#non sono vendicativa
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essere una persona sospettosa per natura può essere utile, per esempio avevo il sospetto che questo tizio con cui mi sto sentendo mi stesse nascondendo qualcosa e infatti dopo due giorni di investigazione ho scoperto che è fidanzato.
adesso ci penso io a divertirmi
#0 rispetto per questa gente. voglio farlo vergognare di esistere#non sono vendicativa#semplicemente: mi annoio
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Situazione: lo vedo cucinare con grande impegno e allora gli chiedo cosa sta cucinando. Lui risponde. Quando finisce gli dico:"Finito?" E lui:"Sì, ho finito... sono un sacco stanco". Mette tutto sul tavolo. Poi vedo un liquore alla fragola e gli dico:"E questo liquore?" Lui:"È mio... ti piave la fragola?" E rispondo di no.
Passa del tempo. Preparo la cena, mi siedo al tavolo, mangio la cena e la finisco pure.
Ad un certo punto, arriva un'altra ragazza con altre bottiglie e dice:"Scusami mi sono dimenticata di comprare il cioccolato!". E si siede davanti ai piatti.
Lui che sta sempre a cantare il mio nome ogni 5 minuti, da quel momento in poi fa come se non fossi seduta al loro stesso tavolo. Chiama in videochiamata addirittura un nostro amico comune che è adesso ad Okinawa (che è tipo il MIO migliore amico in questo posto - tant'è che gli stavo già raccontando quello che stava succedendo) e manco mi inquadra per dire "salutalo".
La ragazza che ha invitato interessa tantissimo a un ragazzo italiano che vive qui. Fortunatamente non è qui perché sennò sarebbe rimasto accoltellato, dato che lui è talmente timido che non riesce nemmeno a parlarle. Ora non so se sia il caso di fargli sapere cosa è successo stasera e sto per chiedere consiglio al suo migliore amico per capire cosa fare. Una parte di me vorrebbe dirglielo così anche lui comincerà ad odiarlo un po' come lo sto odiando io.
Io non lo so come si fa a non rimanere sempre feriti dalle persone come se ti squarciassero il petto.
#needles to say quanto mi sto a sentì male#è già successo una volta e me la sono presa talmente a male che non gli stavo parlando più#poi l'ho affrontato e ho fatto finta di niente#col cazzo che sabato andiamo a mangiare la pizza assieme#forse sono io troppo vendicativa#o forse sono troppo possessiva
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Ho ricevuto in regalo un mini-panettone. Io non concepisco l’esistenza della pasticceria mignon. Mi sembra un abominio. Però tant’è, non è che ci potevo fare molto, oramai il danno era stato fatto e il mini-panettone consegnato. L’ho messo vicino al grande panettone in cucina. Quello che avevo acquistato in precedenza, perché io non compro cazzate mini. Non è un panettone così grande, sia chiaro, è un panettone di normali dimensioni ma vicino al mini-panettone sembra un colosso. Era ora di colazione e così è iniziato il dibattito interiore: quale dei due aprire per primo. Nella mia testa gli ho attribuito dei ruoli. Quello grande era il padre e quello piccolo il figlio. Forse avrei dovuto mangiare prima il panettone piccolo ma mi sono immaginato le ritorsioni del padre durante la notte che cerca di soffocarmi urlando “Hai mangiato mio figlio!!!” e io che mi dimeno e lui non sta usando un cuscino no, sta usando il suo soffice corpo che spinge contro il mio viso con vendicativa forza e allora vabbè, mi metto a morderlo e masticarlo e svento il tentato omicidio riempiendomi la pancia. Sono tornato in me per un istante, no non posso mangiare quello piccolo per primo è una cattiveria. Lui è innocente. Potrei iniziare dal grande. Potrei portare il mini-panettone fuori dalla cucina, per non fargli assistere al momento del taglio della prima fetta, ovvero l’amputazione di una porzione di corpo del padre. Forse dovrei tenerlo sempre in salotto e riportalo in cucina a panettone terminato. Immagino le sue domande. “Dov’è babbo? Era qui! Dove è andato papino?”. Sarei costretto a escogitare qualcosa. Ho reso orfano e miserabile Panettino (sì, gli ho dato un nome). Andrei a comprare un altro panettone e gli direi ecco, tuo padre è qua, mica era successo niente! “Papà! Sei tu!!! Ho temuto ti fosse accaduto qualcosa…” suvvia Panettino, calmati, cercherei di tranquillizzarlo, gli darei del paranoico. “Papà ma… sei diverso… tu, tu non eri al pistacchio… che strano colore… che strano sapore… dove è finita la tua glassa di mandorle?” e niente mi scoprirebbe in un attimo, mica è scemo Panettino e io posso provarci quanto voglio ma lui oramai ha capito. La moka inizia a eruttare caffè e mi riporta alla realtà. La decisione è tanto ardua quanto ovvia, non posso vivere così. Dispongo padre e figlio sul tavolo, estraggo due lame e ne impugno una per mano. Li rivolgo uno verso l’altro perché non voglio essere guardato e desidero si diano un ultimo saluto prima di affondare le lame nello stesso momento. Resto in silenzio un minuto e aspetto smettano di dimenarsi cercando salvezza. Lavo il senso di colpa dalla mia coscienza e dalle lame. Poi procedo a mangiare quello grande, perché è al cioccolato. Quello piccolo ha l’uvetta. Cosa gli passa in mente alle nuove generazioni. Uvetta. Ma siamo pazzi? Io non lo so qua mi sembra che si stia davvero perdendo il senno.
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Oggi la mia vita non ha alcun peso:
è un vento, meno d’un vento, meno
d’una riga di luce…
Il mio sangue è una rossa armonia viva.
Sono in armonia con la brace e la calma,
con la voce amorosa e quella vendicativa.
Sembra che le mie mani non ci siano, sembra
che il mio corpo nuoti in un’acqua innocente.
Come un vento nudo il mio cuore si dondola
e dolcemente fa suonare campane.
Jorge Debravo
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☝
❌
Allora cinque cose del mio carattere:
Impulsiva.
Vendicativa quando e se mi fai del male.
Cucciola con chi mi sa prendere.
Mi piace ridere sempre.
E sempre se mi fai qualcosa di brutto divento fredda come la morte.
Cinque cose del mio fisico:
L'unica cosa che salvo sono le tette e le labbra ahahaha e forse gli occhi.per il resto non mi piaccio tantissimo.
E un mio sogno nel cassetto:
Truccare per delle sfilate di moda.
E publicare ciò scrivo che in questo momento tengo nel cassetto.
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che questo post serva non solo per dirvi che sono vendicativa come poche, ma soprattutto che:
1) se non vogliamo dirvi chi siamo dovete rispettare la cosa
2) vogliamo rimanere anonimi almeno per il momento così da sentirci liberi di postare tutto ciò che vogliamo
3) nonostante questo sia un blog abbastanza spinto NON stiamo cercando di rimorchiare nessuno, non vogliamo foto di cazzi, io (che sono la ragazza) non sono interessata a conoscere nessuno e anche se lo fossi, non userei tumblr, ma tinder.
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ma può mai skriniar fare così schifo per essere panchinato da beraldo che non ci sta capendo nulla e non ha esperienza a quell'età? so che non è nella migliore condizione fisica però...dico per quanto mi piace la narrazione del panchinaro perché sono vendicativa loool
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non sono vendicativa davvero solo che ti spezzerei il cuore dolcemente per poi mangiarmelo 🖤✨️
🥰
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Non sono una persona violenta o vendicativa, ma se potessi cancellare una persona dalla faccia della terra sarebbe sicuramente la sua ex.
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22/06 02:00
Oggi faccio 26 anni.
Ogni 22 Giugno mi guardo allo specchio e piango, forse perché spero sempre di non arrivare a quello successivo ma alla fine ci arrivo sempre, che beffa la vita
Ma quest’anno ho veramente rischiato di non arrivarci sai? E fondamentalmente solo per colpa tua
Ho rischiato di dare il dispiacere ai miei, alla mia migliore amica, a mia sorella
Ogni tanto però penso “dargli il tormento per tutta la vita sarebbe una vendetta meravigliosa”
Ma per tua fortuna non sono una persona vendicativa
Ho trovato una persona che tiene realmente a me, che non mi tradisce, che mi dimostra affetto, che non scappa
E da oggi, smetterò di pensare “vorrei che fosse lui”
Tu non vali nemmeno un quarto di quello che vale lui
Meriti di stare solo, non sai cosa voglia dire amare, voler bene, sacrificarsi per gli altri, esserci
Sei solo una maschera, e oggi sono riuscita a togliertela
Come ho lanciato la tua collana nel golfo di Sorrento, oggi lancio, brucio e butto tutti i ricordi che ho con te
Ciao Anto
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Zio Fella - Strazio
Esce il giorno di Natale il disco d’esordio della band milanese.
Un titolo ambivalente che già dice tutto
«Aspettate a pronunciarlo dopo l’ascolto di tutte le tracce: se vi sono piaciute ponete l’accento sulla I e sostenete che gli ZIO FELLA sono super; se non le avete gradite mettete l’accento sulla A…». Zio Fella
Dentro “Strazio”, in uscita il giorno di Natale, troveremo dieci pezzi che rappresentano la missione stessa della band milanese: divertirsi tra vecchi amici, facendo sorridere con ironia, storie paradossali, rime perfette. rock italiano e frequentazione di altri generi musicali.
Zio Fella sono: Alessio e Giancarlo - voci, Alessandro - chitarre, Eugenio - batteria, Fulvio - coro, Marco - tastiere, Maurizio - basso
Track by track:
1.Come Scar Mufasa - L’impari lotta tra il contribuente vessato ed Equitalia.
2.Supposta - Triste autobiografia con un destino inevitabile.
3.Pollicino - La fiabesca vicenda di un single nella sua stanza preferita.
4.Falso invalido - Un tema sociale sviluppato con ironia.
5.Dracula - Desideri sessuali anche in “quei giorni” e soluzioni alternative.
6.Gionuein - Tratta dall’incredibile storia vera di John Wayne Bobbitt e della vendicativa moglie Lorena.
7.Ninna nanna C.C.C. - Un buon padre di famiglia cerca di far addormentare il pargolo irrequieto.
8.Galli e galline - Soprusi, evirazioni e riscatto nel pollaio.
9.Il country del morbillo - I grandi contagiati dai piccoli con malattie esantematiche: storie di ordinaria pandemia.
10.Zanzare - Il problema più grande quando dormi in mutande.
Gli Zio Fella sono, prima di tutto, amici che suonano insieme. Giovanissimi nell’anima e amanti di generi musicali diversi, cercano di fondere le passioni di ciascuno dei sette per offrire pezzi accomunati dall’ironia e dalla narrazione paradossale, che sfocia talvolta in satira sociale.
Alessio e Giancarlo (voci) propongono idee o brani che vengono elaborati, stravolti, arrangiati e suonati insieme ad Alessandro (chitarre) Eugenio (batteria), Fulvio (coro), Marco (tastiere) e Maurizio (basso).
Dopo l’uscita del primo singolo “Pollicino” e del secondo “Dracula”, la band milanese pubblica il terzo singolo dal titolo “Supposta” e nella festività dell’8 dicembre esce in radio “Il country del morbillo”. Tutte anticipazioni di quello che è il primo disco di inediti dal titolo “Strazio” fuori dal 25 dicembre.
Etichetta: Rusty records
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"Tu hai una natura pessima", proseguì, "e ancor oggi non riesco a comprenderti; ancora non riesco a comprendere come facesti a mantenerti paziente e quieta in ogni circostanza, per nove anni, e come poi scoppiasti in tale violenta ribellione al decimo." "La mia natura non è cattiva come lei crede. Sono passionale, ma non vendicativa. Quante volte, da bambina, avrei voluto amarla, se me l'avesse permesso! "
-Jane Eyre, Charlotte Bronte
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Una vecchia canzone cantava "...se sei brutto ti tirano le pietre...." oggi basta avere un'opinione diversa per essere riempiti di miseria. . Me ne sono state tirate tante di pietre, alcune mi hanno ferita più di altre soprattutto perché arrivavano da chi proprio non me lo aspettavo. . Non sono mai stata vendicativa e non le restituirò se mi si presenterà l'occasione e neanche esultero'. . Rimarranno lì a imperitura memoria e se un giorno vedrò passare i cadaveri sul fiume, non lancero' scialuppe di salvataggio ma mi girerò dall altra parte anche se mi lascerà l'amaro in bocca. . . . . . #myphotography #mypointofview #mythoughts #ilmiopensiero #pietre #MariaFotiphotography #minimalism #canon5dmarkiii #2470mm #canonphotography #stone #pensierodelgiorno #instaphotography #instapic #instapicture https://www.instagram.com/p/CgltGW7tzPL/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Io sono questa 🖤
So che ci vogliono gli "attributi" per sopportarmi...
Sono permalosa.. capace di restare offesa e con il muso lungo per ore, ma ammetto che basta una parolina dolce per farmi tornare il sorriso.
Sono orgogliosa.. posso far arrivare la gente all’esasperazione e mangiarmi le mani pur di non abbassare la testa. Ma quando sbaglio e chiedo scusa.. lo faccio con il cuore
Sono vendicativa.. ma non nel vero senso della parola. Preferisco ignorare e se la persona e' in grado di percepire la mia indifferenza...per me e' una forma di vendetta.
Sono gelosa.. o forse è meglio dire possessiva..ma soffro in silenzio e non lo do a vedere ...Dono tutta me stessa.. quando voglio bene ad una persona... non pretendo che sia di mia proprieta'... ma mi piace occupare un posto speciale nel suo cuore e sentir protetto in lui il mio affetto .
Sono testarda.... tanto, faccio di tutto per aver ragione e faccio di tutto per ottenere quel che voglio. Lotto con le unghie.. e spesso mi graffio da sola.. ma sono forte.. guarisco in fretta.
E non sono ipocrita.... e non è vero che do 100 a chi mi dà 100..al massimo do l’80.. meglio non investire tutte le mie risorse sulle persone.. che alla fine purtroppo deludono sempre in qualche modo.
E infine ....Sono sensibile..
Mi rende vulnerabile malgrado la corazza dentro la quale mi son rifugiata... ma sono vera al 100% .. sono una donna con le proprie fragilità ma anche capace di rialzarsi sempre e cmq da sola..
Sono come un lupo ...selvatico e libero..
Ma se dopo tutto questo qualcuno rimane ti so donare tutta l'anima ......
🫀
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Comunque tranquillə perché io non sono minimamente una persona vendicativa quindi non ho sclerato contro la postina che non li deve lasciare in giardino e non ho rintracciato chi ha preso il pacco (furbi di merda, vivono anche qui vicino) e fatto partire una denuncia
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FALL IN LOVE
"Qualunque idiota può dire la verità. Ma per mentire ci vuole intelligenza."
Oh...quanto mi è piaciuto questo drama!
Era da un pò di tempo che una serie non mi faceva innamorare e di certo non pensavo che il prescelto potesse essere Fall in Love. D'altronde il trailer mostrava solamente una semplice storia d'amore, come ce ne sono a bizzeffe nel mondo delle serie tv. Che per carità, belle quanto ti pare...ma una serie da 36 episodi incentrata solo sulla storia d'amore non l'avrei mai retta.
Fall in love ha effettivamente una storia d'amore - pure bella - ma è la trama, il contesto, il suo sviluppo ed i personaggi - soprattutto quelli principali - a tenere vivo e rendere bello questo drama.
Per sanità mentale mia, andrò per PRO e CONTRO. Infatti nonostante i ponti d'oro, non è stato tutto oro quello che luccicava.
PRO
Il contesto
La storia si svolge nella Cina degli anni 20/30, in un epoca che devo essere sincera, io non ne so molto. Nonostante questo, mi è piaciuta l'ambientazione e le lotte tra i vari personaggi nella ricerca del potere o della vendetta. Dal lead al padre del Second lead, tutti i characters si muovono con estrema naturalezza in un ambiente anche complicato.
Tra esercito rivoluzionario, Signori della guerra, Concessioni straniere...il mondo di Fall in love è un mondo complesso, dove molti attori cercano di ottenere quello che vogliono in un difficile gioco di equilibrismo politico.
La trama e il suo svolgimento
Fall in love ha una trama di base semplice ma che proprio a causa di un contesto storico difficile e dai molti attori in campo, si complica molto. Per dirla in modo semplice...questa serie deve essere vista con il cervello acceso. XD
C'è anche da dire che i personaggi sono tutti abbastanza intelligenti e costringono i piani ad essere resi ogni volta più difficili e complessi. E certe volte la pianificazione manco funziona. Per dire.
Comunque sia, è interessante notare che se all'inizio io non capivo nulla delle dinamiche della storia e dei personaggi e avevo molto caos in testa, verso metà serie nella mia testa era tutto molto chiaro. E questo è emblematico del bel lavoro fatto dalla serie.
I due lead
Sia presi singolarmente sia assieme, i due protagonisti sono il perno della storia. Il pezzo forte.
La signorina Mu forse è meno incisiva della sua controparte maschile ma si è rivelata un personaggio assolutamente da rispettare: intelligente, ambiziosa, a tratti vendicativa, perspicace, bugiarda e falsa quanto basta e quanto lo richiede il momento, questa donna ha saputo tenere testa a tutti i personaggi maschili della storia.
E ho amato come la serie mettesse in luce non tanto la sua bellezza o la sua ricchezza, ma la sua determinazione, il suo acume. Nonché la sua ambizione. La sua volontà di non essere una pedina nel gioco ma di essere una giocatrice a tutti gli effetti. Stupenda.
Come stupenda è stata la sua missione nel conquistare il lead. Perché guardiamo in faccia alla realtà: Il Comandante Tan poteva fare lo splendido quanto voleva ma alla fine chi ha fatto le cose sul serio - bacio, proposta, matrimonio - è stata sempre lei. Ho ammirato la sua determinazione nel portare all'altare l'uomo che amava.
E poi c'è lui: Il Comandante Tan.
Il soldato degli ormoni.
Cosa non è stato quest'uomo... adorabilmente sbruffone, ambizioso al pari della futura moglie, bugiardo, truffatore ma soprattutto geniale. E' stata la sua ingegnosità, il suo intelletto, la sua capacità di prevedere e macchinare dietro le spalle a conquistarmi più di qualsiasi effetto fisico.
Il lead di questa storia è un brigante, un uomo venuto dal basso che riesce a compiere non una ma ben due colpi di stato grazie al suo cervello. Manipolatore nato, cinico bastardo, naviga nelle acque agitate di quegli anni come uno squalo bel consapevole di essere il Re dei Mari. E' proprio questo suo lato sprezzante e moralmente discutibile, questo suo essere un lead un pò grigio ad avermi conquistato.
Ricordo per mio mero divertimento, come abbia spillato 50.000 soldi alla sorellastra della lead con la promessa di farla diventare segretaria dell'uomo che amava per poi manipolarla e farle passare la giornata in prigione. Epico.
Ovviamente quando due persone come i due lead si incontrano, non possono che nascere grandi cose. Mu Wan Qing e Tan Xuanlin sono due anime affini....due anime gemelle. La loro "connessione" è così perfetta che riescono a capire e prevedere le mosse uno dell'altra anche senza vedersi.
La storia d'amore
La loro storia inizia come una collaborazione in virtù dell'aiuto comune: Tan aiuterà Mu a riavere la sua posizione in famiglia ed in cambio otterrà l'appoggio economico di cui ha bisogno per attuare i suoi piani. E' un buon piano che migliora nettamente quando poi subentra l'amore tra i due.
Se ho apprezzato la complicità mentale, d'intenti e intellettiva dei due lead, ho altresì apprezzato anche le difficoltà di questa storia d'amore: primo tra tutti il grande ostacolo di Tan nel fidarsi di qualcuno. Mu nello specifico.
Diviene difficile collaborare con una persona quando lei ti tiene all'oscuro dei tuoi piani e spesso solo la grande intelligenza di Mu o il grande amore che la ragazza prova per Tan, hanno salvato la situazione. E' una lotta quella che Mu porta avanti con il suo uomo, nel tentativo di portarlo a fidarsi di lei, una lotta che Mu comunque perde. E va bene così: Tan è fatto in questa maniera e così ce lo dobbiamo tenere. XD Almeno, nel finale, il rifiuto di dire la verità a Mu non è perché non di fida di lei...ma per tenerla al sicuro. Lo considero un passo avanti, dai.
Comunque sia, senza andare di nuovo nello specifico, ho adorato questa coppia di criminali. Un ambo temibile che ha raggiunto tutti i risultati che si era prefissata senza guardare in faccia nessuno, salvandosi il culo a vicenda anche quando si erano lasciati. E qui non posso fare a meno di pensare che se avessero arrestato uno dei due, anche l'altro sarebbe andato in galera. I Bonnie e Clyde della Cina.
CONTRO
Alcune cose:
Le due storyline della sorella di Tan e dell'attrice
In un drama dove già devo fare all'erta nel seguire le vicende dei protagonisti per non perdermi tra complotti e contro complotti, queste due storyline sono state più di intralcio che di piacere.
Partiamo dall'attrice. In realtà ho poco da dire su di lei e anzi, ho ammirato la sua fedeltà al lead a costo di morire. Una storia straziante e bella che però mi ha annoiata poiché incentrata tutta sulla storia d'amore.
L'amico del second lead e l'attrice intrecciano una storia lunga 30 episodi di solo corteggiamento, con lei che prima rifiuta le avances dell'uomo, poi sembra accettarlo, ma alla fine muore davanti al ragazzo portando ad un nulla di fatto e ad una storia d'amore tragica che poiché piatta non mi ha fatto piangere manco una lacrima.
Dall'altra parte invece abbiamo la sorella di Tan che come l'attrice, instaura una storyline basata unicamente sulla storia d'amore con un ragazzo che non la vuole - una vicenda opposta a quella dell'attrice. Per farti capire quanto si siano impegnati per renderla meno varia possibile - con l'aggravante di aver reso questa ragazza, un dito in culo incredibile.
La sorella infatti, oltre che ad essere sempre fuori luogo, è di un egoismo mostruoso. Mentre suo fratello compie Colpi di Stato rischiando di morire ogni due per tre, lei anziché aiutarlo, complica le cose, appellandosi all'amore che prova per l'altro amico del second lead.
Scappa di continuo, si mette nei guai, irrompe in una stanza dove c'è una sparatoria, si fa prendere volontariamente come ostaggio....tutto questo perché c'è di mezzo l'uomo che ama e come una novella stalker deve seguirlo sempre per proclamargli il suo amore. Imbarazzante.
Il Finale
Da una serie con quest'impianto così complesso e intelligente mi aspettavo un finale degno di ciò. E invece...
Chiariamoci: non sono contro all'idea dei due lead tra i Rivoluzionari. Durante la serie, questa opportunità era stata ventilata dai ripetuti aiuti che i due protagonisti avevano dato ai rivoltosi. O anche dalla presa di coscienza di Tan su quanto le sue azioni mirate all'ambizione, facessero del male a persone innocenti.
Ho trovato quindi probabile - per quanto un peccato - il loro schieramento verso questa forza.
Quello su cui invece non posso chiudere gli occhi è il modo in cui è avvenuto: frettoloso, incongruente con quanto detto fino a mo' , buonista e sulla falsariga di un happy ending forzatissimo. Vedere tutti i personaggi positivi riuniti felicemente assieme sotto la bandiera dell'esercito rivoluzionario più che farmi piacere mi fa molto ridere.
Ma andiamo con ordine:
Per tutta la serie ci fanno vedere come anche solo il sospetto di collaborazionismo con i Rivoluzionari sia pericolosissimo. Tanto che per buttare giù Tan, i suoi avversari usano spesso questo attacco. Ma nel finale, quando tutti i personaggi bene o male si sono uniti a questo esercito, nessuno dice o fa nulla.
Il second lead ed i suoi due amici sono i figli dei Signori della Guerra, in lotta con i Rivoluzionari da una vita. E io devo credere che passino al lato dei rivoltosi senza che le famiglie facciano una piega. Nessuno dice nulla.
Prima del finale, tra i personaggi c'erano alcune tensioni che ahimè sono state risolte con una faciloneria e buonismo che mi ha fatto quasi piangere dal ridere. Dalla sorella di Tan che preferisce essere diseredata dal fratello piuttosto che lasciare l'uomo che ama, all'amico del second lead che gli è morta l'attrice per colpa del padre del second lead ma che perdona tutto in virtù dell'amicizia. Dalla lead che vede la sua sorellastra morire tra le fiamme e che nemmeno ne parla, fino ad arrivare la second lead stesso e suo padre che non hanno mai avuto un confronto serio dopo le mille tensioni.
Davvero, questo finale così sciatto e poco strutturato mi ha molto deluso proprio in virtù della grande e precisa strutturazione della serie.
Concludendo: Fall in Love rimane un bel drama. Forse non una serie capace di coinvolgermi emotivamente come Someday or One Day, ma capace di attirare il mio interesse tramite altri mezzi e strumenti. Una resa intelligente della storia e dei personaggi - compresa la ship - la rende come una delle serie più interessanti che ho visto quest'anno. Tan e Mu presi singolarmente e come coppia regalano una performance alla Bonnie e Clyde degna di nota, rappresentandosi quasi con un valore di "anime gemelle". Peccato per il finale dove la serie non è riuscita a mantenere la sua complessità, lasciandosi andare a facilismi e frettolosità, cadendo nell'happy ending più banale.
Voto: 8.5
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