#omaggio agli animali
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Ciao Joe di Maura Mantellino: un addio che racchiude amore eterno e ricordi indelebili. Recensione di Alessandria today
Il legame unico tra un gatto e la sua umana: una storia di affetto, complicità e nostalgia.
Il legame unico tra un gatto e la sua umana: una storia di affetto, complicità e nostalgia. Biografia dell’autrice Maura Mantellino, scrittrice e valida autrice di Alessandria Today, è originaria di Torino e si distingue per la sua capacità di raccontare emozioni autentiche attraverso storie intime e toccanti. Il suo stile, caratterizzato da una profonda sensibilità, riesce a catturare…
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Il 27 ottobre è la “Notte degli Spiriti Animali”, quando cani e gatti (e non solo) tornano a trovare chi li ha amati
Nel cuore delle celebrazioni che anticipano il “Día de los Muertos” (“Il giorno dei morti”), il 27 ottobre in Messico si celebra la “Noche de los Espíritus Animales” (“Notte degli Spiriti Animali”), un’antica tradizione che unisce il popolo messicano alla spiritualità e al mondo della natura. Questa ricorrenza rende omaggio agli spiriti degli animali che, secondo la credenza popolare, accompagnano l’anima umana nella vita e nella morte e che nella notte fra il 27 e il 28 ottobre tornano dall’aldilà per andare a trovare chi li ha amati.
La “Noche de los Espíritus Animales” affonda le sue radici nelle antiche tradizioni indigene del Messico precolombiano, in cui era diffusa la convinzione che ogni essere umano nascesse con uno spirito animale guida, chiamato “nagual” o “tonal”, secondo le diverse regioni del Paese. Questo spirito animale, una sorta di totem o alter ego, sarebbe stato un alleato spirituale che influenzava il carattere della persona, la proteggeva e le forniva guida nelle decisioni della vita quotidiana.
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Ho preso in mano il libro "Il topo sognatore" di Franco Arminio quasi per caso, attratta dalla sua poetica e dal titolo che colpisce. Questo libro, pubblicato da Electa Kids in prossimità del Natale, parla di emozioni e amore, ed è pensato per i bambini, ma può affascinare anche molti adulti. Include 55 racconti di animali «di paese», narrati in prima persona e illustrati da Giulia Masia. Queste storie offrono un punto di vista unico, quello degli animali, arricchendo la narrazione con le loro esperienze e sentimenti. Tra i personaggi troviamo Filippo, il topo sognatore, che vive con uno scapolo ignaro della sua presenza. C'è anche un'asina bianca, un gatto innamorato di un'impiegata, un serpente nella vigna abbandonata, e un tacchino consapevole del suo triste destino. Il libro mette in luce la vita degli animali, che spesso consideriamo solo come utilità nella nostra esistenza, non rendendoci conto dell'importanza delle loro emozioni e delle loro storie. Gli animali, che ci accompagnano da sempre, sono i nostri compagni silenziosi e attenti, spesso maltrattati o ignorati. Franco Arminio, facendo eco a questa realtà, dà voce a creature che sono considerate solo come oggetti della nostra vita. Rende gli animali vivi, pieni di emozioni e significato, invitando il lettore a osservare il loro mondo e le loro storie. Il libro raccoglie ricordi di vita quotidiana, ponendo domande sulla nostra relazione con gli animali. Essi meritano la nostra attenzione e il nostro affetto, proprio come noi facciamo nei loro confronti. "Il topo sognatore" si fa portavoce di queste riflessioni, facendo emergere quante creature vivano intorno a noi, dalle formiche ai piccioni. Concludendo, l'opera di Arminio è un viaggio poetico che invita a comprendere e apprezzare la vita degli animali, rendendoli compagni di vita invisibili ma sempre presenti. La lettura di questo libro può rivelarsi una scoperta per chi non ha ancora considerato l'importanza di queste storie e di queste esistenze accanto alla nostra.
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Dottor Pet: morto a 37 anni il veterinario più seguito sui social, oggi i funerali
Ricordo gli anni del liceo trascorsi insieme, durante i quali ho avuto modo di scoprire le innumerevoli sfaccettature del suo carattere: Marco era non solo un appassionato e dedito veterinario, ma anche una persona di una bontà e di una simpatia disarmanti. Il suo sorriso contagioso e la sua risata erano in grado di illuminare qualsiasi giornata, e sono ricordi che ancora oggi porto con me come un prezioso tesoro. Nonostante il successo e la fama raggiunti grazie al suo lavoro e alla popolarità sui social media, Marco non ha mai perso la sua genuinità e la sua umiltà. La notizia della sua malattia ci ha colti completamente di sorpresa, un segreto che ha portato con coraggio fino alla fine, continuando a lavorare e a lottare senza mai perdere il suo spirito positivo. La sua improvvisa dipartita ha aperto una ferita profonda, un dolore le cui parole fanno fatica a descrivere. Mi unisco al cordoglio della sua famiglia, condividendo il lutto per una persona che per me era molto più di un amico: era un punto di riferimento, un esempio di umanità e competenza. La notizia La prematura scomparsa del dottor Marco Petrini, meglio conosciuto come "Dottor Pet", ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo veterinario e online, dove era seguito da centinaia di migliaia di persone. Il giovane veterinario specializzato nella cura di animali esotici è purtroppo venuto a mancare domenica 24 marzo all'età di soli 37 anni, presso il Policlinico Umberto I di Roma, dopo aver coraggiosamente combattuto in segreto contro una malattia. Nonostante le sue precarie condizioni di salute, Petrini non aveva mai smesso di prendersi cura degli animali che necessitavano delle sue competenze presso la Clinica di Guidonia. Nato a Tivoli, Petrini si era laureato in medicina veterinaria presso l'Università di Teramo, iniziando la sua carriera nello studio veterinario Tozzi di Tivoli per poi trasferirsi, nel 2018, alla clinica di Guidonia. Qui aveva proseguito con passione e dedizione la sua professione fino agli ultimi giorni, lasciando un ricordo indelebile sia nei colleghi che nei numerosi clienti che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. I funerali si terranno OGGI martedì 25 marzo nella chiesa di San Francesco a Tivoli, a testimonianza dell'affetto e della stima che la comunità nutriva per lui. Sui social media, Petrini era una vera e propria celebrità, con decine di migliaia di seguaci che consultavano quotidianamente i suoi contenuti incentrati sul mondo animale. La sua abilità nel trattare argomenti seri in maniera coinvolgente e istruttiva gli aveva garantito un'enorme popolarità, come dimostrato da un video su TikTok visualizzato quasi due milioni di volte. Ciononostante, il suo primo impegno rimase sempre la professione veterinaria. Il dottor Gianluca Marchetti, proprietario della Clinica Veterinaria Guidonia, ha espresso il suo profondo dolore ricordando Petrini non solo come un eccellente medico ma anche come una persona di grande umanità e simpatia. Le sue competenze unite a un carisma unico lo resero un punto di riferimento all'interno della comunità. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente tutti coloro che lo hanno conosciuto, molti dei quali ricordano il suo spirito combattivo e la sua devozione, anche di fronte alla malattia. La regione Lazio, per bocca del suo presidente Francesco Rocca, ha manifestato il proprio cordoglio, sottolineando l'intenzione di rendere omaggio alla memoria di Petrini sostenendo le future generazioni di giovani veterinari ispirati al suo esempio. In occasione dei funerali, la clinica di Guidonia rimarrà chiusa per permettere a colleghi, amici e comunità di dare l'estremo saluto a un professionista e a un uomo che ha lasciato un segno profondo nel cuore di molti. Read the full article
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Il settembre degli antichi Romani
Il mese di settembre nell’antica Roma era importante per due ragioni, la fine della raccolta dell’uva e i ludi romani o Magni, anche se in questo mese si festeggiavano i Ludi Fatali e i Ludi Trionfali. I Ludi Magni, detti anche Ludi Romani, erano i giochi pubblici dedicati a Giove che si svolgevano dal 4 al 19 settembre,la loro location era il Circo Massimo ed in occasione di questo evento erano inscenate delle tragedie teatrali ispirate a quelle greche. Questa festa era molto sentita dalla cittadinanza al punto che, come avveniva in Grecia, la presenza del popolo era fondamentale. La festività iniziava il 4 settembre con i Ludi Scenici, spettacoli teatrali portati a Roma soltanto nel 300 a.C. introdotti per la prima volta per rendere omaggio agli dei e placare la loro ira che era stata ritenuta la causa di una pestilenza che aveva colpito la città. Dall’Etruria provenivano i ballerini che si esibivano accompagnati da un flauto e duravano fino al 13 settembre, quando veniva festeggiato l’anniversario del tempio Ottimo Massimo sul Campidoglio insieme all’Epulum Iovis, un banchetto cui erano invitati anche gli dei a partecipare, le cui statue erano disposte su dei letti accanto ai tavoli dei presenti. Il momento più atteso dei giochi erano i Ludi Circenses del 15 settembre che si aprivano con una processione che attraversava il foro per raggiungere il tempio di Giove del Circo Massimo dove si svolgevano poi i giochi e li venivano svolti dei sacrifici in onore degli dei, con buoi uccisi e offerti a Giove. Secondo Eutropio, i Ludi furono istituiti da Tarquinio Prisco e, per Tito Livio, dopo la conquista di una cittadina presso Albano laziale, ma Dionigi di Alicarnasso e Cicerone indicano la loro istituzione dopo la vittoria dei Romani sui Latini presso il Lago Regillo nel V secolo a.C. Dal 347 a.C. i Ludi vennero organizzati dagli aediles curules, cioè dai magistrati patrizi, con giochi come pancrazio, corsa, pugilato, lancio del giavellotto, lancio del peso, lancio del disco, corse equestri. I ludi hanno avuti differenti significati, a seconda di ogni celebrazione, per esempio c’erano ludi trionfali e ludi funerari, ma anche per la celebrazione di un tempio dedicato ad una divinità, oltre ai ludi gladiatorii, le venationes (caccia e uccisione di animali selvatici nell’arena) e i ludi scaenici (commedie, tragedie e musica). Il 20 settembre era la festa del giorno della nascita di Romolo, il cui tempio venne costruito come vestibolo di accesso al Tempio della Pace, considerando il fondatore della città come colui che portò gloria e pace a Roma e per questo venne divinizzato sin dai tempi della monarchia. Poi il 23 settembre si celebrava la nascita di Augusto imperatore al Tempio dedicato ad Apollo in Campo Marzio, risalente al 431 a.C. e costruito per ringraziare il dio di aver posto fina ad una epidemia che aveva colpito la città. Read the full article
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Mantova: in piazza Virgiliana l’ultimo appuntamento di Festa di piazze martedì 22 agosto alle 21
Mantova: in piazza Virgiliana l’ultimo appuntamento di Festa di piazze martedì 22 agosto alle 21. Torna Festa di piazze, la rassegna è ormai giunta all’ultimo appuntamento. L’evento è martedì 22 agosto alle 21. La serata di danza, musica, teatro e intrattenimento è organizzata dall’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, con il contributo e il supporto del Comune di Mantova, e, da quest'anno, anche di Confartigianato. Si parte con Cod Danza che manda in scena “Chagall”. Lo spettacolo è un omaggio alla sua arte. Lo spettacolo è un ponte tra realtà e fantasia, un luogo dove uomini e animali vivono insieme sotto una grande luna, come al momento della creazione. Chagall è il pittore dell’unità degli opposti, dell’unità dell’amore, e la danza contribuisce a enfatizzare lo splendore di questo suo respiro. La coreografia e la regia è di Chiara Olivieri. Gli elementi scenici sono curati da Pietro Mattioli. La durata è di 40 minuti circa. Subito dopo si potrà assistere al teatro di Ars Creazione e Spettacolo con “Brodbeck Mountain”. L’interpretazione riguarderà i segreti di Brokeback Mountain di Annie Proulx, tratto dalla raccolta di racconti "Distanza ravvicinata", proposto in formato reading. Gli interpreti sono Adriano Evangelisti e Raffaele Latagliata. Drumless: Palmieri, Cocconi, Caniato, Capiluppi. Questa formazione (che vede al sax tenore Igor Palmieri, alla tromba Franco Capiluppi mentre Stefano Caniato e Marco Cocconi sono rispettivamente al pianoforte e al basso elettrico) si rifà al grande trombettista Chet Baker. Il famoso musicista ha spesso suonato in gruppi privi del supporto della batteria, accompagnato dal basso e dal pianoforte. Questa particolare soluzione esprime una sonorità unica e molto intima, permettendo all'ascoltatore di cogliere ogni più piccola sfumatura degli strumenti impiegati. La scelta dei brani, operazione non facile vista la grande vastità del repertorio eseguito da Chet, copre sinteticamente tutto il periodo della sua attività, dagli anni '50 sino agli anni '80. I componenti sono Igor Palmieri (sax), Franco Capiluppi (tromba), Stefano Caniato (piano) e Marco Cocconi (basso elettrico). Info: tel. + 39 340 6501380.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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“Months” Serie
Acrylic on Wood
#gennaio :
Il primo mese dell’anno è legato al dio Giano (bifronte), antica divinità romana il cui compito sarebbe stato quello di presiedere ai passaggi, in senso ampio. L’iconografia classica lo vuole rappresentato con due volti: l’uno più vecchio che guarda il passato, l’altro più giovane che guarda al futuro. Giano presiederebbe le porte, i passaggi, i ponti, le soglie materiali e immateriali. È il dio della vita, della religione, degli inizi, del tempo storico e mitico. L'introduzione di gennaio, così come quella di febbraio, è venuta solo con Numa Pompilio.
#febbraio
:Il nome di febbraio deriva da “februare��, purificare, in onore del dio etrusco Februus, dio della morte e della purificazione (è da intendersi anche come “rimedio agli errori”). Passò poi nella mitologia romana e il nome venne modificato in Febris e associato alla guarigione dalla malaria. Febris (da intendersi come dea) è nota da iscrizioni in molte parti dell'impero, a volte accompagnata dalla dea Tertiana e la Dea Quartiana, le dee della malaria, ovvero la febbre terzana e quartana, così chiamate perché la febbre tornava ogni terzo o quarto giorno.
#marzo :
Il mese di marzo rendeva omaggio a Marte, dio della guerra ma anche della natura e della fertilità. Secondo la mitologia più arcaica era anche dio del tuono, della pioggia e della fertilità. Marte è il nome dato dai romani alla divinità greca Ares (non era una divinità benefica e benvoluta, assunse una diversa connotazione successivamente con il nome di Marte appunto). Secondo Ovidio, sua madre Giunone, moglie di Giove, lo avrebbe concepito senza il concorso del marito, ma semplicemente portandosi al cuore un fiore miracoloso, dono della dea Flora.
#aprile :
Qualcuno dice che prenda il nome dalla dea Apru o Aprus (derivazione di Afrodite che verrebbe da Aphrodite, da cui Aphro e da cui Apru), altri sostengono che l'origine del nome sia legato al verbo latino "aperire", cioè aprire, a segnare l'avvento della stagione in cui si schiudono i fiori.Non è da confondere con la dea Flora, la dea della fioritura delle piante per la produzione di alimenti, in particolare cereali e alberi da frutto. C'è da dire che anche Aprus si occupava di fioritura essendo in effetti la dea della Primavera.Poiché la dea provocava al suo passaggio l'apertura delle corolle si avviò una serie di rappresentazioni della stessa ornata di nastri e veli; al suo passaggio con piedi nudi sulla terra i fiori si schiudevano.
#maggio :
Per alcuni il nome potrebbe esser stato un omaggio alla dea Maia, protettrice della fertilità e dell'abbondanza. Maia è madre del dio Ermes (messaggero degli dei) e figlia di Atlante (titano) e Pleione (ninfa oceanica); fa parte delle ninfe Pleiadi (aveva sei sorelle: Alcione, Celeno, Elettra, Merope, Sterope, Taigete).Secondo un'altra tradizione sua madre è Sterope (cioè una di quelle che nell'altra storia sarebbe sua sorella). In antichità Maia aveva un nome che non poteva essere pronunciato ma se si può definire in qualche modo potremmo identificarlo con “Grande Madre”.
#giugno :
Il mese del Sole e della libertà; il suo nome rendeva omaggio a Giunone, dea del matrimonio, del parto, protettrice degli animali (in particolare il pavone che era a lei sacro). In antichità era anche legata al ciclo della Luna (di fatti è spesso rappresentata con un diadema a forma di spicchio lunare). Giunone rappresenta in senso molto ampio e sfumato la cosiddetta “femminilità dell'Universo”.
#luglio :
Nel 44 a.C. il nome originale del mese che era “Quintilis”, cambiò in Julius in onore del console Gaio Giulio Cesare (nato in questo mese).Secondo rituali pagani e neopagani dedicati al principio femminile della divinità (Esbat) questo è il mese della raccolta, della Luna piena (il rituale legato a luglio è chiamato anche “Luna di Paglia”, “Luna di Sangue” - ma ha anche altri titoli). Una divinità che spesso è associata al mese è Khepri (o Khepera); dio dell'antico Egitto, veniva raffigurato con un intero scarabeo al posto del viso. Rappresentava il sole del mattino (spingeva Ra, il dio Sole, fuori dall'oltretomba).
#agosto :
Il nome originale del mese che era “Sextilis”, cambiò in Augustus in onore dell'imperatore Augusto e gli fu aggiunto un giorno (di modo che potesse essere uguale a luglio). Mese associato in particolare ad Ecate (Hecate, Hekate, Hekat o Zea); in antichità questa era la dea delle terre selvagge, successivamente assunse anche altre connotazioni (per esempio dea della stregoneria e delle arti magiche, definita anche in alcuni casi “Regina degli Spettri”). La sua raffigurazione la vede tripartita (cioè tre corpi in uno – celeste, terrestre e marina) o con sembianze di cane (o cani vicini) dal momento che era considerata anche la protettrice di questo animale.
#settembre :
Il nono mese dell'anno secondo il calendario gregoriano prende in realtà il nome dal numero sette, in quanto nell'antica Roma prima che Giulio Cesare promulgasse il calendario giuliano spostando l'inizio dell'anno al 1° Gennaio questo era il settimo mese dell'anno. Per quanto riguarda il calendario celtico e neopagano, l’equinozio d’autunno prende il nome di Mabon. Questa festività veniva anche chiamata Michaelmas in onore dell’Arcangelo Michele. (Nell'Apocalisse di Giovanni l'Arcangelo è destinato a suonare la tromba che annuncerà il grande giudizio finale)
#ottobre :
questo mese mantiene il suo collegamento con l'originaria posizione occupata nel calendario di Romolo, cioè l'ottava. Per un breve periodo venne chiamato “Invictus”, in onore dell'imperatore Commodo, ma dopo la sua morte si tornò a chiamare con il suo nome originale. La divinità di riferimento di ottobre è ancora Marte.“Il cavallo di ottobre” (“October Equus”) era un sacrificio in onore di Marte che si celebrava il 15 ottobre, in coincidenza con la fine della stagione agricola e delle attività militari. Per i romani ottobre era in realtà un mese di feste dedicate anche ad altri dei (uno fra altri Fontus – dio delle fonti – che era figlio di Giano e una ninfa di nome Giuturna). A ottobre si tiravano le somme per prepararsi all'inverno.
#novembre :
prende il nome dalla sua posizione originaria sul calendario che lo vedeva come nono mese."Lu jornu di li morti" – Il 2 Novembre in Sicilia; incredibile a dirsi ma la Sicilia (tutta) viene identificata, da alcune correnti esoteriche, con una delle porte per l'Aldilà e spesso è considerata una delle ultime tappe del ciclo di reincarnazioni. La parola morte è associata sempre a qualcosa di terribile invece in questo caso ha una connotazione diversa; per principio generale: “Le anime sante dei loro cari non muoiono, non scompaiono: perché nessun essere vivente scompare finché esiste la memoria, il ricordo, il racconto di quella persona che, in questo modo, continuerà a vivere in noi.”I cari defunti, durante questa celebrazione “proteggono e portano doni” e nelle varie usanze hanno diversi “comportamenti” (che differiscono in base alla città di riferimento).Nel mondo anglosassone "novembre" era chiamato in antichità Blōtmōnaþ, il Mese del Sacrificio, perché si compivano offerte in onore agli dei.
#dicembre :
prende il nome dalla sua posizione originaria sul calendario che lo vedeva come decimo mese.Questo è il periodo dell’anno nel quale convergono maggiormente le tradizioni di moltissime religioni che hanno origine antica, con i loro rituali arcaici profondamente radicati. Il tema principale è sempre legato alla luce ed alle tenebre, al solstizio d’inverno, all'eterno passaggio da una condizione all'altra, dalla fine di un ciclo all'inizio di quello nuovo, allo scambio di ruolo e inversione.Un esempio: “Saturnalia”. Durante questi festeggiamenti (romani) si ribaltavano i ruoli tradizionali e gli schiavi comandavano e venivano serviti dai padroni.Anche la tradizione induista sembra avere qualche contatto con i miti romani e il principio di creazione/distruzione in un ciclo “cosmico” legato a Saturno; secondo tradizione Satyavrata riceve da Vishnu l’incarico di salvare l’umanità dalla distruzione di un cataclisma realizzando un’arca in cui salvare la forza vitale del mondo. Dopo la catastrofe Satyavrata rivelerà agli uomini la “Parola divina”, cioè il Veda e ricreerà così nuovamente il mondo.
*You can find me on my Facebook Page searching: martinadibellawork
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Sposta gli Oscar, sono i Pawscars
Pauley Perrette e Lou Wegner ospitano i premi annuali dell'American Humane Association, rivelando le migliori star degli animali dell'anno; Guardalo ora online! LOS ANGELES, CA 18 febbraio 2015 - Spostati, Oscar! Oggi, l'American Humane Association sta rivelando i veri vincitori dei migliori premi di recitazione di quest'anno con i PAWSCARS ™, in onore delle migliori star degli animali del cinema e della televisione. Presentato dalla superstar televisiva Pauley Perrette e Lou Wegner, l'American Humane Association 2015 PAWSCARS è ora disponibile per la visione online su americanhumane.org.
E i PAWSCAR 2015 vanno a ... Best Puppy Under Pressure - "The Interview"
Uno dei film più famigerati del 2014 è stato “The Interview”, e la sua star più carina è stata sicuramente Wolfie, un King Charles spaniel che è apparso nel film. L'American Humane Association si è sempre assicurata che Wolfie fosse tenuto al sicuro, specialmente in mezzo a tutto il caos e l'azione. Non è mai stato vicino a nessuna delle esplosioni, degli spari o del rumore forte: tutto ciò che è stato aggiunto in post-produzione o è stato utilizzato un doppio imbottito. Nelle scene in barca, Wolfie veniva sempre tenuto legato per sicurezza, mentre tra una ripresa e l'altra veniva tenuto al caldo con una borsa dell'acqua calda.
Best Magical Cow - "Into The Woods"
Sebbene "The Interview" non abbia ottenuto alcuna nomination agli Oscar, questo vincitore del PAWSCAR ha ottenuto anche tre nomination agli Oscar. "Into The Woods" è la versione Disney del musical mash-up di fiabe di Stephen Sondheim. Il premio per la migliore mucca magica va a “Milky White” interpretato dall'attore di animali Tug. Nel film, Jack scambia la mucca bianca della sua famiglia con fagioli magici. Nella scena in cui Jack la munge, i rappresentanti certificati per la sicurezza degli animali dell'American Humane Association ™ erano appena fuori dalla telecamera, assicurandosi che fosse ferma e che a Jack fosse stato insegnato come mungere la mucca prima di tentare di farlo davanti alla telecamera. Nella scena in cui Tug sta mangiando cose strane come capelli e scarpe vecchie, è stata effettivamente nutrita con sostituti commestibili e nella scena in cui collassa non era affatto lei, era una finta mucca.
Miglior spettacolo acquatico - "Dolphin Tale 2"
In questo sequel di "Dolphin Tale", Savannah, la compagna di Winter, muore di vecchiaia e l'acquario ha solo 30 giorni per trovare un nuovo compagno a Winter. Quando un cucciolo di delfino ferito viene trovato arenato su un banco di sabbia, la chiamano Hope nella "speranza" che diventi la nuova compagna di Winter. L'American Humane Association ha controllato tutte le aree di balneazione per potenziali pericoli e ha visto che i delfini non hanno mai lavorato più di un'ora senza interruzione. Quando il pubblico ha visto Savannah sdraiata sul fondo della vasca, non era un vero delfino, ma un oggetto animatronico.
Miglior sequenza di inseguimento - "Sex Tape"
In questo film, Jason Segel e Cameron Diaz cercano di rintracciare il loro sex tape personale che è stato accidentalmente inviato ai loro amici. Mentre Segal sta cercando la casa di un amico, incontra un pastore tedesco - interpretato sia da Nicki che da King - e la caccia è aperta; Rappresentanti per la sicurezza degli animali certificati dalla American Humane Association erano sul set per quelle scene. Nella gag del tapis roulant, la macchina non era mai in funzione quando il cane era su di essa; animali di peluche e CGI sono stati usati per tutte le parti pericolose e l'intera scena è stata messa insieme in post-produzione.
Miglior cavallo non protagonista - "Dawn of the Planet of the Apes"
"Dawn of the Planet of the Apes" fa parte di un franchise di enorme successo che riceve regolarmente premi per i suoi effetti visivi. Ora vince un PAWSCAR, non per le sue scimmie, ma per un cavallo di nome Dale cavalcato dal leader delle scimmie, Caesar. Sembra che lui - e le altre scimmie - stiano cavalcando senza sella, ma questo è solo un altro esempio di magia cinematografica. Gli attori che interpretavano le scimmie a cavallo usavano le selle, quindi Dale e gli altri cavalli erano punteggiati di indicatori di effetti speciali che permettevano di eliminare le selle in post-produzione. L'American Humane Association si è assicurata che quei pennarelli non fossero tossici e hanno anche dotato i cavalli di zoccoli di gomma per le scene quando erano sul marciapiede. Nelle scene in cui c'erano colpi di arma da fuoco, fiamme o esplosioni, i cavalli venivano sempre filmati separatamente da quell'azione. Anche quando hanno saltato il "fuoco", i cavalli stavano semplicemente saltando sopra una sbarra alta un piede con luci tremolanti.
Best Young Animal Performer (s) - "The Drop"
"The Drop" è un teso dramma mafioso noto per essere l'ultimo film di James Gandolfini. Al centro della sua storia c'è un cucciolo di pitbull di nome Rocco. Poiché i cuccioli crescono così rapidamente, la produzione ha dovuto impiegare tre cuccioli separati T, Puppers e Ice, per mantenere la continuità dell'età. Poiché sono stati usati cuccioli diversi per interpretare lo stesso personaggio, è stato necessario un po 'di trucco per farli combaciare. L'American Humane Association si è assicurata che il trucco utilizzato non fosse tossico. I rappresentanti certificati per la sicurezza degli animali hanno assicurato che nessuno dei cuccioli fosse sovraccarico di lavoro, chiedesse di fare qualcosa al di fuori delle loro capacità e che avessero un ambiente sicuro e confortevole sul set e fuori.
Miglior ensemble - "Wild"
Questo premio può sembrare una scelta strana considerando che il film parla del personaggio di Reese Witherspoon che percorre da solo il Pacific Crest Trail. Ma non è sola, e lungo il percorso incontra un cavallo interpretato da Muffet, una volpe interpretata da Dharma, un serpente a sonagli interpretato da Fred, un cane interpretato da Tess, un coniglio interpretato da Sport e persino un lama interpretato da Taiga. I rappresentanti per la sicurezza degli animali certificati dalla American Humane Association hanno controllato ogni area in cui gli animali lavoravano e hanno supervisionato le scene per assicurarsi che nessuno fosse messo in pericolo. Nella scena in cui le rane vengono rilasciate a Witherspoon, l'area era circondata da una barriera alta un piede in modo che nessuna di loro riuscisse a scappare e tutte e 40 le rane fossero tenute al sicuro.
Quest'anno, il programma "No Animals Were Harmed®" dell'American Humane Association celebra 75 anni come l'unico gruppo ufficiale autorizzato dall'industria cinematografica a garantire la protezione umana, la sicurezza e il benessere degli attori animali sui set di film, programmi televisivi e riprese commerciali. Ogni anno il programma sovrintende alla protezione di oltre 100.000 attori di animali su più di 2.000 set negli Stati Uniti e in tutto il mondo. In onore di questo anniversario speciale, l'American Humane Association ha riflettuto sulla storia degli attori animali e ha chiesto all'America chi fossero le sue star di cani e gatti preferite di tutti i tempi. Con 2.527 voti, i risultati sono stati….
Top Dog Star di tutti i tempi - Lassie
Questo adorabile collie esiste da più di 75 anni. Il suo primo film è stato "Lassie Come Home" con Elizabeth Taylor nel suo primo ruolo da protagonista. Taylor è stato pagato $ 100 a settimana, ma Lassie ha ottenuto $ 250. Da allora ci sono stati molti altri film e una serie televisiva di grande successo. Lassie è stata la prima attrice di animali a ottenere una stella sulla Hollywood Walk of Fame e la prima entrata nella Animal Actors Hall of Fame. Ha una lunga relazione con l'American Humane Association, vincendo 11 dei suoi Animal Television Star Awards, i PATSY.
Top Cat Star di tutti i tempi - Sassy
Questo gatto himalayano ha recitato in "Homeward Bound: The Incredible Journey" della Disney e nel sequel "Homeward Bound 2: Lost in San Francisco". In entrambi i film, Sassy è stato interpretato da un gatto di nome Tiki e doppiato dalla vincitrice dell'Oscar Sally Field.
Infine, un premio alla carriera molto speciale è stato assegnato a….
Vincitore alla carriera Diva Achievement - Crystal
Questa adorata scimmia cappuccino è stata una star animale per 18 anni recitando in più di 25 film tra cui la serie "Una notte al museo", "Una notte da leoni: parte 2", "American Pie" e "Dr. Doolittle ”, oltre a programmi televisivi e spot pubblicitari. Un fatto sorprendente di Crystal è che è un animale da salvataggio. Crystal è ben lungi dall'essere l'unico animale di salvataggio che lavora oggi: circa l'80% dei cani e dei gatti che vedi sullo schermo grande e piccolo sono soccorsi o adottati dai rifugi. Questa scimmia è così amata che il compianto Robin Williams l'ha definita "la sua protagonista preferita".
"Tutti i nostri vincitori di Pawscars 2015 meritano davvero questo onore per tutto ciò che hanno fatto per intrattenerci non solo nell'ultimo anno, ma in effetti, nel caso di Lassie, per decenni e decenni", ha affermato il dottor Robin Ganzert, American Humane Association Presidente e AD. "Le star degli animali sono una parte così importante dei film e dei programmi TV che guardiamo ogni giorno e i PAWSCARS di quest'anno sono il nostro modo speciale per rendere omaggio alla ricca storia degli attori animali. I nostri più sentiti ringraziamenti a Pauley Perrette e Lou Wegner per aver co-ospitato lo spettacolo di quest'anno e a tutti coloro che hanno votato per i loro cani e gatti preferiti di tutti i tempi. "
Per dare agli spettatori uno scoop interno su ancora più Garbos e Gables di attori animali, è stato pubblicato un nuovo libro in concomitanza con il 75 ° anniversario del programma "No Animals Were Harmed". Il presidente e CEO dell'American Humane Association, il dottor Robin Ganzert, ha scritto e pubblicato il libro "Animal Stars: Behind the Scenes with Your Favorite Animal Actors", con Allen e Linda Anderson, marito e moglie fondatori dell'Angel Animals Network. Con una prefazione di "America’s Veterinarian", il dottor Marty Becker, "Animal Stars" offre uno sguardo all'affascinante mondo degli animali e degli addestratori di animali nell'industria cinematografica e televisiva di oggi e alle celebrità con cui lavorano. I proventi della vendita del libro sostengono il lavoro e i programmi salvavita dell'American Humane Association che proteggono i bambini e gli animali d'America. Lo scorso autunno il Dr. Ganzert ha viaggiato per il paese in un tour per autografi di "Animal Stars". Per guardare i PAWSCARS 2015 completi, visitare www.americanhumane.org, visitarli su Facebook all'indirizzo www.facebook.com/americanhumane o @americanhumane su Twitter. I media possono ottenere filmati di qualità broadcast su https://bit.ly/2015pawscars-video. Per ulteriori informazioni sul programma "No Animals Were Harmed®", comprese le recensioni dei film che ha monitorato nel corso degli anni, visitare il sito www.humanehollywood.org.
Informazioni sull'American Humane Association
L'American Humane Association è la prima organizzazione umanitaria nazionale del paese e l'unica dedicata alla protezione di bambini e animali. Dal 1877, l'American Humane Association è stata in prima linea in quasi tutti i principali progressi nella protezione dei nostri più vulnerabili dalla crudeltà, dagli abusi e dall'incuria. Oggi stiamo anche aprendo la strada alla comprensione del legame uomo-animale e del suo ruolo nella terapia, nella medicina e nella società. L'American Humane Association raggiunge milioni di persone ogni giorno attraverso ricerche, istruzione, formazione e servizi innovativi che abbracciano un'ampia rete di organizzazioni, agenzie e imprese. Anche tu puoi fare la differenza. Visitate oggi l'American Humane Association su www.americanhumane.org.
Foto in primo piano di AHLN, utilizzata con una licenza Creative Commons.
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dio baro
Le straordinarie qualità fisiche e spirituali donate ad Adamo suscitarono l’invidia degli angeli. Tentarono di annientarlo col fuoco, ed egli sarebbe perito, se la mano di Dio non l’avesse protetto e riconciliato con le schiere celesti. Particolarmente invidioso del primo uomo era Satana, che alla fine ne causò la caduta con le sue perfide trame. Dopo aver dato l’anima ad Adamo, Dio invitò tutti gli angeli a venire a rendergli omaggio. Satana, che era il più grande degli angeli del cielo e aveva dodici ali, anziché sei come gli altri, rifiutò di obbedire al comando di Dio dicendo: “Tu hai creato noi angeli dallo splendore della Sekinah (la presenza divina, ndr) e ora ci ordini di prostrarci al cospetto della creatura che hai modellato con la polvere del suolo!”. Dio rispose: “Questa polvere del suolo ha in sé più saggezza e raziocinio di te”. Satana chiese allora di essere sottoposto ad una prova di ingegno insieme ad Adamo, e Dio assentì dicendo: “Ho creato animali, uccelli e rettili. Li farò comparire tutti davanti a te e Adamo: se tu saprai dare a ciascuno un nome, Io ordinerò ad Adamo di onorarti e tu rimarrai accanto alla Sekinah della Mia gloria. Ma se invece sarà Adamo a chiamarli coi nomi che Io ho assegnato loro, tu gli dovrai obbedienza ed egli sarà posto nel Mio giardino e lo coltiverà”. Così parlò Iddio, e poi si recò al paradiso seguito da Satana. Quando Adamo lo scorse, disse a sua moglie: “Venite, adoriamo e prostriamoci, inginocchiamoci al Signore che ci ha fatti” (Sal. 95, 6). Satana tentò allora di assegnare un nome agli animali, ma non vi riuscì con i primi due che si presentarono, il toro e la vacca. Dio ne condusse altri due davanti a lui, il cammello e l’asino, e il risultato fu lo stesso. Allora Dio si rivolse ad Adamo e gli chiese i nomi di quegli stessi animali, formulando le Sue domande in modo che la prima lettera della prima parola corrispondesse alla prima lettera del nome dell’animale che si trovava davanti a lui. Fu così che Adamo indovinò il nome giusto e Satana dovette riconoscere la superiorità del primo uomo. da L. Ginzberg, Le leggende degli ebrei - 1. Dalla creazione al diluvio
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Aria - “A Christmas Letter”
Il nuovo progetto del producer e compositore Mariano Schiavolini
Un brano corale, dedicato al Natale, alla pace e alle donne, ispirato alle sonorità della Motown. “Christmas letter” è una canzone di Natale, un’invocazione alla pace, all’armonia e allo stare insieme, ma è anche soprattutto un brano dedicato alle donne e ai loro figli.
«Sono moltissime le donne che per motivi differenti si trovano lontane da casa e sono obbligate a rinunciare alla famiglia in un giorno così importante. Penso in particolare a tutte le donne che vivono condizioni di difficoltà, immerse nei conflitti e nel dolore che generano. Questa canzone è dedicata a loro.» Aria
Il testo, nato dalla penna dall’autrice e scrittrice di Cambridge Nicolette Turner, racconta di una mamma militare che è stata inviata in estremo oriente, presso un territorio di guerra, e scrive al proprio figlio promettendogli che farà tutto il possibile per essere presente a Natale e festeggiare insieme. A Christmas Letter, è una fusione tra musica soul e musica classica, con sonorità e arrangiamenti di ARIA che richiamano lo stile di George Gershwin. Lo sottolineano l’uso del clarinetto solista che accompagna la voce della cantante e gli archi armoniosamente dissonanti, tipici della musica atonale e nella musica sperimentale nei primi del 900.
Il nuovo brano realizzato dal produttore e compositore polistrumentista è stato registrato in South Africa, nel famoso studio di registrazione Downtonw recording studios di Johannesburg, dove è stato girato anche il video. Una seconda parte della produzione è stata invece svolta al recording studios di Los Angeles da Jack Rouben, produttore di Gloria Gaynor, Aretha Franklin, Céline Dion, Earth, Wind & Fire. Alla registrazione del disco hanno preso parte la cantante afroamericana Sherita-o, The City of Prague Philharmonic con il violino solista della violinista Lucie Svehlova, oltre al coro macedone di voci bianche “Heruvimi” e un coro in lingua Zulù. Gli arrangiamenti orchestrali e l’orchestrazione sono stati realizzati da Aria.
Aria è ambientalista e animalista, attivo sostenitore di diverse associazioni, tra le quali Animals Asia Foundation impegnata a porre fine all'allevamento di orsi nelle “fattorie della bile” allevamenti intensivi di orsi tibetani, detti anche orsi della luna, dove tali animali vengono rinchiusi in gabbie strettissime per estrarne la bile, ingrediente utilizzato nella medicina tradizionale cinese. Nel 2013 Aria ha realizzato il sito www.ilvolodellaquila.it, un progetto multimediale che unisce musica e protezione dell'ambiente, in cui propone spezzoni di video sul regno animale accompagnati dalle sue musiche. Usandola come punto di partenza, Aria ha creato una prospettiva toccante e a volte stimolante sugli animali, e il pubblico assiste ai momenti più belli della natura e ai pericoli creati dall'uomo che la minacciano. Con oltre 1,5 milioni di visualizzazioni, il progetto ha riscosso un enorme successo nell'educare sulle questioni ambientali con il potere della musica. Aria è forse meglio conosciuto come membro fondatore della band prog-rock italiana originale Celeste (soprannominata "i King Crimson italiani") ed ha una lunga e ricca storia in varie culture musicali. È un punto fermo del festival musicale di Sanremo, dove vive, ponendosi quale ponte tra il mondo della musica italiana e quella britannica. Il suo personale percorso musicale abbraccia la creazione della principale etichetta discografica rock italiana Dischi Noi (RCA Distribution), arrivando a collaborare con artisti del calibro di Kit Woolven (David Bowie, Thin Lizzy) e Nick Griffits (Pink Floyd, Roger Waters) e Daniel Boone (The Who, Kraftwerk), fino alla produzione di concerti su Rock at Midnight per Italia1 Tv.
Aria è il nome d'arte di Mariano Schiavolini. Il concept e lo pseudonimo del nome sono nati come omaggio agli elementi della natura che ci ispirano a vivere e creare in armonia con ciò che ci circonda. Una volta che si perde il contatto con la natura non si è più sé stessi. Questa connessione, questo legame, è ciò che spinge Aria a dare vita a produzioni che spesso traggono una profonda ispirazione dal mondo naturale. Gli inizi di Aria sono stati molto più con i piedi per terra. Figura chiave della scena rock progressiva italiana e membro fondatore dei celebri Celeste (alias The King Crimson of Italy), Aria ha affinato la sua arte nei generi più sperimentali, collaborando anche con innumerevoli artisti e produttori del suo tempo: Kit Woolven, Nick Griffiths, Pete Hinton, Guy Bidmead, Daniel Boone, Simon Fraser, Dennis Herman e Will Reid Dick, per citarne alcuni. Negli ultimi anni Aria è tornato all'ovile, inserendosi nell'industria musicale con la musica “contaminata”. Con profondi temi lirici come la difficile situazione dei rifugiati in tempo di guerra, la devastazione dell'ambiente e la tragica scomparsa della fauna selvatica del nostro pianeta, fonde argomenti importanti con un melange di elementi musicali, come il rock progressivo, il soul e orchestre dal vivo. Collaborazioni più recenti sono il risultato di un recente viaggio in Sud Africa, dove Aria ha avuto il piacere di registrare con i membri della band della compianta Miriam Makeba, con Thuthukani Cele (di Lucky Dube fama) e il famoso Soweto Gospel Choir.
Lo scorso 22 aprile è uscito sul mercato internazionale, a supporto dell’evento della Giornata della Terra, il brano The next life, facente parte del doppio singolo contenente Lady in white. The next life è una canzone dedicata all’ambiente e agli animali in estinzione, il cui testo è stato scritto dall’autrice e cantautrice di Los Angeles Britt Warner ed ospita l’interpretazione del giovane rapper e ambientalista americano Ray Reed, di Huston.
Etichetta: Assieme
Instagram
www.instagram.com/ariathecomposer/
Sito web
www.ariamusicworld.com
l’altoparlante – comunicazione musicale
www.laltoparlante.it
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Musiche da un piccolo mondo (SUB ENG) from dimitri/canessa on Vimeo.
Durante il lockdown il Comune di Livorno, attraverso la figura dell’Assessore alla Cultura, ha avviato un dialogo con alcune delle compagnie del territorio nel tentativo di sostenerle in un periodo così difficile, durante il quale la loro attività era (ed è !!!) fortemente compromessa. Data la necessità di evitare qualsiasi forma di evento “in presenza”, il video è subito apparsa la soluzione più sensata e praticabile. Agli artisti veniva dunque chiesto di parlare della propria città, o di un personaggio ad essa legata. Il tema era evidente... Ma ci serviva uno slancio verso il futuro. Da qui l’idea di MUSICHE DA UN PICCOLO MONDO, un itinerario immaginario/poetico, un omaggio d'amore (malgrado tutto) a questa città. Una poetica del togliere, del cogliere il piccolo gesto che rimanda allegoricamente alla storia che lega tutte e tutti quelli che ritengono che sia essenziale ricordare. Tutte e tutti: umani, non più umani, mai stati umani.
MUSICHE DA UN PICCOLO MONDO: Nel 1977, a bordo della sonda spaziale Voyager, viene spedito il Voyager Golden Record. Si tratta di un disco per grammofono che contiene suoni e immagini selezionate al fine di portare le diverse varietà di vita e cultura della Terra. E' una sorta ci capsula del tempo ed è concepito per qualunque forma di vita extraterrestre o per la specie umana del futuro che lo possa trovare. Nel disco sono presenti una varietà di 115 immagini e un gran numero di suoni naturali, come quelli prodotti dalle onde, dal vento, dai tuoni e suoni prodotti da animali, come il canto degli uccelli e quello delle balene. Con questi venne inserita una selezione musicale proveniente da diverse culture e diverse epoche tra cui il Primo movimento, Concerto brandeburghese no. 2 in Fa di Bach, la Danza sacrificale da La sagra della primavera di Stravinskij, la Sinfonia no. 5 di Beethoven. Johnny B. Goode di Chuck Berry, il Canto Notturno degli Indiani Navajo e molti altri. “Questo è un regalo di un piccolo e distante pianeta, un frammento dei nostri suoni, della nostra scienza, delle nostre immagini, della nostra musica, dei nostri pensieri e sentimenti. Stiamo cercando di sopravvivere ai nostri tempi, così da poter vivere fino ai vostri.” Jimmy Carter Questo antefatto storico è il punto di partenza del nostro progetto. In una Livorno deserta, un padre e una figlia vagano per le strade. Armati di macchina fotografica e strane attrezzature per la registrazione, raccolgono suoni e immagini da lanciare nello spazio. I suoni reali, ma anche quelli della nostra memoria. Il rumore del vento e del mare, certo, ma anche l'Intermezzo di Cavalleria Rusticana, quasi evaporasse dalle pietre assolate dei nostri palazzi. Le gru e i suggestivi profili del porto, Piero Ciampi ma anche i Pink Floyd... come se il suono della loro musica fosse rimasto imprigionato sugli spalti dello stadio dopo il mitico concerto del 1989. In ogni luogo attraversato, il suono di un tempo che fu si fonde con i suoni del nostro presente. Una sorta di capsula del tempo, un dono da un piccolo e distante pianeta per qualsiasi forma di vita extraterrestre che un giorno, chissà, potrebbe raccoglierla... Un itinerario poetico, un percorso immaginario attraverso squarci, frammenti, musiche, poesie della nostra città.
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Bologna, lo spazio THE ROOOM ospita la mostra “DREAMTIGERS”
Bologna, lo spazio THE ROOOM ospita la mostra “DREAMTIGERS”. Mercoledì 1° febbraio alle ore 18 presso lo spazio THE ROOOM in via Galliera 8 a Bologna, si inaugura la mostra DREAMTIGERS a cura di Laura Rositani, una collettiva di artiste nazionali e internazionali che presenta in esposizione le opere di Lula Broglio, Alejandra Hernández, Joanne Leah, Sara Lorusso, Sara Scanderebech, Ayomide Tejuoso (Plantation). La mostra sarà visitabile fino al 30 marzo 2023. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Mulieris Magazine e il concept studio specializzato nella comunicazione della sostenibilità THE ROOOM per rafforzare il comune impegno a contrastare qualsiasi forma di discriminazione e a garantire la pari opportunità di genere in accordo con il 5 SDG’s dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Dreamtigers (1960) fa riferimento ad una raccolta di saggi e poesie dello scrittore argentino Jorge Luis Borges, che in questa pubblicazione rende omaggio agli animali che l’hanno accompagnato nella scrittura e nella vita, in senso metaforico e non. Le tigri hanno sempre suscitato in Borges un forte interesse fin dall’infanzia, tanto da passare ore ad ammirarle davanti alle loro gabbie nel giardino zoologico e ad osservarle nel loro splendore tra le pagine dei libri di storia naturale. La dimensione onirica ci permette di avere accesso a tutto quello che è possibile generare con la nostra immaginazione: possiamo avere sembianze animalesche, le nostre braccia diventano infiorescenze e siamo creature ibride, siamo fuori da ogni tipo di categoria. Possiamo parlare con chiunque, anche con chi non c’è più e non abbiamo più paura di dimenticarne la voce. Il reale e l’immaginario si fondono in quello che Sigmund Freud definiva l’ombelico del sogno, ovvero il momento in cui frammenti del reale convergono e si mescolano con la parte nebulosa del sogno, aprendo le porte ad un orizzonte indefinito. Questa visione collettiva è generata dall’alternanza dei lavori delle sei artiste coinvolte Lula Broglio, Alejandra Hernández, Joanne Leah, Sara Lorusso, Sara Scanderebech, Ayomide Tejuoso (Plantation), assieme alle installazioni di The Mosshelter di Marco Cesari, che si accendono all’interno degli spazi di THE ROOOM. Le opere creano una successione di visioni che ci immergono all’interno di una fusione tra mondo animale, vegetale e umano. Sono un reticolo di crepe per ricongiungersi ad una sfera di ricordi. Sono corpi in continuo mutamento, estensioni vegetali, sono sipari pronti ad aprirsi. Attraverso fotografia e pittura sembrano istantanee di un accadimento passato che non vuole arrendersi all’idea di concludersi. Sono sogni dai quali non abbiamo più voglia di svegliarci. Le superfici lisce delle opere acquistano volumi e tattilità diventando, ai nostri sensi, irraggiungibili. Negli abissi del tempo che non ha più alcun tipo di collocazione, siamo di fronte ad immaginari inconsci, a distillati di natura e piccoli ecosistemi di cui prenderci cura che ci permettono un nuovo contatto con il nostro subconscio, con la fantasia dell’infanzia e con le nostre tigri. Partnership con Edgar Sopper Gin e Up Day. THE ROOOM, concept studio con sede nell’affascinante cornice di Palazzo Aldrovandi Montanari, offre servizi di comunicazione alle imprese sui temi legati alla sostenibilità, all’innovazione, alla creatività e alla responsabilità sociale. THE ROOOM è anche uno spazio di contaminazione tra sfere economiche e creative che prende vita attraverso una programmazione di iniziative multidisciplinari ed eventi che ispirano nuove idee e generano consapevolezza sulle tematiche ambientali, economiche e sociali. Mulieris è una rivista indipendente con sede in Italia. Mulieris non è solo una rivista, ma anche una piattaforma, uno spazio sicuro, una comunità, una fonte per l'arte e gli eventi creati da womxn, con l'obiettivo di parlare a tutti indipendentemente dal genere o dal sesso. Vogliamo creare un dialogo aperto sull'uguaglianza di genere attraverso l'arte realizzata da womxn. Edgar Sopper Gin, lanciato nel 2021 dal Gruppo Montenegro: un gin irriverente, sagace, dal forte animo inglese come il corvo imperiale Edgar Sopper, protagonista in etichetta, che si finse morto per prendersi gioco del guardiano della torre di Londra (dove tradizionalmente i corvi vivono a protezione della Corona). Distillato nella più antica e pluripremiata distilleria di gin d’Inghilterra, è realizzato con una dedizione ed esperienza di tipo artigianale seguendo rigorosamente il metodo “London Dry”, che distilla solo gli estratti naturali di 5 botanicals accuratamente selezionate (ginepro, angelica, coriandolo, limone e pepe di cubebe). Dal gusto classico, deciso ed equilibrato, Edgar Sopper Gin è perfetto per la preparazione di cocktail classici e twist on classic. Up Day, società per azioni leader sul mercato italiano delle soluzioni di benessere per le Imprese e le Persone, Up Day studia, crea e sviluppa servizi innovativi, convenienti e motivanti per tutti i suoi stakeholder. Attraverso la conciliazione vita/lavoro, gli strumenti proposti accrescono il benessere individuale e famigliare e favoriscono un clima aziendale positivo. I suoi valori essenziali sono solidarietà, innovazione e impegno. Parte della multinazionale Up Group, cooperativa sociale nata in Francia più di cinquanta anni fa e presente in 4 continenti, raggiunge in Italia ogni giorno 30.000 aziende clienti e 1 milione di beneficiari, collaborando quotidianamente con 150.000 partner affiliati, e nel 2021 ha realizzato un fatturato di 750 milioni di euro con risultati sempre in crescita. INFO UTILI DREAMTIGERS a cura di Laura Rositani THE ROOOM, via Galliera n. 8 – 40121 Bologna 02 febbraio al 30 marzo 2023 Inaugurazione: 01 febbraio 2023 dalle 18 alle 22 Art City White Night: 04 febbraio 2023 dalle 18 alle 24 Orari dal 02 febbraio al 30 marzo 2023 da lunedì a venerdì: 9.30-12.30 / 15-18 Per info e prenotazioni è necessario scrivere a [email protected] Contatti: +39 375 5604011 therooom mulierismagazine... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Salve amici!
Il negozio online di profumi di equivalenza più grande del mondo è divain, ha più di 550 fragranze da donna uomo e bambino ispirate alle più prestigiose ad un costo davvero contenuto. Sono ispirate a marche riconosciute nel mondo della moda. Come sapete spesso vi racconto dei miei acquisti del periodo ed oggi vi scrivo per invitarvi ad acquistare i prodotti che sponsorizzo con il mio codice: BBMAR98 potrai avere il 15% di sconto sui profumi divain.
Ma prima di parlarvene voglio spiegarvi meglio cosa sono i profumi equivalenti. Sono dei profumi molto simili agli originali di marca, sono realizzati da maestri profumieri che a loro volta formulano con miscele ed essenze di qualità i nuovi profumi basandosi sulla composizione olfattiva dei profumi più popolari.Il pagamento può essere effettuato in molti modi, da paypal a Googlepay o Applepay oppure semplicemente con la carta di credito.
Dal momento dell’acquisto, seguiranno varie mail che ci avvisano dello stato dell’ordine e successivamente della spedizione e della consegna dei profumi.
Ho avuto la possibilità di provarli e devo dire che sono rimasta più che soddisfatta, un acquisto che farò di nuovo al più preso. Il packing è molto semplice ma elegante, ci piace molto. Una delle cose che ho preferito è proprio il packing, come potete notare dalla foto che ho pubblicato. L'azienda quindi produce profumi di equivalenza di altissima qualità, realizzati con il 5% in più di essenza di altri profumi equivalenti. Non si tratta di volgari contraffazioni, che potremmo trovare su qualsiasi bancarella, ma semplicemente i profumi sono ispirati a profumi più blasonati, pur mantenendo una loro linea estetica. Scordatevi quindi le pallide imitazioni delle scatole e dei flaconi originali. I profumi, esteticamente sono tutti uguali, si contraddistinguono solo dal tappo ( bianco per i profumi femminili, nero per quelli maschili ) e dal numero al posto del nome. Scelta che ho apprezzato moltissimo, quella di ricreare uno stile personale. Scopri le altre 500 differenti fragranze acquistabili sul sito. 🥰 potrete trovare quella che fa al caso vostro per ogni occasione. Io ho già acquistato questa fragranza in occasione della festa della mamma e la sto letteralmente adorando 😍 a mia madre è piaciuto davvero molto, oramai mi sono innamorata di questa azienda e spero che piaccia molto anche a voi quanto è piaciuta a me. E non vedo l'ora di acquistarne altre, se volete potete acquistarle sul sito con lo sconto del 15%. Ovviamente per qualsiasi informazione potete trovare tutto sul sito di divain che vi lascio in allegato.
Www.divaindivainparfurms.it
Vi lascio di seguito alcune informazioni sul profumo che ho Acquistato;
Note olfattive. TESTA: gelsomino, gardenia, ylang-ylang, bergamotto, limone di Amalfi, mandarino, ribes nero e tartufo. II CUORE: spezie, note fruttate, fiore di loto, orchidea, gardenia, gelsomino e ylang-ylang. II FONDO: vetiver, sandalo, patchouli, ambra, incenso, vaniglia, cioccolato messicano e muschio bianco.
Flacone 100 ml.
Fragranza con il 5% in più di essenza di altri simili. PREZZO: 19,90€ + 3,95€ di costo di spedizione. Spedizione gratis se compri 2 o più. SE NON RESTI SODDISFATTO TI RIDIAMO IL 100% dell’importo, garantito. Campioni in omaggio ad ogni acquisto. Mentre i due campioncini ricevuti sono il numero 628 che equivale a fucking fabulous di Tom ford versione unisex e il numero 196 invece equivale a Sahara noir di Tom Ford un profumo femme. Entrambi sono molto buoni e ho intenzione di comprarli.
C'è un ottimo rapporto qualità e prezzo. L'ideale per regalare emozioni ai nostri cari. Prodotti non testati sugli animali, e come sapete questo argomento dovrebbe stare caro a tutti. Penso che sia anche un regalo perfetto, sia per uno che per donna. Nel catalogo ho anche trovato la collezione per bambini e per cani, un regalo carino anche per loro. Davvero fantastici questi profumi un valido compromesso tra qualità e prezzo! Non sempre le persone possono permettersi di spendere quasi € 100 per un profumo di marca, quindi perchè negarsi il piacere di un buon profumo? Grazie a DIVAIN possiamo avere tutti il nostro profumo preferito.. Ottimo no? Io ho faticato a realizzare che fosse l'equivalente e non l'originale, sono rimasta davvero stupita e soddisfatta.
Con questo abbiamo finito amici, spero che vi sia piaciuta questa chiacchierata 🌺
Link diretto al profumo che ho acquistato: https://divainparfums.it/products/divain-542-black-orchid-di-tom-ford-donna?variant=13872065151034¤cy=EUR&utm_medium=product_sync&utm_source=google&utm_content=sag_organic&utm_campaign=sag_organic&gclid=CjwKCAjwj6SEBhAOEiwAvFRuKH-LSO3bNDMoQX7UfmdTkw30Q7hNeudkKqmZhP4d21QLNoHnns8TQRoCgmYQAvD_BwE
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VENEZIA OMAGGIA KIAROSTAMI
La Mostra di Venezia ha organizzato un doveroso omaggio ad Abbas Kiarostami, maestro del cinema iraniano scomparso di recente. Oltre a due cortometraggi inediti è stato presentato al pubblico del Lido il documentario sul regista diretto dal suo braccio destro, Samadian Seifollah.
Un bambino con una tuta da calcio torna a casa, appoggia il pallone vicino alla porta ma questo irrimediabilmente cade dalle scalinate e dalle stradine di borghi antichi. È il primo cortometraggio inedito, Take Me Home, del compianto Abbas Kiarostami, presentato in un apposito omaggio della Mostra del Cinema di Venezia. Un concentrato dello sguardo sull’infanzia del Maestro iraniano, il gioco, ma anche la sua visione del paesaggio che già lo aveva fatto approdare a quello toscano, la campagna ordinata dai filari di cipressi che formano giochi prospettici. Ora siamo in ambiente di borghi mediterranei, che probabilmente si abbarbicano su dei colli, un paesaggio verticale come evidenziato dal movimento del pallone che cade inesorabilmente verso il basso. Un bianco e nero estremamente contrastato che fa risaltare i muri consumati e incrostati, di muschi e licheni, le scalinate, i vicoletti stretti, i caruggi con gli inevitabili gatti accovacciati. Immagini provenienti da diversi paesi, dalle stesse tipiche architetture, a quanto dicono le risicate informazioni sul film. Ma che l’artificio cinematografico mette insieme in un collage nell’illusione di essere nello stesso luogo dominato dalla stessa forza di gravità e con le stesse pendenze. Così infatti risulta dalla discesa del bambino che recupera il pallone. Fotografie usate come sfondi e rese animate dal pallone costruito in computergrafica, tranne ovviamente le sequenze con il bambino. Ancora il cinema come gioco, di un pallone che non vuole stare fermo, di immagini in movimento.
Cinema, fotografia, con l’aggiunta della poesia tornano nel documentario 76 Minutes and 15 Seconds with Kiarostami, opera di Samadian Seifollah, braccio destro del regista, che raccoglie il suo lavoro, la sua attività quotidiana di raccolta e ricerca di immagini, anche fotografiche, che sviluppa nella vecchia camera oscura (e il cui apparire graduale rivela l’oggetto finora inedito del suo sguardo). Kiarostami in macchina, secondo una situazione tipica del suo cinema, tra paesaggi brulli, distese innevate tagliate da stradine sterrate e interrotte da cespugli che sbucano dalla coltre algida o popolate di animali. Kiarostami è ossessionato dall’albero da fotografare, l’albero che si erge solitario e che spunta da un paesaggio uniforme (sono le tipiche vedute de Il sapore della ciliegia e Il vento ci porterà via). Alberi che ricrea in una installazione che parte dal modello di sigarette poste in piedi su un tavolo. Tubi in verticale rivestiti da uno strato che ricrea un’immagine rugosa, che riproduce il disegno della corteccia degli alberi. E nel workshop di regia che il Maestro tiene con giovani studenti di cinema, come in un picnic in un parco in mezzo agli immancabili alberi, questi ultimi lo ringraziano per aver appreso il minimalismo per aver capito come tanti dialoghi o elementi dei loro lavori precedenti fossero superflui.
Si chiude con 24 Frames, il progetto del regista di una serie di corti, che prende il titolo dal numero di fotogrammi al secondo che ricreano il movimento del cinema, incentrati sull’introduzione del movimento temporale in un’immagine fissa, come del resto quelle dei paesaggi verticali del primo corto in cui scende il pallone. Presentato il numero 16 della serie, un gioco di piccioni e passerotti visti da una finestra, uno dei quali in ombra dietro al lembo di tenda nell’inquadratura – quest’ultimo evidentemente in computer grafica – con l’accompagnamento dell’Ave Maria. Un frammento di cinema rarefatto, come poesia, minimalista come un haiku.
Quali migliori epitaffi per il grande cineasta recentemente scomparso se non due poesie da un libro che legge nel documentario: “Sulla mia tomba siediti con il vino e il menestrello e io uscirò danzando”, e “Soffia nell’erba la brezza del paradiso”.
— Giampiero Raganelli
#abbas kiarostami#cinema iraniano#mostra del cinema di venezia#76 minutes and 15 seconds with kiarostami#24 frames#giampiero raganelli#samadian seifollah
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Un anno fa sono andata a vedere il progetto di Wes Andersson e di Juman Malouf : “Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori” in Fondazione Prada.
Milano
Wes Andersson Juman Malouf : “Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori”
Mostra organizzata in collaborazione con il Kunstustorisches Museo di Vienna in mostra sono state presentate 538 opere d’arte e oggetti selezionati dal regista Wes Anderson e dall’illustratrice, design e scrittrice Juman Malouf. Il titolo della mostra rende omaggio a uno dei reperti, bara di uno Spitzmaus, una scatola di legno egiziana del IV secolo a.C.
Il racconto della mostra è formato da gruppi di opere: dagli oggetti, dalle miniature, dalle scatole agli oggetti in legno, dai ritratti di nobili e gente comune a soggetti naturali come il giardino oltre a meteoriti e animali presentati come mostre scientifiche o rappresentazioni artistiche.
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Chi ama il mare e il suo fantastico mondo, avrà sognato almeno una volta di dormire insieme a squali e delfini. Oggi è possibile, grazie alla nuova esclusiva esperienza offerta dall’Acquario di Genova: una full immersion all’interno del mondo marino da vivere di notte. Da luglio a settembre infatti, gli appassionati del mondo marino potranno conoscere il mare e i suoi abitanti, trascorrendo una notte nel suggestivo scenario del padiglione dei cetacei o davanti alla vasca degli squali. Un’esperienza dedicata a viaggiatori solitari e famiglie, a disposizione infatti anche una camera totalmente dedicata a Spongebob, il famoso cartone animato che ha conquistato il cuore dei più piccoli. L’acquario di Genova, offre la possibilità a gruppi ristretti di persone, massimo quattro, di addormentarsi e risvegliarsi osservando gli animali nelle grandi vasche dove vivono. Una volta arrivati in loco, la struttura mette a disposizione un kit marino brandizzato Spongebob per un’esperienza immersiva che inizia già dall’arrivo. L’utilizzo del protagonista del noto cartone animato, non è un caso. Il progetto infatti è ispirato proprio a una notte all’acquario con Spongebob, iniziativa nata dalla collaborazione con Nickelodeon in occasione del concorso indetto per tutti i fans della spugna gialla. L’acquario di Genova, ha pensato bene di rendere omaggio quindi al cartone animato, dando la possibilità ai viaggiatori di vivere il mondo marino senza filtri. L’esperienza infatti, è organizzata per far conoscere il dietro le quinte del percorso espositivo dell’acquario che tutti conosciamo.�� Un tour unico che consente, a chi lo vive, di conoscere gli animali nel loro habitat naturale e di osservarli durante la quotidianità, ma non solo. Sarà possibile vedere dal vivo, biologi e veterinari mentre svolgono le loro attività con la fauna marina. Una delle attività più belle a cui, i viaggiatori, sono chiamati a partecipare, è proprio quella del tour di controllo delle vasche al risveglio. Chi dormirà all’acquario di Genova, potrà prima dell’apertura al pubblico, assistere alle operazioni mattutine che lo staff svolge, tra queste, anche la preparazione della “colazione” agli animali. Un’esperienza immersiva e sensoriale, dedicata agli amanti del mare, da non perdere. https://ift.tt/2JvfuZG Una notte speciale all’acquario di Genova: l’esperienza di dormire con delfini e squali Chi ama il mare e il suo fantastico mondo, avrà sognato almeno una volta di dormire insieme a squali e delfini. Oggi è possibile, grazie alla nuova esclusiva esperienza offerta dall’Acquario di Genova: una full immersion all’interno del mondo marino da vivere di notte. Da luglio a settembre infatti, gli appassionati del mondo marino potranno conoscere il mare e i suoi abitanti, trascorrendo una notte nel suggestivo scenario del padiglione dei cetacei o davanti alla vasca degli squali. Un’esperienza dedicata a viaggiatori solitari e famiglie, a disposizione infatti anche una camera totalmente dedicata a Spongebob, il famoso cartone animato che ha conquistato il cuore dei più piccoli. L’acquario di Genova, offre la possibilità a gruppi ristretti di persone, massimo quattro, di addormentarsi e risvegliarsi osservando gli animali nelle grandi vasche dove vivono. Una volta arrivati in loco, la struttura mette a disposizione un kit marino brandizzato Spongebob per un’esperienza immersiva che inizia già dall’arrivo. L’utilizzo del protagonista del noto cartone animato, non è un caso. Il progetto infatti è ispirato proprio a una notte all’acquario con Spongebob, iniziativa nata dalla collaborazione con Nickelodeon in occasione del concorso indetto per tutti i fans della spugna gialla. L’acquario di Genova, ha pensato bene di rendere omaggio quindi al cartone animato, dando la possibilità ai viaggiatori di vivere il mondo marino senza filtri. L’esperienza infatti, è organizzata per far conoscere il dietro le quinte del percorso espositivo dell’acquario che tutti conosciamo.�� Un tour unico che consente, a chi lo vive, di conoscere gli animali nel loro habitat naturale e di osservarli durante la quotidianità, ma non solo. Sarà possibile vedere dal vivo, biologi e veterinari mentre svolgono le loro attività con la fauna marina. Una delle attività più belle a cui, i viaggiatori, sono chiamati a partecipare, è proprio quella del tour di controllo delle vasche al risveglio. Chi dormirà all’acquario di Genova, potrà prima dell’apertura al pubblico, assistere alle operazioni mattutine che lo staff svolge, tra queste, anche la preparazione della “colazione” agli animali. Un’esperienza immersiva e sensoriale, dedicata agli amanti del mare, da non perdere. Un’avventura esclusiva nel mondo marino: da oggi potrai dormire insieme a squali e delfini all’interno dell’Acquario di Genova
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