#orcio
Explore tagged Tumblr posts
dramatukladasz · 2 years ago
Text
Tumblr media
proszę bardzo, mój design Hrabiego Henryka!! chciałabym aby więcej ludzi się nie-boską zainteresowało
17 notes · View notes
smiercnadchodzig · 9 months ago
Text
Tumblr media
cipcie nic nie wiecie o byciu w grupie pierwszej na malarstwie. czuje się przeklęta jak orcio przez matke, bog na mnie rzucił klątwę uposiow i muszę siedzieć kurwA. nie moge tego znieść. krew mnie zalewa, mozg mi sie gotuje a zaraz wyleci nosem jak u Egipcjan. gdybym umarla w tym momencie zaczelabym wypuszczac z siebie toksyny żeby zabic wszytkich wokół. cztery godziny sluchania o upo filmach jakivhs psychicznych gowien, to jak oni sie jaraia tym mnie przyprawia o rzygi. skurka rzuje obok mnie kabanosy, chce wyrwać jej krtań i wsadzic w tętnice te kabanosy zeby wybuchla. goliaty dochodza ze swoja koszulka typu needy pussy. jestem przeklęta na pięć lat, skazana na mękę ruszajacej sie modelki. zabijcie sue wszyscy i wydrukujcie plakaty kuewy.
Tumblr media
5 notes · View notes
rep0repeinik · 2 years ago
Text
Tumblr media
GREETINGS TUMBLR
OBSERVE
TELORCIO (TELOS AND ORCIO)
THANK YOU TUMBLR
3 notes · View notes
kangoo-jumps-italia · 2 years ago
Text
Orcio in Ceramica De Luca, Con Olio Extra Vergine Di Oliva,250 ml,Creato e Decorato a Mano dai Nostri Artigiani Calabresi, 100% Italiana https://amzn.eu/d/cUfr3j1
3 notes · View notes
cinquecolonnemagazine · 7 months ago
Text
Il guardiano della torre
Il sole colora di rosso le montagne che hanno accolto la prima, precoce nevicata. Ne sento l’odore, prima ancora del freddo. Sollevo leggermente le labbra e lascio che la sensazione entri tra i denti e solletichi la lingua. Tra poco la neve arriverà anche a Santo Stefano di Sessanio, ricoprendo il paese di pensieri sospesi e rimpianti. Sono salito sul merlo più alto della torre, quello da cui posso controllare ogni movimento nella piana sottostante. Socchiudo gli occhi nella luce che si spegne, colgo i bagliori dei fuochi che via via vengono accesi dai pastori per tenere lontani i lupi e le altre bestie che potrebbero attaccare le pecore durante la notte. Decine di migliaia di ovini, raccolti nella conca davanti a Rocca Calascio, pronti al viaggio lungo il Tratturo Magno, che li porterà, in poco più di due settimane, sul Tavoliere delle Puglie, dove trascorreranno i mesi più rigidi.  Domani è San Michele, protettore dei pastori, e la transumanza avrà inizio. Le donne guarderanno partire i mariti e i figli più grandi, restando con pochi viveri e molto coraggio a fronteggiare il graffiante inverno della Baronia di Carapelle. Il luogo dove sono nato nel 1577, quando i Piccolomini erano i signori e padroni di queste terre. Sul torrione attenderò come ogni primavera il ritorno degli armenti, l’orecchio teso alle prime campanelle. Apparterranno alle pecore più inquiete e incoscienti, desiderose di ritornare sui monti su cui sono nate. Ancora una volta, i mantelli neri e cappelli flosci dei pastori emergeranno nella nebbia del mattino, alla guida di un mare bianco in lento movimento nel verde dei pascoli flagellati dal vento. La lastra sotto la mia pancia è fredda, ma non mi disturba. Voglio imprimere nella memoria ogni dettaglio dell’antica costruzione. Sfioro le pietre scabrose, cerco le orme dei miei antenati che hanno trascorso la vita come guardiani della torre, come lo sono io e come lo saranno i miei figli. Noi proteggiamo le derrate alimentari che, in caso di carestia o assedio, significano la differenza tra la vita e la morte degli abitanti del paese. Quando la notte scivola dentro al giorno, scendo la scala a chiocciola per raggiungere il luogo dove, come di consueto, cercherò le tracce del mio nemico: è rimasto solo lui a sfidarmi. Scorgo la sua ombra che si allunga alla luce delle fiaccole, dietro un orcio. In un balzo lo raggiungo e lo inchiodo a terra. Il suo pelo sa di polvere e sconfitta. Ucciderlo non mi darebbe gioia, è stato un avversario degno e io sono stanco di questa vita. Forse lo so da tempo o forse lo capisco solo adesso che ho catturato l’ultimo topo della torre. Lo tengo sospeso per la collottola, come un cucciolo. Attraverso il paese in pochi balzi; nessuno assiste al mio dilemma, nessuno mi biasima per la mia scelta. Lo conduco fuori dalle mura e poi in mezzo alle brughiere. Il ghiaccio scricchiola sotto la mia corsa, il fiato gelato che inumidisce la sua schiena. Mi fermo stremato ma leggero e depongo il prigioniero sull’erba: «Ti lascio vivere se resterai lontano dalla torre per sempre.»  «Perché?» Mi osserva senza comprendere.  «Desidero vedere il mondo e non voglio farlo con il peso della tua morte sul mio nuovo inizio.» «Hai sterminato la mia famiglia.» «Lo ricordo. Era il mio dovere, il mio lavoro di guardiano della torre» «E cosa è cambiato, adesso?» «Io.» Mi allontano senza voltarmi e raggiungo il gregge che guiderà la transumanza. Scorgo Giovanni, seduto nell’oscurità. È il giovane pastore che, armato solo di un bastone, ha messo in fuga un orso lo scorso inverno. Guarda verso est, in direzione del chiarore che cerca di farsi spazio tra la pioggia e il buio. Si gira piano verso di me e il suo sorriso rischiara le tenebre. Una cicatrice gli attraversa il volto, ricordando a tutti la sua impresa. «Benvenuto, Rosso, ti stavo aspettando.» Mi siedo al suo fianco e osservo la luce che si stira pigra nel nuovo giorno. «Hai fame?» mi offre un pezzo di formaggio, ho fame davvero. La sua mano sulla testa segnata dalle battaglie con gli altri gatti. Chiudo gli occhi e sento che il nodo nel mio petto si scioglie.  Ho fatto la scelta giusta, sono pronto a intraprendere il viaggio lungo il tratturo, oltre duecentoquaranta chilometri con le pecore e i pastori che per anni ho guardato da lontano. Invidiavo i loro passi cadenzati, uguali e liberi. Liberi. Come lo sono io, finalmente. L’alba esplode colorando di rosa gli animali che mi circondano, ancora addormentati. Il vecchio cane da pastore alza la testa, la piega di lato, chiedendomi spiegazioni. Poi si arrende al mio silenzio e riabbassa la testa sulle zampe anteriori. Ne ha viste tante, nulla lo sorprende più. Giovanni si alza, batte le mani sul mantello consunto, per liberarlo dall’erba che è rimasta impigliata nella stoffa grezza. Le sue pecore producono una lana pregiata, destinata ai signori di Firenze, i nuovi padroni della baronia, i Medici. Lana che non carezzerà mai la pelle di miserabili come lui.  «Andiamo, Rosso, oggi comincia l’avventura» gira la testa di lato, come il vecchio cane, e il suo fischio allegro irrompe nella piana, inaugurando la mia nuova vita. Mi incammino accanto al mio nuovo amico.  «È così facile essere felici?» Foto di Susanna Albertini per Cinque Colonne Magazine Read the full article
0 notes
jollyreginaldrancher · 1 year ago
Text
Yellowjackets thoughts and guesses S1 Ep 3
What if Sammy's not the one hallucinating but Taisa is ? Like what if she's seeing Sammy say those things out of guilt or whatever and he's not saying them.
Are they gonna explain why the coach's kids were there?
Something tells me a black box built to sustain airplane crashes wouldn't be so easily subdued by a teen girl thwacking it.
Whoever picked Natalie's last name must have hated her. I don't know what orcio means but I know what Scat means.
I'm not going to speculate about pairings, but we've had a tonne of hetero sex scenes so if/when the wlw start getting together, we BETTER get some steamy scenes of them too 😤
Either that's a serial killer's shack, or some sort of hunter's lodge or both.
I hope Jackie clears that skin condition up or nobody's gonna want to cannibalize her if she dies.
I'm trying not to be too judgy but I can't stand Travis, or any of the guys really.
I'm not sure Juliette Lewis was a good fit for adult Natalie tbh.
I'm doubling down on my theory about Taisa having hallucinations.
Was the guy that died in the cabin the person who carved that symbol on that tree?
I'm guessing Travis didn't commit suicide. Kind of hard to hang yourself on a crane...
I'd laugh if it was his brother that killed him. Or some other completely out of left field character. Probably not Nat or Misty though.
1 note · View note
onenettvchannel · 2 years ago
Photo
Tumblr media
FALSE: The Relief Map of the PH will now be demolished, instead of rehabilitation
(Prepared by Francis Orcio / mobile journalist reporter of OnePH)
ERMITA, MANILA -- In a shocking turn of events, the iconic giant relief map of the Philippines at the Rizal Park in Ermita, Manila had now currently been demolished. The beloved landmark, which was being a popular tourist attraction for decades, is scheduled for rehabilitation in mid-April 2023.
While there was speculation about a possible demolition of the relief map, many were shocked to see that it was already underway effective immediately. Media reports say, the demolition is being conducted in all of the sections and is expected to finish real soon without the excuses or reason.
Our digital news team of OneNETnews, in partnership with Tegna Inc. and News5 (whose a parent news organization of TV5 Network Inc.) will debunk of the story aside from the said rehabilitation. These sources are the following:
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
*A selected paragraph from Wikipedia *A news segment piece of "Kuya Kim, Ano Na?" from 24 Oras *A legitimate captioned photo from the Philippine News Agency and *A news media report from One Balita Pilipinas of News5
Tumblr media
The iconic giant relief map was being a source of pride and identity for the Filipino people, showcasing the various regions and provinces of the country, including right here in Central Visayas as an example. It has been a popular spot for families to take photos and for students to study geography, regardless if you're in elementary, high school or college.
The decision is to demolish the entire map -- and was being met with widespread criticism from the public. Many people wonder why such an important structure was demolished, especially when it was supposed to be restored.
So, NO. The government of Metro Manila cancelled the rehabilitation, which is now to be demolished along Luneta Park in the town of Ermita.
Speaking exclusively to News5, both of these officials were unconfirmed that the National Cultural Center of the Arts (NCCA) and the Department of Tourism (DOT) had not yet released an official statement about the ongoing demolition taking place. Meanwhile, some numerous individuals and online netizens are expressed their dissatisfaction and frustration on social media by tearing our Philippine history apart.
As the demolition of the giant relief map is now currently in the construction works, many are left wondering what will fill its space in the future and whether the loss of such an important cultural landmark that can ever be truly altered its history in our nation.
SCREENGRAB COURTESY: Eliza Romualdez-Valtos via FB Video BACKGROUND PROVIDED BY: Tegna
SOURCE: *https://en.wikipedia.org/wiki/Rizal_Park#Others *https://www.youtube.com/watch?v=NesEqfqQiTk [Referenced YT Video via GMA News] *https://www.pna.gov.ph/photos/61081 [Referenced Photo via Philippine News Agency] *https://www.youtube.com/watch?v=pvMVYzzKNFM [Referenced YT Video via OnePH] and *https://www.facebook.com/788106520/videos/1044852766486449 [Referenced FB Video via Eliza Romualdez-Valtos]
-- OneNETnews Team
0 notes
masseriapapone · 6 years ago
Photo
Tumblr media
Asparagi che passione! #olioevo #olioextraverginedioliva #oliodenocciolato #puglia #manfredonia #gargano #orcio #bombonieramatrimonio #bombonieragastronomica #originale https://www.instagram.com/p/Bw4KchulCON/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=v2k3m7hokafq
1 note · View note
milanoapplestyle · 2 years ago
Photo
Tumblr media
Scale #Blackandwhite #streetphotography #iphone13promax #lockdown #anewhope #plant #stairs #orcio (presso Bibbiena) https://www.instagram.com/p/Cf_LNYLM18a/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
madrepuglia · 3 years ago
Photo
Tumblr media
Le bomboniere Madrepuglia.. un inconfondibile stile racchiude un extravergine pluripremiato nel mondo... scegli le bomboniere Madrepuglia per il tuo evento.. . . #wedding #bomboniere #olio #ceramica #orcio #giara #matrimonio #love #food #handmade #madeinitaly #weddingday #oil #artigianato #healthyfood #nofilter #italy #arte #passione #fattoamano #italia #eidos #sposi #lime #bride (presso Madrepuglia) https://www.instagram.com/madrepuglia/p/CZJ1BTtg2yz/?utm_medium=tumblr
0 notes
dramatukladasz · 2 years ago
Text
krasiński did not have the balls to do one, simple thing make hrabia henryk kill orcio.
5 notes · View notes
ceramichedelweiss · 4 years ago
Photo
Tumblr media
Orcio handpainted for oil , 750_1500ml https://artemest.com/products/pink-roses-oil-dispenser #ceramics, #oil #bottle #orcio #rose #oleificio #frantoio #regalo #giftideas #extravergine #olive #oliveoil #oilbottle #luxury #design #shoppingonline (presso Ceramiche Edelweiss) https://www.instagram.com/p/CJJG3ubD8gN/?igshid=ftkirqalb9pw
0 notes
patrizio-ag · 4 years ago
Photo
Tumblr media
https://ceramicherinascita.altervista.org/brocca-ricco-deruta-mezzo-litro-2/ #brocca da #mezzolitro #stile #RiccoDeruta a forma di piccolo #orcio 30.00€ (presso Ceramiche Rinascita) https://www.instagram.com/p/CH2XqEepHaN/?igshid=1ezift5pwrum2
0 notes
kangoo-jumps-italia · 2 years ago
Text
https://www.amazon.it/dp/B0C7DRQDJC?ref=myi_title_dp
0 notes
claylart · 7 years ago
Video
#Claylart #claudiaaltavilla #handmadeinitaly #miniaturepottery #miniature #tiny #tinypottery #instamini #tornio #wheelthrown #lovely #ceramista #ceramic #pottery #terracotta #scultura #bottiglie #anfore #vasi #brocca #orcio #ceramique #OOAK #pezzounico #fattoamano (presso ClaylArt)
0 notes
matto77 · 6 years ago
Quote
Abbi pietà se non sente la gioia dell'estate ma un assordante rombo sotto i capelli Pietà se crede che il pianeta sia ritorto in un buco di piccola stazza, un malfatto recinto un secco grumo sputato, una tolda increpata, un'acqua tutta stagnante, una bestia zoppa, un orcio sfondo, una cosa piccola che non gliela fa. Pietà dentro la camera d'un lamento del fiato col sonno rovesciato sul cuscino in gocce tossiche. Abbi pietà. Nel suo petto còricati che così dorma, metti il tuo chicco, fa apparire la lepre dal cespuglio e intorno foglie che il sole bello trapassa. E se poi il mare bellissimo non calma, il sapore salato non pilota la mente in campo aperto e non la sfiata se l'onda piccola se la conchiglia d'un rosa di fenomeno se l'onda piccola se la conchiglia se l'ora in cui la costa pulsa in un vibrato carico. Dentro al suo petto allora corica la mano che ha steso il cielo - s'era una mano -  riplasma il lato del suo dolore fino a una gioia che duri e poi riposa immenso dentro quel luogo umano fino al duro del mondo fino al tempo scaduto del ritorno dentro la nascita che non sappiamo.
Orazione dell’ora spenta - Mariangela Gualtieri
6 notes · View notes