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#papato emerito
anticattocomunismo · 2 years
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Aldo Maria Valli: "L’esperimento del papato emerito è fallito”
Aldo Maria Valli: “L’esperimento del papato emerito è fallito”
Le esequie di Benedetto XVI, l’omelia di Francesco, il concorso di folla, la rinuncia di Ratzinger, l’ipotesi di dimissioni di Bergoglio, il fallimento del papato emerito, la polarizzazione nella Chiesa, il commissariamento della diocesi di Roma. Il quotidiano La Verità intervista Aldo Maria Valli. Continue reading Untitled
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lamilanomagazine · 2 years
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È morto il Papa emerito Benedetto XVI, i funerali il 5 gennaio
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È morto il Papa emerito Benedetto XVI, i funerali il 5 gennaio. «Con dolore, informo che il Papa emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano». Così il portavoce della Santa Sede Matteo Bruni. Dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo di Benedetto XVI sarà nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, per il saluto dei fedeli. Lo riferisce la sala stampa vaticana, mentre i funerali saranno celebrati giovedì 5 gennaio, alle 9.30, in Piazza San Pietro e saranno presieduti da Papa Francesco. Il Papa emerito aveva ricevuto l'unzione degli infermi mercoledì scorso, al termine della messa nel pomeriggio, sempre nel Monastero Mater Ecclesiae. Lo ha riferito ai giornalisti Matteo Bruni. Cordoglio da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l'Italia. La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l'intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità. La sua figura rimane indimenticabile per il popolo italiano. Intellettuale e teologo ha interpretato con finezza le ragioni del dialogo, della pace, della dignità della persona, come interessi supremi delle religioni. Con gratitudine guardiamo alla sua testimonianza e al suo esempio». Già dai giorni scorsi, le condizioni di salute di Ratzinger si erano aggravate per l’avanzare dell’età, come la sala stampa aveva riferito aggiornando sull’evolversi della situazione. Lo stesso Papa Francesco aveva voluto condividere pubblicamente la notizia sul peggioramento dello stato di salute del suo predecessore al termine dell’ultima udienza generale dell’anno, lo scorso 28 dicembre, quando aveva invitato a pregare per il Papa emerito, «molto ammalato», perché il Signore potesse consolarlo e sostenerlo «in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine». E in tutti i continenti si erano subito moltiplicate le iniziative di preghiera con messaggi di solidarietà e vicinanza anche dal mondo non ecclesiale. Benedetto XVI nacque il 16 aprile 1927, in Germania, nella piccola cittadina bavarese di Marktl. Entrò in seminario quando era poco più che un bambino, nel 1939, diventando sacerdote nel 1951. Da allora intraprese una lunga e brillante carriera di teologo, fino a diventare vescovo e cardinale. Il 19 aprile 2005 venne eletto Papa con un Conclave durato meno di ventiquattro ore. Il suo papato viene ricordato per un piglio conservatore, specie se paragonato a quello di Papa Francesco.  Benedetto XVI fu anche il primo papa a dover fare i conti la pedofilia nella Chiesa cattolica, in un periodo in cui i casi di abusi nelle chiese europee stavano emergendo con prepotenza.  L’aspetto più notevole del suo pontificato fu senza dubbio il fatto che l’11 febbraio 2013, durante una riunione del Concistoro, Ratzinger comunicò la sua intenzione di dimettersi dal papato, una decisione clamorosa e con pochissimi precedenti.  Da allora, Benedetto XVI si è limitato ad una vita estremamente riservata e raccolta, nel monastero Mater Ecclesiae, assistito da padre Georg Gänswein e da quattro membri dell’associazione laicale cattolica Memores Domini. Il vero motivo delle dimissioni di Benedetto XVI non è mai stato chiarito del tutto, sebbene lui ne abbia parlato in qualche occasione. Il giorno delle dimissioni disse che «per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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bergoglionate · 2 years
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“C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco. ” (Gerhard Card. Müller)
“C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco. ” (Gerhard Card. Müller)
“A causa delle dimissioni di Papa Benedetto, si è introdotta una tensione nel principio petrino dell’unità della fede e della comunione della Chiesa che non ha eguali nella storia”… ma “C’è legittimamente un solo Papa e si chiama Francesco. Chi era papa, vivo o morto, non è più papa, anche se merita tutta la gratitudine e la venerazione personale.(..) Le richieste radicali di ciechi fanatici da…
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Sulla Lettera di Benedetto XVI - Febbraio 2022
Sulla Lettera di Benedetto XVI – Febbraio 2022
Ci hanno chiesto un commento alla Lettera di Benedetto XVI sulla questione degli abusi sessuali… Riflettendo brevemente, senza pretendere alcuna conclusione esaustiva, tranne alcuni chiari passaggi, in questa Lettera cogliamo tre aspetti sui quali riflettere. Tutto è scaricabile qui in comodo pdf, compresa la Lettera. (more…)
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vefa321 · 4 years
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Un, deux, trois... fil rouge.
Un venerdì che inaugura i tre giorni della merla e chiude i tre giorni ad ali spiegate delle consultazioni...
Insomma si tratta di vedere chiaro in mezzo al fumo nero.
Come vuole la vecchia credenza, dopo tre dì, di freddo intenso e qui direi di freddure a destra ed a manca, il povero uccello si decise ad uscire dal comignolo ove si era rifugio e dal candore del suo piumaggio non era rimasto l'ombra.
La morale della storia non ci insegna nulla, ma di sicuro la fumata nera ci conferma che morto un Papa se ne fa un altro...anche se la recente storia ci ha dimostrato che ci si può dimettere anche dal papato e rimanere emerito titolato.
A caldo direi che il tre sembra essere il numero perfetto... A mente fredda, sembra che sia proprio vero.
Buon venerdì declamato e proclamato.
Primo, bis, ter... e caffè sia.
@vefa321
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giancarlonicoli · 5 years
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27 DIC 2019 18:23
AHIA! LO SCOOP DEL “WASHINGTON POST”: THEODORE MCCARRICK, L’EX CARDINALE ACCUSATO DI PEDOFILIA, HA FATTO DONAZIONI “PERSONALI” ALL’ALTA NOMENKLATURA VATICANA, COMPRESI PAPA GIOVANNI PAOLO SECONDO E RATZINGER, CHE AVREBBERO RICEVUTO 90MILA E 291MILA DOLLARI – MCCARRICK PAGAVA ANCHE GLI UFFICIALI DELLA CURIA CHE DOVEVANO “VIGILARE” SULLA SUA CONDOTTA
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Maria Antonietta Calabrò per www.huffingtonpost.it
La storia che segue è assolutamente inedita. Il Washington Post oggi diretto da Martin Baron, che come direttore del Boston Globe scoperchiò nel 2002 il cosiddetto caso Spotlight, ha documentato donazioni “personali” da 600 mila dollari nell’arco di due decenni dello spretato (da papa Francesco, il 13 febbraio 2019, quindi meno di un anno fa) cardinale McCarrick, già arcivescovo di Washington, agli alti gradi della nomenklatura vaticana, tra cui ufficiali della Curia che avrebbero dovuto “vigilare” sulla sua condotta che si è rivelata - pubblicamente a partire dall’estate 2018 - di abusatore di seminaristi e minorenni.
Gli assegni in questione sono stati collegati a un conto corrente poco noto trovato presso l’arcidiocesi di Washington, dove McCarrick ha iniziato a servire come arcivescovo nel 2001. Il “Fondo speciale dell’arcivescovo” - ha scritto ieri il WaPo - gli ha permesso di raccogliere denaro da ricchi donatori cattolici e di spenderlo come voleva, con poca o nulla supervisione, secondo testimonianza di ex funzionari”.
Tra i beneficiari anche due papi: Giovanni Paolo II, 90.000 dollari dal 2001 al 2005, e Benedetto XVI, che da solo ha ricevuto 291.000 dollari, cioè praticamente la metà di tutte le donazioni, in gran parte in forza di un singolo assegno da 250.000 dollari nel maggio 2005, un mese dopo l’elezione al Soglio di Pietro.
“I rappresentanti degli ex papi - continua il quotidiano americano - hanno rifiutato di commentare o hanno affermato di non avere informazioni su tali controlli specifici. Un ex segretario personale di Giovanni Paolo II ha detto che le donazioni al papa sono state inoltrate al Segretario di Stato, il secondo posto più potente in Vaticano. A quei tempi rivestiva questa carica Angelo Sodano, che si è dimesso dall’incarico di Decano del Sacro Collegio il 21 dicembre scorso, chiudendo un’epoca, e che avrebbe ricevuto 19 mila dollari tra il 2002 e il 2016. Il suo successore Tarcisio Bertone avrebbe ricevuto 7.000 dollari in totale dal 2007 fino al 2012.
Non un dollaro risulta donato a Papa Francesco dopo l’elezione. Mentre è stata inviata un’offerta di mille dollari a Pietro Parolin , dopo la sua nomina a segretario di Stato (2013).
L’articolo riaccende il faro sul “caso McCarrick” (aperto in modo clamoroso a fine agosto 2018 dalle accuse dell’ex Nunzio Carlo Maria Viganò): accuse che però - al contrario delle intenzioni iniziali del Nunzio che aveva chiesto le dimissioni di papa Francesco - investono non solo il Papato di Giovanni Paolo ma anche quello di Benedetto e gli oppositori di Francesco.
Tra poche settimane peraltro ci sarà la pubblicazione dell’investigazione vaticana voluta da Pontifex (6 ottobre 2019), preannunciata dal Papa stesso ai vescovi americani in visita ad limina (tra novembre e dicembre): un dossier “su chi sapeva cosa” sul cardinale spretato.
Le donazioni che sono state rivelate dal Washington post non vanno però confuse con i fondi che attraverso ad esempio la Papa Foundation (ma anche altri canali) arrivavano in Vaticano. Si tratta - negli anni - di centinaia di milioni di dollari.
A tutto questo va aggiunto che alcune vittime di McCarrick, usando una nuova legge dello Stato di New York che ha abolito la prescrizione per gli abusi, a fine dello scorso novembre hanno fatto causa direttamente alla Santa Sede per 165 milioni di dollari, in quanto disporrebbero di prove circa il fatto di aver avvisato già nel 1988 della condotta di McCarrick. E forse anche a questo si deve la decisione di Francesco di togliere il segreto pontificio sulle cause per pedofilia (nel Motu Proprio del maggio 2019 questa prescrizione non era prevista).
Il messicano Marcial Maciel (fondatore dei Legionari di Cristo ) e gli statunitensi - sotto indagini vaticane - Michael Joseph Bransfield (vescovo emerito di Wheeling-Charleston) e Theodore Edgar McCarrick (ex cardinale ed ex sacerdote, in passato arcivescovo di Washington) “in epoche diverse e in circostanze differenti, hanno messo in atto un metodo al dir poco ripugnante poiché chiaramente concepito per corrompere, e cioè offrire, donare e consegnare, in modo periodico e molto generoso, ingenti somme di denaro (dollari) ad altri loro confratelli nella gerarchia, a membri in servizio della nomenklatura vaticana, senza una precisa e puntuale giustificazione e tutte operazioni non trasparenti, occulte, sulle quali oggi sappiamo qualcosa per via delle indagini giornalistiche”, ha commentato l’autorevole sito paravaticano Il Sismografo.
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infosannio · 7 years
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Ratzinger, il Papa che si ritirò
Ratzinger, il Papa che si ritirò
(Marcello Veneziani – Il Tempo) – Sembra un’eternità ma sono passati solo quattro anni dalla rinuncia di Benedetto XVI al papato. Ora papa emerito, Joseph Raztinger oggi compie novant’anni. Quando fu eletto apparve come il papa della continuità, non solo rispetto a Woytila ma alla tradizione cattolica. La sua elezione rispecchiava la centralità tedesca nell’Europa unita. Sul piano pastorale,…
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Rinuncia Benedetto XVI. “Decuit, potuit, fecit.” Dio poteva farlo, quindi lo fece?
Rinuncia Benedetto XVI. “Decuit, potuit, fecit.” Dio poteva farlo, quindi lo fece?
Nostra piccola premessa: non condividiamo totalmente la seguente teoria che lasceremo a voi di meditare, a seguire… tuttavia è una analisi molto interessante che dimostra la serietà del problema, la mole di domande che tale Rinuncia ha suscitato molte delle quali, però, non possono risolversi nelle teorie esposte dall’autore del testo che andremo a leggere.
Per esempio: “Dio poteva farlo, quindi…
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anticattocomunismo · 3 years
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Video. Un Papato a scadenza? Una questione spinosa
Video. Un Papato a scadenza? Una questione spinosa
Il progetto di un nuovo documento che regolerà il “papato emerito” ha fatto molto discutere, soprattutto per quello che riguarda l’ipotesi di un papato che possa prevedere quasi una data di pensionamento. È possibile questo? È questo auspicabile?
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anticattocomunismo · 3 years
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Dimissioni e papa emerito, si prepara un altro pasticcio
Dimissioni e papa emerito, si prepara un altro pasticcio
Sarebbe ormai imminente un nuovo Motu Proprio per regolamentare il “papato emerito”, un problema canonico effettivamente lasciato aperto da Benedetto XVI. Ma quello che nella mente del predecessore doveva rimanere un’eccezione, per Francesco diventerebbe un’istituzione, con tutti i problemi che questo comporta: perché per sua natura solo una persona può assumere il titolo di Papa. E la ventilata…
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bergoglionate · 3 years
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Rorate Caeli: L'attacco di odio e vendetta contro la Messa in latino deve essere ignorato
Bergoglio è in realtà un uomo di vendetta. Un papa di vendetta. Un gesuita arrabbiato e amareggiato che regola i conti attraverso la vendetta.
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Per quanto fossimo fiduciosi nelle nostre fonti che prevedevano che oggi sarebbe stato il giorno della resa dei conti per il Summorum Pontificum e per la Messa tradizionale latina come la conosciamo, in fondo alla nostra mente avevamo sperato che fosse solo una voce infondata. Dopo tutto, Papa Benedetto XVI non solo è vivo, ma pienamente cosciente, vestito con una tonaca bianca e vive nei giardini del Vaticano. A tal fine, un papa in carica sarebbe così arrogante da umiliare pubblicamente il papa emerito di 94 anni? Ahimè, la risposta è sì. Jorge Mario Bergoglio è senza dubbio il papa più arrogante nella storia della Chiesa Cattolica. Dal primo giorno, se non prima, si è sempre trattato di lui - qualunque sia l'argomento. Etichettato come "umile" dai media mainstream a causa di trovate come portare una borsa e indossare paramenti in poliestere, Bergoglio è in realtà un uomo di vendetta. Un papa di vendetta. Un gesuita arrabbiato e amareggiato che regola i conti attraverso la vendetta.
Cosa dovrebbero fare i cattolici tradizionali in risposta all'ultimo attacco alla Messa e a tutti coloro che amano la tradizione? In poche parole: ignorarlo. Ignorare il suo messaggio. Ignorare la sua motivazione causata da puro odio e vendetta. Mantenere la calma e continuare ad andare avanti come se non esistesse nemmeno. Preti: Continuate. Non cambiate nulla rispetto alle Messe tradizionali in latino che state offrendo, tranne che per offrirne di più. Vescovi: Continuate. Non sentite il bisogno di inventare problemi nella vostra diocesi dove non ce ne sono. Le Messe latine tradizionali vengono offerte da buoni e santi sacerdoti a laici cattolici assetati di sacramenti tradizionali? Questo è un problema? Se offrire un sacrificio riverente - corpo, sangue, anima e divinità - è un problema, beh, non possiamo aiutarvi. Ma se i cattolici della vostra diocesi vengono nutriti e alimentati attraverso i libri del 1962, allora, per favore, incoraggiate ulteriormente questa situazione. Il resto della Chiesa sta rapidamente morendo! Perché tagliare l'unico arto sano? Non ci aspettiamo necessariamente che voi parliate contro l'attuale papa; ma non dovete nemmeno andare fuori strada per schiaffeggiare i cattolici tradizionali nella vostra diocesi. Siamo le vostre pecore, proprio come gli altri che attualmente uccidono i bambini e ricevono la comunione. È triste ma vero: c'è una guerra in corso per il cuore e l'anima della Chiesa Cattolica Romana. Due campi, grosso modo, esistono attualmente. Da una parte c'è Joseph Ratzinger, che ha lavorato per ripristinare tradizioni secolari alla Chiesa fondata da Gesù Cristo. Può non riconoscere pubblicamente la divisione, ma ha decine di membri del clero e laici in questo campo. Dall'altra parte c'è Jorge Bergoglio, un gesuita che era ben noto in Argentina come un acerrimo nemico della Messa tradizionale latina e di tutti coloro che venerano usando i vecchi libri. Nel suo solito modo "umile", ha parlato contro la massiccia divisione nella Chiesa mentre ha ripetutamente castigato e deriso i cattolici tradizionali, anche quelli che hanno pregato dei rosari per lui (QUI). Così, ora dobbiamo scegliere. Ci schieriamo con la Tradizione o cediamo alla novità? Assecondiamo l'odio e la vendetta di Francesco l'Umile, o confermiamo i bellissimi insegnamenti che ci ha dato Papa Benedetto appena 14 anni fa, che ha riaffermato secoli di Tradizione? Questa scelta dovrebbe includere semplicemente l'ignorare quest'ultimo atto di odio e vendetta verso i cattolici tradizionali. Quando è troppo è troppo. Non cedete. Non cedete. Tenete duro. Continuate a ricostruire. Offrite più Messe tradizionali in latino, senza novità. Assistete a Messe tradizionali in latino, fedelmente. Pregate per il papato. Implorate San Pietro di mandarci un papa santo nel tempo di Dio che sia un pastore fedele per tutti. Ignorate chi porta odio e vendetta, e tutte le sue opere e tutte le sue vanità.
¡VIVA CRISTO REY!
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bergoglionate · 6 years
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Secondo Mons. Gracida fu una cospirazione a portare all'elezione di Bergoglio
Papa Francesco dice "qualcosa di eretico un giorno" e il giorno dopo lo contraddice con la verità, questo secondo il vescovo emerito di Corpus Christi, René Gracida (di 95 anni), a PatrickCoffin.media (10 luglio). Pertanto, secondo Gracida, non si può non parlare di un papato eretico.
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Garcida è convinto che l'elezione di Francesco nel 2013 non fosse valida, a causa di una cospirazione della cosiddetta "mafia di san Gallo" che aveva già nel 2005 cercato di impedire l'elezione del cardinale Ratzinger e poi tramato per portarlo a dimettersi per poter fare eleggere Jorge Bergoglio.
“Non c'è dubbio che ci sia stata una cospirazione per oltre 20 anni a partire dagli anni '90", ha detto Gracida, ricordando che la Constitutio Apostolica Universi Dominici Gregis (1996) minaccia di scomunica chi cerca di manipolare un conclave.
Gracida ha scritto le sue conclusioni a un certo numero di cardinali, ma [senza sorpresa] non ha mai ricevuto una risposta.
Nella stessa intervista, Gracida rivela di aver smesso di celebrare la Nuova Messa quando è andato in pensione nel 1997 e di aver celebrato la Messa Tridentina in latino da allora in poi.
Gracida pensa che Paolo VI "abbia fatto un errore terribile" introducendo il Nuovo Rito.
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