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Pikes in Panic "Wild Man" La Mecca-Pontassieve 15/01/88
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#pikes in panic#wild man#the tamrons#cover#luca losi#marco sammicheli#lorenzo carlucci#angelo giallombardo#paolo migliorini#michele landi#garage rock#garage punk#live 1988#right or wrong they're still the captains#2007#Youtube
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Donald Sutherland
Addio a Donald Sutherland, l'amato attore Oscar onorario che ha recitato in decine di film da Quella sporca dozzina a MASH alla saga Hunger Games è morto a Miami. Aveva 88 anni. Lo annuncia il figlio Kiefer sui social.
"Con il cuore pesante, vi dico che mio padre, Donald Sutherland,è morto. Personalmente lo ritengo uno degli attori più importanti della storia del cinema. Mai scoraggiato da un ruolo, buono, cattivo o brutto. Amava ciò che faceva e faceva ciò che amava, e non si può mai chiedere di più. Una vita ben vissuta".
Nato nel 1935 da una famiglia di origini scozzesi a Saint John, una cittadina canadese nella provincia del Nuovo Brunswick, ma cresciuto ad Halifax, Donald Sutherland nella sua lunga carriera di attore ha preso parte a più di 180 film e ha vinto l'Oscar nel 2017.Il debutto nel cinema è avvenuto in un film italiano, Il castello dei morti vivi, del 1964 e diretto da Luciano Ricci e Lorenzo Sabatini.Nel 1968 appare nella nota pellicola 'Quella sporca dozzina' di Robert Aldrich ma il successo vero e proprio avviene nel 1970 con il film M.A.S.H. di Robert Altman dove interpreta il Capitano Benjamin Franklin ambientata in un ospedale da campo Usa durante la guerra in Corea.Indimenticabile la sua partecipazione, nel 1976, all'opera di Bernardo Bertolucci, Novecento accanto a Robert De Niro e Gerard Depardieu. Federico Fellini, nello stesso anno, lo vuole per interpretare Giacomo Casanova ne Il Casanova, girato completamente nel teatro 5 di Cinecittà.
Tra le altre interpretazioni si ricordano i film Animal House del 1978 di John Landis, Terrore dallo spazio profondo di Philip Kaufman, La Cruna dell'ago del 1981 di Richard Marquand. E ancora Fuoco assassino del 1991 diretto da Ron Howard e, dello stesso anno, JFK di Oliver Stone.Altre interpretazioni per Virus letale (Outbreak) di Wolfgang Petersen, Virus di John Bruno.Con Anthony Hopkins interpreta Instinct- istinti primordiale. Diretto da Clint Eastwood in Space cowboys. In The Italian job del 2003 per il remake di Un colpo all'italiana del '69. Poi ancora ritorno a Cold Mountain, Lord of war, orgoglio e pregiudizio, An American haunting. Nel 2007 e' stato il protagonista della serie tv Dirty sexy money. Infine nel 2017 il film drammatico Elia & John, the leisure seeker di Paolo Virzi'.Si e' sposato tre volte e due dei suoi figli, Rossif e Kiefer, avuti con Shirley Douglas, hanno intrapreso la carriera di attore.
Goodbye to Donald Sutherland, the beloved Oscar honorary actor who starred in dozens of films from The Dirty Dozen to MASH to the Hunger Games saga has died in Miami. He was 88 years old. His son Kiefer announced it on social media.
"With a heavy heart, I tell you that my father, Donald Sutherland, has passed away. I personally consider him one of the most important actors in the history of cinema. Never discouraged by a role, good, bad or ugly. He loved what he did and did what that he loved, and you could never ask for more.
Born in 1935 to a family of Scottish origins in Saint John, a Canadian town in the province of New Brunswick, but raised in Halifax, Donald Sutherland in his long acting career took part in more than 180 films and won the Oscar in 2017. His debut in cinema took place in an Italian film, The Castle of the Living Dead, from 1964 and directed by Luciano Ricci and Lorenzo Sabatini. In 1968 he appeared in the well-known film 'That Dirty Dozen' by Robert Aldrich but the real success takes place in 1970 with the film M.A.S.H. by Robert Altman where he plays Captain Benjamin Franklin set in a US field hospital during the war in Korea. His participation, in 1976, in Bernardo Bertolucci's work, Novecento alongside Robert De Niro and Gerard Depardieu, was unforgettable. In the same year, Federico Fellini wanted him to play Giacomo Casanova in Il Casanova, shot entirely in theater 5 of Cinecittà.
Other performances include the 1978 films Animal House by John Landis, Terror from Outer Space by Philip Kaufman, and The Eye of the Needle by Richard Marquand in 1981. And again Killer Fire from 1991 directed by Ron Howard and, from the same year, JFK by Oliver Stone. Other interpretations for Lethal Virus (Outbreak) by Wolfgang Petersen, Virus by John Bruno. With Anthony Hopkins he plays Instinct - primordial instincts. Directed by Clint Eastwood in Space cowboys. In The Italian job of 2003 for the remake of Un coup all'italiana of '69. Then again I return to Cold Mountain, Lord of war, pride and prejudice, An American haunting. In 2007 he was the protagonist of the TV series Dirty sexy money. Finally in 2017 the drama film Elia & John, the leisure seeker by Paolo Virzi '. He has married three times and two of his children, Rossif and Kiefer, with Shirley Douglas, have undertaken an acting career.
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Paolo Meoni Transfundo a cura di Patrizia Landi
(…) Il suo lavoro di tipo fotografico-installativo, è incentrato sul tema del corpo. Corpi umani in continua mutazione e trasformazione in un progressivo scambio molecolare tra regno animale e regno vegetale. In occasione di questo evento espositivo Meoni coinvolge l'intero spazio della galleria creando un'unica installazione composta da una sequenza fotografica (serie di scatti polaroid) e da tre cubi, parallelepipedi in legno illuminati con luce al neon contenenti al loro interno altrettanti elaborazioni fotografiche. Il graduale passaggio dal bianco e nero al colore e il trasferimento dalla seconda alla terza dimensione, è simbolo del transfondere da un individuo ad un altro, da una vita all'altra, da uno stadio all'altro in un incessante gioco di vasi comunicanti.
Patrizia Landi, marzo 2000
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21 ott 2023 19:30
“GIORGIA MELONI SU GIAMBRUNO? UNA MONTAGNA DI ERRORI GROSSOLANI” – L’ESPERTO DI COMUNICAZIONE PAOLO LANDI: “UNA STRATEGIA CASALINGA MESSA IN ATTO DA UNA DONNA CHE EVIDENTEMENTE NON NE POTEVA PIÙ E NON HA CONTATO FINO A SETTE PRIMA DI SBOTTARE - GRAVISSIMO AVER ILLUSTRATO IL SUO SFOGO CON UNA FOTO IN CUI LA EX-FAMIGLIOLA COMPARE FELICE, CON TANTO DI RAGAZZINA CHE NON SI È PRESA NEMMENO IL DISTURBO DI PIXELARE. DICE CHE LA VUOLE DIFENDERE, MENZOGNA: LA STA CONSEGNANDO ALL'ETERNITÀ DELLA RETE, LA REGAZZINA APPENA AVRÀ LO SMARTPHONE..." -
Paolo Landi per Dagospia
Quando si parla dei comportamenti dei leader di destra bisogna sempre fare i confronti con quelli furbi che li hanno preceduti. Se si parla per esempio del tweet con il quale la Meloni ha scaricato il tizio che conviveva con lei, non ci si può rifare a Trump: lui, probabilmente, avrebbe fatto lo stesso, era un maniaco della piattaforma che maneggiava sconsideratamente in diretta, a ogni ora del giorno e della notte.
No, bisogna immaginare cosa avrebbero fatto Margareth Thatcher, Mario Draghi, Angela Merkel, Emmanuel Macron. Avrebbero fatto un tweet (a parte la Thatcher per ovvie ragioni: non lo avrebbe fatto perché allora Twitter non esisteva) per annunciare il loro divorzio? Non si può sapere, ovvio, ma lo stile di questi leader conservatori, il loro modo di rapportarsi alle istituzioni di cui sono servitori, l'aplomb con il quale hanno affrontato e affrontano la loro vita pubblica, farebbe presagire di no.
Bisogna quindi circoscrivere alla provincia profonda da cui la Meloni proviene (anche se è di Roma), al piccolissimo cabotaggio dell'impiego del convivente, in una scalcagnata rete televisiva generalista che solo gli over settanta guardano (ma solo se vivono al paesello: in città anche i settantenni hanno di meglio da fare, vanno in palestra, al cinema, a teatro, allo stadio, a giocare a burraco), e al marasma che ha pubblicato un cosiddetto "fuorionda", la decisione di affidare a un social (bollito anche quello: da quando Elon Musk ha cambiato nome a Twitter, diventato X, c'è la fuga dei cervelli) l'annuncio della propria separazione.
Per non smentirsi, togliendosi anche un volgarissimo sassolino dalla scarpa, che le dava fastidio al callo: "Ps. tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua".
Gravissimo aver poi illustrato - con un occhio alla campagna elettorale - il suo sfogo con una foto in cui la ex-famigliola compare felice, con tanto di ragazzina che non si è presa nemmeno il disturbo di pixelare. Dice che la vuole difendere, menzogna: la sta consegnando all'eternità della Rete, la regazzina appena avrà lo smartphone (se non ce l'ha già) si rivedrà, con tutti i commenti, quelli gentili e quelli no.
Si trasecola perciò a leggere Giuliano Ferrara che, sul Foglio, parla di "stile" e di "imprevedibile gravitas" della Meloni nell'affrontare in pubblico una sua crisi privata, che, a dire il vero, ha scaraventato sui social con una leggerezza sconsiderata, altro che "gravitas", come se fosse una Ferragni qualsiasi, invece di essere il presidente del consiglio dell'Italia.
Prima, è vero, c'era stato Berlusconi, con quelle ragazze che si riprendevano nei bagni di casa sua e di cui abbiamo dovuto ascoltare certe telefonate da far impallidire un prete in confessionale, ma credevamo, per l'appunto, di avere già dato. Non occorre essere esperti di comunicazione politica per vedere una tale montagna di errori, così grossolani, in questa strategia casalinga messa in atto da una donna che evidentemente non ne poteva più e non ha contato fino a sette prima di sbottare, cadendo nel trabocchetto e rispondendo alla perfida sollecitazione di un programma tv in via di estinzione: sembra impossibile immaginarla dribblare lo staff, i consiglieri, l'addetto al cerimoniale, l'amica del cuore, se ne ha una, e fare tutto da sola.
Nessuno che le abbia detto: fermati? Sempre più difficile per Giorgia: conquistato il potere urlando in Italia e in Spagna "Dio Patria e Famiglia" vede avverarsi la profezia di Mario Draghi: "Ricordate - disse - qualunque governo esca da queste elezioni, non cambierà niente". Uscì lei, col suo governo di impresentabili: e infatti Giorgia ha dovuto draghizzarsi rimangiandosi un elenco di promesse elettorali così lungo che non vale nemmeno la pena elencarle.
Fa pena vederla chiedere aiuto all'Europa, parlare a vanvera di immigrazione dopo aver giurato di avere non una ma almeno dieci soluzioni, tradire le periferie che l'hanno eletta per concedere i soliti favori ai ricchi. Ora avrà anche una famiglia queer, sarà lei, la regazzina, la sorella, il cognato, la nonna. La sua metamorfosi si sta compiendo, con tutti i rospi che dovrà ingoiare per imparare a stare zitta, come hanno sempre fatto la Thatcher, Draghi, la Merkel e Macron. Solo che a Giorgia piaceva Trump, quel chiacchierone.
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Roma Fashion White premia Landi, presidente di Cna Federmoda
Roma Fashion White, fashion show di abiti da sposa di alta sartoria e premi ai professionisti del settore, che si svolge da diversi anni a Roma nella chiesa episcopale di San Paolo Entro le Mura, giunge alla XVI edizione. L’evento ideato da Antonio Falanga, organizzato da Grazia Marino, prodotto da Spazio Margutta, patrocinato dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma Assessorato ai Grandi…
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Festival Sette Parole 2023 a Todi
Dal 28 al 30 luglio a Todi si terrà la terza edizione del Festival Sette Parole, interamente dedicato alla musica da camera. L’idea che ha guidato la nascita di Festival Sette Parole è stata quella di proporre un’alternativa più accessibile all’ascolto della musica classica che rimane per molti musica elitaria, intellettuale e colta, poi cui è nato un evento che come obiettivo fondamentale si ponesse quello di riuscire a parlare con lo spettatore in maniera lontana da stereotipi. Ecco quindi che oltre ai concerti ci sono durante l’evento aperitivi, prove aperte e guide all’ascolto, oltre a due splendide location. Tra i vicoli, dietro al Duomo di Todi, si nasconde la Chiesa della Nunziatina, così soprannominata in quanto sede della Confraternita della Santissima Annunziata. Grazie ai lasciti elargiti dal Vescovo Angelo Cesi, da Francesco degli Atti e da altri benefattori, vennero acquistate alcune case dei Carocci, adiacenti al Palazzo Landi-Corradi, detto del Vignola e nel 1609 furono avviati i lavori di costruzione della chiesa. Da fuori, la facciata non suggerisce nulla ma varcato il portone, si rimane sbalorditi dalla ricchezza di affreschi e tele di artisti barocchi locali, tra i quali Andrea Polinori. Nel 1699 un incendio distrusse il soffitto a cassettoni, decorato con rosoni intagliati e dorati, e parte degli affreschi, così il Vescovo Giuseppe Pianetti fece ricostruire il tetto e commissionò al pittore Paolo Barla la decorazione ad affresco della volta per completare i lavori di restauro. Il soggetto la scena centrale non è quello che ci si aspetterebbe in una Chiesa dedicata all’Annunziata, ovvero L’Annunciazione, ma il momento precedente ad essa con Dio nell’atto di consegnare il giglio all’Arcangelo Gabriele che questi porgerà alla Vergine. Il Palazzo Landi Corradi, o del Vignola, è a fianco della Chiesa della Nunziatina, fu acquistato nel 1712 dal Vescovo Filippo Antonio Gualtieri per trasferirvi la sede arcivescovile. In seguito, per l’ampliamento del palazzo, ora diventato un seminario, furono comprate alcune case adiacenti della famiglia Cherubini e vennero poi collegati i locali della sede arcivescovile con la Chiesa della Nunziatina. Il nome del palazzo deriva dall’attribuzione di un portale e di una corte all’architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola, che venne a Todi per seguire la costruzione della Consolazione. Il seminario fu poi dismesso nel 1959 e da quel momento l’edificio ospitò manifestazioni, convegni e mostre. Dopo un lungo restauro, il Palazzo del Vignola è stato riaperto nel 1993 ed è il fulcro delle attività culturali di Todi ospitando mostre e manifestazioni culturali e anche concerti ed eventi per il grande pubblico. Read the full article
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Janvier MMXXIII
Films
Airport (1970) de George Seaton avec Burt Lancaster, Dean Martin, Jean Seberg, Jacqueline Bisset, George Kennedy, Helen Hayes et Van Heflin
L'Homme qui murmurait à l'oreille des chevaux (The Horse Whisperer) (1998) de Robert Redford avec Scarlett Johansson, Robert Redford, Kristin Scott Thomas, Sam Neill et Dianne Wiest
Boulevard du crépuscule (Sunset Boulevard) de Billy Wilder avec William Holden, Gloria Swanson, Erich von Stroheim, Nancy Olson, Fred Clark et Lloyd Gough
Écrit sur du vent (Written on the Wind) (1956) de Douglas Sirk avec Rock Hudson, Lauren Bacall, Robert Stack, Dorothy Malone, Robert Keith et Grant Williams
Take Me Out to the Ball Game (1949) de Busby Berkeley avec Gene Kelly, Frank Sinatra, Esther Williams, Betty Garrett et Edward Arnold
Les Tontons flingueurs (1963) de Georges Lautner avec Lino Ventura, Bernard Blier, Jean Lefebvre, Francis Blanche, Venantino Venantini, Robert Dalban, Sabine Sinjen et Claude Rich
Un air de famille (1996) de Cédric Klapisch avec Jean-Pierre Bacri, Wladimir Yordanoff, Catherine Frot, Jean-Pierre Darroussin, Claire Maurier et Agnès Jaoui
Le Rapace (1968) de José Giovanni avec Lino Ventura, Rosa Furman, Xavier Marc, Aurora Clavel, Augusto Benedico et Marco Antonio Arzate
Aimez-vous Brahms… (Goodbye Again) (1961) d'Anatole Litvak avec Ingrid Bergman, Anthony Perkins, Yves Montand, Jessie Royce Landis, Pierre Dux, Jackie Lane et Michèle Mercier
Par-dessus les moulins (La bella mugnaia) (1955) de Mario Camerini avec Vittorio De Sica, Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Paolo Stoppa et Yvonne Sanson
Y a-t-il enfin un pilote dans l'avion ? (Airplane II: The Sequel) (1983) de Ken Finkleman avec Robert Hays, Julie Hagerty, Lloyd Bridges, Chad Everett, William Shatner, Sonny Bono et Chuck Connors
Pouic-Pouic (1963) de Jean Girault avec Mireille Darc, Louis de Funès, Roger Dumas, Jacqueline Maillan, Christian Marin, Philippe Nicaud, Guy Tréjan et Daniel Ceccaldi
Papy fait de la résistance (1983) de Jean-Marie Poiré avec Christian Clavier, Michel Galabru, Roland Giraud, Gérard Jugnot, Martin Lamotte, Dominique Lavanant, Jacqueline Maillan, Jacques Villeret, Julien Guiomar et Jacques François
Votez McKay (The Candidate) (1972) de Michael Ritchie avec Robert Redford, Peter Boyle, Don Porter, Allen Garfield, Karen Carlson et Michael Lerner
American Graffiti (1973) de George Lucas avec Richard Dreyfuss, Ron Howard, Paul Le Mat, Charles Martin Smith, Candy Clark, Mackenzie Phillips, Cindy Williams, Wolfman Jack, Bo Hopkins et Harrison Ford
Duel (1972) de Steven Spielberg avec Dennis Weaver, Jacqueline Scott, Eddie Firestone, Lou Frizzell, Gene Dynarski, Lucille Benson et Tim Herbert
Le jour se lève (1939) de Marcel Carné avec Jean Gabin, Jules Berry, Jacqueline Laurent, Arletty, Arthur Devère, Jacques Baumer, Mady Berry et Bernard Blier
Le Grand Alibi (Stage Fright) (1950) d'Alfred Hitchcock avec Jane Wyman, Marlène Dietrich, Michael Wilding, Richard Todd, Alastair Sim et Sybil Thorndike
Capitaine sans peur (Captain Horatio Hornblower R.N.) (1951) de Raoul Walsh avec Gregory Peck, Virginia Mayo, Robert Beatty, James Robertson Justice, Denis O'Dea, Moultrie Kelsall et Stanley Baker
Jack Reacher: Never Go Back (2016) d'Edward Zwick avec Tom Cruise, Cobie Smulders, Danika Yarosh, Jessica Stroup, Aldis Hodge et Patrick Heusinger
Confidences sur l'oreiller (Pillow Talk) (1959) de Michael Gordon avec Rock Hudson, Doris Day, Tony Randall, Thelma Ritter, Nick Adams et Julia Meade
Fanfan la Tulipe (1952) de Christian-Jaque avec Gérard Philipe, Gina Lollobrigida, Noël Roquevert, Olivier Hussenot, Marcel Herrand, Geneviève Page et Sylvie Pelayo
Les Sentiments (2003) de Noémie Lvovsky avec Nathalie Baye, Jean-Pierre Bacri, Isabelle Carré, Melvil Poupaud, Agathe Bonitzer : Sonia et Virgile Grünberg
Moby Dick (1956) de John Huston avec Gregory Peck, Richard Basehart, Leo Genn, Orson Welles, Harry Andrews et James Robertson Justice
Tueurs de dames (The Ladykillers) (1955) de Alexander Mackendrick avec Katie Johnson, Alec Guinness, Cecil Parker, Herbert Lom, Peter Sellers et Danny Green
Séries
Kaamelott Livre IV, I
Tous les matins du monde : 1re partie - Tous les matins du monde : 2e partie - Raison et Sentiments - Les Tartes aux fraises - Le Dédale - Les Pisteurs - Le Traître - La Faute : 1re partie - La Faute : 2e partie - L’Ascension du Lion - Enluminures - Les nouveaux frères - La jupe de Calogrenant - La dent de requin
Friends Saison 3, 4, 5
Celui qui était laissé pour compte - Celui qui s'auto-hypnotisait - Celui qui avait un tee-shirt trop petit - Celui qui courait deux lièvres - Celui qui avait un poussin - Celui qui s'énervait - Celui qui avait un truc dans le dos - Celui qui voulait être ultime champion - Celui qui allait à la plage - Celui qui soignait les piqûres de méduses - Celui qui ne voyait qu'un chat - Celui qui avait des menottes - Celui qui apprenait à danser - Celui qui avait une nouvelle copine - Celui qui fréquentait une souillon - Celui qui poussait le bouchon - Celui qui était dans la caisse - Celui qui savait faire la fête - Celui qui draguait au large - Celui qui posait une question embarrassante - Celui qui gagnait les paris - Celui qui se gourait du tout au tout - Celui qui n'avait pas le moral - Celui qui jouait au rugby - Celui qui participait à une fête bidon - Celui qui avait la chaîne porno - Celui qui cherche un prénom - Celui qui faisait de grands projets - Celui qui va se marier - Celui qui envoie l'invitation - Celui qui était le pire témoin du monde - Celui qui se marie : première partie - Celui qui se marie : deuxième partie - Celui qui avait dit Rachel
Inspecteur Barnaby Saison 1, 2, 3
Meurtres à Badger's Drift - Écrit dans le sang - Mort d'un pantin - Fidèle jusqu'à la mort - Le Masque de la mort - L'Ombre de la mort - Le Bois de l'étrangleur - Le Terrain de la mort - Et le sang coulera - Mort d'un vagabond - Angoisse dans la nuit - Le Jour du jugement - Le Mystère de la tombe
Coffre à catch
#96 : Bonne année + Kelly Kelly + LA SURPRISE ! - #97 : L'enclumette à la ECW !! - #98 : Kofi Kingston est-t-il invincible? - #99 : Avec le Big Show, c'est Mieux! - #100 : Avec Sturry, la ECW reste forte !
Columbo Saison 3
En toute amitié
Affaires Sensibles
Le bal tragique de Saint-Laurent-du-Pont - "Soleil Vert" : un mirage écologique à Hollywood - Le calvaire de Scorsese - L'aventure Canal Plus - Les dents de la mer - Redoine Faïd : le braqueur aux multiples visages - 4 août 1962, chute et mort de la femme éternelle - Los Angeles, les émeutes de 1992 : chronique d’un drame annoncé - O.J. Simpson, une histoire américaine - 17 avril 1961 : La baie des cochons - Lockerbie, 1988. La mort tombe du ciel
Doctor Who
Le Pouvoir du Docteur
L'Agence tous risques Saison 1
Les gladiateurs - Enlèvement à Las Vegas - Bagarre à Bad Rock - Racket - Bataille rangée - Et c'est reparti - Pour le meilleur et pour le pire
Le Voyageur Saison 2
Le roi nu - Au bout de la nuit
Spectacles
Concert du Nouvel An en direct du Musikverein, à Vienne (2023)
Le Mari, la Femme et la Mort (1970) d'André Roussin avec Bernard Blier, Jacqueline Gauthier, Denise Grey, Claude Nicot et Harry-Max
Livres
Le seigneur des anneaux Tome 1 : La communauté de l'anneau de J.R.R. Tolkien
Détective Conan : Tome 4 de Gôshô Aoyama
Watchmen : Tome 1 d'Alan Moore et Dave Gibbons
Les aventures de Tintin : Tome 18 : L'Affaire Tournesol d'Hergé
Des dragées sans baptême de Frederic Dard
Kaamelott : Tome 10 : Karadoc et l'Icosaèdre d'Alexandre Astier, Steven Dupré et Roberto Burgazzoli
Goldboy N°11 : Aventure en Amazonie
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Stefano Landi (1586 - 1639). Balletto delle Virtú. [Il Sant'Alessio (Roma: Paolo Masotti, 1634)]
Stefano Landi – Homo Fugit Velut Umbra... L'Arpeggiata, Christina Pluhar (2002, Alpha Productions – Alpha 020)
Stefano Landi - Balletto delle Virtu
L’Arpeggiata; Christina Pluhar
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ma lui non lo sapeva
[...] Così stando le cose bisogna assolutamente partire dall’idea che resteremo celibi (i preti). Non per disprezzo del matrimonio, anzi proprio per onorare quel matrimonio che ha nel celibato la sua espressione più completa. Mi spiego subito. Quanti padri ricevono lettere come quella che io ho ricevuto da te o da Cuccio, da Mileno o da Gianni? Pochi o punti. Ma nello scriverla a me invece che al babbo, tu mi hai dato atto di riconoscere come evidente il fatto che io ti sono babbo in maniera superiore, non inferiore. Ecco perché direi che il celibato si potrebbe definire “matrimonio super” e il matrimonio “celibato a scartamento ridotto”. Se tu vivi ancora 7 o 8 anni col progetto di celibato e quindi con le precauzioni del caso, potrai fare un monte di bene intorno a te e nel frattempo, senza nemmeno accorgertene, preparerai in te un perfetto marito e padre per il domani. A questo punto conviene frequentare nei luoghi solitari solo maschi e le ragazze alla luce del sole davanti alla gente. Perché coi maschi, se uno non è completamente invertito, in qualche modo si riesce sempre a salvarsi l’anima, per quanto caldo e caro possa essere il loro corpo e elevata la loro anima. Ma con le femmine è ben più difficile perché il minimo atto di affetto ha una sua logica catena che sbocca nell’atto completo e soddisfacente. - Saluti tuo Lorenzo da P. Landi, La repubblica di Barbiana. La mia esperienza alla scuola di don Lorenzo Milani
(cose su don Milani più note e meno note, forse)
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Carrà Carrà
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LEGGERE E INCORNICIARE L’INTERVISTA AL CONSULENTE DI COMUNICAZIONE, PAOLO LANDI: “IL CONFORMISMO DI MICHELA MURGIA NON HA NIENTE A CHE FARE CON LA SINISTRA - LA DOMANDA VERA È PERCHÉ PENSIAMO CHE SIA IMPORTANTE CHIAMARE UNA DONNA MINISTRA INVECE CHE MINISTRO. QUALCUNO CI HA FATTO CREDERE CHE IL PROGRESSO DIPENDA DA QUESTE CORREZIONI FORMALI. IL POLITICAMENTE CORRETTO SPOSTA SEMPRE IL PROBLEMA SU QUESTIONI FORMALI E SECONDARIE. DISCUTIAMO SE LE OPERE DI AMANDA GORMAN POSSANO ESSERE TRADOTTE DA UN UOMO O UNA DONNA BIANCA, MA NESSUNO DICE CHE LE SUE POESIE SONO BRUTTE…” -
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2000
gennaio ‐ Sabrina Muzi ‐ Good Morning ‐ a cura di Patti Campani ‐ Liuba Picini ‐ Le mummie vincenti ‐ a cura di Roberto Vitali ‐ Manuela Corti ‐ Sentire l’abito ‐ a cura di Edoardo Di Mauro febbraio ‐ Roberta Fanti ‐ a cura di Edoardo Di Mauro ‐ Marina Gasparini ‐ a cura di Edoardo Di Mauro marzo ‐ Paolo Meoni ‐ Transfundo ‐ a cura di Patrizia Landi aprile ‐ Bara,Braun, Cordoba, Mirri ‐ Quattro nazioni a confronto ‐ a cura di Fabio A. Mirri maggio ‐ Liuba Picini ‐ Via d’uscita ‐ a cura di Patti Campani ‐ Andrea Viviani ‐ a cura di Mariangela Bacega maggio/ giugno – ARTIFICIO 01, sei domeniche nella piazza Garibaldi di Bazzano ‐ a cura di Emilio Nanni e Patti Campani ‐ Gaetano Buttaro ‐ Emanuele Giannetti ‐ Andrea Marini ‐ Paolo Meoni & Gallinagni Asoociati ‐ Roberta Fanti ‐ Flavio Favelli settembre ‐ Roberto Giussani ottobre ‐ Angela Marchionni ‐ Macchine celibi ‐a cura di Elena Basile novembre ‐ Gaetano Buttaro ‐ Secret Speck ‐ a cura di Edoardo Di Mauro dicembre ‐ Enrico Michieletto ‐ L@apeCorina smarrita ‐ a cura di Edoardo Di Mauro
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Within the architecture of Ticino (and beyond) Alberto Camenzind (1914-2004) played a special role by redefining and advancing the interplay of modernism and regionalism. But despite his importance for Swiss and Ticinese architecture there is surprisingly little substantial literature except for the present monograph: published in 1998 by GTA Verlag it is both tribute and work analysis that not only brings to life Camenzind’s work but also the person behind it. Especially Flora Ruchat-Roncati’s introductory words are indeed touching and bring the reader very close to the architect’s personality. But of course the real focal point of the book is Camenzind’s architecture: besides the meticulous work catalogue it is especially Paolo Fumagalli’s essay about Camenzind’s stylistic development that stands out. Fumagalli identifies three distinctive work phases in Camenzind’s oeuvre, each driven by the architect’s sense for the culture of the site, that see Camenzind develop from an experimenter of spatial dispositions in his early towards an expressive architect who in his late work increasingly focuses on the massing of volumes. Yet another topic addressed and marking an important step in the his career is his general planning of the 1964 Expo (Landi) in Lausanne. As chief architect Camenzind tied together multicultural Switzerland and its architecture into a coherent and groundbreaking exhibition design that has legendary status until today. “Alberto Camenzind - Architekt, Chefarchitekt Expo 64, Lehrer” is an excellent source to the work and life of an architect who is lesser known outside Swiss borders but whose architecture through its contextualisation is an interesting example even for today’s architecture.
#alberto camenzind#monograph#gta verlag#architecture#switzerland#swiss architecture#architettura ticinese#architecture book#book#art history
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Todos os filmes em que as cenas de sexo foram para valer
A Bula reuniu em uma lista todos os filmes da história do cinema nos quais os atores se envolvem em atos sexuais reais, não simulados. A diferença entre esses longas e a pornografia é que, embora possam ser considerados eróticos, a trama deles não é meramente pornográfica. Ao todo, a lista conta com 264 títulos.
A Bula reuniu em uma lista todos os filmes da história do cinema nos quais os atores se envolvem em atos sexuais reais, não simulados. Nos Estados Unidos, esse tipo de cena era proibido no cinema convencional, mas a partir dos Anos 1960 os cineastas começaram a ultrapassar os limites. A diferença entre esses longas e a pornografia é que, embora possam ser considerados eróticos, a trama deles não é meramente pornográfica. A maioria deles foi lançada nos anos 1970 e 80, com predominância de dois diretores: o espanhol Jesús Franco e o italiano Joe D’Amato. Por repetidas vezes, também aparecem os nomes de cineastas consagrados atualmente, como Lars von Trier, Gaspar Noé e Yorgos Lanthimos.
1 — Gift (1966), Knud Leif Thomsen
2 — They Call Us Misfits (1968), Stefan Jarl
3 — F*uck (1969), Andy Warhol
4 — 99 Mulheres (1969), Stefen Thrower
5 — Double Face (1969), Riccardo Freda
6 — Quiet Days in Clichy (1970), Jens Jørgen Thorsen
7 — Groupie Girl (1970), Drek Ford
8 — The Deviates (1970), Eduardo Cemano
9 — Bacchanale (1970), John Amero
10 — Kama Sutra ’71 (1970), Raj Devi
11 — Cry Uncle! (1971), John G. Avildsen
12 — Slaughter Hotel (1971), Fernando Di Leo
13 — Uma Lagartixa num Corpo de Mulher (1971), Lucio Fulci
14 — Luminous Procuress (1971), Steven F. Arnold
15 — Secret Rites (1971), Drek Ford
16 —A Clockwork Blue (1972), Eric Jeffrey Haims
17 — Pink Flamingos (1972), John Waters
18 — Who Killed the Prosecutor and Why? (1972), Giuseppe Vari
19 — La Verità Secondo Satana (1972), Ronato Polselli
20 — So Sweet, So Dead (1972), Rose et Val
21 — The Red Headed Corpse (1972), Renzo Russo
22 — Commuter Husbands (1972), Derek Ford
23 — Delirium (1972), Renato Polselli
24 — Christina, the Devil Nun (1972), Sergio Bergonzelli
25 — Danish Pastries (1973), Finn Karlsson
26 — Ingrid the Streetwalker (1973), Brunello Rondi
27 — Thriller – Um Filme Cruel (1973), Bo Arne Vibenius
28 — Revelations of a Psychiatrist on the World of Sexual Perversion (1973), Renato Polselli
29 — A Scream in the Streets (1973), Carl Monson
30 — The Devil In Miss Jones (1973), Gerard Damiano
31 — Fleshpot on 42nd Street (1973), Andy Milligan
32 — The Other Side of the Mirror (1973), Jess Franco
33 — Diary of a Nynphomaniac (1973), Jesús Franco
34 — A Virgem e os Mortos (1973), Jesús Franco
35 — O Reduto dos Monstros (1973), Vidal Raski
36 — The Devil’s Plaything (1973), Joseph W. Sarno
37 — Anita (1973), Torgny Wickman
38 — The Sex Thief (1973), Martin Campbell
39 — The Porn Brokers (1973), John Lindsay
40 — Emmanuelle (1974), Just Jaeckin
41 — The Eerie Midnight Horror Show (1974), Mario Gariazzo
42 — Zelda (1974), Alberto Cavallone
43 — I Tyrens Tegn (1974), Werner Hedman
44 — Score (1974), Radley Metzger
45 — Riot on a Women’s Prison (1974), Brunello Rondi
46 — The Girls of Kamare (1974), René Viénet
47 — La Bonzesse (1974), François Jouffa
48 — Sweet Movie (1974), Dušan Makavejev
49 — Fiossie (1974), Marie Forsa
50 — Contos Imorais (1974), Walerian Borowczyk
51 — Lorna: O Exorcista (1974), Jesús Franco
52 — Countess Perverse (1974), Jesús Franco
53 — Carnal Revenge (1974), Alfredo Rizzo
54 — Keep It Up, Jack! (1974), Derek Ford
55 — The Hot Girls (1974), John Lindsay
56 — Voodoo Sexy (1974), Osvaldo Civirani
57 — Nude for Satan (1974), Luigi Batzella
58 — In the Sign of the Gemini (1974), Werner Hadman
59 — Come To My Bedside (1975), John Hillbard
60 — The Image (1975), Radley Metzger
61 — Número Dois (1975), Jean-Luc Godard
62 — The Teenage Prostitution Racket (1975), Carlo Lizzani
63 — Emanuelle Nera (1975), Bitto Albertini
64 — Emanuelle’s Revenge (1975), Joe D’Amato
65 — Felicia (1975), Max Pécas
66 — But Who Raped Linda? (1975), Jesús Franco
67 — A Maldição da Vampira (1975), Jesús Franco
68 — Les Chatouilleuses (1975), Jesús Franco
69 — L’Éventreur de Notre-Dame (1975), Jesús Franco
70 — Justine e Juliette (1975), Mac Ahlberg
71 — The Bloodsucker Leads the Dance (1975), Alfredo Rizzo
72 — Lábios de Sangue (1975), Jean Rollin
73 — Rêves Pornos (1975), Max Pécas
74 — Wham! Bam! Thank You, Spaceman! (1975), William A. Levey
75 — Breaking Point (1975), Bo Arne Vibenius
76 — Rolls-Royce Baby (1975), Erwin C. Dietrich
77 — Girls Come First (1975), Joseph McGrath
78 — The Sexplorer (1975), Derek Ford
79 — Le Sexe qui Parle (1975), Claude Mulot
80 — Barbie Wire Dolls (1975), Jesús Franco
81 — Emanuelle em Bangkok (1975), Joe D’Amato
82 — Lust (1976), Max Pécas
83 — The Opening of Misty Beethoven (1976), Radley Metzger
84 — Alice in Wonderland: An X-Rated Musical Fantasy (1976), Bud Townsend
85 — Bedside Sailors (1976), John Hillbard
86 — In The Sign of the Lion (1976), Werner Hedman
87 — O Império dos Sentidos (1976), Nagisa Oshima
88 —Through the Looking Glasses (1976), Jonas Middleton
89 — A Real Young Girl (1976), Catherine Breillat
90 — Die Marquise von Sade (1976), Jesús Franco
91 — Girls in the Night Traffic (1976), Jesús Franco
92 — The French Governess (1976), Demofilo Fidani
93 — Inhibition (1976), Paolo Poetti
94 — Around the World in 80 Beds (1976), Jesús Franco
95 — Sex Express (1976), Derek Ford
96 — Keep It Up Downstairs (1976), Robert Young
97 — Secrets of a Superstud (1976), Morton L Lewis
98 — The Office Party (1976), David Grant
99 — The Angel and The Woman (1976), Gilles Carle
100 — Agent 69 in the Sign of Scorpio (1977), Werner Hedman
101 — Shining Sex (1977), Werner Hedman
102 — Fate la nanna coscine di pollo (1977), Amasi Damiani
103 — Blue Rita (1977), Jesús Franco
104 — Emanuelle na América (1977), Joe D’Amato
105 — Emanuelle Around the World (1977), Joe D’Amato
106 — Sister Emanuelle (1977), Giuseppe Vari
107 — Nazi Love Camp 27 (1977), Mario Caiano
108 — Under The Bed (1977), David Grant
109 — The Mark (1977), Ilias Mylonakos
110 — The Cerimony (1977), Omiros Efstratiadis
111 — Monsieur Sade (1977), Jacques Robin
112 — Caligula’s Hot Nights (1977), Roberto Bianchi
113 — Agent 69 Jensen in the Sign of Sagittarius (1978), Werner Hedman
114 — Behind Convent Walls (1978), Walerian Borowczyk
115 — Blue Movie (1978), Alberto Cavallone
116 — Sister of Ursula (1978), Enzo Milloni
117 — The Coming of Sin (1978), José Ramón Larraz
118 — Pleasure Shop on the Avenue (1978), Joe D’Amato
119 — You’re Driving Me Crazy (1978), David Grant
120 — Immoral Women (1979), Walerian Borowczyk
121 — Caligula (1979), Bob Guccione
122 — Images In a Convent (1979), Joe D’Amato
123 — Play Model (1979), Mario Gariazzo
124 — Giallo a Venezia (1979), Mario Landi
125 — Malabimba (1979), Andrea Bianchi
126 — A Prisão (1980), Oswaldo de Oliveira
127 — Beast in Space (1980), Alfonso Brescia
128 — Blow Job (1980), Alberto Cavallone
129 — La Gemella Erotica (1980), Alberto Cavallone
130 — Erotic Nights of the Living Dead (1980), Joe D’Amato
131 — Orgasmo Nero (1980), Joe D’Amato
132 — Flying Sex (1980), Joe D’Amato
133 — Libidomania (1980), Bruno Mattei
134 — When love is obscenity (1980), Roberto Polselli
135 — Hard Sensation (1980), Joe D’Amato
136 — Hotel Paradise (1980), Edoardo Mulargia
137 — Sex and Black Magic (1980), Joe D’Amato
138 — Porno Esotic Love (1980), Joe D’Amato
139 — The Porno Killers (1980), Roberto Mauri
140 — Sem Controle (1980), Paul Verhoeven
141 — Táxi para o Banheiro (1980), Frank Ripploh
142 — Os Frutos da Paixão (1981), Shuji Terayama
143 — Emmanuelle in Soho (1981), David Hughes
144 — Porno Holocaust (1981), Joe D’Amato
145 — Calígula: A História que Não Foi Contada (1982), Joe D’Amato
146 — Scandale (1982), George Mihalka
147 — Apocalipsis Sexual (1982), Carlos Aured
148 — Aphrodite (1982), Robert Fuest
149 — Il Nano Erotico (1982), Alberto Cavallone
150 — My Nights With Messalina (1982), Jaime J. Puig
151 — The Virgin for Caligula (1982), Jaime J. Puig
152 — Luz del Fuego (1982), David Neves
153 — Perdida em Sodoma (1982), Nilton Nascimento
154 — Killing of the Flesh (1983), Cesari Canevari
155 — Satan’s Baby Doll (1983), Mario Bianchi
156 — Taking Tiger Mountain (1983), Tom Huckabee
157 — Emmanuelle 4 (1984), Francis Leroi
158 — Lilian, The Perverted Virgin (1984), Jesús Franco
159 — Alcova (1985), Joe D’Amato
160 — James Joyce’s Women (1985), Michael Pearce
161 — Diabo no Corpo (1986), Marco Bellocchio
162 — Emmanuelle 5 (1987), Walerian Borowczyk
163 — Emmanuelle 6 (1988), Bruno Zincone
164 — Hotel St. Pauli (1988), Svend Wan
165 — Kindergarten (1989), Jorge Polaco
166 — Kinski Paganini (1989), Klaus Kinski
167 — Tokyo Decadence (1992), Ryu Murakami
168 — The Soft Kill (1994), Eli Cohen
169 — A Vida de Jesus (1997), Bruno Dumont
170 — Os Idiotas (1998), Lars von Trier
171 — O Tédio (1998), Cédric Kahn
172 — Fiona (1998), Amos Kollek
173 — Jesus is a Palestinian (1999), Lodewijk Crijns
174 — Romance (1999), Catherine Breillat
175 — Pola X (1999), Leos Carax
176 — The Man-Eater (1999), Aurelio Grimaldi
177 — Olhe por Mim (1999), Davide Ferrario
178 — Vampire Strangler (1999), William Hellfire
179 — Baise-moi (2000), Virginie Despentes
180 — Scrapbook (2000), Eric Stanze
181 — Intimacy (2001), Patrice Chéreau
182 — O Pornógrafo (2001), Bertrand Bonello
183 — Lucia e o Sexo (2001), Julio Medem
184 — Dias de Cão (2001), Ulrich Seidl
185 — O Centro do Mundo (2001), Wayne Wang
186 — La Novia de Lázaro (2002), Fernando Merinero
187 — Le loup de la côte Ouest (2002), Hugo Santiago
188 — Eternamente Sua (2002), Apichatpong Weerasethakul
189 — Coisas Secretas (2002), Jean-Claude Brisseau
190 — Ken Park (2002), Larry Clark
191 — Brown Bunny (2003), Vincent Gallo
192 — Faça Isto (2003), Tinto Brass
193 — Rossa Venezia (2003), Andreas Bethmann
194 — The Principles of Lust (2003), Penny Woolcock
195 — Anatomia do Inferno (2004), Catherine Breillat
196 — 9 Canções (2004), Michael Winterbottom
197 — Story of The Eye (2004), Georges Bataille
198 — Kärlekens språk (2004), Anders Lennberg
199 — Garotinho Bobo (2004), Lionel Baier
200 — All About Anna (2005), Jessica Nilsson
201 — 8mm 2 (2005), J. S. Cardone
202 — Beijando na Boca (2005), Joe Swanberg
203 — O Sabor da Melancia (2005), Tsai Ming-Liang
204 — Princesas (2005), Fernando Léon de Aranoa
205 — Deite Comigo (2005), Clement Virgo
206 — Destricted (2006), Gaspar Noé e outros
207 — Shortbus (2006), John Cameron Mitchell
208 — Taxidermia (2006), Gyorgy Pálfi
209 — Os Anjos Exterminadores (2006), Jean-Claude Brisseau
210 — Amour Fou (2007), Felicitas Korn
211 — Ex Drummer (2007), Koen Mortier
212 — Its Fine. Everything is Fine! (2007), David Brothers
213 — The Story of Richard O (2007), Damien Odoul
214 — Import Export (2007), Ulrich Seidl
215 — Serviço (2008), Brillante Mendoza
216 — Tropical Manila (2008), Sang-woo Lee
217 — Otto, ou Viva Gente Morta (2008), Bruce LaBruce
218 — À l’aventure (2008), Jean-Claude Brisseau
219 — Amateur Porn Star Killer 2 (2008), Shane Ryan
220 — Gutterballs (2008), Ryan Nicholson
221 — House of Flesh Mannequins (2009), Domiziano Cristopharo
222 — Anticristo (2009), Lars von Trier
223 — Viagem Alucinante (2009), Gaspar Noé
224 — The Band (2009), Anna Brownfield
225 — Canino (2009), Yorgos Lanthimos
226 — Angels With Dirty Wings (2009), Roland Reber
227 — Now & Later (2009), Philippe Diaz
228 — Bedways (2010), Rolf Peter Kahl
229 — Rio Sex Comedy (2010), Jonathan Nossiter
230 — The Bunny Game (2010), Adam Rehmeier
231 — Ano Bissexto (2010), Michael Rowe
232 — Gandu (2010), Qaushiq Mukherjee
233 — LelleBelle (2011), Mischa Kamp
234 — Desire (2011), Laurent Bouhnik
235 — O Amor é um Saco! (2011), Scud
236 — Caged (2011), Stephan Brenninkmeijer
237 — Léa (2011), Bruno Rolland
238 — The Wrong Ferrari (2011), Adam Green
239 — Clip (2011), Maja Milos
240 — Uma Estranha Amizade (2012), Sean S. Baker
241 — Paradise: Faith (2012), Ulrich Seidl
242 —And They Call It Summer (2012), Paolo Franchi
243 — I Want Your Love (2012), Travis Mathews
244 — Crônicas Sexuais de Uma Família Francesa (2012), Pascal Arnold
245 — Azul é a Cor Mais Quente (2013), Abdellatif Kechiche
246 — Ninfomaníaca (2013), Lars von Trier
247 — Pornopung (2013), Johan Kaos
248 — O Desconhecido do Lago (2013), Alain Guiraudie
249 — Zonas Úmidas (2013), David Wnendt
250 — Pasolini (2014), Abel Ferrara
251 — Diet of Sex (2014), Borja Brun
252 — Angry Painter (2015), Kyu-hwan Jeon
253 — Love (2015), Gaspar Noé
254 — Muito Amadas (2015), Nabil Ayouch
255 —Theo e Hugo (2016), Olivier Ducastel
256 — Tenemos la Carne (2016), Emiliano Rocha Minter
257 — Needle Boy (2016), Alexander Bak Sagmo
258 — Love Machine (2016), Pavel Ruminov
259 — A Noite (2016), Edgardo Castro
260 — A Thought of Ecstasy (2017), Rolf Peter Kahl
261 — Ana, Meu Amor (2017), Calin Peter Netzer
262 — Picture of Beauty (2017), Maxim Ford
263 — Marfa Girl 2 (2018), Larry Clark
264 — Mektoub, My Love: Intermezzo (2018), Abdellatif Kechiche
Todos os filmes em que as cenas de sexo foram para valer Publicado primeiro em https://www.revistabula.com
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Custodi di arte e fede: Duomo di Siena
Il Duomo di Santa Maria Assunta, nel cuore di Siena è da sempre una delle più prestigiose e importanti chiese romanico - gotiche italiane, consacrata nel 1179 dal Papa senese Alessandro II. I lavori continuarono per circa due secoli, infatti solo nel 1313 fu terminato il campanile e nel 1317 iniziò l’ampliamento. Allora Siena era al massimo della sua potenza ed esigeva un Duomo più grande, ma la peste del 1348 fece interrompere i lavori di questo ambizioso progetto ed oggi si possono vedere le tracce delle colonne e del grande Facciatone, come la sublime testimonianza di un’opera incompiuta. L’imponente facciata, che è in marmo bianco con decorazioni in rosso di Siena e serpentino di Prato, si divide in due, la metà inferiore, in stile romanico - gotico realizzata da Giovanni Pisano, con in basso il bellissimo rosone incorniciato da nicchie gotiche e dai busti di Profeti e Apostoli che rendono omaggio alla Madonna col Bambino. Tutto l’interno de duomo dominato dalla bicromia nera e bianca, che fa riferimento ai colori dello stemma della città. Il duomo custodisce capolavori dal valore inestimabile, un vero e proprio scrigno di opere d’arte, a partire dal pulpito di Nicola Pisano del 1265-68. Nell’ altare Piccolomini inoltre si possono ammirare quattro sculture di Michelangelo: Sant’Agostino, San Piero, San Pio e San Paolo. La Libreria Piccolomini, subito dopo l’altare, venne fatta costruire nel 1492 e custodisce un ricchissimo patrimonio di opere letterarie raccolte da Papa Pio II, la pareti e soffitto furono affrescati da Pinturicchio, mentre nella cappella sinistra si può ammirare il celebre San Giovanni Battista di Donatello del 1455. Otto statue in bronzo di Domenico Beccafumi decorano i pilastri del coro, sopra cui si trova una copia della famosa vetrata di Duccio di Buoninsegna, realizzata nel 1288. Ma quella che probabilmente è l’opera più straordinaria custodita all’interno della Cattedrale: il pavimento a commessi marmorei, un’opera unica per inventiva e ricchezza, vastità e importanza dei collaboratori, diviso in 56 riquadri che rappresentano, tramite disegni tematici, la Rivelazione. I riquadri più antichi del pavimento risalgono alla seconda metà del Trecento mentre quelli più recenti sono ottocenteschi e tra coloro che ci hanno lavorato ci sono nomi come Pinturicchio, Francesco di Giorgio, Domenico Beccafumi, il Sassetta, Antonio Federighi, Urbano da Cortona e Neroccio di Bartolomeo de’ Landi. Read the full article
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Robot & Margherite - Trailer from Tommaso Terigi on Vimeo.
Written and directed by Viola Folador
Production: Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni Executive Producer: Marco Crepaldi Executive Producer: Tommaso Terigi Producer: Vanessa Magni
Starring: Milo- Gabriel Bellavita Nina- Greta Finotto Ben- Tommaso Folci Dom – Timoteo Simonetta Luna – Giulia Marolli Spia intergalattica – Leonardo Cesana Signor Nemo- Giovanni Battezzato Babbo - Steve Annoni Nonno – Guido Tonetti Waitress – Alessia Cerri
Extras: Gabriele Ratano, Edoardo Severgnini, Ylenia Boiocchi, Luigi Simone della Corte, Samuele Satta, Gabriele Pavesi, Norman Colombo, Chiara Tenconi, Giulia Cafagna.
Production manager: Fabio Landi 1^ AD: Pietro Ciron 2^ AD: Norman Colombo Copy secretary: Chiara Tenconi PA: Giulia Cafagna, Emiliano Oggero, Claudio Torreggiani Runner: Ivan Drago
DOP: Tommaso Terigi 1^ Camera Assistant: Rocco Cirifino, Danilo Cataldo 2^ Camera Assistant: Daniele Furini, Martina Amoruso Steadycam: Marco Artusi Gaffer: Francesco Gentili, Nicola Ciovati Eletrician: Andrea Corbani, Dario Saggio, Alessandro Micelli, Luca Pallaro Macchinisti: Daniel Diliberto, Mustapha Mezzi
Set Designer: Isotta Santus Set Designer Assistant: Antea De Matteis Props Man: Leonardo Bolocan, Christian Vendramini Makeup&Hairstyling: Neha Bigatti Stylist: Sarah Rosignoli, Chiara Rossano
Location recording: Lorenzo Crippa e Tommaso Simonetta
Casting coordinator: Nicole Ferrari, Prince Hakin Goem Gruppo Casting: ICMA attori Kids Agency: Class Evolution
Editing: Luther Blissett, Triplo Film Color Correction: Claudio Beltrami
Sound: Okra Audio Editor: Lorenzo Crippa Sound Design: Tommaso Simonetta Original Score: Diego Guarnieri e Tommaso Simonetta
Animation: Triplo Film Grafics: Anna Pirota
Film developing: Frame|24| Service: Video Design
Students Tutor: Luca Casartelli Trasporti: SB Production Driver: Antonio Praticò
Catering: Valà, Ristorante Sempione, La trattoria il cantuccio. Backstage: Mario Tesauro, Emanuele Moroni Set photographer: Sasha Titarenko, Giorgia Agati, Francesco Salemme, Teo Rasta.
Thanks to: Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, Prealpina, Valà, Laura di Leonardo e Valentina Cantoni, Comunità Sichem, Bruna Dentella, Andrea Taverna, Stefano Beggiato, Max Colombo, Lariulà, Elena Formenti, Beshoy Habib, Maria Elisabetta Bernoi, Cottage il Filo Casorate Sempione, Alessandra Valli, Elga Oltremari, Giancarlo Finotto, Falconi Maila, Falconi Fulvio, Caputo Vanessa, Roberto Minotti, Teo Rasta, Guido Smider.
Special thanks to: Troupe e Cast, studenti ICMA, Marco Crepaldi, Fabio Landi, Tommaso Terigi, Pietro Ciron, Luca Casartelli, Vanessa Magni, Giancarlo Ratti, Giada Bossi, Paolo Folador, Giuliana Comolli, Irene Taverna, il gruppo Selfie, team topidifogna, Claudio Beltrami, Francesco Gentili, Marco (Cano)poli, Alvise Barbaro, Andrea De Simone, Silvia Arrigoni.
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