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primepaginequotidiani · 1 month ago
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PRIMA PAGINA La Notizia di Oggi giovedì, 12 dicembre 2024
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yotobi · 7 months ago
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Questo tifoso della Germania che mentre faceva la reaction del finale di Interview with the Vampire guardava la partita contro la Danimarca. Oggi penso a lui. Mi dispiace Will
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lonelysmile · 2 years ago
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ho visto per caso il servizio di studio aperto in cui intervistano la gente che addirittura piange
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killiandestroy · 2 years ago
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umi-no-onnanoko · 9 months ago
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100 domande curiose
1. Libro preferito?
2. Autore preferito?
3. Poesia preferita?
4. Ti piace scrivere?
5. Ti piace leggere?
6. Disegni?
7. Ti piace l'arte?
8. Sei mai stato/a ad un museo?
9. Artista preferito?
10. Film preferito?
11. Attore/attrice preferito/a?
12. Regista preferito?
13. Colonna sonora preferita?
14. Saga preferita?
15. Personaggio preferito di Harry Potter?
16. Personaggio preferito di un libro?
17. Personaggio preferito di un film?
18. Serie tv preferita?
19. Canzone preferita?
20. Cantante preferito/a?
21. Band preferita?
22. Hai mai scritto una canzone?
23. Hai mai scritto una lettera a mano?
24. Hai mai ricevuto una lettera scritta a mano?
25. La pazzia più grande che hai fatto?
26. Ti piacciono le sorprese?
27. La sorpresa migliore che hai ricevuto?
28. La sorpresa più bella che hai fatto?
29. Quale pianeta visiteresti?
30. Preferiresti essere una sirena o una fata?
31. Quale decade preferisci?
32. Sei una persona creativa?
33. Quale lavoro vorresti esistesse?
34. Quali animali vorresti si unisserero per dare vita ad una nuova specie?
35. Pic nic al mare o in montagna?
36. Ti piace il teatro?
37. Hai mai visto un balletto?
38. Sei mai stato/a ad un concerto?
39. Hai mai cantato in pubblico?
40. Hai mai ballato in pubblico?
41. Adotteresti un bambino?
42. Adotteresti un animale?
43. Moto o auto?
44. Preferisci nuotare o volare?
45. Quale personaggio Disney pensi di essere?
46. Quale villain Disney ti rappresenta?
47. Quale cultura ti affascina?
48. Se potessi condividere un senso (tatto, vista,olfatto, gusto,udito) con la tua anima gemella quale condivideresti?
49. Vampiro o licantropo?
50. Credi nella fiamma gemella?
51. Temporale o arcobaleno?
52. Musica classica o rock?
53. Ti piace recitare?
54. Hai mai suonato in pubblico?
55. Hai mai recitato in pubblico?
56. Sai leggere i silenzi?
57. Sai rispettare i silenzi?
58. Soffri il solletico?
59. Riesci a fare ridere gli altri?
60. Sai ascoltare?
61. Ti fidi?
62. Ti piace fare foto?
63. Sei fotogenico/a?
64. Musica in streaming, Spotify, CD o vinile?
65. Anime preferito?
66. Manga preferito?
67. Meglio i manga/anime di ieri o quelli di oggi?
68. Cartone animato preferito?
69. Il tuo cavallo di battaglia in cucina?
70. Il piatto che proprio non ti riesce?
71. Quale colore non sopporti?
72. Cosa non può mancare in casa tua?
73. Quale tua caratteristica vorresti avessero anche gli altri?
74. Cosa "rubesti" da un altra persona?
75. Come organizzeresti il primo appuntamento?
76. Come vorresti fosse il tuo prima appuntamento?
77. Faresti il primo passo?
78. Amicizia uno a uno o gruppo di amici?
79. Le parole che vorresti sentirti dire?
80. Cosa vorresti dire agli altri?
81. Credi nel destino?
82. Credi nella fortuna?
83. Pratichi la gratitudine?
84. Ti senti cambiato rispetto a 10 anni fa?
85. Cosa cambieresti di questi ultimi 10 anni?
86. Come ti vedi tra 10 anni?
87. La famiglia è solo quella di sangue?
88. Gli amici sono una seconda famiglia?
89. Si deve sempre perdonare chi si ama?
90. Cosa non ti perdoni?
91. Vorresti tornare bambino/a o diventare adulto/a?
92. Vorresti essere del sesso contrario al tuo?
93. Balletto preferito?
94. Ballerino/a preferito?
95. Conosci il messaggio dei fiori?
96. Giorno o notte ?
97. Alba o tramonto?
98. Freddo o caldo?
99. Sole o pioggia?
100. Scegli tu questa domanda
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ross-nekochan · 1 year ago
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Chi è che ha preso il covid nel 2024 e proprio nel paese con meno ferie al mondo e senza poter essere in malattia?
Chi è che oggi è andata al lavoro nonostante stesse male da ieri sera per non consumare le ferie e che nel treno stava per svenire e vomitare tanta era la gente ed è dovuta scendere di corsa finendo per tornare a casa e alla fine prendersi le ferie?
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 2 months ago
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Dopo la giornatina bella di ieri, oggi si riparte con calma... Mi sento bella rilassata pronta per nuove avventure! Intanto piano piano vado al lavoro... Oggi sarà abbastanza soft anche quello... E domani mi aspetta un altra bella giornata di relax... Questo periodo mi gira proprio bene!!
Buongiorno 😘
~ Virginia ~
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falcemartello · 3 months ago
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alle follie ideologiche del “green deal” sperando in chissà quale rivoluzione industriale e finendo miseramente oggi col pietire incentivi per la sopravvivenza, è ridotta a un deserto tecnologico autoinflitto da cui sarà praticamente impossibile venirne fuori.
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Tuttavia, l’automotive non è l’unica eccellenza europea distrutta dalle follie finto-green; l’Ue sta perdendo competitività persino in settori impiantistici strategici in cui, fino a qualche anno fa, dettava legge in tutto il mondo.
Uno di questi è quello delle centrali termoelettriche a carbone che, contrariamente all’idea ottocentesca che la stragrande maggioranza della gente ha al riguardo, oggi sono tra le centrali più sicure e ambientalmente compatibili che vi siano al mondo.
Ciò in quanto i sistemi di ambientalizzazione a loro corredo - abbattimento delle ceneri leggere (cicloni, elettrofiltri, economizzatori, ecc.), desolforazione (DeSOx), denitrurazione (DeNOx), ecc. - garantiscono la rispondenza alle più restrittive normative Ue in materia di emissioni di PM10, NOx, SOx e ogni altra emissione nociva.
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Tuttavia, a causa della fobia ingiustificata per le parole “carbone” ed “emissioni di CO2” indotta da vent’anni di lavaggio del cervello da parte del mainstream, abbiamo finito per autoinfliggerci anche lo spegnimento delle centrali a carbone italiane che, ricordiamolo, sono invece il fiore all’occhiello della nostra impiantistica.
Centrali che peraltro furono tutte profondamente revisionate negli anni 2000-2010 proprio per rispondere alle sempre più stringenti normative Ue e per le quali furono spese decine di miliardi di € buttati letteralmente in fumo: Torre Valdaliga Nord, Fiumesanto, Sulcis, Monfalcone, Brindisi Sud, La Spezia, Fusina, solo per citare le principali.
Del resto, se si analizza il costo livellato dell’energia (LCOE) per fonte di generazione, quello da carbone è solo apparentemente il doppio delle centrali eoliche e fotovoltaiche (140 contro 70 €/MWh) in quanto per queste ultime non vengono computati i costi nascosti dovuti all’intermittenza della produzione (dev’esserci generazione da fonte fossile a completo servizio delle rinnovabili quando mancano sole e vento che,
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quindi, ha costi di gestione altissimi a causa dei bassi volumi di produzione) e allo stoccaggio. Basta infatti considerare i necessari sistemi di accumulo ed ecco che l'LCOE schizza immediatamente a 120-140 €/MWh, tanto quanto il carbone (pag. 43) --->
RER_Short-Report-2024.pdf
E l’impiantistica italiana?
Oggi le commesse che consentono alle nostre aziende del settore di prosperare provengono tutte, inutile dirlo, dall'Asia (la stragrande maggioranza), dall'Australia (che ha grossi giacimenti di carbone) e dal Sud America.
Gran bel risultato, vero?
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elperegrinodedios · 4 days ago
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C'è forse bisogno di dimostrare, che viviamo in un mondo malato? Quale è la risposta a questa urgente necessità? Tanti, troppi propongono le solite panacee, che hanno avvelenato la storia, rendendo triste il reale presente ed angoscioso il futuro, per gli abitanti di questo già devastato pianeta. C'è un solo modo per debellare questo male tremendo che é l'odio, la sete di potere, di ricchezza. Lo Spirito Santo, che è Dio, regala la guarigione a chi è nell'inquietudine, "Gridarono a Dio nella loro difficoltá e Egli li salvò dalle loro angosce. Mando' la sua parola, e quindi li guarì". (Sl. 107:29-30) Non cercate le nuove rivelazioni teologiche, o spiegazioni filosofiche, e neanche ascoltate i tanti falsi profeti, e i maestri religiosi che sono preparati a dirti tutte le cose piacevoli che vuoi sentire, sviandoti dall'affrontare il vero deleterio problema spirituale con rassicurazioni menzognere. La Parola di Gesù, sarà quel dolce balsamo che guarisce la tua "malattia spirituale" se con vera, semplice fede, avrai invocato il suo nome! Fallo oggi, fallo adesso, avrai partecipato a rendere il mondo un posto migliore e a salvare te stesso ed il futuro dei tuoi figli. La vita, non ti sarà più facile, ma di ben altra qualità e di molto migliore. A me puoi pure non credere ma a lui si.
lan ✍️
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primepaginequotidiani · 3 months ago
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PRIMA PAGINA La Notizia di Oggi sabato, 26 ottobre 2024
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vintagebiker43 · 5 months ago
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 Il rock è la miglior musica del mondo  · su FB
  
"Molti se ne sono andati, e quelli che sono ancora qui sono chiamati
"gli anziani."
Siamo nati negli anni '40-'50-'60.
Siamo cresciuti negli anni '50-'60-'70.
Abbiamo studiato negli anni '60-'70-'80.
Siamo stati insieme negli anni '70-'80-'90.
Ci siamo sposati o meno e abbiamo scoperto il mondo negli anni '70-'80-'90.
Avventurandoci negli anni '80-'90.
Ci stiamo stabilizzando nei 2000.
Siamo diventati più saggi negli anni 2010.
E stiamo andando forte nel 2020 e oltre.
Si scopre che abbiamo attraversato OTTO decenni diversi...
DUE secoli diversi...
DUE millenni diversi...
Siamo passati dal telefono con operatore per le chiamate a lunga distanza, cabine telefoniche, videochiamate in tutto il mondo.
Siamo passati dalle diapositive a YouTube, dai vinili alla musica online, dalle lettere scritte a mano alle email e a WhatsApp.
Partite dal vivo alla radio, TV in bianco e nero, TV a colori, poi TV HD 3D.
Andavamo al videonoleggio e ora guardiamo Netflix.
Abbiamo conosciuto i primi computer, le schede perforate, i dischi e ora abbiamo gigabyte e megabyte sui nostri smartphone.
Abbiamo indossato pantaloncini durante tutta la nostra infanzia, poi pantaloni, pantaloni a zampa o minigonne, Oxfords, Clarks, kefiah, tute e blue jeans.
Abbiamo evitato la paralisi infantile, la meningite, la poliomielite, la tubercolosi, l'influenza suina e ora il COVID-19.
Abbiamo fatto pattinaggio, pattinaggio a rotelle, triciclo, bicicletta, motorino, a benzina o diesel e ora guidiamo ibridi o elettrici.
Abbiamo giocato con i più piccoli
cavallucci e dama, ostrica e biglie, mille soglie e monopoli, ora c'è Candy Crush sui nostri smartphone.
E abbiamo letto... molto.
E la religione dei nostri compagni di scuola non era un argomento di discussione...
Bevevamo acqua del rubinetto e limonata in bottiglie di vetro, e le verdure nel nostro piatto erano sempre fresche, oggi ci consegnano i pasti.
Sì, abbiamo vissuto molto ma che vita meravigliosa abbiamo avuto!
Potrebbero descriverci come “ex-annuali”; persone nate in questo mondo degli anni '50, che hanno avuto un'infanzia analogica e un'età adulta digitale.
Dovremmo aggiungere la Rivoluzione Biologica che abbiamo testimoniato. Nel 1960, la biologia era molto descrittiva. Abbiamo assistito all'evento della Biologia Molecolare: sono state scoperte le molecole della vita: DNA, RNA, ecc. Quando vedi tutto ciò che ne è derivato: terapia genica, impronte genetiche e altro, i progressi sono considerevoli.
In un certo senso, abbiamo "visto tutto"!
La nostra generazione ha letteralmente vissuto e testimoniato più di qualsiasi altra in ogni dimensione della vita.
Questa è la nostra generazione che si è letteralmente adattata al "CAMBIAMENTO".
Un grande augurio a tutti i membri di una generazione molto speciale, che sarà UNICA..."
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nonamewhiteee · 30 days ago
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strano come da sempre il natale per me non è mai stato più di tanto un momento magico. forse per le litigate in casa, perché la nostra famiglia tra mille motivi non si è mai ritrovata a fare dei grandi pranzi o cenoni, i DCA che mi hanno rubato per alcuni anni qualsiasi voglia, i lutti, il non aver mai visto la mia città innevata. mi piaceva non andare a scuola in quei giorni, starmene di più sotto le coperte calde, sapere che avrei mangiato le tagliatelle al ragù o le orecchiette con il sugo di mamma e che avrei giocato un po' alla play con papà. però non mi piaceva e da più grande aspettavo la sera per andare a zonzo a fumare e bere. strano è staro anche passare questo Natale per la prima da solo. ieri un vecchiarello a lavoro mi ha messo cinque euro tra le mani dopo un iniziale mio rifiuto perché "sei stato tanto gentile con me, dio ti protegga", oggi dopo la stazione sono andato a prendermi qualche pasticcino, dormito qualche altra ora e adesso se ci penso vorrei un calice di rosso per buttare un po' giù l'amarezza. strano aver visto i miei più invecchiati solo dietro uno schermo. a voi e famiglia❤️
#me
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diceriadelluntore · 2 months ago
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Storia Di Musica #350 - Miles Davis Quintet, Relaxin' With The Miles Davis Quintet, 1958
Per essere stata una piccola casa editrice musicale, la Prestige di Bob Weinstock è infarcita di leggende, come ho un po' raccontato in queste belle (per me, e spero pure per chi le ha lette) storie musicali novembrine. Che oggi toccano l'impressionante traguardo dei 350 dischi, e come tradizione vuole tocca a Miles Davis. Weinstock capì agli inizi degli anni '50 che Davis aveva un talento gigantesco sia come musicista ma forse ancora di più come band leader, tanto che fu uno dei suoi più grandi sostenitori ad intraprendere la costruzione di un suo gruppo. E Davis alla prima occasione dimostrerà il suo fiuto per la genialità musicale e nello scegliersi i musicisti, formando quello che è uno dei grandi gruppi di sempre, e apice dell'hard bop. Davis sceglie un giovane sassofonista della scuderia Prestige, John Coltrane, che in pochi anni diventerà uno dei giganti della musica del '900 e quella che è la sezione ritmica per eccellenza del genere: Red Garland al pianoforte, Paul Chambers al basso e contrabasso e Philly Joe Jones alla batteria. Siamo nel 1955: come accennato, Weinstock era uno che metteva la praticità davanti all'estetica, e spinge il quintetto a registrare. I musicisti la prendono come un'occasione per provare come suoneranno il repertorio dal vivo. Davis ha già registrato con la Prestige il suo primo disco da 12 pollici, The Musings Of Miles, nel 1955 con Oscar Pettiford al basso, e vedendo l'aura del personaggio crescere enormemente come seguito, Weinstock pubblicò in vari Lp tutte le registrazioni su disco da 10 pollici che Davis, con varie formazioni, aveva fatto agli inizi degli anni '50. Ai leggendari studi Van Gelder, Davis e il suo quintetto registrano in due date, passate alla storia del jazz: l'11 maggio e il 16 ottobre del 1956. Sono già così affiatati e coesi, la magia e la bravura a livelli così alti, che registrano moltissimo materiale, che il buon Weinstock è ben felice di avere, dato che ha notizie sicure che la Columbia vuole mettersi Davis sotto contratto, cosa che avverrà alla fine dello stessio anno, il 1956. Per questo motivo, e per la bellezza della musica, le intere quattro registrazioni vengono pubblicate come 4 dischi: Cookin' With The Miles Davis Quintet nel 1957, Relaxin' nel 1958, Workin' nel 1960 e Steamin' nel 1961. Sebbene Davis sia già passato ad altre magie stilistiche già nel 1958, quando pubblica quel capolavoro che è Milestones, i 4 dischi sono considerati insieme non solo uno dei gioielli del catalogo Prestige, ma come lo stato dell'arte del bop nella seconda parte degli anni '50.
Scelgo Relaxin' With The Miles Davis Quintet nella tetralogia perchè è unanimemente considerato il lavoro più palpitante e musicalmente ineccepibile, sebbene il repertorio scelto fosse, e da questo il titolo, il lato più intimo e dolce dei brani registrati. In questo disco la tromba di Davis, con i suoi interventi delicati e strutturati sulla ripresa di poche note caratteristiche del brano, diventerà iconica, tanto che chiunque pensi solo di avvicinarsi al suo stile verrà etichettato come "davisiano". Tra l'altro persino nelle versioni rimasterizzate più recenti, quelle del 2005 nientemeno che da Van Gelder in persona, rimangono ancora gli intermezzi di dialoghi all'inizio di ogni brano, dove Davis discute con i musicisti sul da farsi. In scaletta 6 brani, tutti standard, che in questa registrazione troveranno la loro forma definitiva: If I Were A Bell è un brano scritto da Frank Loesser per il famosissimo musical Guys And Dolls (uno dei grandi successi di Broadway, che ispirò il film Bulli E Pupe con Marlon Brando e Jean Simmons), qui è nella sua versione decisiva con gli assoli di Garlad e Coltrane e la tromba di Davis, che qui usa una sordina Harmon che diventerà una sorta di feticcio tra i trombettisti. You're My Everything è una canzone del 1931, altra canzone da un musical epocale è I Could Write A Book di Rodgers e Hart, cantata nella versione originale da Gene Kelly nel musical Pal Joey come It Could Happen To You, tratta dal film della Paramount And The Angels Sing del 1940. Due invece sono i brani scritti da jazzisti: Oleo è un brano di Sonny Rollins, il quale era molto stimato da Davis: i due spesso hanno suonato insieme, ma mai con assiduità, avendo un grande rispetto reciproco. L'altro brano è Woody 'n' You di Dizzy Gillespie, uno dei tre arrangiamenti realizzati da Gillespie per la big band di Woody Herman, anche se all'epoca non venne utilizzato; gli altri due erano Swing Shift e Down Under.
Nasce in questo disco la sintonia musicale quasi sincronica di Davis e Coltrane, che nel 1959 porteranno ai picchi inarrivabili di Kind Of Blue: la sezione ritmica diventerà lo standard, tanto è che Coltrane, che inizierà i suoi lavori solisti proprio con la Prestige, se li porterà appresso.
Il quintetto lavorerà fino al 1960, non senza dissidi e pause, primo fra tutti il fatto che Red Garland porterà Coltrane alla dipendenza dall'eroina, cosa che Davis non gli perdonerà mai (tanto è vero che Garland non suona in Kind Of Blue). Chambers, un genio, anche lui attraverserà una devastante dipendenza dalla droga e addirittura morirà per complicazioni da tubercolosi nel 1963, a 33 anni.
Nel 2006 la Concorde Records, che detiene il catalogo Prestige, pubblicherà in una scintillante confezione box da 4 cd The Legendary Quintet Sessions, che ai 4 capolavori aggiunge 'Round Midnight, presente in Miles Davis And The Modern Jazz Giants e una serie di registrazioni inedite in jazz club e show in televisione. Un tesoro per gli appassionati più accaniti, ma per un approccio genuino e affascinante al jazz basta ascoltare la bellezza del disco di oggi, una delle innumerevoli magie di Miles Davis.
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raccontidialiantis · 13 days ago
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Sarò per te l’aria
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Non accetterò da te nulla di meno che la tua anima tutta intera e la tua vita fino all’ultimo giorno. Questo è un contratto d’amore, caro mio. Dovrò essere per il tuo cuore il sommo sacrificio. Io sarò la Dea tua: non avrai altra donna all’infuori di me. Amami e inizia immediatamente: da stasera. Dovrai sudare sale e amore da tutti i pori. Ogni giorno, anche in inverno. Dovrò vederne sulla tua pelle le tracce e annusarne l’odore.
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E te le bacerò. Ti leccherò ogni sera col gusto della passione più oscena. Le mie labbra saranno per te l’unica medicina. Non penserai ad assaggiare altro seno che non sia il mio. Le tue mani dovranno avere una continua sete delle mie curve e la tua bocca una fame insaziabile dei miei baci. Perché l'appetito di chi ama non si placa di certo e io non sarò mai un antipasto: sappilo. Dopo di me, per te ci sarà solo ancora altra fame.
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Del mio corpo. E poi nulla avrà più vera importanza, per la tua anima. Sarò dura o tenera, comunque molto esigente. Diventerò la carceriera inflessibile del tuo tempo e quindi sequestrerò, senza avere nessuna pietà, tutti i tuoi desideri e gli altri tuoi passatempi segreti. Il tuo sguardo infine continuerà a osservare il mondo, perché sei sicuramente un uomo libero, ma ovunque da domani vedrà e cercherà solo il mio riflesso.
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Perché la tua testa sarà orientata sempre verso il nord che io rappresenterò, per te. Il profumo e la voglia delle mie gambe, delle mie natiche di marmo e delle mie spalle faranno camminare la tua vita. Vedrai. Sentirai il dolore insistente della corda rappresentata dalla nostra storia e attaccata direttamente al tuo ombelico. Ma non vorrai mai sciogliere quel semplice nodo. Sarò spesso anche cattiva; crudele, a volte.
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Però sono onesta: da parte mia sul contratto non c’è nessuna postilla, nessuna clausola vessatoria, nessun trucco capestro. T’ho spiegato tutto. Se firmi, imbroccherai questa via da volontario. Ma per parte tua sappi sin da ora che non c’è nessuna futura, possibile scappatoia. Mi amerai. Molto e sarà una dipendenza totale. Mi spiace un po’. O forse no, ma comunque dopo stasera se accetti senza di me la tua vita non avrà più senso alcuno.
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Se sei d’accordo su tutto, adesso firma sulla mia pelle. Fallo con una teoria di baci che parte dai miei piedi e arriva fino alla mia bocca, naturale tuo approdo. Dock station per ricaricare il sentimento. Fallo adesso. L’inchiostro virtuale sarà il nostro sangue che scorre. Io mi fiderò della tua parola. E della tua fame d’amore e passione per me. Adesso inspira, respirami, assapora le mie parole, lascia che io ti ami a mia volta e inizi a darti un piacere che non hai mai conosciuto sino a oggi, fidati.
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RDA
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ideeperscrittori · 5 months ago
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IL MIO DIFFICILE RAPPORTO CON LA TAC
Domani devo fare una TAC con mezzo di contrasto per il solito motivo: il simpatico Linfoma Non Hodgkin che ha deciso di entrare nella mia vita. E ho rispettato una tradizione. Ogni volta che devo svolgere questo esame, il mio coefficiente di imbecillità supera il livello di guardia.
L'altra volta ho dimenticato la borsa con i documenti sanitari alla fermata dell'autobus, ma il destino è stato misericordioso perché poi l'ho ritrovata. Stavolta ho fatto un'altra boiata, per fortuna senza conseguenze.
Ma andiamo con ordine.
Alcune settimane fa ho avuto la visita oncoematologica e mi hanno prescritto un'immensa quantità di esami, tra cui questa TAC.
Purtroppo i medici non me l'hanno prenotata nell'ospedale che mi ha preso in carico. Hanno detto: "Eh, a differenza di un esame tipicamente rivolto ai pazienti oncologici come la PET, la TAC non possiamo prenotarla noi, perché riguarda una platea molto più vasta. Devi pensarci da solo". Mi aspettavo che aggiungessero: "Niente di personale, amico". Ma so bene che non è colpa dei medici. La colpa è del sistema.
Insomma: l'ospedale mi ha preso in carico, ma non per la TAC. E sapete come funziona? Quando prenoti tu un esame con la ricetta, molte cose possono andare storte. Diventa un'avventura, un'impresa, qualcosa di rocambolesco. La tua missione è chiara: ottenere una data col Sistema Sanitario Nazionale in tempi possibilmente inferiori a un'era geologica.
Abito in provincia di Milano, ma ho fatto una ricerca estesa a tutta la Lombardia, perché ovviamente a Milano e provincia non c'era nulla. E mi è capitato un incredibile colpo di fortuna. Una data fantastica: 20 agosto in provincia di Bergamo, a mezz'ora di auto da casa mia. Forse si è trattato di una congiunzione astrale. Forse si è liberato un posto per una disdetta.
E veniamo alla boiata.
L'altra volta, prima della TAC, avevo fatto le analisi del sangue per misurare il livello di creatinina. Senza il valore della creatinina, ti rimandano indietro.
Questa incombenza è sempre indicata nei fogli riguardanti la preparazione in vista della TAC.
Stavolta li ho letti? Ma certo che no. Il motivo: "Li leggo il giorno prima, tanto sono le solite cose: stare a digiuno, eccetera".
Stamattina mi sono detto: "Tanto per scrupolo, controlliamo un po' quei fogli". E la terribile verità si è manifestata.
Leggerissimo attacco di disperazione: "Vuoi vedere che mi sono giocato qualcosa che somiglia alla vittoria della lotteria?".
A parte quel mirabile 20 agosto, ricordo date improponibili in province lontanissime. Qualcosa tipo: gennaio 2025.
In teoria, nel caso di date assurde, la TAC si può fare privatamente e chiedere un rimborso. Almeno credo. Ma questo significa altre menate, altri fastidi, altra burocrazia. Niente è paragonabile alla possibilità di risolvere tutto in 24 ore presentandosi a un appuntamento già fissato.
Beffa del destino: l'esame della creatinina è nell'elenco dei mille esami ematochimici raccomandati per il giorno prima della prossima visita ematologica. Forse l'esame è uscito dalla mia mente per questo. Nel mio cervello era programmato per il 28 agosto.
Ero sull'orlo delle lacrime.
Poi mi è venuta in mente un'opzione che in un primo momento avevo escluso.
Mi sono messo a riflettere: "Ho dormito poco questa notte, ma non ho mangiato nulla. Nemmeno un tozzo di pane o un cracker".
A volte in casa ci sono schifezze che sgranocchio di notte per l'ansia. È un'abitudine poco salutare, non prendete esempio da me.
Stavolta no. Armadio della cucina privo di snack. Frigo vuoto. Stomaco vuoto.
Sapete cosa significa?
Ho capito di poter fare l'esame della creatinina oggi.
Dubbio: "Ma otterrò il risultato in tempo?".
Mentre ci pensavo, sono uscito di casa. Non avevo alternative.
Ho fatto una corsa a perdifiato verso il laboratorio di analisi più vicino, perché non ho la macchina.
C'è un laboratorio nel paese in cui abito.
Altro dubbio: "Ma sarà aperto?".
Sono giunto a destinazione e ho scoperto che ha riaperto proprio oggi, dopo la chiusura estiva. Un po' di fortuna ogni tanto ci vuole.
Ho fatto la fila e ho spiegato la situazione.
La signora dell'accettazione è stata gentilissima: "Lei è ancora in tempo: ho prescritto l'urgenza. Risultati entro oggi". Io mi sono esibito in ringraziamenti sperticati e iperbolici: "Mi avete salvato la vita!". E la signora dell'accettazione: "Che bello, ogni tanto salviamo vite".
Quindi alla fine è andato tutto bene. Ho fatto l'esame della creatinina. Ho già avuto il risultato. Domani potrò fare la TAC.
E ora stiamo a vedere.
[L'Ideota]
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abr · 10 days ago
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Della serie, i post impopolazzari sono il mio pane: piatto ricco mi ci ficco volentierissimo. Si parla di GENOCIDI.
Il post si basa su un principio fondamentale generale: se vogliamo far propaganda vale tutto, ma se invece vogliamo continuare a capirci, le parole che usiamo sono importanti.
[Inciso/disclaimer: tutte le guerre sono merda e tutte le vittime sono da piangere, buoni e kattivi (chi lo sia lo decide il vincitore, anche se da un po' di tempo il mainstream media fa di tutto per far casino e imputtanare una regola odiosa ma almeno chiara e certa, oltre che antica più di Ramses).]
Stabiliamo la baseline di raffronto: andiamo a dare un'occhiata al campionato mondiale del GENOCIDIO, quello degli ebrei in Europa tra 1936 e 1945. Ecco i freddi numeri ( dati via Holocaust Encyclopedia: Jewish Losses during the Holocaust by Country, su encyclopedia.ushmm.org):
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Se ne ricava che in totale il 63% degli ebrei residenti nell'Europa continentale sparì: 6.192.507 mal contati su una popolazione preesistente stimata in 9.780.000. Come? De fame e de fredo, come càpita in tempi cupi un po' a tutti, sostiene il nazicommie d'ordinanza. Si ma non solo (sarcasmo): fu GENOCIDIO non casuale ma spintaneo, organizzato e gestito. Ecco la fredda contabilità:
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Questa è Storia. Oggi si usa molto la parola GENOCIDIO riguardo ai palestinesi, in particolare per Gaza. Anche qui, andiamo in par condicio ai freddi numeri senza pietismi:
Popolazione di Gaza nel 2012: 2,142 milioni; vittime di guerra SECONDO HAMAS&SOCI (unwra, mainstream media europide): 50.000 circa. Pari al 2% della popolazione.
Un numero enorme, anche se include i terroristi uccisi mescolati alla popolazione. Teniamolo pure per buono, fingiamo di crederci, così la feccia laida alla Albanese dell'Onu/Unwra complici e correi si acquieta e non inizia a menarla.
Fingiamo ulteriormente che la feccia laida abbia ragione nel sostenere che si tratta di reazione esagerata israeliana a chi, la notte del 7 ottobre, soffriva d'insonnia e non se n'è rimasto a casa sua. Comunque sia, 'sti esagerati giudei avrebbero eliminato, secondo i provocatori del disastro, il 2% della popolazione, fatto esecrabile fin che si vuole ma altra cosa dal 63%, dai sei milioni e fischia dissolti dai nazi. Le dimensioni contano: giratela come volete ma resta fatto evidente incontrovertibile che un GENOCIDIO sia un altro tipo di sport da questa pur esecrabile cosa in atto a Gaza. Spiaze.
Quindi, sciacquarsi abbondantemente la bocca prima di usar termini inappropriati e fuorvianti. Again, un solo morto è sempre troppo ma per capire e capirsi bisogna usare il neurone, le parole=logos=pensiero che si usano sono importanti.
L'effetto peggiore non è tanto che l'uso delle parole ad cazzum avveleni i pozzi come fa, quanto che causa dipendenza assuefatta instupidita parossistica autoconvincente in chi le usa, solo fastidio per i sapiens nel senso etimologico che s'imbattano in codesti tossici.
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