#non mento

[syri-kalter]

Non ho veramente tante parole da dire; ma una delle mie frasi preferite l'ha detta un mio amico; "tu stai al tuo posto (e tutto quello che appartiene a te, verrà a te)". E tutto ciò che devo sapere. Non stancare troppo la tua mente così. Guarda le tue cose, guarda quello che hai adesso, costruisci con ciò che hai a disposizione adesso. Rendi la tua base forte e stabile e proteggi quel tuo bel cuore puro. Una base forte non potrà mai essere sradicata, mai.

[freddyloyd]

Marv.... what the hell

I am all for non-violent resolution, especially for the more street level conflicts, what I AM NOT for is leaving this poor woman and her baby with their abuser! How do you write this and think its a satisfactory conclusion??

[camarilla-arts]

I finally have a colored ref for Shadow Jones in TMNT? she quickly became one of my favorite allies as was drafting the plot early on and i am so excited to get past the prologue so I can start writing her proper. Its so hard to pick any singular mask for a vigilante who's whole goal is to figure it out as she goes, so various points of the comic she will be wearing different masks, all refs to other versions of Casey Jones (and one of splinters) masks I've liked from various iterations.

[buscandoelparaiso]

[allecram-me]

Prospettiva di oggi, #146

Quando ero piccola erano gli anni duemila, nei miei ricordi i film hanno tinte caratteristicamente più matte, i colori erano meno brillanti. C’era un sacco di sessismo, certamente più sfacciato di adesso - del resto, sono nata nell’anno di Berlusconi. Mi spiego? Le commedie americane di quegli anni, adesso, le ho viste tutte. Ognuna di quelle commedie mi fa pensare ad un momento specifico, qualche atmosfera di casa dei miei, qualche progetto pseudoartistico a cui stavo lavorando mentre le battute si susseguivano. Ho sempre fatto più cose contemporaneamente: il caos mi protegge. Così negli anni duemila mi facevo tenere al sicuro dai racconti delle vite di altre persone - di solito c’era sempre una giovane donna che si affacciava all’indipendenza, con una carriera, una casa, degli amici e un interesse amoroso perfettamente imperfetti - ma in fondo al bicchiere già allora, so che è vero, sentivo un retrogusto amaro, il senso dello spreco frutto della differenza tra quelle vite da protagoniste e la mia, col freno a mano tirato. È solo che sono troppo giovane, c’è tempo, c’è tempo, c’è tempo, c’è tempo.

Tra poco più di sei mesi compirò 30 anni. Sono completamente libera perché non ho un mutuo, né figli - anche se, i gatti… - né un padre che, diciamolo, qualcosa doveva pur significare, e per me era un giudizio costante. Ho una carriera, questo pure, ed è il percorso perfetto per l’ultimo ed il più concreto dei miei sogni. Mi consente, con qualche sacrificio, di pagare la casa che abito, il cibo che mangio, persino i croccantini, e le uscite che, meno spesso di quello che vorrei, faccio con i pochissimi amici che mi restano, ma che pure ci sono. Forse in misura moderata, ma ho tutto. Ho ogni cazzo di cosa che si potrebbe definire necessaria, e ce l’ho perché, al netto di ogni privilegio, me la sono conquistata. Ma evidentemente ho anche qualcosa che non va.

Questo, purtroppo, implica una grossa ed importante cosa: non so essere felice. No non so proprio come fare a piacermi, nemmeno costruirmi ad immagine e somiglianza dei miei valori è servito a niente. Rimando ancora la vita ad un momento propizio, mi sento ancora impossibilitata all’indipendenza, mi sento isolata dal mondo nonostante quotidianamente ci sguazzi dentro. Ho l’onore di poter ispirare le generazioni successive, col mio lavoro, e so anche che qualche volta ci riesco, lo vedo, li vedo. Ma no: se me lo si chiede sono una bambina spaventata in un angolino che attende che la si vada a prendere per poi condurla, mano nella mano, nel mondo reale: tremo nel dirlo, ma a farci caso l’unica cosa attualmente rimasta fuori dall’equazione è un compagno di vita che venga a scandirmi i tempi narrativi e portare la storia a degna conclusione. Ed infatti: erano tempi piuttosto sessisti, i miei. È imbarazzante ritrovarsi così banali. Finché me lo chiedi, mi fa paura tutto.

[lelianaslefthand]

guys i cant stop thinking about handerrsssssss

[upperranktwo]

New uni module started today which means more studying and assignments 😭 hoping I do as well in this one as I did the last one 🙏

[pier-carlo-universe]

La Luna non era che un Mento Dorato di Emily Dickinson: un ritratto celestiale e intimo della Luna. Recensione di Alessandria today

Emily Dickinson, con la sua inconfondibile voce poetica, dipinge la Luna come una figura quasi umana, adornata di mistero e grazia, in una delle sue opere più evocative e simboliche.

Emily Dickinson, con la sua inconfondibile voce poetica, dipinge la Luna come una figura quasi umana, adornata di mistero e grazia, in una delle sue opere più evocative e simboliche. Attraverso metafore delicate e immagini brillanti, questa poesia esplora il rapporto tra il cielo e la Terra, rivelando il fascino eterno del nostro satellite naturale. La poesia: un ritratto intimo della…

[raccontidialiantis]

La vendetta può essere dolcissima (2 di 2)

A un certo punto, Rina - la mia collega/amica, quella che fotteva con mio marito defunto e a cui io per vendetta ho iniziato a scopare il marito Sebastiano - ha iniziato ad avere qualche sospetto. Si è confidata con me e all'istante m'è venuta in mente la soluzione. Devo dire che non mi sarei mai aspettata una tale carica di perversione scaturire in modo tanto naturale dalla mia mente e dalla mia libido di donna matura, sempre assennata e un po' grigia. Una che è sempre stata nei binari della morale considerata normale e socialmente accettabile. Con malizia sottile ho iniziato perciò a corteggiarla io stessa assiduamente, avendo in testa l'obiettivo finale duplice di distrarla e infine anche di farmela. Non potevo certo permetterle che si fissasse sul presunto tradimento di suo marito, il mio stallone giovane e adorato. Quello che nel mio letto è sovrano, il padrone del mio corpo. Allo stesso tempo ho preso a minimizzare e sdrammatizzare qualsiasi possibile suo indizio o sospetto. E tutte le cose che l'avrebbero potuta portare pian piano a scoprire il mio passatempo preferito. Cioè farla andare in giro per la città con in testa delle corna grandi quanto quelle di un alce.

Progressivamente ho iniziato a regalarle della bigiotteria: bracciali, orecchini, collane. Poi dei dolci, alcuni capi di abbigliamento, un profumo. Allo stesso tempo ho preso a spingere un po' di più coi messaggini serali tra noi. Dapprima barzellette oscene. Poi frasi del tipo: "ti penso - mi manchi un po' - non vedo l'ora che passi il weekend per ritrovarti in ufficio lunedì - adesso sei nuda? - che stai facendo? - mi pensi anche tu, cara?" Lei non si sottraeva. Anzi: era piacevolmente divertita, da quel sentirsi evidentemente desiderata da un'altra donna. Amiche e colleghe da dieci anni almeno e ora inaspettatamente qualcosa di più. Infine la zampata: intimo di classe. Però le ho detto che mi sarebbe piaciuto tantissimo vederglielo indossare dal vivo. "Perché sei una vera dea, uno spettacolo di donna. Perché tra noi ormai c'è una certa complicità, perché mi piace molto stare insieme a te noi due sole, perché voglio vederti sorridere mentre qualcuno ti ammira per la bellezza che sei, perché adoro le tue fossette sulle guance quando sei contenta. No: non puoi sentirti in imbarazzo, con me." Senza sospettare, lusingata dalle mie attenzioni, martedì pomeriggio scorso, mentre Seba era fuori città per lavoro, mi ha ospitata a casa sua dopo aver timbrato l'uscita alle due con un permesso.

Dopo il caffè e due chiacchiere un po' imbarazzate, siamo andate in camera da letto e le ho quindi porto il pacchettino. L'ha aperto: era felicissima. Candida e pura, senza esitazioni e forse felice di farsi ammirare nella sua perfezione di donna in pieno rigoglio, la mia venere s'è spogliata nuda di fronte a me. Con eleganza ha indossato il reggiseno e lo slip striminzito, entrambi di alta classe. Poi le ho dato anche un altro pacchetto, con dentro un reggicalze a strip moderno e delle velate nere bellissime. Nel frattempo io me la ammiravo tutta. Due seni compatti e morbidi al tempo stesso: perfetti creme caramel da gustare. I suoi capezzoli sono due minuscole meraviglie, circondate da un'areola di minimo diametro. Acerbi cuccioli di giovane donna. Gambe da atleta, culo alto e sodo. Una strisciolina di peli ben curata sulla passera. Mi mancava il fiato, dalla voglia di possederla. A un certo punto, guardandomi lei è arrossita. Io mi sono avvicinata, le ho preso il mento tra due dita e le ho accarezzato le guance. Poi l'ho stretta a me. Inalavo l'odore del suo corpo di gazzella impaurita. Ma capivo che si sentiva sicura e amata, tra le mie braccia. Ho preso l'iniziativa e l'ho baciata in bocca. Inizialmente era rigida, poi s'è sciolta e ha iniziato a giocare con la mia lingua che guizzava nel suo cavo orale.

Era il segnale che attendevo; l'ho gettata sul letto e mi sono spogliata, sempre senza staccare il contatto visivo. Me la sono mangiata. Le ho divorato i seni, finalmente ho potuto metterle le dita nella fregna per masturbarla e leccarle il buco del culo. La sentivo godere e vibrare. L'ho fatta venire e l'ho costretta a dire che le piaceva, che mi amava, che ne voleva di più. Che era la mia puttana, da quel momento in poi. Ad oggi ci incontriamo con regolarità e scopriamo i segreti dell'amore tra due corpi femminili. Le insegno cose che mai avrebbe pensato di fare, con un'altra donna. Le tolgo qualsiasi inibizione: le consento di darmi degli ordini e di considerarmi la sua schiava. Mi insulta, mi chiama vecchia troia. Mi ordina di mangiarle il clitoride e io allora mi attacco e la succhio con foga fino a che non la sento venire. Devo dire che mi sono inserita, in questa sua unione matrimoniale con Sebastiano, in modo insospettabile. E tutto fila perfettamente. Me li faccio come voglio e pretendo da entrambi che abbiano tra loro dei rapporti sessuali settimanali rapidi, formali. E ipocriti. Tanto perché non si sospettino reciprocamente di tradimento. Che devo fare... li amo ormai, i miei due sposini. Quando decideranno di avere un bambino, forse chiederò anche di essere la sua madrina. Così mi piaccio, ormai: spudorata, sfacciata, immorale e godereccia. Una vera troia ingannatrice ed egoista. Ma sinceramente appassionata e innamorata di entrambi. Anche un po' gelosa, forse. Ma per ora non voglio farli divorziare. Troppo godo, con loro.

RDA

[madamegoodparty]

This season is about depression. But WHY is The Big Guy depressed?

Let's take a look at the clues Mr. Brennan "Anti-Capitalist" Mulligan has laid out for us 🔍

The Big Guy aka Elias Hodge, works for a "retro-futurist conglomerate" as a "mento-technological" researcher

There's a Prohibition on oxytocin, dopamine, and serotonin -- citizens are only allowed cortisol & adrenaline (hormones that're released when someone is under a lot of stress)

This Prohibition will (allegedly) be lifted once Elias receives recognition from his bosses

All Elias's pleasures and non-work related urges have been driven underground to the red light district -- so he's not allowing himself to focus on anything that isn't work

The Fix is basically a hitman working for the District Attorney, Mark Bition (Ambition) to eliminate any urge that has the potential to distract Elias from his work

More on the above point: District Attorneys are prosecuters, ie, are the ones responsible for punishing those who go against the state. So this further emphasizes that Elias is very strictly policing himself in order to succeed at work

Conrad Schintz (Conscience) is a tiny kid who has trouble making himself heard and doesn't have a lot of power

Speaking of kids -- all of Elias's childhood interests have also been driven underground, this time being kept under the care of Ms. Loathing. This, plus the line about "not deserving pleasure", hints that Elias is potentially struggling with self-loathing as well (also Loathing's line about "focusing on me is not going to do anything but make me stronger")

CONCLUSION:

All this paints a picture of someone who is driven by logic and ambition, to the detriment of his emotional well-being. Elias seems to feel that his only value comes from what he is able to produce for his superiors, and this causes him to suppress any part of himself that doesn't make him a more productive worker. This has led to him becoming extremely isolated and lonely as a result

We can also guess that the work Elias is doing doesn't align with his values, and that he needs to keep his conscience as quiet as possible in order to do it. Even worse, we now see that he's thinking about killing his conscience outright

This season is about the psychological toll being a cog in the machine takes on a person, and I cannot WAIT to see where we go next

[tulipanico]

Sarà che a febbraio -finalmente- la luce ritorna ad avere la meglio, a ritagliarsi più spazio. Sarà che tuttto lentamente pare svegliarsi. Ma tu la senti la gioia che si spande, che invade, si allarga? Mento dicendo di non essere metereopatica, eppure ogni mio sentire finisce col concordare con quello che entra attraveso le fessure delle palpebre.

[luveline]

hiii, can i have a blurb with emily, it can be literally about anything, i miss her and you write her impeccably ✨🥺

thank you ♡

Emily frowns at her computer screen. She's been having a hard time using the new system, and she can't stop batting at the feathered bangs that kiss her eyebrows, an agitated tic. 

She really doesn't like admitting that she can't do things. 

You rifle through your desk drawer. A few weeks ago you'd stopped for throat soothers on the way to work and found a packet of strawberry flavoured mentos at the gas station. I love the strawberry flavour, Emily'd said once, but I don't like any of the other ones. It feels like too much of a waste to buy the bag. 

You bought them. Chickened out on giving them to her. They're still sealed. 

"Hey," you say quietly, careful not to draw the attention of her deskmates. If Spencer or Derek were to witness this, they'd both laugh at you. Everyone knows how you feel except Emily, because isn't that always the way? "Emily?" 

She immediately turns her attention and concern to you, her eyes so dark and pretty it makes you feel sick. "Hey," she says, her voice dulcet, near melodic, "you okay?" 

"I got you these." 

You pass her the box of mentos without fuss. 

Her lips part in shock before melding to a smile that brags the pearl of her teeth. "Oh my god. Where did you find these?" Her gaze flickers between you and her newfound treasure. "How did you–" 

"I remembered, um, when we went to Austin, you," —you look down at her hands— "said you liked only the strawberry ones. So when I saw them I hoped you'd like them."

"Have you ever tried them?"

You rub at the inside of your wrist. "No." 

Emily's chair rattles as she stands, and mentos hit the sides of the box as she breaks the seal with her finger and tips a few into her palm. They're a light pink and smell strongly of strawberry, though there's a subtle coolness to them. 

"Here," she says. "I think you'll like them." 

You take it because she could offer you little tiny rocks and you'd eat them. You'd smile at her with cracked teeth. Emily doesn't realise how much power she has over you (remarkably) nor the effect of her closeness. You press the mento between your lips and she does the same, beaming this beatific, heart-racing smile at you as strawberry pops over your tongue. 

"They're good, right?" she asks, nearly smug. 

You nod quickly. You're not a reliable narrator and you'd say yes no matter what, but something about looking at her makes them sweet. 

"The– the new computer system, it's buggy, right?" you ask. When she looks at you dumbfounded, you correct, "Non responsive. Doesn't wanna listen." 

"Right?" She looks so relieved that it knocks you off kilter. 

"I think I figured out how to get my emails to stay in one place," you say, aiming for casual, barely making the mark. 

"Could you show me how to do that?" 

You sit in her desk chair at her computer and fix her emails to the desktop. The system isn't buggy, but you want her to feel capable. She is capable. Strawberry mentos over your shoulder, her hand resting on the back of her chair, fingertips brushing your back and silky dark hair skimming your shoulder, she's perfect. 

Spencer meets your eye from over the desktop monitors. He, of similar disposition, seems to be commending you on your demeanour with widened eyes and a small nod. 

Derek, on the other hand, taunts. "Is it hot in here?" he asks, fanning himself with his t-shirt. 

Emily leans over your shoulder to grab a case file from her desk, tossing it onto Derek's. "You can fan yourself with that once you've peer reviewed it for me." 

Spencer shakes his head in pity. 

"Hey, what's wrong?" Emily asks you, looking down. "Are you hot too? You look flustered." 

"I'm feeling it," Spencer says. 

"Huh. I must be cold blooded," she says under her breath, the exhale tickling your neck. "Weird." 

[anna-the-undertaker]

Im playing with an incorrect quote generator and I'm sharing them here. They are cracking me tf up.

Belphie: So I can either do something dumb that could very well get me injured or I can listen to MC and not do the thing, Belphie: Well there’s a clear right answer here. Belphie: *proceeds to throw five packs of mentos into a barrel full of diet coke*

Satan: I woke up and chose VIOLENCE. I WILL COMMIT ARSON AND BURN EVERYTHING TO THE GROUND!!! I AM ANGRY- MC: Awwww, you’re so adorable! Give me a hug~ Satan: Wh-What? nO, yOURE SUPPOSED TO BE SCARED OF ME! TREMBLE BEFORE MY WRATH- Lucifer, recording: This is so cute.

Beel: sSSSHIT- I BURNT MY LIP- Belphie: …Why the fuck would you even drink coffee with a METAL STRAW in the FIRST PLACE?? Beel: BECAUSE WE WERE OUT OF THE PLASTIC ONES!

Barbatos: Look, Satan, if you can fit your head down the gun’s barrel, you can assume it doesn’t have a non-lethal setting.

MC: Yes, I'm adopting Satan and you cowards can't tell me no!

Lucifer: *running towards Beel with open arms* Beel: *moves out of the way* Lucifer: Hey, why'd you move?! Beel: I thought you were going to attack me. Lucifer: I was going to hug you! Beel: Why would you hug me? Lucifer: WHY WOULD I ATTACK YOU!?

Levi: The best way to gain someone's undying loyalty is by saving them from a perilous situation. Barbatos: So you're just gonna wait until MC is in danger and save them? Levi: Of course not, I'm going to create a situation that puts them in danger and then save them. Barbatos: … Barbatos: You're insane.

MC: We’re going to defeat you with the power of friendship. Belphie: We’re not friends. MC, holding an axe: We’re going to defeat you with the power of incredible violence.

Lucifer: You’re starting to look like me more and more every day— Satan: *Bursts into tears* Lucifer: Why are you crying? Satan: You’re ugly! I don’t want to look like you! *sobs*

*Satan and Mammon are texting* Satan: Who are you? Someone changed the names in my phone. Mammon: What did they change my name to? Satan: Chosen One. Mammon: Don’t change it back. Satan: BUT WHO ARE YOU?!?! Mammon: I’m the chosen one.

Mammon: "What are you into?" is such a broad question, like do I reply with a TV series or choking?

Belphie: Sorry I can’t be emotionally vulnerable with you it’d ruin the mystery.

Asmo: I don’t think the therapist is supposed to say ‘wow’ that many times during their first session with a client, but here we are.

Mammon: What happened to your nose? Satan: I used it to break some guy's fist.

Mammon: Would it be discrimination to only hire employees at my doughnut shop who have the same name? MC: Legally, I don't believe that breaches any discrimination laws. Morally though… I don't know. Mammon: I believe god is on my side when it comes to Duncans' Doughnuts.

Mammon: Would anyone know any good vendors for professional-quality brass knuckles? Asmo: I know you’re serious, but you say the scariest shit sometimes.

Mammon: look Levi, I'm not slut shaming you but… Mammon: Actually yeah, I'm TOTALLY slut shaming you.

Lucifer: I am the left brain, I am the left brain. "I work really hard until my inevitable death" brain. You've got a job to do, you better do it right and the right way is with the left brain's might. Mammon: I LIKE OREOS AND PUSSY-

Satan: My expectations were low but holy fuck.

MC: *Texts a selfie to the group chat* Hey besties!! Mammon: *Texts a selfie clearly parodying MC's* hey besties !!1! MC: I literally hate you so much.

Satan: What's this? MC, hugging Satan: Affection! Satan: Disgusting. Satan: …Do it again.

Lucifer: I am going to need you to swear- Diavolo: Fuck. Lucifer: Lucifer: …swear as in promise.

Mammon: Pardon me, but it sounds like you’re questioning my authority! Lucifer: Not at all, Mammon. Merely your primitive methods.

MC: *cocks gun* Go to Bed. This is no longer a request, This is now a Threat.

Levi: Wait a minute, how did this happen? We're smarter than this! Beel: Apparently, we're not.

Mammon: *Reading a letter* Satan: Well, what does it say? Mammon: It’s a confession letter. It turns out MC killed my pet rock.

Diavolo: Not to be nsfw but I want someone to hold me while I sleep.

MC: Who else is hiding in the laundry room trying to listen to Diavolo and Lucifer's convo? Asmo: Me. I'm in the laundry basket. Belphie: I'm in the washing machine. Barbatos: I'm in the closet. Asmo: We accept you Barbatos. <3 Barbatos: No I'm literally in the closet. Asmo: Love is love. <3

Belphie (brainstorming ideas for pranking Lucifer): How much would a serial killer mask possibly cost? MC: Well it’s hard to find a high-quality one made out of leather or silicone, but if you did find a good one like that it’d be a couple thousands of dollars. I can try to hook you up with one but I don’t know if I’d be very successful. Belphie: Huh, that’s pretty interesting actually- Wait, how the hell do you know that? MC: …I am very passionate about Halloween, Belphie.

Diavolo: I don't know, it's not my cup of tea. Satan: Well then whose is it? Diavolo, staring at a cup of tea: I don't know!

MC: What’s something you guys are better than Lucifer at? Mammon: Mario Kart. Satan: Yeah, video games. Levi: Emotional vulnerability.

Mammon: Can we talk about that mass email you sent? MC: Why? It was important. Mammon: All it says is, "I'm back on my shit". Diavolo, shrugging: The people need to know.

Mammon: Can you pass the salt? Asmo: Can you pass away? Mammon: Too much salt.

*talking on the phone* Mammon: Remember how I said that MC and I were gonna have a calm night out for once? Lucifer: Yeah… Mammon: Well, we’re in jail. Lucifer: *hangs up*

MC: Go to hell! Lucifer: Where do you think I come from?

MC: I see the red flags, I acknowledge that they're there, and then I completely ignore them.

Satan: We need a distraction. Lucifer: Is anyone here good at jumping up and down and making weird noises? Diavolo, whispering: My time has come.

Mammon: I don’t know, this plan seems complicated. Lucifer: You once said that about an orange. Mammon: They don’t make sense. Apples, you eat their clothes but oranges you don’t.

Diavolo: Mammon and I were crossing the street, and this man drove by and honked at us. Asmo: What did you do? Diavolo: They chased him to the next red light, and reached into his window, and- Mammon: *walking in* Who wants a steering wheel?

[oramicurcu]

È arrivato quel periodo, quello dei collant sotto i jeans. E della canottiera, perché mi sento vecchia e sento freddo.

Figa però sta luce che si fa strada tra le persiane.

Un po’ come la luce che si fa strada tra i rami.

Ho scritto ‘sta frase, questa dei rami, in un messaggio a un ragazzo. E se l’è tatuata.

Cioè gli ho scritto un messaggio con varie cose, e mi ha chiesto se potevo scrivergli un paio di quelle righe a mano, su un foglietto.

Ma mai avrei pensato che se lo sarebbe tatuato. Così, le mie parole con la mia grafia. Sulla sua pelle.

Mi ha fatto strano, tanto strano.

Io non so gestire questi atti, questi gesti.

Al massimo so gestire una scopata ogni tanto.

Al massimo so gestire due messaggini ogni tanto.

Non so gestire atti del genere, regali e attenzioni.

Ho una paura fottuta - oltre che un ragazzo.

Non voglio fare del male a nessuno. Sto entrando in un periodo di silenzio. Sto entrando in un mio mutismo.

Sento i pensieri che tagliano la mia anima di fino, come la luce che entra dalle persiane.

Sento le costole stringersi attorno al cuore o quello che è, che non mi fa respirare bene, che mi tiene schiacciata sotto un cumulo che ho creato io stessa, bugia dopo bugia.

Ma se dico che amo, non mento.

Amo in modo diverso, amo diversi.

Non so che fare.

Entro nel mio mutismo e sto.

[scarybabe]

So I’m a bit curious how you pushed yourself to do a 2L of Coke with 2 sleeves of mento and sparkling water? Best I’ve done is a sleeve and some change with 3 cans of soda. Would love to get some tips and such on how to push myself farther.

I’ve always been pretty good at chugging with a big capacity for liquids! It took me about 45 minutes to finish that - with lots of breaks for belly play/zero bathroom trips. If you practice liquid bloating often I’m sure your capacity will improve! Sometimes I do capacity training with a non carbonated drink I like and see how much I can hold 😋 also helps to make me extra hungry before a big stuffing!

[pier-carlo-universe]

La Luna non era che un Mento Dorato. Emily Dickinson e l’elogio poetico della Luna: un viaggio tra bellezza, simbolismo e mistero

Un titolo che risplende: "La Luna non era che un Mento Dorato"

Un titolo che risplende: “La Luna non era che un Mento Dorato” Emily Dickinson, una delle voci poetiche più straordinarie della letteratura americana, torna a incantare con questa composizione senza tempo dedicata alla Luna. Con le sue immagini dense di metafore e la sua visione unica della natura, Dickinson regala al lettore un’intensa esperienza sensoriale ed emozionale. Questa poesia celebra…