgo che siamo uno contro uno mi accorgo che potremmo essere soli al mondo io e lui e mi sembra di vedermi allo specchio e all'improvviso come squassato dall'onda di una cascata appena aperta sulla mia testa sono preso da un panico da una paura folle una paura enorme che mi ghiaccia il corpo
Non so cosa fare non so cosa fare
Devo ucciderlo o no? 
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multiverseofseries · 10 months ago
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Diabolik - Ginko all'attacco!: un sequel dagli occhi giusti
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La prima cosa che viene in mente quando si pensa a Diabolik sono i suoi occhi. Il re del terrore creato da Angela e Luciana Giussani ha un taglio inconfondibile. il suo sguardo di ghiaccio, che stretto nella sua tuta nera, è davvero la sua finestra sul mondo. E il suo biglietto da visita. Per girare un film su di lui è quindi fondamentale scegliere bene l'interprete. Non basta essere un bravo attore, ci vuole una presenza scenica adeguata. E, purtroppo, nonostante sia uno dei nostri talenti più puri ed evidenti, Luca Marinelli non aveva lo sguardo giusto. E, per sua scelta, nemmeno il fisico giusto, non essendosi sottoposto all'allenamento necessario, tanto da rendere evidente l'utilizzo di una controfigura nelle (poche) scene d'azione del primo film dedicato al personaggio dei fumetti. I fratelli Manetti hanno corretto in corsa il casting non felice, sostituendo l'attore con Giacomo Gianniotti, noto nel mondo per aver interpretato il dottor Andrew DeLuca in Grey's Anatomy. Possiamo quindi cominciare a parlare di Diabolik - Ginko all'attacco! con una buona notizia: gli occhi del re del terrore finalmente ci sono.
Sono gli stessi registi a metterlo subito in chiaro dalla prima scena, un colpo in notturna, di Diabolik - Ginko all'attacco!. Atletico e letale, il ladro illumina il grande schermo guardando dritto in camera, come per dire: "adesso ci siamo!". Ci sono anche molti dei gadget di Diabolik, poco usati nel primo film, che usati con divertimento e nei momenti giusti, tutti gli arnesi, le botole, i muri nascosti sono una gioia per gli amanti del genere.
Anche se il vero protagonista qui non è né Diabolik, né Eva Kant, interpretata sempre da Miriam Leone. Questa seconda pellicola è, come suggerisce il titolo, il palcoscenico dell'ispettore Ginko di Valerio Mastandrea. Dolente, determinato e ossessionato dal ladro, una vera e propria nemesi, è l'uomo di legge a tenere su di sé il peso della parte centrale della trilogia. Legato a lui è anche un nuovo personaggio importante, la duchessa Altea di Vallenberg, interpretata da Monica Bellucci.
Diabolik come Lo squalo
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Diabolik - Ginko all'attacco!: Giacomo Gianniotti in un'immagine
La grande novità di Diabolik - Ginko all'attacco! è, oltre al cambio di protagonista, l'aver reso il criminale una presenza più che un vero e proprio personaggio. C'è molto meno in scena, parla poco, è una minaccia che aleggia su Clerville. E un fantasma che infesta la mente di Ginko. I Manetti hanno fatto quello che Spielberg fa con il mostro di Lo squalo: il pericolo che rappresenta incombe sempre, anche quando non c'è fisicamente in scena.
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Diabolik - Ginko all'attacco!: Miriam Leone in una scena del film
Una buona intuizione, che, assieme alla maggior presenza di azione, contribuisce a dare la giusta atmosfera al film tratto dai fumetti delle sorelle Giussani. Per quanto riguarda il resto invece, se non avete amato il primo film, i fratelli continuano in modo coerente a portare avanti le loro scelte, anche quelle meno convincenti.
Se la recitazione sopra le righe e i dialoghi "da carta stampata" vi hanno spiazzato, sappiate che continuano. Stavolta però, forse perché già preparati, la scelta appare più naturale. Si è deciso di realizzare una trilogia in stile anni '60, nei ritmi e nelle interpretazioni. E così si continua. Non importa quindi che i colpi di scena siano prevedibili e le battute senza sfumature. A contare davvero è la costruzione di un mondo in grado di portare in tre dimensioni quanto visto negli albi. E, se non si cerca il realismo a tutti i costi, in effetti è proprio così.
I colori di Clerville diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo
Una volta accettato il "passo antico" di questo Diabolik, se si entra a Clerville con lo spirito più che con la testa si riesce a godersela. Girati tra Bologna, Torino e Milano, questi film (di cui il 2 e il 3 realizzati insieme, o, come dicono in Americani, "back to back") ricostruiscono un mondo che non c'è, fatto di lusso ed eleganza, di arredamenti e macchine bellissime. Tutto è luccicante e perfetto a Clerville. Proprio come i gioielli Armen, grazie a cui Ginko elabora un piano per catturare finalmente Diabolik. L'ispettore ormai pensa solo a lui, ragiona come lui ed è convinto di riuscire a prevederne le mosse.
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Diabolik - Ginko all'attacco!: Valerio Mastandrea in una scena del film
Ma può qualcuno mai catturare davvero un'ombra che simboleggia la libertà, il fascino del proibito e del pericolo? Come dice lo stesso Valero Mastandrea, questo Ginko è ossessionato da Diabolik perché rappresenta tutto ciò che non è. E forse in fondo non vuole nemmeno prenderlo davvero. La caccia dà un senso alla sua esistenza, lo fa sentire vivo.
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Diabolik - Ginko all'attacco!: Monica Bellucci in una foto
L'attore riesce a dare tutta questa complessità al suo uomo di legge, che diventa la figura più umana in una trilogia in cui tutto è definito in modo molto netto. "Niente viene prima di Diabolik: il sonno, l'amore o la morte" dice alla sua amata, la duchessa Altea, con cui ha una relazione segreta. E questa ossessione forse è la stessa dei registi, che, piaccia o meno, hanno curato tutto in modo maniacale. Dai titoli di testa costruiti sul modello di quelli di James Bond (la canzone scelta, Se mi vuoi, è di Diodato, che contribuisce all'ottima colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi, che avevano fatto un gran lavoro anche per il primo film), ai costumi, agli oggetti di scena. Straniante invece la "fotografia speciale" soltanto sul volto di Monica Bellucci: è come se un filtro di Instragram perenne la seguisse, creando un effetto alla Occhi del cuore.
Non resta quindi che aspettare il terzo, e conclusivo, capitolo. Magari, con un colpo di scena degno del re del terrore, allo scatto finale tutto si incastrerà davvero alla perfezione, arrivando finalmente a dare forma al Diabolik che i fan del fumetto hanno sempre sognato. Sarebbe un gran colpo.
In conclusione Diabolik - Ginko all'attacco!, il secondo capitolo della trilogia ispirata ai fumetti delle sorelle Giussani non ha paura del pericolo: cambia l'attore protagonista, passando da Luca Marinelli a Giacomo Gianniotti, e trasforma Diabolik in una presenza più che in un personaggio. Questo cambio funziona, perché Gianniotti ha gli occhi e la presenza scenica giusta. Tutto il resto invece è coerente con il primo film: nel bene e nel male. In Diabolik 2 entra poi in scena un nuovo personaggio: la duchessa Altea interpretata da Monica Bellucci, che contribuisce a rendere più umano l'ispettore Ginko di Valerio Mastandrea, il vero protagonista di questa pellicola.
Perché ci piace 👍🏻
La colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi.
Giacomo Gianniotti, un Diabolik molto più simile a quello dei fumetti.
L'ispettore Ginko di Valerio Mastandrea: come suggerisce il titolo, il vero protagonista del film.
La maggior presenza di gadget e scene d'azione.
Cosa non va 👎🏻
Se non avete amato la recitazione esagerata e i dialoghi "vecchio stile" non li apprezzerete nemmeno qui.
I colpi di scena sono molto prevedibili.
Il "filtro di Instagram" che segue perennemente Monica Bellucci e non gli altri attori è straniante.
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m2024a · 11 months ago
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Scoperto vulcano gigante su Marte: Potrebbe aver favorito la vita sul pianeta Un vulcano antico come la storia di Marte. È questa l'ultima incredibile scoperta che l'uomo ha fatto sul pianeta rosso, riconoscendo dopo anni in cui era già stata osservata, l'enorme montagna che si innalza per oltre 9 mila metri. Scoperto vulcano su Marte: lo studio 9.022 metri di altezza e quasi 450 chilometri di estensione in larghezza: sono queste le enormi dimensioni del vulcano che è stato scoperto su Marte. Avvistato già nei primi anni '70, il vulcano non fu riconosciuto subito come tale a causa della grande erosione a cui era andato incontro nei decenni. Si stima, infatti, che la sua storia possa coincidere grossomodo con quella del pianeta che lo ospita. I ricercatori del SETI e del Mars Institute in occasione della 55esima Lunar   Planetary Science Conference in Texas, fautori della magnifica scoperta, lo hanno denominato ‘Noctis volcano‘ perché esso è sito al confine tra l'area Noctis Labirinthus e i canyon della Valles Marineris. Scoperto vulcano su Marte: la storia Secondo quanto si è appreso, sembra che l'enorme vulcano ospiti in profondità uno strato di ghiaccio sepolto che deriverebbe dall'ultima grande glaciazione che c'è stata sul pianeta rosso. Il calore prolungato del vulcano attivo potrebbe, secondo quanto pensano alla Nasa, aver favorito lo sviluppo di forme di vita.
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othmanibnaffan · 2 years ago
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Zainab al-Khalidi (1 marzo 1989) è una cuoca presso la pizzeria di Mosul, Pizza Saad mentre in precedenza lavorava nel ristorante Halal Stockholm ,un'insegnante presso l'università di Stoccolma, un'insegnante presso l'università di Falluja una venditrice per la bibita aranciata Mirinda,cameriera presso il ristorante halal Griled Grand Turkish Restaurant, lavoratrice per Pepsi Arabia e militante per Free Syrian Army di nazionalità saudita, è sorella minore di Umar al-Khalidi e discendente del guerriero Khalid Ibn al-Walid.
È attualmente sposata con Ibrahim al-Badri
Breve biografia
Zainab al-Khalidi nasce l'1 marzo 1989 mentre suo fratello maggiore Umar al-Khalidi nacque il 20 aprile 1986 da una famiglia saudita a Riyadh in Arabia Saudita.
Nel 2019, Zainab iniziò a lavorare presso Pepsi Arabia quando le condizioni lavorative per le donne hanno iniziato a migliorare e rimase in stretto contatto con suo fratello maggiore Umar al-Khalidi che la protegge.
Nel 2022, Zainab dall'emiro dell'Arabia Saudita viene proposta come moglie per l'ex califfo Ibrahim al-Badri che era allora nel centro riabilitativo saudita per ex jihadisti Mohammed Bin Naif Counseling and care center ma venne rifiutata di essere sposata perché voleva conoscerla prima meglio.
Il 30 ottobre, viene inviata ad Idlib in Siria in Free Syrian Army come militante e sposò Ibrahim al-Badri tramite l'imam saudita di origini irachene Mohammed al-Iraqi.
Il 12 novembre, Zainab si trasferisce a Samail in Oman insieme a suo marito Ibrahim al-Badri dove inizia a lavorare come cameriera presso il ristorante halal Griled Grand Turkish Restaurant.
Il 17 novembre, Zainab si trasferisce insieme a suo marito Ibrahim a New York dove inizia a lavorare come venditrice per la bibita aranciata Mirinda.
L'1 dicembre, Zainab si trasferisce a Falluja in Iraq insieme a suo marito Ibrahim al-Badri dove inizia a lavorare come insegnante presso l'università di Falluja.
Il 24 dicembre, Zainab si trasferisce a Stoccolma in Svezia insieme a suo marito Ibrahim al-Badri.
Il 4 gennaio, Zainab si fece l'estetica femminile dipingendonsi i capelli biondi e indossando le lenti di contatto azzurri soltanto durante il lavoro e quando esce con il marito.
Il 24 gennaio, Zainab cessa di indossare le lenti a contatto e ritorna ad essere mora, nello stesso periodo rimane incinta di suo marito Ibrahim ma quest'ultimo diventa più geloso e possessivo di prima perché teme che lo tradirà con Felix Foster sebbene i suoi sospetti non hanno prove.
Il 30 gennaio, Zainab tentò di chiamare la polizia svedese per denunciare gli abusi di suo marito Ibrahim al-Badri ma quest'ultimo le sequestra il telefono antico che lo buttò anche nella spazzatura ed infine viene segretata in una stanza di isolamento continuando a vivere nella tristezza,nervosismo e terrore.
Il 26 febbraio, Zainab riuscì a denunciare suo marito Ibrahim per violenza domestica in una caserma di polizia svedese che portò al suo arresto.
Il 28 febbraio, Zainab riuscì a divorziare da suo marito Ibrahim che da detenuto accettò di firmare la carta del divorzio, lasciò il suo lavoro di insegnante e iniziò a lavorare presso il ristorante "Halal Stockholm".
Il 3 marzo, Zainab incontra e fece conoscenza con il militare ucraino residente a Stoccolma, Saif Kadyrov il quale gli fa un pò di compagnia nonostante il trauma di essere stata abusata dal suo ex marito abusivo Ibrahim al-Badri.
Il 19 marzo, in un ospedale di Stoccolma a Svezia verso 04:38 partorisce due gemelli prematuri di 7 mesi maschio e femmina: Yusuf al-Khalidi e Badra al-Badri.
Il 4 aprile, Zainab si trasferisce insieme a suo marito Ibrahim al-Badri a Mosul in Nord Iraq a causa del ban contro i musulmani del Sacro Romano Impero di Heinrich III in Germania.
Personalità:
Pesci con ascendente in Scorpione è una personalità enigmatica, difficile da conoscere. Il suo umore è molto fluttuante.
Adesso è gentile, un minuto dopo freddo come il ghiaccio. Tuttavia, è socievole e conquista facilmente le persone.
Cerca di essere ammirato dagli altri. Poiché è così chiuso e difficile da conoscere, può essere più ruvido e sembrare più freddo di quello che è in realtà, nascondendo emozioni profonde sotto una copertura indisturbata.
Molto intuitivo, può avere doni paranormali o una sensibilità extra psichica
Chiunque sia nato con un ascendente Scorpione è una persona misteriosa, che di solito gli altri hanno difficoltà a capire.
A prima vista, è freddo, riservato e sembra passare inosservato. Tuttavia, quando le persone acquisiscono la loro fiducia, diventano sempre più affettuose, affabili, mostrandosi persino estroverse se si sentono in un ambiente accogliente.
Quando si innamora è intenso, dominante e possessivo, ma anche molto fedele. Le relazioni intime non sono solo necessarie ma vitali: quando incontra qualcuno di cui si fida abbastanza da donarsi, diventa un amante meraviglioso.
L’amore per i bambini è una delle cose più importanti della sua vita e per loro è capace di tutto. Professionalmente, apprezzerà i lavori che  consentono di approfondire la ricerca e il potere della leadership.
Gli piacciono le professioni che permettono loro di analizzare a fondo e in cui possono mostrare le loro abilità. Come dipendenti, sono persone molto intuitive e si sforzano di fare tutto il lavoro che gli viene chiesto di fare, ma a loro piace farlo a modo loro, per dargli un tocco personale.
Non amano però essere disturbati mentre fanno il loro lavoro, né ricevere ordini.
Tribù:
-al-Khalidi (discendenti del guerriero Khalid Ibn al-Walid)
-Quraysh (tribù discendente di Ismaele e nota per i califfato islamici)
Relazione con il marito:
Rapporto misogino che ha portato alla segregazione,violenza fisica e verbale,sottomessa con niente libertà,sogni e passioni, ridotta solo alla schiavitù e vive con tristezza e depressione tutti giorni.
Sin dal primo giorno che ha incontrato Ibrahim,Zainab era stata ingannata e fu separata dalla sua famiglia che vive ancora in Arabia Saudita e suo fratello Umar al-Khalidi l'aveva tradita ignorando intenazionalmente che sapeva già che Ibrahim è un criminale.
Zainab è stata abusata sessualmente più volte da suo marito Ibrahim e minacciata più volte da quest'ultimo se provava a scappare.
Parenti:
Abu Bakr al-Khalidi (padre)
Asma al-Hashimi (madre)
Ibrahim al-Badri (ex marito)
Yusuf al-Khalidi (figlio avuto da Ibrahim)
Badra al-Badri (figlia avuta da Ibrahim)
Aisha al-Khalidi (sorella, 1981)
Asma al-Khalidi (sorella,1983)
Umar al-Khalidi (fratello,1986)
Muhammad al-Khalidi (fratello,1992)
Abd al-Rahman al-Khalidi (fratello,1994)
Abdullah al-Khalidi (fratello,1996)
Othman al-Hashimi (cognato, cugino materno e marito di Aisha)
Alì al-Hashimi (cognato, cugino materno e marito di Asma)
Aafia al-Hashimi (cognata,cugina materna e moglie di Muhammad)
Fatima al-Hashimi (cognata,cugina materna e moglie di Abd al-Rahman)
Khadjia al-Hashimi (nipote,cugina di Il grado e figlia di Aisha al-Khalidi e Othman al-Hashimi)
Qasim al-Hashimi (nipote,cugino di Il grado e figlio di Aisha al-Khalidi e Othman al-Hashimi)
Safiyya al-Hashimi (nipote,cugina di Il grado e figlia di Asma al-Khalidi e Alì al-Hashimi)
Umm al-Hashimi (nipote,cugina di Il grado e figlia di Asma al-Khalidi e Alì al-Hashimi)
Raghad al-Hashimi (nipote, cugina di Il grado e figlia di Asma al-Khalidi e Alì al-Hashimi)
Jafar al-Khalidi (nipote, cugino di II grado e figlio di Muhammad al-Khalidi e Aafia al-Hashimi)
Husam al-Khalidi (nipote, cugino di II grado e figlio di Muhammad al-Khalidi e Aafia al-Hashimi)
Walid al-Khalidi (nipote, cugino di II grado e figlio di Abd al-Rahman al-Khalidi e Fatima al-Hashimi)
Hassan al-Khalidi (nipote, cugino di II grado e figlio di Abd al-Rahman al-Khalidi e Fatima al-Hashimi)
Prestavolti:
-Emeraude Toubia
-Helena Mattsson
-July Namir
-Amanda Seyfried
-Inbar Lavi (pv attuale)
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mente-forte-arte-audace · 1 year ago
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Alone solare
Un alone (dal greco antico ἅλως ( hálōs ) 'aia, disco') è un fenomeno ottico prodotto dalla luce (tipicamente proveniente dal Sole o dalla Luna) che interagisce con i cristalli di ghiaccio sospesi nell'atmosfera . Gli aloni possono avere molte forme, dagli anelli colorati o bianchi agli archi e alle macchie nel cielo. Molti di questi compaiono vicino al Sole o alla Luna , ma altri si verificano altrove o addirittura nella parte opposta del cielo. Gli aloni solari sono anche chiamati Sun dog, Sunbow o Whirling Rainbow.
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