#oggi discussione
Explore tagged Tumblr posts
Photo

PRIMA PAGINA La Discussione di Oggi lunedì, 17 febbraio 2025
#PrimaPagina#ladiscussione quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi discussione#fondato#alcide#gruppo#anno#rondi#della#fondazione#intesa#formazione#domenica#febbraio#spinto#allo#sfida#responsabilita#dalle#carenza#calo#realta#crescita
0 notes
Text
il nuovo drama in famiglia è la famiglia della fidanzata di mio cugino (italiana) che è assolutamente contraria alla frequentazione tra i due e le ha vietato di vederlo (26 anni di cristiana, non una minorenne fhhshhha) perché lui è un marocchinoooooooo. italia duemilaeventiquattroooooooooo
#la cosa più triste ma più triste veramente è che tutti in famiglia gli hanno detto: dovevi evitare#letteralmente tra i miei cugini in italia l'unico ad aver avuto una storia con qualcuno bianco.#veramente anche io ho avuto una frequentazione con un italiano due anni fa ma siccome ho condiviso la cosa solo con mia cugina non vale fdh#anche se penso che per le femmine sia un pelino più facile. sono i ragazzi che si portano dietro lo stigma#loro sono molto più razzializzati. e già io mi sento razzializzata quindi figurarsi#e niente oggi è l'argomento di discussione#non i miei zii che sono venuti a casa per sfogarsi con mio padre#dopo essere stati dagli altri miei zii. due coppie di zii ho qui in italia ma fanno per 2000#comunque dei testa di cazzo questi qua della famiglia di lei. già stalkerati su facebook. idee politiche mmmmmmmmh#che ti aspettiiiiii
2 notes
·
View notes
Text
Le classi sociali in Italia oggi: un dialogo sul presente e sul futuro
Un incontro imperdibile ad Alessandria con Pier Giorgio Ardeni, autore e docente di economia politica, per riflettere sul ruolo delle classi sociali nell’epoca della globalizzazione.
Un incontro imperdibile ad Alessandria con Pier Giorgio Ardeni, autore e docente di economia politica, per riflettere sul ruolo delle classi sociali nell’epoca della globalizzazione. Un tema di stringente attualità.Mercoledì 12 febbraio 2025, alle ore 17:00, il Laboratorio civico “C. Nespolo” di Alessandria ospiterà un evento di grande interesse per studiosi, appassionati di economia e cittadini…
#Alessandria eventi#Alessandria incontri#Alessandria today#ANPI#associazioni locali#capitalismo maturo#CGIL Alessandria#classi sociali#cultura e economia#dinamiche sociali#discussione economica#disuguaglianze economiche#divisioni di classe#economia e politica#economia globale#economia globale e locale.#economia italiana#economia politica#Evento culturale#evento di riflessione#futuro delle comunità#Globalizzazione#Google News#Incontro pubblico#italianewsmedia.com#Laterza#Le classi sociali in Italia oggi#libro su classi sociali#Lifesize#partecipazione online
0 notes
Text
OGGI HO AVUTO UNA DISCUSSIONE MOLTO INTERESSANTE
così interessante che mi dovete aiutare a trovare un termine che definisca il mio modo di interagire con la realtà circostante.
Oggi un'infermiera - che evidentemente non ha ancora capito nulla di me, sia come professionista che come essere umano - mi ha detto che 'Bisogna legare la Sig.ra Maria quando è seduta a tavola sennò mangia poco e poi si alza per andarsene in giro'.
E il sottoscritto, a cui i coglioni stavano girando come le ventole del sistema di raffreddamento della centrale nucleare di Fukushima e parevano dover fare la stessa fine di lì a poco, ha risposto in modo sintetico e candido
E ALLORA LASCIAMOLA MORIRE DI FAME IN SANTA PACE!
Potete immaginare la reazione di tutte le altre infermiere e OSS, reazione che per l'ennesima volta mi ha costretto a dover spiegare.
CURA e ACCUDIMENTO sono due cose differenti.
Sono due cose MOLTO differenti e che si fanno per due condizioni distinte che possono affliggere una persona fragile.
La CURA riguarda la risoluzione di un problema sanitario e quindi mira alla guarigione con restituzione delle piene capacità psico-fisiche.
L'ACCUDIMENTO, invece, riguarda il PRENDERSI CURA (non il curare!) di una persona in una condizione irreversibile di fragilità e che, quindi, può solo peggiorare.
Quando la Piramide di Maslow viene erosa a partire dall'alto e anche le sue stesse fondamenta cominciano a vacillare, allora il professionista del sanitario si deve rendere conto che la cura non è più possibile ma bisogna passare al solo accudimento.
E il modo migliore per prendersi cura di una persona è evitarle la sofferenza fisica e psicologica.
Ovviamente non sto parlando di eutanasia (quella è una scelta personale che farò non come professionista ma come essere umano nei riguardi delle persone a cui voglio bene) ma di abbandonare il concetto di esistenza 'normale' a cui tendere in modo forzoso.
Se una persona ha fame, viene nutrita, anche con l'aiuto di un'operatrice che la imbocca... se una persona ha sete idem ma pensare di costringerla a mangiare e bere 'sennò muore' significa ucciderle la dignità e imporle sofferenza per soddisfare un nostro desiderio di 'curare' l'anormalità.
La persona anziana che smette di mangiare e di bere ha avviato un proprio percorso personale verso la conclusione della sua esistenza ed esclusa ogni possibilità di cura, dobbiamo solo fare tutto quello che è in nostro potere per ACCOMPAGNARLA alla fine senza dolore fisico o malessere psicologico.
Per cortesia, torniamo a parlare della morte come un qualcosa di naturale e ad abbracciarla come parte della vita, perché come ho già detto mille volte e non mi stancherò mai di ripetere
QUANDO VIVI NELLA PAURA DELLA MORTE, LA MORTE SI È GIÀ PRESA LA PARTE MIGLIORE DELLA TUA VITA
E ora che ho finito di scrivere, la ventola di raffreddamento ha rallentato e quindi Fukushima là sotto è salva. Grazie.
103 notes
·
View notes
Text
Il fondo, in fondo…

Si: te lo dicono tutti. Tutti quelli pieni di buonsenso. Ma intanto adesso senti un chiodo al costato. Però alla fine, quando pure questa sarà passata avrai avuto l'ennesima conferma che la vita non è altro che una serie lunghissima di dune: arrivato in cima alla prossima a costo di duri sacrifici, ti senti padrone del mondo. Quello è proprio il momento in cui tutto viene rimesso in discussione e inizi a precipitare. Nuovamente. A volte di colpo, altre lentamente. Sino a toccare il fondo.

E lì il luogo comune direbbe che c'è ancora dinamica per… scavare. Non è così: toccare il fondo è ciò che ti fa riscoprire quello che vale davvero. Ciò che ti mantiene umile e discrimina le persone e i valori davvero importanti per te. Toccare il fondo vuol dire fare un bagno nell’umiltà e piegare le gambe per darti una bella spinta, in modo da tornare a galla. Non esiste nessuno che veramente viva quella che comunemente si definisce una bella vita. Esistono solo prove differenti per ciascuna anima.

È un percorso di crescita diverso per ciascuno e tutti studiamo con impegno, all'Università della Terra. Non c'è una durata standard del piano di studi a cui fare riferimento, né una qualche garanzia di risultato. Non puoi comprarti un esame né scegliere l'appello. O le materie, i professori. Ti arriva la prossima prova davanti ai piedi come un pacco che devi scartare e ne sei sempre spiazzato.

Te lo fanno apposta: per vedere come reagisci. Se fossi preparato infatti, significherebbe che già ci sei passato, già coosci il risultato del test e quindi avrebbe valore zero, per il punteggio dell'anima. A volte ti fanno arrivare un regalo: che serve a non farti scoraggiare, a vederti sorridere. A rilassare il tuo percorso per un po'.

Ma non è così che cresci; non è così che provi sensazioni, emozioni. Odio, amore, paura, desiderio, passione, attrazione, disperazione, resurrezione. E poi lacrime, sorrisi, risate e grida di dolore soffocate o urlate: tutti veri e propri tesori, racchiusi nella dinamica e nei battiti del tuo cuore.

Perché forse l'hai scordato, o forse nessuno qui te l'ha ancora detto: tu sei una fonte di luce. Un diamante inscalfibile, un pezzetto di un'energia senza tempo né spazio. Un umile fante dell'esercito della luce che qui sulla Terra cerca gli elementi utili per tornare a casa, prima o poi.

L'avrai letto, da qualche parte: non sei un corpo che ha un'anima, ma un'anima a cui è dato un corpo per una breve gita su questo mondo. E poi ancora e ancora. Goditela. Sii presente a te stesso e compi le scelte che ti sembreranno più giuste, in buona fede. Nel bene e nel male. E soprattutto non dimenticarti dell'amore, che nei momenti bui ti salva.

Amore dichiarato, amore contrastato, amore impossibile, amore segreto, amore indecente, amore per i figli, amore per la vita che infine ti sfugge di mano: non esiste amore che non valga la pena vivere. E rispettare. Facci caso: anche dopo una storia finita male, non esiste nessuno che comunque non ringrazi Iddio. Tu non farai certo eccezione, col tuo bellissimo sorriso amaro di oggi. Me lo fai un sorriso, si?

RDA
71 notes
·
View notes
Text

Cosa si può imparare dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi del 26 luglio 2024?
Sono sempre stato riluttante a criticare l'Occidente "da fuori".
Credevo, e lo credo, che la maggioranza delle critiche all'Occidente, o all'Europa, provengano da criteri o valori di natura occidentale.
L'Occidente è cioè per sua natura autocritica, e messa in discussione.
Tuttavia, credo che negli ultimi dieci anni qualcosa in più sia accaduto.
Vedo la dissoluzione di una intera civiltà come neve al sole.
Vedo il dominio del brutto, dell'osceno, del cattivo gusto.
Vedo la tracotanza estetica del male.
E la vedo esprimersi senza pudore, senza vergogna, a cielo aperto, dinanzi a capi di stato - che non dicono nulla - a vescovi - che in pochi dicono qualcosa - a giornalisti - che dicono tutto per il potere.
In confronto alla presentazione di ieri, Hunger games sembra un'esibizione di misura e di umanità.
Una società che profana il bello, che educa all'osceno, non può che essere una civiltà di guerra, di nichilismo, di ingiustizia.
Una civiltà di odio.
Quanto odio c'era ieri sera?
Quanto odio si voleva diffondere ai miliardi di persone che guardavano quella "cerimonia".
Ci sarebbero molte domande da fare.
Se una civiltà crolla in così poco tempo, significa che aveva dei problemi strutturali.
E poi ci sarebbe da interrogare la storia e il destino della Francia.
Sul piano culturale, il loro continuo voler scandalizzare, essere originali, spararla grossa, decostruire e poi post-decostruire, ha fatto danni immensi, non tanto alla cultura tradizionalista ma al filone critico.
Lo ha sottratto dalla realtà.
Un continuo "Épater la bourgeoisie", che oramai non scandalizza se non gli ultimi, i poveri, i bambini.
Cosa è che oggi realmente scandalizza? Lucio Dalla scriveva che oggi è difficile essere normali.
A me non piace il termine normale. Diciamo che oggi scandalizza la potente realtà dell'umano, il suo mistero abissale e semplice, l'umiltà di un fiore, l'esistenza di una donna e di un uomo, la verità ferita della nostra anima.
Insomma, scandalizza la bellezza, che non è che lo sprigionarsi della verità. Ecco, questo realmente scandalizza il potere, non quella buffonata oscena.
Quella di ieri è una cerimonia reazionaria, un rito di difesa dello status quo.
L'anticonformismo delle oligarchie, questo è stato. Il vero anticonformismo siamo noi.
Ecco, verrà un tempo, in cui si stabiliranno nuovi criteri di giudizio, severissimi, in cui ci sarà un esercito della bellezza, totalmente non violento, ma che manifesterà civilmente contro episodi del genere.
Perché non c'è nulla di più antidemocratico che la bruttezza diffusa come strumento pedagogico. Non c'è niente di più antisociale, e antirepubblicano di quella "cosa" che abbiamo visto ieri.
Non è una questione di estetismo ma di difesa dei diritti dell'uomo e del cittadino.
Ma in quella patria se ne sono dimenticati, sommersi da un cumulo di pseudoprogressismo e laicismo instupidito.
Gabriele Guzzi
146 notes
·
View notes
Text
Ch-ch-changes
🌟 Novità
Per aiutare a combattere lo spam dei link nelle Community, ora stiamo bloccando la creazione di nuovi post nelle Community quando il post contiene un link sospetto.
Nelle app e nel web mobile, le descrizioni delle Community ora hanno un link "vedi di più" che ti mostra ulteriori dettagli sulla Community, incluse le linee guida.
I membri delle Community bannati ora possono vedere il motivo del ban nell'attività di rimozione della loro adesione.
Se hai raggiunto il limite di Community a cui puoi unirti per giorno, le Community consigliate scompariranno fino al giorno successivo.
Sono stati apportati diversi miglioramenti al design dei post nelle Community, rendendo più facile identificare l'autore e la Community a cui il post appartiene.
🛠 Correzioni
Tumblr è stato un po' lento per un'ora questo lunedì. Abbiamo trovato un Tumbeast che masticava un filo e gli abbiamo gentilmente chiesto di masticare qualcos'altro.
🚧 In corso
Al momento non ci sono situazioni in corso di cui parlare.
🌱 In arrivo
Nessun lancio in programma da annunciare oggi.
Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile!
Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un’occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la Community.
Vuoi supportare Tumblr con una donazione diretta? Scopri il nuovo badge Sostenitore in TumblrMart!
45 notes
·
View notes
Text

👵 Scritto da una 90enne!! ❤️ 🤙
41 lezioni che la vita mi ha insegnato 💖
Dovremmo leggerle almeno una volta a settimana! Assicurati di leggere fino alla fine! Scritto da Regina Brett, 90 anni, del Plain Dealer di Cleveland, Ohio.
Per celebrare l'invecchiamento, una volta ho scritto le 41 lezioni che la vita mi ha insegnato. È la colonna più richiesta che abbia mai scritto. Il mio contachilometri è arrivato a 90 ad agosto, quindi ecco di nuovo la colonna:
1. La vita non è giusta, ma è comunque bella.
2. Quando sei in dubbio, fai semplicemente il prossimo piccolo passo.
3. La vita è troppo breve – goditela.
4. Il tuo lavoro non si prenderà cura di te quando sarai malato. I tuoi amici e la tua famiglia lo faranno.
5. Paga le tue carte di credito ogni mese.
6. Non devi vincere ogni discussione. Rimani fedele a te stesso.
7. Piangi con qualcuno. È più curativo che piangere da soli.
8. Risparmia per la pensione a partire dal tuo primo stipendio.
9. Quando si tratta di cioccolato, resistere è inutile.
10. Fai pace con il tuo passato, così non rovinerà il presente.
11. È OK lasciare che i tuoi figli ti vedano piangere.
12. Non confrontare la tua vita con quella degli altri. Non hai idea di quale sia il loro viaggio.
13. Se una relazione deve essere segreta, non dovresti esserci dentro.
14. Fai un respiro profondo. Calma la mente.
15. Liberati di tutto ciò che non è utile. Il disordine ti appesantisce in molti modi.
16. Ciò che non ti uccide davvero ti rende più forte.
17. Non è mai troppo tardi per essere felici. Ma dipende tutto da te e da nessun altro.
18. Quando si tratta di inseguire ciò che ami nella vita, non accettare un no come risposta.
19. Accendi le candele, usa le lenzuola belle, indossa la lingerie elegante. Non riservarlo per un'occasione speciale. Oggi è speciale.
20. Preparati in modo eccessivo, poi lascia scorrere le cose.
21. Sii eccentrico adesso. Non aspettare la vecchiaia per indossare il viola. 💖
22. L'organo se*suale più importante è il cervello.
23. Nessuno è responsabile della tua felicità tranne te.
24. Inquadra ogni cosiddetto disastro con queste parole: "Tra cinque anni, avrà importanza?"
25. Scegli sempre la vita.
26. Perdona, ma non dimenticare.
27. Quello che gli altri pensano di te non sono affari tuoi.
28. Il tempo guarisce quasi tutto. Dai tempo al tempo.
29. Per quanto buona o cattiva sia una situazione, cambierà.
30. Non prenderti troppo sul serio. Nessun altro lo fa.
31. Credi nei miracoli.
32. Non fare il revisore della vita. Presentati e sfruttala al massimo ora.
33. Invecchiare è meglio dell'alternativa: morire giovani.
34. I tuoi figli hanno solo un'infanzia.
35. Tutto ciò che conta davvero alla fine è che tu abbia amato.
36. Esci ogni giorno. I miracoli ti aspettano ovunque. (Adoro questa)
37. Se tutti buttassimo i nostri problemi in una pila e vedessimo quelli degli altri, riprenderemmo i nostri.
38. L'invidia è una perdita di tempo. Accetta ciò che hai già, non ciò di cui hai bisogno.
39. Il meglio deve ancora venire...
40. Non importa come ti senti, alzati, vestiti e presentati.
41. La vita non è legata con un fiocco, ma è comunque un dono.
68 notes
·
View notes
Text
Salvami l'ano
Mentre le destre di Frodo&Frode rilanciano la vecchia, laida, berlusconiana giustizia di classe da Marchese del Grillo, servirebbe un’opposizione compatta su un’idea opposta di Giustizia: quella della Costituzione. Invece abbiamo il Pd. Il suo tesoriere campano, fedelissimo di De Luca (per la serie “via cacicchi e capibastone”), viene arrestato per aver riciclato i proventi di un’associazione a delinquere che dava falsi permessi di soggiorno a migranti irregolari: se non esistesse, la Meloni lo fabbricherebbe identico. Poi c’è Sala, sindaco-cementificatore della metropoli più inquinata d’Italia, che intima al Pd di votare anche in Senato (alla Camera l’ha già fatto con destre&renziani) il condono edilizio graziosamente detto Salva Milano (o Salvami l’ano) per sbloccare i cantieri abusivi sequestrati dai giudici: una legge ad personas che legalizzi ex post i grattacieli e i palazzi fuorilegge dell’èra Pisapia-Sala e un colpo di spugna per dirigenti e palazzinari inquisiti. Il marchese Sala non ne fa mistero: “Io non chiedo al Parlamento un salvacondotto, ma di dare un’interpretazione legislativa e dire se avevamo ragione noi”, sennò “sarebbe in discussione l’operato mio e di Pisapia”. Quindi è proprio un salvacondotto: il Parlamento vota le leggi urbanistiche, i giudici indagano chi le viola, ma Sala non può esser “messo in discussione”, ergo il Parlamento deve mettere ai voti i processi cambiando le regole in corso: se il marchese non vuole sottoporsi alle leggi, le leggi devono sottoporsi al marchese. Figurarsi con che faccia chi vota questa porcheria potrà dare lezioni ai marchesi&marchese di destra. Purtroppo l’idea eversiva che chi fa le leggi non sia tenuto a rispettarle ed esistano cittadini più uguali degli altri, come i maiali di Orwell, non è esclusiva della destra. Siamo reduci dal giubileo craxiano con epicedi trasversali, su su fino a Mattarella, a un ex premier corrotto pregiudicato latitante. E ora parte la “scuola di politica per under 35” fondata da Dario Nardella, eurodeputato Pd, che vanta nel Collegio docenti gli irrinunciabili Sala, Gentiloni e Elisabetta Belloni (che ormai si porta su tutto), ma anche i forzisti Tajani, Pichetto Fratin e Bertolaso (tutto vero). E nel Comitato scientifico un luminare del calibro di Gianni Letta, definito da Repubblica “padre nobile di Forza Italia”: forse perché negli anni 80, da direttore del Tempo, incassava fondi neri Iri; nei 90, da lobbista Fininvest, pagava mazzette al partito della legge Mammì (reo confesso e salvato dall’amnistia per 70 milioni al Psdi); e nei 2000, da sottosegretario di B., spalancava Palazzo Chigi al pregiudicato piduista Bisignani. Ora insegna la vera politica ai futuri dem: così il Pd di domani sarà persino peggio di quello di oggi.
Marco Travaglio - IlFattoQuotidiano
24 notes
·
View notes
Text
Da scienziato che, ad Oxford, ha lavorato sul vaccino poi prodotto e distribuito da AstraZeneca, ecco cosa ne penso. Thread: 1) Secondo alcune stime questo vaccino ha salvato, solo nel primo anno di utilizzo, sei milioni di vite - più di qualunque altro vaccino nello stesso periodo. 2) come qualunque altro farmaco, il vaccino AZ ha effetti collaterali, alcuni gravi. Quelli gravi sono, in frequenza, molto rari e paragonabili a quelli di qualunque altro farmaco. Altrimenti non sarebbe stato utilizzato. 3) hanno fatto scalpore, dato il periodo storico e la particolare attenzione dei media, quelle famose trombosi associate a piastrinopenia. Queste sono simili, per natura, a quelle causate da un altro farmaco approvato, l'eparina. 4) La discussione è tornata alla ribalta perché AZ ha ammesso, per la prima volta in tribunale, che il vaccino può causare questi effetti collaterali rari e gravi. Nota: l'ha ammesso per la prima volta IN TRIBUNALE, ma se ne parla liberamente da anni. Non-notizia. 5) Non mi stupisco che
se ne parli di nuovo, ma questa è una non-notizia dato che della presenza di questi effetti collaterali, come per qualsiasi altro farmaco, si sa da anni, e sia l'azienda che gli enti regolatori ne hanno sempre parlato apertamente. 6) Il fatto che si sappia di questi effetti collaterali rarissimi in realtà è segnale che il famoso "sistema" funziona: - gli enti regolatori se ne sono accorti in farmacovigilanza - l'azienda e la comunità scientifica ne ha preso atto senza problemi 7) Dato che i vaccini a mRNA sono veramente eccezionali in termini di sicurezza (non avendo MAI effetti collaterali potenzialmente letali) ha avuto senso, aumentata la disponibilità di dosi e una volta ridotta la circolazione virale, concentrarsi solo su quelli. 8) Il vaccino AZ ha rappresentato uno strumento di primo soccorso durante le fasi iniziali di pandemia, dati i suoi ottimi profili di sicurezza e la sua efficacia particolarmente contro malattia grave. Ha salvato molte, ma molte, ma molte vite. 9) Quello che mi preoccupa è questo: Il grosso problema di PR è capitato proprio all'unico vaccino che veniva venduto a prezzo di costo. Alla prossima pandemia l'azienda che si rende disponibile a regalarci un vaccino a tali condizioni ce la scordiamo. 10) Chi odia la mia categoria, generalmente ritrae gli scienziati come dei manipolatori di masse, insabbiatori di effetti collaterali. I rari effetti collaterali del vaccino AZ sono stati segnalati proprio dagli scienziati, non da PippoSport69. 11) Ho scritto di più su questo vaccino, e su pandemie future, nel mio libro "Malattia Y". Libro sfortunato con i tempi, uscito 1 mese dopo l'invasione dell'Ucraina. Peccato, è un buon libro e a quanto pare ancora oggi c'è un gran bisogno di chiarezza. 12) Questo thread mi sembrava necessario, ma ora preferisco guardare in avanti. Di recente ho finalmente ottenuto un importante investimento da Oxford per individuare nuovi farmaci contro malattie oncologiche ed altro (vedi pin sul profilo) Non vedo l'ora di ripartire! Saluti:) Giacomo Gorini
74 notes
·
View notes
Photo

PRIMA PAGINA La Discussione di Oggi sabato, 15 febbraio 2025
#PrimaPagina#ladiscussione quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi discussione#fondato#alcide#gruppo#anno#febbraio#lungo#parlamento#trovato#scrutinio#consulta#completo#quattro#ucraina#pace#fiducia#maratona#lamentare#ieri#eletto#raggiunto
0 notes
Text
Oggi è valsa la pena fare la solita sfacchinata fino in dipartimento anche solo per incontrare prof S., componente della commissione di laurea, che in corridoio mi ha fermato dicendomi: “Mi ricordo perfettamente [credevo di no]. Le faccio ancora tanti complimenti per il lavoro interessante e coraggioso”. Le glorie di quel giorno continuano quindi a riecheggiare in quell’edificio segnato dalla routine, dalle lungaggini burocratiche, dall’inefficienza, dal vomitevole e ingiustificato disinteresse di molti studenti. D’altronde, si è trattato della stessa persona che nel giorno della discussione ha agito da talpa sotto agli occhi di tutti: mentre esponevo o forse a fine esposizione ha contattato in tempo reale relatore (non presente quel giorno) per dirgli che era il lavoro migliore ascoltato tra tutti. Parallelamente, qualche giorno dopo, lo stesso presidente di quella commissione, estraneo a questo primo giro, mi contattava a sua volta meravigliandosi e complimentandosi per il lavoro svolto. Tornando dunque a oggi, dopo il fatidico e insperato incontro di prof S. mi reco alla mia lezione target e quest’altro docente interagisce solo con me perché nessuno gli dà retta; vuoi per noia, vuoi per totale disinteresse, per stanchezza o timore di sbagliare. In ogni caso è una lezione á deux. Sì, vi ho appena parlato di quattro docenti diversi. Sì, studiare e interfacciarmi con l’istituzione accademica rimane la mia unica fonte di vita per il resto martoriata da un corpo che non mi dà mai mai mai tregua. Neanche a fronte di simili gioie. “Quando ti laureerai ti passeranno tutte le malattie”. Di frasi di sorta sono stati autori anche medici, e medici rinomati e preparati. Questa triennale l’ho strappata al destino. Per questo motivo qualsiasi sua rappresentazione fotografica me ne sembra, dopotutto, un volgarissimo svilimento. Niente avrà sufficiente forza espressiva per raccontare quello che c’è stato dietro a questo primo iter di carriera. E non è di certo il traguardo a poter restituirmi la salute. Certo è invece che portarlo avanti, ampliarne le premesse, vivificarlo è una delle poche cose che mi resti cui appigliarmi. Per il resto ho trent’anni, prospettive di vita e salute obbrobriose, non una 104 o una qualsivoglia attestazione di invalidità, non uno sgravo fiscale (dicasi uno). Ho invece un nucleo familiare in bancarotta causa mia madre che sperpera denaro nell’etere, una famiglia che non fa che aggravare ulteriormente le cose da ogni punto di vista, aggiungendo svilimento allo svilimento quando non anche offese esplicite e danni economicamente tangibili (non oso riportare cifre, ma ce ne sono state a cinque zeri molto di recente). Quindi sì, certo, mi esalto per il fatto che la mia laurea susciti ancora commenti e felicitazioni in chi ne sia stato testimone a due settimane dal suo svolgimento. E quindi sì, forse sperimentare solo sciagure senza un barlume di speranza all’orizzonte rende narcisisti, perché l’alternativa è morire. L’importante, a mio avviso, è che l’eventuale narcisismo o simil-tale si espleti dentro al proprio spazio vitale; per il resto, non vedo che disturbo possa arrecare. In giro si vede di tutto. Un povero cristo martirizzato dall’esistenza che si rintana in un cantuccio a contare le sue pur misere e magre soddisfazioni non mi sembra poi un fenomeno degno di stigma sociale.
47 notes
·
View notes
Text
Il rock è la miglior musica del mondo · su FB
"Molti se ne sono andati, e quelli che sono ancora qui sono chiamati
"gli anziani."
Siamo nati negli anni '40-'50-'60.
Siamo cresciuti negli anni '50-'60-'70.
Abbiamo studiato negli anni '60-'70-'80.
Siamo stati insieme negli anni '70-'80-'90.
Ci siamo sposati o meno e abbiamo scoperto il mondo negli anni '70-'80-'90.
Avventurandoci negli anni '80-'90.
Ci stiamo stabilizzando nei 2000.
Siamo diventati più saggi negli anni 2010.
E stiamo andando forte nel 2020 e oltre.
Si scopre che abbiamo attraversato OTTO decenni diversi...
DUE secoli diversi...
DUE millenni diversi...
Siamo passati dal telefono con operatore per le chiamate a lunga distanza, cabine telefoniche, videochiamate in tutto il mondo.
Siamo passati dalle diapositive a YouTube, dai vinili alla musica online, dalle lettere scritte a mano alle email e a WhatsApp.
Partite dal vivo alla radio, TV in bianco e nero, TV a colori, poi TV HD 3D.
Andavamo al videonoleggio e ora guardiamo Netflix.
Abbiamo conosciuto i primi computer, le schede perforate, i dischi e ora abbiamo gigabyte e megabyte sui nostri smartphone.
Abbiamo indossato pantaloncini durante tutta la nostra infanzia, poi pantaloni, pantaloni a zampa o minigonne, Oxfords, Clarks, kefiah, tute e blue jeans.
Abbiamo evitato la paralisi infantile, la meningite, la poliomielite, la tubercolosi, l'influenza suina e ora il COVID-19.
Abbiamo fatto pattinaggio, pattinaggio a rotelle, triciclo, bicicletta, motorino, a benzina o diesel e ora guidiamo ibridi o elettrici.
Abbiamo giocato con i più piccoli
cavallucci e dama, ostrica e biglie, mille soglie e monopoli, ora c'è Candy Crush sui nostri smartphone.
E abbiamo letto... molto.
E la religione dei nostri compagni di scuola non era un argomento di discussione...
Bevevamo acqua del rubinetto e limonata in bottiglie di vetro, e le verdure nel nostro piatto erano sempre fresche, oggi ci consegnano i pasti.
Sì, abbiamo vissuto molto ma che vita meravigliosa abbiamo avuto!
Potrebbero descriverci come “ex-annuali”; persone nate in questo mondo degli anni '50, che hanno avuto un'infanzia analogica e un'età adulta digitale.
Dovremmo aggiungere la Rivoluzione Biologica che abbiamo testimoniato. Nel 1960, la biologia era molto descrittiva. Abbiamo assistito all'evento della Biologia Molecolare: sono state scoperte le molecole della vita: DNA, RNA, ecc. Quando vedi tutto ciò che ne è derivato: terapia genica, impronte genetiche e altro, i progressi sono considerevoli.
In un certo senso, abbiamo "visto tutto"!
La nostra generazione ha letteralmente vissuto e testimoniato più di qualsiasi altra in ogni dimensione della vita.
Questa è la nostra generazione che si è letteralmente adattata al "CAMBIAMENTO".
Un grande augurio a tutti i membri di una generazione molto speciale, che sarà UNICA..."
40 notes
·
View notes
Text


Prima una discussione infinita su quale auto noleggiare oggi. Scartate la stupenda Citroen Pallas e la Renault Dauphine perche' entrambi chiuse. Rimaneva da scegliere tra Citroen 2CV e Citroen Mehari. Alla fine abbiamo optato per la 2CV, perche' ha lo stereo e diverse cassette nel cruscotto. Finalmente si va, mentre una musicassetta scivola nella bocca dello stereo..
youtube
43 notes
·
View notes
Text
Oggi, al bar, ho sentito una conversazione che mi ha lasciato con un peso addosso e mi ha fatto riflettere . Quattro ragazze parlavano di un’amica e del suo ragazzo geloso, ma non un semplice ragazzo geloso. Questo ragazzo la controlla in modo assurdo, una di loro ha raccontato di come una volta voleva uscire da sola con la sua amica, e il ragazzo ha detto che sarebbe venuto anche lui, lanciando uno sguardo minaccioso a lei. Un’altra ha parlato di come, dopo una discussione con questo ragazzo, lui le abbia scritto insulti terribili, minacciandola con parole come “brutta troia, prova ancora a parlare con lei, vengo da te e vedi cosa ti succede”. Insulti e minacce solo perché lei, cercava di allontanarla da lui.
E la cosa più triste? Una delle ragazze ha detto: “Io cerco di farle capire che deve allontanarsi da questa relazione, può diventare anche pericolosa, ma lei non capisce. Tra l’altro, anch’io ho avuto una relazione tossica e voi ci siete state quando mi sono lasciata.”
È davvero triste pensare che ci siano ragazze che non solo vengono trattate come spazzatura e come esseri inferiori, ma non riescono nemmeno a vedere il pericolo perché manipolate. L’amore non è controllo, non è paura. L’amore è libertà, rispetto e crescita. E nessuna dovrebbe sentirsi sola nel cercare di uscire da una relazione che fa più male che bene.
Se qualcuno vive una situazione simile e ha bisogno di parlarne e chiedere consigli, sono a disposizione.

Luposolitario00���
15 notes
·
View notes
Text

Lo si vede in questi giorni dopo la vittoria di Trump, con un proliferare di crolli nervosi che emergono in rete e nella pubblicistica di fronte alla “vittoria del Male”, ma lo si vede continuamente in mille contesti.
Lo abbiamo visto nei giorni del Covid, dove abbiamo cercato di giustificare esibizioni di malvagità, crudeltà, auspici di morte con la dinamica psicologica della paura.
Lo vediamo nel modo in cui si sviluppano (o meglio NON si sviluppano) i discorsi sulle tematiche del “politicamente corretto” dove ogni discussione aperta è impossibile e dove sensibilità isteriche pronte a scatenarsi sbranando “il Male” sono onnipresenti. Lo vediamo nella demonizzazione delle alterità politiche sul piano internazionale.
Ciò che colpisce è come questa tendenza allo scontro inconciliabile, alla repulsione senza sconti né mediazioni, avvenga proprio nell’epoca per eccellenza della “fine delle ideologie”, della “fine delle grandi narrazioni”, della “secolarizzazione”.
Ciò che colpisce è come questa tendenza allo scontro inconciliabile, alla repulsione senza sconti né mediazioni, avvenga proprio nell’epoca per eccellenza della “fine delle ideologie”, della “fine delle grandi narrazioni”, della “secolarizzazione”.
Per come ci sono state raccontate molte vicende storiche, siamo abituati ad associare lo scontro senza esclusione di colpi all’attrito tra identità forti, identità collettive irriducibili, visioni del mondo radicalmente alternative. La modernità (o postmodernità) ci è invece stata spesso venduta come il luogo dove abbiamo sì sacrificato forti radicamenti, visioni ambiziose e palingenetiche, ma almeno lo abbiamo fatto nel nome della pace, della fratellanza, della pacifica convivenza in un “villaggio globale” esente da contrapposizioni radicali. Solo che le cose appaiono alquanto diverse da quanto ci è stato fatto balenare. Nel secondo dopoguerra abbiamo assistito alla capacità di riconoscimento reciproco e persino alla collaborazione pragmatica, di soggetti che pochi anni prima si erano sparati addosso, di appartenenti a visioni del mondo davvero nettamente divergenti. Democristiani e comunisti erano portatori di ideologie robuste e profondamente diverse, e tuttavia riuscirono a produrre quel mirabile ed equilibrato documento che è la Costituzione.
Persino gli ex fascisti vennero reintegrati, con la sola clausola che non pretendessero di riproporre tale quale la proposta politica che aveva portato il paese al disastro bellico (divieto di ricostituzione del PNF).
Oggi che ovunque in Occidente la “politica dell’alternanza” è alternanza tra varianti della stessa ideologia liberale, con una sovrapponibilità delle politiche al 90%, proprio oggi l’odio inconciliabile tra le parti, il mutuo disprezzo sembrano essere le caratteristiche dominanti. Come è possibile?
Ecco, credo che per capire questo stato di cose noi dobbiamo prima comprendere qualcosa di fondamentale intorno alla forma delle contrapposizioni umane.
Una contrapposizione di carattere ideale, quali che siano le idealità a confronto è una contrapposizione che si muove pur sempre in una sfera umanamente condivisibile, almeno di diritto: la sfera delle idee appunto.
Un’idea diversa da un’altra, una ragione inconciliabile con un’altra ragione sono pur sempre idee e ragioni, e come tali sono potenzialmente condivisibili: è possibile cambiare idea, è possibile comprendere le ragioni altrui.
Questo significa, banalmente, che due visioni del mondo articolate in idee e ragioni, per quanto possano essere diverse, sono comunque parte di un comune gioco umano.
Il processo di disumanizzazione avviene invece in forme diverse, essenzialmente prepolitiche, tipicamente radicate in variabili naturali. Il caso idealtipico è naturalmente il razzismo, dove qualunque cosa il “razzialmente-diverso-e-inferiore” faccia o dica diventa irrilevante, perché niente potrà cambiare la sua “inferiorità naturale”.
Ma questa sfera naturale e prepolitica è, in effetti, divenuta nel discorso pubblico contemporaneo la sfera dominante.
Così, non rileva se Trump e Harris avessero contenuti decenti o indecenti, seri o ridicoli; a questione seriamente discussa diventa: “Com’è possibile che le donne, o gli immigrati, o i “colored”, ecc non abbiano votato per <<uno dei loro>>?” La differenza politica in primo piano ora appartiene ad una sfera prepolitica, naturalistica, impermeabile alla ragione.
L’aver trasformato la politica in una competizione tra gruppi di interesse, lobby, e l’aver svuotato la sfera ideologica convergono nel trasformare il discorso pubblico in una sorta di “razzismo universale”.
Che le differenze siano di “razza”, “genere”, orientamento sessuale, etnia, o che trascolorino in giudizi di ordine psichiatrico, epidermico, antropologico, comunque ci troviamo su di un terreno dove le ragioni non hanno più cittadinanza: resta solo la ripulsa (o l’attrazione) istintiva.
La distruzione della sfera politica, nutrita e alimentata per decenni dal “pilota automatico dell’economia”, è arrivata al capolinea, producendo una nuova forma di tribalismo naturalistico, di “razzismo universale polimorfo”, che non conosce più alternative all’esclusione dell’altro, eventualmente al suo annichilimento.
Lungi dall’essere il viatico per forme di pacifica convivenza, la distruzione delle identità politiche e delle ideologie porta con sé il germe del conflitto senza limiti.
Le premesse per un futuro di guerre civili all’interno e disposizioni genocide all’esterno sono state poste.
47 notes
·
View notes