#paesaggi incantati
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Il fiume incantato di Rebecca Ross: un'avventura di magia, mistero e melodie antiche. Recensione di Alessandria today
Rebecca Ross, autrice già nota per i suoi successi come Divini rivali e Spietate promesse, ci regala un nuovo romanzo ricco di incantesimi e misteri intitolato "Il fiume incantato".
Rebecca Ross, autrice già nota per i suoi successi come Divini rivali e Spietate promesse, ci regala un nuovo romanzo ricco di incantesimi e misteri intitolato “Il fiume incantato”. Ambientato nell’isola di Cadence, un luogo dove la magia si respira nell’aria e gli elementi rispondono a melodie antiche, il romanzo racconta la storia di Jack Tamerlaine e Adaira, due giovani legati dal passato,…
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musicaintesta · 2 years ago
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Abbiamo visto astri e flutti; sabbie; e come qui, malgrado traumi e improvvisi disastri, ci siamo spesso annoiati. Lo splendore del sole sopra il mare violetto, la gloria delle città nel sole che tramonta accendevano nei nostri cuori un inquieto ardore, ci spingevano a tuffarci in un cielo dai riflessi incantati. Le più doviziose città, i più vasti paesaggi non possedevano mai il fascino misterioso che il caso ricava dalle nuvole: e sempre il desiderio ci tallonava dappresso.
Charles Baudelaire
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coffea-excelsa · 1 year ago
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Sei un’assenza sempre presente… e ti ritrovo nel fumo che sale dalla tazza, come opera d’arte in continua evoluzione, un quadro in miniatura di cieli infiniti e mari profondi, intraprendo un viaggio immaginario attraverso paesaggi incantati e osservo stelle nascoste tra nuvole di vapore. E tu ci sei. Ancora.
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experience-made-chella · 4 months ago
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viaggioevacanze · 9 months ago
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Escursioni in Slovenia
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La Slovenia è un paese che sorprende per la sua varietà di paesaggi e per le sue numerose opportunità di escursioni a piedi. Dalle vette delle Alpi Giulie ai boschi incantati della regione del Carso, ogni passo lungo i sentieri sloveni è un invito a connettersi con la natura. Sentieri come la Gola del Vintgar nella regione delle Alpi Giulie o il percorso che porta alle cascate di Mostnica e Voje da Stara Fužina offrono esperienze indimenticabili.Come si fa a scegliere il sentiero giusto? Quali sono le attrezzature necessarie? Queste sono domande valide che ogni escursionista si pone prima di intraprendere un'avventura. Qui troverai le risposte per organizzare al meglio la tua escursione in Slovenia. Read the full article
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agrpress-blog · 1 year ago
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L'arrivo del nuovo anno porterà con sé un'incredibile ondata di meraviglia e incanto al Cinema Troisi a partire dal 31 dicembre. Lo Studio Ghibli, colosso dell'animazione, farà risplendere lo schermo ogni domenica mattina alle 11.00 con una selezione di dieci capolavori firmati dal virtuoso gigante dell'animazione giapponese, Hayao Miyazaki. Un'immersione completa nell'universo di Miyazaki sarà celebrata attraverso una retrospettiva speciale dedicata al suo ultimo e altamente atteso film, "Il ragazzo e l'airone", in programmazione a partire dal primo gennaio 2024! Un invito affascinante e coinvolgente a riaccendere la fiamma dell'infanzia che risiede in ognuno di noi. È tempo di solcare i cieli di mondi fantastici, di esplorare le terre delle magiche creature e di ammirare paesaggi incantati disegnati con maestria artigianale. Chihiro, Totoro, Porco Rosso e Howl saranno i fedeli compagni di questo viaggio nel regno dell'emozione e dell'avventura. E chissà, nell'oscurità della sala cinematografica, potreste anche intravedere qualche simpatico amico peloso pronto a condividere con voi questa straordinaria esperienza! Ecco il dettagliato calendario della retrospettiva "Hayao Miyazaki", frutto di una preziosa collaborazione con SIAE, il tutto a un incredibile prezzo di soli 3 euro a biglietto! 31 dicembre alle 11:00 - "Nausicaä della valle del vento" (1984) 7 gennaio alle 11:00 - "Laputa - Castello nel cielo" (1986) 14 gennaio alle 11:00 - "Il mio vicino Totoro" (1988) 21 gennaio alle 11:00 - "Kiki Consegne a domicilio" (1989) 28 gennaio alle 11:00 - "Porco Rosso" (1992) 4 febbraio alle 11:00 - "Princess Mononoke" (1997) 11 febbraio alle 11:00 - "La città incantata" (2001) 18 febbraio alle 11:00 - "Il castello errante di Howl" (2004) 25 febbraio alle 11:00 - "Ponyo sulla scogliera" (2008) 4 marzo alle 11:00 - "Si alza il vento" (2013) Gli amanti dell'arte dell'animazione potranno goderne appieno, in quanto tutti i film saranno proiettati nella lingua italiana per un coinvolgimento totale in queste epiche e indimenticabili storie.
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personal-reporter · 1 year ago
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I viaggi da fare a Natale
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Il Natale è una delle festività più importanti dell'anno, e rappresenta un'occasione perfetta per trascorrere del tempo con i propri cari o per fare una vacanza da soli o in compagnia. Se stai pensando di fare un viaggio a Natale, ecco alcune idee per te: Viaggi in città Le città sono sempre più vivaci a Natale, e offrono un'atmosfera magica e suggestiva. In molte città è possibile trovare mercatini natalizi, concerti, spettacoli e altre attività festive. Alcune destinazioni da considerare per un viaggio in città a Natale includono: Vienna, in Austria: la capitale austriaca è famosa per i suoi mercatini natalizi, che sono tra i più belli del mondo. Berlino, in Germania: la capitale tedesca offre una varietà di eventi natalizi, tra cui concerti, spettacoli e mercatini. Parigi, in Francia: la città dell'amore è sempre affascinante, anche a Natale. New York, negli Stati Uniti: la Grande Mela è una destinazione imperdibile per chi vuole vivere un Natale da favola. Viaggi di montagna La montagna è un luogo ideale per trascorrere un Natale indimenticabile. La neve, i paesaggi incantati e l'atmosfera rilassata rendono la montagna una destinazione perfetta per una vacanza invernale. Alcune destinazioni da considerare per un viaggio di montagna a Natale includono: Cortina d'Ampezzo, in Italia: la località sciistica più famosa d'Italia offre un'ampia scelta di attività invernali, tra cui sci, snowboard, pattinaggio sul ghiaccio e trekking sulla neve. Courmayeur, in Italia: la località sciistica situata ai piedi del Monte Bianco offre una vista mozzafiato sulle Alpi. Verbier, in Svizzera: la località sciistica più famosa della Svizzera offre una varietà di piste per tutti i livelli di esperienza. Aspen, negli Stati Uniti: la località sciistica situata nelle Montagne Rocciose offre un'atmosfera glamour e chic. Viaggi al mare Il mare è un'altra destinazione ideale per un Natale in relax. La spiaggia, il sole e il mare cristallino rendono il mare un luogo perfetto per trascorrere le vacanze natalizie. Alcune destinazioni da considerare per un viaggio al mare a Natale includono: Maldive: le Maldive sono un paradiso tropicale perfetto per chi vuole trascorrere un Natale in totale relax. Canarie: le Canarie offrono un clima mite tutto l'anno, rendendole una destinazione perfetta per un Natale al mare. Hawaii: le Hawaii sono un'altra destinazione tropicale perfetta per chi vuole trascorrere un Natale indimenticabile. Australia: l'Australia è un continente vasto e variegato, che offre una varietà di destinazioni per un Natale al mare. Viaggi culturali Se sei alla ricerca di un Natale alternativo, puoi optare per un viaggio culturale. Molte città e destinazioni offrono eventi e attività culturali durante le festività natalizie. Alcune destinazioni da considerare per un viaggio culturale a Natale includono: Roma, in Italia: la capitale italiana ospita numerosi eventi culturali durante le festività natalizie, tra cui concerti, spettacoli e mostre. Barcellona, in Spagna: la città catalana offre una varietà di eventi culturali, tra cui concerti, spettacoli e mercatini. Londra, in Inghilterra: la capitale britannica è una destinazione imperdibile per chi ama la cultura e l'arte. Tokyo, in Giappone: la capitale giapponese offre una varietà di eventi culturali, tra cui concerti, spettacoli e mostre. Qualunque sia la tua destinazione, un viaggio a Natale è un'esperienza che non dimenticherai mai. Ecco alcuni consigli per organizzare il tuo viaggio di Natale: Prenota il tuo viaggio in anticipo, soprattutto se viaggi durante le festività natalizie. Assicurati di avere un'assicurazione di viaggio, che ti copra in caso di imprevisti. Fai le tue ricerche sulla destinazione che hai scelto, in modo da sapere cosa aspettarti. Preparati al freddo, soprattutto se viaggi in montagna o al nord. Buon Natale e buon viaggio! Read the full article
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enkeynetwork · 1 year ago
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Polinesia francese, 5 motivi per amare le Isole di Tahiti
Immersi nell’Eden – Foreste lussureggianti, lagune incantevoli, oceano impetuoso, le Isole di Tahiti offrono l’opportunità di ricaricare le batterie e di godere di paesaggi mozzafiato restando incantati non solo dal blu e dalla profondità delle acque ma anche dalla natura rigogliosa. A Tahiti, Moorea o Raiatea, potrete godere di una varietà di escursioni su sentieri tranquilli raggiungendo solo…
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Milano: “Sottozero” di Massimo Boffa allo Spazio Kryptos di Porta Venezia
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Milano: “Sottozero” di Massimo Boffa allo Spazio Kryptos di Porta Venezia. Allo Spazio Kryptos di Porta Venezia, a Milano, dal 28 febbraio al 14 marzo, si avrà l’occasione di ammirare l’esposizione del giornalista Massimo Boffa intitolata Sottozero. Il titolo, che allude alle rigide temperature dell'inverno russo, con minuscoli paesaggi innevati e un piccolo Massimo con cappotto e colbacco, esprime alcune caratteristiche dell'arte di Boffa. Boffa riporta ricordi personali che rimandano alla sua infanzia moscovita, soggetti prediletti della sua ricerca pittorica a cui si dedica da una dozzina d’anni per la propria necessità espressiva. Boffa “abbassa la temperatura espressiva” della sua pittura, ovvero, a differenza di tanta arte contemporanea che alza i toni in maniera fortemente drammatica e dilata le dimensioni, il nostro artista preferisce le piccole cose e nelle misure delle tele e nella quotidianità dei temi trattati. L'artista utilizza la definizione personale e originale di "realismo socialista magico" per descrivere i suoi lavori. Questa definizione unisce contenuti e riferimenti storico-artistici differenti, ma è fondamentale per rappresentare la verità quotidiana di determinati luoghi e memorie con fantasia e rigoroso candore. Tale purezza è avvertita anche da Duccio Trombadori, che rileva un velo di melanconia nelle opere dell'artista, un concetto di bellezza espresso anche da Benedetto Croce. Le opere dell'artista raffigurano momenti dell'infanzia, come il gioco nella neve con il padre, ma anche architetture comuniste anonime, tram che sfrecciano nel bianco e scenari incantati. Il suo stile si basa sulla sottrazione, dove le figure dai contorni precisi e ben definiti si stagliano su sfondi colorati e solidi. L'occasione sarà celebrata con la presentazione del catalogo Diario su tela, pubblicato da Corsiero Editore.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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violettadelpensieroblog · 3 years ago
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Tetti luccicosi
Questa mattina mi sono svegliata prima del solito mentre il sole stava ancora sorgendo. Fuori i banchi di nebbia erano fitti e bassi nascondendo quasi completamente i campi agricoli circostanti.
Tetti e comignoli erano tutti belli bianchi e luccicosi, ma non per via della neve ma bensì da un leggero strato di ghiaccio, talmente sottile che sembrava uno strato di polvere più che un qualcosa di solido.
Sono rimasta ad osservare questo scenario per qualche minuto e mi sono ricordata di alcune ambientazioni descritte nei racconti fantasy di Terry Brooks ambientati nelle incantate terre di Landover.
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selvaggea · 3 years ago
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09.08.2021
Enchanted landscapes at high altitude.
But the retreating ice is the weather gauge.
One of the big questions in the climate change debate is: are humans smarter than frogs in a pot? If you put a frog in a pot and slowly increase the temperature, it will not pop out; it will enjoy its nice hot bath until it is cooked to death. We humans seem to be doing more or less the same thing.
Paesaggi incantati ad alta quota. Ma il ghiaccio in ritirata è un indicatore meteorologico. Una delle grandi domande nel dibattito sul cambiamento climatico è: gli esseri umani sono davvero più intelligenti delle rane in una pentola? Se si mette una rana in una pentola e lentamente si aumenta la temperatura, non salterà fuori; si godrà il suo bel bagno caldo fino a quando non sarà cotto a morte. Noi umani sembriamo fare più o meno la stessa cosa.
(M.R.)
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watchitteam · 4 years ago
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Piatto decorativo in resina epossidica bicomponente;
Titolo opera: "Brisby e il segreto del Nimh" ispirato alla storia animata del 1982 The Secret of Nimh con i suoi paesaggi incantati e magici;
Materiali piatto: legnetti di vite, roselline decorative in stoffa, baccelli di pianta selvatica rampicante con all'interno granella di zucchero colorata, pasta integrale e semi per il fondo;
Dimensioni piatto: 25 cm;
Watchit illustrazioni è anche su facebook ed instagram;
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viaggioevacanze · 1 year ago
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Slovenia sport invernali: Un viaggio avventuroso tra neve e passione
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La Slovenia è una destinazione popolare per gli appassionati di sport invernali. Con le sue montagne innevate, le piste da sci ben preparate e le numerose attività invernali, la Slovenia offre qualcosa per tutti, dai principianti agli esperti. La Slovenia è un paese di piccole dimensioni ma dalle grandi bellezze naturali. In inverno, il paese si trasforma in una vera e propria destinazione da sogno, con paesaggi incantati e attività all'aperto da non perdere.La Slovenia, incastonata tra l'Italia, l'Austria, l'Ungheria e la Croazia, è spesso sottovalutata come destinazione sciistica. Tuttavia, chi ha avuto il privilegio di esplorare le sue montagne è rimasto incantato dalla sua autenticità e dalla bellezza incontaminata dei suoi paesaggi invernali. Read the full article
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fondazioneterradotranto · 4 years ago
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Nell’epopea degli “ppoppiti”, la ricerca dell’identità salentina,
Giorgio Cretì
  Poppiti (Il Rosone, 1996) è un romanzo moderno che ha sapore d’antico.
Ne è autore Giorgio Cretì (1933-2003), scrittore salentino, nato a Ortelle, in provincia di Lecce, ma trasferitosi presto a Pavia. Autore di vari racconti pubblicati su “Il Rosone”, la rivista dei pugliesi di Milano, e su altri periodici, Cretì, membro dell’Associazione Stampa Agroalimentare, ha dedicato i propri interessi di studio prevalentemente al settore della gastronomia e della cucina, dando alle stampe pregevoli testi come: Erbe e malerbe in cucina (Sipiel, 1987), il Glossario dei termini gastronomici, compresi i vocaboli dialettali, stranieri e gergali, annesso al volume I grandi menu della tradizione gastronomica italiana (Idea Libri, 1998), Il Peperoncino (Idea Libri, 1999), La Cucina del Sud (Capone Editore, 2000), A tavola con don Camillo e Peppone (Idea Libri, 2000), La Cucina del Salento (Capone, 2002), ed altri.
Il romanzo narra una storia d’amore che si volge nella campagna salentina, a Masseria Capriglia, fra Santa Cesarea Terme e Vignacastrisi, dove vivono i protagonisti del racconto, Poppiti appunto (o, nelle varianti Ppoppiti, con rafforzamento della lettera iniziale, o ancora Ppoppeti).
Varie le etimologie di questo termine gergale, ma la più accreditata è quella che lo fa risalire al latino post oppidum, ossia “fuori dalle mura del borgo”, ad indicare nell’antica Roma coloro che abitavano fuori dalle mura fortificate della città, dunque i contadini.
Questo termine è passato ad indicare la gente del Salento e in particolare dell’area più meridionale, ovvero di un territorio caratterizzato fino a cinquant’anni da un paesaggio prevalentemente agricolo e dominato dalla civiltà contadina.
ph Giorgio Cretì
  La storia si svolge all’inizio del secolo Novecento e gli umili contadini del racconto sono Ia e Pasquale, il quale è chiamato alla guerra di Libia del 1911 ed è così costretto a lasciare soli la moglie ed il bimbo appena nato. L’assenza di Pasquale si protrae a lungo perché in guerra egli viene fatto prigioniero. Quando ritorna nel Salento, con grandi progetti per la sua famiglia, Pasquale non trova però la situazione ideale che aveva immaginato ma anzi incombe sulla Masseria Capriglia una grave tragedia.
Del romanzo è stato tratto un adattamento teatrale dalla compagnia “Ora in scena”, per i testi della scrittrice Raffaella Verdesca e la regia dello studioso Paolo Rausa. La rappresentazione teatrale è stata portata in vari teatri e contesti culturali a partire dal 2013 con un discreto apprezzamento di critica e di pubblico. In particolare, fra il maggio ed il giugno del 2014, ad Ortelle, città natale dello scrittore, nell’ambito della manifestazione “Omaggio a Giorgio Cretì”, venne allestita in Piazza San Giorgio, la mostra di pittura Ortelle. Paesaggi Personaggi … con gli occhi (e il cuore) di Carlo Casciaro e Antonio Chiarello, presso Palazzo Rizzelli. Ortelle commemorava così un suo figlio illustre, con una serie di incontri e conferenze e con la messa in scena dello spettacolo teatrale, a cura di Raffaella Verdesca e Paolo Rausa. Le parole del romanzo di un cultore di storia patria si intrecciavano ai colori e alle immagini di due artisti del pennello, anch’essi ortellesi. La mostra pittorica di Casciaro e Chiarello ha portato alla pubblicazione di un catalogo dallo stesso titolo della mostra, con doppia speculare copertina, realizzato con il patrocinio del Comune di Ortelle, dell’Università del Salento, del CUIS e della Fondazione Terra D’Otranto.
Sulla copertina, in una banda marrone nella parte superiore, si trova scritto: “Per un antico (pòppitu) eroe. Omaggio a Giorgio Cretì”. Nella parte centrale, la foto di un bellissimo antico portale del centro storico di Ortelle. All’interno del volumetto, Casciaro e Chiarello si dividono equamente gli spazi: da un lato le opere dell’uno e dal lato opposto quelle dell’altro, realizzando una sorta di residenza artistica o casa dell’arte su carta. Il catalogo è introdotto da una bellissima poesia di Agostino Casciaro, dedicata proprio ad Ortelle e da una Presentazione della critica d’arte Marina Pizzarelli.
uno dei dipinti di Carlo Casciaro
Quindi troviamo i volti di Carlo Casciaro, fra i quali il primo è proprio quello dello Pòppitu Cretì, in un acrilico su tela del 2014; poi quello di Agostino Casciaro, tecnica mista 2014, e quello del pittore Giuseppe Casciaro (1861-1941), ch’è forse la maggior gloria ortellese, pittore di scuola napoletana, del quale Carlo è pronipote. Inoltre, l’opera Ortelle, acrilico su tela 2012, con una citazione di Franco Arminio; Capriglia, acrilico su tela 2014, con una citazione dal romanzo di Cretì; Largo Casciaro, acrilico su tela 2013, e infine una scheda biografica di Carlo Casciaro. Di Carlo ho già avuto modo di scrivere che dalla fotografia alla pittura, egli comunica attraverso la sua arte totale. (Paolo Vincenti, L’arte di Carlo Casciaro in “Il Galatino”, 14 giugno 2013).
Laureato all’Accademia di Belle Arti di Lecce, ha vissuto a lungo a Milano prima di ritornare nel borgo avito e qui ripiantare radici. L’oggetto privilegiato della sua pittura è il paesaggio salentino. Il suo è un naturalismo che richiama quello dei più grandi maestri, come Vincenzo Ciardo. È un paesaggismo delicato, fuori dal convenzionale, dal naif. Nelle sue tele, dai vivaci colori, in cui vengono quasi sezionati i reticolati urbani dei nostri paesini, più spesso le aree della socialità come le piazze, gli slarghi, le corti, si ammirano animali quali pecore, buoi, galline, gazze, convivere in perfetta armonia con oggetti e persone, in un’epoca ormai lontana, fatta di ristrettezze e di fatica, quella della civiltà contadina del passato. Il segno colore di Casciaro dà ai suoi paesaggi un’immagine di gioia temperata, di una serenità appena percepita, cioè non un idillio a tutto tondo, tanto che il cielo incombente sulle scene di vita quotidiana sembra minaccioso e il sole non si mostra quasi mai.
Nel microcosmo di una piccola e fresca cantina nella quale ha ricavato il suo studio, oggi Carlo fotografa vecchi e vecchine, parenti, amici, personaggi schietti e spontanei di quella galleria di tipi umani che offre la sua comunità, li immortala nei suoi ritratti a matita e pastello e li appende con le mollette a dei fili stesi nella cantina a suggellare arte e vita, sogno e contingenza. Una delle sue ultime realizzazioni infatti è Volti della Puteca Disegni-Foto-Eventi, Minervino Ortelle Lecce 2016 (Zages Poggiardo, 2017).
Mutando verso del catalogo, si ripetono la poesia di Agostino Casciaro e la Presentazione di Pizzarelli, e poi troviamo le opere di Antonio Chiarello. Fra i versi di Antonio Verri e Vittorio Bodini, sette acquerelli con una piantina turistica di Ortelle, cartoline e vedute panoramiche della città di San Vito e di Santa Marina e una Vecchia porta + vetrofania, L’uscio dell’orto (…e lucean le stelle), tecnica mista del 2011. Quindi, la scheda biografica di Antonio Chiarello. Anche di Antonio, fra le altre cose, ebbi a scrivere che egli, laureato all’Accademia di Belle Arti di Lecce, utilizza, per le sue Pittoriche visioni del Salento, le tecniche più svariate con una certa predilezione per l’acquerello. (Paolo Vincenti, Da Sant’Antonio ad Antonio Chiarello in “Il Paese Nuovo”, 18 giugno 2011).
Nel 2005 Chiarello ha realizzato per la prima volta la mostra devozionale “San’Antonio giglio giocondo…”, con “tredici carte devozionali” dedicate al suo santo onomastico ed ha portato questo progetto- ex voto in giro per la provincia di Lecce in tutti i paesi dove vi sia il protettorato o almeno una devozione per il santo. Visceralmente legato alla patria salentina, Chiarello ne ha dipinto le grotte, i millenari monumenti, gli alberi, i suoi borghi incantati, le bellezze di Castro e di Porto Badisco, di Santa Cesarea e di Otranto, di Muro Leccese, di Poggiardo e di tutta la costa adriatica leucadense.
Autore anche di svariate realizzazioni grafiche e di manifesti, nella sua avventura umana ed artistica, ha interagito con amici quali Antonio Verri, Pasquale Pitardi, Donato Valli, Antonio Errico, Fernando Bevilacqua, Rina Durante. All’epopea degli ppoppiti, Chiarello e Casciaro confessano di sentirsi intimamente vicini per cultura, formazione e scelta sentimentale.
Ecco allora, nell’ideale ricerca di un’identità salentina, la pittura dei due artisti poppiti salentini intrecciarsi, in fertile connubio, con la scrittura di uno poppitu di ritorno quale Giorgio Cretì.
Nell’epopea degli “ppoppiti”, la ricerca dell’identità salentina, in Identità Salentina 2020, Salento Quale identità quale futuro? Contributi e testimonianze per la cultura e il governo del territorio, Italia Nostra sezione Sud Salento, a cura di Marcello Seclì, Collepasso, Tip. Aluisi, 2021
Su Giorgio Cretì vedi:
Giorgio Cretì – Fondazione Terra D’Otranto (fondazioneterradotranto.it)
L’omaggio di Ortelle a Giorgio Cretì con la presentazione del volume antologico delle opere – Fondazione Terra D’Otranto (fondazioneterradotranto.it)
 Giorgio Cretì come uno sciamano – Fondazione Terra D’Otranto (fondazioneterradotranto.it)
Storia di guerra e passione nel Salento rurale – Fondazione Terra D’Otranto (fondazioneterradotranto.it)
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alchimilla · 4 years ago
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☆ Chrysanthia ★
Lei arriva dalla California.
È uno straordinario esemplare di Lodolite, che ho preso per la meditazione, ma funziona molto bene anche per la divinazione.
La Lodolite è quarzo ialino particolarissimo, perché al suo interno sono racchiuse inclusioni o “fantasmi” generati dall’unione con altri minerali durante la formazione di questo quarzo incredibile.
Le inclusioni possono dare vita a giardini incantati, fondali marini, paesaggi magici e osservandoli, è possibile entrare in contatto, per chi ha già una predisposizione, con il proprio spirito guida, con spiriti guardiani e con i mondi dell’aldilà.
Per questo motivo, la Lodolite, è chiamata anche “Quarzo Sciamanico” o “Sogno Sciamanico”, perché gli sciamani usano questa pietra per indurre esperienze visionarie e di guarigione.
Ed è una grande compagna per coloro che stanno studiando la via sciamanica.
Permette di riconoscere il vero sè, e permette di rafforzare la ricettività telepatica.
La Lodolite è una pietra magica (come tutte le pietre, in realtà), molto potente, e viene chiamata “Il sogno di pietra sciamanica” perché accompagna velocemente alla più alte vette della meditazione, favorendo i sogni e i sogni lucidi.
Nel mio esemplare, davvero unico nel suo genere, le inclusioni della Lodolite sono quelle nuvolette, simili a fiori, color rosa pesca.
La parte nera, scura, invece è formata da centinaia di migliaia di aghi di quarzo rutilato (altra straordinaria pietra, molto protettiva), che al sole brillano come filamenti d’argento, creando riflessi multicolori.
Non è insolito che nella Lodolite ci siano anche inclusioni di quarzo rutilato (i cui aghi possono essere di colore nero, rosso, dorato, verde), ma si tratta sempre di piccole porzioni, e nella maggior parte dei casi, il resto della pietra è trasparente, dato che si tratta di quarzo ialino.
La straordinarietà della mia Lodolite, è che il quarzo rutilato ha preso tutta la superficie della pietra, rendendola scura, color cioccolato fondente con riflessi di caramello, tranne nella metà in cui si vedono i fantasmi rosa pesca della Lodolite.
L’ho chiamata Chrysanthia perché, questo accostamento, rosa-nero, mi ha ricordato i fiori di crisantemo.
Le pietre sono dimora di antichissimi spiriti. Lasciatevi chiamare dalle pietre, e vi accompagneranno nel lungo e difficile cammino della vita, aiutandovi sempre*
Le streghe lo sanno bene... 😉
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