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Pikes in Panic "Wild Man" La Mecca-Pontassieve 15/01/88
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#pikes in panic#wild man#the tamrons#cover#luca losi#marco sammicheli#lorenzo carlucci#angelo giallombardo#paolo migliorini#michele landi#garage rock#garage punk#live 1988#right or wrong they're still the captains#2007#Youtube
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Gli appuntamenti di Triennale Milano
Gli appuntamenti di Triennale Milano 16 gennaio 11.00 – 13.00 Press Preview | Giulia Mangione. The Fall. In collaborazione con Comune di Reggio Emilia – Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri Anteprima stampa della mostra di Giulia Mangione, vincitrice di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri 2023. Con il progetto The Fall presenta la sua ricerca fotografica dedicata all'esplorazione dei miti e credenze attorno al tema dell'Apocalisse e alla fine del mondo. 11.00 Conferenza stampa | Programma 2024 di Volvo Studio Milano. Presso Volvo Studio Milano. RSVP: [email protected] alla stampa della terza edizione di Esplorazioni, un programma di 4 appuntamenti, in partnership con Triennale Milano, dedicato alla scena musicale e coreografica italiana più originale. 18.00 Presentazione volume | Riccardo Dalisi. La sedia del cece. Ingresso libero previa registrazione: triennale.org Presentazione del libro Riccardo Dalisi. La sedia del cece a cura di Gabriele Neri, edito da Corraini. Architetto, designer e artista, all'inizio degli anni Settanta Riccardo Dalisi incoraggiava i ragazzi di strada del Rione Traiano a Napoli a progettare piccoli arredi ed elementi architettonici, utilizzando materiali semplici e di "design ultrapoverissimo" come legno, spago e fili di metallo. La sedia del cece è l'opera di una bambina, Rosa, sulla cui interpretazione si cimentarono con disegni diversi artisti e intellettuali, tra cui Gae Aulenti, Joseph Beuys, Giancarlo De Carlo, Umberto Eco, Gian Piero Frassinelli, Hans Hollein, Ugo La Pietra, Enzo Mari, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Adolfo Natalini, Paolo Portoghesi, Franco Purini, Franco Raggi, Aldo Rossi, Ettore Sottsass, Andy Warhol, ecc. Insieme al curatore del volume Gabriele Neri intervengono: Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano; Lorenza Baroncelli, direttrice del Dipartimento di Architettura del MAXXI; i designer e architetti Paolo Deganello, Ugo La Pietra e Franco Raggi; Fulvio Irace, Professore Emerito del Politecnico di Milano. Sarà presente Anna Maria Laville, Presidente Archivio Riccardo Dalisi. 17 gennaio 10.00 Triennale Radio Show. Evento online. Proseguono gli appuntamenti radiofonici in collaborazione con Radio Raheem. Host della trasmissione Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program di Triennale Milano. 18.00 Presentazione volume | Athena. Le presenze femminili delle Biennali/Triennali di Monza/Milano. 1923–1940. Ingresso libero previa registrazione: triennale.org. Presentazione del libro di Anty Pansera e Mariateresa Chirico. Tra il 1923 e il 1940, prima con cadenza biennale e poi triennale, si tengono presso la Villa Reale di Monza e la Triennale di Milano una serie di esposizioni che già contengono il primo nucleo di quel design destinato ad affermarsi nel dopoguerra. Scopo del libro è guidare il lettore in un viaggio attraverso le sale delle esposizioni soffermandosi sulle presenze femminili che, in veste di artiere, pittrici, scultrici e architette offrirono il loro contributo per valorizzare i saperi femminili. Introduce l'incontro Carla Morogallo, Direttrice Generale di Triennale Milano. Intervengono le autrici del libro Anty Pansera, critica e storica del design, e Mariateresa Chirico, storica dell'arte, insieme a Paola Cordera, Politecnico di Milano, scuola del Design; Marialaura Rossiello Irvine, Studio Irvine. Modera Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano. 18 gennaio 18.30 Visita guidata | Ron Mueck. Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org. Triennale propone una visita guidata per scoprire il lavoro dello scultore australiano Ron Mueck, le cui opere, realiste eppure misteriose, creano immediata empatia con il visitatore. Il percorso espositivo si compone di sei sculture e comprende l'installazione monumentale Mass del 2017, proveniente dalla collezione della National Gallery of Victoria, Melbourne, ed esposta in Europa per la prima volta. L'installazione si presenta al pubblico come un'esperienza fisica, oltre che visiva, composta da cento enormi sculture a forma di teschio umano, simbolo iconografico inesauribile. La mostra presenta anche nuovi lavori che illustrano l'evoluzione nella pratica scultorea di Mueck e opere simbolo della sua carriera appartenenti alla collezione di Fondation Cartier. 18.30 Incontro | Responsabilità sociale e culturale d'impresa. Ingresso libero previa registrazione: triennale.org. Una tavola rotonda, organizzata in collaborazione con Associazione Arte Continua e Doppiozero, con lo scopo di portare l'attenzione sulla necessità sia di promuovere l'arte pubblica – coinvolgendo artisti che appartengono alla comunità internazionale dell'arte – sia di interagire con la pubblica amministrazione e le organizzazioni sociali per favorire un miglioramento della vita negli spazi urbani abitati dalle classi sociali più svantaggiate. Intervengono: Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano; Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici e Direttore delle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo; Michele Crisostomo, avvocato già Presidente Enel; Mario Cristiani, Presidente di Associazione Arte Continua; Giovanna Forlanelli, Presidente della Fondazione Rovati; Francesca Lavazza, Board Member Lavazza Group e Presidente Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea. 19 gennaio 18.30 Incontro | Alberto Meda e Arcangelo Sassolino: una conversazione. Ingresso libero previa registrazione: triennale.org La passione per la coazione, per il potenziamento del materiale combinato artificialmente con altri, la predilezione per il movimento che genera nuove condizioni d'equilibrio fanno di Alberto Meda un ingegnere positivista che ha portato nuove esperienze nel campo del design. Le incursioni nel mondo dell'ingegneria, la conoscenza dei materiali, un passato nel campo del design fanno della ricerca artistica di Arcangelo Sassolino un percorso sorprendente. Le loro pratiche a confronto in una conversazione tra i due autori animata dalla storica dell'ingegneria Tullia Iori e dal Direttore del Museo del Design Italiano, Marco Sammicheli. Saluti istituzionali di Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program, e Irene Sassetti, Consiglio Nazionale degli Ingegneri. 18.30 Incontro | This Topic: vivere in una società abilista. Ingresso libero previa registrazione: triennale.org. Triennale Milano presenta l'incontro This Topic: vivere in una società abilista con Charlotte Puiseux, attivista e ricercatrice francese che dedica il suo impegno alla lotta per i diritti di tutte e tutti in una società abilista. Nel suo saggio autobiografico De chair et de fer: Vivre et lutter dans une société validiste (Francia, 2022) ripercorre la storia di violenza e discriminazione che ha ereditato e decifra il sistema ideologico che ne è alla base: il validismo. Puiseux ci fa riflettere su come le persone con disabilità possano rivendicare la loro storia e trasformare le proprie identità in strumenti di lotta per l'emancipazione. L'autrice, in collegamento dalla Francia, è in dialogo con Tiziano Colombi, co-fondatore di DiverCity, magazine europeo di inclusione ed equità. 18.30 Visita guidata | Pittura italiana oggi Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org. Triennale Milano propone una visita guidata della mostra Pittura italiana oggi, che riunisce il lavoro di 120 tra i più interessanti artisti e artiste italiani, nati tra il 1960 e il 2000. In mostra sono stati individuati singoli exempla rappresentativi, attraverso un'opera per artista, realizzata tra il 2020 e il 2023, in grado di offrire sguardi trasversali, letture e interpretazioni originali della nostra contemporaneità. Dal 19 al 21 gennaio Fuori Asse Focus 2024 | AI CONFINI DEL CIRCO. Giunto alla sua terza edizione, Fuori Asse Focus 2024 | AI CONFINI DEL CIRCO è una selezione di quattro spettacoli di circo contemporaneo programmati da Quattrox4 all'interno del nostro teatro, accompagnati da due incontri critici e una tavola rotonda sulla critica nel circo contemporaneo. 19 gennaio - 20.00 Performance | LONTANO + INSTANTE - Marica Marinoni / Juan Ignacio Tula Performance a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org 20 gennaio - 17.00 Performance | ONLY BONES v1.6 - Marina Cherry Performance a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org - 18.00 Incontro | (PER) FORMARE PAROLE - Marica Marinoni e Juan Ignacio Tula Ingresso libero previa registrazione: triennale.org - 20.00 Spettacolo | C'EST L'HIVER, LE CIEL EST BLEU - Amanda Homa, Idriss Roca | Compagnie Diagonale du Vide Spettacolo a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org 21 gennaio - 11.30 Incontro | La critica che non c'è: mancanze, strumenti, possibilità per un discorso metacircense. Ingresso libero previa registrazione: triennale.org - 15.30 Spettacolo | C'EST L'HIVER, LE CIEL EST BLEU - Amanda Homa, Idriss Roca | Compagnie Diagonale du Vide Spettacolo a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org - 17.00 Performance | ONLY BONES v1.6 - Marina Cherry. Performance a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org - 18:00 Incontro | (PER) FORMARE PAROLE - Amanda Homa, Idriss Roca e Marina Cherry. Ingresso libero previa registrazione: triennale.org - 19.30 Performance | LONTANO + INSTANTE - Marica Marinoni / Juan Ignacio Tula. Performance a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org 20 gennaio 12.00 Visita guidata | Museo del Design Italiano. Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org. Triennale propone una serie di visite guidate alla scoperta delle sue mostre e della sua collezione permanente. Il Museo del Design Italiano presenta la sua nuova selezione di oggetti e il suo nuovo allestimento attraversando i cento anni della storia di Triennale, con oltre 300 pezzi scelti tra i 1.600 che compongono le collezioni dell'istituzione e altri in prestito da importanti collezioni private. 15.30 Laboratorio | La pittura entra in gioco Laboratorio a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org. Il laboratorio, a cura di studio òbelo, è organizzato nell'ambito della mostra Pittura italiana oggi. Consiste in una serie di giochi da tavolo, da terra e da parete nei quali la pittura diventa un momento di relazione, interazione e collaborazione. Bambini e accompagnatori sono invitati a provare liberamente le postazioni distribuite nello spazio, sperimentando diversi modi di osservare il mondo e di dargli forma con il colore. 18.30 Visita guidata | Ron Mueck. Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org 21 gennaio 12.00 Visita guidata | Museo del Design Italiano. Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org 15.30 Laboratorio | I Portatori di Luce: i fiori dell'Aurora. Laboratorio a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org A cura dell'artista Stefano Fiorina, I Portatori di Luce è un progetto che nasce nella fantasia per diffondersi nel mondo reale. Dopo una visita guidata per famiglie alla mostra sullo scultore australiano Ron Mueck i partecipanti, attraverso un workshop esperienziale, sono invitati a immergersi nell'immaginario dei "Portatori di Luce" per scoprire la flora di questo mondo fantastico. Con piante e fiori, tavole botaniche e proiezioni video viene raccontata la storia e il potere di ciascun fiore. Durante il laboratorio ogni bambino realizza il proprio fiore dell'Aurora che si attiverà con la luce e che potrà portare a casa al termine dell'esperienza. 18.30 Visita guidata | Pittura italiana oggi. Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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#IstitutoItalianoDiCulturaLondra#ItalianDesignDay#architettura#Arredo#DejanSudjic#design#DesignDialogues#JustinMcGuirk#MarcoSammicheli
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Hi yes thirst hours are good
I have a specific brand of horny and that is imagining being between Jean and Marco because those boys are both built like brick walls and they would treat you right
They're big and strong and you will feel safe and loved in their arms as they fuck you silly
God this is a sammich I want to be in between so badly. Like quite literally I want one on either side of me just smushing me in the middle. They can be rough or gentle but always loving and here’s the thing is I see them working together to please you more than they’d be competitive with each other. Like it would be all about you having a good time.
They’re GOOD BOYS Brent
And built like brick shithouses like can you imagine the abs in this scenario ugh
Also PLEASE go read Good Boy by @shingekinosimpson I promise you won’t regret it
#asks#jean thirst#Marco thirst#jeanmarco thirst#like do you realize they are my OTP#because I want them to love each other but also me#snk thirst#anon
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La durabilità nel design
Giovedì 10 novembre, alle ore 18.30 Triennale Milano presenta l’incontro La durabilità nel design, terzo appuntamento della serie di conversazioni in collaborazione con Smeg dedicate a tre temi del design contemporaneo: popolarità, durabilità e tecnologia. Questi argomenti sono stati affrontati attraverso figure ed esperienze legate al mondo dell'impresa, a quello delle professioni e dell'industria culturale. Questo appuntamento si interroga sulla durabilità – o durevolezza – su quella dimensione di solidità manifatturiera che porta un oggetto a durare nel tempo. Questi temi non sono solo legati ai materiali della tecnologia, ma abbracciano il concetto di classicità e combattono un’idea di stagionalità, di qualcosa che tramonta e non esprime più la qualità estetica e formale e il suo dovere di funzione, ma l’idea che un oggetto possa accompagnare la vita di chi lo ha acquistato. Una durabilità che si estende al concetto di sostenibilità, nella misura in cui una cosa che non si usura e consuma facilmente non presenta la necessità di uno smaltimento ma è un oggetto che può essere tenuto, trattenuto e tramandato. Intervengono: Francesco Faccin, designer, e Leonardo Caffo, filosofo. L’incontro è moderato da Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale, che coinvolgerà nella discussione anche i designer Raffaella Mangiarotti e Matteo Bazzicalupo, fondatori dello studio deepdesign® e autori della collezione dei piccoli elettrodomestici di Smeg. Leonardo Caffo Leonardo Caffo è professore di Estetica della Moda, dei Media e del Design alla NABA di Milano, insegna inoltre Ecologia dell’Arte alla IULM sempre a Milano. In precedenza, ha insegnato Filosofia Teoretica al Politecnico di Torino. Scrive per il “Corriere della Sera”; ha lavorato come Curatore per Triennale Milano, è stato Filosofo in Residenza per il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ed è Membro del Comitato di Indirizzo del Museo MAXXI di Roma. Tra i suoi ultimi libri: Il cane e il filosofo (Mondadori 2020) e Quattro capanne. O della semplicità (nottetempo 2020). Per Einaudi ha pubblicato La vita di ogni giorno (2016), Fragile umanità (2017) e Vegan (2018). Francesco Faccin Francesco Faccin, designer, dopo 2 anni di collaborazione con Enzo Mari, inizia nel 2004 a lavorare con Francesco Rivolta, modellista e liutaio, apprendendo tecniche di alta ebanisteria. Nel 2007 apre il suo studio a Milano. Contemporaneamente, dal 2009 al 2015, lavora come consulente di Michele De Lucchi. Nel 2010 vince il Design Report Award e nel 2015 una menzione d'onore al Compasso D'oro con il progetto Traverso. Dal 2014 al 2016 è direttore artistico della storica Fonderia Artistica Battaglia di Milano. Nel 2015 presenta Honey Factory una micro architettura per l’apicoltura urbana, per Expo2015. Docente universitario presso la Libera università di Bolzano, Made Program a Siracusa, e la Universidad de Navarra a Pamplona, Faccin collabora inoltre come visiting professor con altre università italiane e internazionali. Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti si laureano con lode in Architettura al Politecnico di Milano. Si conoscono alla redazione di “Modo”, la rivista fondata da Alessandro Mendini, e nel 1995 creano deepdesign®. Con deepdesign® sviluppano progetti e scenari evolutivi per le più importanti imprese in ambito internazionale nei settori più diversi, dal packaging alimentare all’elettronica di consumo, dall’arredo alla cosmesi, dal cookware agli elettrodomestici tra i quali l’iconica collezione di piccoli elettrodomestici per Smeg. Come architetti disegnano allestimenti, mostre e showroom. Li contraddistingue una forte capacità inventiva e innovativa che li porta ad essere titolari di numerosi brevetti di invenzione ed utilità ma anche una forte connotazione verso un uso umanista della tecnologia. Hanno ricevuto più di 35 premi dall'IF award, all’IDA al red dot. La lampada Dandelion è parte della Collezione Permanente del MoMA di New York. Alcuni dei loro progetti sono stati oggetto di articoli e libri tra cui “Business Week”, “I-D Magazine”, “Wallpaper”, “L’observatoire de Première Vision”, “The International Design Yearbook”, “The International Design Encyclopedia of MoMA,” “Design Now!” (Taschen). La loro attività è stata documentata attraverso mostre collettive e personali tra cui, L’anima Sensibile delle Cose curata da Cristina Morozzi in Triennale Milano. I Partner Istituzionali Eni, Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano e il Technical Partner ATM sostengono le attività di Triennale Milano. Per Triennale Estate Triennale Milano ringrazia i Main Partner Nhood e Smeg e il Technical Partner Kartell. Read the full article
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Triennale Milano, Teatro dell’Arte, 19 luglio 2022
Inaugurazione del progetto speciale “Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa”, a cura di Andrea Branzi e Lapo Lani
Ringrazio ogni persona del pubblico per la calorosa partecipazione e l’enorme affetto dimostrato; l’intera dirigenza di Triennale Milano per l’invito e l’amichevole accoglienza; Lorenza Branzi e Nicoletta Morozzi per l’impeccabile collaborazione; Alessandro Preziosi per la magistrale lettura dei testi; l’insieme degli uffici tecnici, interni ed esterni a Triennale Milano, per aver reso possibile la realizzazione dell’opera.
Riservo una nota di profonda stima ad Andrea Branzi, amico prima che maestro.
Il progetto - in esposizione dal 20 luglio al 4 settembre 2022 al Teatro dell’Arte, Triennale Milano - è stato prodotto e promosso da Triennale Milano in occasione della 23ª Esposizione Internazionale - “Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries”.
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• Fotografia di copertina (da sinistra verso destra): Nicoletta Morozzi, Andrea Branzi (architetto), Marco Sammicheli (direttore Museo del Design Italiano Triennale Milano), Stefano Boeri (presidente Triennale Milano), Carla Morogallo (direttrice generale Triennale Milano), Lapo Lani (architetto)
• Proprietà della fotografia di copertina: Midori Shimasue.
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Rem Koolhaas in mostra
REM KOOLHAAS non canta più il delirio delle metropoli. E si prepara a spiegare con una mostra l’importanza della campagna, imprevisto, possibile “futuro del mondo”.
«Il fatto che oggi oltre il 50 per cento della popolazione mondiale viva nelle città sembra sia diventato la scusa per ignorare ciò che accade nelle campagne», dice Rem Koolhaas,74 anni a novembre, Pritzker Prize nel 2000. «Per anni sono stato affascinato dai mutamenti urbanistici, ma da quando mi sono concentrato sulla situazione delle campagne sono rimasto sorpreso dall’intensità e dall’impeto dei cambiamenti di questi spazi. Una storia che è stata in gran parte taciuta e invece ricca di significati per il nostro presente, tanto più se raccontata in un grande museo e in una delle città a più alta densità». Il museo è il Guggenheim, ovvio, di New York (che nel 1978 definì “delirious”). Il racconto che l’architetto olandese prepara si intitola “Countryside: Future of the World”, in programma per l’autunno 2019. Al centro, una ricerca multidisciplinare sui mutamenti in atto nelle campagne e nelle aree non ancora urbanizzate. I temi sviluppati dallo studio Amo di Koolhaas includono questioni antropologiche e tecnologiche, come intelligenze artificiali e processi di automazione, sperimentazioni genetiche, migrazioni, gestione di territori per mano di grandi enti, ecosistemi umani e animali, l’impatto del digitale nel reale. Le logiche intensive alla base dei processi produttivi stanno provocando gravi alterazioni di contesti, comportamenti, tradizioni e prodotti, generando situazioni irreversibili, non pienamente governabili dall’uomo. Fatti e fenomeni non più ignorabili.
Marco Sammicheli, Vogue Italia, settembre 2018, n.817, pag.226
L'articolo Rem Koolhaas in mostra sembra essere il primo su Vogue.it.
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"Four Characters in the First Act" for Camp Design Gallery in Milan, curated by Marco Sammicheli, and spinsored by Abet Laminati. Opening on the 02nd April 2017
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@oddsnendsfanfics @sparklemichele I've already been thinking Marco and Alex been hitting each other, which is alright because I'd definitely be the meat in that sammich!!🤣🤣😂😍
SOMEONE TAKE AWAY ALEX HOGHS INSTAGRAM 😂😂😂😂😂😂😂 @sparklemichele @laketaj24 @wilddrabble @harleycativy @oddsnendsfanfics @titty-teetee LOOK AT THIS MESS
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Milan has been a lab for #IndustrialDesign for decades. Marco Sammicheli from @polimi surveys the progression of the profession through work places of designers, ranging from post-war masters to emerging professionals. https://t.co/1nYdkDtzEW via @designboom #design #designcity pic.twitter.com/mnTgMdiFbp
— WDO (@worlddesignorg) March 18, 2019
March 19, 2019 at 12:01AM
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Triennale Milano presenta la programmazione del 2024
Triennale Milano presenta la programmazione del 2024 Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, ha dichiarato: “Quello di Triennale è un progetto in costante divenire, che cerca di aprire prospettive nuove sui temi e i protagonisti della cultura contemporanea. La programmazione del prossimo anno darà spazio ai grandi maestri del design, dell’architettura, dell’arte, della moda, ma racconterà anche il lavoro di artisti e progettisti che si sono affermati in questi anni. Il 2024 sarà un anno di intenso lavoro per la 24ª Esposizione Internazionale che si terrà nel 2025, dal 17 maggio al 16 novembre, e sarà intitolata Inequalities. How to mend the fractures of humanity. Dopo aver approfondito i temi della sostenibilità e della transizione ecologica, oggi, a cento anni dalla sua nascita, Triennale ha deciso di dedicare la sua prossima Esposizione Internazionale alla grande questione delle Diseguaglianze.” Carla Morogallo, Direttrice Generale di Triennale Milano, ha affermato: “Numerose sono le sfide che Triennale Milano dovrà affrontare nel corso del 2024: dall’importante lavoro sul Palazzo dell’Arte avviato quest’anno, che ridefinirà la nascita di nuovi spazi con l’avvio di un progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico, al coinvolgimento di diverse fasce di pubblico – attraverso una differenziazione dell’offerta culturale e una serie di strumenti tra cui la membership e il parton program – al lavoro per la promozione internazionale dell’attività dell’istituzione. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti fino a ora, ma siamo consapevoli che il raggiungimento degli obiettivi individuati nel nostro piano strategico richiede un lavoro continuativo e un’attenzione costante allo scenario culturale in cui ci muoviamo.” I curatori di Triennale Milano Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli hanno presentato la programmazione del 2024 che come sempre comprende mostre, incontri, spettacoli, festival, concerti, conferenze e workshop, in un’offerta ricca e plurale che coinvolge diversi pubblici. A fine gennaio verrà inaugurato un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione, totalmente flessibile, che ospiterà il Centro studi di Triennale, che dopo oltre 30 anni viene riattivato, e l’archivio dell’istituzione – 300.000 tra disegni, progetti, foto, lettere, testi, tutti digitalizzati. Nel corso del 2024 sono in programma diverse esposizioni monografiche, che permetteranno di approfondire la conoscenza di figure di primo piano del design, dell’architettura e della moda. Tra queste l’esposizione dedicata ad Alessandro Mendini, (a cura di Fulvio Irace, 13 aprile – 13 ottobre 2024) realizzata in collaborazione con Fondation Cartier pour l’art contemporain, quella su Gae Aulenti (a cura di Giovanni Agosti, con Nina Artioli e Nina Bassoli, maggio – ottobre 2024) in collaborazione con l’Archivio Gae Aulenti, la mostra su Roberto Sambonet, (a cura di Enrico Morteo, maggio – settembre 2024) nel centenario della sua nascita, e quella su Elio Fiorucci (a cura di Judith Clark, ottobre 2024 – febbraio 2025). All’interno dell’Impluvium, ancora in collaborazione con Fondation Cartier pour l’art contemporain, trova spazio un inedito omaggio ad Alessandro Mendini (13 aprile – 13 ottobre 2024) concepito, disegnato e diretto da Philippe Starck, tra i più brillanti creatori e pensatori del nostro tempo, che con Mendini ha condiviso diverse esperienze creative e professionali. Prosegue inoltre il lavoro di studio e ricerca attorno a Ettore Sottsass, con il quinto appuntamento del ciclo di esposizioni che si sviluppa attorno all’installazione permanente di Casa Lana (a cura di Marco Sammicheli, in collaborazione con Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass, maggio 2024 – gennaio 2025) e con la mostra fotografica Mise en scène (a cura di Studio Sottsass con Micaela Sessa, novembre 2024 – gennaio 2025). Verrà presentata in Triennale la più grande retrospettiva mai dedicata al fotografo Juergen Teller (a cura di Thomas Weski, 27 gennaio –1 aprile 2024) internazionalmente riconosciuto per le sue campagne emblematiche e i ritratti non convenzionali di protagonisti del mondo del cinema, della musica e della moda. La mostra è realizzata in collaborazione con La Rmn - Grand Palais di Parigi. Con la mostra dell’artista italiano Davide Allieri (a cura di Damiano Gullì, novembre 2024 – gennaio 2025) Triennale prosegue la sua indagine della scena artistica contemporanea. Il Museo del Design Italiano sarà al centro di attività e di approfondimenti rivolti a diversi pubblici: giornate di studio, incontri, visite guidate, laboratori per bambini e famiglie. Nella porzione finale del Museo, lo spazio della Design Platform, inaugurato ad aprile 2023 e destinato ad accogliere mostre temporanee con un focus sul design di oggi, presenterà due mostre sul lavoro di due progettiste di fama internazionale: la designer francese Inga Sempé (a cura di Marco Sammicheli, aprile – settembre 2024) e la creatrice di moda Monica Bolzoni (a cura di Marco Sammicheli, ottobre 2024 – gennaio 2025). Come in passato, Triennale Milano sarà uno dei luoghi di riferimento della Settimana del Salone del Mobile di Milano (16 – 21 aprile 2024). In questa occasione la collaborazione con la manifestazione si concretizza in una mostra dedicata al SaloneSatellite (16 – 28 aprile 2024), il progetto di promozione internazionale del design under 35 voluto e coordinato da Marva Griffin Wilshire, che quest’anno festeggia i suoi 25 anni. Una partnership nuova invece è quella con Kiton, con cui Triennale sta lavorando a un progetto dedicato alla formazione che prende le mosse dall’esperienza della Scuola di Alta Sartoria che il marchio napoletano ha fondato nel 2000. A gennaio, durante la Milano Fashion Week, verrà presentata una mostra coprodotta da Triennale e Kiton (a cura di Luca Stoppini, 12 – 16 gennaio 2024), accompagnata da una serie di appuntamenti che vogliono far conoscere un modello virtuoso e replicabile in altri contesti. Ritorna anche la collaborazione con Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri progetto promosso dal Comune di Reggio Emilia di cui Triennale Milano è partner dal 2022 e dedicato alla scoperta e valorizzazione di talenti emergenti della fotografia in Italia. La vincitrice dell’edizione 2023 Giulia Mangione esporrà il suo lavoro in Triennale, (a cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, 17 gennaio – 18 febbraio 2024). Attraverso le sue mostre Triennale è presente in tutto il mondo. Nel 2024 l’esposizione Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli sarà al London Design Museum (29 marzo – 8 settembre 2024), dopo essere stata presentata nel 2023 a C-mine a Genk, in Belgio; Triennale Milano. Una storia attraverso i manifesti (a cura di Marco Sammicheli), progetto che ripercorre la storia delle Esposizioni Internazionali attraverso la grafica, continuerà la sua itineranza in Perù, con una nuova tappa dopo essere stata presentata a Lima nel 2023. Le mostre, il Museo del Design Italiano e la programmazione del teatro saranno accompagnati dagli appuntamenti del public program: incontri in presenza e digitali, dialoghi, masterclass e workshop. Un calendario, curato da Damiano Gullì, che vuole coinvolgere pubblici diversi e che permette di immergersi nell’opera dei protagonisti della cultura contemporanea. Numerose saranno le attività dedicate ai bambini e alle bambine e alle loro famiglie, attraverso visite guidate, incontri, laboratori e spettacoli, a conferma dell’attenzione che Triennale dedica ai temi relativi all’Education, in collaborazione con il partner Scalo Milano Outlet & More. A maggio si terrà la Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura promossa da Triennale Milano insieme al Comune di Milano e al Politecnico di Milano, che anche quest’anno, dopo il successo della passata edizione, coinvolgerà numerose realtà cittadine attraverso una call. Da maggio a fine settembre tornerà Triennale Estate, la programmazione estiva di Triennale con talk, performance, dj set, concerti, proiezioni che animeranno il Giardino Giancarlo De Carlo. La programmazione performativa avrà come sempre il suo progetto di punta nel festival FOG Triennale Milano Performing Arts, la cui settima edizione si svolgerà dall’8 febbraio al 7 maggio 2024. Curato da Umberto Angelini, FOG presenta alcuni tra gli artisti e le compagnie più interessanti della scena performativa internazionale. Tra gli ospiti della prossima edizione, Romeo Castellucci, Grand Invité di Triennale 2021-2024, con un progetto in cui dirige Isabelle Huppert, Wayne McGregor, Gisèle Vienne, La Veronal, Marlene Monteiro Freitas e molti altri. Il 2024 sarà anche l’anno del cinquantesimo anniversario del CRT Centro di Ricerca per il Teatro (oggi Triennale Milano Teatro), a cui nel corso dell’anno verranno dedicati diversi momenti di produzione artistica, studio e riflessione. La programmazione di Triennale Milano è sostenuta dal Partner Istituzionale Lavazza Group. Si ringrazia l’Education Partner Scalo Milano Outlet & More. Programmazione mostre e attività di Triennale Milano per il 2024 Centro ricerca e archivi Fine gennaio Triennale Milano inaugura un nuovo spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione. Lo spazio si configura come un luogo dove sarà possibile consultare i materiali degli archivi – migliaia di disegni, progetti, foto, lettere, testi, tutti digitalizzati – ma anche fare ricerca e sviluppare idee per il futuro grazie al Centro studi di Triennale, che dopo oltre trent’anni viene riattivato e che si collocherà proprio in questo spazio. Un progetto di valorizzazione, condivisione e interazione che riguarda un vasto patrimonio, fino a oggi archiviato e conservato all’interno del Palazzo dell’Arte. Uno spazio dove incontrarsi e confrontarsi, ammirare o fermarsi a lungo per approfondire e fare ricerca, interagire in modo diretto con gli archivi e le collezioni di Triennale, ma anche per costruire un nuovo polo attrattivo di discussione e di scambio per la valorizzazione di tutti gli archivi del progetto. Museo del Design Italiano - Diretto da: Marco Sammicheli - Allestimento di: Paolo Giacomazzi Design Studio Il Museo del Design Italiano presenta un percorso espositivo che parte dalla fondazione dell’istituzione nel 1923 e arriva allo sviluppo delle ricerche tecnologiche, materiche e sociali che hanno trasformato l’identità, l’estetica e i tratti principali del design italiano. Il percorso espositivo presenta oltre 300 oggetti della Collezione permanente che, messi in relazione con la storia dell'istituzione, raccontano il design italiano attraverso la ricostruzione di alcuni interni domestici. Un viaggio che culmina nella Design Platform, spazio che ospita mostre temporanee di giovani designer e nuove forme. Tailoring school. A journey into education - In collaborazione con: Kiton - A cura di: Luca Stoppini - 12 – 16 gennaio - Salone d'Onore Triennale Milano e Kiton collaborano a un progetto dedicato alla formazione che prende le mosse dall’esperienza della Scuola di Alta Sartoria che il marchio napoletano ha fondato nel 2000 e che da ventitré anni rappresenta un progetto formativo d’eccellenza, necessario per custodire le tradizioni e garantire la continuità dell'arte sartoriale nel mondo. La collaborazione si struttura in una mostra coprodotta da Triennale e Kiton, presentata durante la Milano Fashion Week, e da una serie di appuntamenti che intendono valorizzare l’esperienza formativa e far conoscere un modello virtuoso e replicabile in altri contesti. La mostra si propone di raccontare l’eredità culturale e la tradizione sartoriale napoletana che la scuola porta con sé; inoltre, nel periodo di apertura si svolgeranno incontri e attività in cui saranno coinvolte diverse scuole di formazione del territorio. Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri - Giulia Mangione. The Fall - In collaborazione con: Comune di Reggio Emilia - A cura di: Ilaria Campioli e Daniele De Luigi - 17 gennaio – 18 febbraio - Impluvium Giulia Mangione è la vincitrice di Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri 2023. Con il progetto The Fall presenta in Triennale una serie di fotografie che guardano ai miti popolari attorno al tema dell'Apocalisse e le teorie del complotto a essa associate. Il progetto riflette su come l'appartenenza a una comunità o a un culto religioso possa far sentire le persone più sicure e protette da ciò che temono possa accadere. Giovane Fotografia Italiana | Premio Luigi Ghirri è un progetto promosso dal Comune di Reggio Emilia, di cui Triennale Milano è partner dal 2022, dedicato alla scoperta e valorizzazione di talenti emergenti della fotografia in Italia. Juergen Teller, i need to live - A cura di: Thomas Weski - In collaborazione con: Juergen Teller e Dovile Drizyte - Progetto di allestimento: 6a architects, Londra - 27 gennaio – 1 aprile - Galleria La mostra presenta un corpus di opere del fotografo tedesco Juergen Teller, una delle figure più importanti della fotografia internazionale, attivo dalla prima metà degli anni Novanta. Nella sua pratica, Teller ha abbracciato una vasta gamma di generi che spaziano dai paesaggi alle nature morte, dai ritratti e autoritratti alla moda, includendo anche l’integrazione di testi all’interno delle sue narrazioni fotografiche. L’esposizione presenta circa 400 fotografie, corredate da una selezione di immagini, video e installazioni provenienti dall’archivio del fotografo. La mostra, la più grande rassegna del lavoro dell'artista mai realizzata, sarà presentata al Grand Palais Éphémère a Parigi da dicembre 2023 a gennaio 2024. I 25 anni del SaloneSatellite - In collaborazione con: Salone del Mobile.Milano - A cura di: Marva Griffin Wilshire - 16 – 28 aprile - Galleria Il SaloneSatellite, Manifestazione che si è affermata quale trampolino di lancio di giovani designer under 35, celebrerà i suoi 25 anni con una grande mostra che si terrà in concomitanza della prossima edizione del Salone del Mobile.Milano. L’esposizione racconterà l’universo e i protagonisti del SaloneSatellite, il suo essere vivaio internazionale di talento e avamposto della creatività, le relazioni e la magia a cui dà vita ogni anno e le tante sorprese di cui è stato foriero. E ancora, una mostra che ben espliciterà l’obiettivo per cui è nato il SaloneSatellite, ossia quello di creare un ponte concreto fra il mondo della creatività e il mondo dell’imprenditoria, nell’incontro reciproco fra il pensare e il fare. Io sono un Drago - La vera storia di Alessandro Mendini - Una produzione di: Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain - In collaborazione con: Archivio Alessandro Mendini - A cura di: Fulvio Irace - Progetto di allestimento di: Pierre Charpin - 13 aprile – 13 ottobre - Cubo Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain presentano, nell’ambito del loro partenariato culturale, un’ampia retrospettiva sull’opera di Alessandro Mendini, architetto, designer, artista e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del vecchio secolo e del nuovo millennio. Il titolo dell’esposizione Io sono un Drago prende spunto da uno dei suoi più emblematici autoritratti per enfatizzare l’unicità della sua figura nel mondo del progetto. La mostra – realizzata in collaborazione con Archivio Alessandro Mendini e curata da Fulvio Irace – si articola in diversi nuclei tematici e riunisce lavori di formati, materiali e soggetti differenti, opere provenienti da numerose collezioni pubbliche e private e coinvolge voci da tutto il mondo. Alessandro Mendini - Una produzione di: Triennale Milano e Fondation Cartier pour l'art contemporain - In collaborazione con: Archivio Alessandro Mendini - Art Direction: Philippe Starck - 13 aprile – 13 ottobre 2024 - Impluvium Un originale omaggio ad Alessandro Mendini concepito, disegnato e diretto da Philippe Starck, tra i più brillanti creatori e pensatori del nostro tempo, che con Alessandro Mendini ha condiviso diverse esperienze creative. All'interno dello spazio Impluvium un'installazione immersiva porterà i visitatori nell'universo di Mendini visto attraverso gli occhi visionari di Starck. Inga Sempé. La casa imperfetta - A cura di: Marco Sammicheli - Progetto di allestimento: Studio A/C - Aprile – settembre - Design Platform La designer francese Inga Sempé intrattiene con l’Italia rapporti professionali e di ricerca da lungo tempo. Imprese, frequentazioni nonché l’eccellente conoscenza della lingua italiana hanno formato la sua estetica applicata al design. La mostra presenta al pubblico l’opera recente di Sempé e mette in scena progetti, oggetti, disegni in uno scenario domestico disegnato dallo Studio A/C insieme a Inga Sempé. Una casa in scala che ha l’obiettivo di trasmettere al visitatore la curiosa meccanica e la colorata funzionalità del design di Sempé. Gae Aulenti - In collaborazione con: Archivio Gae Aulenti - A cura di: Giovanni Agosti - Con: Nina Artioli e Nina Bassoli - Progetto di allestimento di: Tspoon - Maggio – ottobre - Galleria La mostra è la prima vera retrospettiva dedicata a Gae Aulenti (Palazzolo dello Stella, Udine 1927 – Milano 2012), una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei. In oltre sessant’anni di carriera la poliedrica progettista ha toccato numerosi ambiti: dal disegno a scala urbana all’exhibition design, dall’architettura del paesaggio alla progettazione degli interni, dal furniture design alla grafica, alla scenografia teatrale. A seguito di un primo affondo di ricerca, la vicenda di Gae Aulenti sarà presentata in forme insieme analitiche e spettacolari, per raccontare un modo personale di vedere, immaginare e progettare la realtà, che ha segnato più contesti, italiani e stranieri, del secondo Novecento. Il percorso espositivo vuole essere una sorta di saggio d’interpretazione, costituito da una sequenza di ambienti o frammenti di ambienti, restituiti in grandezza 1:1, grazie ai materiali originali conservati nell’archivio milanese dell’architetto (disegni, fotografie, maquette), di cui una sceltissima campionatura sarà presente anche nell’esposizione. Roberto Sambonet - A cura di: Enrico Morteo - Progetto di allestimento: Daniele Ledda, XyComm - Maggio – settembre - Curva Una mostra che rende omaggio, nell’anno del centenario dalla nascita, a Roberto Sambonet, designer, grafico e artista. L'esposizione sceglie come proprio filo conduttore l’ultimo progetto espositivo che lo stesso Sambonet aveva imbastito nell’intento di ripercorrere il proprio multiforme, incessante lavorio, sempre caratterizzato dal gusto della catalogazione, dell’accumulazione, e della collezione ininterrotta, delle raccolte: bastoni, sassi, cesti, oltre a luci, cangianti superfici marine, steli e foglie di piante esotiche e familiari. Un racconto che presenta oggetti, disegni, dipinti e documenti spesso inediti provenienti in larga parte dall’archivio privato di Roberto Sambonet, oltre a alcuni particolari momenti del suo lavoro, tra cui il rapporto con La Rinascente, i ritratti della Pazzia, il lavoro di art director per Zodiac, i ritratti di milanesi illustri, l’esperienza brasiliana del MASP. Ettore Sottsass - A cura di: Marco Sammicheli - In collaborazione con: Barbara Radice e Iskra Grisogono di Studio Sottsass - Art direction: Christoph Radl - Maggio 2024 – gennaio 2025 - Sala Sottsass Il quinto appuntamento espositivo di Sala Sottsass continua ad approfondire la figura del grande architetto e designer attraverso affondi tematici che, a partire dall’installazione di Casa Lana, offrono spunti narrativi e occasioni di ricerca.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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#design #visual #catalogue // The catalogue for Design Orchestra, Lorenzo Palmeri solo exhibition at Galerie Simoncini in Luxenbourg is on its way to the printer, and the final version will have a fun overprint trick. The exhibit is curated by Marco Sammicheli // @lpalmeri @mrsammicheli
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Rem Koolhaas in mostra
REM KOOLHAAS non canta più il delirio delle metropoli. E si prepara a spiegare con una mostra l’importanza della campagna, imprevisto, possibile “futuro del mondo”.
«Il fatto che oggi oltre il 50 per cento della popolazione mondiale viva nelle città sembra sia diventato la scusa per ignorare ciò che accade nelle campagne», dice Rem Koolhaas,74 anni a novembre, Pritzker Prize nel 2000. «Per anni sono stato affascinato dai mutamenti urbanistici, ma da quando mi sono concentrato sulla situazione delle campagne sono rimasto sorpreso dall’intensità e dall’impeto dei cambiamenti di questi spazi. Una storia che è stata in gran parte taciuta e invece ricca di significati per il nostro presente, tanto più se raccontata in un grande museo e in una delle città a più alta densità». Il museo è il Guggenheim, ovvio, di New York (che nel 1978 definì “delirious”). Il racconto che l’architetto olandese prepara si intitola “Countryside: Future of the World”, in programma per l’autunno 2019. Al centro, una ricerca multidisciplinare sui mutamenti in atto nelle campagne e nelle aree non ancora urbanizzate. I temi sviluppati dallo studio Amo di Koolhaas includono questioni antropologiche e tecnologiche, come intelligenze artificiali e processi di automazione, sperimentazioni genetiche, migrazioni, gestione di territori per mano di grandi enti, ecosistemi umani e animali, l’impatto del digitale nel reale. Le logiche intensive alla base dei processi produttivi stanno provocando gravi alterazioni di contesti, comportamenti, tradizioni e prodotti, generando situazioni irreversibili, non pienamente governabili dall’uomo. Fatti e fenomeni non più ignorabili.
Marco Sammicheli, Vogue Italia, settembre 2018, n.817, pag.226
L'articolo Rem Koolhaas in mostra sembra essere il primo su Vogue.it.
Rem Koolhaas in mostra published first on https://wholesalescarvescity.tumblr.com/
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The Heart of the Matter is part of 1+1+1, a project by Elena Quarestani curated by Marco Sammicheli on now in Milano at Assab One. We are proud to sponsor the new wallpaper installation at the art show showcasing the work of George for the last 40 years George Sowden (1942) Born in United Kingdom, he moved to Milan in 1970 where he started his career as a designer and product developer; firstly in the office of Ettore Sottsass, and then as a consultant for Olivetti for whom he designed many important products including the fax machine OFX420, awarded the Compasso d’Oro in 1991.
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