#osea: fiamma

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Writemas Day Seventeen!

arbor and fiamma time!!!! yay

I’m playing around with narration ideas for AGGTRG, and I’m really liking the switch from third person, to Arbor’s first person journaling.

hrm. hrm hrm hrmmm. anywho.

the prompts for today!

the ones I used were:

Mountaintop setting

Sparkling stars

Glistening tears

———

“Hey, Borris, check this out!” Fiamma called.

The golem stopped writing in his journal, slowly moving his head toward the young dragon. His eyes sparked with curiosity—Fiamma had picked up so much within the past few days. He wondered what she would learn next.

As she made her way to him, he took another journal from his sack, this one dedicated to Fiamma’s growth and successes only. He opened it, poised his pen, and gave Fiamma a nod.

She took the cue, and underneath the sparkling stars there was searing fire.

~~~

Tonight was warm, and Fiamma showed me something new.

She took a deep breath, stepped closer to the mountain’s edge—where I was sitting, ready to catch her should she have fallen—and let out a screech. It was similar to the sounds she had been making for the past few weeks, and I was curious to see what would happen.

A steady stream of fire flew from her mouth, green unlike the normal orange, and it kept going for… I am unsure.

I regret to admit I was much too terrified of the fire to properly document this achievement. When the fire finally stopped, she looked at me and said a few words. I am unsure what I did, for she sounded nervous.

Now that I have calmed myself, I realize that something must be wrong with my eyes, for their sockets were full of fluid. So full, in fact, that when I simply moved them, the glistening fluid spilled from the edges. Strange. I have seen something similar, but only in… organic beings, such as Fiamma and others. I did not think I—what with my wooden frame, and little fluid—could do such a thing as crying.

Oh, Fiamma calls for me. I must leave.

———

General Writing Taglist! Lemme know if you’d like on via dm!

@bunnymermaidwrites @abiteofhoney @aalinaaaaaa @vesanal @cepheusgalaxy

@fifis-corner @urnumber1star @thebookishkiwi @sunflowerrosy @theink-stainedfolk

@threedaysgross @mundanemoongirl @satohqbanana @bamber344 @imonthemoonitsmadeofcheese

@viridis-icithus @cc-writes-stuff @anothersummerofsleep @sharkblizzardblogs

@verdant-mainframe @kittrrrr @ruvastuon @agirlandherquill (<- the host!) @annothersummerofsleep

@nczaversnick @zerotothex @oliolioxenfreewrites

yay I hope yall enjoyed :>

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Image ID: Various drawings of a person blushing, smiling, giggling, and / or surrounded by hearts. End ID

yall ever have that one oc that just makes you feel

[pangeanews]

“Mentre tutto vaga verso il giudizio dell’oceano e la dissoluzione, ti custodirò”: lettera di Nathan dal Mar Glaciale Artico

“Senza gestire l’ignoto” è il progetto letterario un po’ folle che abbiamo condiviso per molti mesi su questo foglio elettronico io e Veronica Tomassini. Alle lettere tra Vera e Nathan sono seguiti i frammenti da un fittizio “Diario di Davide” e le “Pagine” della Tomassini. Con questa lettera, che fonde i due momenti letterari, il ciclo giunge alla sua norma definitiva.

***

Forse sono state le pietre, precise come un urlo, a separarci: indubbiamente nella genesi redatta dalla luce, in quel ciclico ambire al mondo, al mondano, non eravamo catalogati. Noi abbiamo serpeggiato lungo i muri, con baci simili a uno strappo dove il corpo, è raccontato, può diventare acqua e il canneto ha duplice istinto: all’oasi e alla palude, all’eden e al disastro. Come sempre, dai Greci agli evangelici, un corpo è offerto come cibo, non siamo altro che cibo – in forma d’acqua, di carne. Ho trovato questa lettera di Nathan. Gli eri affezionato, forse. Penso che il tema di fondo sia la scelta tra sperperare e custodire: penso che il compito sia lo sperpero, il massacro. Ma io sono un codardo, arguisco al monastero, scrivo per glorificare la vigliaccheria, lapido con le parole l’amare. Davide.

*

…non fu sufficiente una parentela, drenata a colpi d’ambizione e di menzogna, per costringerci al fatto innaturale dell’unione. Non siamo sconfitti finché ci cercheremo, mi dico – i bambini, qui, giocano lanciandosi il cranio di un agnello, sono istruiti che non è abominio ciò che vive, ad occhi accesi sul morire – ho il privilegio di un pasto, della cruna di uccelli che gridano, nuvole di insetti, il verde, che qui è un forziere, una gioielleria, di cui ti dono il riflesso da sposalizio. Nessuno sa cosa dico, mi esprimo a gesti, a sorrisi, con denti corsivi, le parole sono un capitale liturgico di cui faccio uso solo per ringraziare – sono meno utile di un cavallo, meno rigoroso di un albero, effimero, come una nuvola. Eppure, è questa la condizione che ho desiderato – morire irriconosciuto, senza residui di memoria nel cuore degli altri, come un passeggero sul pianeta, come un passante che si è goduto il panorama – per alcuni questa è ignavia, per altri, nei recessi del Bhutan, è coraggio, illuminazione.

Dell’amore non si scrive e non si discute – si vive, lasciando calcinare i baci in morso. Sono stato a Tel Aviv, Vera – ho visto la tua magrezza miliare, il genio di essere la più povera tra i poveri, e la forma perfetta con cui curi, hai a cuore, completi. Ti ho visto – il quartiere dove vivi era un vespaio di voci, muri scomposti come un alveare, la dolcezza dei pettegolezzi, una novizia all’amore che passeggiava, scandita nella carne, dedita all’avere, un rabbino, arso da troppo Giobbe, forse, che camminava di sbieco, con un bastone, il manico riproduceva la testa di un cobra, viso irto da rughe arabe e il taled  lo avvolgeva tutto, fino alle ginocchia, ho intravisto, incise in caratteri d’oro le frasi di Osea, “la sedurrò per condurla al deserto – e nel deserto darò verbi al suo cuore e una vigna – e del deserto farò speranza – e lei mi risponderà come quando si è giovani e tutto è un esodo”. Pensai che l’uomo fosse nato per propormi quella frase. Tu sai che è così: si seduce ciò che è perduto. Forse ho bisogno di perderti, irrimediabilmente, per capire che non posso fare altro che rincorrere, e costruire l’amare su un lascito di redenzioni, sulla scia bianca del perdono. Dirai, così si concupiscono vittime e si collocano sacrifici – direi che ‘altare’ è una parola simile ad ‘amare’, che il sangue è sperpero per Dio, che i modesti si accalcano sulla carne devitalizzata dalle arterie. Dov’è la giugulare dell’amare?, mi dissi, mentre il rabbino, roteando il bastone, come un giocoliere, tenendolo per aria, mordendo il cobra di ferro, tra gli applausi dei bambini, e poco dopo avrebbe citato Nietzsche e il Vangelo di Tommaso, per il gusto di tenere in ostaggio il Tremendo, come lo chiamava, per il gusto di dare vita alla leggerezza e poi far risuonare il caos.

Ti ho visto, Vera – e tu non mi hai riconosciuto, non c’è stata l’agnizione, l’urlo, il fuoco, l’assalto. Sono cambiato, nel fiorire delle fattezze – perfino fin nell’alcova dell’iride, forse: non ho più gli stessi occhi che avevo a Praga, qualcuno mi ha detto che li cambio a seconda di ciò che guardo. Forse mi hai visto, ma hai preferito ignorarmi – ho visto il tuo corpo passarmi di fianco, odore di tormento, il collo, il viso che è una bellezza che minaccia. Forse non hai voluto riconoscere che è l’attesa l’amore, il compimento ne è la dissoluzione, che si ama chi deve ritornare, ma il ritorno è lo strazio. Mi sembra che anche il cielo, tutto Israele corresse alla tua gonna, a quattro zampe, perché tu hai una malia che disordina e conquista, qualcosa che enumera le ore a ogni cosa, che assegna. Così, dopo il tuo passaggio, mi è sembrato che Praga, Tel Aviv, tutta una vigna di sguardi, di corpi presunti, presentati, presi, sia stata inghiottita, in un cilindro di polvere – e la pretesa e la promessa e la parentela ambigua e quell’unica notte che di noi è l’apice e la maledizione. Forse mi sbaglio credendo che tu abbia voluto uccidermi, fin da subito, senza sfatare le norme – che si attende per dimenticare – che ci si scrive vestiti a lutto, perché un gesto, una parola sbadata, un particolare divorano tutta la vita, assumono dimensioni vulcaniche, lavorano per eccesso, l’uomo è così: ha iperboli sulla punta delle dita.

Sono riuscito a risalire la Lena, fino al delta, fino al Mar Glaciale Artico che qui prende il nome di Mare di Laptev. I nomi si usano per addestrare al proprio l’inappropriato, la potenza. Volevo vedere il ghiaccio che in me ha natura di fuoco. Di cosa si vive qui? Perché non posso allearmi a questa pochezza? “Troppo però/ dell’amore, quando è preghiera,/ di pericoli è ricco, ferisce il più delle volte”. Sono arrivato qui per ripetere Friedrich Hölderlin. Se l’amore è preghiera – cioè, cosa che va ripetuta –, si è nel pericolo, nel dolore – la ferita è l’apertura dove chi ama riposa, si fa spazio. Caravanserragli di ghiaccio vagano sul mare, così immobile, sembra argento fuso. Nel ghiaccio sono conservate creature di millenni fa, conche d’osso, conchiglie, mosche concretizzate nell’ambra. Vedo cervi in corsa, tigri, cugini, persone conosciute decenni fa, nel ghiaccio, bloccate, passano davanti a me, come una punizione dantesca. Nella lastra di ghiaccio, che scorre, sono marmorizzate, come un grido vuoto, le mie colpe: la volta che ho tradito un amico, l’ostilità ai figli, una specie di spinata aristocrazia che ha preferito non vedere il male, le meschinità, mia madre in corsa, tu, l’altra, i sostituti, le fughe, le offese – spesso, la colpa è nel verdeggiare di parole rapide come faine, che hanno imposto illusioni e costretto a decimare la reazione – tutto mi appare in una nitida e meravigliosa malvagità, qui, a questa caduta della terra in canto bianco. Ogni cosa ha la coerenza di ciò che è cauterizzato. Mentre tutto vaga verso il giudizio dell’oceano e la dissoluzione, ti custodirò, Vera, come una candela, armando la fiamma a non consumare ma a splendere. Se ti scioglierai, scegliendo l’abbrivio dell’abbandono, e di te resteranno le mie dita.

Nathan

L'articolo “Mentre tutto vaga verso il giudizio dell’oceano e la dissoluzione, ti custodirò”: lettera di Nathan dal Mar Glaciale Artico proviene da Pangea.

from pangea.news http://bit.ly/2KANXbn

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If you still doing those

📁

I’m ngl I kinda forgot about these uh

Fiamma. Is Green.

literally she has green skin

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Hiya Sea!

Sendin’ an ask because… I need to know

Tell me about Arbor and Fiamma’s relationship. How do they act with each other? How would they cope without the other?

heya kiwi!

———

Arbor and Fiamma have a very sweet relationship, I think. I’ve called Arbor Fiamma’s dad on multiple occasions, and I’ve called Fiamma Arbor’s (feral) daughter just as many times. So they’re pretty much family.

They act very silly and goofy together—or rather, Fiamma does. Arbor has basically named himself as Fiamma’s protector and so he does whatever he can to do that.

When they don’t have the other nearby, however, they act completely different. Arbor is worried, obviously, because that’s his KID and it brings him peace to know if she’s alright. Fiamma is also worried, but in a “what if something happens to me” way other than a “what if something happens to him” way. Overall they’re both worried :(

In short; Arbor is Fiamma’s DAD and she is his DAUGHTER and I love them your honor 😌

———

gonna tag @the-ellia-west , @sunflowerrosy , and @dearunreliablenarrator bc you three were interested in more Arbor stuff!!

thanks for the ask, kiwi!

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hii get 📂📂📂📂📂

woah five of em?? ty!

Cece is very shy but if you start talking about runes near her? She will Yap like no man has yapped before.

Kamaria has Foresight magic, which is rare, even among Moon Elves. This is why he was selected as the [insert cool prophet moniker lol I don’t have one yet].

Rowan thinks that stick bugs are weird.

Arbor has a fear of fire (makes sense, considering he’s a wood golem) and a fear of heights (does not make sense, considering he’s like 3 meters tall)

Fiamma sometimes eats rocks. She likes the CRONCH.

send a 📁 get a fact!

[seastarblue]

Hiya Sea!!!

I really want to get to know Fiamma and Arbor better, so..

Yap pass! Feel free to yap about them! Ragghhhhh I want to know more

heya kiwi!!

ARBOR AND FIFI TIME!

Uh. Basically. They’re silly little guys. :D

ok fr though I am Bad at rambling without a sense of, like, direction so… lemme just:

Fifi rides on Arbor’s shoulders when she gets a little tired.

She calls Arbor “Borris” because she thinks the name is funny

im thinking about aging her up a bit (right now she’s 11 but I’m thinking maybe 14ish would be a better age)

Fifi likes that Arbor has claws like her

she doesn’t get how he’s so scared of fire.

sometimes she wonders why she hasn’t met anyone like Arbor before.

now arbor stuff…

he used to have tea parties with Fiamma. They had mud pies :)

he tries his best in getting good foods for her to eat but it’s hard because he doesn’t eat and doesn’t remember how

^ he manages though!

he likes his Big Cloak. It is also the only piece of clothing he wears (big robot = no real need for clothing)

he’s covered in various runes that need to be updated occasionally. There’s more on the inside of him

speaking of the inside, sometimes he sees something and aches for something he can’t name nor remember

uhhhhhhh yea that’s them!!

thanks for the ask <3

[seastarblue]

📂📂

hm…

Fiamma’s favorite color is All Of Them she can’t pick 💔

Kaiden used to work as a goatherd as a kid

send a 📁 get a fact!

[seastarblue]

trick or treat!👹

GACK IVE BEEN TRICK OR TREATED

you get a Treat 😌

and by treat I mean a little doodle of Everyone’s Favorite Dragon Dad: Arbor! and a lil Fifi!

She’s talking about the bugs she just ate ☝️🙂‍↕️

[seastarblue]

new year, new me, new intro! as always this is subject to change as time goes on <3

all ids in alt ~ ✶⋆.˚✶⋆.˚✶⋆.˚

Nice to meet you! You can call me Sea, or Seastar, or whatever really I don’t mind too much!

-> About Me:

She / Her

18

AroAce

Black and Muslim (feel free to ask about either ^^)

Somewhat neurodivergent but I don’t know what exactly …

My favorite colors are red, yellow, and blue! Classics.

Favorite food is really anything my mom makes 🙏

I try to be funny sometimes and idk if it works but I’m doing it anyways

I’d like to use more tone indicators (like /pos, /gen, etc) and to ID more images here ! sometimes I forget…

✶⋆.˚✶⋆.˚✶⋆.˚

Anyways. Onto…

-> what I do and post about:

I’m a writer (or I try to be), artist (again: try to be), and a professional Silly Lil Guy 😌. I’d like to be a pharmacist soon, I’m planning on going to college for that !

This is my only blog, and here I post a plethora of Things, including but not limited to:

My original writing / doodles (more on those later)

My cool mooties and their characters

I wanna start writing prompts and such! For others to get ideas from!

This isn’t quite a whump blog per se but I do like whump and I do post about it occasionally so!

Yeah that’s basically it I’m ngl

✶⋆.˚✶⋆.˚✶⋆.˚

I’ve got a pretty decent tagging system if I do say so myself ^^ so a quick guide to that here:

#sea speaks! - for when I have random stuff to say! not always about writing stuff though

#sea draws - self explanatory

#sea’s asks - self explanatory

#sea’s games - for now, its tag games I’ve participated in! hopefully I’ll start making my own games soon…

#sea’s moots - for things that my (Aweseomesauce) mutuals have done

#osea: character name - for posts about specific ocs (or oseas >:D)

#o(sea’s) - for posts relating to a whole bunch of characters!

#sea’s story 1-3 - posts relating to WIPs of mine! more on those… in a bit

✶⋆.˚✶⋆.˚✶⋆.˚

-> Important Links:

I have two tag lists! This one is for writing and this one is for tag games! Dm me if you want on either ^^

here’s my master list for prompts! hopefully I’ll fill it up soon ^^

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now onto…

-> My Original Works:

All art that’s done by me is under the tag #sea draws (I’m SO bad at tagging sometimes tho so expect some stragglers)

I’ve got a grand total of …*checks notes* three main writing WIPs, and two tiny little ones I haven’t fleshed out at all!

more about them under the cut:

-> Ardenia WIPs:

(Psst, the following all come from one specific world, of my own creation! In order, it’d be the unnamed one, Interwoven, then TGS, then AGGTRG!)

Interwoven - lovingly tagged as #sea’s story 1 status: hiatus as I figure out more Plot — outlining Genre: Fantasy Themes: family, friendship, grief, loyalty, power, justice, belonging

Kaiden Evania is a cursed bounty hunter focused on very few things: paying off her brother’s tuition, keeping her little family safe, and enacting bloody vengeance on them. Bounty hunting isn’t a ‘proper’ job, however, and eventually Kaiden is imprisoned on charges of murdering a Guard.

She’s—begrudgingly—accepted her fate, and awaits trial, when a mysterious offer comes right to her cell door, promising everything she wants and more. Despite her skepticism, she takes it.

And with that, she and eight others are thrust into a kingdom-wide web of death, lies, brutality, and spirits.

———

A Golem’s Guide to Regaining Goodness - lovingly tagged as #sea’s story 2 status: brainstorming and shitposting Genre: Post Apocalyptic Fantasy Themes: Identity, belonging, morality, family

A former war golem, Arbor, and his young dragon companion Fiamma, travel the now war torn continent of Ardenia. Join them as they meet new people, explore the realm, and search for the answer to a single question: “What makes someone good?”

———

The Guiding Star - lovingly tagged as #sea’s story 3 status: brainstorming only because I don’t have enough Plot to shitpost Genre: Steampunk Pirate Fantasy Themes: (idk yet)

Zenith, of the Guiding Star, is no different than other pirates. They’ve lied, stole, and killed others, all in the name of fame and riches. They and their tiny crew of three others are unassuming, small fish compared to the gargantuan crews that share their skies.

When the Goddess Andromeda’s stars start falling from the sky, the Guiding Star’s crew are the first to pounce on the opportunity for power beyond their widest imaginations. Little do they know, they are not alone in this hunt. There are others, pirates and kingdoms alike, who will stop at nothing to collect all the stars and use them for their own gain. (will fill this out more later)

———

[Title Pending.] Status: just an idea Genre: Fantasy (structured like a field guide) Themes: (idk yet)

A field guide of Ardenia, written a long time ago.

———

and now the WIP that isn’t a part of Ardenia:

[Title Also Pending]

Either way, it’s a whump story surrounding a healer and a crownchain knight, both of which are trapped in a fighting ring against their will!

It’s set in the Crownchain universe, which was created by @whumpdreaming and I HIGHLY recommend their content ok peak whump right there!

✶⋆.˚✶⋆.˚✶⋆.˚

Now that the yapping’s outta the way… I’d like to take a moment and say…

to all my lovely lovely moots and followers: I love yall sm <3

stay funky, and have a wonderful day!